IL MOMENTO DEL PRANZO a cura di FISM Reggio Emilia
|
|
- Gaspare Ferdinando Santi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL MOMENTO DEL PRANZO a cura di FISM Reggio Emilia Premessa Il gruppo ha lavorato in un clima molto sereno e positivo. Tutti i docenti hanno dato un costruttivo contributo, esprimendo le proprie idee e le scelte della scuola rappresentata, in ordine al pranzo. E stato un confronto molto approfondito e molto ricco, che ha offerto interessanti spunti di riflessione per tutti. Si è concordato su alcune considerazioni di carattere generale: pranzare significa non solo fare entrare nel proprio organismo del cibo di genere svariato, ma anche delle sensazioni, delle emozioni, legate intimamente all ambiente in cui si vive e si consuma il pasto. Se la relazione con lo spazio e le persone è positiva, altrettanto sereno sarà l andamento del pranzo. Per questo si dovrebbe pranzare in un ambiente intimo, raccolto, in cui il bambino possa sentirsi il più possibile a proprio agio come in famiglia. Magari in sezione dove l insegnante, come i genitori a casa, potrà seguire meglio i piccoli nelle loro molteplici richieste, necessità e problematiche. I bambini, seguiti da un adulto, apparecchieranno e sparecchieranno a turno utilizzando materiale possibilmente in plastica (bicchieri e piatti) e in carta (tovaglia, tovaglioli, bavaglino), perché più igienico. Impareranno così il piacere di rendersi utili per l altro, proprio come, a casa, fanno la mamma e il papà. L insegnante seguirà i bambini sia nella fase che precede il pranzo (bagno, lavaggio mani, in ordineverso la zona pranzo), sia nella fase del pranzo vero e proprio. La maestra riveste, infatti, un ruolo importante nel creare un clima familiare di cui avvalersi per sollecitare, ad esempio, i bambini a mangiare in modo autonomo, a saggiare i cibi e a portare a termine il pasto. La condivisione contemporanea del pranzo in un ambiente sereno, darà, inoltre, la possibilità all insegnante di raccogliere informazioni ed osservazioni sui singoli bambini. Queste informazioni verranno poi riferite verbalmente ai genitori.
2 Ad integrazione del Documento prodotto dal Gruppo, la Consulta di Rete propone il seguente allegato (tratto dal testo Fare programmazione e valutazione nella Scuola dell infanzia ), come eventuale, ulteriore materiale di lavoro: il momento del pranzo è importante per conoscere i bambini e scoprire se vivono in uno stato di benessere fisico-psichico-emotivo, che appare evidente nelle loro modalità di rapportarsi al cibo. Il primo colloquio con i genitori mette a fuoco le abitudini alimentari di ciascuno attraverso la compilazione di una prima scheda informativa personale. Ma questi dati non sono sufficienti, almeno per taluni bambini che rivelano disagi e difficoltà nei loro rapporti con il cibo. Anche la rilevazione e la documentazione dei dati che emergono a scuola, sono necessarie per valutare, con un lavoro di attenta analisi insieme agli insegnanti, i comportamenti dei bambini. In questa prospettiva possono essere di aiuto alcuni indicatori: Quando si siede a tavola, il bambino cambia il suo atteggiamento? Si fa più inquieto e meno comunicativo? Di fronte al cibo dimostra interesse o indifferenza? Preferisce dedicarsi al cibo o parlare con i compagni? Rivela atteggiamenti di rifiuto nei riguardi di qualche cibo? Rifiuta molti dei cibi che vengono proposti? Ha bisogno di sollecitazioni degli adulti per mangiare? È troppo lento nel consumare il cibo? È troppo veloce nel consumare il cibo? Quali cibi predilige? Assume qualche atteggiamento che può essere definito capriccioso? Fa di tutto per attirare l attenzione e la vicinanza degli adulti? A quali mezzi ricorre? Sa rispettare le regole comuni del comportamento a tavola? Sa descrivere le sensazioni che prova mentre mangia? Assume qualche atteggiamento che potrebbe definirsi ansioso?
3 Riesce a distinguere i cibi? Assume atteggiamenti tenaci di opposizione al cibo e alla situazione del mangiare? Tende a muoversi anziché stare seduto? Riesce a dosare la quantità quando si serve al piatto da portata? Assaggia i cibi sconosciuti e riesce ad apprezzarli? IL PRANZO (Ideale) Aspetto tecnico 1) AMBIENTE Sezione intima-raccolta (ambiente familiare, possibilità di seguire i bambini) 2) PRELIMINARI Bagno: pipì, lavaggio mani, in fila verso zona pranzo 3) PREPARAZIONE TAVOLA 1. Soggetti: a turno i bambini di tutte le età (cartellone con le foto dei bambini) con aiuto di un adulto, poco prima del pasto 2. Materiale usato: tovaglioli-bavaglino carta, piatti/bicchieri plastica, posate ferro 4) DISTRIBUZIONE PASTO lnsegnanti/inservienti (maggiore sicurezza a scuola come in famiglia) 5) RIORDINO: i bambini che hanno apparecchiato con l adulto Aspettp comportamentale 1) RINGRAZIAMENTO 1 Per il pasto: preghiera/canto iniziale e finale 2 durante il pasto: ringraziare l adulto alla distribuzione delle portate 2) CONVERSAZIONE: Ricerca di un tono di voce moderato
4 3) RAPPORTO INSEGNANTE/BAMBINO DURANTE IL PASTO: Consumazione contemporanea del pasto Sollecitazione a saggiare il cibo escludendo i casi di intolleranze o di credo religioso Sollecitazione a mangiare in modo autonomo Sollecitazione a mangiare con ritmo adeguato Sollecitazione a terminare il cibo. Rapporto insegnante/genitore COMUNICAZIONE Andamento pasto: colloquio verbale per i casi più particolari MODALITÀ DI ACCORDO PER PROBLEMI ALIMENTARI Autocertificazione del genitore per scelte alimentari della famiglia Certificato medico su inizio e fine dieta in caso di intolleranze o di allergie alimentari Dialoghi aperti e collaborazione in caso di problemi affettivicomportamentali.
5
Regolamento mensa p. 2 di 5 PREMESSA
A..S.. 2018/2019 Regolamento Mensa Scolastica Deliberato dal Consiglio d Istituto il 6/09/2018 Regolamento mensa p. 2 di 5 PREMESSA L ambiente scolastico deve essere luogo in cui ciascun alunno possa fruire
DettagliIstituto Sabin a.s.2014-15
COS È: è un progetto educativo condiviso e continuo che esplicita sinteticamente l impegno della scuola e delle famiglie per promuovere il successo formativo di tutti è un contratto basato sulla corresponsabilità
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO PROVAGLIO D ISEO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E DELLA COMMISSIONE MENSA
Ministero dell Istruzione, dell università e della ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Don Raffelli Via Roma - 25050 Provaglio d Iseo (BS) Tel: 030-9881247 - Fax: 030-9839181 C.M. BSIC85000A C.F. 98117000178
DettagliSCHEDA D INGRESSO PRIMA PARTE
1 Parrocchia Conversione di San Paolo di Maser Via Carlo Giacomelli n 5 Maser (TV) C.F. e P. IVA 92003470264 E-mail: info@asilogiacomelli.it SCHEDA D INGRESSO Per aiutarci a conoscere meglio il bambino/a
DettagliPATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA della SCUOLA DELL INFANZIA (D.P.R. n.235, 21 novembre 2007, art. bis)
Allegato n. 3 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA della SCUOLA DELL INFANZIA (D.P.R. n.235, 21 novembre 2007, art. bis) Il contratto formativo si presenta come un patto tra chi fornisce e chi utilizza
DettagliCERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA, AL TERMINE DEL PERCORSO, ATTUALMENTE IN USO, VALIDA PER IL TRIENNIO 2016/18
SCUOLA DELL INFANZIA Valutazione delle competenze attese nel percorso formativo È prevista una documentazione del percorso formativo seguito dal bambino. In essa saranno riportate osservazioni e informazioni
DettagliIstituto Comprensivo "Antonio Malfatti" Contigliano Scuola dell'infanzia di Monte San Giovanni Progetto alimentazione Anno Scolastico 2012/13
Istituto Comprensivo "Antonio Malfatti" Contigliano Scuola dell'infanzia di Monte San Giovanni A scuola... con gusto!!! Progetto alimentazione Anno Scolastico 2012/13 Motivazione Nel periodo della scuola
DettagliProgettazione scuola dell infanzia
Progettazione scuola dell infanzia Istituto comprensivo A. Manzoni Sezioni A B C D E 1^ Unità di Apprendimento UN BAGAGLIO DI EMOZIONI Tempi di realizzazione: 13 settembre 6 ottobre PROGETTAZIONE DI SEZIONE
DettagliGRIGLIA DI OSSERVAZIONE ALUNNI NON ITALOFONI
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE ALUNNI NON ITALOFONI Per alunni della Scuola dell Infanzia, della I classe della Scuola Primaria e per situazioni particolarmente complesse Nella griglia sono stati presi in esame
Dettagli«Non solo Glutine» PERCORSO SPERIMENTALE FINALIZZATO A SOSTENERE CONOSCENZE
«Non solo Glutine» PERCORSO SPERIMENTALE FINALIZZATO A SOSTENERE CONOSCENZE E CAMBIAMENTI PER MIGLIORARE BENESSERE E QUALITÀ DELLA VITA DEI BAMBINI E RAGAZZI CELIACI NEL CONTESTO SCOLASTICO A CURA DELLE
DettagliMinistero dell Istruzione, dell università e della ricerca. ISTITUTO COMPRENSIVO Don Milani di Corte Franca
Ministero dell Istruzione, dell università e della ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Don Milani di Corte Franca P.le Cattaneo, 5-25040 Corte Franca (BS) Tel: 030-984180 - Fax: 030-9884214 www.iccortefranca.gov.it
DettagliCertificazione delle competenze per i bambini in uscita dalla
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA ISTITUTO COMPRENSIVO CREMONA TRE Via San Lorenzo, 4 26100 - Cremona Tel. 0372 27786 - fax 0372 534835 E-mail:CRIC82000X@ISTRUZIONE.IT
DettagliPercorso di inserimento al Nido
Percorso di inserimento al Nido Educatrici di riferimento: Valeria Albertazzi e Toniato Alessandra PREMESSA L ingresso al nido rappresenta: un momento molto delicato per ogni bambino/a, perché è la prima
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO GRANAROLO DELL EMILIA PROGETTO ACCOGLIENZA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
ISTITUTO COMPRENSIVO GRANAROLO DELL EMILIA PROGETTO ACCOGLIENZA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA LA REFERENTE PROGETTO: INS. SORAGNESE ANTONELLA PROGETTO ACCOGLIENZA NUOVI ISCRITTI E NON. 2014/2015 SCUOLA DELL
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA (SCUOLA PRIMARIA FONZASO)
COMUNE FONZASO Provincia di Belluno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA (SCUOLA PRIMARIA FONZASO) Approvato con delibera del C.C. n. 07 del 31.01.2013 Modificato con delibera del C.C. n. 15 del 26.04.2013
DettagliPATTO DI CORRESPONSABILITÀ SCUOLA INFANZIA CÀ BARONCELLO
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ SCUOLA INFANZIA CÀ BARONCELLO ASPETTI DEL PATTO SCUOLA-DOCENTE ALUNNO FAMIGLIA OFFERTA FORMATIVA AUTONOMIA Propone un offerta formativa che abbia come obiettivo l acquisizione
DettagliFEDERAZIONE SAMMARINESE GIUOCO CALCIO SETTORE GIOVANILE DI BASE
FEDERAZIONE SAMMARINESE GIUOCO CALCIO SETTORE GIOVANILE DI BASE PROGRAMMAZIONE, SVOLGIMENTO, ANALISI DI UNA SEDUTA DI ALLENAMENTO San Marino, 4 febbraio 2015 La SEDUTA di allenamento Rappresenta una tappa
DettagliCOMUNE DI ARCENE SCHEDA DI RILEVAZIONE SERVIZIO REFEZIONE VALUTAZIONE DELLA QUALITA DEL CIBO PORTATE MENU PROGRAMMATO VARIAZIONI PRIMO PIATTO
COMUNE DI ARCENE SCHEDA DI RILEVAZIONE SERVIZIO REFEZIONE DATA. SCUOLA. DELLA QUALITA DEL CIBO PORTATE MENU PROGRAMMATO VARIAZIONI 1 PIATTO 2 PIATTO CONTORNO FRUTTA PRIMO PIATTO TEMPERATURA Buona! Accettabile!
DettagliCAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI:
Scuola dell infanzia di Belfiore «San Giovanni Bosco» Anno scolastico 2015/2016 MOTIVAZIONE Nel periodo della scuola dell Infanzia il bambino acquisisce e struttura atteggiamenti e modelli che caratterizzano
DettagliMi presento. Nome. Cognome. Data di compilazione. Per far conoscere me e la mia famiglia al Nido
Mi presento Per far conoscere me e la mia famiglia al Nido Nome Cognome Data di compilazione Un semplice strumento Per presentarsi e conoscersi Il presente documento é un primo strumento di conoscenza
DettagliINTRODUZIONE ALLA RICERCA
INTRODUZIONE ALLA RICERCA Azione: Mappatura delle abitudini alimentari e delle percezioni rispetto al cibo sul territorio italiano e finlandese attraverso strumenti di rilevazione rivolti a studenti Operatore:
DettagliStrategie di intervento per il raggiungimento dell'autonomia alimentare ATHENA SOC. COOP. SOCIALE
Strategie di intervento per il raggiungimento dell'autonomia alimentare In ambito alimentare, il bambino autistico ha generalmente preferenza per alcuni cibi particolari, e la loro scelta si basa sulla
DettagliPATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA
PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA 1. Il Patto di Team è il documento finale attraverso cui il gruppo docente enuncia la propria condivisione rispetto ad alcuni aspetti fondamentali delle tre dimensioni
DettagliSCHEDA DI INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA
SCUOLA DELL INFANZIA SEZ... SCHEDA DI INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO.. /.. NOTIZIE INFORMATIVE SU.. Il nuovo percorso che /la vostro/a bambino/a sta per iniziare alla scuola dell infanzia,
DettagliLA COLLABORAZIONE DURANTE IL PRANZO
Addetti, Assistenti di Plesso, BAMBINI Insegnanti, Educatori,Dirigenti Genitori, Commissari Mensa Rappresentanti LA COLLABORAZIONE DURANTE IL PRANZO TRA ADULTI E BAMBINI PRODUCE BENESSERE PER TUTTI BARBARA
DettagliScuola dell infanzia M. Zoccatelli Dossobuono Verona Anno scolastico 2013/ UNITA' DI APPRENDIMENTO INSIEME E MEGLIO
Scuola dell infanzia M. Zoccatelli Dossobuono Verona Anno scolastico 2013/2014 1 UNITA' DI APPRENDIMENTO INSIEME E MEGLIO MOTIVAZIONE Nel passaggio da casa a scuola ci sono braccia che prendono, che sostengono
Dettagli74 Circolo Didattico Scuola dell infanzia via Amantea
74 Circolo Didattico Scuola dell infanzia via Amantea Programmazione per sfondo integratore Mappe della programmazione Griglie con obiettivi di apprendimento Nuclei progettuali Tale programmazione si inserisce
DettagliIstituto Comprensivo di Carpenedolo. Scuola dell Infanzia di via Isonzo
Istituto Comprensivo di Carpenedolo Scuola dell Infanzia di via Isonzo COS E LA SCUOLA DELL INFANZIA? La scuola dell infanzia è il primo segmento del sistema formativo della scuola di base. Negli anni
DettagliMenù anti-spreco. Unita didattica 5. Durata: vedere singole attività
Unita didattica 5 Menù anti-spreco Durata: vedere singole attività Descrizione L Unità didattica apre una riflessione sullo spreco alimentare, generato a mensa, o casa. Se la scuola possiede la mensa,
DettagliLINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ Uno degli obiettivi principali della nostra Scuola è garantire la gradualità e la personalizzazione del percorso formativo di ogni bambino. La scuola dell infanzia,
DettagliIstituto Comprensivo di Zelo Buon Persico (LO) Vivere rispettando l'ambiente e gli esseri che lo occupano.
UNITA DI APPRENDIMENTO DI CLASSE Disciplina Religione Classe Prima A- Comazzo Docente Dani Valeria Anno scolastico 2017-2018 TITOLO UA n.1 Dio e l uomo OBIETTIVI DISCIPLINARI Scoprire nell'ambiente i segni
DettagliPROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE ANNO SCOLASTICO 2010-2011
PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE per i bambini che frequentano la scuola dell'infanzia ANNO SCOLASTICO 2010-2011 ELENA SICA A CURA DI La proposta di un progetto di psicomotricità funzionale nasce
DettagliDALL ORTO ALLA TAVOLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S
Scuola dell Infanzia ASILO INFANTILE DI CARITA MILENA E DONATO GREPPI Ente morale costituito nel 1895 20010 ARLUNO (Mi) - Via Marconi, 36 Telef. 02-9017091 02-42107488 Codice Fiscale 86504420158 - Partita
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO
UNITÀ DI APPRENDIMENTO Denominazione Compito-prodotto STARE BENE A SCUOLA ELABORAZIONE DI UN GALATEO SCOLASTICO Competenze mirate Comuni/cittadinanza Competenze chiave europee: - COMUNICAZIONE NELLA LINGUA
Dettagliistituto COMPRENSIVO L. DA VINCI Anno scolastico.. GRIGLIA DI OSSERVAZIONE E DI PASSAGGIO DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA
Allegato n.7 istituto COMPRENSIVO L. DA VINCI Anno scolastico.. GRIGLIA DI OSSERVAZIONE E DI PASSAGGIO DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA Alunno/a :.. sesso: F M data di nascita:.. scuola.plesso:.
DettagliCONOSCO LA MIA SCUOLA!
PROGETTO ACCOGLIENZA 2016-2017 CONOSCO LA MIA SCUOLA! DESTINATARI: tutti i bambini di 3,4,5 anni Competenza chiave europea Campo di esperienza Competenze specifiche Declinazione per eta' Obiettivi di apprendimento
DettagliProgetto di continuità Scuola Infanzia Arcobaleno Scuola Primaria Tommaso-Gulli Istituto Comprensivo Statale Europa Faenza-Ra
1 2 L intelligenza musicale, secondo H.Gardner, rientra nella pluralità delle intelligenze, non è solo un attitudine individuale, ma può essere sviluppata attraverso un processo educativo significativo
DettagliIL SE E L ALTRO (STORIA)
IL SE E L ALTRO (STORIA) COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE FONTI DI LEGITTIMAZIONE: - RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO 18/12/2006 - INDICAZIONI NAZIONALI PER
DettagliIL NUOVO GIOCO DEL TESTIMONE
IL NUOVO GIOCO DEL TESTIMONE Scopo del gioco: Inventare una storia in gruppo utilizzando le parole estraniate decise all inizio del gioco. Inizio: prima di iniziare il gioco vero e proprio alcuni giocatori
DettagliPROGETTO MENSA IN COLLABORAZIONE CON L A.S.L. DI CREMONA
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CREMONA UNO SCUOLA DELL INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Via Gioconda, n. 1-26100 CREMONA
DettagliVALUTAZIONE DELLA QUALITA DEL SERVIZIO EDUCATIVO QUESTIONARIO GENITORI
VALUTAZIONE DELLA QUALITA DEL SERVIZIO EDUCATIVO QUESTIONARIO GENITORI Gentili genitori, il presente questionario si pone l'obiettivo di raccogliere le Vostre opinioni su alcuni aspetti del servizio scolastico/educativo.
DettagliR E G O L A M E N T O
SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA RISTORAZIONE SCOLASTICA R E G O L A M E N T O REGOLAMENTO RISTORAZIONE SCOLASTICA - DALL ANNO SCOLASTICO 2015/2016 1 PREMESSA L ambiente scolastico, in quanto comunità
DettagliINSIEME PER CRESCERE
PROGETTO CONTINUITA NIDO-SCUOLA DELL INFANZIA INSIEME PER CRESCERE SCUOLA DELL INFANZIA Santa Famiglia di Negrar (VR) Anno Scolastico 2016/17 1 MOTIVAZIONE Il Progetto dal Nido alla Scuola dell Infanzia
DettagliMA SARA VERO? Cosa condiziona la scelta di un alimento MANGIAMI CON GLI OCCHI
MA SARA VERO? Cosa condiziona la scelta di un alimento MANGIAMI CON GLI OCCHI 1 COLORE FORMA CONSISTENZA PROFUMO FRAGRANZA 2 IL MOMENTO GIUSTO FAME E SAZIETA LO STATO D ANIMO FATTORI EMOZIONALI 3 LA CULTURA
DettagliDIAPOSITIVA N 1 (titolo)
DIAPOSITIVA N 1 (titolo) Buonasera e un benvenuto a tutti voi. Mi chiamo Simonetta e insegno alla scuola dell infanzia di Vergaio, frazione del comune di Prato. Come potete vedere sullo schermo, accanto
DettagliDENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI
DENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI LUOGO DISVOLGIMENTO: COMUNE DI REGGIO CALABRIA- TERRITORIO SUD DELLA
DettagliSCHEDA COLLOQUIO AMBIENTAMENTO DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA
titolo documento SCHEDA COLLOQUIO AMBIENTAMENTO DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA SCOPO e CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente modulo costituisce la scheda da utilizzare per il colloquio con
DettagliDOCUMENTO PER IL PASSAGGIO DI INFORMAZIONI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA
Allegato n.1 DOCUMENTO PER IL PASSAGGIO DI INFORMAZIONI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA Nome e cognome del bambino.. Nato/a il. Scuola dell infanzia di provenienza. Anno scolastico 2013
DettagliProgetto Continuità ALLEGATO 6A
Progetto Continuità ALLEGATO 6A PREMESSA I rapporti tra scuole di diverso ordine e grado nascono dall esigenza di garantire all alunno un percorso formativo organico e completo che promuova uno sviluppo
DettagliDisturbi specifici di apprendimento
Disturbi specifici di apprendimento A chi è rivolto? Alunni Insegnanti Genitori Perché attivarlo Nelle classi c è un incremento di alunni in difficoltà di apprendimento, Per conoscere le modalità e le
DettagliGriglia di osservazione per la rilevazione dei BES non certificati
Griglia di osservazione per la rilevazione dei BES non certificati SCUOLA DELL INFANZIA 4 anni Plesso: Alunno/a: Docenti di classe/sez: Classe: Tipologia e livello di disagio-svantaggio rilevato (A seguito
DettagliTEMPI COMPILAZIONE. Le parti del modello del P.E.I. vanno compilate nel seguente modo:
COMPILAZIONE DEL P.E.I A.S. 2018-2019 TEMPI Il P.E.I. va presentato, in tutte le sue parti, e condiviso con i genitori, specialmente nelle sezioni 3-4-6 (obiettivi concordati tra scuola, famiglia, operatori
DettagliGRIGLIA DI OSSERVAZIONE. Asse 1: COGNITIVO
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE Cognome e Nome: Luogo e data di nascita: Insegnanti di sezione: Insegnante di sostegno: Asse 1: COGNITIVO CONOSCENZA DI SE Riconosce le proprie cose personali e i propri indumenti.
DettagliPERCORSO DI CONVIVENZA CIVILE
PERCORSO DI CONVIVENZA CIVILE INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Daniela Pavarelli PREMESSA Questo progetto coinvolge tutti i bambini della nostra scuola con una serie di proposte che promuovono la cultura del
DettagliPublished on Scuola dell'infanzia Adele ( Contenuto in: News. Anno scolastico: Mese: Novembre
Published on Scuola dell'infanzia Adele (http://www.maternadele.it) Contenuto in: News Anno scolastico: 2017-2018 Mese: Novembre La giornata a scuola è scandita da alcuni rituali, che danno al bambino
DettagliNEW ENTRY SCHEDA INGRESSO DATI. Anno 2015/2016 PARROCCHIA SAN GIORGIO SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SAN GIORGIO INCOLLARE QUI LA FOTO DEL BAMBINO
PARROCCHIA SAN GIORGIO SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SAN GIORGIO NEW ENTRY SCHEDA INGRESSO DATI Anno 2015/2016 INCOLLARE QUI LA FOTO DEL BAMBI DATI PERSONALI DEL BAMBI COMUNE INDIRIZZO E-MAIL PER COMUNICAZIONI
DettagliMANGIARE A SCUOLA IMPORTANTE MOMENTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE E DI APPRENDIMENTO COMPORTAMENTALE
MANGIARE A SCUOLA IMPORTANTE MOMENTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE Istituto Comprensivo di Reggiolo Scuole Statali dell Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di Primo Grado E DI APPRENDIMENTO COMPORTAMENTALE
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA DI SELVA MALVEZZI
SCUOLA DELL INFANZIA DI SELVA MALVEZZI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE PROGETTAZIONE_2015_2016_web Pag 1 di 8 PROGETTO ACCOGLIENZA E INSERIMENTO La gioia d incontrarsi Il bambino
DettagliREGOLAMENTO FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA ART.2 COSTITUZIONE DELLA COMMISSIONE ART.3 COMPITI DELLA COMMISSIONE
REGOLAMENTO FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA ART. 1 ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE 1.Il comune di Diamante istituisce la COMMISSIONE MENSA nello spirito di collaborazione con i cittadini
DettagliCOMUNE DI CAMIGLIANO Provincia di Caserta REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI CAMIGLIANO Provincia di Caserta REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 19 del 30.11.2015 Indice Articolo
DettagliSCHEDA VALUTAZIONE FAMILIARI OSPITI (SVFO)
Gentile familiare Le chiediamo di compilare in ogni sua parte la scheda allegata per meglio conoscere le abitudini e le caratteristiche personali del Suo familiare. DATI DELL OSPITE Cognome Nome PARENTE
DettagliELEMENTI FONDANTI L IDENTITA DEI SERVIZI o-6 - PRINCIPI QUALITATIVI DEL PROGETTO EDUCATIVO -
AMBIENTAMENTO PROGETTO EDUCATIVO COLLEGIALITA FORMAZIONE DOCUMENTAZIONE SPAZI- AMBIENTE PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE ELEMENTI FONDANTI L IDENTITA DEI SERVIZI o-6 - PRINCIPI QUALITATIVI DEL PROGETTO EDUCATIVO
DettagliPresentazione a cura di: Dottoressa Raffaella Carchio Psicologa Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa
Presentazione a cura di: Dottoressa Raffaella Carchio Psicologa Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa I disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia ) sono in costante aumento, al momento
DettagliL ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza
L ORGANIZZAZIONE La scuola dell infanzia vede il bambino in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti e la cultura. A tale proposito l organizzazione si propone di promuovere la formazione
DettagliI CIRCOLO DIDATTICO MERCATO SAN SEVERINO PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA IN RETE
I CIRCOLO DIDATTICO MERCATO SAN SEVERINO PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA IN RETE SCUOLA DELL INFANZIA PLESSO «E. COPPOLA» SEZ. A PROGETTO VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE IL
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel.
ISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel. 0124/470067 Sito web:http://www.icfavria.gov.it FINALITA DELLA SCUOLA
DettagliMOTIVAZIONE FINALITA :
MOTIVAZIONE Il progetto educativo-didattico TUTTI A TAVOLA, nasce dalla consapevolezza che, una sana e corretta alimentazione, rappresenta un impegno prioritario della scuola. Il progetto ha la finalità,
DettagliPolizia Locale di Dresano
Polizia Locale di Dresano L amico vigile racconta PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE SCUOLA PRIMARIA DI DRESANO ANNO SCOLASTICO 2007/2008 Premessa: L art. 230 del codice della strada ha introdotto l obbligo
DettagliQuestionario conoscitivo Anno scolastico
Scuola dell Infanzia MARIA IMMACOLATA via Nazario Sauro, 16 37057 Pozzo San Giovanni Lupatoto (VR) CF: 80029220235 Partita I.V.A. : 00768790230 Tel./Fax 045 8778120 E-mail: info@scuolamaternapozzo.it Questionario
DettagliINDICATORE: SI ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITA COMPETENZA. Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA PRIMARIA
Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA PRIMARIA FILONE N 11 : Competenza sociale e civica INDICATORE: SI ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITA Inizia ad essere consapevole dei propri diritti e
DettagliSOSTEGNO ALL AUTONOMIA DELLA PERSONA CON DISABILITÀ. Dott.ssa Sonia Bortolot Pedagogista
SOSTEGNO ALL AUTONOMIA DELLA PERSONA CON DISABILITÀ Pedagogista Treviso 2017 Nelle nostre scuole DISABILITA : è la condizione di chi, in seguito a una o più menomazioni, ha una ridotta capacità d'interazione
DettagliIPOTESI PROGETTUALE. INTERSEZIONE GRUPPO PICCOLI: 2-3 anni NON SOLO MANI DIRE, FARE, ESPLORARE
IPOTESI PROGETTUALE INTERSEZIONE GRUPPO PICCOLI: 2-3 anni NON SOLO MANI DIRE, FARE, ESPLORARE Scuola dell infanzia San Giovanni Bosco Anno Scolastico 2016/2017 MOTIVAZIONE I bambini esplorano continuamente
DettagliCITTADINANZA E COSTITUZIONE CURRICOLO VERTICALE
CITTADINANZA E COSTITUZIONE CURRICOLO VERTICALE TRAGUARDI: (dalle Indicazioni Nazionali) Identità e appartenenza Relazione OBIETTIVI (dalle Indicazioni Nazionali) Educare alla cittadinanza partecipata
DettagliScuola dell Infanzia dell Istituto Omnicomprensivo Polo Arbëreshe di Lungro
Scuola dell Infanzia dell Istituto Omnicomprensivo Polo Arbëreshe di Lungro Per mamma e papà Cari genitori, questo fascicolo vuole essere sia un utile strumento d informazione per rispondere ad alcune
DettagliDott.ssa Roberta Chiesa Psicologa. Bergamo
Mangiare, gustare, desiderare Dott.ssa Roberta Chiesa Psicologa Bergamo 31 Gennaio 2008 47 Mangiare per non morire Mangiare per essere felici Cibo come veicolo di scambi comunicativi Cibo come veicolo
DettagliIL SÉ E L ALTRO SCUOLA DELL INFANZIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
TRE ANNI Il/La bambino/a gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri. Sviluppa il senso dell identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre
DettagliPROGETTO CREO CON LA NATURA. a.s 2018/19 LE COSE PIU BELLE CON LE PIU SEMPLICI
PROGETTO CREO CON LA NATURA a.s 2018/19 LE COSE PIU BELLE CON LE PIU SEMPLICI MOTIVAZIONE La curiosità dei bambini è una delle caratteristiche che alimentano la nostra voglia di scoprire, studiare, sperimentare
DettagliSERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA COMMISSIONE MENSA REGOLAMENTO PREMESSA
SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA COMMISSIONE MENSA REGOLAMENTO PREMESSA Il servizio di refezione scolastica è finalizzato ad assicurare agli alunni la partecipazione all attività scolastica per l intera
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO Inventa gioco
UNITÀ DI APPRENDIMENTO Inventa gioco UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Scuola dell Infanzia / Scuola primaria Inventa-gioco Prodotti Cartellone con simboli e parole chiave Cartellone con immagini (foto
DettagliLA VALUTAZIONE DEI COMPORTAMENTI PROBLEMATICI. Introduzione all ANALISI FUNZIONALE
LA VALUTAZIONE DEI COMPORTAMENTI PROBLEMATICI Introduzione all ANALISI FUNZIONALE IL COMPORTAMENTO PROBLEMA Rischio per la vita e per il benessere del bambino Rischio per la vita e per il benessere altrui
DettagliSINTESI RISULTATI QUESTIONARIO PER I MEMBRI DELLA COMMISSIONE MENSA
SINTESI RISULTATI QUESTIONARIO PER I MEMBRI DELLA COMMISSIONE MENSA Questionari restituiti: 14 N. totale membri commissione: 2 Mese di compilazione: GENNAIO 2012 ALCUNI SPUNTI Educazione alimentare In
Dettagli11 SERVIZI DI SUPPORTO
11 SERVIZI DI SUPPORTO Per qualificare il progetto della scuola l istituto offre alla comunità scolastica di riferimento, in collaborazione con enti e consulenti esterni, ulteriori servizi, ovvero: spazio
DettagliIV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA.
IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA. 1 Modalità di scelta ed organizzazione delle attività alternative
DettagliCORSI DI FORMAZIONE COME GESTIRE I COLLOQUI CON I GENITORI
COME GESTIRE I COLLOQUI CON I GENITORI I colloqui sono un momento cruciale per la strutturazione del rapporto di collaborazione fra adulti; verranno analizzati i vari momenti e le varie tipologie di colloquio
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2018/2019
Scuola dell infanzia paritaria D.M.488 del 28/02/2001 PROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2018/2019 20025 LEGNANO Milano-Corso sempione,102 Via B.Melzi 4 TEL. DIREZIONE 0331\ 542676-FAX 0331/ 542676 MAIL: materna.melzi@libero.it
DettagliMomenti di vita dell epoca romana
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca 1 Circolo Didattico di Pozzuoli "Guglielmo Marconi" Via C. Rosini 12 bis 80078 Pozzuoli (NA) Segreteria: tel e fax 0815266600 E-mail: naee16600e@istruzione.it
DettagliAttenzione se il bambino a 5 anni non è in grado di: Enumerare in avanti fino al 10 Enumerare all indietro (dal 3 all 1)
Segnali d allarme d a 5 anni Attenzione se il bambino a 5 anni non è in grado di: Enumerare in avanti fino al 10 Enumerare all indietro (dal 3 all 1) 1 Segnali d allarme d a 5 anni Contare (attenzione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CORIANO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CORIANO Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado Via G. Di Vittorio, 2-47853 CORIANO (RN) Tel. 0541-657131 Fax 0541/658539 Codice Fiscale 91069390408
DettagliPROGETTO ORIENTAMENTO
PROGETTO ORIENTAMENTO CONTINUITA TRA GLI ORDINI DI SCUOLA Priorità d istituto (vedi tabellone PIT) 3.c Azioni e progetti per accompagnamento continuità tra gli ordini di scuola Destinatari Situazione esistente
DettagliIstituto Comprensivo di Civezzano. Scuola Primaria di Seregnano CONTRATTO FORMATIVO
Istituto Comprensivo di Civezzano Scuola Primaria di Seregnano CONTRATTO FORMATIVO Anno Scolastico 2008/2009 Perché questo documento? Perché riteniamo che la collaborazione tra insegnanti e famiglia sia
DettagliSCHEDA PERSONALE. BAMBINO/A Nome e Cognome. Codice Fiscale. Residenza. MAMMA. Professione.. Sede di lavoro.. Recapiti telefonici PAPA
SCHEDA PERSONALE BAMBINO/A Nome e Cognome Nat a.il. Codice Fiscale.. Residenza. MAMMA Nome e Cognome Nata a il.. Codice Fiscale. Professione.. Sede di lavoro.. Recapiti telefonici PAPA Nome e Cognome Nato
DettagliR I S U L T A T I Q U E S T I O N A R I O D I R I L E V A Z I O N E D E L L A Q U A L I T A P E R C E P I T A Anno scolastico
R I S U L T A T I Q U E S T I O N A R I O D I R I L E V A Z I O N E D E L L A Q U A L I T A P E R C E P I T A Anno scolastico 2012-2013 NIDO D INFANZIA il germoglio N questionari inviati/distribuiti: 32
DettagliPERCORSO INTERSEZIONE GRUPPO GRANDI ANNO SCOLASTICO 2012 2013
I QUADRIMESTRE PERCORSO INTERSEZIONE GRUPPO GRANDI ANNO SCOLASTICO 2012 2013 EDUCAZIONE ALIMENTARE TEMPI: dal 24 Ottobre al 29 Novembre 2012 ATTIVITÀ Mercoledì e giovedì mattina dalle ore 11.00 alle ore
DettagliPROGETTAZIONE. La presente attività didattica farà riferimento ai seguenti indicatori nazionali della disciplina :
PROGETTAZIONE L attività didattica progettata si inserisce all interno del compito di realtà che la classe si accingerà a svolgere in ogni disciplina e verterà principalmente sulle scienze. Questa scelta
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI RAVENNA Area Istruzione e Infanzia REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 156113/154 dell 11/12/2014 esecutiva dal 29/12/2014
DettagliPercorso. di inserimento al Nido. INSEGNANTE DI RIFERIMENTO: Valeria Albertazzi
Percorso di inserimento al Nido INSEGNANTE DI RIFERIMENTO: Valeria Albertazzi PREMESSA L ingresso al nido rappresenta: Un momento molto delicato per ogni bambino/a, perché è la prima importante esperienza
DettagliCorso di scrittura creativa Dalla creazione di un romanzo al suo invio alle case editrici
Corso di scrittura creativa Dalla creazione di un romanzo al suo invio alle case editrici Esercitazione finale Domande 1. Cosa si consiglia di fare quando un autore alle prime armi ha davanti il foglio
DettagliScuola dell Infanzia paritaria SACRO CUORE. Fossò. L inserimento
Scuola dell Infanzia paritaria SACRO CUORE Fossò L inserimento La scuola materna rappresenta un evento eccezionale nella vita del bambino, vive la prima grande esperienza della separazione dai genitori.
Dettagli