DIPARTIMENTO / STRUTTURA DIREZIONE SANITARIA DOCUMENTO RINTRACCIABILITÁ DEGLI ALIMENTI E GESTIONE DI PRODOTTI ALIMENTARI POTENZIALMENTE PERICOLOSI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DIPARTIMENTO / STRUTTURA DIREZIONE SANITARIA DOCUMENTO RINTRACCIABILITÁ DEGLI ALIMENTI E GESTIONE DI PRODOTTI ALIMENTARI POTENZIALMENTE PERICOLOSI"

Transcript

1 DIPARTIMENTO / STRUTTURA DIREZIONE SANITARIA DOCUMENTO 00 - PO DS 07 RINTRACCIABILITÁ DEGLI ALIMENTI E GESTIONE DI PRODOTTI ALIMENTARI POTENZIALMENTE PERICOLOSI INDICE DI REVISIONE 0 SCOPO Copia conforme all originale Descrivere le modalità operative che ogni operatore coinvolto nei processi di approvvigionamento, ricevimento, conservazione, trasformazione e distribuzione di alimenti, deve attuare per assicurare la rintracciabilità dei prodotti alimentari, nel rispetto dei requisiti stabiliti dal Regolamento CE n.178/2002, al fine di tutelare la salute del consumatore. Descrivere inoltre le modalità operative per la gestione dei prodotti alimentari potenzialmente pericolosi e le relative responsabilità. CAMPO DI APPLICAZIONE Si applica a tutti i prodotti alimentari acquistati presso fornitori selezionati dalla struttura Provveditorato e riportati nell Elenco prodotti alimentari, allegato al provvedimento deliberativo di aggiudicazione della fornitura di generi alimentari. ATTIVITÁ Rintracciabilità degli alimenti Approvvigionamento La struttura Provveditorato deve provvedere alla selezione dei fornitori, sulla base dei requisiti dei prodotti alimentari definiti nel relativo Capitolato tecnico generi alimentari. A seguito dell aggiudicazione della fornitura la struttura Provveditorato deve redigere e tenere aggiornati: l Elenco fornitori, completo dei seguenti dati: - nome e ragione sociale, indirizzo e sede legale del fornitore - numero di telefono - numero di fax - indirizzo ; l Elenco prodotti alimentari, con indicazione delle seguenti informazioni: - descrizione del prodotto - fornitore - marchio di produzione e bollo CEE (per prodotti di origine animale). Ricevimento Il personale addetto al ricevimento degli alimenti deve: - verificare che tutti i prodotti in ingresso siano conformi alla legislazione alimentare vigente come disposto dalla procedura Controllo dei prodotti alimentari in fase di ricevimento - verificare la correttezza e completezza della documentazione accompagnatoria consegnata dal fornitore, prevista dal Capitolato tecnico generi alimentari, con particolare riferimento al documento di trasporto (identificazione del fornitore, data di consegna, descrizione del prodotto, quantità consegnata, numero di lotto e/o data di scadenza o termine minimo di DIREZIONE SANITARIA 00 PO DS 07 rev. 0 - Pagina 1 di 9

2 conservazione) e ai certificati di accompagnamento delle carni - registrare l esito dei controlli sulla modulistica di cui alla procedura Controllo dei prodotti alimentari in fase di ricevimento - trasmettere i documenti di trasporto ed eventuali certificazioni al personale addetto alla gestione amministrativa del magazzino, segnalando eventuali difformità quali-quantitative rilevate tra la merce consegnata e la documentazione. Il personale addetto alla gestione amministrativa del magazzino deve provvedere all archiviazione della documentazione suddetta e all inserimento dei dati, relativi ai prodotti accettati, nel sistema informatico (descrizione del prodotto, fornitore, data di ricevimento, quantità ricevuta, lotto). Nel caso in cui non sia possibile inserire tali dati nel sistema informatico deve essere attivata la registrazione sul modulo cartaceo Scheda di carico prodotti alimentari a magazzino. Conservazione Durante lo stoccaggio degli alimenti il personale addetto al servizio di ristorazione deve aver cura di proteggere i prodotti e gli involucri, al fine di evitare la perdita dell identificazione degli alimenti (etichette, bolli a placca e simili). È assolutamente vietato cancellare, nascondere o modificare le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti alimentari. Produzione di semilavorati Tale fase si limita al sezionamento di carni e salumi che vengono lavorati e confezionati sottovuoto. Il personale addetto al servizio di ristorazione deve garantire l identificazione dei semilavorati mediante apposizione sulle confezioni di etichette che rechino le seguenti indicazioni: - Presidio ove è stato confezionato il prodotto - descrizione del prodotto - data di lavorazione e confezionamento - data di scadenza - temperatura di conservazione (definita dal produttore) - peso. Il personale provvede alla registrazione giornaliera delle attività di produzione dei semilavorati effettuata sulle Scheda di lavorazione semilavorati, riportando i seguenti dati: - descrizione del prodotto (salumi: prosciutto cotto, bresaola, ecc.; carni bovine di tagli vari, carni suine, avicunicole, ecc.) - n del lotto/dei lotti avviati alla lavorazione - quantità avviate alla lavorazione - quantità di semilavorato prodotta. Produzione di pasti Le operazioni di scarico dei prodotti dal magazzino alla cucina avvengono mediante sistema informatico: il personale addetto alla gestione amministrativa del magazzino deve tenere aggiornato il programma indicando le quantità avviate alla fase di produzione dei pasti. Nel caso in cui non sia possibile inserire tali dati nel sistema informatico deve essere attivata la registrazione sul modulo cartaceo Scheda di scarico prodotti alimentari da magazzino. Le tipologie degli ingredienti utilizzati giornalmente per la produzione dei pasti previsti dal Menù sono definite dalla procedura Ricettario per la ristorazione ospedaliera. Distribuzione La tipologia e le quantità di pasti consegnati ad ogni singola struttura di degenza sono documentate nei moduli Foglio di lavoro giornaliero diete comuni e Foglio di lavoro DIREZIONE SANITARIA 00 PO DS 07 rev. 0 - Pagina 2 di 9

3 giornaliero diete speciali delle singole cucine, elaborati sulla base delle richieste formulate dalla strutture di degenza, nel rispetto della procedura Gestione dei pasti nelle strutture di degenza. La tipologia e il numero complessivo di pasti distribuiti presso ciascuna mensa ospedaliera sono giornalmente registrati sul modulo Foglio di lavoro settimanale mensa. Rintracciabilità degli alimenti Rintracciabilità a monte APPROVVIGIONAMENTO Elenco fornitori Elenco prodotti alimentari RICEVIMENTO Documento di trasporto Etichettatura delle materie prime CONSERVAZIONE Software gestione magazzino (carico prodotti) Etichettatura delle materie prime Rintracciabilità interna PRODUZIONE DI SEMILAVORATI Scheda di lavorazione semilavorati * NOTA 1 Etichetta PRODUZIONE DI PASTI Software gestione magazzino (scarico prodotti) Menù Rintracciabilità a valle DISTRIBUZIONE PASTI Moduli di richiesta pasti da parte dei reparti* NOTA 1 Fogli di lavoro delle cucine * NOTA 1 * NOTA 1: I documenti di registrazioneche danno evidenza della rintracciabilità degli alimenti vanno conservati per 6 mesi, salvo indicazioni diverse per documenti specifici. DIREZIONE SANITARIA 00 PO DS 07 rev. 0 - Pagina 3 di 9

4 DIREZIONE SANITARIA 00 PO DS 07 rev. 0 - Pagina 4 di 9

5 Gestione di prodotti alimentari potenzialmente pericolosi Qualora un operatore, coinvolto nei processi di approvvigionamento, ricevimento, conservazione, trasformazione e distribuzione di alimenti, riceva una comunicazione relativa ad un prodotto alimentare potenzialmente pericoloso per la salute del consumatore o ritenga tale un alimento presente in Azienda, deve informare il Responsabile dell Autocontrollo, individuato (ai sensi della normativa vigente) nella persona del Direttore Generale o suo delegato. Il Responsabile dell Autocontrollo deve: 1. valutare l attendibilità della comunicazione ricevuta, con particolare riferimento alla fonte dell informazione: Autorità di controllo, Laboratori d analisi, fornitori, operatore dell Azienda 2. raccogliere le seguenti informazioni sul prodotto: informazioni principali: - fornitore - tipologia di prodotto - data di ricevimento e/o produzione e/o distribuzione informazioni secondarie: - n.lotto o scadenza o termine minimo di conservazione (tmc) - descrizione dettagliata del prodotto - quantità - modalità di produzione 3. verificare se il prodotto sia stato distribuito all interno dell Azienda 4. se il prodotto non è stato distribuito il Responsabile dell Autocontrollo deve: disporre la segregazione del prodotto presso i magazzini alimentari dei vari Presidi, contattando il Responsabile di cucina, il quale identifica con apposito cartello il prodotto non conforme, al fine di evitarne l utilizzo anche involontario da parte degli operatori individuare il trattamento più opportuno cui sottoporre il prodotto non conforme (es. restituzione al fornitore, eliminazione) registrare la non conformità rilevata sul modulo Non conformità dando evidenza del trattamento intrapreso 5. se il prodotto è stato distribuito, il Responsabile dell Autocontrollo deve: disporre il ritiro del prodotto da tutti i punti ove è stato distribuito, mediante attivazione del seguente flusso informativo: Direzione Sanitaria Direzione Medica di Presidio Infermiere coordinatore di reparto disporre la segregazione del prodotto da parte dell infermiere coordinatore di reparto, la sua identificazione mediante apposito cartello (prodotto non conforme) ed il suo invio alla cucina DIREZIONE SANITARIA 00 PO DS 07 rev. 0 - Pagina 5 di 9

6 disporre la segregazione del prodotto presente in cucina e del prodotto pervenuto dai reparti, la sua identificazione mediante apposito cartello (prodotto non conforme) individuare il trattamento più opportuno cui sottoporre il prodotto non conforme (es. restituzione al fornitore, eliminazione) in accordo con l Autorità competente informare: - l Autorità competente, se il prodotto è stato distribuito per il consumo (all Autorità competente devono essere trasmesse immediatamente le informazioni di cui al punto 2 lettera a e, in un termine di tempo compatibile con le circostanze, concordato con l autorità stessa, quelle di cui al punto 2 lettera b) - il fornitore, attraverso la struttura Provveditorato, se il prodotto in questione proviene dall esterno (materia prima) - i consumatori, se il prodotto in questione ha raggiunto il consumatore finale. L informazione all Autorità competente ed al fornitore deve essere più rapida possibile; a tal fine la comunicazione può essere telefonica ma deve comunque sempre essere seguita da comunicazione scritta, via fax o . Le modalità di informazione ai consumatori sono concordate dal Responsabile dell Autocontrollo con la Direzione Strategica e, qualora opportuno, con l Autorità competente. 6. provvedere alla raccolta ed archiviazione per cinque anni salvo diverse indicazioni fiscali, sanitarie, ecc - di tutti i documenti relativi al prodotto ritenuto potenzialmente pericoloso ed al suo ritiro (ddt, certificati, rapporti di prova, comunicazioni interneall Azienda, comunicazioni ai fornitori, ai consumatori, all Autorità competente, ecc.). DIREZIONE SANITARIA 00 PO DS 07 rev. 0 - Pagina 6 di 9

7 Gestione dei prodotti potenzialmente pericolosi COMUNICAZIONE: Presenza di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute del consumatore NO L informazione è attendibile? STOP SI Raccolta informazioni sul prodotto: principali: fornitore tipologia di prodotto data di ricevimento/ produzione/distribuzione secondarie: n.lotto o scadenza o tmc descrizione dettagliata del prodotto quantità modalità di produzione Il prodotto stato distribuito all 段 nterno dell 但 zienda o al consumatore finale? NO Segregazione del prodotto SI Ritiro del prodotto dai punti di distribuzione Segregazione del prodotto Trattamento del prodotto non conforme Informazione fornitori (se il prodotto in questione proviene da un fornitore esterno) Informazione interna all Azienda Informazione Autorità competente (se il prodotto è stato distribuito per il consumo) Informazione consumatori (se il prodotto ha raggiunto il consumatore) Raccolta ed archiviazione dei documenti relativi al prodotto non conforme ed al suo ritiro DIREZIONE SANITARIA 00 PO DS 07 rev. 0 - Pagina 7 di 9

8 RESPONSABILITÁ Il Responsabile dell Autocontrollo (individuato nella persona del Direttore Generale o suo delegato) ha la responsabilità di: - valutare l attendibilità di comunicazioni relative a prodotti alimentari potenzialmente pericolosi - raccogliere le informazioni previste dalla presente procedura relative al prodotto ritenuto potenzialmente pericoloso - verificare l eventuale distribuzione del prodotto ritenuto potenzialmente pericoloso - disporre il ritiro e la successiva segregazione di prodotti ritenuti potenzialmente pericolosi che siano stati distribuiti all interno dell Azienda e individuare il trattamento più opportuno del prodotto, in accordo con l Autorità competente - disporre la segregazione di prodotti ritenuti potenzialmente pericolosi presenti in Azienda ma non distribuiti per il consumo e individuare il trattamento più opportuno - informare il fornitore, attraverso la struttura Provveditorato, nel caso in cui si rilevi la presenza di un prodotto ritenuto potenzialmente pericoloso proveniente dall esterno - informare l Autorità competente qualora un prodotto ritenuto potenzialmente pericoloso sia stato distribuito per il consumo - informare il consumatore nel caso in cui un prodotto ritenuto potenzialmente pericoloso sia giunto al consumatore finale, secondo modalità concordate con la Direzione Strategica e, qualora opportuno, con l Autorità competente - raccogliere ed archiviare i documenti relativi a prodotti ritenuti potenzialmente pericolosi ed al loro ritiro. Il Direttore della struttura Provveditorato ha la responsabilità di: - provvedere alla selezione dei fornitori, sulla base dei requisiti dei prodotti alimentari definiti nel relativo Capitolato tecnico generi alimentari - redigere e tenere aggiornati gli elenchi dei fornitori e dei rispettivi alimenti forniti - cooperare con il Responsabile dell Autocontrollo nella gestione delle comunicazioni al fornitore relative a prodotti potenzialmente pericolosi da esso forniti. Il Direttore Sanitario ha la responsabilità di informare le Direzioni Mediche circa il ritiro di prodotti potenzialmente pericolosi distribuiti per il consumo al fine di consentirne il ritiro dai reparti di degenza. Il Direttore Medico di Presidio ha la responsabilità di informare gli infermieri coordinatori circa il ritiro di prodotti potenzialmente pericolosi distribuiti per il consumo al fine di consentirne il ritiro dai reparti di degenza. L infermiere coordinatore ha la responsabilità di: - provvedere al ritiro di prodotti ritenuti potenzialmente pericolosi che siano stati distribuiti alle strutture di degenza, identificarli e inviarli alla cucina del Presidio di appartenenza - raccogliere ed archiviare i documenti di registrazione di richiesta pasti. Il Responsabile di cucina ha la responsabilità di: - segregare ed identificare il prodotto ritenuto potenzialmente pericoloso e provvedere al suo trattamento secondo le indicazioni fornite dal Responsabile dell Autocontrollo - raccogliere ed archiviare i documenti di registrazione relativi alla lavorazione dei semilavorati ed alla produzione dei pasti. DIREZIONE SANITARIA 00 PO DS 07 rev. 0 - Pagina 8 di 9

9 Il personale addetto alla gestione amministrativa dei magazzini di generi alimentari ha la responsabilità di: - provvedere all archiviazione della documentazione accompagnatoria dei prodotti in ricevimento - inserire nel sistema informatico i dati relativi ai prodotti alimentari accettati - inserire nel sistema informatico i dati relativi ai prodotti alimentari avviati alla produzione di pasti. Gli operatori addetti al ricevimento degli alimenti hanno la responsabilità di: - verificare la conformità dei prodotti in fase di ricevimento e verificare la correttezza e completezza della documentazione accompagnatoria, secondo quanto previsto dalla procedura Controllo dei prodotti alimentari in fase di ricevimento - registrare l esito dei controlli e trasmettere la documentazione accompagnatoria al personale addetto alla gestione amministrativa del magazzino, segnalando eventuali difformità rilevate a carico delle merci/dei documenti. Gli operatori addetti al servizio di ristorazione hanno la responsabilità di: - proteggere i prodotti alimentari e gli involucri al fine di evitare la perdita dell identificazione degli stessi - garantire l identificazione dei semilavorati mediante apposizione di etichette - registrare giornalmente le attività di produzione dei semilavorati sulle apposite schede di lavorazione - registrare giornalmente le attività di produzione delle diete comuni e delle diete speciali sugli appositi fogli di lavoro - attenersi a quanto prescritto dal Ricettario per la ristorazione ospedaliera durante la preparazione dei pasti. RIFERIMENTI 00-PO DS 02 Gestione dei pasti nelle strutture di degenza 00-PO DS 06 Controllo dei prodotti alimentari in fase di ricevimento 00-IO DS 03 Ricettario per la ristorazione ospedaliera Capitolato tecnico generi alimentari Documento di trasporto Elenco fornitori Elenco prodotti alimentari 00 - Mod DS18 Non conformità 00 - Mod DS 53 Schede di lavorazione semilavorati 00 - Mod DS 54 Scheda di carico prodotti alimentari a magazzino 00 - Mod DS 55 Scheda di scarico prodotti alimentari da magazzino 00 - Mod DS 56 Foglio di lavoro giornaliero diete comuni 00 - Mod DS 57 Foglio di lavoro giornaliero diete speciali 00 - Mod DS 58 Foglio di lavoro settimanale mensa Modulo Menù invernale DIREZIONE SANITARIA 00 PO DS 07 rev. 0 - Pagina 9 di 9

10 Modulo Menù estivo DEFINIZIONI Alimento o prodotto alimentare: qualsiasi sostanza o prodotto trasformato, parzialmente trasformato o non trasformato, destinato ad essere ingerito, o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito, da esseri umani. Alimento potenzialmente pericoloso: alimento che può provocare effetti nocivi sulla salute del consumatore; in particolare: alimento che non risponde a requisiti normativi comunitari o nazionali. Pericolo: agente biologico, chimico o fisico contenuto in un alimento o mangime, o condizione in cui un alimento o mangime si trova, in grado di provocare un effetto nocivo sulla salute. Rintracciabilità: la possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento, di un mangime, di un animale destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione. REVISIONE DATA DESCRIZIONE E/O MODIFICA REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE Emissione RS AQ RS DIREZIONE SANITARIA 00 PO DS 07 rev. 0 - Pagina 10 di 9

PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO

PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO Gestione del processo di approvvigionamento Pag. 1 di 7 PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO n ediz. Data Descrizione Firma preparazione Firma approvazione DIR Firma verifica RGQ 00 01/09/02

Dettagli

Procedura : PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO PRODOTTI ALIMENTARI

Procedura : PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO PRODOTTI ALIMENTARI IPSSEOA Michelangelo Buonarroti - Fiuggi - Procedura del Sistema di Gestione della Qualità PGE 02 Rev. 01 del 23.03.2012 Procedura : PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO PRODOTTI ALIMENTARI ELENCO REVISIONI

Dettagli

LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO

LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO L attività di audit del Laboratorio Chimico per la ristorazione scolastica LA MISSIONE Essere di ausilio alla Camera di Commercio di Torino ed alle altre

Dettagli

Denominazione Corso:

Denominazione Corso: CODICE: 254 Addetto all approvvigionamento della cucina, conservazione delle materie prime e realizzazione di preparazioni di base Opera nelle diverse aziende della ristorazione commerciale e collettiva.

Dettagli

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 25/02/2011 Pag. 1 di 6 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli... 2 4. RESPONSABILITÀ... 2 5. DEFINIZIONI...

Dettagli

PROCEDURA GESTIONALE RISTORAZIONE COLLETTIVA. Titolo : Gestione delle non conformità GESTIONE DELLE NON CONFORMITA

PROCEDURA GESTIONALE RISTORAZIONE COLLETTIVA. Titolo : Gestione delle non conformità GESTIONE DELLE NON CONFORMITA Pag. 1 di 6 GESTIONE DELLE NON CONFORMITA INDICE: 1 - Campo di applicazione 2 - Scopo 3 - Documenti di riferimento 4 - Definizioni e abbreviazioni 5 Responsabilità 6 - Modalità Operative 7 Archiviazione

Dettagli

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura

Dettagli

Il Regolamento CE 178/2002: La Rintracciabilità negli Alimenti degli Animali. Ragusa 28/01/2005

Il Regolamento CE 178/2002: La Rintracciabilità negli Alimenti degli Animali. Ragusa 28/01/2005 REGIONE SICILIANA ASSESSORATO SANITA' AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE N. 7 RAGUSA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE -AREA DI SANITA' PUBBLICA VETERINARIA IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE

Dettagli

PROCEDURA GESTIONE APPROVVIGIONAMENTO E FORNITORI 02 30/09/2006 SOMMARIO

PROCEDURA GESTIONE APPROVVIGIONAMENTO E FORNITORI 02 30/09/2006 SOMMARIO Pagina 1 di 6 SOMMARIO 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RESPONSABILITÀ...2 3 FLOW PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO...3 4 ORDINI DI ACQUISTO...4 5 CONTROLLI AL RICEVIMENTO...5 6 SELEZIONE E QUALIFICA

Dettagli

[ ] G D GESTIONE DEL PRODOTTO BIOLOGICO NELLE IMPRESE DELLA FILIERA COSA DEVONO FARE GLI OPERATORI

[ ] G D GESTIONE DEL PRODOTTO BIOLOGICO NELLE IMPRESE DELLA FILIERA COSA DEVONO FARE GLI OPERATORI Gestione del prodotto biologico nelle imprese della filiera [ ] GESTIONE DEL PRODOTTO BIOLOGICO NELLE IMPRESE DELLA FILIERA G D COSA DEVONO FARE GLI OPERATORI In una stessa azienda agricola, azienda di

Dettagli

INDICE. Istituto Tecnico F. Viganò PROCEDURA PR 01. Rev. 2 Data 20 Maggio 2009. Pagina 1 di 9 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI

INDICE. Istituto Tecnico F. Viganò PROCEDURA PR 01. Rev. 2 Data 20 Maggio 2009. Pagina 1 di 9 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI INDICE 1 di 9 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4. RESPONSABILITÀ 5. MODALITÀ OPERATIVE 5.1. Redazione e identificazione 5.2. Controllo e verifica 5.3. Approvazione 5.4.

Dettagli

GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE. ALLEGATI Elenco Documenti e tabella di revisione Lista di distribuzione Elenco documenti di registrazione della Qualità

GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE. ALLEGATI Elenco Documenti e tabella di revisione Lista di distribuzione Elenco documenti di registrazione della Qualità 1. SCOPO 2 2. APPLICABILITÀ 2 3. RESPONSABILITÀ 2 4. CODIFICA DEI DOCUMENTI DI GESTIONE DEL SQ 2 5. CONTROLLO E DISTRIBUZIONE DEI DOCUMENTI DI GESTIONE DELLA QUALITÀ 3 6. GESTIONE DOCUMENTI DI REGISTRAZIONE

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

rispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza

rispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza rispetto a... La normativa rintracciabilità sicurezza Quadro normativo COGENTE: disposizione di legge che impone l adozione di un sistema gestionale o di uno standard di qualità VOLONTARIO: regola tecnica

Dettagli

SISTEMA DI ALLARME RAPIDO OVVERO SISTEMA DI ALLERTA

SISTEMA DI ALLARME RAPIDO OVVERO SISTEMA DI ALLERTA SISTEMA DI ALLARME RAPIDO OVVERO SISTEMA DI ALLERTA Cos è è: Procedura codificata atta a garantire la rapidità delle comunicazioni e dei provvedimenti conseguenti da adottare a seguito di riscontro di

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI...

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... 2 5 RESPONSABILITA... 2 5.3 DESTINATARIO DELLA DOCUMENTAZIONE... 3 6 PROCEDURA... 3 6.1

Dettagli

PROCEDURA DELLA QUALITÀ

PROCEDURA DELLA QUALITÀ Pagina 1 di 8 PROCEDURA DELLA QUALITÀ GESTIONE DEL PRODOTTO NON CONFORME INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2. PROCEDURE E ISTRUZIONI OPERATIVE COLLEGATE 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI 4. MODALITA

Dettagli

Ministero della Salute D.G.I.S.A.N. Ufficio VII ex DGSAN Prodotti fitosanitari

Ministero della Salute D.G.I.S.A.N. Ufficio VII ex DGSAN Prodotti fitosanitari Rilascio permessi di commercio parallelo per un prodotto fitosanitario Pagina 1 di 7 Emessa il: da: Verificata il: da: Approvata il: da: In vigore dal: Copia controllata n.: Lista di distribuzione: Storia

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

SEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO

SEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO SEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO Procedura aperta per la Fornitura di materiali per Osteosintesi - Distretto Collo/Femore occorrenti alle AA.SS.LL., EE.OO. e I.R.CC.S. della Regione Liguria N. gara

Dettagli

La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa

La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08 HSR Resnati spa dott. Rino Donghi 29 novembre 2008 Premessa Il dlgs 81/08 del 29 aprile 08, in particolare agli artt. 25, 38 e 41,

Dettagli

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 del 13 11 2012 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Programmazione delle attività...3 5.2 Documentazione...

Dettagli

Protocollo D.Lgs. 231/2001 n. 11. Gestione ed elaborazione della contabilità e del bilancio di esercizio

Protocollo D.Lgs. 231/2001 n. 11. Gestione ed elaborazione della contabilità e del bilancio di esercizio Pag. 1 di 5 Sommario 2 Scopo e applicabilità... 1 3 Riferimenti... 1 4 Aree interessate... 2 5 Reati potenziali e rischi da presidiare... 2 6 Modalità operative... 2 6.1 Principi di prevenzione... 2 6.2

Dettagli

Effettuare gli audit interni

Effettuare gli audit interni Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità

Dettagli

PROCEDURE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Leonardo da Vinci OLEVANO SUL TUSCIANO. Processo: TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE

PROCEDURE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Leonardo da Vinci OLEVANO SUL TUSCIANO. Processo: TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE Pag. 1 di 5 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LEONARDO DA VINCI Processo: TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE Procedura Revisione: 3 5 4 3 04/06/2015 Aggiornamento 2 04/06/2014 Aggiornamento 1 25/02/2013

Dettagli

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Gestione dei documenti e del 06/05/2013 1. DISTRIBUZIONE Datore

Dettagli

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03

Dettagli

Richiesta-Approvazione-Consegna Dispositivi di Protezione Individuale

Richiesta-Approvazione-Consegna Dispositivi di Protezione Individuale Richiesta-Approvazione-Consegna Il presente documento in formato cartaceo privo del timbro in colore COPIA CONTROLLATA n è da ritenersi non valido come documento di riferimento. Il documento originale

Dettagli

PROCEDURA GENERALE PG 01 Rev. 0 APPROVVIGIONAMENTO Del.. Pagina 1 di 6. Azienda DESTINATARI. Data di emissione. Redazione..

PROCEDURA GENERALE PG 01 Rev. 0 APPROVVIGIONAMENTO Del.. Pagina 1 di 6. Azienda DESTINATARI. Data di emissione. Redazione.. APPROVVIGIONAMENTO Del.. Pagina 1 di 6 DESTINATARI emissione. Redazione.. Approvazione Distribuzione. APPROVVIGIONAMENTO Del.. Pagina 2 di 6 1. SCOPO E APPLICAZIONE La presente Procedura è riferita alle

Dettagli

LINEA GUIDA PER L APPROVIGIONAMENTO DI GAS IN BULK DI QUALITA FU

LINEA GUIDA PER L APPROVIGIONAMENTO DI GAS IN BULK DI QUALITA FU LINEA GUIDA PER L APPROVIGIONAMENTO DI GAS IN BULK DI QUALITA FU Edizione I Gennaio 2004 Le Linea Guida è stata realizzata da un gruppo di lavoro comprendente: Guido Bechi (Air Liquide Italia) Giovanna

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 gennaio 2005 che stabilisce requisiti per l igiene dei mangimi Regolamento 183/2005 Applicazione sul territorio regionale L applicazione

Dettagli

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI Pagina 1 di 10 GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE DISTRIBUZIONE Fornitori di beni e servizi Documento pubblicato su www.comune.torino.it/progettoqualita/procedure.shtml APPLICAZIONE SPERIMENTALE Stato del documento

Dettagli

COPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT

COPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT DIREZIONE SANITARIA AZIENDALE Procedura Operativa APPROVVIGIONAMENTO E GESTIONE MAGAZZINO REVISIONE DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 00 OTTOBRE 2015 INDICE Farmacista Specializzando Dott. Cataldo Procacci

Dettagli

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Titolo del pag. 1 di 6 Titolo del I N D I C E 1. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO 6. SELEZIONE DEL PERSONALE 7. ITER DI INSERIMENTO

Dettagli

Allegato A LINEE DI INDIRIZZO RELATIVE ALL ATTIVITA DI MACELLAZIONE DI ANIMALI EFFETTUATA PER IL CONSUMO DOMESTICO PRIVATO DELLE CARNI

Allegato A LINEE DI INDIRIZZO RELATIVE ALL ATTIVITA DI MACELLAZIONE DI ANIMALI EFFETTUATA PER IL CONSUMO DOMESTICO PRIVATO DELLE CARNI Allegato A LINEE DI INDIRIZZO RELATIVE ALL ATTIVITA DI MACELLAZIONE DI ANIMALI EFFETTUATA PER IL CONSUMO DOMESTICO PRIVATO DELLE CARNI INDICE Capo 1. Macellazione di ovini secondo rito religioso presso

Dettagli

Gestione ricorsi e reclami

Gestione ricorsi e reclami Procedura CERTIFICAZIONI PC086rev04 - Pagina 1 (6) Gestione ricorsi e reclami Elenco delle principali modifiche rispetto alla precedente revisione Rev. Data Descrizione 04 05/06/2014 Rivista tutta la procedura

Dettagli

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI legali 0 18/05/09 1 6 PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI INDICE PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI...1 INDICE...1 1 Scopo...2 2 Campo di applicazione...2 3 Terminologia ed abbreviazioni...2

Dettagli

SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto

SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO Articolo 1 Oggetto del contratto Il presente contratto ha per oggetto la fornitura secondo lo schema del contratto estimatorio, con relativa consegna

Dettagli

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)

Dettagli

Data inizio : 2014-01-01 Prezzo per partecipante : 100 EUR Località : Da definire

Data inizio : 2014-01-01 Prezzo per partecipante : 100 EUR Località : Da definire Data inizio : 2014-01-01 Prezzo per partecipante : 100 EUR Località : Da definire DATE, ORARI E SEDI Il corso sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti con date, orari e sedi DA

Dettagli

FAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST

FAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST ALLEGATO N. 1.6 al Capitolato Speciale d oneri Azienda pubblica di Servizi alla Persona Cordenonese Arcobaleno FAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST VERIFICA EFFETTUATA IL GIORNO / / DALLE ORE ALLE ORE TUTTI

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI

Dettagli

I MANGIMI MEDICATI. Legislazione Prescrizione Produzione Commercializzazione Utilizzo. Dott. Silvio Zavattini, DMV, L.P. www.swinevetgroup.

I MANGIMI MEDICATI. Legislazione Prescrizione Produzione Commercializzazione Utilizzo. Dott. Silvio Zavattini, DMV, L.P. www.swinevetgroup. I MANGIMI MEDICATI Legislazione Prescrizione Produzione Commercializzazione Utilizzo Dott. Silvio Zavattini, DMV, L.P. www.swinevetgroup.it 1 2 3 4 5 6 7 8 5. CONTROLLO DI QUALITÀ 5.1 esiste una persona

Dettagli

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema

Dettagli

APPROVVIGIONARE APPROVVIGIONARE. Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione. 00 xx/xx/xxxx Prima emissione

APPROVVIGIONARE APPROVVIGIONARE. Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione. 00 xx/xx/xxxx Prima emissione APPROVVIGIONARE Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione 00 xx/xx/xxxx Prima emissione INDICE SCOPO DELLA PROCEDURA RESPONSABILITÀ CAMPO DI APPLICAZIONE MODALITÀ OPERATIVE MONITORAGGIO E MISURAZIONE

Dettagli

http://www.assind.vi.it/notiziario/guideschede.nsf/p/guida_260

http://www.assind.vi.it/notiziario/guideschede.nsf/p/guida_260 Page 1 of 5 Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 03/10/2005. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4 1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato

Dettagli

PROCEDURA GESTIONE QUALITA PGQ 4.2.4

PROCEDURA GESTIONE QUALITA PGQ 4.2.4 1 di 5 PROCESSO DI GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA Copia on line controllata Questo Documento è emesso con distribuzione riservata e non può essere riprodotto senza il benestare scritto dell

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE

SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE Gestione Agenti chimici Stabilisce le modalità di controllo dell introduzione e della presenza degli agenti chimici pericolosi assicurando che

Dettagli

Procedura per la tenuta sotto controllo delle registrazioni PA.AQ.02. Copia in distribuzione controllata. Copia in distribuzione non controllata

Procedura per la tenuta sotto controllo delle registrazioni PA.AQ.02. Copia in distribuzione controllata. Copia in distribuzione non controllata Pag.: 1 di 7 Copia in distribuzione controllata Copia in distribuzione non controllata Referente del documento: Referente Sistema Qualità (Dott. I. Cerretini) Indice delle revisioni Codice Documento Revisione

Dettagli

PROCEDURA AZIENDALE. Gestione delle Non Conformità

PROCEDURA AZIENDALE. Gestione delle Non Conformità Pag. 1 Data di applicazione 07/04/2008 Redazione Verifica Data Funzione Nome Data Funzione Nome 21/03/08 Dirigente QA Dirigente QA Dott.ssa A.M. Priori Dott.ssa M. Medri 31/03/08 Direttore QA Dott. E.

Dettagli

Altri modelli di approvvigionamento: Transito e Conto Deposito.

Altri modelli di approvvigionamento: Transito e Conto Deposito. Corso base: il processo della Logistica Farmaceutica, prospettive e sfide per il farmacista del SSN Altri modelli di approvvigionamento: Transito e Conto Deposito. Salvatore Coppolino Catania, 14 Febbraio

Dettagli

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE... Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6

Dettagli

GESTIONE DEI DOCUMENTI, DEI DATI E DELLE REGISTRAZIONI

GESTIONE DEI DOCUMENTI, DEI DATI E DELLE REGISTRAZIONI Pagina 1 di 5 0. INDICE 0. INDICE... 1 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. MODALITÀ OPERATIVE... 2 3.1 Emissione... 2 3.2 Identificazione... 3 3.3 Distribuzione... 3 3.4 Modifica

Dettagli

LINEA GUIDA SISTEMA TRACCIABILITA MARCHI D AREA

LINEA GUIDA SISTEMA TRACCIABILITA MARCHI D AREA LINEA GUIDA SISTEMA TRACCIABILITA MARCHI D AREA 1 SOMMARIO 1 PREMESSA...3 2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...4 3 DEFINIZIONI...5 4 NORMATIVE DI RIFERIMENTO...7 5 PRINCIPI BASE DEL SISTEMA DI TRACCIABILITÀ

Dettagli

PROCEDURA DI SISTEMA GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE

PROCEDURA DI SISTEMA GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE Pagina 1 di 7 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. ALLEGATI

Dettagli

REGISTRAZIONE DATI HACCP

REGISTRAZIONE DATI HACCP REGISTRAZIONE DATI HACCP REGISTRO NON CONFORMITA Data Prodotto Fornitore Quantità Motivo della non conformità Azione intrapresa Firma Operatore Questo registro serve per identificare ed allontanare la

Dettagli

31.12.2004: pronti per la rintracciabilità. La carne in scatola. Convegno AITA. Verona, 27 novembre 2003 Giancarlo Mosca. Kraft Foods International

31.12.2004: pronti per la rintracciabilità. La carne in scatola. Convegno AITA. Verona, 27 novembre 2003 Giancarlo Mosca. Kraft Foods International 31.12.2004: pronti per la rintracciabilità La carne in scatola Convegno AITA Verona, 27 novembre 2003 Giancarlo Mosca Rintracciabilità Regolamento CE 178/2002 del 28 gennaio2002 che stabilisce i principi

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ DI

MANUALE DELLA QUALITÀ DI MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 13 MANUALE DELLA QUALITÀ DI Copia master Copia in emissione controllata (il destinatario di questo documento ha l obbligo di conservarlo e di restituirlo, su richiesta della

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

Sede Operativa: Via G. Papini n. 18 40128 Bologna (Bo) Tel. + 39 051 4172311 fax + 39 051 326006

Sede Operativa: Via G. Papini n. 18 40128 Bologna (Bo) Tel. + 39 051 4172311 fax + 39 051 326006 Alle Imprese Associate del Settore Alimentazione e Pubblici Esercizi Oggetto: etichettatura alimenti ed indicazione alergeni La piena applicazione del Regolamento (CE) 25 ottobre 2011, n. 1169 ha comportato

Dettagli

4.6 APPROVVIGIONAMENTO

4.6 APPROVVIGIONAMENTO Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema

Dettagli

REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO NOTO Filiera Controllata e Certificata prodotti tipici della Val di Noto

REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO NOTO Filiera Controllata e Certificata prodotti tipici della Val di Noto Rev. 0 del 18/03/2014 Pag. 1 di 5 STATO DI REVISIONE E MODIFICHE N Data Descrizione Elaborazione 0 18/03/14 Prima emissione Responsabile Schema Verifica/ Validazione Esperto Tecnico Approvazione RD Copia

Dettagli

Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale

Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale ATAF avvierà la gara on-line secondo le modalità di seguito descritte, in particolare utilizzando lo strumento RDO on-line disponibile

Dettagli

LICEO ERASMO DA ROTTERDAM

LICEO ERASMO DA ROTTERDAM LICEO ERASMO DA ROTTERDAM APPROVVIGIONAMENTO Ambito funzionale Gestione delle risorse 1 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 CAMPO D APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 ORDINI DI ACQUISTO

Dettagli

MANUALE DI CONSERVAZIONE

MANUALE DI CONSERVAZIONE AZIENDA DI SERVIZI ALLA PERSONA DI SPILIMBERGO Azienda pubblica di servizi alla persona ex L.r. 19/2003 Viale Barbacane, 19-33097 Spilimbergo PN Tel. 0427 2134 Fax 0427 41268 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)

ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) Data 01-03-2010 Rev. N. 00 Pagina 1 di 8 ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) Documento unico formato da 8 pagine Ddl RSPP RLS MC INDICE ISTITUTO

Dettagli

REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA'

REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA' REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA' AREA DI COORDINAMENTO SANITA' SETTORE SANITA' PUBBLICA VETERINARIA. Dirigente Responsabile: Andrea Leto

Dettagli

1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO

1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Monitoraggio salute e del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE, RSPP,

Dettagli

QUESTIONARIO QUALIFICAZIONE FORNITORE

QUESTIONARIO QUALIFICAZIONE FORNITORE Data: Spett.le Società vi informiamo che (inserire nome azienda) ha attivato un sistema di valutazione, qualificazione e monitoraggio dei propri fornitori. Nell ambito del nostro Sistema di Gestione della

Dettagli

Procedura per la richiesta di diete speciali As 2014/15

Procedura per la richiesta di diete speciali As 2014/15 DIREZIONE SANITARIA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO SERVIZIO IGIENE E PREVENZIONE NEGLI AMBIENTI DI VITA Procedura per la richiesta di diete speciali As 2014/15 La procedura relativa alla formulazione

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi Acquisizione Beni e Servizi Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione del servizio... 3 1.2.2 Obblighi

Dettagli

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI...2 3 SIGLE E DEFINIZIONI...2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 6 ALLEGATI...

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI...2 3 SIGLE E DEFINIZIONI...2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 6 ALLEGATI... Pagina 1 di 9 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI...2 3 SIGLE E DEFINIZIONI...2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Premessa...3 5.2 Gestione dei documenti...3 5.3 Revisione dei

Dettagli

R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta

R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale Servizio Segreteria della Giunta Disciplinare sull utilizzo della posta elettronica certificata

Dettagli

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1

Dettagli

Fattura Elettronica. Flusso dati

Fattura Elettronica. Flusso dati Fattura Elettronica Flusso dati Operatori economici * Intermediari SdI Intermediario della P.A. Amministrazione degli operatori economici (Sistema di Interscambio) (Applicativo SICOGE) Fase di emissione

Dettagli

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI PROCEDURA Sistema di gestione per la qualità TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI Rev Descrizione Data Redazione Verifica Approvazione Emissione Soggetto Staff qualità RSGQ SG 02 Terza emissione 15/09/10

Dettagli

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ; SCHEMA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI DEL TERRITORIO PER I SERVIZI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI tra la Regione Marche, rappresentata dal Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici

Dettagli

Qualità igienico-nutrizionale del pasto nella mensa scolastica CONVEGNO AGIDAE

Qualità igienico-nutrizionale del pasto nella mensa scolastica CONVEGNO AGIDAE Qualità igienico-nutrizionale del pasto nella mensa scolastica CONVEGNO AGIDAE Chianciano,, giugno 2008 dott. Alessandra Mauti - Dietista NUOVI MODELLI DI CONSUMO CRESCITA DELLA RISTORAZIONE EXTRADOMESTICA

Dettagli

PROCEDURA. Gestione del processo di radioprotezione per personale esterno all AOU Careggi esposto a radiazioni ionizzanti SOMMARIO 1. SCOPO...

PROCEDURA. Gestione del processo di radioprotezione per personale esterno all AOU Careggi esposto a radiazioni ionizzanti SOMMARIO 1. SCOPO... SOMMARIO 1. SCOPO... 2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 3. RIFERIMENTI... 2 4. DEFINIZIONI ED ABBREVIAZIONI... 3 5. RESPONSABILITÀ... 3 6. MODALITÀ OPERATIVE... 4 6.1. VALUTAZIONE DELLA RICHIESTA... 4 6.2.

Dettagli

Buone pratiche di sperimentazione clinica negli animali dei medicinali veterinari

Buone pratiche di sperimentazione clinica negli animali dei medicinali veterinari negli animali dei medicinali veterinari Modelli innovativi di lotta alla varroa: l acido formico in gel. Dr. Salvatore Macrì Dirigente Veterinario Ministero della Salute Roma Istituto Zooprofilattico Sperimentale

Dettagli

LINEE GUIDA OPERATIVE Data: 03/04/09. PO_7.5DTerm SOMMINISTRAZIONE DIETE SPECIALI

LINEE GUIDA OPERATIVE Data: 03/04/09. PO_7.5DTerm SOMMINISTRAZIONE DIETE SPECIALI PROCEDURA OPERATIVA PO_7.5DTerm SOMMINISTRAZIONE DIETE SPECIALI Pag. 1/8 INDICE 1. SCOPO 3 2. APPLICABILITÀ 3 3. MODALITÀ 3 3.1. Documentazione diete speciali 3 3.2. Verifica termobox 4 3.2.1. Diete sanitarie

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente

Dettagli

Gestione dei Documenti di registrazione della Qualità

Gestione dei Documenti di registrazione della Qualità In vigore dal 27.9.4 Pagina 1 di 1 ANNULLA E SOSTITUISCE: Rev. 1 REDAZIONE Firma Data 13.9.4 VERIFICA Firma Data 13.9.4 APPROVAZIONE D.I. Firma Data 2.9.4 Rev. Data Descrizione revisione Redatta Verificata

Dettagli

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone pag. 1 Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PRODUZIONI ORTICOLE DA PRODUZIONE BIOLOGICA Premessa Il Parco Regionale di Montevecchia

Dettagli

SOSTANZE PERICOLOSE. rispettate le dosi consigliate dal produttore. È utile quindi utilizzare dei sistemi di dosaggio.

SOSTANZE PERICOLOSE. rispettate le dosi consigliate dal produttore. È utile quindi utilizzare dei sistemi di dosaggio. SOSTANZE PERICOLOSE Le sostanze pericolose sono materiali e sostanze che possono essere pericolose per l uomo e l ambiente e che devono essere specificatamente contrassegnate (simbolo di pericolo). Per

Dettagli

IL CONTROLLO UFFICIALE: EVIDENZE DI DUE ANNI DI AUDIT. Roberto Moschi ASL1 imperiese S.C.Igiene Alimenti Origine Animale Bussana 12 giugno 2009

IL CONTROLLO UFFICIALE: EVIDENZE DI DUE ANNI DI AUDIT. Roberto Moschi ASL1 imperiese S.C.Igiene Alimenti Origine Animale Bussana 12 giugno 2009 IL CONTROLLO UFFICIALE: EVIDENZE DI DUE ANNI DI AUDIT Roberto Moschi ASL1 imperiese S.C.Igiene Alimenti Origine Animale Bussana 12 giugno 2009 REG. 854 /04 CE stabilisce norme specifiche per l'organizzazione

Dettagli

Software Servizi Web UOGA

Software Servizi Web UOGA Manuale Operativo Utente Software Servizi Web UOGA S.p.A. Informatica e Servizi Interbancari Sammarinesi Strada Caiese, 3 47891 Dogana Tel. 0549 979611 Fax 0549 979699 e-mail: info@isis.sm Identificatore

Dettagli

MANGIMI & FITOFARMACI - AUTOCONTROLLO E CONTROLLO UFFICIALE INCONTRO FORMATIVO PER LE IMPRESE OPERANTI NELL AZIENDA ULSS 4 - THIENE 11 APRILE 2013

MANGIMI & FITOFARMACI - AUTOCONTROLLO E CONTROLLO UFFICIALE INCONTRO FORMATIVO PER LE IMPRESE OPERANTI NELL AZIENDA ULSS 4 - THIENE 11 APRILE 2013 RIFERIMENTI NORMATIVI Reg. (CE) n 183/2005 Requisiti per l igiene dei mangimi Reg. (CE) n 767/2009 Etichettatura dei mangimi Reg. (CE) n 178/2002 Procedure sulla sicurezza alimentare Reg. (CE) n 852/2004

Dettagli

PS_01 PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI

PS_01 PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI Pagina 1 di 8 PS_01 PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI STATO DEL DOCUMENTO REV. PAR. PAG. MOTIVO DATA 00 - - Emissione documento 31.05.2013 Responsabile Area Servizi per la Didattica

Dettagli

1 CARICAMENTO LOTTI ED ESISTENZE AD INIZIO ESERCIZIO

1 CARICAMENTO LOTTI ED ESISTENZE AD INIZIO ESERCIZIO GESTIONE LOTTI La gestione dei lotti viene abilitata tramite un flag nei Progressivi Ditta (è presente anche un flag per Considerare i Lotti con Esistenza Nulla negli elenchi visualizzati/stampati nelle

Dettagli

Gestione della sicurezza degli appalti PR 09 soggetti al DUVRI

Gestione della sicurezza degli appalti PR 09 soggetti al DUVRI PROCEDURA Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO...2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI...2 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ E RESPONSABILITÀ...2 5. RIFERIMENTI...3 6. INDICATORI...3 7. ALLEGATI...4

Dettagli

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ PAG 1 /7 INDICE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ 5 MODALITÀ ESECUTIVE 5.1 Comunicazione verso l'esterno 5.1.1 Utenti dei corsi 5.1.2 Potenziali utenti 5.2

Dettagli

DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE Servizio Assistenza Farmaceutica PA7.513/S423

DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE Servizio Assistenza Farmaceutica PA7.513/S423 DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE Servizio Assistenza Farmaceutica GESTIONE DELLA RICHIESTA RDAWEB DEI BENI PA7.513/S423 Sommario 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 DEFINIZIONI E SIGLE...2 2.1 Definizioni...2

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ MANUALE DELLA QUALITÀ RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NAZIONALE EDUCATORI CINOFILI iscritta nell'elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni

Dettagli

Linee Guida per la stesura del Documento Tecnico

Linee Guida per la stesura del Documento Tecnico Linee Guida per la stesura del Documento Tecnico relativo alle certificazioni di prodotto agroalimentare di cui al Regolamento per il rilascio del Certificato di Conformità del prodotto agroalimentare

Dettagli

GESTIONE DEL MAGAZZINO AZIENDALE

GESTIONE DEL MAGAZZINO AZIENDALE GESTIONE DEL MAGAZZINO AZIENDALE Pag. di 0 RIFERIMENTI UNI EN ISO 900:008 Par. 7.5 Manuale SEZ 7 UNI EN ISO 400:004 Par. 4.4.6 Manuale SEZ 7 BS OHSAS 800:007 Par. 4.4.6 Manuale SEZ 7 REVISIONI REV. DATA

Dettagli