Queste patologie (calcoli della colecisti e calcoli del coledoco) necessitano di trattamento, spesso chirurgico.
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- Giuliano Buono
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2 all'interno della colecisti e quindi quanto più tempo restano nella colecisti. Oggi, attraverso la introduzione di alcuni sottili strumenti operatori nell'addome e la creazione di una camera di gas (la laparoscopia, appunto), si riesce ad asportare la colecisti con i calcoli al suo interno senza eccessivi disturbi e traumi per il paziente. La grandezza ed il numero di calcoli non cambiano il tipo di intervento, possono solo condizionare l'instaurarsi di complicanze legate alla presenza dei calcoli nella colecisti. I calcoli più piccoli possono migrare all'interno di un condotto biliare chiamato coledoco ed ostruirlo, creando le condizioni per instaurare uno stato di intossicazione chiamato ittero, oppure irritare una ghiandola addominale chiamata pancreas e creare una pancreatite acuta. L'uso della tecnica laparoscopica ha permesso di ridurre i tempi di degenza, di ridurre le complicazioni legate ad una ferita sull'addome, ha migliorato il rapporto rischio/beneficio a favore dell'intervento. In molte strutture ospedaliere i tempi di degenza per un intervento di colecistectomia laparoscopica sono di circa 36 ore dal momento del ricovero per l'intervento. Fasi principali del percorso terapeutico della colecistectomia laparoscopica: - visita chirurgica per valutare l'indicazione all'intervento, - inserimento nella lista di programmazione interventi, - esecuzione degli esami del sangue, elettrocardiogramma, visita dell'anestesista prima del ricovero in regime ambulatoriale, - colloquio con il paziente alcuni giorni prima dell'intervento per la preparazione, le procedure amministrative, controllo finale degli esami, conferma della data dell'intervento, consenso informato, - ingresso in ospedale la mattina dell'intervento, - esecuzione dell'intervento, - pernottamento, - controllo dello stato del paziente, - esecuzione di esami ematici di controllo, - dimissione, - appuntamento post-operatorio per il controllo ambulatoriale. 2 / 5
3 Tecnica operatoria della asportazione della colecisti La tecnica operatoria laparoscopica prevede: - paziente in sala operatoria con depilazione dove necessario, - posizionamento sul lettino operatorio, - detersione della cute addominale e successiva disinfezione cuteanea sul campo operatorio, - anestesia generale - introduzione attraverso l'ombelico di uno strumento per la visione - laparoscopio - insufflazione di gas a bassa pressione (anidride carbonica) dentro l'addome per creare una camera di lavoro necessaria per l'inserimento e l'uso degli strumenti - introduzione sotto visione diretta di altri tre strumenti operatori (pinze, clip, dissettori, forbici) - identificazione del dotto cistico e dell'arteria cistica - applicazione di clips sul dotto ed arteria cistica - sezione del dotto cistico e dell'arteria cistica - manovre di distacco della colecisti dal fegato - asportazione della colecisti e dei calcoli in essa contenuti per mezzo di un sacchetto laparoscopico attraverso l'ombelico - posizionamento di un tubo di drenaggio sottoepatico, se necessario - rimozione degli strumenti - chiusura dei fori eseguiti sull'addome - risveglio del paziente - invio nel Reparto - controllo ad orario dei parametri fisiologici del paziente - controllo del dolore riferito dal paziente e aggiustamento della terapia antalgica - controllo dei valori di esami ematici prelevati dal paziente dopo l'intervento ed a distanza di 24 ore - inizio di una alimentazione leggera dopo alcune ore dall'intervento - dimissione e consigli di comportamento e dietetici - appuntamento ambulatoriale per la visita di controllo e medicazione Durante un intervento con tecnica laparoscopica possono realizzarsi le condizioni che comportano una impossibilità a continuare l'intervento in laparoscopia, per difficoltà legate alla disposizione ed anomalie anatomiche della colecisti e delle vie biliari, per sanguinamenti, per insorte instabilità emodinamiche o respiratorie del paziente. In tali casi si rende necessario convertire l'intervento in laparotomia, aprendo l'addome del paziente, e portando così a termine l'intervento. 3 / 5
4 La conversione in laparatomia (una ampia incisione dell'addome) è rara, è variabile da chirurgo a chirurgo, dipendente soprattutto dalle condizioni locali della colecisti, dalle condizioni generali del paziente, dalle aderenze che la colecisti ha contratto con gli organi circostanti e, in parte, dall'esperienza del chirurgo. Decorso operatorio dopo asportazione della colecisti Il decorso postoperatorio è generalmente caratterizzato da una rapida ripresa della normali funzioni fisiologiche e da una rapida rialimentazione- vedi anche Calcolosi della colecisti - Decorso postoperatorio. Nei casi di chirurgia in elezione la degenza media è di circa due giorni; la durata della degenza si allunga in caso di infiammazione della colecisti per una colecistite acuta (vedi Calcolosi della colecisti - Complicanze della malattia ) Conseguenze dell'asportazione della colecisti Non ci sono in genere conseguenze o effetti collaterali indesiderati legati all'assenza della colecisti. Il deflusso della bile è continuo, sia in presenza che in assenza della colecisti; in genere la colecisti ha un contenuto valutabile in circa 50 centimetri cubici. La produzione della bile in genere è di circa 1500 cc (un litro e mezzo) al giorno in un adulto di peso normale. Dieta dopo intervento di asportazione della colecisti Si consiglia di limitare il contenuto di grassi nella dieta per alcuni giorni dopo l'intervento ed evitare di sovraccaricare il nostro organismo con pasti abbondanti. Una dieta leggera sia per quanto riguarda la quantità sia il tipo di alimenti aiuta a ristabilire il normale funzionmento dell'organismo. Una dieta con pasta con condimento leggero, carne o pesce con cotture semplici, frutta e verdura può essere adatta all'intervento. Per ulteriori consigli sulla dieta si consiglia di visitare Dieta nella calcolosi della colecisti Rischi dell'intervento di asportazione della colecisti I rischi operatori sono presenti per qualunque intervento chirurgico. In generale, più patologie sono presenti (malattie cardiache, malattie vascolari, diabete, insufficienza renale, patologie respiratorie, età avanzata), più l'intervento ha rischi. E' sempre necessario rivolgersi al medico con serenità per valutare complessivamente il rapporto rischio/beneficio dell'intervento proposto. Per altre informazioni vedere Calcolosi della colecisti - Rischi operatori in laparoscopia 4 / 5
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Epidemiologia. Anatomia chirurgica
Presenza di uno o più calcoli nelle vie biliari 85-90% colecisti 10-15% VBP Epidemiologia 5% negli individui di 30 anni > 25% negli individui > 60 anni Correlata ad obesità e gravidanze M : F = 1 : 2 Anatomia
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