INDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA L INQUADRAMENTO DELLA SUCCESSIONE DI NORME INTEGRATRICI

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1 VII Elenco delle abbreviazioni... Introduzione... XIX XXI PARTE PRIMA L INQUADRAMENTO DELLA SUCCESSIONE DI NORME INTEGRATRICI SEZIONE PRIMA INTEGRAZIONE (REALE O APPARENTE) DELLA FATTISPECIE LEGALE ASTRATTA CAPITOLO I NORME REALMENTE INTEGRATRICI E NORME SOLO APPARENTEMENTE INTEGRATRICI 1. Concettodiintegrazioneerapportodiintegrazionenormativa L integrazione normativa come problema di diritto penale. Sua rilevanza in tema diriservadilegge,erroredidirittoesuccessionedileggi (Segue): necessità, imposta dal diritto positivo, di distinguere norme realmente integratrici da norme che sono tali solo apparentemente Possibilimodellidi(apparenteoreale)integrazionedellaleggepenale Gli elementi normativi dellafattispeciepenale L origine della categoria come critica al Tatbestand belinghiano, nel contesto del problematico rapporto tra fatto tipico e antigiuridicità L individuazione degli elementi normativi quali elementi che concorronoalladescrizionedelfattotipico Distinzione degli elementi normativi dagli elementi descrittivi (o fattuali)eproblemadellaloroimprecisione Il rapporto tra gli elementi normativi e le norme da questi richiamate Autonomia concettuale e funzionale degli elementi normatividallenormerichiamate (Segue): gli elementi normativi come concetti che esprimono una qualifica da attribuirsi in base a norme giuridiche o extragiuridiche. Le norme richiamate come criteri di attribu-

2 VIII zione, nel caso concreto, della qualifica espressa dagli elementinormativi Critica della c.d. tesi riduzionistica e conferma dell esclusione delle norme richiamate dagli elementi normativi dal piano della descrizione della fattispecie legale Autentica ragion d essere degli elementi normativi e loro funzione nell ambito delle tecniche di formulazione delle normepenali Le c.d. norme penali in bianco Premessa: l equivoca metafora delle c.d. norme (o leggi) penali in bianco (Segue): opportunità di una ri-definizione (stipulativa) dell espressione normepenaliinbianco Le normepenaliinbianco (nozione) Distinzione delle norme penali in bianco dagli elementi normativi (rectius: dalle norme penali redatte con l impiego di elementi normativi) Le definizioni legali (onormedefinitorie) Nozione Distinzione delle definizioni legali dalle norme penali in bianco e daglielementinormativi Riepilogo. Individuazione delle norme realmente integratrici: le norme che riempiono il precetto delle norme penali in bianco e le norme definitorie. Le norme richiamate dagli elementi normativi come norme solo apparentemente integratrici CAPITOLO II L OGGETTO DELL INTEGRAZIONE NORMATIVA: LA FATTISPECIE LEGALE ASTRATTA Premessa La fattispecie legale astratta come strumento di selezione dei fatti penalmente rilevanti La rilevanza penale del fatto concreto come conseguenza della sua conformità alla fattispecie legale astratta Funzione selettiva della fattispecie legale astratta e ruolo del bene giuridico SEZIONE SECONDA ABOLITIO CRIMINIS CAPITOLO I LA DISCIPLINA DELLA SUCCESSIONE DI LEGGI PENALI 1. L efficaciadellaleggepenaleneltempo Disciplinapositiva(art.2c.p.) Irretroattività dellaleggepenalesfavorevoleall agente

3 IX 2.2. Retroattività dellaleggepenalefavorevoleall agente Possibilioggettidella«successionedileggipenali» (Segue):lafattispecielegaleastratta (Segue):ladisciplinadellafattispecielegaleastratta (Segue): la fattispecie legale astratta e lasuadisciplina CAPITOLO II L ABOLITIO CRIMINIS COME CONSEGUENZA DI UNA MODIFICA STRUTTURALE DELLA FATTISPECIE LEGALE ASTRATTA 1. L abolitio criminis come scelta politico-criminale che si esprime attraverso una modifica della fattispecie legale astratta Possibili forme di manifestazione dell abolitio criminis Abolizione integrale diunafiguradireato Abolizione parziale diunafiguradireato Il criterio di accertamento dell abolitio criminis: ilconfronto strutturale tra le fattispecielegaliastratteinsuccessionetemporale (Segue): il carattere strutturale del confronto tra le fattispecie legali: verifica della loro omogeneità o eterogeneità alla luce del rapporto di specialità Le ipotesi di problematica individuazione del confine tra abolitio criminis e successione di norme modificative della disciplina come banco di prova del criterio delconfrontostrutturaletralefattispecielegaliastratte Abrogazione di una norma incriminatrice e contestuale introduzione di un altranormaincriminatrice Introduzione (c.d. per innesto) o soppressione di una figura di reato, che incide in senso restrittivo o estensivo sull area di applicabilità di altre figuredireatopreesistenti CAPITOLO III L ABOLITIO CRIMINIS FONDATA SU CRITERI DIVERSI DAL CONFRONTO STRUTTURALE TRA LE FATTISPECIE LEGALI ASTRATTE: CRITICA 1. Premessa Il criterio della continuità deltipodiillecito L originaria versione della continuità del tipo di illecito nella giurisprudenza del Bundesgerichtshof: il bene giuridico come unico criterio per stabilire la continuità Critica unanime della dottrina tedesca alla concezione giurisprudenziale della continuità deltipodiillecito (Segue): il rapporto di specialità come criterio per il confronto tra lefattispecielegaliastratteinsuccessionetemporale Il criterio della continuità deltipodiillecito initalia

4 X (Segue):lagiurisprudenza (Segue):ladottrina.TesidiM.Romano:critica (Segue): la ritenuta necessità di integrare con apporti valutativi il criterio del confronto strutturale tra le fattispecie legali astratte: critica Il criterio del fatto concreto ( prima punibile, dopo punibile, quindi punibile ) Le risalenti origini del criterio del fatto concreto nell ordinamento tedesco L unanime critica al criterio del fatto concreto da parte della dottrina tedescacontemporanea Ilcriteriodel fattoconcreto nell ordinamentoitaliano (Segue):tesidiPagliaro:critica (Segue):ulterioritesi:critica SEZIONE TERZA ABOLITIO CRIMINIS E SUCCESSIONE DI NORME INTEGRATRICI CAPITOLO I LA MODIFICA DELLE SOLE NORME REALMENTE INTEGRATRICI PUÒ COMPORTARE ABOLITIO CRIMINIS Parte prima Il problema oggetto dell indagine 1. La successione di norme integratrici della legge penale: inquadramento del problemaeprecisazioniterminologiche (Segue): abolitio criminis esuccessionedinorme integratrici Parte seconda Soluzione del problema sulla base del confronto strutturale tra le fattispecie legali astratte e della distinzione tra norme realmente integratrici e norme apparentemente integratrici 3. Necessità di fondare l abolitio criminis su una modifica strutturale della fattispecie legale astratta e conseguente rilievo della distinzione tra norme realmente integratrici e norme apparentemente integratrici Soluzione del problema: solo la successione di norme realmente integratrici si ripercuote sulla struttura (o fisionomia) della fattispecie legale astratta e, attraverso di essa, sulle scelte politico-criminali e sul giudizio di disvalore espresso dal legislatore nella configurazione del reato, potendo così comportare abolitio criminis A) Successione di norme realmente integratrici 5. Abolitio criminis come possibile conseguenza della modifica di norme che riempiono, in tutto o in parte, il precetto delle c.d. norme penali in bianco

5 XI 6. Abolitio criminis come possibile conseguenza della modifica di norme definitorie. 264 B) Successione di norme apparentemente integratrici 7. La modifica di norme richiamate da elementi normativi non può comportare abolitio criminis perché non incide sulla struttura della fattispecie legale astratta e, pertanto, sulle scelte politico-criminali e sul giudizio di disvalore espresso dal legislatorenellaconfigurazionedelreato (Segue): modifica di norme penali richiamatedaelementinormativi (Segue): modifica di norme extrapenali richiamate da elementi normativi (Segue): modifica di norme extragiuridiche richiamate da elementi normativi (Segue): modifica di norme richiamate da elementi normativi presenti nel testo di una norma definitoria Parte terza Conferme della soluzione proposta 8. Conferme della soluzione proposta sulla base del sistema e della ratio della disciplinadell art.2,co.2c.p a) Conferma sulla base di esigenze di coerenza intrasistematica con la disciplina dell errore sulla legge extrapenale b) Conferma sulla base di esigenze di coerenza intrasistematica con il principio della riserva di legge in materia penale c) Conferma sulla base del fondamento costituzionale del principio di retroattività della legge abolitrice del reato CAPITOLO II LE ALTRE SOLUZIONI DEL PROBLEMA: ESAME E CRITICA Premessa: soluzioni che ammettono l abolitio criminis come conseguenza della modifica di norme richiamate da elementi normativi PRIMA SOLUZIONE: l abolitio criminis come conseguenza della modifica di norme richiamate da elementi normativi che faccia venir meno il disvalore astratto del tipo di fatto (Segue):lediverseargomentazioni SECONDA SOLUZIONE: l abolitio criminis come conseguenza della modifica di norme richiamate da elementi normativi che faccia venir meno la rilevanza penale del fatto concreto (Segue):lediverseargomentazioni L interpretazione del concetto di «fatto» nell art. 2, co. 2 c.p. come fattoconcreto L abolitio criminis come esito imposto dal fondamento costituzionale del principio di retroattività della lex mitior e, in particolare, dai principi di uguaglianza, offensività e finalismo rieducativo dellapena

6 XII 3. TERZA SOLUZIONE: l abolitio criminis come conseguenza dell inquadramento delle norme richiamate dagli elementi normativi come norme integratrici della legge penale PARTE SECONDA IL BANCO DI PROVA DELLA CASISTICA Premessa SEZIONE PRIMA SUCCESSIONE DI NORME APPARENTEMENTE INTEGRATRICI CAPITOLO I SUCCESSIONE DI NORME PENALI RICHIAMATE DA ELEMENTI NORMATIVI Parte prima Norme penali richiamate dagli elementi normativi «reato», «delitto» e «contravvenzione» Caso1.Abolizionedelreatooggettodifalsaincolpazionenellacalunnia Caso2.Abolizionedelreatosimulato Caso3.Abolizionedelreatooggettodiomessadenuncia Caso4.Abolizionedeldelittooggettodiomissionedireferto Caso5.Abolizionedelreatopresuppostodelfavoreggiamentopersonaleoreale Caso 6. Abolizione del reato posto a fondamento dello stato di arresto o detenzione neldelittodievasione Caso 7. Abolizione del reato oggetto di istigazione a delinquere o apologia di delitto. 461 Caso8.Abolizionedeldelitto-scoponell associazioneperdelinquere Caso 9. Abolizione del reato-scopo nel delitto di violenza o minaccia per costringere acommettereunreato Caso10.Abolizionedeldelittopresuppostodellaricettazioneodelriciclaggio Caso 11. Abolizione del reato nella flagranza del quale taluno ha rifiutato di prestare lapropriaopera Caso 12. Abolizione del reato e configurabilità delle circostanze aggravanti del nesso teleologicooconseguenziale Parte seconda Norme penali richiamate dagli elementi normativi «pena», «pena accessoria» e «misura di sicurezza» Premessa Caso 13. Abolizione di una pena accessoria (ovvero del reato dalla cui commissione questa è conseguita) e configurabilità del delitto di inosservanza di pene accessorie

7 XIII CAPITOLO II SUCCESSIONE DI NORME EXTRAPENALI RICHIAMATE DA ELEMENTI NORMATIVI Parte prima Norme del diritto civile I) Norme del diritto privato Caso 14. Modifica della disciplina della proprietà richiamata, nei delitti contro il patrimonio,dall elementonormativocosa«altrui» Caso 15. Modifica delle «prescrizioni della legge civile sull acquisto della proprietà di cose trovate» o della disciplina della proprietà del «tesoro» e configurabilità deldelittodiappropriazionedicosesmarriteedeltesoro II) Norme del diritto di famiglia Caso 16. Modifica della disciplina degli «effetti civili» del matrimonio e configurabilità deldelittodibigamia Caso 17. Modifica della disciplina della filiazione e configurabilità del delitto di alterazionedistato Caso 18. Modifica degli obblighi di assistenza inerenti la potestà dei genitori o la qualità diconiugeeconfigurabilitàdel delitto di violazione degli obblighi di assistenzafamigliare III) Norme del diritto commerciale e fallimentare Caso 19. Modifica della disciplina delle «altre comunicazioni sociali previste dalla legge» e configurabilità deireatidifalsecomunicazionisociali Caso 20. Modifica della disciplina dei libri e delle scritture contabili e configurabilità deidelittidibancarottadocumentale Caso 21. Modifica della disciplina del fallimento dei soci illimitatamente responsabili econfigurabilitàdellabancarottapropria IV) Norme di fonte contrattuale Caso 22. Novazione sopravvenuta di un contratto e configurabilità dei delitti di inadempimentoefrodenellepubblicheforniture Parte seconda Norme del diritto amministrativo I) Norme attributive di qualificazioni pubblicistiche penalmente rilevanti A) Qualificazioni relative al soggetto attivo Caso 23. Modifica delle norme attributive delle qualifiche di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio e configurabilità deldelittodipeculato Caso 24. (Segue): deidelittidiconcussioneecorruzione Caso 25. (Segue): deidelittidiabuso, rifiutoeomissionediattid ufficio Caso 26. (Segue): deidelittidifalso B) Qualificazioni relative al soggetto passivo Premessa

8 XIV Caso 27. Modifica delle norme attributive della qualifica di «ente pubblico» e configurabilità del delitto di truffa aggravata ex art.640,co.2 n.1 c.p C) Qualificazioni relative all oggetto materiale della condotta Caso 28. Modifica delle norme attributive della qualifica di «ente pubblico» e configurabilità del delitto di contraffazione di pubblici sigilli Caso 29. Modifica delle norme attributive della qualifica di «atto pubblico» e configurabilità dei delitti di falso in atto pubblico D) Qualificazioni relative ad altri elementi del fatto Caso 30. Modifica delle norme attributive delle qualifiche di pubblico ufficiale o di pubblico impiegato che presta un pubblico servizio e configurabilità del delitto dimillantatocredito II) Norme che stabiliscono le competenze di un pubblico ufficio o servizio ovvero i doveri di un pubblico ufficiale o di un incaricato di un pubblico servizio Caso 31. Modifica delle norme che stabiliscono le competenze o i doveri dell ufficio e configurabilità dei delitti di corruzione, istigazione alla corruzione, rifiuto o omissionediattidiufficio Caso 32. Modifica delle norme di legge o di regolamento che individuano i doveri d ufficio e configurabilità del delitto di abuso d ufficio III) Norme che disciplinano l esercizio di determinate professioni Caso 33. Modifica delle norme che qualificano come abusivo l esercizio di una professione e configurabilità del delitto di abusivo esercizio di una professione IV) Norme relative al riconoscimento di titoli o di qualità inerenti ad una professione o ad un pubblico ufficio Caso 34. Modifica delle norme in materia di riconoscimento di titoli o qualità inerenti ad una professione o ad un pubblico ufficio e configurabilità del delitto (oraillecitoamministrativo)diusurpazionedititoliodionori V) Norme che disciplinano provvedimenti dell autorità Caso 35. Modifica della disciplina di autorizzazioni, permessi o licenze e configurabilità dei reati commessi in assenza o in difformità dai provvedimenti stessi (in materia di edilizia, ambiente, valuta, commercio, esercizio di mestieri, materie esplodenti,patentediguida,autotrasportodicose) Caso 36. Modifica della disciplina di provvedimenti della pubblica autorità e configurabilità dei reati che ne puniscono l inosservanza VI) Norme in materia di alimenti Caso 37. Modifica di norme in materia di produzione o commercio di sostanze alimentari e configurabilità dei reati che ne puniscono la violazione

9 XV VII) Norme in materia di salute pubblica Caso 38. Modifica di norme in materia di salute pubblica e configurabilità dei reati chenepunisconolaviolazione VIII) Norme in materia di caccia Caso 39. Modifica delle norme che stabiliscono i confini di parchi, riserve naturali o zone di ripopolamento e configurabilità del reato di esercizio della caccia al loro interno Parte terza Norme del diritto tributario e doganale I) Norme del diritto tributario Caso 40. Abolizione di un tributo o di un obbligo di dichiarazione a fini fiscali e configurabilità dei reati posti a tutela della riscossione o dell accertamento dei tributi II) Norme del diritto doganale Caso 41. Abolizione di un diritto di confine e configurabilità dei reati di contrabbando Caso 42. Applicabilità della pena più mite o depenalizzazione, quali conseguenze della diminuzione dell importo di un diritto di confine, che ha costituito la base per il calcolo della pena pecuniaria proporzionale prevista per il delitto di contrabbando Caso 43. Abolizione di un divieto di importazione o esportazione di merci e configurabilità del reato (ora illecito amministrativo) che ne punisce la violazione Parte quarta Norme relative al corso legale della moneta e dei valori di bollo Caso 44. Cessazione del corso legale di una moneta, in Italia o all estero, e configurabilità dei delitti di contraffazione e spendita di monete contraffatte Caso 45. Cessazione del corso legale di un valore di bollo e configurabilità dei delitti dicontraffazioneeusodivaloridibollocontraffatti Parte quinta Norme relative alla determinazione del limite di usurarietà degli interessi Caso 46. Rilevazione di un tasso globale medio più elevato e configurabilità del delittodiusuraantecedentementecommesso Parte sesta Norme del diritto militare Caso 47. Modifica della disciplina del servizio militare obbligatorio e configurabilità deic.d.reatidiassenzadalservizioallearmi

10 XVI Parte settima Norme cautelari Caso 48. Modifica di norme cautelari rilevanti ai fini del giudizio di colpa e configurabilità del reato colposo commesso per loro inosservanza Parte ottava Norme istitutive di posizioni di garanzia nei reati omissivi impropri Caso 49. Modifica delle norme impositive dell obbligo giuridico di impedire l evento econfigurabilitàdeireatiomissiviimpropri Parte nona Norme del diritto processuale penale Caso 50. Modifica delle norme che impongono il divieto di pubblicazione di atti processuali e configurabilità della contravvenzione di pubblicazione arbitraria di attidiunprocedimentopenale Parte decima Norme di fonte sovranazionale e di ordinamenti stranieri Caso 51. Adesione di uno Stato all Unione europea e configurabilità dei reati in materia di immigrazione commessi da o contro cittadini extracomunitari Caso 52. Modifica di convenzioni internazionali in materia di guerra e configurabilità del reato militare di offese contro persone protette da convenzioni internazionali. 835 Caso 53. Modifica delle norme di uno Stato estero e configurabilità del delitto di favoreggiamentodell ingressoillegaleinaltrostato CAPITOLO III SUCCESSIONE DI NORME EXTRAGIURIDICHE RICHIAMATE DA ELEMENTI NORMATIVI Premessa Caso 54. Modifica delle norme etico-sociali che individuano il comune sentimento del pudore e configurabilità dei delitti di atti osceni e di pubblicazioni e spettacoliosceni SEZIONE SECONDA SUCCESSIONE DI NORME REALMENTE INTEGRATRICI CAPITOLO I SUCCESSIONE DI NORME CHE RIEMPIONO IL PRECETTO DI NORME PENALI IN BIANCO Premessa Caso 55. Abolitio criminis dei reati in materia di stupefacenti come conseguenza della successione nel tempo dei decreti ministeriali che provvedono all aggiornamento delle tabelle nelle quali sono raggruppate le sostanze stupefacenti

11 XVII Caso 56. Abolitio criminis dei reati in materia di tutela delle specie animali e vegetali protette come conseguenza della modifica del regolamento comunitario che individualespeciestesse Caso 57. Abolitio criminis del reato di violazione delle prescrizioni relative alle costruzioni in zone sismiche come conseguenza della modifica dei decreti interministeriali ai quali la legge penale rinvia per l individuazione delle prescrizioni stesse Caso 58. Abolitio criminis dei reati in materia di produzione e vendita di sostanze alimentari come conseguenza dell innalzamento dei limiti di cariche microbiche oresiduiantiparassitaristabilitidaordinanzeministeriali Caso 59. Abolitio criminis del reato di vendita di merci o offerta di servizi o prestazioni a prezzi superiori a quelli stabiliti, come conseguenza della modifica dei provvedimenti dell autorità amministrativa che stabiliscono i prezzi CAPITOLO II SUCCESSIONE DI NORME DEFINITORIE Premessa Caso 60. Abolitio criminis dei reati che fanno riferimento al «minore» o alla persona di «maggiore età» come conseguenza della modifica della definizione legale del concetto di «maggiore età» (abbassamento da ventuno a diciotto anni del relativolimite) Caso 61. Abolitio criminis della bancarotta come conseguenza della modifica della definizionelegaledi«piccoloimprenditore» Caso 62. Abolitio criminis dei reati in materia di omessa comunicazione societaria (alla CONSOB) come conseguenza della modifica della definizione legale delle «società» e degli «enti» destinatari degli obblighi di comunicazione Elenco della giurisprudenza Bibliografia

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