ISTRUZIONE AZIENDALE GESTIONE DEL CARRELLO DELLE EMERGENZE LA. 05 GESTIONE DEL CARRELLO DELLE EME:RGENZE DATA 01 14/10/2002

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1 Az. Osp. Univo I.A.05 Pago I di Il LA. 05 GESTIONE DEL CAELLO DELLE EME:GENZE EVISIO~I DELL ISTlIZIONE EV. :'\io DATA 01 14/10/2002 SINTESI DELLE.\WDIFICHE ISPETTO ALLA VESIONE PECEDE~TE DELLA 1./\.05 - rev. 01 del 14/10/2002 \"IOTIVO La presente istruzione aziendale sostituisce integralmente i paragrafi della precedente versione prevedendo: revisione del contenuto del carrello (riduzione DM e farmaci precedentemente previsti e nuova modalità di distribuzione nei cassetti). approvvigionamento dei DM c farmaci a livello dipartimentale. nuova gestione dei DM e farmaci in scadenza. introduzione di una nuova modulistica di registrazione per tutti i controlli previsti. possibilità di personalizzazione dell'allestimento da parte delle aree intensive. sub-intensive. area rossa PS. sale operatorie e reparti pediatrici DATA 02 TOI/IA05 Nuovo modulo di registrazione controlli giornalieri 25/05/ TOl/I'A05 Nuovo modulo di registrazione controlli secondari utilizzo 25/05/ TOJ/IA05 Nuovo modulo di registrazione controlli mensili 25/05/ DVOI/I.A05 Aggiornamento cartello indicante sede carrello delle emergenze 25/ D. V.02/IA05 Aggiornamento dotazione carrello ddle emergenze 25/05/2013 Aggiornam.:nto schema di controllo apparecchiature 02 DVOJ/IA05 25/05/20 I J elettromedicali Aggiornamento specilìchc modalità di approvvigionamento 02 D. V.04/I.A.05 25/05/2013 allestimento carrello dclle emergenze FASI NOME FliNZIONE DATA FIMA EDATTA Doti. L. De SinlOlle k Direttore FF U.O. Anestesia e ianimazione 3 O. VEIFIC\TA Dott. M. GiraMi Direttore U.O. Direzione Medica di Presidio APPOVATA Dott. F. Gemmi Direttore Sanitario DIESSA Dott. S. Giuliani Direttore Sez. Dip. Qualità e Accreditamento

2 Pag. 2 di 11 La presente istruzione è stata elaborata a cura di: Dott. Luigi De Simone, direttore FF U.O. Anestesia e ianimazione 3 O. Inf. Silvia D Alessandro, IFC U.O. Direzione Medica di Presidio - responsabile del coordinamento verifica carrelli di emergenza Dott.ssa Federica Marchetti, IFC S.D. Qualità e Accreditamento con la collaborazione di un gruppo di professionisti esperti: Inf. Laura Ciampi, infermiera U.O. Chirurgia Bariatrica e S.D. Chirurgia Proctologia e Perineale Inf. Antonella Ciucci, IFC U.O. Medicina 4 O. Inf. Giuseppina Conoscenti, infermiera U.O. Endocrinologia ambulatori Inf. Elena Mammone, infermiera U.O. Oncoematologia pediatrica Inf. Vanessa indi, infermiera U.O. Medicina Generale 1 Inf. Giuseppe Stefani, infermiere U.O. Anestesia e ianimazione 6 Inf. Isabella ossi, coordinatore infermieristico U.O. Medicina 2 e U.O. Epatologia e Gastroenterologia Inf. Marinella Pardi, IFC eferente Infermieristico U.O. Assistenza Infermieristica Dott.ssa Francesca Guarneri e Francesca Casalini, medici in formazione specialistica Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva e revisionata a cura di: Dott. Mauro Giraldi, direttore U.O. Direzione Medica di Presidio Dott. Andrea Ferrari, direttore S.D. Health Technology Assessment Dott.ssa Manuela Catassi, coordinatore infermieristico S.D. Health Technology Assessment Dott.ssa Luana Dal Canto, direttore U.O. Farmaceutica: gestione del farmaco e politiche del farmaco Dott. enato Porchia, farmacista U.O. Farmaceutica: gestione del farmaco e politiche del farmaco Dott.ssa Danila Peverini, direttore U.O. Farmaceutica: gestione dei dispositivi medici Dott. Luigi Spaziante, farmacista U.O. Farmaceutica: gestione dei dispositivi medici Ing. Andrea Ginghiali, direttore Dipartimento Ingegneria Clinica ESTAV e UOC Gestione tecnol. sanitarie AOUP Dott.ssa Monica Scateni, direttore U.O. Direzione Professioni Infermieristiche e Ostetriche Ing. Luciano Zuccoli, direttore U.O. Prevenzione e Protezione dei ischi Prof. Gaetano Privitera, direttore U.O. Igiene ed Epidemiologia U. e responsabile aziendale UGICC Dott. Fabio Guarracino, direttore Dipartimento di Anestesia e terapie intensive ID Cristiana Coppini, referente infermieristica Dipartimento di Anestesia e terapie intensive ID Adriana Stefanini, referente infermieristica Dipartimento Cardio toraco - vascolare ID Elena Vagli, referente infermieristica Dipartimento Materno infantile ID Mila Luperini, referente infermieristica Dipartimento di Gastroenterologia e malattie infettive ID Arena Virga, referente infermieristica Dipartimento Emergenza accettazione ID Maristella Mariotti, referente infermieristica Dipartimento di Oncologia, dei trapianti e delle nuove tecnologie ID Anna Maria Balisciano, referente infermieristica Dipartimento delle Neuroscienze ID osalinda Bastillo, referente infermieristica Dipartimento di Area medica ID Maria Laura Felipetto, referente infermieristica Dipartimento di adiodiagnostica e radiologia vascolare ed interventistica e medicina nucleare ID Edoardo Cardinotti, referente infermieristico Dipartimento delle Malattie muscolo scheletriche e cutanee La Sez. Dip. Qualità e Accreditamento, in ottemperanza alla P.A. 01: Gestione documentazione qualità, ha provveduto ad effettuare: la verifica di conformità (requisiti attesi, codifica, congruità con la documentazione aziendale esistente); la convalida e l emissione (responsabilità, approvazione, definizione lista di distribuzione); la distribuzione e la conservazione.

3 Pag. 3 di 11 I N D I C E 1. PEMESSA pag SCOPO E OBIETTIVI pag CAMPO DI APPLICAZIONE pag MATICE DELLE ESPONSABILITÀ pag ABBEVIAZIONI UTILIZZATE pag MODALITÀ OPEATIVE pag Indicazioni generali pag Diffusione della presente I.A. a tutto il personale (medico, infermieristico, ostetrico, tecnico, di supporto, amministrativo) della UU.OO./SS.DD. pag Approvvigionamento materiale, farmaci, DM pag Fornitura pag Allestimento pag Tipi di controllo pag Controlli di sicurezza pag Controlli di corretta gestione pag MODALITÀ DI AGGIONAMENTO E SUA PEIODICITÀ pag IFEIMENTI NOMATIVI E BIBLIOGAFICI pag. 11 ALLEGATI MODULI DI EGISTAZIONE: T. T.01/I.A.05 T.02/I.A.05 T.03/I.A.05 Modulo di registrazione controlli giornalieri Modulo di registrazione controlli secondari utilizzo Modulo di registrazione controlli mensili DOCUMENTI VAI: D.V. D.V.01/I.A.05 D.V.02/I.A.05 D.V.03/I.A.05 D.V.04/I.A.05 D.V.05/I.A.05 Cartello indicante sede carrello delle emergenze Dotazione carrello delle emergenze Schema di controllo apparecchiature elettromedicali Specifiche modalità di approvvigionamento allestimento carrello delle emergenze Fac-simile cartelli da applicare davanti ad ogni cassetto

4 Pag. 4 di PEMESSA Il carrello dell emergenza è una attrezzatura corredata di apparecchiature vitali e materiale necessario per affrontare le emergenze cliniche e garantire il supporto a malati in condizione critica, consentendo agli operatori sanitari di disporre di tutti gli strumenti idonei. Deve prevedere: equipaggiamento standard per l assistenza cardiorespiratoria, attrezzatura specifica per la rianimazione, presenza di Dispositivi medici (DM) e farmaci. La dotazione prevista e la relativa collocazione nei cassetti deve essere uniforme a livello aziendale ed è stata stabilita in applicazione della metodologia per il miglioramento denominata 5 S, nata all interno delle logiche del lean thinking (pensiero snello) che mira ad avviare e a mantenere un processo di riduzione ed eliminazione degli sprechi (MUDA). L applicazione di tale metodologia in tale contesto ha consentito un allestimento tale da rendere prontamente disponibili e utilizzabili i farmaci e DM ritenuti indispensabili per affrontare correttamente la situazione di urgenza ed emergenza in tutte le strutture organizzative, migliorando in maniera continua gli standard lavorativi o la qualità. Il carrello deve essere ubicato secondo i criteri di accessibilità veloce, indicandone la posizione con apposita cartellonistica. Tutti gli operatori devono essere opportunamente formati per essere in grado di utilizzarlo correttamente. 2. SCOPO E OBIETTIVI La presente istruzione ha lo scopo di garantire la corretta gestione dei carrelli dell emergenza. In particolare gli obiettivi che si intendono garantire sono: individuare la dotazione di farmaci e dispositivi medici nei carrelli per l emergenza delle UU.OO./SS.DD., individuando altresì la loro esatta collocazione all interno dello stesso, garantire il controllo di funzionalità degli apparecchi vitali, definendo con esattezza le modalità con cui deve essere effettuato e le relative registrazioni, garantire il controllo quali-quantitativo e delle scadenze dei farmaci e dei dispositivi medici, definendo con esattezza le modalità con cui deve essere effettuato e le relative registrazioni, garantire l allestimento di carrelli latex free, ridurre il rischio di ritardi associati a malpractice (mancato funzionamento delle apparecchiature elettromedicali, mancanza di farmaci o dispositivi medici, presenza di farmaci o dispositivi scaduti, etc.) utilizzando le migliori evidenze disponibili per la gestione e manutenzione del carrello per l emergenza. 3. CAMPO DI APPLICAZIONE La presente istruzione deve essere applicata dal personale sanitario in tutte le UU.OO./SS.DD. aziendali (si possono prevedere eccezioni in base a particolari esigenze e specificità di reparto da regolamentare attraverso la stesura di apposite istruzioni operative che devono essere approvate dalla S.D. Qualità e Accreditamento (ad esempio aree intensive, sub-intensive, area rossa di PS, sale operatorie e reparti pediatrici).

5 Pag. 5 di MATICE DELLE ESPONSABILITÀ FASI I.A. Diffusione IA a tutto il personale ID/ AD CI Dir. U.O. Infer miere OSS Ingegne re Farm./ ESTAV /altro DMP Applicazione IA Co Ordini per allestimento Fornitura DM/Farmaci Allestimento C Co Controlli periodici e relative registrazioni C Sostituzione farmaci e DM in scadenza C Archiviazione moduli di registrazione iallocamento dei DM e ridistribuzione farmaci Co Controlli di sicurezza apparecchiature Controlli corretta gestione Legenda: = responsabile C = controlla CO = collabora 5. ABBEVIAZIONI UTILIZZATE CI DM LASA ID/AD UGICC Coordinatore infermieristico Dispositivi Medici Look-alike /Sound-alike eferente infermieristico/amministrativo di dipartimento Unità Gestione Integrata ischio Clinico e Contenzioso 6. MODALITÀ OPEATIVE 6.1 Indicazioni generali I modelli dei Carrelli delle emergenze in dotazione alle nostre UU.OO./SS.DD. sono dotati di 6 cassetti e sono muniti di un dispositivo per l apposizione di un sigillo di sicurezza a garanzia del contenuto. I carrelli devono essere presenti almeno 1 per ogni piano di edificio laddove si svolgano attività ricoveriali, ambulatoriali e laboratoristiche, a condizione che non vi siano barriere architettoniche od ostacoli che ne impediscano un veloce trasporto in caso di emergenza.

6 Pag. 6 di 11 I carrelli devono essere ubicati in un luogo: ben identificato da apposita cartellonistica (vedi D.V.01/I.A.05) 1 e segnaletica orizzontale (apporre sul pavimento dove alloggia il carrello del nastro adesivo rosso ad indicare l esatta posizione 2 ), conosciuto da tutti gli operatori sanitari, preferibilmente non accessibile all utenza, dotato di una presa di corrente elettrica per consentire il caricamento del defibrillatore e pulsiossimetro 3. La dotazione minima prevista dal D.V.02/I.A.05 è stata definita da un Gruppo di Lavoro Aziendale di esperti costituito da: anestesisti, coordinatori infermieristici e infermieri esperti delle aree critiche, medici ed infermieri della Direzione Medica di Presidio, componenti della U.O. UGICC, componenti della S.D. Qualità e Accreditamento; si possono prevedere eccezioni in base a particolari esigenze e specificità di reparto da regolamentare attraverso la stesura di apposite istruzioni operative che devono essere approvate dalla S.D. Qualità e Accreditamento (ad esempio aree intensive, sub-intensive, area rossa di PS, sale operatorie e reparti pediatrici). Si precisa che gli esperti hanno elaborato la presente istruzione in linea con i contenuti e le metodologie acquisite durante un percorso formativo (fortemente promosso dalla Direzione Sanitaria e dalla U.O. Innovazione e Sviluppo nell ambito del progetto regionale Net Visual Hospital) che ha avuto come obiettivo quello di applicare la metodologia delle 5 S per la riorganizzazione e controllo degli apparecchi vitali per la gestione dell emergenza. Si fa presente che tutto il materiale sottoelencato deve essere latex free in ottemperanza alla procedura aziendale P.A. 31 Gestione in sicurezza dei pazienti allergici/sensibilizzati al lattice di gomma naturale. Si precisa inoltre che poiché l attuale dotazione del carrello ha subito una notevole riduzione dei DM specialistici previsti nella precedente versione, tutte le terapie intensive, in caso di attivazione ai sensi della P.A. 10/a Gestione delle emergenze cliniche, dovranno disporre di uno zaino opportunamente allestito. 6.2 Diffusione della presente I.A. a tutto il personale (medico, infermieristico, ostetrico, tecnico, di supporto, amministrativo) delle UU.OO./SS.DD. Il coordinatore infermieristico e il direttore di U.O. hanno la responsabilità di diffondere il presente documento al personale di propria competenza afferente alla propria struttura organizzativa. Si raccomanda di predisporre apposito raccoglitore dove collocare il presente documento affinché tutti gli operatori possano consultarlo o comunque di garantire la possibilità di poter accedere al sito intranet aziendale dove è possibile visionarlo e/o scaricarlo; si raccomanda altresì di predisporre apposita lista di distribuzione, che dovrà essere costantemente aggiornata in base alle neoacquisizioni, dove far firmare il personale per presa visione. 6.3 Approvvigionamento materiale, farmaci, DM Il coordinatore infermieristico/id 4 è responsabile dell approvvigionamento del materiale, dei farmaci e dei DM previsti dal modulo allegato D.V.02/I.A.05 secondo le modalità previste dalla U.O. Farmaceutica (vedi sito intranet aziendale), dalla P.A. 51 Procedura per l approvvigionamento di: DM impiantabili e non impiantabili, farmaci, nutrizionali, disinfettanti e soluzioni infusionale (tramite l'applicativo GE4Web) e dal documento allegato D.V.04/I.A.05. Per i dispositivi medici e i farmaci, in prossimità della scadenza e comunque almeno 3 mesi prima, seguendo una logica di comportamento virtuoso, farà riferimento al coordinatore infermieristico della struttura di Anestesia di propria afferenza (vedi P.A.10/a) che provvederà a fornire lo stesso materiale non in scadenza (scambio alla pari). 1 Se il carrello è ubicato in un locale chiuso è opportuno apporre il cartello davanti alla porta, avendo cura di indicare nelle medicherie l esatto luogo di ubicazione. 2 Poiché i rotoli dei nastri forniti dall azienda misurano circa 25 metri e per ogni carrello ne occorrono circa 3 metri, ogni ID o suo delegato provvederà al ritiro ed alla distribuzione ai reparti di propria afferenza. 3 Per i modelli che necessitano di alimentazione a corrente. 4 Per l ordine di DM dedicati soltanto al carrello delle emergenze, poiché le confezioni contengono quantitativi numerici superiori all effettiva necessità del carrello, si raccomanda di procedere ad un ordine dipartimentale; sarà cura del ID procedere allo smistamento dei DM tra le strutture dipartimentali afferenti.

7 Pag. 7 di Fornitura La U.O. Farmaceutica effettua le validazioni delle richieste secondo un calendario settimanale, pubblicato su Intranet (Farmacia/Farmaci/Calendario settimanale distribuzione). Il Magazzino ESTAV consegna i prodotti nella Piattaforma di S. Chiara o Cisanello. Il Settore Logistica dell'aoup provvede alla consegna al piano dei reparti richiedenti: il ricevente è tenuto a firmare, apponendo anche il proprio numero di matricola, la bolla di consegna. 6.5 Allestimento (vedi allegato D.V.02/I.A.05) Piano superiore Lato destro Defibrillatore SEMIAUTOMATICO con cavo ECG ed elettrodi (nel caso in cui sia dotato di attacco multifunzione prevedere anche la presenza di placche multifunzioni transtoraciche utilizzabili in ambito pediatrico). Gel per defibrillatore. Pulsiossimetro corredato di sensore dedicato monouso per adulto e per bambino. Ambu con maschera + tubo di collegamento 0 2 appeso all'asta per infusioni. Lato sinistro Aspiratore portatile corredato, a lato, di apposito tubo di aspirazione e sondini di aspirazione ch 14 (verde). Bombola dell ossigeno che deve essere assicurata stabilmente al carrello mediante apposito alloggiamento e conservata secondo norme di sicurezza. DAVANTI AD OGNI CASSETTO DEVONO ESSEE APPLICATI APPOSITI CATELLI (D.V.05/I.A.05) (preferibilmente plastificati) INDICANTI IL NUMEO DEL CASSETTO ED IL CONTENUTO (come da immagini riportate nel D.V.02/I.A.05). Primo, secondo, terzo cassetto e frigorifero Le confezioni dei farmaci devono essere disposte possibilmente per ordine alfabetico secondo il principio attivo 5 (comunque in ottemperanza a quanto previsto dalla.m. n 12 accomandazione Ministeriale per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci look alike/sound-alike 6 ) e posizionate nell'apposito spazio individuato sul fondo del cassetto che deve riportare il nome del farmaco. I farmaci devono così ripartiti tra i tre cassetti a disposizione: 1 Cassetto: 2 Cassetto: 3 Cassetto: farmaci da A a D farmaci da E a N farmaci da O a Z Elenco dei farmaci previsti secondo il principio attivo (prevedere una confezione per ogni specialità) Adenosina fiale 6 mg/2 ml Amiodarone fiale ev 150mg/3ml Atenololo fiale ev 5 mg/10ml Atropina solfato fiale im ev sc 0,5mg/1ml Calcio cloruro fiale 1gr/10ml Calcio gluconato fiale 1gr/10ml Diazepam fiale im ev10 mg/2ml 5 Per il nome commerciale fare riferimento alla U.O. Farmaceutica: gestione del farmaco e politiche del farmaco. 6 I farmaci con nome e/o confezionamento simili devono essere disposti separatamente o comunque è necessario evidenziarne la somiglianza utilizzando metodi e strumenti (anche contrassegni supplementari, codicicolore, allerte ) purché condivisi (farmaci LASA). La raccomandazione può essere consultata per intero su intranet sezione rischio clinico.

8 Pag. 8 di 11 Diltiazem fiale ev 50 mg/3ml Efedrina fiale 25 mg/1ml Eparina sodica flacone ev 5000 U.I./ml - 5ml Esmololo fl100 mg/10ml Flumazenil fl 0,1 mg/ml 5ml Furosemide fiale ev 250mg/25ml Glucosio 33% fiale 10 ml Idrocortisone fiale ev 1g/10ml Isosorbide dinitrato fiale ev 10mg/10ml Isosorbide dinitrato compresse sublinguale da 5mg Lidocaina fiale 2% 10ml Lidocaina spray 10% 60ml Metaraminolo fl ev 10 mg Metilprednisolone fl ev, im 40 mg Metoprololo fl 1 mg/ml 5 ml Midazolam ev im fl 5mg/1 ml Naloxone fiale sc im ev 0,4mg Propofol fl 10 mg/ml 20 ml Salbutamolo spray 100 mcg aerosol Solfato di Magnesio fl 10% 10 ml Teofillina/etilendiammina 240mg fiale Urapidil fiale ev50mg/10ml Verapamile fiale ev 5mg/2ml Farmaci che devono essere conservati in frigo I farmaci devono essere collocati in apposito contenitore ben identificato Adrenalina fiale sc ev im 1mg/1ml, Isoprenalina fiale ev 0,2mg/1ml Succinilcolina cloruro fiale ev 100mg/2ml Quarto cassetto ( A Airways; B Breathing 7 ) Laringoscopio pronto all uso con almeno 1 lama adulto e almeno 1 lama pediatrica 8 Pile e lampadine di scorta per laringoscopio Cannula di Guedel: grande, media Mandrino monouso per tubo orotracheale per adulti Pinza di Magill Tubi endotracheali n. 6-6,5 7-7,5 8 1 siringa da 10ml Tubo di collegamento 02 Unità respiratoria manuale (pallone morbido) 1 da 2 lt; 1 catetere mount Maschera laringea misura 3, 4 e 5 Maschere facciali O2 (grande, media) Occhialini O2 Pomata lubrificante Sondini naso gastrici Quinto cassetto (C Circulation 9 ) 4 siringhe da 2,5 cc 4 siringhe da 5 cc 7 La presente denominazione deriva dalla scelta di inserire in questo cassetto tutti i DM atti a ripristinare/mantenere la ventilazione in base dei principi del BLS. 8 Le lame devono essere sterili (si precisa che poiché le lame sterilizzate in autoclave hanno la durata di 150 giorni e quelle sterilizzate con ossido di etilene 2 anni, si raccomanda di preferire quest ultima modalità) o monouso. 9 La presente denominazione deriva dalla scelta di inserire in questo cassetto tutti i DM atti a ripristinare/mantenere il circolo ematico in base dei principi del BLS.

9 Pag. 9 di 11 5 siringhe da 10 cc 3 siringhe da 20 cc 3 siringhe per emogasanalisi 3 aghicannula n aghicannula n aghicannula n aghicannula n aghicannula n cannula arteriosa femorale n prolunghe con rubinetto 3 deflussori 2 rubinetti tre vie 5 tappini eparinizzazione 2 lacci emostatici Fonendoscopio Sfigmomanometro 2 sacche a spremere (spremisacca) 1 Cerotto telato 5x5 + 1 cerotto di carta 5x5 1 Fascia Coban Elettrodi monouso per monitoraggio ECG Garze sterili 10 x10 (3 confezioni) Sesto cassetto (DPI, infusioni e settore pediatrico) Glucosio 5% fl 500 ml Poligelina o Succinilgelatina 500 ml Mannitolo 18% 100 ml Sodio bicarbonato 8,4% 500 ml Soluzione fisiologica 100 ml Soluzione fisiologica 250 ml Soluzione fisiologica 500 ml Guanti sanitari monouso non sterili (PVC) Visiera Settore pediatrico Diazepam rettale 5 mg/ 2,5 ml Cannula di Guedel piccola Maschera facciale pediatrica Mandrino per tubo orotracheale monouso piccolo per bambini Tubi endotracheali n. 3,5 4-4,5 5 5,5 Unità respiratoria manuale (pallone morbido) ½ litro Sondini per aspirazione orotracheale Tipi di controllo Controlli quotidiani esponsabile: infermiere L infermiere individuato dal coordinatore infermieristico tutti i giorni procede ad eseguire il: controllo sulla funzionalità del defibrillatore (seguendo le istruzioni consigliate dalla ditta produttrice e il D.V.03/I.A.05), controllo sulla funzionalità dell aspiratore, controllo sulla funzionalità del pulsiossimetro, controllo integrità del sigillo di chiusura del carrello, controllo ancoraggio e del livello di pressione della bombola di O 2 e sostituzione se inferiore a 50 ATA. Il Controllo quotidiano deve prevedere la registrazione dell atto sullo specifico modulo mensile (T.01/I.A.05).

10 Pag. 10 di Controllo immediatamente successivo all utilizzo del carrello dell emergenza esponsabile: infermiere L infermiere che ha utilizzato il carrello provvede, quanto prima per poter eventualmente fronteggiare un ulteriore emergenza, a: ripulire il carrello e le apparecchiature, reintegrare gli eventuali farmaci o dispositivi medici utilizzati, controllare la funzionalità della pila che alimenta il laringoscopio (si controlla la buona intensità della luce) controllare il corretto posizionamento, alloggiamento e stato di carica della Bombola dell O 2 apporre un nuovo sigillo. Il Controllo secondario all utilizzo deve prevedere la registrazione dell atto sullo specifico modulo (T.02/I.A.05) Controllo periodico mensile esponsabile: infermiere L infermiere, almeno una volta al mese, secondo le disposizioni del proprio coordinatore infermieristico (è opportuno standardizzare il giorno del controllo, es. il primo giorno del mese o il primo lunedì del mese): controlla la scadenza e l integrità dei farmaci e dei dispositivi medici, provvedendo alla loro eventuale sostituzione N.B.: I dispositivi medici ed i farmaci, in prossimità della scadenza e comunque almeno 3 mesi prima, seguendo una logica di comportamento virtuoso, dovranno essere consegnati al coordinatore infermieristico che farà riferimento al coordinatore infermieristico della struttura di Anestesia di propria afferenza (vedi P.A. 10/a Gestione delle emergenze cliniche ) che provvederà a fornire lo stesso materiale non in scadenza (scambio alla pari). controlla la tenuta delle valvole del pallone Ambu, controlla la funzionalità della pila che alimenta il laringoscopio (si controlla la buona intensità della luce), appone l apposito sigillo a fine controllo. Il Controllo periodico mensile deve prevedere la registrazione dell atto sullo specifico modulo (T.03/I.A.05) Archiviazione moduli esponsabile: coordinatore infermieristico I fogli di registrazione vanno archiviati presso la U.O./S.D. di appartenenza in appositi raccoglitori etichettati e conservati per almeno 1 anno solare. 6.7 Controlli di sicurezza La manutenzione preventiva ordinaria, le verifiche di sicurezza elettrica e le prove funzionali sugli apparecchi vitali sono eseguite dalla U.O. Ingegneria Clinica secondo quanto definito dalla P.A. 06 Gestione Tecnologie Sanitarie. 6.8 Controlli di corretta gestione esponsabile: direttore U.O. Direzione Medica di Presidio Il direttore della U.O. Direzione Medica di Presidio, in collaborazione con il coordinatore infermieristico responsabile del coordinamento verifica carrelli di emergenza, esegue periodicamente dei controlli per verificare la sede, la dotazione e la conformità dei carrelli come previsto dalla presente istruzione. Al termine del controllo verrà redatto apposito verbale attestante l esito.

11 Pag. 11 di MODALITÀ DI AGGIONAMENTO E SUA PEIODICITÀ L aggiornamento della presente procedura è consequenziale al mutamento delle norme nazionali, regionali o eticoprofessionali o in occasione di mutamenti di indirizzo proposti da norme, regolamenti ed indicazioni tecniche degli organismi scientifici nazionali ed internazionali o in occasione di mutamenti delle strategie, delle politiche complessive e delle esigenze organizzative aziendali. Si precisa che, ad ogni modo, la revisione va effettuata almeno ogni 3 anni. 8. IFEIMENTI NOMATIVI E BIBLIOGAFICI Linee Guida AHA, 2011 SIAATI IC ecommendations for organizing to inhospital emergencies Minerva Anestesiol 2007;73: Chan PS, Jain, Nallmothu BK, et al. apid response teams: a systematic review and meta-analysis. Arch Intern Med 2010;170:18-26 Agarwal DA et al. Ventricular fibrillation in ochester, Minnesota: experience over 18 years. esuscitation. 2009;80: esuscitation Guidelines European resuscitation council; EC Guidelines 2010, Published by: European esuscitation Council Secretariat vzw, Drie Eikenstraat BE 2650 Edegem Belgium 2010;122:S640-S656 Chan PS et al. Delayed time to defibrillation after in-hospital cardiac arrest. N Engl J Med. 2008; 358:9 17 James P. Womack, Daniel T. Jones, " Lean Thinking: come creare valore e bandire gli sprechi " Guerini e Associati, (visitato il 5 marzo 2013).M. N 12 accomandazione Ministeriale per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci look alike/sound-alike

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