Architettura per l'autismo dott. Sara Roccabruna
|
|
- Eugenio Carraro
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Architettura per l'autismo dott. Sara Roccabruna Ho sempre sognato di lavorare a contatto diretto con le persone e mi è capitato di pensare di aver sbagliato strada scegliendo ingegneria. In realtà ho capito che il progettista, creando spazi di vita, deve essere prima di tutto uno psicologo per capire le esigenze degli utenti. La sezione aurea in natura. L autismo è una complessa condizione neurocomportamentale dell età evolutiva che presenta deficit in tre aree dello sviluppo: nell interazione sociale, nella comunicazione e nell attività immaginativa. È caratterizzato da compromissione della comunicazione verbale e non verbale e dell interazione sociale, svolgimento di attività ripetitive e movimenti stereotipati, resistenza ai cambiamenti ambientali o a variazioni nelle routine, reazioni inusuali a esperienze sensoriali. Generalmente viene diagnosticato a partire dai tre anni di età del bambino. Negli ultimi decenni è stato evidenziato un forte incremento nella diffusione dell autismo: in base ai dati pubblicati dall Autism Speaks (2009) dal 1975 al 2009 l aumento del fenomeno sarebbe stato del 600%, passando da valori di 1:5.000 nel 1975, a 1:110 nel È inoltre stato riscontrato che i bambini autistici, a causa della loro diversa percezione della realtà, vivono con particolare ansia l esperienza scolastica e rigorosi studi sulle loro risposte hanno dimostrato che un ambiente correttamente progettato possa migliorare le condizioni di vita del soggetto debole e di chi lo circonda. Emerge quindi la necessità di considerare l autismo nella progettazione degli spazi scolastici. Nella mia tesi di laurea dal titolo Architettura per l autismo. Progetto di un polo scolastico con struttura a pannelli X-Lam (Relatore: Prof. Ing. Pietro Piva, Correlatore: Dott. Ing. Isaia Clemente) propongo il PROGETTO DI UN POLO SCOLASTICO CON ACCORGIMENTI FINALIZZATI A MIGLIORARE LA VITA DEI BAMBINI AUTISTICI. Gli OBIETTIVI del lavoro sono: proporre la progettazione dello spazio come strumento che affianchi i programmi educativi rivolti alle persone con autismo; costruire delle linee guida per architetti e ingegneri per concepire spazi scolastici inclusivi con elevate prestazioni; progettare un polo scolastico modulare ed esportabile, con particolare attenzione alle esigenze dei bambini autistici ma migliore per tutti.
2 Il lavoro si è svolto in tre FASI: un approfondita ricerca bibliografica finalizzata al reperimento di materiale relativo alla malattia e alle esperienze precedenti nella progettazione e nell adattamento di strutture per l autismo; un indagine sul campo condotta visitando strutture idonee e intervistando genitori, operatori, psicologi e insegnanti che quotidianamente operano con persone autistiche; la redazione di linee guida di progettazione per l autismo e lo sviluppo del progetto di una scuola dell infanzia e primaria con accorgimenti finalizzati a migliorare la vita dei bambini autistici. Il mondo attraverso gli occhi di un bambino autistico Per comprendere meglio come un bambino autistico percepisca l ambiente che lo circonda, ho cercato di guardare il mondo attraverso i suoi occhi. ATTENZIONE AI DETTAGLI Il bambino neurotipico vede tre gelati. Per il bambino autistico solo il gelato con una pallina di cioccolato sotto e una pallina di vaniglia sopra è un gelato. NECESSITÀ DI SAPERE COSA SUCCEDERÀ DOPO Il bambino neurotipico è felice di ricevere un regalo inaspettato. Il bambino autistico deve avere tutto sotto controllo e sapere in anticipo cosa succederà. Un regalo inaspettato invece di essere una bella sorpresa potrebbe scatenare una crisi. PERCEZIONI SENSORIALI DISTORTE Il bambino neurotipico percepisce la stanza con le sue reali dimensioni. Il bambino autistico percepisce l ambiente che lo circonda come dilatato o, al contrario, ristretto. Esperienze precedenti Nonostante negli ultimi anni l interesse e la sensibilità nei confronti dell autismo siano aumentati, poco spazio è stato dedicato allo studio dell ambiente in cui le persone che ne sono affette vivono la loro quotidianità. Esistono però alcune interessanti esperienze nell ambito della progettazione o dell adattamento di spazi dedicati a questo tipo di utenza. Nella tesi sono state analizzate: le strutture progettate da GA Architects, un gruppo di architetti che dal 1996 sviluppa studi e ricerche finalizzati alla progettazione di ambienti per il supporto delle persone con autismo (Inghilterra); la scuola per bambini autistici FAVA di Caracas progettata dallo studio Urban-Think Tank;
3 la Comunità Alloggio della Fondazione Istituto Sacra Famiglia di Settimo Milanese per persone adulte con autismo, dove le soluzioni tecnico-progettuali assicurano la vivibilità a persone in carrozzina o con ridotti gradi di deambulazione o percezione sensoriale; i centri per l autismo di Pordenone, basati su un organizzazione strutturata degli spazi appresa in America (VISITA DIRETTA); la Casa di Benedetta di Milano, all interno della quale è presente anche una biblioteca speciale (VISITA DIRETTA). Cantiere della nuova struttura per Villa Respiro a Pordenone e studio dei colori. Validazione scientifica La tesi che afferma l importanza dell ambiente come strumento per garantire il benessere e per migliorare il comportamento e l apprendimento dei bambini con autismo è stata oggetto di rigorosi studi che ne hanno portato alla validazione scientifica. Già da tempo la psicologia ambientale, un campo della ricerca psicologica nato negli anni Sessanta, studia le relazioni tra comportamento e ambiente fisico-spaziale e sostiene che uno spazio architettonico correttamente progettato possa avere effetti positivi sugli utenti e possa facilitare la risposta non solo agli interventi riabilitativi, ma anche a quelli educativi. Esistono inoltre degli studi specifici sull autismo: il lavoro di ricerca di Bonnie B. Hebert (2003); lo studio di Magda Mostafa presso l Università del Cairo (2008); il lavoro di ricerca di Kristen Henriksen (2009); lo studio di Rachna Khare (2010). Quello per me più interessante è lo studio di Rachna Khare, basato sull idea che il rendimento dei bambini con autismo possa migliorare in un ambiente fisico appropriato. In seguito a molteplici test in ambienti scolastici esistenti (scuole elementari, medie e superiori), sia inclusivi che speciali, si conclude che vi sia una forte relazione tra ambiente scolastico e prestazioni. Rappresentazione grafica dei dati relativi all Environment Assessment (EA) e alla Performance Measure (PMPA) nella scuola primaria, media e secondaria. Environmental Assessment (EA), checklist usata dai ricercatori per verificare la presenza di determinati parametri di progetto nell ambiente scolastico. Performance Measure for Children (PMPA), scala usata dagli insegnanti per valutare le prestazioni dei bambini in relazione alle caratteristiche dell ambiente.
4 Il bambino autistico e l ambiente scolastico Nonostante in Italia ci sia un quadro normativo garantista nell ambito dell integrazione scolastica, siamo lontani dalla concreta ed effettiva attuazione di questo diritto: i bambini autistici, a causa della loro diversa percezione della realtà, vivono con particolare ansia l ambiente scolastico. La Prof.ssa Paola Venuti del Laboratorio di Osservazione, Diagnosi e Formazione del Dipartimento Scienze della Cognizione e della Formazione di Rovereto durante il seminario I disturbi dello spettro autistico al quale ho avuto il piacere di partecipare, afferma che la vera integrazione si raggiunge quando i bambini stanno nel gruppo e hanno un proprio ruolo attivo nel gruppo. Integrare non significa quindi semplicemente tenere in classe. Attualmente l unico riferimento normativo cogente per l edilizia scolastica è il Decreto Ministeriale 18 dicembre Esistono inoltre alcuni standards per garantire l accessibilità degli spazi ad alunni con problemi motori e sensoriali; poco si fa ancora per le disabilità invisibili (deficit cognitivi) come l autismo e lo spazio scolastico viene adattato alla meglio di volta in volta. Emerge quindi l importanza di una progettazione che prenda in considerazione le esigenze di questi utenti, la cui vita, in un ambiente studiato ad hoc, può migliorare radicalmente. Casi studio Per comprendere in prima persona le esigenze dei bambini autistici nella scuola, sono entrata in contatto con due realtà scolastiche: la scuola dell infanzia Don G. Angeli di Ischia in provincia di Trento, all interno della quale è inserito un bambino autistico; la scuola primaria Fabio Filzi di Milano, all interno della quale è stato introdotto il progetto di sperimentazione TEACCH (TREATMENT AND EDUCATION OF AUTISTIC AND RELATED COMMUNICATION HANDICAPPED CHILDREN), che mira al recupero degli alunni con sindrome autistica. Durante le visite ho potuto interagire con i bambini, confrontarmi con la Coordinatrice e gli insegnanti e analizzare gli spazi all interno dei quali si svolgono le attività, individuando le modifiche apportate agli ambienti per favorire la vita di questa utenza e le eventuali criticità residue. Conclusioni fase di ricerca Dalla ricerca bibliografica e dall analisi sul campo si è concluso che i principi per una corretta progettazione per l autismo sono: applicabili ad ogni edificio indipendentemente dal tipo di utenza; Gli adattamenti necessari sono semplici ed andrebbero fatti per tutti i bambini. La loro importanza non risulta così evidente nel caso di bambini neurotipici solo perché gli stessi si adattano più facilmente all adulto. fondamentali per la sopravvivenza in un ambiente circoscritto quando i fruitori sono bambini affetti da autismo; In ambienti non strutturati i bambini autistici non sono gestibili, rispondono in modo negativo alle proposte di coinvolgimento sociale e spesso vivono la scuola come un mondo ostile e caratterizzato da regole incomprensibili che solo gli altri sembrano conoscere. positivi per tutti. Un bambino autistico fuori controllo non consente neanche agli altri bambini di giocare o fare lezione. Gli spazi aggiuntivi previsti sono inoltre un servizio addizionale offerto a tutti i bambini.
5 Progetto della scuola ideale In seguito ad un approfondita e puntuale ricerca bibliografica e ad esperienze dirette sul campo sono stati elaborati dei principi guida di indirizzo alla progettazione. Per rispondere adeguatamente alle necessità degli utenti è stata utilizzata una metodologia esigenziale-prestazionale: sono state definite le esigenze e per ognuna di queste sono stati individuati una serie di requisiti della struttura edilizia sui quali fondare l elaborazione delle soluzioni. L idea alla base dell intero progetto è la sezione aurea, una proporzione geometrica basata su un rapporto specifico. Un valore approssimato di questo rapporto ϕ vale 1,6180. Il modulo aureo ha da sempre rappresentato un idea di perfezione, grazia e armonia in architettura, scultura, pittura e nella stessa natura. Molte sono le sue applicazioni nella storia dell architettura. Ad esempio nel Partenone i rettangoli aurei sono stati usati per disegnare la pianta e la facciata. Modulo aureo e individuazione dei rapporti aurei sulla facciata del Partenone. Humphreys, architetto e fratello di un ragazzo autistico, in una serie di brevi linee guida elaborate nel 2008, parla dell importanza della proporzione e spiega come questa si possa creare in un edificio utilizzando il rettangolo aureo. Proprio per questo motivo il mio progetto è costruito interamente su un modulo avente in pianta le proporzioni del rettangolo aureo. Anche le linee costruttive interne riprendono il rapporto aureo sulla base dello schema in figura. L edificio viene pensato come un unione di più moduli, collegati seguendo la forma della spirale aurea. La stessa viene ripresa anche nel giardino. Modulo alla base del progetto e linee costruttive della planimetria e del giardino.
6 In prospetto i rettangoli aurei vengono messi in evidenza sia dai telai dei frangisole applicati in facciata che dagli infissi, che mantengono le stesse proporzioni. La copertura a capanna dei moduli (una delle due tipologie di copertura proposte) è stata costruita inoltre riprendendo i rapporti aurei della facciata del Partenone. Linee costruttive dei prospetti. Visto che i bambini autistici rischiano di sentirsi disorientati in edifici troppo grandi, il polo scolastico ideale accoglierà una scuola dell infanzia con 3 sezioni e una scuola primaria di primo grado con 10 classi. La scuola dell infanzia è caratterizzata da due blocchi ad un piano fuori terra collegati da un elemento di raccordo in vetro e acciaio. La scuola primaria è costituita invece da tre blocchi a due piani fuori terra collegati da due elementi di raccordo in vetro e acciaio all interno dei quali sono disposti i vani scala. Questi elementi, resi visivamente inconsistenti e impalpabili, sembrano quasi sparire per lasciare in primo piano i moduli. Prospetto della scuola primaria. Prospetto della scuola dell infanzia. Caratteristiche dell edificio sono la modularità e l esportabilità (sono stati previsti due tipi di copertura, tetto verde e a capanna, a seconda della zona climatica nella quale verrà inserito l edificio). Dettagli costruttivi copertura piana e copertura a capanna. La struttura in legno X-Lam garantisce inoltre tempi ridotti di costruzione (struttura prefabbricata), comfort (alto isolamento termico e acustico) e sicurezza (notevole resistenza al fuoco, eccellenti doti antisismiche e ottima resistenza statica).
7 Gli spazi della scuola dell infanzia sono organizzati per sezioni, mentre quelli della scuola primaria sono organizzati per zone sensoriali. Le aule hanno accesso diretto al giardino, in modo che gli spazi esterni rappresentino la naturale continuazione degli spazi interni. Sono inoltre flessibili (possono essere infatti divise in due spazi separati attraverso pareti acustiche mobili) e adattabili ai diversi metodi. Le unità spaziali non sono collegate da corridoi ma da spazi di circolazione, creati spezzando lo spazio con delle sporgenze utilizzate come ripostigli. Le stesse creano delle zone di transizione all ingresso delle aule. Lungo il percorso sono state create inoltre delle nicchie, per fare in modo che i bambini si possano allontanare dal gruppo quando necessario e ritrovino il proprio equilibrio. Oltre agli spazi tradizionali e ai molti laboratori (laboratorio di arte, di musica, linguistico, di economia domestica, aula informatica, ecc.) sono state previste delle aule speciali: la quiet room, l aula TEACCH e la sensory room. La superficie degli ambienti è ampia e viene perciò compartimentata attraverso un adeguata disposizione degli arredi, creando delle aree distinte con una funzione ben definita, per fare in modo che l organizzazione spaziale rifletta le istruzioni per l uso. Esempio di compartimentazione aula scuola primaria. Anche gli arredi sono stati studiati nel dettaglio: ad esempio per lo spazio del lavoro individuale è stato scelto un banco con una configurazione tale da permettere al bambino di trovare i compiti da svolgere alla propria sinistra, per poi riporli alla propria destra una volta conclusa l attività. Lo stesso si distinguerà ad esempio dal banco per il lavoro frontale (di forma quadrata) per differenziare le attività. Banco lavoro individuale. I colori degli ambienti sono inoltre stati scelti con attenzione sulla base di un progetto di ricerca sviluppato da GA Architects in collaborazione con l Università di Kingston. Contestualizzazione Ho infine proposto un esempio di contestualizzazione del progetto in un area collocata a Gardolo di Trento. Il lotto è una zona di espansione di nuovo impianto (zona C3a) e l edificazione avviene sulla base dell allegato alle norme di attuazione denominato Progetto speciale 2.5 Canova di Gardolo. È stato fatto un progetto dettagliato delle aree esterne e del giardino, del quale viene riconosciuto il potere terapeutico. Questo risulta caratterizzato da stanze ben distinte tra loro (compartimentazione) e la zonizzazione è basata su una caratterizzazione sensoriale degli spazi.
8 Tra le altre si distinguono la zona dell udito (con piante sonore, una zona delle farfalle e una zona degli uccellini), la zona dell olfatto (zona riequilibrante e zona rilassante), la zona del tatto e quella delle casette, per le quali sono state scelte specifiche specie vegetali. Planimentria del progetto e alcuni esempi di piante scelte per il giardino. Calcoli strutturali Il progetto prevede la realizzazione di un edificio con struttura a pannelli X-Lam su platea in c.a. Anche la copertura a falde inclinate è a pannelli X- Lam. I vari elementi (moduli e elementi di raccordo in vetro e acciaio) risultano tra loro indipendenti e collegati con dei giunti sismici. Nel mio elaborato propongo il dimensionamento di un modulo a due piani. Le analisi, statiche e dinamiche, sono eseguite anche con il software strutturale agli elementi finiti SAP2000. Modello in SAP2000. Conclusioni Dal mio lavoro di ricerca è emersa la necessità di considerare l autismo nella progettazione degli ambienti scolastici e di effettuare una progettazione partecipata per comprendere a fondo le esigenze di questi utenti (non sempre intuitivamente prevedibili). Si è visto che progettare una scuola con accorgimenti finalizzati a migliorare la vita dei bambini autistici significa progettare meglio per tutti i bambini. Inoltre la scelta di una struttura in legno X-Lam risulta particolarmente adeguata al progetto di un polo scolastico perché garantisce flessibilità, libertà progettuale, sicurezza e comfort. Questo è solo un primo spunto per ulteriori sviluppi futuri, che prevedano l ampliamento del raggio d azione anche alle altre disabilità, per le quali con poco si potrebbe fare molto.
9 BIBLIOGRAFIA Testi Benedetti, Cristina (cur.). Costruire in legno edifici a basso consumo energetico. Bolzano, Bolzano University Press, 2009, ISBN: B. Hebert, Bonnie. Design guidelines of a therapeutic garden for autistic children. Tesi in The School of Landscape Architecture. Maggio Culmine, Val, Lech, Julia, Stevenson, Gill. Bambini autistici a scuola. Una guida operativa. Editore Junior, ISBN-10: X. Curtis, Eleanor. School builders. Wiley-Academy, 2003, ISBN: De Clercq, Hilde. L autismo da dentro. Una guida pratica. Edizioni Erickson, 2011, ISBN: Giofrè, Francesca (cur.). Autismo. Protezione sociale e architettura. Firenze, Alinea Editrice, 2010, ISBN Gottfried, Arie (cur.). Quaderni del manuale di progettazione edilizia. L edilizia scolastica, universitaria e per la ricerca. Milano, Hoepli Editore, 2006, ISBN Grandin, Temple. Pensare in immagini e altre testimonianze della mia vita di autistica. Edizioni Erickson, 2001, ISBN: Henriksen, Kristen. Supportive Learning Environments For Children with Autism Spectrum Disorders. 24 novembre Khare, Rachna. Designing inclusive educational spaces for autism. Boston, Lulu, 2010, ISBN: Khare, Rachna, Mullick, Abir. Universally Beneficial Educational Space Design for Children with Autism; the Research Progression. n.d. Neufert, Ernst, Gottfried, Arie (cur.). Enciclopedia pratica per progettare e costruire. Hoepli Editore, ISBN: Paolino, Luigi, Cagelli, Marco, Pavesi, Angela Silvia. Guida alla progettazione degli edifici scolastici. Verifica su base prestazionale e casi studio per la scuola dell infanzia e primaria. Repubblica di San Marino, Maggioli Editore, 2011, ISBN Piazza, Maurizio, Tomasi, Roberto, Modena, Roberto. Strutture in legno. Materiale, calcolo e progetto secondo le nuove normative europee. Hoepli, 2005, ISBN: Provincia Autonoma di Trento, Servizio Scuola dell Infanzia, Ufficio di Coordinamento Pedagogico Generale. A cielo aperto. Trento, Editore Provincia Autonoma di Trento, Sainsbury, Clare. Un aliena nel cortile. Uovonero edizioni, 2010, ISBN Simi, Alessandra. La sezione aurea nell architettura. Appunti per il corso di Teorie e tecniche costruttive nel loro sviluppo storico. Sapienza Università di Roma, n.d. Whitehurst, Teresa. Evaluation of Features specific to an ASD Designed Living Accommodation. Sunfield, Research & Development Officer Sunfield Research Institute, Xaiz, Cesarina, Micheli, Enrico. Gioco e interazione sociale nell autismo. Cento idee per favorire lo sviluppo dell intersoggettività. Edizioni Erickson, ISBN: Articoli Anonimo. Autismo, uniamo le forze. L Adige, 8 aprile 2012, p.50. Anonimo. Designing for autism. Christopher Beaver guides us through the process of designing autism-friendly schools. Sen, n. 46, p Beaver, Christopher. Breaking the mould. Communication, vol. 37, n. 3, autunno 2003, p.40. Bert, Chiara. Canova, ecco il nuovo progetto. Piazza, scuola media, servizi. Ma resta aperto il nodo della viabilità. TRENTINO, 21 gennaio Bozzola, Alessandro. Con il legno la scuola ci guadagna. Il Trentino ARCA, dicembre 2011, p. 25. Khare, Rachna, Mullick, Abir. Designing Inclusive Educational Spaces with Reference to Autism. Proceedings of the Human Factors and Ergonomics Society 53rd Annual Meeting, ottobre 2009, p L., Lo. Il progetto autismo è in fase istruttoria. L Adige, 12 aprile 2012, p. 45. L. Vogel, Clare. Classroom Design for Living and Learning with Autism. Autism Asperger s Digest, maggio/giugno Lepik, Andres. Rampa sociale. Domus, ottobre 2011, p Maranesi, Alessandro. Autismo, Trentino all'avanguardia. Trentino, 21 maggio Mostafa, Magda. An Architecture for Autism: Concepts of Design Intervention for the Autistic User. Archnet-IJAR, vol. 2, n. 1, marzo 2008, p Sachs, Naomi, Vincenta, Tara. Outdoor Environments for Children with Autism and Special Needs. Implications, vol. 9, n. 1, aprile 2011, p Scott, Iain. Designing learning spaces for children on the autism spectrum. Good Autism Practice (GAP), vol. 10, n. 1, maggio 2009, p Todesco, Patrizia. Al Villa Igea il centro per l autismo. L Adige, 19 agosto 2012, p.18. Whitehurst, Teresa. The impact of building design on children with autistic spectrum disorders. Good Autism Practice (GAP), vol. 7, n. 1, maggio 2006, p Risorse on-line Autism Speaks (2012a) < (ultima cons ) Autism Speaks (2012b) < (ultima cons ) Beaver, Christopher. Autism-Friendly Environments. < (ultima cons ) Bernasconi, Andrea. Aspetti strutturali della copertura e del tetto di un edificio. < (ultima cons ) Bernasconi, Andrea. Il calcolo degli elementi strutturali di XLAM: normative e DM08, documenti di riferimento ed esecuzione. < (ultima cons ) Bernasconi, Andrea. Materiale: caratteristiche, proprietà e prestazioni. < (ultima cons )
10 Follesa, Maurizio. Caratteristiche del sistema costruttivo e comportamento sismico. < (ultima cons ) Follesa, Maurizio. Caratteristiche generali delle strutture di legno nei confronti delle azioni sismiche. < (ultima cons ) Follesa, Maurizio. Comportamento al fuoco delle strutture di legno: concetti generali. < (ultima cons ) GA Architects. Designing environments for children and adults with ASD. < (ultima cons ) Gantioler, Günther. Fisica tecnica di costruzioni in X-Lam. < (ultima cons ) Humphreys, Simon. Architecture and autism, < (ultima cons ) N. Henry, Christopher. Designing for Autism: Spatial Considerations, 26 ottobre < (ultima cons ) Redazione-GenitronSviluppo.com. Progettare per l autismo. < (ultima cons ) Tomasi, Roberto. Lezione D. Connessioni e collegamenti: principi ed applicazioni. < (ultima cons ) Torelli, Louis. Enhancing development through classroom design in early head starts < (ultima cons ) Traetta, Gianluigi. Esempio di calcolo. < (ultima cons ) Vecchione, Roberto, Oppo, Gian Marco, Pasholli, Vito, Cenci, Andrea. Autismo - Dati generali, n.d. < (ultima cons ) Whitehurst, Teresa, Research&Development Officer, Sunfield Research Institute. Evaluation of Features specific to an ASD Designed Living Accomodation. Sunfield, < (ultima cons ) Sito dell Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici Lombardia ONLUS. < (ultima cons ) Sito di The National Autistic Society (UK). < (ultima cons ) Sito di GA Architects. < (ultima cons ) Sito del Comune di Trento. < (ultima cons ) Portale sull edilizia. < (ultima cons ) Portale sull autismo rivolto a famiglie e professionisti. < (ultima cons ) Sito di GA Architects. < (ultima cons ) Sito dell Istituto Comprensivo Fabio Filzi di Milano. < (ultima cons ) Sito Il sole 24 ore. < (ultima cons ) Sito dell Istituto Superiore di Sanità. < (ultima cons ) Sito di bioedilizia ed energia sostenibile. < (ultima cons ) Sito del Servizio Statistica della Provincia Autonoma di Trento. < (ultima cons ) Sito della scuola Sunfield. < (ultima cons ) Sito del giornale locale TRENTINO. < (ultima cons ) Sito di un progetto per la ricerca sulle facoltà terapeutiche delle piante. Materiale ppt Branca, Enrico. Residenza Sole Luna. 20 marzo Provincia Autonoma di Trento. Gli spazi esterni della scuola. Seminari ARCA, edilizia in legno di qualità, Seminario presso la Facoltà di Ingegneria Mesiano Trento 13 aprile I disturbi dello spettro autistico, Seminario presso l Istituto Don Milani a Rovereto 25 maggio 2012.
Architettura per l'autismo dott. Sara Roccabruna
Architettura per l'autismo dott. Sara Roccabruna Ho sempre sognato di lavorare a contatto diretto con le persone e mi è capitato di pensare di aver sbagliato strada scegliendo ingegneria. In realtà ho
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE
ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per
DettagliCon il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una
IL PROGRAMMA TEACCH Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una presa in carico globale in senso sia
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliCosa sono i Bisogni Educativi Speciali?
Pagina 1 di 5 Cosa sono i Bisogni Educativi Speciali? I BES sono le necessità di tutti quelli alunni che presentano delle particolarità che impediscono il loro normale apprendimento e richiedono interventi
DettagliASD Disturbo dello spettro autistico
ASD Disturbo dello spettro autistico Nel 2010 negli Stati Uniti ad 1 bambino ogni 68 è stata fatta una diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico (DSA), segnando un aumento del 30% rispetto a due anni
DettagliProcessi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo
Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Prof. Lucio Moderato Psicologo Psicoterapeuta - Direttore Servizi Diurni e Territoriali Fondazione
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A
PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.
DettagliDisturbi Specifici dell Apprendimento
Disturbi Specifici dell Apprendimento Nuove norme in materia di segnalazione Intervento al collegio del 07/05/2013 Prima della legge 170 Una serie di circolari che mirano all inclusione scolastica riconoscendo
DettagliProposte di attività con le scuole
In collaborazione con i Comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta, Solagna, Pove del Grappa, Romano d Ezzelino, Bassano del Grappa OP!IL PAESAGGIO È UNA PARTE DI TE Proposte
DettagliRELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A.
RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A. Con il Consiglio di Lisbona e negli obiettivi della dichiarazione di Copenaghen si è tracciato un percorso ambizioso da realizzare entro il 2010: realizzare la
DettagliRELAZIONE INIZIALE A.S. 2014/2015
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO Karol Wojtyla Classe: Disciplina: TECNOLOGIA Prof.ssa Mariani Paola PROGRAMMAZIONE
DettagliGli alunni con Disturbi dello spettro autistico nella scuola primaria La formazione degli insegnanti modelli di intervento e strategie educative
Gli alunni con Disturbi dello spettro autistico nella scuola primaria La formazione degli insegnanti modelli di intervento e strategie educative Stefano Cainelli Laboratorio di Osservazione Diagnosi Formazione
DettagliLA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE
LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE Scuola: Istituto comprensivo Fratelli Cervi - Scuola secondaria di I grado Dante Alighieri di Nonantola (Modena) MUSEO:
DettagliCORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Si riporta di seguito l offerta formativa
DettagliProgetto Comes, sostegno all handicap
TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,
DettagliArca: accordo con gli organismi di certificazione
EDILIZIA IN LEGNO Arca: accordo con gli organismi di certificazione Cantiere > Costruzione Parte ufficialmente la certificazione per l edilizia in legno Arca (Architettura Comfort Ambiente), un modello
DettagliADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!
ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliLA PROGETTAZIONE DI UN NUOVO STRUMENTO PER IL WEB
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN STRATEGIE DI COMUNICAZIONE LA PROGETTAZIONE DI UN NUOVO STRUMENTO PER IL WEB LA PROPOSTA DI UN MODELLO MIRATO
DettagliNuove metodologie di formazione
Nuove metodologie di formazione per la sicurezza nel settore delle costruzioni LA FORMAZIONE DEI COORDINATORI PER LA SICUREZZA Farina Geom. Stefano Consigliere Nazionale AiFOS AiFOS Associazione Italiana
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliMonitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete
Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza
DettagliPROGETTO D INCLUSIONE PER ALUNNI CON LO SPETTRO AUTISTICO
Istituto Comprensivo Statale F. FILZI Via Ravenna 15 MILANO PROGETTO D INCLUSIONE PER ALUNNI CON LO SPETTRO AUTISTICO NASCE nel 1996 con l iscrizione di un bambino con autismo e la formazione di alcuni
DettagliCorso coadiutore del cane e di altre specie animali (gatto, coniglio) negli interventi assistiti dagli animali
FORMAZIONE IAA 2015/2016 Corso coadiutore del cane e di altre specie animali (gatto, coniglio) negli interventi assistiti dagli animali IL SEGUENTE CORSO DI FORMAZIONE E REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON
DettagliIl RUOLO DELLA SECONDARIA II
Orientamento per il successo scolastico e formativo Il RUOLO DELLA SECONDARIA II seconda parte 2011/2012 ruolo orientativo della secondaria II una scuola che ha un RUOLO DI REGIA Sostiene i propri studenti
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA ATTIVITÀ PROMOZIONALE
Pagina 1 di 5 0. INDICE 0. INDICE... 1 1. PREMESSA... 2 2. INIZIATIVE PROMOZIONALI... 2 3. DIRETTA... 3 3.1 Incontri e tavole rotonde... 3 3.2 Attività promozionale per le matricole... 4 4. VALUTAZIONE...
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliScienze motorie SCIENZE MOTORIE
Scienze motorie SCIENZE MOTORIE SCIENZE MOTORIE CORSO DI LAUREA Scienze motorie: Educazione fisica e tecnica sportiva (sede di Voghera) Attività motoria preventiva e adattata (sede di Pavia) CORSI DI LAUREA
Dettagli11 Maggio 2015. Presso: V Circolo Didattico G. Modugno. Barletta. Ore 15.00 19.00
Ente accreditato dal MIUR con D. M. n. 90 del 1/12/2003, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. 11 Maggio 2015 Ore 15.00 19.00 Presso: V Circolo
DettagliCorso coadiutore del cane e di altre specie animali (gatto, coniglio) negli interventi assistiti dagli animali
FORMAZIONE IAA 2015/2016 Corso coadiutore del cane e di altre specie animali (gatto, coniglio) negli interventi assistiti dagli animali IL SEGUENTE CORSO DI FORMAZIONE E REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON
DettagliL OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario
L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica
DettagliI.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
DettagliPsicomotricità su Scacchiera Gigante. Una sperimentazione nella scuola primaria
Psicomotricità su Scacchiera Gigante. Una sperimentazione nella scuola primaria Roberto Trinchero Dipartimento di Filosofia e Scienze dell Educazione Università degli studi di Torino roberto.trinchero@unito.it
DettagliL ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE
Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L
DettagliLINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS) DEL COMUNE DI CARLOFORTE
Allegato 4 AREA CULTURA DEMOGRAFICI SERVIZI SOCIALI COMUNE DI CARLOFORTE PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS UFFICIO SERVIZI SOCIALI LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS)
DettagliIL PROGETTO DI INTEGRAZIONE DALLE DIRETTIVE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO ALLA PRATICA D AULA ATTRAVERSO IL PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO
LINEE GUIDA DISABILITÀ ALLEGATO 3 IL PROGETTO DI INTEGRAZIONE DALLE DIRETTIVE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO ALLA PRATICA D AULA ATTRAVERSO IL PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO 1. DIRETTIVE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
DettagliLA VALUTAZIONE DEI GENITORI
MONITORARE LA QUALITÀ LA VALUTAZIONE DEI GENITORI REPORT CONCLUSIVO Maggio 2013 Pagina 1 di 7 RILEVAZIONE CUSTOMER SATISFACTION GENITORI VII EDIZIONE PREMESSA Le classi coinvolte nell indagine di quest
DettagliPREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica
PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,
DettagliPer i giovani e il loro futuro, per le scuole secondarie di primo grado d Italia CENPIS STUDIO PSICOLOGIA E PSICOSOMATICA
Per i giovani e il loro futuro, per le scuole secondarie di primo grado d Italia a cura del Prof Antonio Popolizio Progetto nazionale di orientamento a cura di CENPIS STUDIO PSICOLOGIA E PSICOSOMATICA
DettagliBES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica
Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it
Dettagli09 Marzo 2015. Ore 15.00 19.00. Presso: ISTITUTO SUORE CLARISSE FRANCESCANE. Via AMENDOLA GIOVANNI, 154-70100 BARI
Ente accreditato dal MIUR con D. M. n. 90 del 1/12/2003, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. 09 Marzo 2015 Ore 15.00 19.00 Presso: ISTITUTO SUORE
DettagliCORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE
DettagliCome valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo
Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità
DettagliLa ricerca empirica in educazione
La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni
DettagliJUDO COME EDUCAZIONE MOTORIA
JUDO COME EDUCAZIONE MOTORIA L età d oro della motricità La prima età scolare DAI 6 AI 10 ANNI Tratti dominante del comportamento motorio per i bambini dai 6 ai 10 anni Notevole vivacità Bisogno di imitazione
DettagliL ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute
L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute CHE COS È È una classificazione della salute e dei domini ad essa correlati che aiuta a descrivere i cambiamenti
Dettaglicome nasce una ricerca
PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue
DettagliOrientamento in uscita - Università
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche
DettagliLegge 8 ottobre 2010, n. 170
Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 (in G.U. n. 244 del 18 ottobre 2010) Nuove norme in materia di disturbi specifici d apprendimento in ambito scolastico Art. 1. (Riconoscimento
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliAnalisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto
Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto Premessa La valutazione del grado di soddisfazione degli utenti rappresenta un importante aspetto nella gestione di qualsiasi organizzazione,
DettagliRICERCA, VALUTAZIONE E SOSTEGNO PER LA SCUOLA
RICERCA, VALUTAZIONE E SOSTEGNO PER LA SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO MARINO CENTRO Anno scolastico 2014-2015 Dott.ssa Carlotta PASSI 334-7921713 Referente Finalità e Obiettivi Il Centro RIVAS interviene
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliPROGETTO GOOD PRACTICE 2012
PROGETTO GOOD PRACTICE 2012 Questa breve nota illustra il progetto GoodPractice 2012 (GP2012), nona edizione del progetto GoodPractice. Il progetto, nato nel 1999, ha l obiettivo di comparare le prestazioni
DettagliScuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964
Pagina 1 di 7 PREMESSA E FINALITA La sezione primavera nasce, all interno della scuola dell Infanzia nel settembre 2007 come sperimentazione messa in atto dal Ministro Fioroni e continua fino ad oggi.
DettagliGli interventi educativi/abilitativi. Dott.ssa Silvia Chieregato Dott.ssa Emanuela Rocci
Gli interventi educativi/abilitativi Dott.ssa Silvia Chieregato Dott.ssa Emanuela Rocci CHI SIAMO AUTISMO&SOCIETA DIRETTORE SCIENTIFICO DOTT. L.MODERATO METODO SUPERABILITY INTERVENTI ABILITATIVI-EDUCATIVI
DettagliUfficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti
Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere
DettagliPROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015
PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015 1. Il gruppo Contarina Spa 2. L educazione ambientale 3. Obiettivi dei progetti 4. Risultati raggiunti 5. Proposte per anno scolastico
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliPARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE
PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un
DettagliComplesso edilizio Le Verginelle aula 6-23 febbaio 2016 ore 15. Approccio TEACCH
WORKSHOP su AUTISMO Università, Scuola, Famiglia Confronto Condivisione Laboratorio per comprendere e agire meglio nella scuola inclusiva Complesso edilizio Le Verginelle aula 6-23 febbaio 2016 ore 15
DettagliLa corte della miniera. Classe Trepuntozero. Sai la novità? Si può copiare.
La corte della miniera Classe Trepuntozero Sai la novità? Si può copiare. Premessa La scuola non sta cambiando in relazione ai cambiamenti che velocemente la circondano. Questo dato di fatto si relaziona
DettagliBISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Formazione in ingresso personale docente ed educativo 2015/1016 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Mirko Sala Bisogni Educativi Speciali FONTE: Flavio Fogarolo COME SI PUO FARE? LA DIDATTICA NON PUO IGNORARE LA
DettagliCOMUNE DI MONTESPERTOLI
OGGETTO: Questionario sul benessere organizzativo 2012 - Report Il presente documento è finalizzato all analisi dei dati scaturiti dalla compilazione dei questionari in oggetto, da parte dei dipendenti
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliRavenna 5 ottobre 2012
Ravenna 5 ottobre 2012 Creare alleanze con la scuola nel lavoro con bambini con autismo Giuseppe Maurizio Arduino Psicologo, Responsabile Centro Autismo e Sindrome di Asperger ASL CN1, Mondovì . l educazione
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31
DettagliQUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14
QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande
DettagliQUAL E IL TUO MOTIVO?
AVVICINARE NUOVE SCUOLE: Perché farlo? QUAL E IL TUO MOTIVO? hai un candidato proveniente da una scuola che non ci conosce c è una famiglia ospitante che abita vicino ad una scuola che sarebbe proprio
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 Via di Pontaldo, 2 PRATO tel. 0574 635112 E mail info@donmilani.prato.it Sito web:www.donmilani.prato.gov.it Dirigente
DettagliVALeS Valutazione e Sviluppo Scuola
Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni
DettagliSeminario sull'integrazione scolastica degli studenti disabili martedì 29 gennaio 2013 Sala Consiglio della Provincia di Piacenza
Seminario sull'integrazione scolastica degli studenti disabili martedì 29 gennaio 2013 Sala Consiglio della Provincia di Piacenza CENTRO SERVIZI AUTISMO C.T.S. Centro Territoriale di Servizi per le disabilità
DettagliPercorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.)
Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.) Il progetto nasce da una collaborazione fra la Facoltà di Economia e l ITCS G.Oberdan di Treviglio nell ambito delle attività di orientamento di entrambe
DettagliDisposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici
Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere
DettagliLA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO
LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO Integrazione al progetto. Il progetto presentato prima dell estate prevedeva la realizzazione della prima fase di un percorso più articolato che vede
DettagliDIAGNOSI ED INTERVENTO PRECOCE:
ABSTRACTS DIAGNOSI ED INTERVENTO PRECOCE: UNA SFIDA PER IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Paola Venuti La ricerca degli ultimi anni ha messo in luce l importanza di una diagnosi precoce
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI
CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI I I figli crescono Primo incontro 25.11.06 La scuola superiore: l adolescente l tra scuola e famiglia Secondo incontro17.02.07 La relazione tra genitori e figli adolescenti:
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014
CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa
DettagliCOSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA
LA SCUOLA POSSIBILE Sviluppo sostenibile e costruzione delle competenze nell obbligo formativo Corso di formazione per docenti Isola del Liri 12-13 maggio 2008 COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA
DettagliDisturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare
Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare Caterina D Ardia Neuropsichiatria Infantile Università Sapienza, Roma Disturbi dello Sviluppo Sono Disturbi che accompagnano la persona
DettagliIl Modello SIFne: il contesto educativo
CONVEGNO NAZIONALE SULL AUTISMO Trento, 20-21 maggio 2011 Il Modello SIFne: il contesto educativo di Simona Bossoni - Maurizio Brighenti 1 Modello di intervento educativo Elaborazione di un progetto educativo
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro
DettagliUNA STORIA LUNGA UN SOGNO MEZZO SECOLO DI PROGETTI REALIZZATI
UNA STORIA LUNGA UN SOGNO MEZZO SECOLO DI PROGETTI REALIZZATI HOTEL RISTORANTI SALE RICEVIMENTO BANCHE - UFFICI CENTRI CONGRESSUALI BAR - NEGOZI MADE IN LONGIANO Borgo storico dall aspetto tipicamente
DettagliDescrizione dell unità. Titolo Le proiezioni ortogonali. Autore Sabrina Rosano. Tematica Le proiezioni sui tre piani principali di solidi geometrici.
Descrizione dell unità Titolo Le proiezioni ortogonali Autore Sabrina Rosano Tematica Le proiezioni sui tre piani principali di solidi geometrici. Finalità e obiettivi di apprendimento Far comprendere
DettagliCorso di Formazione. Sessioni d insegnamento. Come e cosa insegnare ai bambini autistici. 18 Gennaio 2016. Ore 9,00 18,00
Ente accreditato dal MIUR con D. M. n. 90 del 1/12/2003, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. Corso di Formazione Sessioni d insegnamento Come
Dettagli-Dipartimento Scuole-
CONSULTORIO AUGUSTA PINI -Dipartimento Scuole- 1 SERVIZI e PROGETTI ATTIVATI NELL ANNO 2012/2013 NELLE SCUOLE D INFANZIA DI BOLOGNA. RELAZIONE PER L ISTRUTTORIA PUBBLICA SUL TEMA I servizi educativi e
DettagliPROGETTO DEFINITO-ESECUTIVO n B/1518
Settore: Tecnico Servizio: Lavori Pubblici PROGETTO DEFINITO-ESECUTIVO n B/1518 POLO TECNOLOGICO UNIVERSITARIO opere edili per la realizzazione di partizioni interne e finiture RELAZIONE GENERALE (art.
DettagliCondivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta
DettagliProt. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE
DIRETTORE Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE VISTO VISTA CONSIDERATO CONSIDERATO VISTA RITENUTA l Art. 3, comma 8 del D.M. 509/99 attraverso il quale le Università possono attivare, disciplinandoli
DettagliCOSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO
COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO I punti chiave per la formazione e gestione del team di lavoro PARTE 1. Le differenze tra gruppo e squadra Come prima indicazione, consiglio di andare
DettagliPROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA. dell INFANZIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15
PROPOSTE FORMATIVE per la SCUOLA dell INFANZIA Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15 GIOCANDO CON LE EMOZIONI Sostenere e aiutare i bambini ad ascoltare le proprie emozioni
DettagliL AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI
Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,
DettagliNOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA
NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA Il Disturbo autistico è un disordine dello sviluppo che compromette il funzionamento globale e si traduce in un funzionamento cognitivo atipico.
DettagliLa shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma
La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo
DettagliApprofondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre
Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA VIA PUGLIE, 4 ROMA. VALUTAZIONE e QUALITA'
Questionari Distribuiti n 89 Elaborati n di cui in bianco n ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA VIA PUGLIE, 4 ROMA VALUTAZIONE e QUALITA' ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 Rilevazione della qualità del servizio
DettagliPROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
Dettagli