GESTIONE ALIMENTARE NELLA TERAPIA DELLE PATOLOGIE DELL ACCRESCIMENTO

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1 Pier Paolo Mussa* GESTIONE ALIMENTARE NELLA TERAPIA DELLE PATOLOGIE DELL ACCRESCIMENTO * Università di Torino Facoltà di Medicina Veterinaria Dipartimento di Produzioni animali, epidemiologia ed ecologia

2 LE DOMANDE PIU FREQUENTI L alimentazione come causa: cosa c era di sbagliato? L alimentazione come cura: cosa dobbiamo dar da mangiare? Quanto ne dobbiamo somministrare? Può essere utile qualcos altro?

3 Cause alimentari di distrofie ossee eccesso calorico carenza e/o squilibrio Ca e P carenza o eccesso vit. A e D carenza vit. C carenza e/o squilibrio di alcuni oligoelementi

4 INTERAZIONE GENETICA/NUTRIZIONE NELLE AFFEZIONI ORTOPEDICHE DI ORIGINE NUTRIZIONALE NEL CUCCIOLO ffezione Fattori genetici Fattori nutrizionali achitismo predisposizione razziale + carenza di vit. D +++ steopatia metafisaria + sovralimentazione ++ indrome di Wobbler + + steocondrosi ereditabilità stimata ++ eccesso Ca++ isplasia anca ++ sovralimentazione + ottura legamento ociato predisposizione razziale + sovralimentazione +

5 CRONOLOGIA DELL APPARIZIONE DELLE AFFEZIONI ORTOPEDICHE A COMPONENTE NUTRIZIONALE Periodo Affezione Cause alimentari iù di 3 mesi Osteofibrosi Carenza Ca Eccesso P Rachitismo Carenza di vit. D Osteopatia ipertrofica Eccesso Vit. D e Ca Osteocondrosi Sovalimentaz. Eccesso Ca Displasia anca Sovralimentazione Sindrome Wobbler Sovralimentaz. Eccesso Ca?

6 DIFFERENZE NELL ACCRESCIMENTO TRA RAZZE CANINE DIFFERENZE piccole medie grandi Durata della crescita 8 mesi mesi 24 mesi Ampiezza della crescita P.V. nascita x 20 P.V. nascita x 50 P.V. nascita x 100

7 1 INCREMENTO PONDERALE MEDIO GIORNALIERO DOPO LO SVEZZAMENTO (Gramenzi A., 2006) Taglia piccola 20 g/d 6 g/kg adulto 2 Taglia media 60 g/d 5 g/kg adulto 3 Taglia grande 130 g/d 4 g/kg adulto 4 Taglia gigante 150 g/d 3 g/kg adulto

9 CARATTERISTICHE DI UNA RAZIONE IDEALE DEVE COPRIRE I FABBISOGNI DEVE ESSERE APPETIBILE E DIGERIBILE PUO CONTENERE QUOTE ADEGUATE DI SOSTANZE EXTRA NUTRIZIONALI DI DIMOSTRATA EFFICACIA

11 LE COMPLICAZIONI INSITE NELLA DETERMINAZIONE DEI FABBISOGNI ENERGETICI DEI CUCCIOLI IN TEORIA: FABBISOGNO MANTENIMENTO + FABBISOGNO ACCRESCIMENTO IN PRATICA: COME VALUTO IL FABBISOGNO DI MANTENIMENTO? COME VALUTO IL CONTINUO DIVENIRE DEL FABBISOGNO DI ACCRESCIMENTO? QUANTO DEVE CRESCERE IL CUCCIOLO?

12 FABBISOGNI ENERGETICI DEI CUCCIOLI SECONDO SMALL ANIMAL CLINICAL NUTRITION DA SVEZZAMENTO A 4 MESI: 70 x P 0,75 x 3 DA 4 MESI AD ADULTO: 70 x P 0,75 x 2

13 TABELLA PESI METABOLICI , , , , , , , , , , , , , Fabbisogno energetico (x 110) Peso metaboli co PESO Kg , , , , , , , , , , , , , Fabbisogno energetico (x 110) Peso metaboli co PESO Kg

14 2.044 kcal ( 132 x P 0,75 x 2,14 ) + 256% FACCIAMO UN PO DI CONTI. PARAGONE DI FABBISOGNI ENERGETICI GIORNALIERI CALCOLATI CON I DIVERSI METODI Cucciolo di 14 kg (fabbisogno mantenimento) = 796 kcal (110 x P 0,75 ) CUCCIOLO GROSSA TAGLIA 14 KG (< 40% peso adulto) kcal ( 70 x P 0,75 x 3) + 190,7% kcal (110 x P 0,75 x 3) + 300% kcal (110 x P 0,75 x 2,14) + 213% kcal ( 264 x P 0,75 ) + 239%

15 UN ESEMPIO.. PASTORE TEDESCO distrofico (kcal EM) 3 mesi 5 mesi (14 kg p.v.) (23 kg p.v.) Fabb.mantenimento Fabb. accrescimento TOTALE:

16 QUALE SISTEMA SCEGLIAMO IN CASO DI DISTROFIE OSSEE? UN PROGRAMMA CHE CONSENTA UN ACCRESCIMENTO MODERATO E QUINDI FABBISOGNO MANTENIMENTO CALCOLATO PREVEDENDO UN DISPENDIO ENERGETICO MODESTO: 110 X P 0,75 FATTORE DI CORREZIONE PER ACCRESCIMENTO INFERIORE DEL 10 20%, con eventuali aggiustamenti in funzione dei singoli individui

17 FABBISOGNI ENERGETICI DEI CUCCIOLI: COEFFICIENTE DI MOLTIPLICAZIONE DEL FABBISOGNO ENERGETICO DI MANTENIMENTO peso cucciolo/peso adulto coefficienti per soggetti normali distrofici 0,3 2,14 1,75 0,4 1,94 1,55 0,5 1,75 1,4 0,6 1,58 1,4 0,7 1,42 1,4 0,8 1,28 1,28

18 COME MODIFICARE IL PIANO DI RAZIONAMENTO? (ESEMPIO: PASTORE TEDESCO DISTROFICO PESO ADULTO 40 KG; mangime 3,8 kcal/gr) peso cucciolo quantità (g/die) mantenimento totale fino a 12 kg (30% adulto) fino a 16 kg (40%) fino a 20 kg (50%) fino a 24 kg (60%) fino a 28 kg (70%) fino a 32 kg (80%) fino a 36 kg (90%)

19 Come si stabilisce il peso da adulto? STANDARD DI RAZZA PESO DEI GENITORI PESO DELLA MADRE RAPPORTO ETA /PESO ATTUALE

20 LA DETERMINAZIONE DELL ETA : un aiuto per la stima del peso adulto 2 MESI: inizio consumo piccozzi 3,5 MESI: agguaglio mediani inferiori 4 MESI: agguaglio cantoni eruzione primo molare 45 MESI: sostituzione incisivi da latte 5 MESI: eruzione incisivi inferiori da adulto 6 MESI: bocca fatta

21 Pesi tipici alle varie eta Peso adulto kg 2 mesi kg 3 mesi kg 4 mesi kg 5 mesi kg 6 mesi kg 8 mesi kg 10 mesi kg 12 mesi kg 14 mesi kg 2,2 0,6 0,9 1,3 1,7 1,9 2,2 4,5 0,8 1,3 1,7 2,4 2,8 3,6 4,4 5,7 2,3 3 3,8 4,5 4,8 5,3 5,5 5,7 9,5 3 4,8 6,3 7,4 7,9 8,6 9,3 12,6 3,5 5,6 7,4 8,7 10,5 11,1 11,9 12,6 18,5 3 5,6 8,3 10,4 12,1 14,4 16, , , ,5 36 8,9 14,5 19,3 23,3 26,5 31,4 34,

22 tà media (settimane) alla quale i cani in ccrescimento raggiungono il 25%, 50% 5% e 100% del peso da adulto Razza 25% 50% 75% 100% Bassotto nano English Springer Spaniel Beagle Cairn Terrier Schnauzer nano Briard Golden Retriever Large Munsterlander Labrador Retriever Alano Irish Wolfhound Terranova

23 RAZIONAMENTO A LIVELLI ENERGETICI BASSI FINO A RAGGIUNGIMENTO PESO IDEALE IN FUNZIONE DELL ETA Correzioni in funzione dello stato dell animale: sovrappeso COME LO STIMIAMO? BCS PESO ATTUALE RAPPORTATO A PESO IDEALE IN FUNZIONE DI RAZZA ED ETA COME LO GESTIAMO? MODIFICA DELLA RAZIONE (+ proteine; grassi; equilibrio minerale)

24 Correzioni in funzione dello stato dell animale: sottopeso COME LO STIMIAMO? BCS PESO ATTUALE RAPPORTATO A PESO IDEALE IN FUNZIONE DI RAZZA ED ETA COME LO GESTIAMO? MODIFICA DELLA RAZIONE ( + grassi; equilibrio minerale) RAZIONAMENTO A LIVELLI ENERGETICI PIU ALTI FINO A RAGGIUNGIMENTO PESO IDEALE IN FUNZIONE DELL ETA

25 VALUTAZIONE BCS

26 CONTROLLO DELL EFFICACIA DEL RAZIONAMENTO SE BCS > 3/5 DIMINUIRE LA QUANTITA DEL 10% SE BCS < 2/5 AUMENTARE LA QUANTITA DEL 10%

27 CONTROLLO DELL EFFICACIA DEL RAZIONAMENTO SE BCS > 3/5 DIMINUIRE LA QUANTITA DEL 10% SE BCS < 2/5 AUMENTARE LA QUANTITA DEL 10%

28 ESEMPIO METICCIO: ERUZIONE PRIMO MOLARE AGGUAGLIO CANTONI= 4 MESI PESO 8 KG PROBABILE PESO ADULTO: 18 KG % PESO ADULTO: 44% FATTORE CORREZIONE FABBISOGNO MANTENIMENTO: 1,5 QUINDI FABBISOGNO (kcal EM) = 165 (110 x 1,5) x 8 0,75 TOTALE = 784

30 GLICOSAMINOGLICANI? COSA SONO Glucosammina : polisaccaride presente nella conchiglia di crostacei; fermentazione di cereali Condroitina: si trova in natura nelle cartilagini animali, in specie nella trachea di bovini o suini Può derivare anche dalla cartilagine di squali e balene

31 GLICOSAMINOGLICANI? COME AGISCONO La Glucosammina è il componente di base nella costituzione della nuova cartilagine. La condroitina riduce gli enzimi distruttivi che rimuovono la cartilagine danneggiata all'interno dell'articolazione

32 Soggetti e situazioni a rischio soggetti che presentano malattie genetiche delle ossa cani che soffrono di malattie del metabolismo disturbi meccanici (varismo, valgismo, asimmetria degli arti inferiori, scoliosi e così via) soggetti di grossa taglia a rischio displasia

33 ALTRI NUTRIENTI UTILI IN ASSOCIAZIONE CON I GLICOSAMINOGLICANI vitamina C, vitamina E, beta carotene, Selenio, zinco Manganese, silicio e piridossina

34 GLICOSAMINOGLICANI DOSAGGI E TEMPI CONSIGLIATI: Condroitin solfato: prevenzione 25 mg/kg pv/die cura 45 mg/kg pv/die Glucosamina: Prevenzione: 30 mg/kg pv/die Cura : 50 mg/kg pv/die

35 Ruolo degli ac. Grassi omega 3 e omega 6 determinano le caratteristiche di fluidità e di permeabilità delle membrane cellulari potenziano la funzione epidermica di barriera alla fuoriuscita di acqua alcuni hanno proprietà antinfiammatorie

36 CONTENUTO IN ACIDI GRASSI INSATURI DI ALCUNI ALIMENTI (% stq) Alimenti Carne bovina Carne suina Carne pollo Cuore bovino Fegato bovino Olio oliva Olio mais Olio soia Olio girasole Olio enotera Olio borragine Olio lino Olio pesce Olio di ribes nero ac.linol ω 6 0,4 1,9 2,04 0,08 0,45 10, ,4 73,2 36,6 17 1,2 30 ac.γ linole nic. ω 6 0,03 9,3 25,2 1,0 17,1 ac.arachi donico ω 6 tracce 0,05 0,02 0,41 0,24 0,6 0,03 ac.α linolenic ω 3 0,2 0,17 0,12 0,01 0,02 0,17 0,8 6,8 0,3 0,16 53,3 33,5 ac.eicosap enten ω 3 16,9

37 SISTEMI DI RAZIONAMENTO A TEMPO A VOLONTA MEDIANTE DOSI CALCOLATE E CONTROLLATE

38 STRATEGIE DI RAZIONAMENTO PER LA CURA DELLE PATOLOGIE OSSEE scegliere un alimento affidabile specifico per l accrescimento identificare o calcolare il suo contenuto energetico (Kcal EM = proteine ed estrattivi inaz x 4 + grassi x 9) calcolare il fabbisogno energetico del cane ( Kcal EM = 110 x Peso 0,75 x fattore correzione specifico) razionare adeguatamente: mangime (g)= fabbisogno Kcal EM contenuto Kcal alimento

39 CONCLUSIONI 1. SCEGLIERE UN ALIMENTO IDONEO 2. STABILIRNE LE QUANTITA GIORNALIERE IN FUNZIONE DI: ETA, PROBABILE PESO DA ADULTO, CONDIZIONI CLINICHE, CONDIZIONE CORPOREA FATTORI INDIVIDUALI