Controlli e spending review: una proposta operativa a partire da OpenCivitas

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1 Controlli e spending review: una proposta operativa a partire da OpenCivitas Emanuele PADOVANI Professore associato economia aziendale, Dipartimento di Scienze Aziendali, Università di Bologna Esperto esterno, Corte dei Conti Sezione Autonomie Road show OpenCivitas Bergamo, Aula Consiliare Comunale 17 novembre 015 Outline Cos è la spending review Concetto di efficienza: input/output (c)

2 Outline Cos è la spending review Concetto di efficienza: input/output Cos è la spending review Spending review (Spe.Re.) = Revisione della spesa pubblica Analisi funzionale Si basa sul concetto di efficienza e tenta di identificare nuove modalità per ottenere gli stessi risultati con minori risorse o più risultati con le stesse risorse (FI) Analisi strategica Identifica le aree di intervento prioritarie per l esecutivo, portando ad una riallocazione di risorse tra programmi e ad un ridimensionamento della spesa pubblica aggregata (AU, CA, NL, UK, JP) in IT: obiettivo di diminuzione della spesa pubblica (c)

3 Cos è la spending review Programma di lavoro Commissario Spe.Re. (014-16): Spe.Re. come parte integrante del processo di budgeting delle AP Analisi funzionale Mantenimento degli obiettivi di spesa mantenendo qualità dei servizi Fornire servizi pubblici di qualità al più basso costo possibile per il contribuente Minimizzazione dei costi di produzione, efficientamento Analisi strategica Perimetro della spesa (riduzione dei servizi) Miglioramento della qualità dei servizi a parità di spesa Cos è la spending review Per i Comuni si fa specifico riferimento ai fabbisogni standard (e alle rilevazioni di informazioni operate da Sose spa per conto di MEF per tale finalità) Obiettivo Determinazione di percentuali di allocazione dei complessivi trasferimenti statali Variabili base Costo di fornitura dei servizi (lato offerta) Livelli di richiesta dei servizi (lato domanda) Relazione con concetto di Spe.Re. È un mix fra analisi funzionale e analisi strategica, dal momento che (c)

4 Cos è la spending review Programma di lavoro Commissario Spe.Re. (014-16): Spe.Re. come parte integrante del processo di budgeting delle AP Analisi funzionale (efficienza) Analisi strategica Variabili base Costo di fornitura dei servizi (lato offerta) Livelli di richiesta dei servizi (lato domanda) Relazione con concetto di Spe.Re. È un mix fra analisi funzionale e analisi strategica, dal momento che Outline Cos è la spending review Concetto di efficienza: input/output (c)

5 Concetto di efficienza: input/output Gli elementi di misurazione nella pubblica amministrazione ANALISI COSTI PA MISURAZIONE NON-FINANZIARIA input processi output outcome Risorse consumate (fattori produttivi acquisiti e utilizzati) Attività esercitate dall ente per il perseguimento dei propri obiettivi; sono orientati ai mezzi per raggiungere gli obiettivi (es.: espletamento pratiche, registrazione fatture, interventi manutentivi) Esprimono le prestazioni erogate dall ente (tempi di evasione domanda, ton. rifiuti raccolti e smaltiti, livello di soddisfazione utenti) Esprimono la dimensione dell impatto economico-sociale macro riferibile all output erogato (es. criminalità, inquinamento) Concetto di efficienza: input/output PA input processi output outcome EFFICIENZA: rapporto tra risorse impiegate e prestazioni erogate (rapporto input/output) (es.: costo del servizio di trasporto urbano / km percorsi) (c)

6 Concetto di efficienza: input/output Spe.Re. Analisi funzionale Analisi strategica EFFICIENZA: rapporto tra risorse impiegate e prestazioni erogate (rapporto input/output) (es.: costo del servizio di trasporto urbano / km percorsi) Concetto di efficienza: input/output Le sotto-dimensioni dell efficienza EFFICIENZA ECONOMICA EFFICIENZA TECNICA INPUT OUTPU T = prezzi di acquisto dei fattori produttivi x quantità di output di una determinata qualità quantità di fattori produttivi acquistati EFFICIENZA: rapporto tra risorse impiegate e prestazioni erogate (rapporto input/output) (es.: costo del servizio di trasporto urbano / km percorsi) (c)

7 Concetto di efficienza: problemi misuraz. output INDICATORI PREGI DIFETTI a.1) SOGGETTIVI a.) OGGETTIVI b.1) QUANTITIVI b.) NON QUANTITATIVI c.1) DISCRETI (SI/NO) Considerano molti fattori, di circostanza, che non sono considerati da valutazioni oggettive Salvo manipolazione, non hanno i difetti tipici delle misure soggettive Possono essere sintetizzate e confrontate nel tempo e nello spazio Vengono utilizzate qualora misure di carattere quantitativo non consentono di valutare adeguatamente l output Vengono utilizzate in alcune situazioni in cui non interessa o non è possibile utilizzare misure scalari Dipendono anche da pregiudizi, atteggiamenti e stato psichico al momento del giudizio Valutano una dimensione per volta Alcuni output (come nel caso dei servizi sociali) danno luogo a valutazioni difficilmente quantificabili Sono difficilmente comparabili e, pertanto, utilizzabili per il controllo di gestione In alcuni casi possono nascondere situazioni molto diverse c.) SCALARI d.1) EFFETTIVI d.) SOSTITUTIVI e.1) QUANTITA e.) QUALITA Consentono di graduare il livello di output raggiunto È la misura effettiva dell output, quindi quella più idonea ad essere utilizzata È utile qualora non sia possibile o economicamente conveniente misurare l output effettivo Necessitano di rilevazioni più accurate Nessuno La performance ha una dimensione sia quantitativa che qualitativa È comunque una misura sostitutiva, quindi va considerata con le opportune cautele Concetto di efficienza: problemi misuraz. input La scelta di quale output (processo) misurare non è ininfluente! Difficoltà di misurazione di alcuni servizi (es. sociali, sviluppo economico, etc.), per cui l output deve essere identificato da una proxy (es. numerosità popolazione) La qualità del servizio non è di facile misurazione ma è notevolmente influente sui prezzi d acquisto e sulle quantità dei fattori produttivi Necessità di rilevazione sistematica a livello centralizzato, attraverso declaratorie (come principi contabili per la parte input) per benchmarking (c)

8 Concetto di efficienza: problemi misuraz. input Spesa vs costo (no ammortamenti) Quale configurazione di costo? Costo pieno o costo diretto? In caso di costo pieno, come allocare i costi generali (indiretti)? Schemi di certificato al rendiconto vs SIOPE vs questionari Sose vs nuovi schemi di bilancio armonizzato Esternalizzazioni (ivi incluse partecipate): regime di appalto vs regime di concessione Outline Cos è la spending review Concetto di efficienza: input/output (c)

9 Obiettivo Individuazione degli enti probabilmente meno efficienti e suggerimenti in merito alle modalità di recupero e miglioramento, in 4 passi: Identificazione degli enti locali da sottoporre ad analisi Individuazione degli enti presso i quali acquisire ulteriori info Redazione del rapporto finale 1 Identificazione degli enti locali da sottoporre ad analisi Attraverso l attività già svolta da Corteconti SALUTE FINANZIARIA PRIORITA PRIORITA 1 1. Buona salute finanziaria, scarsa qualità della spesa 3. Scarsa salute finanziaria, scarsa qualità della spesa. Buona salute finanziaria, buona qualità della spesa 4. Scarsa salute finanziaria, buona qualità della spesa QUALITA DELLA SPESA (EFFICIENZA) (c)

10 Attraverso l attività già svolta da Corteconti SALUTE FINANZIARIA PRIORITA PRIORITA 1 1. Buona salute finanziaria, scarsa qualità della spesa 3. Scarsa salute finanziaria, scarsa qualità della spesa. Buona salute finanziaria, buona qualità della spesa 4. Scarsa salute finanziaria, buona qualità della spesa QUALITA DELLA SPESA (EFFICIENZA) TIPI DI INDICATORE Spesa pro capite è indice delle risorse allocate per ciascun abitante; può essere considerato come una approssimazione di valutazione (proxy) dell'efficienza (rapporto fra risorse consumate misurate dalla spesa corrente e numero di abitanti) Peso del personale è un indice parziale di poiché non necessariamente un basso peso del personale (magari dovuto al fenomeno delle esternalizzazioni) è indice di convenienza economica; tuttavia un elevato indice è spesso considerato come sintomo di inefficienza (c)

11 TIPI DI INDICATORE Efficienza approssima il rapporto input output, ossia il livello delle risorse consumate, misurate dalla spesa corrente del servizio, per unità di servizio reso; va tuttavia considerato che le spese correnti non necessariamente corrispondono ai costi, poiché possono non considerare i costi relativi agli ammortamenti del capitale fisso (es. infrastrutture, attrezzature, arredi, etc.) di proprietà Efficacia misura la quantità o qualità del servizio reso all'utenza/cittadinanza Per ciascun servizio è stato definito un set di indicatori disponibili su (rinvio al file: CORTECONTI_Spending-Review-SERVIZI- INDICATORI_Padovani_ xls) (c)

12 3 modalità di analisi a seconda della disponibilità di informazioni Modalità A Disponibilità dei soli livelli di spesa (spesa pro capite e peso del personale) Modalità B Disponibilità dei livelli di spesa e dei livelli di efficienza Modalità C Disponibilità dei livelli di spesa, dei livelli di efficienza e dei livelli di efficacia FC01B - Servizi di ufficio tecnico, FC04A - Funzioni nel campo della viabilità, FC05A - Gestione del territorio ed ambiente al netto del servizio smaltimento rifiuti FC0U - Funzioni di polizia locale FC01A - Servizio di gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali, FC01C - Servizi di anagrafe, stato civile, elettorale, leva e servizio statistico, FC01D - Altri servizi generali, FC03U - Funzioni di istruzione pubblica, FC06B - Servizio di asili nido FC04B - Trasporti, FC05B - Servizio smaltimento rifiuti 3 modalità di analisi a seconda della disponibilità di informazioni Modalità A Disponibilità dei soli livelli di spesa (spesa pro capite e peso del personale) Modalità B Disponibilità dei livelli di spesa e dei livelli di efficienza Modalità C Disponibilità dei livelli di spesa, dei livelli di efficienza e dei livelli di efficacia Criticità quando valori di spesa pro capite nelle classi (percentili) più elevati (classi 8, 9 e 10); peso del personale come ulteriore approfondimento cause Criticità quando valori degli indici di efficienza più elevati (classi 8, 9 e 10); livelli di spesa come ulteriori approfondimenti Considerare la matrice efficienza-efficacia (c)

13 Efficienza - 1. Buona? scarsa efficacia 3. Scarsa scarsa efficacia. Buona buona efficacia 4. Scarsa? buona efficacia Modalità C Disponibilità dei livelli di spesa, dei livelli di efficienza e dei livelli di efficacia Considerare la matrice efficienza-efficacia - Efficacia Decile calcolato su base stessa fascia ab. ( ) Italia Efficienza - 1. Buona? scarsa efficacia 3. Scarsa scarsa efficacia. Buona buona efficacia 4. Scarsa buona? efficacia - Efficacia (c)

14 Decile calcolato su base stessa fascia ab. ( ) Italia Efficienza - 1. Buona? scarsa efficacia 3. Scarsa scarsa efficacia. Buona buona efficacia 4. Scarsa buona? efficacia - Efficacia Decile calcolato su base stessa fascia ab. ( ) Italia Efficienza - 1. Buona? scarsa efficacia 3. Scarsa scarsa efficacia. Buona buona efficacia 4. Scarsa buona? efficacia - Efficacia (c)

15 3 Individuazione degli enti presso i quali acquisire ulteriori info Due approcci possibili: 1) Si rilevano informazioni specifiche in tutti i casi di criticità ) Si rilevano informazioni specifiche nei soli casi i cui servizi che presentano criticità superano un certo livello percentuale della spesa corrente complessiva 3 Individuazione degli enti presso i quali acquisire ulteriori info Quali ulteriori informazioni acquisire? 1) Sono state seguite le norme di spending review? ) Sono state attuate strategie per il contenimento dei costi? 3)? (c)

16 RIFLESSIONI Cambio culturale dei controllori (e dei controllati?) Coinvolgimento dei controllori Uso del dato => qualità del dato (o gaming) Si chiuderebbe il cerchio (c)

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