PROGETTO INCLUSIONE: UNA SCUOLA PER TUTTI

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1 PROGETTO INCLUSIONE: UNA SCUOLA PER TUTTI Il progetto è volto a garantire le priorità di Istituto indicate nel POF: prevenzione del disagio e della dispersione scolastica; promozione del successo formativo attraverso azioni volte al recupero degli alunni con DSA e portatori di bisogni educativi speciali; sostegno all aggiornamento e alla formazione degli insegnanti ai fini di valorizzare la professionalità docente e garantire la qualità dell offerta formativa; attenzione alle dinamiche relazionali e alla dimensione comunicativa tra docenti, famiglie ed alunni anche attraverso le moderne tecnologie, tramite il sito scolastico e l utilizzo di strumentazioni multimediali. Rilevazione bisogno formativo Il Progetto UNA SCUOLA PER TUTTI nasce dalla necessità di rendere operativa la mission dell Istituto al fine di garantire a tutti gli alunni il successo formativo, con particolare attenzione a quelli che presentano difficoltà riconducibili in generale a bisogni educativi speciali. FINALITÀ La realizzazione del progetto sarà orientata a perseguire il miglioramento dell offerta formativa, della qualità dell'azione educativa e didattica e della professionalità negli interventi mirati, con una sempre maggiore attenzione alle specifiche difficoltà degli alunni e ai diversi stili cognitivi. Un azione educativa mirata in grado di rapportarsi alle potenzialità individuali di ciascun alunno permette di valorizzarne le differenze per trasformarle in risorse, favorendo in tal modo l inserimento degli alunni all interno della realtà scolastica e il raggiungimento dell autonomia nei suoi diversi aspetti. Le finalità specifiche del progetto in questione sono: prevenire la dispersione scolastica, attraverso l organizzazione e il coordinamento di percorsi di accoglienza e di integrazione degli alunni con BES, promuovendone il successo formativo attraverso la valorizzazione delle loro potenzialità e il graduale superamento degli ostacoli; offrire un curricolo integrativo rispetto a quello già predisposto dalla scuola, che consenta lo

2 sviluppo delle abilità e delle competenze fondamentali degli alunni, attraverso l utilizzo di materiali strutturati per unità didattiche; favorire la crescita delle motivazioni legate all apprendimento, sviluppando nel contempo, anche positivi sentimenti rispetto alla vita scolastica. OBIETTIVI Riconoscere i bisogni e le problematiche degli alunni con BES, anche attraverso la predisposizione e la somministrazione di materiale specifico; Individuare strategie educativo - didattiche diversificate e mirate, con la collaborazione dei docenti delle équipe pedagogiche; Collaborare con altre istituzioni scolastiche e con Enti di formazione, per favorire la realizzazione dei progetti e dei percorsi di integrazione; Sviluppare strategie per potenziare le abilità logiche degli alunni, attraverso giochi strutturati; Rafforzare la comunicazione e l unitarietà di intenti tra scuola e famiglia, Fornire supporto alle famiglie degli alunni BES; Creare una rete di supporto (referente DSA, insegnanti, famiglie, dirigente) per sostenere il percorso formativo degli alunni BES evitando l insuccesso scolastico e la perdita di autostima; Aggiornare il Collegio sull evoluzione della normativa di riferimento sui BES, DSA e integrazione, ponendo attenzione alle procedure di screening di accertamento; Indurre i docenti dei tre ordini di scuola dell Istituto a percorsi di autoformazione e di ricerca/azione didattica e metodologica volti all apprendimento delle modalità in cui operare in ambito dei bisogni educativi speciali e alla conoscenza ed uso di strumenti compensativi digitali e non; Coordinare corsi finalizzati all ottimale utilizzo delle LIM, affinché l applicazione delle moderne tecnologie abbia una maggior incidenza sui processi di insegnamento/apprendimento; Attuare test di screening nella scuola d infanzia, per far emergere alunni con difficoltà; attuare nel contempo percorsi di potenziamento delle competenze a livello linguistico, simbolico ed operativo a favore dei bambini di 5 anni per favorire il passaggio alla scuola primaria; Attuare test di screening nella scuola primaria, per far emergere i bambini che potrebbero essere potenziali BES, o alunni in situazioni di svantaggio socio - economico, al fine di

3 intraprendere, così, adeguati potenziamenti delle abilità deficitarie e favorire il passaggio delle informazioni alle famiglie coinvolte, avviandole ad ulteriori accertamenti presso gli specialisti sanitari del settore, in tempi utili per eventuali trattamenti logopedici; Nella scuola secondaria di 1 grado ridurre le difficoltà dei bambini con BES tramite appositi laboratori di recupero/rinforzo mirati allo sviluppo delle competenze deficitarie; Favorire la piena integrazione degli alunni in difficoltà, monitorando le specifiche problematicità di ciascuno, per ridurre lo svantaggio scolastico, attraverso: 1. attivazione di percorsi di informazione/formazione specifica degli insegnanti; 2. predisposizione di strumenti compensativi adeguati e di modalità alternative per il lavoro scolastico degli alunni con diagnosi (computer portatili, appositi software per l autonomia nel lavoro quotidiano e libri in formato digitale); 3. la redazione di PEP (piani educativi personalizzati) per attuare strategie didattiche mirate, garantire il successo formativo e una valutazione adeguata ai casi, come previsto dalla normativa vigente; Documentare e diffondere buone prassi, materiali, strumenti e specifici percorsi di lavoro, per il potenziamento delle abilità e delle competenze e la riduzione delle difficoltà degli alunni con Bisogni Educativi Speciali METODOLOGIE Attività di ricerca/azione per la predisposizione di laboratori di recupero incentrati sulle difficoltà riscontrate e sulle competenze da rafforzare: Attività di riflessione collegiale, sia per quanto riguarda la stesura di Percorsi Educativi Personalizzati (PEP) in collaborazione con le famiglie coinvolte, sia per il monitoraggio degli alunni in difficoltà, l analisi dei fattori di rischio e gli screenings; Incontri di informazione e di formazione, comunicazione in presenza e a distanza, anche attraverso le nuove tecnologie e il sito dinamico della scuola, che garantisce privacy e rapidità nei contatti personali e nella reperibilità dei documenti. All interno di tali attività di supporto rientra una vasta gamma di interventi ricreativi e stimolanti volti a garantire un ampliamento dell offerta formativa equa e opportuna per ciascun alunno.

4 Progetto Frutta party PREMESSA Le insegnanti delle classi considerano l educazione alimentare un apprendimento con un forte valore educativo formativo. Al fine di migliorare la proposta educativo-didattica, il Progetto si prefigge di coinvolgere gli alunni di tutta la scuola primaria e le loro famiglie. CLASSI INTERESSATE: dalla prima alla quinta. FINALITÀ Il progetto è finalizzato a educare i bambini ad una corretta educazione alimentare e in particolare a sensibilizzarli rispetto alla necessità di consumare frutta e verdura per un sano sviluppo e un armonica crescita. OBIETTIVI 1. Incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini; 2. realizzare un più stretto rapporto tra il produttore-fornitore e il consumatore, indirizzando i criteri di scelta e le singole azioni affinché si affermi una conoscenza e una consapevolezza nuova tra chi produce e chi consuma ; 3. offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e verificare concretamente prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, per potersi orientare tra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole. ATTIVITA Informazione sulle caratteristiche dei prodotti ortofrutticoli, in termini di aspetti nutrizionali, qualità e sicurezza, stagionalità, territorialità e rispetto dell ambiente, rivolto anche alle famiglie al fine di prolungare l effetto di induzione del consumo. Utilizzo di frutta fresca/secca o verdura, succhi di frutta o centrifugati di verdura portata da casa in sostituzione della merendina confezionata almeno nel giorno settimanale fissato per tutte le classi. Distribuzione assistita di prodotti ortofrutticoli con l utilizzo di personale adeguatamente preparato. Semina e coltivazione di semplici varietà orto-frutticole. VALUTAZIONE

5 Le insegnanti osserveranno sistematicamente gli alunni relativamente agli aspetti comportamentali, di applicazione ed impegno. INSEGNANTI REFERENTI: le insegnanti di classe. PROGETTO STAR BENE INSIEME A SCUOLA Elemento fondamentale è quello di favorire un clima positivo attraverso tecniche e giochi, dove ciascuno esprime se stesso per quello che è, accettando le proprie paure, evidenziando le proprie capacità. Aiutare il bambino ad avere una profonda sicurezza significa valorizzarlo, cioè portare in luce e apprezzare le qualità positive che possiede, favorendo una conoscenza di sé sempre più articolata. Conoscersi significa quindi scoprire le capacità, le risorse, gli aspetti positivi di se stessi; significa accettare i propri limiti, le proprie paure, i sentimenti negativi e tutto ciò che di noi non ci piace, significa volerci bene. Conoscere significa quindi aprirsi, senza preconcetti, a tutto ciò che è diverso, cercando in questa diversità gli elementi di unificazione e di uguaglianza; significa andare oltre le impressioni di pelle e superare le barriere delle conoscenze formali che non trasmettono nulla della persona in sé; cercare di capirsi e di condividere i propri vissuti per potersi affidare all altro. La sicurezza e l identità personale continuano a svilupparsi, oltre che nel nucleo familiare, anche nelle relazioni con i coetanei a scuola e in altri momenti del tempo libero. Valorizzazione e senso di sicurezza sono quindi in strettissimo rapporto tra loro. Dopo il lavoro di conoscenza e valorizzazione, teso alla costruzione di un identità forte, diventa indispensabile salire il gradino del mettersi nei panni di, per scoprire le qualità e le capacità degli altri, per sentirsi accomunati dai vissuti e dalle sensazioni, per vivere il rapporto con l altro con meno

6 ansie e paure in un clima più sereno di fiducia reciproca, consapevoli che l apporto di ognuno è importante per tutto il gruppo. Per molti il confronto con gli altri viene vissuto come una gara da disputare e da vincere a tutti i costi. Si tratta solo di abolire il concetto di competizione nei confronti degli altri dove necessariamente c è un vincitore e un vinto, ovvero, dove qualcuno, inevitabilmente, proverà la frustrazione di sentirsi escluso. Come il conflitto e la competizione richiedono delle strategie per vincere contro l avversario, anche la collaborazione e la cooperazione non si possono esimere dal ricercare metodi e strumenti per affermarsi e per trasformare l avversario in partner. OBIETTIVI 1. Acquisire la conoscenza di sé e dell altro Acquisire il senso di appartenenza. Costruire un clima positivo. Essere disponibile alla conoscenza reciproca. 2. Favorire la valorizzazione di sé e dell altro Approfondire la conoscenza di sé Ridurre la svalutazione. Sviluppare autostima. Stimare gli altri. Diventare potenti curiosi. 3. Instaurare rapporti di fiducia nel gruppo Acquisire il concetto di fiducia. Superare la paura e l ansia. Sviluppare l empatia.

7 Sviluppare la fiducia reciproca. Essere consapevoli del proprio contributo nel gruppo. 4. Acquisire comportamenti cooperativi Condividere esperienze attraverso il gioco. Essere capaci di relazioni di aiuto reciproco per un obiettivo comune. Sviluppare la cooperazione. Modalità di lavoro Il bambino è chiamato a mettere in atto verso l altro modalità di conoscenza, valorizzazione, fiducia e cooperazione. Attività Visione di film inerenti all argomento. o e di comunicazione. Tempi e modalità di attuazione Si prevede di realizzare il progetto durante tutto l arco dell intero anno scolastico. Competenze attese per i singoli obiettivi: 1. L alunno sa confrontarsi con le eventuali frustrazioni e/o insuccessi della quotidianità rafforzando la stima personale. 2. E in grado di ascoltare, farsi ascoltare e di conseguenza spostare il proprio angolo di visuale, elemento fondamentale per superare le logiche rigide del pregiudizio. 3. Si dimostra aperto al confronto e all accoglienza dell altro.

8 4. Sa mettersi nei panni per scoprire le capacità degli altri e per sentirsi accomunati da vissuti e da sensazioni. 5. Utilizza forme di gioco liberate dagli aspetti competitivi, si apre ad attività e giochi che hanno come obiettivo il lavoro condiviso arrivando ad una produzione collettiva frutto della creatività di ciascuno e della disponibilità alla collaborazione. Progetto Inclusione Il progetto si propone di offrire una serie di opportunità di successo negli apprendimenti scolastici a quegli alunni che evidenziano particolari carenze di tipo linguistico, logico, emotivo e che hanno bisogno di una estensione die tempi di apprendimento, di condizioni favorevoli alla concentrazione e di essere infine portati a considerare il loro impegno determinante per il successo scolastico. Non si tratta soltanto di progettare attività aggiuntive o integrative rispetto a quelle curriculari, ma di incidere positivamente sulle condizioni che possono favorire e facilitare processi di apprendimento adeguati per tutti gli alunni quali: valorizzazione e sviluppo di attitudini, interessi e curiosità; incentivazione di forme di collaborazione e di responsabilizzazioni. Finalità Offrire l opportunità agli alunni di recuperare alcune abilità di tipo disciplinare. Obiettivi Modalità di lavoro Attività di riflessione e valutazione dei bisogni dell alunno e del contesto classe in cui apprende.

9 Lavori individuali e didattica cooperativa, tutoring tra pari in piccolo gruppo relativi alle abilità da recuperare. In particolare, il percorso sarà legato ai Piani di Studio di italiano, matematica e ambiente. Adattamento dei materiali rispetto ai diversi livelli di abilità e stili cognitivi. Potenziamento delle strategie logico-visive grazie all utilizzo di mappe mentali, mappe concettuali, schematizzazioni, organizzazione anticipata della conoscenza con diagrammi e linee del tempo, illustrazioni e schemi delle regole. Attività di metacognizione ovvero di consapevolezza di ogni alunno dei propri processi cognitivi. Utilizzo di strategie per lo sviluppo di una positiva immagine di sé, autostima e autoefficacia. Tempi di attuazione La realizzazione del progetto si protrarrà durante tutto l arco dell anno scolastico. Modalità di accertamento e recupero delle competenze Osservazione dell atteggiamento dell alunno nei confronti delle attività svolte. Analisi dei materiali prodotti dai bambini con un feedback continuo, formativo e motivante. Controllo delle conoscenze e delle abilità mediante forme di verifica in itinere personalizzate e l adozione di strumenti compensativi e dell estensione dei tempi nei casi previsti dalla L.170/2010. Progetto: Verde a scuola. Il progetto ha la finalità di coinvolgere gli alunni in un processo di socializzazione attraverso la riqualificazione delle aree verdi della scuola; inoltre esso opera a livello interdisciplinare coinvolgendo le aree logico-matematica e scientifica attraverso l utilizzo di schede di osservazione che registreranno la conoscenza numerica e l utilizzo dei cinque sensi. Il Progetto prevede di ripristinare a giardino le aiuole circostanti il cortile del Plesso Giobbe.

10 Dai risultati ottenuti si cercherà di costruire una rete relazionale entro la quale si trovano gli alunni in difficoltà e da lì si partirà per ampliare l interazione sociale nella classe e creare un ambiente favorevole allo scambio comunicativo e all apprendimento. Destinatari I destinatari diretti sono gli alunni con bisogni educativi speciali. Destinatari indiretti sono altri alunni delle classi di pertinenza degli alunni BES, al fine di avviare ed incentivare forme di tutoring tra pari. Obiettivi Avvicinare i bambini al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un approccio di tipo operativo. Trasmettere conoscenze in campo botanico. Comprendere l importanza del necessario intervento dell uomo sul proprio ambiente di vita. Rispettare e mantenere in ordine un bene pubblico. Esplorare il giardino della scuola per cercare e trovare elementi naturali, inteso come sistema ecologico. Descrizione del Progetto Gli alunni parteciperanno ad attività per la maggior parte operative, così programmate: rilievo fotografico, sopralluogo dell area a disposizione e sua delimitazione; messa a dimora di bulbi a fioritura primaverile; semina in semenzaio di piantine da fiore; piantumazione arbusti; allestimento di aiuole; trapianto di piantine da fiore; rilievo fotografico e realizzazione di cartelloni. Sono previste inoltre iniziative particolari per dare visibilità al Progetto, come una giornata finale in cui verranno invitati genitori e associazioni presenti nel territorio per inaugurare il giardino e presentare il lavoro svolto.

11 Spazi Classe, aiuole della scuola. Tempi La parte operativa delle attività si svolgerà soprattutto nei mesi di Febbraio, Marzo e Aprile in orario scolastico. Referenti e collaboratori Al progetto parteciperanno tutti gli insegnanti di sostegno e alcuni insegnanti curriculari. E inoltre di fondamentale importanza il coinvolgimento dei collaboratori scolastici e di tutto il personale della scuola al fine di una buona riuscita del progetto. Costi Le attività relative al Progetto saranno interamente svolte dal personale della scuola. Le spese da affrontare riguardano esclusivamente l acquisto di attrezzi da giardinaggio che potranno essere utilizzati anche per i prossimi anni. Le piantine saranno in parte richieste al Comune di Adrano e in parte procurate dagli insegnanti stessi, come del resto le sementi. La quantificazione approssimativa dei costi è la seguente: o 15 palette da giardinaggio 45 o 5 zappe 60 o 2 rastrelli 17 o 4 annaffiatoi 23 o 25 paia di guanti da giardinaggio 25 o 10 sacchi di terriccio da 25 litri 30 o fornitura di circa 100 bulbi a fioritura primaverile 60 TOTALE 260

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