Lo spin dell elettrone

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lo spin dell elettrone"

Transcript

1 Lo spin dell elettrone Abbiamo visto che un elettrone che ruota intorno al nucleo possiede un momento angolare orbitale, con il quale è associato anche un momento magnetico. Ci sono evidenze sperimentali che l elettrone oltre al momento angolare orbitale debba possedere anche un momento angolare intrinseco (con relativo momento magnetico associato) detto spin. Un fatto sperimentale è, ad esempio, lo sdoppiamento delle righe nello spettro degli atomi alcalini (illustrato in figure 1, e 3): nel caso di Na ad esempio la riga principale corrisponde alla transizione 1s s p 6 3s 1s s p 6 3p e non è possibile spiegare questo sdoppiamento in maniera soddisfacente se non ammettendo che l elettrone abbia un momento angolare intrinseco. La conferma sperimentale che l elettrone deve avere un momento intrinseco fu data dal famoso esperimento di Stern e Gerlach (illustrato in figura 4 e 5) nel quale un fascio di atomi di argento (aventi un singolo elettrone nello strato esterno) attraversa un campo magnetico fortemente disomogeneo (condizione essenziale per l esperimento) e viene poi rivelato su uno schermo. Se il campo magnetico applicato nella direzione z è disomogeneo cioè B z 0 (1) si genera sull atomo che eventualmente possiede un momento magnetico una forza F z = µ j cos θ B () z dove µ j è il momento magnetico dell atomo e θ specifica l orientazione del momento rispetto alla direzione del campo. Questa forza produce una deviazione del fascio che sarà rivelata sullo schermo. Secondo la teoria classica ogni orientazione è possibile per il momento magnetico e quindi la presenza del campo disomogeneo dovrebbe produrre un allargamento del fascio. Al contrario l esperimento rivela la presenza di due macchie sullo schermo. D altra parte la teoria quantistica prevede la quantizzazione spaziale dell orientazione del momento angolare e del momento magnetico associato in J + 1 componenti. Poiché si osservano componenti deve essere J = 1. Poiché infine l atomo di argento non possiede un momento angolare orbitale bisogna ammettere che l elettrone esterno abbia un momento angolare intrinseco ( 1 + 1) ħ che può avere due distinte orientazioni rispetto all asse z. Per 1 1

2 spiegare l esperimento bisogna ammettere che l elettrone abbia un momento magnetico uguale a µ j eħ (3) mc Sulla base di questi esperimenti, ma procedendo nel nostro schema di una presentazione assiomatica della meccanica quantistica, introduciamo lo spin per l elettrone formulando il seguente postulato Un elettrone possiede un momento angolare intrinseco rappresentato da un vettore di spin S con componenti S x, S y, S z ciascuna delle quali è un osservabile a doppio valore con possibili valori + 1 e 1. Il momento magnetico associato è con µ = gβs (4) β = eħ mc g =.003 (5) dove β è il magnetone di Bohr e g il rapporto giromagnetico. Gli associati operatori di spin commutano con tutti gli operatori che rappresentano variabili classiche ma non tra di loro. Con questo postulato quindi introduciamo gli operatori di spin S = S x + S y + S z e S z con proprietà S f > = ħ s(s + 1) f > s = 1 S z f > = ħm s f > m s = ± 1 (6) (7) oppure chiamando α e β le due autofunzioni S α > = ħ 1 (1 + 1) α > (8) S z α > = ħ 1 α > (9)

3 e S β > = ħ 1 (1 + 1) β > (10) S z β > = ħ 1 β > (11) 3 Quindi il modulo di S sarà ħ e questo porta alla rappresentazione geometrica della orientazione dello spin e delle sue componenti illustrata nella 4 figura 6. È evidente da quanto detto che gli operatori di spin sono diversi dagli altri operatori che abbiamo incontrato nel senso che non esiste un analogo classico, cioè non esiste una variabile dinamica classica sulla base della quale, con le regole viste, costruiamo un operatore quantistico. Del resto se lo spin fosse un normale momento angolare classico, per quello che abbiamo visto nella trattazione del momento angolare, esso non potrebbe avere un numero quantico semiintero. Giustamente quindi abbiamo introdotto lo spin come un ulteriore postulato della meccanica quantistica. Definite le autofunzioni di spin dovremmo definire delle variabili di spin in modo da poter effettuare gli opportuni integrali durante il calcolo di elementi di matrice. La scelta della variabili non ha particolare importanza purché si sappia come eseguire gli integrali necessari. Possiamo, ad esempio, definire una variabile formale di spin ω oppure possiamo scegliere il numero quantico di spin m s come variabile e quindi scrivere le autofunzioni come α > = α(m s ) > (1) β > = β(m s ) > (13) con m s = + 1, 1. Con questa scelta la variabile è una variabile non continua ma con due soli valori. Fatta questa scelta procediamo alla normalizzazione e ortogonalizzazione delle autofunzioni: essendo la nostra variabile discreta con due soli possibili valori dovremo avere < α α > = α(m s ) = 1 (14) < β β > = m s=+ 1, 1 β(m s ) = 1 (15) m s=+ 1, 1 < α β > = 0 (16) 3

4 Queste relazioni hanno soluzione α( 1 ) = 1 α( 1 ) = 0 β(1 ) = 0 β( 1 ) = 1 (17) o più sinteticamente usando il δ di Kronecker δ ij = 1 se i = j, δ ij = 0 se i j α(m s ) = δ ms, 1 β(m s ) = δ ms, 1 (18) (19) Per quanto riguarda le proprietà di commutazione degli operatori di spin la scelta ovvia è di adottare le stesse proprietà di commutazione viste per gli operatori del momento angolare. Non è necessario adottare questo come postulato: dal fatto che tutte le direzioni nello spazio sono equivalenti e dalle proprietà necessarie degli operatori per effetto di rotazioni nello spazio si giunge alla necessaria conclusione che appunto gli operatori di spin devono avere le stesse proprietà di commutazione dei momenti angolari che riassumiamo [S x, S y ] = iħs z (0) [S y, S z ] = iħs x (1) [S z, S x ] = iħs y () [ S, S z ] = 0 (3) Tutte le considerazioni fatte per gli operatori momento angolare restano valide per gli operatori di spin. Abbiamo detto che gli operatori di spin commutano con tutti gli altri comuni operatori: questo è ovvio in quanto gli altri operatori che abbiamo considerato non contengono lo spin. Quindi la autofunzione generale potremo sempre scriverla come prodotto di una autofunzione orbitale e di una autofunzione di spin e per normalizzazione intendiamo Ψ(x, y, z, m s ) = Φ(x, y, z)g(m s ) (4) 4

5 < Ψ Ψ >= m s Ψ dxdydz = 1 (5) In generale una funzione a molti elettroni potremo scriverla indicando con q per ogni elettrone il complesso delle coordinate x, y, z e m s come Ψ(q 1, q,...) = Ψ(x 1, y 1, z 1, m s1, x, y, z, m s,...) (6) Naturalmente una autofunzione prodotto come definita sopra rimane sempre autofunzione dell operatore Hamiltoniano e dell operatore di spin. Principio di esclusione di Pauli e antisimmetria Situazioni più complesse sorgono quando abbiamo a che fare con sistemi di molte particelle identiche, nel nostro caso attuale n elettroni. Da un punto di vista della fisica classica le particelle possono essere distinte sulla base della loro traiettoria. Nella meccanica quantistica ciò non è più possibile a causa del principio di indeterminazione. Ad esempio se ho due elettroni di cui uno in un orbitale 1s ed uno in un orbitale s non posso scivere la configurazione semplicemente come 1s(1)s(): questo presupporrebbe che si potesse seguire la traiettoria dei due elettroni conoscendone posizione e momento con precisione nel tempo. Potendo solo parlare in termini di probabilità, per noi gli elettroni sono indistinguibili ed una configurazione 1s()s(1) va altrettanto bene: possiano solo dire che un elettrone è in un orbitale ed un elettrone in un altro. Chiediamoci allora cosa succede se scambiamo tra di loro due elettroni, ad esempio gli elettroni 1 e. Per questo definiamo un operatore che scambia due particelle P 1 f(q 1, q, q 3, q 4,...) = f(q, q 1, q 3, q 4,...) (7) Per esempio P 1 [1s(1)α(1)s()β()] = 1s()α()s(1)β(1) (8) Se cerchiamo gli autovalori dell operatore di scambio P 1 f(q 1, q, q 3, q 4,...) = cf(q 1, q, q 3, q 4,...) (9) 5

6 applicando due volte l operatore P 1f = P 1 P 1 f = cp 1 f = c f = f (30) vediamo subito che si hanno due possibilità P 1 f(q 1, q, q 3, q 4,...) = f(q, q 1, q 3, q 4,...) = f(q 1, q, q 3, q 4,...) (31) P 1 f(q 1, q, q 3, q 4,...) = f(q, q 1, q 3, q 4,...) = f(q 1, q, q 3, q 4,...) (3) Quindi le autofunzioni di P 1 sono o simmetriche o antisimmetriche. Ora non è detto che una funzione arbitraria sia necessariamente simmetrica o antisimmetrica rispetto allo scambio di due particelle. Però essa può sempre essere scritta come combinazione di funzione + e - e cioè F (q 1, q,...q n ) = 1 [F (q 1, q,...) + F (q, q 1,...)] + 1 [F (q 1, q,...) F (q, q 1,...)] funzione simmetrica funzione antisimmetrica per cui vediamo che le autofunzioni di P 1 costituiscono un set completo Consideriamo ora le funzioni d onda per un sistema con n particelle identiche. Se le particelle sono indistinguibili le due funzioni Ψ(q 1,...q i, q j...q n ) (33) Ψ(q 1,...q j, q i...q n ) (34) devono descrivere lo stesso stato del sistema, in quanto cambiare la numerazione delle particelle non può cambiare lo stato. Quindi le due funzioni possono differire solo per una costante e cioè Ψ(q 1,...q i, q j...q n ) = cψ(q 1,...q j, q i...q n ) (35) Allora le autofunioni del sistema devono essere autofunzioni dell operatore di scambio P ij Ψ = cψ (36) 6

7 fermioni particelle con spin semintero (1/, 3/,... ) l autofunzione deve essere antisimmetrica bosoni particelle con spin intero (0, 1,,... ) l autofunzione deve essere simmetrica e quindi devono essere simmetriche o antisimmetriche per lo scambio di due particelle. Nella meccanica quantistica abbiamo due tipi di particelle: I fermioni (elettroni, protoni,...) obbediscono alla statistica di Fermi-Dirac. I bosoni (fotoni, fononi,...) obbediscono alla statistica di Bose-Einstein. Tornando agli elettroni, che a noi interessano in questa sede, concludiamo che la autofunzione deve essere antisimmetrica per lo scambio di due elettroni. Questa è la formulazione più completa del principio di esclusione di Pauli. La conseguenza di questo è che se avessimo due elettroni con le stesse cooordinate spaziali e di spin (cioè che si trovano nello stesso orbitale con lo stesso spin) avremmo, per applicazione dell operatore di scambio, e quindi Ψ(q 1, q 1,...q n ) = Ψ(q 1, q 1,...q n ) (37) Ψ = 0 = Ψ = 0 (38) e perciò non possono esserci due elettroni con le stesse coordinate spaziali e di spin. 7

Consideriamo un sistema composto da due particelle identiche. Due particelle sono identiche se hanno le stesse proprietà intrinseche (massa, carica,

Consideriamo un sistema composto da due particelle identiche. Due particelle sono identiche se hanno le stesse proprietà intrinseche (massa, carica, Consideriamo un sistema composto da due particelle identiche. Due particelle sono identiche se hanno le stesse proprietà intrinseche (massa, carica, spin, ). Esempi: due elettroni, due protoni, due neutroni,

Dettagli

La struttura elettronica degli atomi

La struttura elettronica degli atomi 1 In unità atomiche: a 0 me 0,59A unità di lunghezza e H 7, ev a H=Hartree unità di energia L energia dell atomo di idrogeno nello stato fondamentale espresso in unità atomiche è: 4 0 me 1 e 1 E H 13,

Dettagli

Lezioni di Meccanica Quantistica

Lezioni di Meccanica Quantistica Luigi E. Picasso Lezioni di Meccanica Quantistica seconda edizione Edizioni ETS www.edizioniets.com Copyright 2015 EDIZIONI ETS Piazza Carrara, 16-19, I-56126 Pisa info@edizioniets.com www.edizioniets.com

Dettagli

Enrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l altro, l inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell autore

Enrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l altro, l inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell autore Particelle della presente identiche. opera. Principio di Pauli. 1 Particelle identiche: sommario Finora: proprietà di particella singola. Volendo ottenere il comportamento di più particelle, è necessario

Dettagli

LO SPIN DELL'ELETTRONE. Lezioni d'autore

LO SPIN DELL'ELETTRONE. Lezioni d'autore LO SPIN DELL'ELETTRONE Lezioni d'autore VIDEO Momento magnetico e momento angolare (I) L immagine dell atomo di idrogeno, con la carica negativa in orbita chiusa intorno al protone, suggerisce l effetto

Dettagli

Atomi a più elettroni

Atomi a più elettroni Chapter 7 Atomi a più elettroni 7.1 Lo spin Gli esperimenti indicano che alle particelle si deve associare un momento angolare intrinseco, o spin, indipendentemente dalla loro natura (particelle elementari

Dettagli

Temi di Fisica della Materia Condensata. Roberto Car Princeton University

Temi di Fisica della Materia Condensata. Roberto Car Princeton University Temi di Fisica della Materia Condensata Roberto Car Princeton University Lezioni Cattedra Enrico Fermi Marzo-Giugno 2017 Dipartimento di Fisica G. Marconi Lezione 17-18: 1. Continuazione della lezione

Dettagli

Metalli come gas di elettroni liberi

Metalli come gas di elettroni liberi Metalli come gas di elettroni liberi I metalli sono caratterizzati da elevata conducibilità elettrica e termica. La conducibilità elettrica in particolare (o il suo inverso, la resistività) è una delle

Dettagli

Dalle configurazioni ai termini

Dalle configurazioni ai termini Dalle configurazioni ai termini Introduzione Nello sviluppare i metodi di Thomas - Fermi, di Hartree e di Hartree - Fock, abbiamo sempre rappresentato gli autostati di un sistema costituito da due o più

Dettagli

Struttura fine dei livelli dell idrogeno

Struttura fine dei livelli dell idrogeno Struttura fine dei livelli dell idrogeno. Introduzione Consideriamo un atomo idrogenoide di massa m N e carica atomica Z. Dall equazione di Schrödinger si ottengono per gli stati legati i seguenti autovalori

Dettagli

Lezione n. 19. L equazione. di Schrodinger L atomo. di idrogeno Orbitali atomici. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1

Lezione n. 19. L equazione. di Schrodinger L atomo. di idrogeno Orbitali atomici. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Chimica Fisica - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Lezione n. 19 L equazione di Schrodinger L atomo di idrogeno Orbitali atomici 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Dai modelli primitivi alla meccanica quantistica

Dettagli

Funzione d onda dello stato fondamentale (trascurando l interazione elettrone-elettrone)

Funzione d onda dello stato fondamentale (trascurando l interazione elettrone-elettrone) -e -e +2e ATOMO DI ELIO. Considero il nucleo fisso (sistema di riferimento del centro di massa, circa coincidente col nucleo). I due elettroni vanno trattati come indistinguibili. -e -e +2e SENZA il termine

Dettagli

Comune ordine di riempimento degli orbitali di un atomo

Comune ordine di riempimento degli orbitali di un atomo Comune ordine di riempimento degli orbitali di un atomo Le energie relative sono diverse per differenti elementi ma si possono notare le seguenti caratteristiche: (1) La maggior differenza di energia si

Dettagli

Complementi di Fisica 1: Riassunto delle puntate precedenti

Complementi di Fisica 1: Riassunto delle puntate precedenti Complementi di Fisica 1: Riassunto delle puntate precedenti Principi di Meccanica Quantistica L equazione di Schroedinger applicata allo studio dell Atomo di H Complementi di Fisica 1: LA LEZIONE DI OGGI

Dettagli

Bohr e la struttura dell atomo. Lezioni 11-12

Bohr e la struttura dell atomo. Lezioni 11-12 Bohr e la struttura dell atomo Lezioni 11-12 Onde elettromagnetiche Radiazione Elettromagnetica raggi X e raggi > 10 3 Hz

Dettagli

Momento angolare. Operatori: richiami. Momento angolare classico. z Momento angolare v. Operatore posizione in 3D

Momento angolare. Operatori: richiami. Momento angolare classico. z Momento angolare v. Operatore posizione in 3D Operatori: richiami Operatore posizione in 3D Non Operatore è permessa, momento in particolare, la riproduzione anche parziale i Per l autorizzazione a riprodurre in parte [ o in tutto la presente Detti

Dettagli

INDICE 1. LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA

INDICE 1. LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA INDICE 1. LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA 1.1 Modelli atomici... 1 1.2 Il problema delle dimensioni atomiche e del collasso per irraggiamento 4 1.3 Difficoltà connesse con i calori specifici... 7 1.4 L

Dettagli

L atomo di Bohr. Argomenti. Al tempo di Bohr. Spettri atomici 19/03/2010

L atomo di Bohr. Argomenti. Al tempo di Bohr. Spettri atomici 19/03/2010 Argomenti Spettri atomici Modelli atomici Effetto Zeeman Equazione di Schrödinger L atomo di Bohr Numeri quantici Atomi con più elettroni Al tempo di Bohr Lo spettroscopio è uno strumento utilizzato per

Dettagli

La Teoria dell Atomo di Bohr Modello di Bohr dell atomo di idrogeno:

La Teoria dell Atomo di Bohr Modello di Bohr dell atomo di idrogeno: La Teoria dell Atomo di Bohr Modello di Bohr dell atomo di idrogeno: Vedi documento Atomo di Bohr.pdf sul materiale didattico per la derivazione di queste equazioni Livelli Energetici dell Atomo di Idrogeno

Dettagli

Richiami. Esercizio 1.1. La radiazione elettromagnetica del corpo nero ha la seguente densità di energia per unità di frequenza

Richiami. Esercizio 1.1. La radiazione elettromagnetica del corpo nero ha la seguente densità di energia per unità di frequenza Parte I Problemi Richiami Esercizio 1.1. La radiazione elettromagnetica del corpo nero ha la seguente densità di energia per unità di frequenza u ν = 8π hν c 3 ν e βhν 1, dove c è la velocità della luce

Dettagli

Modelli atomici Modello atomico di Rutheford Per t s d u i diare la t s rutt ttura t a omica Ruth th f or (

Modelli atomici Modello atomico di Rutheford Per t s d u i diare la t s rutt ttura t a omica Ruth th f or ( Modello atomico di Rutheford Per studiare la struttura tt atomica Rutherford (1871-1937) 1937) nel 1910 bombardòb una lamina d oro con particelle a (cioè atomi di elio) Rutherford suppose che gli atomi

Dettagli

PARITA. Parità Parità intrinseca Conservazione della Parità

PARITA. Parità Parità intrinseca Conservazione della Parità PARITA Parità Parità intrinseca Conservazione della Parità PARITÀ L operatore di inversione spaziale è una trasformazione discreta che inverte il segno delle tre coordinate spaziali: P x, y, z -x, -y,

Dettagli

L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA. (Plank Einstein)

L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA. (Plank Einstein) L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA POSTULATO DI DE BROGLIÈ Se alla luce, che è un fenomeno ondulatorio, sono associate anche le caratteristiche corpuscolari della materia

Dettagli

Misura del momento magnetico dell elettrone

Misura del momento magnetico dell elettrone FACOLTÀ Università degli Studi di Roma Tre DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Corso di Laurea in Fisica Misura del momento magnetico dell elettrone Candidato: Andrea Sciandra Matricola 4480 Relatore:

Dettagli

Modelli atomici. Teoria atomica Dalton (1803) La materia non è continua, ma costituita da particelle.

Modelli atomici. Teoria atomica Dalton (1803) La materia non è continua, ma costituita da particelle. Modelli atomici Teoria atomica Dalton (1803) La materia non è continua, ma costituita da particelle. Presupposti 1. Legge di Lavoisier della conservazione della massa: in una reazione chimica nulla si

Dettagli

L atomo. Il neutrone ha una massa 1839 volte superiore a quella dell elettrone. 3. Le particelle fondamentali dell atomo

L atomo. Il neutrone ha una massa 1839 volte superiore a quella dell elettrone. 3. Le particelle fondamentali dell atomo L atomo 3. Le particelle fondamentali dell atomo Gli atomi sono formati da tre particelle fondamentali: l elettrone con carica negativa; il protone con carica positiva; il neutrone privo di carica. Il

Dettagli

ATOMI E PARTICELLE SUBATOMICHE

ATOMI E PARTICELLE SUBATOMICHE ATOMI E PARTICELLE SUBATOMICHE ELETTRICITÀ DELL ATOMO ESISTONO DUE TIPI DI CARICHE ELETTRICHE, DENOMINATE CONVENZIONALMENTE NEGATIVA E POSITIVA CARICHE DI SEGNO UGUALE SI RESPINGONO, MENTRE CARICHE DI

Dettagli

Programma della I parte

Programma della I parte Programma della I parte Cenni alla meccanica quantistica: il modello dell atomo Dall atomo ai cristalli: statistica di Fermi-Dirac il modello a bande di energia popolazione delle bande livello di Fermi

Dettagli

Ma se dobbiamo trattare l elettrone come un onda occorre una funzione (che dobbiamo trovare) che ne descriva esaurientemente queste proprietà.

Ma se dobbiamo trattare l elettrone come un onda occorre una funzione (che dobbiamo trovare) che ne descriva esaurientemente queste proprietà. Ma se dobbiamo trattare l elettrone come un onda occorre una funzione (che dobbiamo trovare) che ne descriva esaurientemente queste proprietà. Nell atomo l energia associata ad un elettrone (trascurando

Dettagli

Invarianze e leggi di conservazione: definizioni generali Teorema di Noether Invarianze e costanti del moto Traslazioni nello spazio Rotazioni nello

Invarianze e leggi di conservazione: definizioni generali Teorema di Noether Invarianze e costanti del moto Traslazioni nello spazio Rotazioni nello Invarianze e leggi di conservazione: definizioni generali Teorema di Noether Invarianze e costanti del moto Traslazioni nello spazio Rotazioni nello spazio. Il momento angolare. Lo spin Il gruppo SU(2)

Dettagli

Generalità delle onde elettromagnetiche

Generalità delle onde elettromagnetiche Generalità delle onde elettromagnetiche Ampiezza massima: E max (B max ) Lunghezza d onda: (m) E max (B max ) Periodo: (s) Frequenza: = 1 (s-1 ) Numero d onda: = 1 (m-1 ) = v Velocità della luce nel vuoto

Dettagli

Le coordinate e l equazione di Schrödinger

Le coordinate e l equazione di Schrödinger ATOMO DI IDROGENO Le coordinate e l equazione di Schrödinger Non è necessario dilungarsi sull importanza dell atomo idrogenoide come base per lo studio della struttura di tutti gli atomi. Il sistema è

Dettagli

Momento angolare: deuterio

Momento angolare: deuterio Esercizi 5 Momento angolare: deuterio 5. Il deuterio: stati possibili e osservabili Premessa: Una particella ha un momento magnetico µ se il suo accoppiamento con il campo magnetico è µ B. Il momento magnetico

Dettagli

La teoria atomica moderna: il modello planetario L ELETTRONE SI MUOVE LUNGO UN ORBITA INTORNO AL NUCLEO

La teoria atomica moderna: il modello planetario L ELETTRONE SI MUOVE LUNGO UN ORBITA INTORNO AL NUCLEO La teoria atomica moderna: il modello planetario L ELETTRONE SI MUOVE LUNGO UN ORBITA INTORNO AL NUCLEO La luce La LUCE è una forma di energia detta radiazione elettromagnetica che si propaga nello spazio

Dettagli

Teoria Atomica Moderna. Chimica generale ed Inorganica: Chimica Generale. sorgenti di emissione di luce. E = hν. νλ = c. E = mc 2

Teoria Atomica Moderna. Chimica generale ed Inorganica: Chimica Generale. sorgenti di emissione di luce. E = hν. νλ = c. E = mc 2 sorgenti di emissione di luce E = hν νλ = c E = mc 2 FIGURA 9-9 Spettro atomico, o a righe, dell elio Spettri Atomici: emissione, assorbimento FIGURA 9-10 La serie di Balmer per gli atomi di idrogeno

Dettagli

Bosone. Particella a spin intero, che obbedisce alla statistica di Bose-Einstein, che è opposta a quella di Fermi-Dirac.

Bosone. Particella a spin intero, che obbedisce alla statistica di Bose-Einstein, che è opposta a quella di Fermi-Dirac. Particelle ed Interazioni fondamentali Fermione. Particella a spin semintero, che obbedisce alla statistica di Fermi-Dirac, cioè due fermioni con gli stessi numeri quantici non possono coesistere in uno

Dettagli

Atomo. Evoluzione del modello: Modello di Rutherford Modello di Bohr Modello quantomeccanico (attuale)

Atomo. Evoluzione del modello: Modello di Rutherford Modello di Bohr Modello quantomeccanico (attuale) Atomo Evoluzione del modello: Modello di Rutherford Modello di Bohr Modello quantomeccanico (attuale) 1 Modello di Rutherford: limiti Secondo il modello planetario di Rutherford gli elettroni orbitano

Dettagli

Struttura del sistema periodico Stato fondamentale degli elementi

Struttura del sistema periodico Stato fondamentale degli elementi Struttura del sistema periodico Stato fondamentale degli elementi Singolo elettrone: 1)Numero quantico principale n 2)Numero quantico del momento angolare orbitale l = 0, 1,, n-1 3)Numero quantico magnetico

Dettagli

FAM. Il sistema spin 1/2. Christian Ferrari. Liceo di Locarno

FAM. Il sistema spin 1/2. Christian Ferrari. Liceo di Locarno FAM Il sistema spin 1/2 Christian Ferrari Liceo di Locarno L esperienza di Stern Gerlach 1 1922: Stern e Gerlach Misura del momento magnetico di atomi di argento con un campo magnetico fortemente inomogeneo.

Dettagli

Pasquale Di Nezza. Incontri di Fisica, LNF 05/10/05

Pasquale Di Nezza. Incontri di Fisica, LNF 05/10/05 Lo Spin delle particelle: un puzzle ancora da risolvere? Pasquale Di Nezza Incontri di Fisica, LNF 05/0/05 Affascinati dallo spin Pensate di aver capito qualcosa? Ora aggiungete lo spin -- R. Jaffe N.

Dettagli

Laurea Magistrale di INGEGNERIA ELETTRONICA (LM-29) a.a , I semestre! Programma del corso di FISICA SUPERIORE! Docente: MAURO PAPINUTTO!

Laurea Magistrale di INGEGNERIA ELETTRONICA (LM-29) a.a , I semestre! Programma del corso di FISICA SUPERIORE! Docente: MAURO PAPINUTTO! Laurea Magistrale di INGEGNERIA ELETTRONICA (LM-29) a.a. 2013-14, I semestre Programma del corso di FISICA SUPERIORE Docente: MAURO PAPINUTTO Dipartimento di Fisica Phone: +39 06 4991 4376 Universita`

Dettagli

La Fisica Quasi Moderna La Meccanica Quantistica Classica. Particelle a velocità Molto inferiore alla luce

La Fisica Quasi Moderna La Meccanica Quantistica Classica. Particelle a velocità Molto inferiore alla luce La Fisica Quasi Moderna La Meccanica Quantistica Classica Particelle a velocità Molto inferiore alla luce Sommario Il Macinino di Newton Ma perché esiste il Mondo? Una deviazione: fisica e matematica La

Dettagli

Esame Scritto di Meccanica Quantistica Traccia di soluzione

Esame Scritto di Meccanica Quantistica Traccia di soluzione Esame Scritto di Meccanica Quantistica Traccia di soluzione 7 Giugno 7. Per esprimere la hamiltoniana data H = P 4m + p m + mω X + x ) in termini di x e x si esegue il cambiamento di coordinate ) X = x

Dettagli

Corso di Laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche - A.A Chimica Fisica II. Esame scritto del 25 Febbraio P = i.

Corso di Laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche - A.A Chimica Fisica II. Esame scritto del 25 Febbraio P = i. 1 Corso di Laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche - A.A. 212-213 Chimica Fisica II Esame scritto del 25 Febbraio 213 Quesiti d esame: 1. Definire gli operatori componente del momento cinetico P x e del

Dettagli

CHIMICA: studio della struttura e delle trasformazioni della materia

CHIMICA: studio della struttura e delle trasformazioni della materia CHIMICA: studio della struttura e delle trasformazioni della materia!1 Materia (materali) Sostanze (omogenee) Processo fisico Miscele Elementi (atomi) Reazioni chimiche Composti (molecole) Miscele omogenee

Dettagli

COMPORTAMENTO DUALISTICO della MATERIA

COMPORTAMENTO DUALISTICO della MATERIA COMPORTAMENTO DUALISTICO della MATERIA Come la luce anche la materia assume comportamento dualistico. Equazione di De Broglie: λ = h/mv Per oggetti macroscopici la lunghezza d onda è così piccola da non

Dettagli

the power of ten Prof.ssa Patrizia Gallucci

the power of ten Prof.ssa Patrizia Gallucci https://www.youtube.com/watch?v=5ckd0apswe8 the power of ten Prof.ssa Patrizia Gallucci ESPERIMENTO DI RUTHEFORD Dopo l esperimento Rutheford ipotizzò un atomo con un nucleo centrale,formato da neutroni

Dettagli

LA STRUTTURA DEGLI ATOMI GLI SPETTRI ATOMICI DI EMISSIONE

LA STRUTTURA DEGLI ATOMI GLI SPETTRI ATOMICI DI EMISSIONE LA STRUTTURA DEGLI ATOMI GLI SPETTRI ATOMICI DI EMISSIONE LA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA LA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA LA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO LA QUANTIZZAZIONE DELL

Dettagli

Funzione d'onda per N elettroni

Funzione d'onda per N elettroni Funzione d'onda per elettroni Funzione d'onda per più particelle Particelle identiche sono indistiguibili La probabilità deve essere invariante rispetto allo scambio degli indici delle particelle Es.:

Dettagli

Modello atomico ad orbitali e numeri quantici

Modello atomico ad orbitali e numeri quantici Modello atomico ad orbitali e numeri quantici Il modello atomico di Bohr permette di scrivere correttamente la configurazione elettronica di un atomo ma ha dei limiti che sono stati superati con l introduzione

Dettagli

Nell'atomo l'energia dell'elettrone varia per quantità discrete (quanti).

Nell'atomo l'energia dell'elettrone varia per quantità discrete (quanti). 4. ORBITALI ATOMICI Energia degli orbitali atomici Nell'atomo l'energia dell'elettrone varia per quantità discrete (quanti). Il diagramma energetico dell'atomo di idrogeno: i livelli (individuati da n)

Dettagli

LA STRUTTURA DEGLI ATOMI GLI SPETTRI ATOMICI DI EMISSIONE

LA STRUTTURA DEGLI ATOMI GLI SPETTRI ATOMICI DI EMISSIONE LA STRUTTURA DEGLI ATOMI GLI SPETTRI ATOMICI DI EMISSIONE LA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA LA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA LA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO LA QUANTIZZAZIONE DELL

Dettagli

I NUMERI QUANTICI. per l = orbitale: s p d f

I NUMERI QUANTICI. per l = orbitale: s p d f I NUMERI QUANTICI I numeri quantici sono quattro. I primi tre servono a indicare e a distinguere i diversi orbitali. Il quarto numero descrive una proprietà tipica dell elettrone. Esaminiamo in dettaglio

Dettagli

ATOMO. Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton

ATOMO. Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton Democrito IV secolo A.C. ATOMO Lavoisier Proust Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton (1808) Teoria atomica Gay-Lussac volumi di gas reagiscono secondo rapporti

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI 2005/2006. Tipologia

REGISTRO DELLE LEZIONI 2005/2006. Tipologia Struttura formale della meccanica quantistica Rapprestazione matriciale Addì 03-10-2005 Addì 03-10-2005 15:00-16:00 Teorema della compatibilità Theorema dell'indeterminazione per operatori non commutanti

Dettagli

Le molecole ed il legame chimico

Le molecole ed il legame chimico LA MOLECOLA DI IDROGENO X r A2 e 2 r A1 r 12 r B2 e 1 r B1 È il primo caso di molecola bielettronica da noi incontrato ed è la base per lo studio di ogni altra molecola. A R AB B Z Y Se si applica l approssimazione

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 8 La struttura dell atomo 1. La doppia natura della luce 2. L atomo di Bohr 3. Il modello atomico

Dettagli

Dalla struttura fine delle transizioni atomiche allo spin dell elettrone

Dalla struttura fine delle transizioni atomiche allo spin dell elettrone Dalla struttura fine delle transizioni atomiche allo spin dell elettrone Evidenze sperimentali Struttura fine delle transizioni atomiche (doppietto( del sodio) Esperimento di Stern-Gerlach Effetto Zeeman

Dettagli

MECCANICA QUANTISTICA. Corso di laurea in fisica PROGRAMMA DEL CORSO E PROGRAMMA D ESAME. Anno accademico 2011/2012

MECCANICA QUANTISTICA. Corso di laurea in fisica PROGRAMMA DEL CORSO E PROGRAMMA D ESAME. Anno accademico 2011/2012 MECCANICA QUANTISTICA Corso di laurea in fisica PROGRAMMA DEL CORSO E PROGRAMMA D ESAME Anno accademico 2011/2012 Argomenti facenti parte del programma d esame. Argomenti facenti parte del programma d

Dettagli

Fisica Moderna: Corso di Laurea Scienze dei Materiali Prova scritta: 16/06/2017

Fisica Moderna: Corso di Laurea Scienze dei Materiali Prova scritta: 16/06/2017 Fisica Moderna: Corso di aurea Scienze dei Materiali Prova scritta: 16/6/17 Problema 1 Una particella di spin 1/ è soggetta ad un campo magnetico uniforme B = B ẑ diretto lungo l asse delle z. operatore

Dettagli

CONFIGURAZIONE ELETTRONICA

CONFIGURAZIONE ELETTRONICA CONFIGURAZIONE ELETTRONICA MODELLO DELL ATOMO DI BHOR La configurazione elettronica è la disposizione degli elettroni intorno al nucleo dell atomo, nei suoi orbitali. Gli orbitali hanno differenti forme

Dettagli

La Struttura degli Atomi

La Struttura degli Atomi La Struttura degli Atomi!!!!! Perché gli atomi si combinano per formare composti? Perché differenti elementi presentano differenti proprietà? Perché possono essere gassosi, liquidi, solidi, metalli o non-metalli?

Dettagli

Meccanica quantistica (5)

Meccanica quantistica (5) Meccanica quantistica (5) 0/7/14 1-MQ-5.doc 0 Oscillatore armonico Se una massa è sottoposta ad una forza di richiamo proporzionale allo spostamento da un posizione di equilibrio F = kx il potenziale (

Dettagli

ATOMO. Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton

ATOMO. Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton Democrito IV secolo A.C. ATOMO Lavoisier Proust Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton (808) Teoria atomica Gay-Lussac volumi di gas reagiscono secondo rapporti interi

Dettagli

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. descrivere la. Comprendere ed applicare analogie relative ai concetti presi in analisi. struttura.

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. descrivere la. Comprendere ed applicare analogie relative ai concetti presi in analisi. struttura. ca descrivere la struttura dell atomo, la tavola periodica e le sue caratteristiche per spiegare le differenze tra i vari tipi di legami, descrivendoli e interpretandoli alla luce degli elettroni di valenza

Dettagli

Capitolo 8 La struttura dell atomo

Capitolo 8 La struttura dell atomo Capitolo 8 La struttura dell atomo 1. La doppia natura della luce 2. La «luce» degli atomi 3. L atomo di Bohr 4. La doppia natura dell elettrone 5. L elettrone e la meccanica quantistica 6. L equazione

Dettagli

Le Caratteristiche della Luce

Le Caratteristiche della Luce 7. L Atomo Le Caratteristiche della Luce Quanti e Fotoni Spettri Atomici e Livelli Energetici L Atomo di Bohr I Modelli dell Atomo - Orbitali atomici - I numeri quantici e gli orbitali atomici - Lo spin

Dettagli

CHIMICA E BIOCHIMICA

CHIMICA E BIOCHIMICA CHIMICA E BIOCHIMICA CHIMICA: studia la materia Materia= ogni cosa che ha massa Proprietà Struttura Trasformazioni (Reazioni) BIOCHIMICA: studia la chimica degli organismi viventi Di cosa è composta la

Dettagli

in cui le sommatorie sono fatte sugli elettroni dell atomo. Le componenti z di L e S sono date dalle somme scalari N

in cui le sommatorie sono fatte sugli elettroni dell atomo. Le componenti z di L e S sono date dalle somme scalari N Termini atomici (o termini spettroscopici) e loro determinazione a partire dalla configurazione elettronica Le configurazioni elettroniche degli atomi sono ambigue nel senso che esiste un certo numero

Dettagli

1 3 STRUTTURA ATOMICA

1 3 STRUTTURA ATOMICA 1 3 STRUTTURA ATOMICA COME SI SPIEGA LA STRUTTURA DELL ATOMO? Secondo il modello atomico di Rutherford e sulla base della fisica classica, gli elettroni dovrebbero collassare sul nucleo per effetto delle

Dettagli

mvr = n h e 2 r = m v 2 e m r v = La configurazione elettronica r = e 2 m v 2 (1) Quantizzazione del momento angolare (2) 4 πε.

mvr = n h e 2 r = m v 2 e m r v = La configurazione elettronica r = e 2 m v 2 (1) Quantizzazione del momento angolare (2) 4 πε. La configurazione elettronica Modello atomico di Bohr-Sommerfeld (1913) Legge fondamentale della meccanica classica F = m a. F Coulomb = 1 4 πε. q q ' F r centrifuga = m v r ε =8.85*10-1 Fm-1 (costante

Dettagli

Particelle Subatomiche

Particelle Subatomiche GLI ATOMI Particelle Subatomiche ELEMENTI I diversi atomi sono caratterizzati da un diverso numero di protoni e neutroni; il numero di elettroni è sempre uguale al numero dei protoni (negli atomi neutri)

Dettagli

Esercitazioni di Meccanica Quantistica I

Esercitazioni di Meccanica Quantistica I Esercitazioni di Meccanica Quantistica I Sistema a due stati Consideriamo come esempio di sistema a due stati l ammoniaca. La struttura del composto è tetraedrico : alla sommità di una piramide con base

Dettagli

L equazione di Schrödinger

L equazione di Schrödinger 1 Forma dell equazione L equazione di Schrödinger Postulato - ψ r, t 0 ) definisce completamente lo stato dinamico del sistema al tempo t 0. L equazione che regola l evoluzione di ψ r, t) deve essere:

Dettagli

Corso di CHIMICA LEZIONE 2

Corso di CHIMICA LEZIONE 2 Corso di CHIMICA LEZIONE 2 MODELLO ATOMICO DI THOMSON 1904 L atomo è formato da una sfera carica positivamente in cui gli elettroni con carica negativa, distribuiti uniformemente all interno, neutralizzano

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA Anno Accademico 007-008 CORSO di FISCA ED APPLICAZIONE DEI LASERS Questionario del Primo appello della Sessione Estiva NOME: COGNOME: MATRICOLA: VOTO: /30 COSTANTI

Dettagli

Problemi di Meccanica Quantistica. Capitolo IX. Spin. a cura di Fedele Lizzi, Gennaro Miele e Francesco Nicodemi

Problemi di Meccanica Quantistica. Capitolo IX. Spin. a cura di Fedele Lizzi, Gennaro Miele e Francesco Nicodemi Problemi di Meccanica Quantistica Capitolo IX Spin a cura di Fedele Lizzi, Gennaro Miele e Francesco Nicodemi http://people.na.infn.it/%7epq-qp Problema IX.1 Un sistema consiste di due particelle distinguibili

Dettagli

Campo elettromagnetico

Campo elettromagnetico Campo elettromagnetico z y Classicamente, è formato da un campo elettrico E e da un campo magnetico B oscillanti B E λ E = E 0 cos 2π(νt x/λ) B = B 0 cos 2π(νt x/λ) νλ = c ν, frequenza x λ, lunghezza d

Dettagli

Introduzione al corso di Fisica dei Semiconduttori

Introduzione al corso di Fisica dei Semiconduttori Introduzione al corso di Fisica dei Semiconduttori Mara Bruzzi 8 settembre 016 1 a lezione : dualismo onda-corpuscolo a.l ipotesi di Planck e il corpo nero b.effetto Fotoelettrico c. Primi modelli atomici

Dettagli

Gli accoppiamenti di spin. e i sistemi di spin nucleari

Gli accoppiamenti di spin. e i sistemi di spin nucleari Gli accoppiamenti di spin e i sistemi di spin nucleari l momento magnetico di un nucleo interagisce con i momenti magnetici dei nuclei vicini. sistono due tipi di interazioni: nterazione diretta, anisotropa

Dettagli

LIBRETTO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI. Fisica quantistica e dello stato solido IMPARTITE DAL PROF. Antonio Polimeni NELL'ANNO ACCADEMICO 2017/2018

LIBRETTO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI. Fisica quantistica e dello stato solido IMPARTITE DAL PROF. Antonio Polimeni NELL'ANNO ACCADEMICO 2017/2018 1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA FACOLTA DI INGEGNERIA LIBRETTO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI Fisica quantistica e dello stato solido IMPARTITE DAL PROF. Antonio Polimeni NELL'ANNO ACCADEMICO

Dettagli

ai Il momento angolare I nodi concettuali

ai Il momento angolare I nodi concettuali ai Il momento angolare I nodi concettuali Le particelle quantistiche hanno due termini di momento angolare: uno intrinseco, detto spin, il cui modulo non cambia mai; e un altro, detto momento angolare

Dettagli

Numero atomico Z : numero di protoni presenti nell atomo di quell elemento. Numero di massa A : somma dei protoni e dei neutroni in un atomo

Numero atomico Z : numero di protoni presenti nell atomo di quell elemento. Numero di massa A : somma dei protoni e dei neutroni in un atomo ATOMI E TAVOLA PERIODICA ATOMO: è il più piccolo costituente di un elemento che ne conservi le proprietà chimiche ELEMENTO: sostanza che non può essere scissa in una sostanza più semplice mediante reazione

Dettagli

LO SPIN. Facciamo riferimento agli stati dell elettrone ottico di un sistema idrogenoide o di un metallo alcalino.

LO SPIN. Facciamo riferimento agli stati dell elettrone ottico di un sistema idrogenoide o di un metallo alcalino. 8/ / Effetti di un campo magnetico sugli stati a un elettrone Facciamo riferimento agli stati dell elettrone ottico di un sistema idrogenoide o di un metallo alcalino. Gli effetti di un campo magnetico

Dettagli

Dai primi modelli alla teoria moderna

Dai primi modelli alla teoria moderna MODELLI ATOMICI Dai primi modelli alla teoria moderna I modelli atomici nacquero, dall'intuizione di alcuni scienziati di fronte all'impossibilità di interpretare in modo semplice i fenomeni complessi.

Dettagli

PERCHE LHC? Perche acceleratori a energie sempre maggiori? Cos è il bosone di Higgs?

PERCHE LHC? Perche acceleratori a energie sempre maggiori? Cos è il bosone di Higgs? PERCHE LHC? Perche acceleratori a energie sempre maggiori? Cos è il bosone di Higgs? La fisica delle particelle elementari e governata dalle leggi della Relativita e della Meccanica Quantistica. Perché

Dettagli

STRUTTURA ATOMICA. Per lo studio della struttura dell atomo ci si avvale della Spettroscopia.

STRUTTURA ATOMICA. Per lo studio della struttura dell atomo ci si avvale della Spettroscopia. STRUTTURA ATOMICA Il modello planetario dell atomo secondo Rutherford si appoggia sulla meccanica classica. Il modello non può essere corretto visto che per descrivere il comportamento delle particelle

Dettagli

Modello atomico. di Bohr

Modello atomico. di Bohr Modello atomico di Bohr Bohr e lo spettro a righe dell Idrogeno Visto il successo ottenuto nella risoluzione del problema del corpo nero e dell'effetto fotoelettrico, attraverso l'introduzione nel formalismo

Dettagli

L atomo di idrogeno (1) H T = p2 1 2m 1. + p2 2 2m 2. + V ( r 1 r 2 ) (2) Definiamo le nuove variabili: 1. La massa totale M M = m 1 + m 2 (3)

L atomo di idrogeno (1) H T = p2 1 2m 1. + p2 2 2m 2. + V ( r 1 r 2 ) (2) Definiamo le nuove variabili: 1. La massa totale M M = m 1 + m 2 (3) L atomo di idrogeno Il problema dell atomo di idrogeno é un problema esattamente risolubili ed i suoi risultati possono essere estesi agli atomi idrogenoidi, in cui solo c é solo un elettrone sottoposto

Dettagli

FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN. CORSO DI LAUREA IN CHIMICA Chimica Fisica II a.a

FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN. CORSO DI LAUREA IN CHIMICA Chimica Fisica II a.a 1 FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN. CORSO DI LAUREA IN CHIMICA Chimica Fisica II a.a. 2012-2013 Testo di riferimento: D.A. McQuarrie, J.D.Simon, Chimica Fisica. Un approccio molecolare, Zanichelli Editore,

Dettagli

I POSTULATI DELLA MECCANICA QUANTISTICA

I POSTULATI DELLA MECCANICA QUANTISTICA 68 I POSTULATI DELLA MECCANICA QUANTISTICA Si intende per postulato una assunzione da accettarsi a priori e non contraddetta dall esperienza. I postulati trovano la loro unica giustificazione nella loro

Dettagli

Compito Scritto Meccanica Quantistica, 30/01/2018

Compito Scritto Meccanica Quantistica, 30/01/2018 Compito Scritto Meccanica Quantistica, 30/01/2018 Esercizio 1. Si considerino due particelle indistinguibili, A e B, di spin 1/2, soggette alla Hamiltoniana H = H 0 (p A, r A )+H 0 (p B, r B )+ h L zs

Dettagli

Tabella periodica degli elementi

Tabella periodica degli elementi Tabella periodica degli elementi Perchè ha questa forma? Ovvero, esiste una regola per l ordinamento dei singoli atomi? Le proprietà dei materiali hanno una relazione con la tabella? L applicazione dei

Dettagli

FISICA ( MODERNA ) E PROBABILITÀ

FISICA ( MODERNA ) E PROBABILITÀ Fare scienza con il computer FISICA ( MODERNA ) E PROBABILITÀ Giorgio Pastore (pastore@ts.infn.it) Maria Peressi (peressi@ts.infn.it) 3 febbraio 2011 L'imprevedibilità di alcuni fenomeni fisici può essere

Dettagli

Si arrivò a dimostrare l esistenza di una forma elementare della materia (atomo) solo nel 1803 (John Dalton)

Si arrivò a dimostrare l esistenza di una forma elementare della materia (atomo) solo nel 1803 (John Dalton) Atomi 16 Si arrivò a dimostrare l esistenza di una forma elementare della materia (atomo) solo nel 1803 (John Dalton) 17 Teoria atomica di Dalton Si basa sui seguenti postulati: 1. La materia è formata

Dettagli

VALORI E DISTRIBUZIONI DI VALORI DI UNA GRANDEZZA GENERICA

VALORI E DISTRIBUZIONI DI VALORI DI UNA GRANDEZZA GENERICA 3/7 GENERALIZZAZIONI E SVILUPPI 11/12 1 VALORI E DISTRIBUZIONI DI VALORI DI UNA GRANDEZZA GENERICA Forma unificata dei risultati già ottenuti I risultati ottenuti nei fascicoli 3/3, 3/5 e 3/6 sulle grandezze

Dettagli

CHIMICA E SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI ELETTRICI

CHIMICA E SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI ELETTRICI CHIMICA E SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI ELETTRICI Elettrici I anno - III Quadr. a.acc. 2006/07 Laboratorio: Laboratorio Materiali piano S-1 26/04/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali

Dettagli

Programma della I parte

Programma della I parte Programma della I parte Cenni alla meccanica quantistica: il modello dell atomo Dall atomo ai cristalli: statistica di Fermi-Dirac, il modello a bande di energia, popolazione delle bande, livello di Fermi

Dettagli

La teoria del corpo nero

La teoria del corpo nero La teoria del corpo nero Max Planck Primo Levi 2014 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna via Ranzani, 1 40127 - Bologna - Italia Tel, 051-2095721 Fax, 051-2095700 http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi

Dettagli