Architettura per l'autismo dott. Sara Roccabruna

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1 Architettura per l'autismo dott. Sara Roccabruna Ho sempre sognato di lavorare a contatto diretto con le persone e mi è capitato di pensare di aver sbagliato strada scegliendo ingegneria. In realtà ho capito che il progettista, creando spazi di vita, deve essere prima di tutto uno psicologo per capire le esigenze degli utenti. La sezione aurea in natura. L autismo è una complessa condizione neurocomportamentale dell età evolutiva che presenta deficit in tre aree dello sviluppo: nell interazione sociale, nella comunicazione e nell attività immaginativa. È caratterizzato da compromissione della comunicazione verbale e non verbale e dell interazione sociale, svolgimento di attività ripetitive e movimenti stereotipati, resistenza ai cambiamenti ambientali o a variazioni nelle routine, reazioni inusuali a esperienze sensoriali. Generalmente viene diagnosticato a partire dai tre anni di età del bambino. Negli ultimi decenni è stato evidenziato un forte incremento nella diffusione dell autismo: in base ai dati pubblicati dall Autism Speaks (2009) dal 1975 al 2009 l aumento del fenomeno sarebbe stato del 600%, passando da valori di 1:5.000 nel 1975, a 1:110 nel È inoltre stato riscontrato che i bambini autistici, a causa della loro diversa percezione della realtà, vivono con particolare ansia l esperienza scolastica e rigorosi studi sulle loro risposte hanno dimostrato che un ambiente correttamente progettato possa migliorare le condizioni di vita del soggetto debole e di chi lo circonda. Emerge quindi la necessità di considerare l autismo nella progettazione degli spazi scolastici. Nella mia tesi di laurea dal titolo Architettura per l autismo. Progetto di un polo scolastico con struttura a pannelli X-Lam (Relatore: Prof. Ing. Pietro Piva, Correlatore: Dott. Ing. Isaia Clemente) propongo il PROGETTO DI UN POLO SCOLASTICO CON ACCORGIMENTI FINALIZZATI A MIGLIORARE LA VITA DEI BAMBINI AUTISTICI. Gli OBIETTIVI del lavoro sono: proporre la progettazione dello spazio come strumento che affianchi i programmi educativi rivolti alle persone con autismo; costruire delle linee guida per architetti e ingegneri per concepire spazi scolastici inclusivi con elevate prestazioni; progettare un polo scolastico modulare ed esportabile, con particolare attenzione alle esigenze dei bambini autistici ma migliore per tutti.

2 Il lavoro si è svolto in tre FASI: un approfondita ricerca bibliografica finalizzata al reperimento di materiale relativo alla malattia e alle esperienze precedenti nella progettazione e nell adattamento di strutture per l autismo; un indagine sul campo condotta visitando strutture idonee e intervistando genitori, operatori, psicologi e insegnanti che quotidianamente operano con persone autistiche; la redazione di linee guida di progettazione per l autismo e lo sviluppo del progetto di una scuola dell infanzia e primaria con accorgimenti finalizzati a migliorare la vita dei bambini autistici. Il mondo attraverso gli occhi di un bambino autistico Per comprendere meglio come un bambino autistico percepisca l ambiente che lo circonda, ho cercato di guardare il mondo attraverso i suoi occhi. ATTENZIONE AI DETTAGLI Il bambino neurotipico vede tre gelati. Per il bambino autistico solo il gelato con una pallina di cioccolato sotto e una pallina di vaniglia sopra è un gelato. NECESSITÀ DI SAPERE COSA SUCCEDERÀ DOPO Il bambino neurotipico è felice di ricevere un regalo inaspettato. Il bambino autistico deve avere tutto sotto controllo e sapere in anticipo cosa succederà. Un regalo inaspettato invece di essere una bella sorpresa potrebbe scatenare una crisi. PERCEZIONI SENSORIALI DISTORTE Il bambino neurotipico percepisce la stanza con le sue reali dimensioni. Il bambino autistico percepisce l ambiente che lo circonda come dilatato o, al contrario, ristretto. Esperienze precedenti Nonostante negli ultimi anni l interesse e la sensibilità nei confronti dell autismo siano aumentati, poco spazio è stato dedicato allo studio dell ambiente in cui le persone che ne sono affette vivono la loro quotidianità. Esistono però alcune interessanti esperienze nell ambito della progettazione o dell adattamento di spazi dedicati a questo tipo di utenza. Nella tesi sono state analizzate: le strutture progettate da GA Architects, un gruppo di architetti che dal 1996 sviluppa studi e ricerche finalizzati alla progettazione di ambienti per il supporto delle persone con autismo (Inghilterra); la scuola per bambini autistici FAVA di Caracas progettata dallo studio Urban-Think Tank;

3 la Comunità Alloggio della Fondazione Istituto Sacra Famiglia di Settimo Milanese per persone adulte con autismo, dove le soluzioni tecnico-progettuali assicurano la vivibilità a persone in carrozzina o con ridotti gradi di deambulazione o percezione sensoriale; i centri per l autismo di Pordenone, basati su un organizzazione strutturata degli spazi appresa in America (VISITA DIRETTA); la Casa di Benedetta di Milano, all interno della quale è presente anche una biblioteca speciale (VISITA DIRETTA). Cantiere della nuova struttura per Villa Respiro a Pordenone e studio dei colori. Validazione scientifica La tesi che afferma l importanza dell ambiente come strumento per garantire il benessere e per migliorare il comportamento e l apprendimento dei bambini con autismo è stata oggetto di rigorosi studi che ne hanno portato alla validazione scientifica. Già da tempo la psicologia ambientale, un campo della ricerca psicologica nato negli anni Sessanta, studia le relazioni tra comportamento e ambiente fisico-spaziale e sostiene che uno spazio architettonico correttamente progettato possa avere effetti positivi sugli utenti e possa facilitare la risposta non solo agli interventi riabilitativi, ma anche a quelli educativi. Esistono inoltre degli studi specifici sull autismo: il lavoro di ricerca di Bonnie B. Hebert (2003); lo studio di Magda Mostafa presso l Università del Cairo (2008); il lavoro di ricerca di Kristen Henriksen (2009); lo studio di Rachna Khare (2010). Quello per me più interessante è lo studio di Rachna Khare, basato sull idea che il rendimento dei bambini con autismo possa migliorare in un ambiente fisico appropriato. In seguito a molteplici test in ambienti scolastici esistenti (scuole elementari, medie e superiori), sia inclusivi che speciali, si conclude che vi sia una forte relazione tra ambiente scolastico e prestazioni. Rappresentazione grafica dei dati relativi all Environment Assessment (EA) e alla Performance Measure (PMPA) nella scuola primaria, media e secondaria. Environmental Assessment (EA), checklist usata dai ricercatori per verificare la presenza di determinati parametri di progetto nell ambiente scolastico. Performance Measure for Children (PMPA), scala usata dagli insegnanti per valutare le prestazioni dei bambini in relazione alle caratteristiche dell ambiente.

4 Il bambino autistico e l ambiente scolastico Nonostante in Italia ci sia un quadro normativo garantista nell ambito dell integrazione scolastica, siamo lontani dalla concreta ed effettiva attuazione di questo diritto: i bambini autistici, a causa della loro diversa percezione della realtà, vivono con particolare ansia l ambiente scolastico. La Prof.ssa Paola Venuti del Laboratorio di Osservazione, Diagnosi e Formazione del Dipartimento Scienze della Cognizione e della Formazione di Rovereto durante il seminario I disturbi dello spettro autistico al quale ho avuto il piacere di partecipare, afferma che la vera integrazione si raggiunge quando i bambini stanno nel gruppo e hanno un proprio ruolo attivo nel gruppo. Integrare non significa quindi semplicemente tenere in classe. Attualmente l unico riferimento normativo cogente per l edilizia scolastica è il Decreto Ministeriale 18 dicembre Esistono inoltre alcuni standards per garantire l accessibilità degli spazi ad alunni con problemi motori e sensoriali; poco si fa ancora per le disabilità invisibili (deficit cognitivi) come l autismo e lo spazio scolastico viene adattato alla meglio di volta in volta. Emerge quindi l importanza di una progettazione che prenda in considerazione le esigenze di questi utenti, la cui vita, in un ambiente studiato ad hoc, può migliorare radicalmente. Casi studio Per comprendere in prima persona le esigenze dei bambini autistici nella scuola, sono entrata in contatto con due realtà scolastiche: la scuola dell infanzia Don G. Angeli di Ischia in provincia di Trento, all interno della quale è inserito un bambino autistico; la scuola primaria Fabio Filzi di Milano, all interno della quale è stato introdotto il progetto di sperimentazione TEACCH (TREATMENT AND EDUCATION OF AUTISTIC AND RELATED COMMUNICATION HANDICAPPED CHILDREN), che mira al recupero degli alunni con sindrome autistica. Durante le visite ho potuto interagire con i bambini, confrontarmi con la Coordinatrice e gli insegnanti e analizzare gli spazi all interno dei quali si svolgono le attività, individuando le modifiche apportate agli ambienti per favorire la vita di questa utenza e le eventuali criticità residue. Conclusioni fase di ricerca Dalla ricerca bibliografica e dall analisi sul campo si è concluso che i principi per una corretta progettazione per l autismo sono: applicabili ad ogni edificio indipendentemente dal tipo di utenza; Gli adattamenti necessari sono semplici ed andrebbero fatti per tutti i bambini. La loro importanza non risulta così evidente nel caso di bambini neurotipici solo perché gli stessi si adattano più facilmente all adulto. fondamentali per la sopravvivenza in un ambiente circoscritto quando i fruitori sono bambini affetti da autismo; In ambienti non strutturati i bambini autistici non sono gestibili, rispondono in modo negativo alle proposte di coinvolgimento sociale e spesso vivono la scuola come un mondo ostile e caratterizzato da regole incomprensibili che solo gli altri sembrano conoscere. positivi per tutti. Un bambino autistico fuori controllo non consente neanche agli altri bambini di giocare o fare lezione. Gli spazi aggiuntivi previsti sono inoltre un servizio addizionale offerto a tutti i bambini.

5 Progetto della scuola ideale In seguito ad un approfondita e puntuale ricerca bibliografica e ad esperienze dirette sul campo sono stati elaborati dei principi guida di indirizzo alla progettazione. Per rispondere adeguatamente alle necessità degli utenti è stata utilizzata una metodologia esigenziale-prestazionale: sono state definite le esigenze e per ognuna di queste sono stati individuati una serie di requisiti della struttura edilizia sui quali fondare l elaborazione delle soluzioni. L idea alla base dell intero progetto è la sezione aurea, una proporzione geometrica basata su un rapporto specifico. Un valore approssimato di questo rapporto ϕ vale 1,6180. Il modulo aureo ha da sempre rappresentato un idea di perfezione, grazia e armonia in architettura, scultura, pittura e nella stessa natura. Molte sono le sue applicazioni nella storia dell architettura. Ad esempio nel Partenone i rettangoli aurei sono stati usati per disegnare la pianta e la facciata. Modulo aureo e individuazione dei rapporti aurei sulla facciata del Partenone. Humphreys, architetto e fratello di un ragazzo autistico, in una serie di brevi linee guida elaborate nel 2008, parla dell importanza della proporzione e spiega come questa si possa creare in un edificio utilizzando il rettangolo aureo. Proprio per questo motivo il mio progetto è costruito interamente su un modulo avente in pianta le proporzioni del rettangolo aureo. Anche le linee costruttive interne riprendono il rapporto aureo sulla base dello schema in figura. L edificio viene pensato come un unione di più moduli, collegati seguendo la forma della spirale aurea. La stessa viene ripresa anche nel giardino. Modulo alla base del progetto e linee costruttive della planimetria e del giardino.

6 In prospetto i rettangoli aurei vengono messi in evidenza sia dai telai dei frangisole applicati in facciata che dagli infissi, che mantengono le stesse proporzioni. La copertura a capanna dei moduli (una delle due tipologie di copertura proposte) è stata costruita inoltre riprendendo i rapporti aurei della facciata del Partenone. Linee costruttive dei prospetti. Visto che i bambini autistici rischiano di sentirsi disorientati in edifici troppo grandi, il polo scolastico ideale accoglierà una scuola dell infanzia con 3 sezioni e una scuola primaria di primo grado con 10 classi. La scuola dell infanzia è caratterizzata da due blocchi ad un piano fuori terra collegati da un elemento di raccordo in vetro e acciaio. La scuola primaria è costituita invece da tre blocchi a due piani fuori terra collegati da due elementi di raccordo in vetro e acciaio all interno dei quali sono disposti i vani scala. Questi elementi, resi visivamente inconsistenti e impalpabili, sembrano quasi sparire per lasciare in primo piano i moduli. Prospetto della scuola primaria. Prospetto della scuola dell infanzia. Caratteristiche dell edificio sono la modularità e l esportabilità (sono stati previsti due tipi di copertura, tetto verde e a capanna, a seconda della zona climatica nella quale verrà inserito l edificio). Dettagli costruttivi copertura piana e copertura a capanna. La struttura in legno X-Lam garantisce inoltre tempi ridotti di costruzione (struttura prefabbricata), comfort (alto isolamento termico e acustico) e sicurezza (notevole resistenza al fuoco, eccellenti doti antisismiche e ottima resistenza statica).

7 Gli spazi della scuola dell infanzia sono organizzati per sezioni, mentre quelli della scuola primaria sono organizzati per zone sensoriali. Le aule hanno accesso diretto al giardino, in modo che gli spazi esterni rappresentino la naturale continuazione degli spazi interni. Sono inoltre flessibili (possono essere infatti divise in due spazi separati attraverso pareti acustiche mobili) e adattabili ai diversi metodi. Le unità spaziali non sono collegate da corridoi ma da spazi di circolazione, creati spezzando lo spazio con delle sporgenze utilizzate come ripostigli. Le stesse creano delle zone di transizione all ingresso delle aule. Lungo il percorso sono state create inoltre delle nicchie, per fare in modo che i bambini si possano allontanare dal gruppo quando necessario e ritrovino il proprio equilibrio. Oltre agli spazi tradizionali e ai molti laboratori (laboratorio di arte, di musica, linguistico, di economia domestica, aula informatica, ecc.) sono state previste delle aule speciali: la quiet room, l aula TEACCH e la sensory room. La superficie degli ambienti è ampia e viene perciò compartimentata attraverso un adeguata disposizione degli arredi, creando delle aree distinte con una funzione ben definita, per fare in modo che l organizzazione spaziale rifletta le istruzioni per l uso. Esempio di compartimentazione aula scuola primaria. Anche gli arredi sono stati studiati nel dettaglio: ad esempio per lo spazio del lavoro individuale è stato scelto un banco con una configurazione tale da permettere al bambino di trovare i compiti da svolgere alla propria sinistra, per poi riporli alla propria destra una volta conclusa l attività. Lo stesso si distinguerà ad esempio dal banco per il lavoro frontale (di forma quadrata) per differenziare le attività. Banco lavoro individuale. I colori degli ambienti sono inoltre stati scelti con attenzione sulla base di un progetto di ricerca sviluppato da GA Architects in collaborazione con l Università di Kingston. Contestualizzazione Ho infine proposto un esempio di contestualizzazione del progetto in un area collocata a Gardolo di Trento. Il lotto è una zona di espansione di nuovo impianto (zona C3a) e l edificazione avviene sulla base dell allegato alle norme di attuazione denominato Progetto speciale 2.5 Canova di Gardolo. È stato fatto un progetto dettagliato delle aree esterne e del giardino, del quale viene riconosciuto il potere terapeutico. Questo risulta caratterizzato da stanze ben distinte tra loro (compartimentazione) e la zonizzazione è basata su una caratterizzazione sensoriale degli spazi.

8 Tra le altre si distinguono la zona dell udito (con piante sonore, una zona delle farfalle e una zona degli uccellini), la zona dell olfatto (zona riequilibrante e zona rilassante), la zona del tatto e quella delle casette, per le quali sono state scelte specifiche specie vegetali. Planimentria del progetto e alcuni esempi di piante scelte per il giardino. Calcoli strutturali Il progetto prevede la realizzazione di un edificio con struttura a pannelli X-Lam su platea in c.a. Anche la copertura a falde inclinate è a pannelli X- Lam. I vari elementi (moduli e elementi di raccordo in vetro e acciaio) risultano tra loro indipendenti e collegati con dei giunti sismici. Nel mio elaborato propongo il dimensionamento di un modulo a due piani. Le analisi, statiche e dinamiche, sono eseguite anche con il software strutturale agli elementi finiti SAP2000. Modello in SAP2000. Conclusioni Dal mio lavoro di ricerca è emersa la necessità di considerare l autismo nella progettazione degli ambienti scolastici e di effettuare una progettazione partecipata per comprendere a fondo le esigenze di questi utenti (non sempre intuitivamente prevedibili). Si è visto che progettare una scuola con accorgimenti finalizzati a migliorare la vita dei bambini autistici significa progettare meglio per tutti i bambini. Inoltre la scelta di una struttura in legno X-Lam risulta particolarmente adeguata al progetto di un polo scolastico perché garantisce flessibilità, libertà progettuale, sicurezza e comfort. Questo è solo un primo spunto per ulteriori sviluppi futuri, che prevedano l ampliamento del raggio d azione anche alle altre disabilità, per le quali con poco si potrebbe fare molto.

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