INDICE SOMMARIO VOLUME II. I. GLI EFFETTI DEL FALLIMENTO PER IL FALLITO E I CREDITORI di Vittorio Zanichelli

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1 Presentazione Elenco degli autori Elenco delle abbreviazioni V VII IX VOLUME II I. GLI EFFETTI DEL FALLIMENTO PER IL FALLITO E I CREDITORI Vittorio Zanichelli CAPITOLO I GLI EFFETTI DEL FALLIMENTO PER IL FALLITO 1. Premesse Lo spossessamento Il momento della produzione degli effetti Acquisizione dei beni sopravvenuti La perta della capacità processuale da parte del fallito Atti compiuti dal fallito dopo la chiarazione fallimento L inopponibilità delle formalità compiute dopo la chiarazione fallimento I beni esclusi dallo spossessamento L aspettativa alimentare e abitativa del fallito Gli obblighi del fallito Il registro dei falliti CAPITOLO II GLI EFFETTI DEL FALLIMENTO PER I CREDITORI 1. Premesse Il vieto azioni esecutive Il concorso formale dei cretori Le eccezioni al concorso formale La ripartizione dell attivo e i cretori privilegiati Gli interessi sui creti privilegiati

2 XVI INDICE SOMMARIO 7. La sciplina dei debiti pecuniari nel fallimento La sciplina della compensazione Gli effetti del fallimento in relazione ad alcune categorie creti Il regime dei rapporti tra cretore e coobbligati in solido II. GLI EFFETTI DEL FALLIMENTO SUGLI ATTI PREGIUDIZIEVOLI AI CREDITORI. LE AZIONI REVOCATORIE Sido Bonfatti CAPITOLO I LA DISCIPLINA DELL AZIONE REVOCATORIA FALLIMENTARE 1. Premessa. La «centralità» della sciplina delle azioni revocatorie nella procedura fallimento Sintesi delle moficazioni apportate alla sciplina dell azione revocatoria fallimentare dalle riforme attuate a far tempo dal d.l. 14 marzo 2005, n La convivenza tra la nuova legge fallimentare e le norme previgenti. La «sciplina transitoria» dell azione revocatoria fallimentare e delle relative «esenzioni» Segue. La inviduazione del momento «inizio» delle singole procedure concorsuali ai fini della valutazione della applicabilità della nuova sciplina dell azione revocatoria Segue. La «sciplina transitoria» delle eccezioni «revocabilità» in sede formazione dello stato passivo Segue. Effetti retti ed inretti della introduzione innovazioni normative ispirate a precedenti orientamenti interpretativi La data decorrenza del termine a ritroso per l esercizio delle azioni revocatorie fallimentari. La «consecuzione» procedure concorsuali La sciplina revocatoria degli «atti a titolo gratuito» Promuovibilità azioni revocatorie fallimentari nei confronti soggetti sottoposti a fallimento ed effetti della chiusura della procedura La sciplina revocatoria dei pagamenti anticipati L esercizio dell azione revocatoria ornaria nel fallimento. A) Premessa Segue. B) I presupposti applicabilità dell azione revocatoria ornaria nel fallimento Segue. C) Profili processuali dell esercizio dell azione revocatoria ornaria in sede fallimentare Segue. D) Gli effetti dell accoglimento dell azione revocatoria ornaria e la natura dell azione L azione revocatoria fallimentare nei confronti dei subacquirenti e gli effetti dell azione revocatoria sugli atti posti in essere dal soggetto revocato. Finanziamenti «in pool» e accor «silent trasfer» La struttura della sciplina revocatoria degli atti a titolo oneroso

3 XVII 17. L ambito applicazione cronologico della azione revocatoria degli atti a titolo oneroso. La riduzione a metà del «periodo sospetto» conseguente alla riforma della legge fallimentare Segue. «Dimiazione» del «periodo sospetto» e decorrenza del termine a ritroso a far tempo dalla chiarazione fallimento Azione revocatoria fallimentare degli atti «anormali» e inversione dell onere della prova (delle conzioni economico-patrimoniali dell imprentore) Segue. L onere della prova nella revocatoria atti «normali» contestuale alla revocatoria atti «anormali» I singoli «atti anormali». Gli atti cc.dd. «sproporzionati» I pagamenti effettuati con «mezzi anormali». In particolare; la concessione finanziamenti (garantiti) per l estinzione esposizioni pregresse (proprie o terzi) Segue. Le garanzie costituite o conseguite per debiti preesistenti scaduti o non scaduti: la sciplina della revocatoria delle garanzie in generale La sciplina revocatoria degli atti a titolo oneroso, dei pagamenti debiti liqui ed esigibili, e degli atti costitutivi un ritto prelazione per debiti contestuali. Ambito applicazione e presupposto soggettivo La categoria degli «atti a titolo oneroso» Segue. I pagamenti debiti liqui ed esigibili Segue. I pagamenti dei terzi Segue. Il pagamento del debito altrui: promuovibilità dell azione revocatoria nei confronti del cretore sodsfatto e del debitore liberato. Il caso specie delle rimesse bancarie in esecuzione un contratto «cash pooling» (rinvio) Segue. Il pagamento dei debiti garantiti (su beni del fallito) Gli atti costitutivi un ritto prelazione per debiti contestualmente creati Segue. Le garanzie (tipiche o atipiche) per debiti propri verse dagli atti costitutivi ritti prelazione Segue. In particolare: la sciplina delle «garanzie finanziarie» Le garanzie per debiti altrui in generale Le garanzie per debiti altrui verse dagli atti costitutivi ritti prelazione Segue. Le garanzie per debiti altrui non contestuali al creto garantito Segue. Precisazioni finali sulle garanzie cc.dd. «infragruppo» e sulla applicabilità dell art. 67, co. 1, n. 1) l. fall. agli atti costitutivi garanzia La revocatoria fallimentare dei «patrimoni destinati» ad uno specifico affare La revocatoria del pagamento cambiale scaduta La revocatoria degli atti compiuti tra coniugi La abrogazione della sciplina degli acquisti effettuati dal coniuge del fallito («presunzione muciana»). Gli effetti della revocazione (rinvio) Prescrizione e decadenza dalla proposizione dell azione revocatoria Effetti della revocazione. La abrogazione della sciplina degli acquisti effettuati dal coniuge del fallito («presunzione muciana») Segue. La revocatoria dei pagamenti avvenuti tramite intermeari specializzati, procedure compensazione multilaterale o società fiduciarie Segue. Le figure degli «intermeari specializzati» Segue. I pagamenti effettuati per il tramite «procedure compensazione multilaterale» Segue. Le operazioni effettuate tramite «procedure compensazione multilaterali» verse dai pagamenti Segue. La revocatoria dei pagamenti avvenuti «dalle» società fiduciarie Segue. La revocatoria dei pagamenti effettuati tramite intermeari bancari

4 XVIII INDICE SOMMARIO 49. La revocatoria degli atti estintivi rapporti continuativi o reiterati Insinuabilità al passivo fallimentare del creto conseguente alla restituzione quanto originariamente ricevuto. Il problema della «reviviscenza» delle garanzie e dei nuovi limiti ammissibilità delle insinuazioni tarve Il ritto insinuazione al passivo quanto restituito al fallimento dal convenuto in revocatoria per pagamento creti derivanti da rapporti continuativi o reiterati Effetti restitutori dell esercizio dell azione revocatoria fallimentare Esecutorietà provvisoria delle sentenze revocatorie non definitive Considerazioni conclusive sulla natura e sulla funzione della nuova azione revocatoria fallimentare CAPITOLO II LA DISCIPLINA DELLE ESENZIONI DALL AZIONE REVOCATORIA FALLIMENTARE 1. La nuova sciplina delle «esenzioni» dalle azioni revocatorie nella riforma della legge fallimentare. Uno sguardo d insieme Ambito applicazione delle norme esonero dall azione revocatoria introdotte dalla riforma della legge fallimentare. Profili processuali La esenzione da revocatoria dei «pagamenti beni e servizi effettuati nell esercizio dell attività d impresa nei termini d uso» La esenzione da revocatoria delle rimesse effettuate su un conto corrente bancario Segue. L ambito applicazione della nuova sciplina della revocatoria delle «rimesse». La nozione conto corrente bancario Segue. La nozione «rimessa» (su conto corrente bancario) Segue. Esclusione della riferibilità della sciplina della revocatoria delle rimesse su conto corrente bancario all insieme dei rapporti intrattenuti con la banca dal correntista fallito Segue. La rilevanza della «natura» delle rimesse in conto corrente: accretamenti da «giroconto» e da operazioni anticipazione Segue. L orientamento giurisprudenziale formatosi sulla legge previgente in materia rimesse effettuate da terzi. In particolare: le rimesse accretate in esecuzione un contratto tesoreria accentrata (cash pooling) Segue. L orientamento giurisprudenziale formatosi sulla legge previgente in materia rimesse «bilanciate» da corrispondenti utilizzi del conto corrente bancario Segue. La rilevanza della esistenza o della mancanza una apertura creto bancario in favore del correntista Segue. La rilevanza dei contratti creto bancari versi dalla apertura creto bancario Segue. I criteri determinazione della esistenza e della consistenza della «esposizione debitoria» del correntista. Le modalità accertamento del c.d. «saldo sponibile» Segue. I criteri determinazione della «consistenza» della riduzione dell esposizione debitoria Segue. I criteri determinazione della «durevolezza» della riduzione dell esposizione debitoria

5 XIX 16. Segue. Considerazioni conclusive in materia revocatoria fallimentare delle «rimesse» su conto corrente bancario La esenzione da revocatoria delle vente a giusto prezzo d immobili ad uso abitativo. I cosiddetti «fallimenti immobiliari» Segue. La sciplina dei «fallimenti immobiliari» (d.lg. n. 122/2005) Segue. L estensione dell esenzione dall azione revocatoria ai contratti preliminari venta immobiliare oggetto trascrizione La esenzione da revocatoria fallimentare per la composizione della crisi d impresa. Il trasferimento della sede principale dell impresa La esenzione da revocatoria per il «Piano risanamento attestato» Segue: «Risanamento dell esposizione debitoria» e «riequilibrio della situazione finanziaria» La Relazione del professionista sulla ragionevolezza del «piano risanamento». Designazione e requisiti del professionista attestatore Segue. Caratteristiche della «esenzione» da revocatoria fallimentare sposta per il «piano risanamento attestato» La esenzione da revocatoria per gli «Accor ristrutturazione». a) Il pagamento dei «fornitori strategici» Segue. b) Il pagamento dei finanziamenti erogati in funzione della presentazione della domanda omologazione dell Accordo e gli atti esecuzione dello stesso La esenzione da revocatoria per il Concordato preventivo. Il pagamento dei servizi strumentali all accesso alla procedura e dei finanziamenti erogati per la presentazione della domanda Segue. Gli atti legalmente compiuti nel corso del Concordato e gli atti esecuzione della proposta concordataria La esenzione da revocatoria dei pagamenti dei corrispettivi per prestazioni lavoro La esenzione da revocatoria sposta per le fattispecie previste dal co. 4 dell art. 67 l. fall La esenzione da revocatoria dell «Istituto emissione» La esenzione da revocatoria delle operazioni creto su pegno La esenzione da revocatoria delle operazioni creto fonario Segue. Esenzione dall azione revocatoria delle operazioni creto fonario e «ristrutturazione» esposizioni bancarie pregresse Segue. La esenzione da revocatoria delle operazioni creto fonario a seguito dell approvazione della sciplina dei «fallimenti immobiliari» (d.lg. n. 122/2005) La «esenzione» dalla revocatoria per le operazioni creto agrario (e per il creto alle Opere Pubbliche) La «esenzione» dalla revocatoria per i prestiti concessi alle imprese artigiane La esenzione dall azione revocatoria fallimentare per le operazioni creto a meo termine alle piccole e mee industrie ed alle imprese artigiane (art. 20 legge 30 luglio 1959, n. 623) Esenzione dalla revocatoria dei pagamenti ricevuti dal cessionario dei creti impresa La sciplina speciale della revocatoria fallimentare delle operazioni «cartolarizzazione» (legge 30 aprile 1999, n. 130)

6 XX INDICE SOMMARIO 41. Procedure concorsuali e definitività delle operazioni compiute nell ambito dei sistemi pagamento e regolamento titoli Esenzione dalla revocatoria dei pagamenti imposte; dei pagamenti dei contributi sociali obbligatori; degli atti compiuti dal commissario liquidatore dell E- FIM e dalle società controllate Esenzione dalla revocatoria dei pagamenti compiuti in favore imprentori esercitanti una attività in regime monopolio o concessionari pubblici servizi essenziali La sciplina revocatoria delle garanzie finanziarie La esenzione da revocatoria degli atti sposizione posti in essere da «Alitalia» a far tempo dal 23 aprile La esenzione da revocatoria dell ipoteca «legale» carattere fiscale III. I RAPPORTI GIURIDICI PENDENTI Filippo Lamanna CAPITOLO I REGOLE E PROFILI GENERALI 1. Rapporti «pendenti» contrattuali e non contrattuali Le regole generali contenute nell art. 72 (commi 1-6) La definizione rapporto (contratto) pendente La regola generale stand-by. L affievolimento dei ritti del contraente in bonis. L asimmetria decisoria L inefficacia delle clausole risolutive I limiti alla facoltà scelta del curatore I limiti «interni» a cui è sottomessa la facoltà scelta del curatore I limiti «esterni» al potere scelta del curatore posti a tutela del contraente in bonis Il subentro del curatore nel contratto Lo scioglimento del contratto La versificata modulazione della regola generale nei versi contesti concorsuali: nell esercizio provvisorio; nell amministrazione straornaria; nel concordato preventivo La funzione dell art. 72 sul piano sistematico come norma «chiusura». Il venir meno dell utilità (e, in parte, della possibilità) dell interpretazione analogica CAPITOLO II LA DISCIPLINA SPECIALE 1. I rapporti a cui si applica, anche secondo le norme speciali, la regola stand-by e scelta del curatore I contratti preliminari. I preliminari «semplici» e l articolata sciplina degli altri sottotipi

7 XXI L opponibilità del contratto e la tutela del creto del promissario acquirente nel preliminare venta immobiliare trascritto I contratti preliminari relativi ad immobili da costruire: concorso tra facoltà scelta del curatore e ritto del promissario acquirente allo scioglimento. Inattuabilità una tutela costitutiva I contratti ad esecuzione continuata o perioca Il contratto finanziamento uno specifico affare Locazione finanziaria e fallimento dell utilizzatore Venta con riserva proprietà e fallimento dell acquirente La sorte del mandato in caso fallimento del mandante Il contratto appalto Il contratto assicurazione Assicurazione sulla vita Fattispecie speciali L assicurazione in caso d insolvenza dell assicuratore. Rinvio Il contratto ezione Il fallimento dell autore Restituzione cose non pagate (stoppage in transitu) I contratti per i quali è prevista la continuazione automatica ope legis I preliminari venta trascritti relativi ad immobili destinati a costituire l abitazione principale dell acquirente o la sede principale della sua attività d impresa Locazione finanziaria e fallimento del concedente Venta con riserva della proprietà e fallimento del ventore Il contratto affitto d azienda La retrocessione La locazione immobili I rapporti lavoro pendenti I contratti per i quali è previsto lo scioglimento automatico ope legis I contratti borsa a termine L associazione in partecipazione Mandato e fallimento del mandatario Il conto corrente ornario e bancario La commissione La clausola arbitrale pendente IV. LO STATO PASSIVO CAPITOLO I I PRINCIPI DELLA FORMAZIONE DELLO STATO PASSIVO 1. L accertamento del passivo nell esecuzione inviduale e in quella collettiva. Finalità dell accertamento del passivo Natura del procemento accertamento del passivo Oggetto ed efficacia del procemento accertamento del passivo

8 XXII INDICE SOMMARIO CAPITOLO II L ESCLUSIVITÀ DELL ACCERTAMENTO DEL PASSIVO 1. Il principio della esclusività. Significato ed effetti Eccezioni compensative e domande riconvenzionali L accertamento dei creti prededucibili L accertamento dei ritti immobiliari L accertamento dei creti non soggetti al vieto cui all art. 51 l. fall L accertamento dei creti tributari L accertamento dei creti lavoro L accertamento dei creti fondati su provvementi giuziari non passati in giucato. Rinvio L accertamento dei creti e arbitrato L accertamento dei creti e provvementi antimafia L accertamento dei creti e i patrimoni decati L intervento del cretore ipotecario nel fallimento del terzo datore ipoteca CAPITOLO III PREVISIONE DI INSUFFICIENTE REALIZZO 1. Finalità della norma cui all art. 102 l. fall I presupposti per l applicazione della norma. I creti lavoro La procedura CAPITOLO IV LA FASE INIZIALE DEL PROCEDIMENTO DI ACCERTAMENTO 1. I termini fissati dall art. 16 l. fall. La sospensione feriale Gli elenchi cui all art. 89 e l avviso cui all art Le modalità della trasmissione dell avviso cui all art CAPITOLO V LA DOMANDA DI INSINUAZIONE 1. La legittimazione Forma, sottoscrizione, spese Contenuto Modalità e termine del deposito Effetti

9 XXIII 6. L insinuazione nel fallimento delle società e dei soci illimitatamente responsabili L onere probatorio. Le prove ammissibili, la data certa Le modalità attuative dell onere della prova CAPITOLO VI LA FORMAZIONE DEL PROGETTO DI STATO PASSIVO 1. Il ruolo del fallito nel giuzio accertamento Il ruolo del curatore nel giuzio accertamento Le fese e le eccezioni sollevabili dal curatore L eccezione revocatoria Il principio della non contestazione Il deposito e la trasmissione del progetto stato passivo CAPITOLO VII L UDIENZA DI VERIFICA E LA DECISIONE 1. Le osservazioni e il contradttorio tra le parti Il ruolo del giuce delegato La decisione del giuce L ammissione con riserva. Principi generali La riserva conzionale L ammissione con riserva conzionale del creto regresso del fideiussore solidale non ancora escusso La riserva presentazione documenti La riserva del creto fondato su sentenza non passata in giucato Il creto portato da decreto ingiuntivo non definitivo o da altri provvementi emessi nel corso del processo cognizione Lo scioglimento delle riserve La chiusura dell uenza verifica CAPITOLO VIII LE DOMANDE TARDIVE 1. Le rettrici del procemento per l esame delle domande tarve Il requisito della novità. Fattispecie varie La verifica delle domande tarve La verifica delle domande supertarve Effetti dell ammissione tarva

10 XXIV INDICE SOMMARIO CAPITOLO IX LE DOMANDE DI RIVENDICA E RESTITUZIONE 1. Le caratteristiche del procemento delle rivenche L acquisizione dei beni all attivo e le eccezioni al sistema delle rivenche L oggetto delle domande rivenca e restituzione I beni oggetto sequestro L azienda Rapporti tra pregresso inadempimento del fallito, risoluzione e rivenca La sciplina dei giuzi rivenca Il contenuto dell onere probatorio Le modalità della prova L impossibilità restituire i beni vittoriosamente rivencati CAPITOLO X IMPUGNAZIONI (ART. 98 L. FALL.) Mariacarla Giorgetti e Piera Pellegrinelli 1. Premessa: le novità introdotte dal legislatore Esclusività dei rime La natura delle impugnazioni ante riforma La natura delle impugnazioni post riforma L opposizione allo stato passivo La soccombenza Differenza tra infondatezza ed inammissibilità della domanda d ammissione allo stato passivo La legittimazione attiva I cretori ammessi con riserva I cretori tarvi Il curatore Il fallito La legittimazione passiva L intervento degli altri cretori L opposizione anticipata L omessa produzione della copia del provvemento impugnato L opposizione allo stato passivo e l omessa osservazione al progetto stato passivo L impugnazione dei creti ammessi La fferenza tra opposizione allo stato passivo e impugnazione dei creti ammessi La legittimazione attiva Il curatore Il cretore e il titolare ritti su beni mobili o immobili La legittimazione passiva Oggetto dell impugnazione La revocazione La legittimazione attiva e passiva

11 XXV 27. Oggetto della revocazione I casi revocazione La reformatio in peius in danno del cretore opponente L ammissibilità delle impugnazioni incidentali Sospensione ed interruzione del procemento Impugnazioni: ruolo del fallito La correzione degli errori materiali CAPITOLO XI PROCEDIMENTO (ART. 99 L. FALL.) Mariacarla Giorgetti e Francesca Locatelli 1. Premessa: un rito camerale sui generis per le impugnazioni avverso lo stato passivo Segue. Il sistema delle preclusioni L atto introduttivo Intervento e chiamata del terzo In particolare: le eccezioni La fase istruttoria La fase decisoria Ince analitico

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