PREMESSA. La diffusione del virus HIV-1, responsabile nell'uomo della sindrome da. stati segnalati in paesi della regione centrale intorno al 1982.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PREMESSA. La diffusione del virus HIV-1, responsabile nell'uomo della sindrome da. stati segnalati in paesi della regione centrale intorno al 1982."

Transcript

1 PREMESSA La diffusione del virus HIV-1, responsabile nell'uomo della sindrome da immunodeficienza acquisita, continua incontrastata in buona parte del mondo ed in particolare in Africa. In tale continente i primi casi di sindrome da immunodeficienza acquisita sono stati segnalati in paesi della regione centrale intorno al Da allora questa infezione virale si è propagata, dapprima lentamente poi via via più rapidamente, sino ad interessare tutte le nazioni della parte centro-orientale del territorio africano ed oggi tale infezione si riscontra anche in diversi paesi dell'africa occidentale e meridionale. (Piot,1993) In questo studio si è valutata la prevalenza di infezione da HIV-1 in un gruppo di studenti provenienti dai diversi continenti e soggiornanti temporaneamente a Torino, presso il Bureau International du Travail, per corsi di perfezionamento ed aggiornamento professionale. Si è successivamente accentrato l'interesse sul campione di studenti provenienti dal solo continente Africano al fine di valutare tramite test di screening e di conferma la prevalenza di questa infezione sia nell'intera popolazione che nelle 4 distinte aree in cui il territorio africano è stato scomposto: settentrionale, centro-orientale, occidentale e meridionale. Si è infine cercato di accertare l'esistenza di associazione tra presenza di anticorpi specifici per HIV-1 ed alcuni presumibili fattori di rischio quali: malattie sessualmente trasmesse, malaria, tubercolosi ed ospedalizzazioni. -5-

2 INTRODUZIONE -6-

3 CENNI STORICI Sono trascorsi ormai dieci anni da quando la Sindrome da Immunodeficienza Acquisita si è imposta alla nostra attenzione. I primi casi si sono verificati nel relativamente lontano Risale al giugno 1981 la prima segnalazione ufficiale al mondo medico scientifico da parte del CDC (Center For Disease Control) della comparsa di 5 casi di polmonite da Pneumocistys Carinii verificatisi nei mesi precedenti in giovani omosessuali maschi di Los Angeles. Tale patologia il cui agente eziologico è un microrganismo di incerta classificazione, generalmente considerato un protozoo, sino ad allora si era incontrata molto raramente e solo in individui gravemente immunodepressi. I cinque casi segnalati erano persone che non presentavano alcuna causa allora nota di immunodeficienza. Sempre nello stesso periodo giunse al CDC la segnalazione da New York di diversi casi di Pneumocistys Carinii associati a sarcoma di Kaposi ancora in giovani omosessuali maschi. Il sarcoma di Kaposi, forma di tumore vascolare che sino ad allora aveva interessato soprattutto individui con più di 60 anni, nei quali si localizzava quasi esclusivamente a livello della cute degli arti inferiori, nei casi denunciati presentava localizzazioni multiple anche al capo, al collo, al tronco, agli arti superiori, nonchè nei visceri. -7-

4 I casi di associazione delle due patologie, accompagnate frequentemente anche da altre infezioni opportunistiche, aumentarono nei mesi seguenti e si osservarono anche in altri gruppi di popolazione: tossicodipendenti che facevano uso di stupefacenti per via endovenosa, emofilici, trasfusi o sottoposti ad infusioni di emoderivati. I dati epidemiologici raccolti dai CDC nel 1982 consentirono di affermare che si trattava di una nuova malattia infettiva e siccome tutti i malati presentavano come caratteristica comune un grave deficit immunitario, alla nuova malattia venne dato il nome di " AIDS " da Acquired Immuno Deficiency Syndrome (sindrome da immunodeficienza acquisita). Negli anni seguenti si identificarono casi di AIDS anche in altri continenti: in Europa, in Africa ecc... Si dimostrò poi che la malattia era trasmissibile oltre che tramite rapporti omosessuali, anche tramite quelli eterosessuali nonchè da madre a figlio. Era oramai certo che responsabile dell' AIDS era un agente infettivo virale trasmissibile per via ematica, sessuale e materno fetale. Nel 1983 ricercatori francesi dell' Institu Pasteur di Parigi guidati da Luc Montagnier identificarono un virus nei linfonodi dei malati di AIDS, che denominarono LAV ( Virus Associato alla Linfoadenopatia ). (Barré-Sinoussi, 1983 ) L'anno successivo in USA, Robert Gallo ed i suoi collaboratori del National Cancer Institute di Bethesda, annunciarono di aver isolato da soggetti con AIDS il virus -8-

5 ritenuto responsabile della malattia; ad esso venne dato il nome di HTLV-III (Human T-Lymphotropic Virus type III ). ( Gallo, 1984 ) Nel 1985 venne poi dimostrata la struttura genetica del virus dell' AIDS e si scoprì che LAV e HTLV- III erano lo stesso virus. Il Comitato Internazionale per la Tassonomia dei Virus propose allora il nome di HIV da Human Immunodeficiency Virus ( virus dell'immunodeficienza umana ) che venne accettato ufficialmente in tutto il mondo solo nel All'inizio del 1985 si isolò da un paziente senegalese, che presentava il quadro clinico dell' AIDS un retrovirus con caratteristiche simili a quelle di HIV, ma sufficientemente differenziato da essere considerato un sierotipo diverso. Per tale motivo esso venne denominato HIV-2, riservando all'isolato iniziale il nome di HIV-1. HIV-2, diffuso soprattutto in Africa nord-occidentale, sembra possedere minore capacità patogena rispetto ad HIV-1. ( Essex, 1988 ) La scienza ha risposto con prontezza alla nuova epidemia. In due anni, dalla metà del 1982 alla metà del 1984, ne sono stati chiariti i caratteri principali, è stato isolato il nuovo virus: " il VIRUS dell'immunodeficienza dell'uomo " e si è dimostrato che esso è la causa della malattia, sono stati messi a punto degli specifici esami del sangue ( nel 1985 è stato approvato ufficialmente l'uso di un test immunoenzimatico chiamato " ELISA " per lo screening delle donazioni di sangue e per la diagnosi di infezione ) e sono stati individuati i bersagli del virus nell'organismo. -9-

6 Dopo l'impulso iniziale i progressi sono stati costanti anche se lenti. Nonostante, comunque, l'elevato impegno del mondo scientifico non è ancora disponibile alcuna cura definitiva o vaccino e l'epidemia continua a diffondersi. (Gallo, 1988 ). La Zidovudina ( AZT ) approvata nel 1987 per il trattamento di pazienti con AIDS o in stato avanzato di infezione, pur avendo degli effetti benefici, infatti sembra possa prolungare il periodo medio di sopravvivenza dei pazienti affetti da AIDS in fase avanzata di circa un anno, non rappresenta una risposta definitiva, poichè può essere tossico soprattutto per il midollo osseo. (Yarchoan, 1988 ) -10-

7 ORIGINE I primi retrovirus sono stati scoperti agli inizi del XX secolo come il virus del Sarcoma di Rous ( RSV ) e il virus ALV (Avian Leukemia Virus). Quarant'anni dopo Gross ( 1951 ) ha evidenziato il primo retrovirus murino: il virus della leucemia murina (MULV ). Infine recentemente sono stati identificati dei retrovirus umani come HTLV e HIV. Virus appartenenti a questa famiglia sono stati osservati però anche in molteplici vertebrati, in un mollusco ( mitilo ), in un anellide ( tenia ), e un insetto ( mosca ) e questo ne accentua il carattere universale. Perciò si può sostenere che i retrovirus umani tra i quali quello dell'immunodeficienza esistano senza ombra di dubbio da lungo tempo confinati in qualche regione del mondo. Gli aumentati scambi commerciali e l'incremento del flusso migratorio delle popolazioni avrebbero favorito la diffusione della malattia. ( Darlix, 1991 ) -11-

8 AGENTE EZIOLOGICO TASSONOMIA I virus dell'immunodeficienza umana appartengono alla famiglia RETROVIRIDAE. Tale famiglia comprende virus a RNA con nucleocapside a simmetria elicoidale rivestito da capside icosaedrico, avvolto da pericapside lipidico con diametro intorno ai 100 nm. I retrovirus sono caratterizzati dalla capacità di codificare la sintesi di transcriptasi inversa ( DNA polimerasi RNA dipendente ), enzima che consente al virus di trascrivere il proprio genoma RNA in DNA. La versione DNA del genoma virale grazie all'enzima integrasi viene integrato come provirus nel genoma della cellula ospite che resterà pertanto indefinitivamente infetta e produrrà replicandosi una progenie cellulare a sua volta infetta. L'integrazione è responsabile di due aspetti caratteristici delle infezioni retrovirali: la latenza e il decorso clinico a poussés. Frequentemente i virus appartenenti a questa famiglia instaurano infezioni croniche nei loro ospiti in quanto i retrovirus, in linea di massima, non esercitano attività tossica e la maggior parte di essi non esercita attività citolitica. -12-

9 PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI RETROVIRUS FORMA GRANDEZZA PERICAPSIDE SIMMETRIA AC. NUCLEICO REPLICAZIONE ALTRE PECULIARITA' : ROTONDA 100 nm circa PRESENTE ELICOIDALE E CUBICA RNA MONOELICA CITOPLASMATICA -TRANSCRIPTASI INVERSA -INTEGRASI -ASSENZA CITOCIDIA I virus appartenenti alla famiglia RETROVIRIDAE, capaci di provocare neoplasie o malattie infiammatorie croniche degenerative, in base ad un criterio prevalentemente patogenetico, senza però trascurare le caratteristiche morfologiche e di sequenza genomica, vengono ragruppati in tre sottofamiglie. -13-

10 SOTTOFAMIGLIA GENERE CARATTERISTICHE ONCOVIRINAE ONCOVIRUS VIRUS TRASFORMANTI, ONCOGENI. LENTIVIRINAE LENTIVIRUS VIRUS CITOLITICI, responsabili di malattie cronico-degenerative. SPUMAVIRINAE SPUMAVIRUS VIRUS responsabili di lesioni SCHIUMOSO-SPONGIFORMI. ONCOVIRUS Questo genere comprende tutti i virus a RNA tumorigeni. Essi posseggono come tutti gli altri retrovirus RNA nel codice genetico, l'enzima transcriptasi inversa che consente di sintetizzare DNA sullo stampo di RNA virale e l'integrasi che ne permette l'inserimento nel genoma della cellula ospite determinandone la trasformazione. Tali virus pur producendo all'interno della cellula ospite nuovi virioni, solo sporadicamente ne inducono la lisi. Esistono 4 tipi morfologici di oncovirus, distinguibili tramite osservazione al microscopio elettronico, che vengono indicati con le lettere A,B,C,e D. -14-

11 TIPO A : Sono sempre intracitoplasmatici, localizzati nel reticolo endoplasmatico e nelle cisterne della cellula ospite. Mancano tutti di pericapside. Sono di due categorie : 1) Di 75 nm di diametro, costituisce il precursore dei virioni di tipo B che possono essere individuati prima dell'acquisizione del pericapside. 2) Di nm di diametro, costituisce una specie di oncovirus a se stante, che alcuni autori considerano distinta dagli oncovirus, e chiamano cisternavirus A ( interessano cavie e topi ). TIPO B: Sono caratterizzati dalla posizione eccentrica del nucleocapside, con un diametro di nm. Presentano un pericapside dal quale protrudono i peplomeri. Il virus più importante di questo tipo è quello di Bittner che induce la comparsa di Adenocarcinoma Mammario nel topo.tale tumore può essere trasmesso da una generazione all'altra tramite il latte materno. -15-

12 TIPO C: Presentano il nucleocapside in posizione centrale con diametro intorno ai 100 nm. Numerosi oncovirus sono di questo tipo. Fra questi abbiamo: il Virus del Sarcoma dei Polli ( o Virus di Rous) che provoca leucemia nei polli e in altri uccelli, altri virus che determinano leucemie e tumori sempre in campo aviario, virus tumorigeni dei rettili ( virus della vipera ), virus oncogeni e leucemogeni dei mammiferi ( topo, gatto, hamster, suini, bovini, primati ) a cui si sono aggiunti in tempi recenti i due virus leucemogeni per l'uomo: HTLV-I e II. TIPO D: Con piccole differenze rispetto ai virioni di tipo C. Il nucleocapside è cilindrico o a forma di sbarra ed è più piccolo di quello degli altri tre tipi. E' caratteristico di alcuni primati. -16-

FACOLTA SCIENZE DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA EDUCATORE PROFESSIONALE DI COMUNITA TESI DI LAUREA

FACOLTA SCIENZE DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA EDUCATORE PROFESSIONALE DI COMUNITA TESI DI LAUREA 1 FACOLTA SCIENZE DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA EDUCATORE PROFESSIONALE DI COMUNITA TESI DI LAUREA Aspetti psicosociali nell infezione da Hiv: La metodologia del counselling RELATORE: Prof. F. Riccardi

Dettagli

Nel 2012, per la prima volta, l'istituto Superiore di Sanità ha rilasciato i dati su Hiv e Aids in Itali a

Nel 2012, per la prima volta, l'istituto Superiore di Sanità ha rilasciato i dati su Hiv e Aids in Itali a Nel 2009, l'organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che vi siano 33,4 milioni di persone nel mondo che vivono con l'hiv/aids, con 2,7 milioni di nuove infezioni HIV all'anno e 2,0 milioni di decessi

Dettagli

CORSO DI IGIENE. CdL SSS. Dott.ssa Maria Serena Gallone

CORSO DI IGIENE. CdL SSS. Dott.ssa Maria Serena Gallone CdL SSS Dott.ssa Maria Serena Gallone L infezione da HIV L'HIV è in continua diffusione in tutto il mondo, espandendosi rapidamente in aree geografiche fino a pochi anni fa relativamente risparmiate dall'epidemia,

Dettagli

LA LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA (LEB)

LA LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA (LEB) LA LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA (LEB) INTRODUZIONE La Leucosi bovina enzootica (LEB) è una malattia contagiosa che colpisce i bovini ed i bufali, non si tratta di una zoonosi Fonte bibliografica: Ministero

Dettagli

HUMAN IMMUNODEFICIENCY VIRUS

HUMAN IMMUNODEFICIENCY VIRUS HUMAN IMMUNODEFICIENCY VIRUS Famiglia Genere Retroviridae Lentivirus Tipi HIV-1, HIV-2 Africa Occidentale Europa, America, Africa 4 gruppi 9 sottotipi Circulating Recombinant Forms DISTRIBUZIONE SOTTOTIPI

Dettagli

INFEZIONI SESSUALMENTE TRASMISSIBILI HIV. Human Immunodeficiency Virus. #ConoscerePrevenireAmare

INFEZIONI SESSUALMENTE TRASMISSIBILI HIV. Human Immunodeficiency Virus. #ConoscerePrevenireAmare INFEZIONI SESSUALMENTE TRASMISSIBILI HIV Human Immunodeficiency Virus #ConoscerePrevenireAmare VIRUS COS È L AIDS è una malattia causata da un agente infettivo, il virus definito HIV, caratterizzata da

Dettagli

LA LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA (LEB)

LA LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA (LEB) LA LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA (LEB) INTRODUZIONE La Leucosi bovina enzootica (LEB) è una malattia contagiosa che colpisce i bovini ed i bufali, non si tratta di una zoonosi Fonte bibliografica: Ministero

Dettagli

il rapporto sessuale è la via preminente di contagio sono guaribili (eccetto AIDS ed epatite C) se vengono riconosciute il più presto possibile

il rapporto sessuale è la via preminente di contagio sono guaribili (eccetto AIDS ed epatite C) se vengono riconosciute il più presto possibile LE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE il rapporto sessuale è la via preminente di contagio sono guaribili (eccetto AIDS ed epatite C) se vengono riconosciute il più presto possibile alcune possono essere

Dettagli

Criteri di classificazione

Criteri di classificazione Cosa sono? Entità: non si ritengono organismi viventi infatti sono classificati in un impero diverso rispetto a quello cellulare impero virale Submicroscopiche: non sono visibili al M.O., ma solo a quello

Dettagli

DIAGNOSI di LABORATORIO dell' INFEZIONE da HIV :

DIAGNOSI di LABORATORIO dell' INFEZIONE da HIV : Pievesestina di Cesena - 29 febbraio 2012 DIAGNOSI di LABORATORIO dell' INFEZIONE da HIV : il percorso analitico in Area Vasta Romagna Simona Semprini. U.O. Microbiologia - Laboratorio Unico AVR Human

Dettagli

ANEMIA INFETTIVA DEL CAVALLO

ANEMIA INFETTIVA DEL CAVALLO ANEMIA INFETTIVA DEL CAVALLO Retrovirus RNA virale DNA Virale (integrato nel genoma dell ospite) mrna virale, genoma - trasferimento invertito (retro) dell informazione genetica - solitamente, ben adattati

Dettagli

INFEZIONE DA HIV E SINDROME DA IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA

INFEZIONE DA HIV E SINDROME DA IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA 06/05/2003 h 13:30 15:30 Lezione di CLINICA MEDICA ( malattie infettive ) Prof.. Caredda Sbobinatori: Barbara Ballabio & Mario Villa INFEZIONE DA HIV E SINDROME DA IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA Oggi parleremo

Dettagli

IMMUNODEFICIENZA VIRALE FELINA. Marco Martini Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute, Università di Padova

IMMUNODEFICIENZA VIRALE FELINA. Marco Martini Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute, Università di Padova IMMUNODEFICIENZA VIRALE FELINA Marco Martini Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute, Università di Padova IMMUNODEFICIENZA VIRALE FELINA (FIV) Eziologia: retrovirus con molte proprietà fisiche

Dettagli

LE RETROVIROSI DEI FELINI

LE RETROVIROSI DEI FELINI LE RETROVIROSI DEI FELINI Rappresentano un gruppo di malattie che rivestono un ruolo importante nella patologia dei felini Sono sostenute da virus denominati retrovirus per la presenza di un enzima denominato

Dettagli

Classificazione dei virus

Classificazione dei virus Classificazione dei virus Criteri di classificazione International Committee on Taxonomy of Viruses Ospiti: animali, piante, batteri. Natura dell acido nucleico nel virione : RNA o DNA Simmetria del capside:

Dettagli

AIDS: Acquired Immunodeficiency syndrome AIDS e una malattia retrovirale caratterizzata da una profonda immunodeficienza che rende l individuo infetto suscettibile ad infezioni opportunistiche, alcuni

Dettagli

Prefazione Capitolo 1 Introduzione Capitolo 2 Struttura dei virioni

Prefazione Capitolo 1 Introduzione Capitolo 2 Struttura dei virioni INDICE Prefazione XI Capitolo 1 Introduzione I virus sono diversi dagli altri organismi viventi 2 Storia della virologia 4 Ospiti viventi animali e vegetali 6 Le colture cellulari 9 Metodi sierologici

Dettagli

Il premio Nobel per la medicina per il 2008 è stato assegnato al ricercatore

Il premio Nobel per la medicina per il 2008 è stato assegnato al ricercatore n o b e l p e r l a s c i e n z a 2 0 0 8 NON TUTTI i l p a p i l l o m a v i r u s e H I V di Luigi Bergamaschini* Il premio Nobel per la medicina per il 2008 è stato assegnato al ricercatore tedesco

Dettagli

Studi epidemiologici

Studi epidemiologici Studi epidemiologici Case report Descrizione di un singolo caso, relativamente al caso clinico, storia naturale, effetto di un trattamento Solitamente vengono descritti quadri insoliti. Esempio

Dettagli

Istituto Comprensivo Massarosa 2 Percorsi per capire Laboratori del Sapere Scientifico. Virus e Batteri. biologia e caratteristiche...

Istituto Comprensivo Massarosa 2 Percorsi per capire Laboratori del Sapere Scientifico. Virus e Batteri. biologia e caratteristiche... Istituto Comprensivo Massarosa 2 Percorsi per capire Laboratori del Sapere Scientifico Virus e Batteri biologia e caratteristiche... Paolo Ercolini Piano di Conca, 11 novembre 2013 Fonti internet rilevate

Dettagli

HERPESVIRUS schema del virione

HERPESVIRUS schema del virione HERPESVIRUS schema del virione Dimensioni relativamente grandi grande genoma a DNA doppia elica gran numero di geni Capside icosaedrico Tegumento proteico Involucro pericapsidico CICLO REPLICATIVO α β

Dettagli

IL RISCHIO BIOLOGICO N. 1. FORMAZIONE GENERALE STUDENTI EQUIPARATI ai sensi del D.Lgs. 81/08 e dell accordo Stato-Regioni del 21/12/2011

IL RISCHIO BIOLOGICO N. 1. FORMAZIONE GENERALE STUDENTI EQUIPARATI ai sensi del D.Lgs. 81/08 e dell accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 IL RISCHIO BIOLOGICO Unità didattica N. 1 FORMAZIONE GENERALE STUDENTI EQUIPARATI ai sensi del D.Lgs. 81/08 e dell accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 Versione 1.0 27/10/2016 LA CELLULA Le cellule sono

Dettagli

Virologia Molecolare (6 cfu) prof. Milena Grossi

Virologia Molecolare (6 cfu) prof. Milena Grossi Virologia Molecolare 2018-2019 (6 cfu) prof. Milena Grossi Ricevimento: Via dei Sardi, 70 II piano st B12 Martedì 13.00-13.30 per appuntamento o dopo le lezioni Email: milena.grossi@uniroma1.it Virologia

Dettagli

TRAMISSIONE MATERNO-INFANTILE DELL HIV

TRAMISSIONE MATERNO-INFANTILE DELL HIV TRAMISSIONE MATERNO-INFANTILE DELL HIV Efficacia del programma di prevenzione in Burundi Dott.ssa Valentina Libanore Dott. Roberto Rostagno Malattie Infettive Università degli Studi di Torino AIDS La sindrome

Dettagli

LA SINDROME DA IMMUNO-DEFICIENZA ACQUISITA (AIDS) - 1

LA SINDROME DA IMMUNO-DEFICIENZA ACQUISITA (AIDS) - 1 LA SINDROME DA IMMUNO-DEFICIENZA ACQUISITA (AIDS) - 1 (da: Pagine Mediche.it) La sigla sta per Sindrome da Immuno-Deficienza Acquisita (Acquired Immuno-Deficiency Syndrome). La malattia è caratterizzata

Dettagli

Epidemiologia (3) Bruno Federico

Epidemiologia (3) Bruno Federico Università degli Studi di Cassino Università La Sapienza di Roma Corso di Laurea Triennale in Infermieristica Anno accademico 2008/2009 Epidemiologia (3) Bruno Federico Cattedra di Igiene - Università

Dettagli

SARS-Coronavirus. RNA a singola catena a polarità positiva (29.727 nucleotidi) S (E2, 150k) M (E1) Envelope

SARS-Coronavirus. RNA a singola catena a polarità positiva (29.727 nucleotidi) S (E2, 150k) M (E1) Envelope Coronavirus Sono la seconda causa del comune raffreddore. I Rhinovirus sono la prima causa. Nel 2002 causarono una epidemia di grave sindrome respiratoria acuta ed il virus era SARS-CoV. Presentano il

Dettagli

Microbiologia clinica

Microbiologia clinica Microbiologia clinica Docente : Prof. Ubaldo Scardellato Testo: MICROBIOLOGIA CLINICA Eudes Lanciotti Cea ed. 2001 Temi cardine del programma 1. Lo sviluppo della microbiologia come scienza. 2. La natura

Dettagli

HIV: Le nuove frontiere della ricerca. Dott.ssa Chiara Vardabasso

HIV: Le nuove frontiere della ricerca. Dott.ssa Chiara Vardabasso a scuola di scienze della vita Liceo Scientifico N. Tron Schio (VI), 16 dicembre 2008 HIV: Le nuove frontiere della ricerca Dott.ssa Chiara Vardabasso International Center for Genetic Engineering and Biotechnology

Dettagli

che possono passare da una cellula a all altra

che possono passare da una cellula a all altra Penna VIRUS VIRUS 1 Definizione fattori genetici che possono passare da una cellula a all altra TERMINOLOGIA dal latino virus = veleno CARATTERISTICHE agenti sempre patogeni di organismi viventi invisibili

Dettagli

IMPORTANZA DELLO STUDIO DELLA MICROBIOLOGIA

IMPORTANZA DELLO STUDIO DELLA MICROBIOLOGIA IMPORTANZA DELLO STUDIO DELLA MICROBIOLOGIA La materia che studia gli agenti che causano le malattie infettive, trasmissibili con modalità diverse da un soggeto a un altro. Malattia: condizione acuta o

Dettagli

AIMAV ASSOCIAZIONE ITALIANA DI MEDICINA DELL ASSICURAZIONE VITA, MALATTIA E DANNI ALLA PERSONA

AIMAV ASSOCIAZIONE ITALIANA DI MEDICINA DELL ASSICURAZIONE VITA, MALATTIA E DANNI ALLA PERSONA AIMAV ASSOCIAZIONE ITALIANA DI MEDICINA DELL ASSICURAZIONE VITA, MALATTIA E DANNI ALLA PERSONA GIORNATA DI FORMAZIONE SULL ASSUNZIONE DEL RISCHIO E LA GESTIONE DEI SINISTRI 9 ottobre 2012 Sala Conferenze

Dettagli

I sei regni dei viventi. Archeobatteri (A) Eubatteri (B) Protisti (C) Piante (D) Funghi (E) Animali (F) D F

I sei regni dei viventi. Archeobatteri (A) Eubatteri (B) Protisti (C) Piante (D) Funghi (E) Animali (F) D F I sei regni dei viventi Archeobatteri (A) D F Eubatteri (B) Protisti (C) Piante (D) Funghi (E) B A Animali (F) C E I sei regni comprendono organismi viventi costituiti da cellule. In questa classificazione,

Dettagli

Virus. dal latino à veleno. - Agenti patogeni di: - animali - vegetali - batteri. - Parassiti endocellulari obbligati. - Dimensioni molto piccole

Virus. dal latino à veleno. - Agenti patogeni di: - animali - vegetali - batteri. - Parassiti endocellulari obbligati. - Dimensioni molto piccole Virus dal latino à veleno - Agenti patogeni di: - animali - vegetali - batteri - Parassiti endocellulari obbligati - Dimensioni molto piccole - Incapaci di moltiplicare in assenza di cellule viventi -

Dettagli

Malattia del Becco e delle Penne degli Psittacidi (PBFD) Dr. Ludovico Dipineto Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II

Malattia del Becco e delle Penne degli Psittacidi (PBFD) Dr. Ludovico Dipineto Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II Malattia del Becco e delle Penne degli Psittacidi (PBFD) Dr. Ludovico Dipineto Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II PBFD Una delle principali patologie infettive ad eziologia

Dettagli

IL DISEGNO DELLO STUDIO

IL DISEGNO DELLO STUDIO IL DISEGNO DELLO STUDIO Studi epidemiologici Per identificare delle cause di malattia, abbiamo bisogno di metodi e strategie che ci consentano di evidenziare delle relazioni e stabilire l esistenza di

Dettagli

Alberto Partelli ASL ROMA 1 - C. P. S. I.

Alberto Partelli ASL ROMA 1 - C. P. S. I. Ruolo delle MANI nella trasmissione delle infezioni associate all assistenza Virus dell Herpes simplex L herpes simplex è un virus che causa un infezione che colpisce soprattutto la bocca o la zona genitale.

Dettagli

Retrovirus. Morfologia: Particelle sferiche di nm, con inviluppo pericapsidico. 2 copie di (+) RNA a singola elica, di circa 9 kb.

Retrovirus. Morfologia: Particelle sferiche di nm, con inviluppo pericapsidico. 2 copie di (+) RNA a singola elica, di circa 9 kb. Grande famiglia, dalle proprietà patogenetiche estremamente varie: - tumori rapidi ed aggressivi - tumori con lunga latenza - malattie neurologiche - immunodeficienze - infez. asintomatiche RETROVIRUS

Dettagli

E responsabile dell eritema infettivo (Va malattia). Varicella, Rosolia, Morbillo, Roseola infantum (HHV-7) e eritema infettivo (Parvo).

E responsabile dell eritema infettivo (Va malattia). Varicella, Rosolia, Morbillo, Roseola infantum (HHV-7) e eritema infettivo (Parvo). E responsabile dell eritema infettivo (Va malattia). Malattia febbrile esantematica che si ha nei bambini.fa parte dei 5 esantemi: Varicella, Rosolia, Morbillo, Roseola infantum (HHV-7) e eritema infettivo

Dettagli

Introduzione. Origine e diffusione

Introduzione. Origine e diffusione Aids Introduzione La Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (da cui l'acronimo SIDA in francese, in spagnolo e italiano) o Acquired Immune Deficiency Syndrome (AIDS in inglese, utilizzato comunque anche

Dettagli

IL DISEGNO DELLO STUDIO

IL DISEGNO DELLO STUDIO IL DISEGNO DELLO STUDIO Studi epidemiologici Per identificare delle cause di malattia, abbiamo bisogno di metodi e strategie che ci consentano di evidenziare delle relazioni e stabilire l esistenza di

Dettagli

Virus influenzali: caratteristiche

Virus influenzali: caratteristiche I VIRUS INFLUENZALI FRA EPIDEMIE E PANDEMIE Prof. Alessandro Zanetti Napoli, 15 ottobre 2009 Virus influenzali: caratteristiche Emoagglutinina (HA) Famiglia: Orthomyxoviridae Neuroaminidasi (NA) Canale

Dettagli

RASSEGNA STAMPA

RASSEGNA STAMPA RASSEGNA STAMPA 15-10-2018 1. LA STAMPA.IT Promiscuità sessuale e scarsa igiene: ecco perché nell 800 i tumori uterini erano così diffusi 2. IL SOLE 24ORE SANITÀ L'Italia dei vaccini, babele di anagrafi

Dettagli

Gli HPV vengono suddivisi in base al tropismo per tipo di epitelio in due grandi gruppi:

Gli HPV vengono suddivisi in base al tropismo per tipo di epitelio in due grandi gruppi: I virus HPV I Papillomavirus umani appartengono alla famiglia dei PA.PO.VA. virus (Papilloma, Polioma, Vacuolizzante) o Papovaviridae. Sono virus di dimensioni molto piccole, caratterizzati da un piccolo

Dettagli

IL CONCETTO DI ZOONOSI CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI. Zoonosi dirette. Ciclozoonosi. Metazoonosi. Saprozoonosi

IL CONCETTO DI ZOONOSI CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI. Zoonosi dirette. Ciclozoonosi. Metazoonosi. Saprozoonosi IL CONCETTO DI ZOONOSI Malattie ed infezioni che si trasmettono naturalmente dagli animali vertebrati all uomo e viceversa (O.M.S.) CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI Zoonosi dirette Trasmissione dall animale

Dettagli

Storia di un virus dal 1980 ad oggi

Storia di un virus dal 1980 ad oggi HIV Storia di un virus dal 1980 ad oggi This is a very, very dramatic illness. I think we can say quite assuredly that it is new. James Curran, epidemiologo Uno strano virus venuto d altrove Leibowitch

Dettagli

LE RETROVIROSI DEI FELINI. Classificazione. Proprietà antigeniche

LE RETROVIROSI DEI FELINI. Classificazione. Proprietà antigeniche LE RETROVIROSI DEI FELINI Rappresentano un gruppo di malattie che rivestono un ruolo importante nella patologia dei felini Sono sostenute da virus denominati retrovirus per la presenza di un enzima denominato

Dettagli

Domande per il ripasso e l'autovalutazione Moduli di Batteriologia Speciale e Virologia Speciale Prof. D. Di Luca

Domande per il ripasso e l'autovalutazione Moduli di Batteriologia Speciale e Virologia Speciale Prof. D. Di Luca Domande per il ripasso e l'autovalutazione Moduli di Batteriologia Speciale e Virologia Speciale Prof. D. Di Luca Gli studenti che desiderano verificare la propria preparazione prima di sostenere l'esame

Dettagli

Epidemiologia dell infezione da HPV e del carcinoma della cervice

Epidemiologia dell infezione da HPV e del carcinoma della cervice Epidemiologia dell infezione da HPV e del carcinoma della cervice I PAPILLOMAVIRUS Sono virus a DNA a doppia elica contenuti in un capside icosaedrico di 55 nm di diametro Ne esistono oltre 200 tipi di

Dettagli

SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA. - anno 2010 -

SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA. - anno 2010 - SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - anno 2010 - Malattie infettive nell ASL di Brescia anno 2010- Pag. 1 MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2009 - L attività

Dettagli

CAMPAGNA per l EDUCAZIONE alla SESSUALITÀ e la PREVENZIONE di HIV/AIDS ed altre MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI

CAMPAGNA per l EDUCAZIONE alla SESSUALITÀ e la PREVENZIONE di HIV/AIDS ed altre MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI Impara 'ABC CAMPAGNA per l EDUCAZIONE alla SESSUALITÀ e la PREVENZIONE di HIV/AIDS ed altre MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI Promuove e diffonde l educazione sanitaria e la cultura dell assistenza alla

Dettagli

Malattie da virus a trasmissione parenterale

Malattie da virus a trasmissione parenterale Malattie da virus a trasmissione parenterale Epatite B Eziologia Il virus dell epatite B appartiene alla famiglia Hepadnaviridae, genere Orthohepadnavirus. HBV è una particella sferica di 42 nm di diametro.

Dettagli

Anemia infettiva equina: aspetti patogenetici e diagnostici

Anemia infettiva equina: aspetti patogenetici e diagnostici Anemia infettiva equina: aspetti patogenetici e diagnostici Fulvio Marsilio Facoltà di Medicina Veterinaria Università degli Studi di Teramo Fam. Retroviridae Sottofam. Orthoretrovirinae Alpharetrovirus

Dettagli

Relazioni evolutive tra i viventi. Le distanze tra le ramificazioni sono proporzionali alla entità della differenza

Relazioni evolutive tra i viventi. Le distanze tra le ramificazioni sono proporzionali alla entità della differenza Relazioni evolutive tra i viventi. Le distanze tra le ramificazioni sono proporzionali alla entità della differenza LUCA: Last Universal Common Ancestor 1 µm ARCHAEA La morfologia e le dimensioni degli

Dettagli

La piaga del XXI secolo: biologia, diagnosi e terapie dell'hiv - L...

La piaga del XXI secolo: biologia, diagnosi e terapie dell'hiv - L... lavocedelgattopardo.com La piaga del XXI secolo: biologia, diagnosi e terapie dell'hiv - La Voce del Gattopardo Diffusione del virus HIV nel mondo (Figura 1) Secondo lʼorganizzazione Mondiale della Sanità

Dettagli

I virus. DISTAM-Maria Grazia Fortina 1

I virus. DISTAM-Maria Grazia Fortina 1 I virus I virus sono stati scoperti in tempi recenti, nel XIX secolo; la loro esistenza e le loro caratteristiche sono state infatti solo inizialmente dedotte. La difficoltà di studio risiedeva nel fatto

Dettagli

Trasmissione dell infezione da HIV

Trasmissione dell infezione da HIV 1 2 3 DATI IN BREVE L incidenza (casi/popolazione) delle nuove diagnosi di HIV mostra una leggera diminuzione tra il 2012 e il 2015, con un andamento pressoche stabile dopo il 2015. L andamento dell incidenza

Dettagli

Virus Oncogeni. Ciclo vitale litico. Per la maggior parte dei virus è vero: proteine virali. Replicazione Lisi Progenie virale

Virus Oncogeni. Ciclo vitale litico. Per la maggior parte dei virus è vero: proteine virali. Replicazione Lisi Progenie virale Virus Oncogeni Per la maggior parte dei virus è vero: Genoma proteine virali Replicazione Lisi Progenie virale Ciclo vitale litico 1 Virus Oncogeni Ciclo vitale latente Virus Cellula Integrazione (generalmente)

Dettagli

VIRUS PARAINFLUENZALI

VIRUS PARAINFLUENZALI Scuola di Scienze mediche e Farmaceutiche MALATTIE INFETTIVE MICROBIOLOGIA CLINICA VIRUS PARAINFLUENZALI www.microbiologia.unige.it 2014 Prof. Oliviero E. Varnier Microbiologia DISC I VIRUS PARAINFLUENZALI

Dettagli

ALICE DE CHIRICO CHIARA RAMPAZZO GIULIA VICINI

ALICE DE CHIRICO CHIARA RAMPAZZO GIULIA VICINI ALICE DE CHIRICO CHIARA RAMPAZZO GIULIA VICINI Le malattie veneree o sessualmente trasmissibili sono in genere causate dalla trasmissione di più di 30 diversi batteri, virus, parassiti o funghi. La maggior

Dettagli

5.3 Epidemiologia della Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (AIDS) e dell infezione da HIV

5.3 Epidemiologia della Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (AIDS) e dell infezione da HIV 5.3 Epidemiologia della Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (AIDS) e dell infezione da HIV 5.3.1 Epidemiologia della Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (AIDS) Nel 1982 in Italia è stata avviata

Dettagli

Introduzione al Corso

Introduzione al Corso Introduzione al Corso Docente: Prof. Stefano Tardivo Sezione di Igiene MPAO Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Università di Verona Posta elettronica: stefano.tardivo@univr.it Ippocrate (IV sec.)

Dettagli

DIAGNOSI DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE

DIAGNOSI DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE DIAGNOSI DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE L isolamento di un virus o di un batterio implica l impiego di particolari tecniche che richiedono giorni o settimane prima dell identificazione Ne consegue

Dettagli

Influenza pandemica (A/H1N1p)

Influenza pandemica (A/H1N1p) Influenza pandemica (A/H1N1p) Aggiornamento del 25.02.11 1 INFLUENZA UMANA PANDEMICA - A/H1N1p Aggiornamento al 25 Febbraio 2011 A seguito degli ultimi comunicati emessi dall Organizzazione Mondiale della

Dettagli

Struttura dei Virus. Terminologia. Acido nucleico + ogni molecola che ne determina la stabilità Struttura proteica che

Struttura dei Virus. Terminologia. Acido nucleico + ogni molecola che ne determina la stabilità Struttura proteica che Struttura dei Virus Terminologia Core Capside Capsomero Nucleocapside Envelope Peplomeri Virione Acido nucleico + ogni molecola che ne determina la stabilità Struttura proteica che racchiude l acido nucleico

Dettagli

Infezioni sessualmente trasmissibili

Infezioni sessualmente trasmissibili Infezioni sessualmente trasmissibili Nel mondo Ogni anno 449 milioni di nuove infezioni curabili (sifilide, gonorrea, Chlamydia e Trichomonas) molte asintomatiche in soggetti tra i 15 e i 49 anni. Adolescenti

Dettagli

Assemblaggio del capside e impacchettamento del genoma

Assemblaggio del capside e impacchettamento del genoma Assemblaggio del capside e impacchettamento del genoma Il sito di assemblaggio e impacchettamento dipende dal sito di replicazione e/o dal meccanismo attraverso il quale il virus viene rilasciato Nei picornavirus,

Dettagli

Che cos è l AIDS. Il virus H.I.V. è la causa dell immunodeficienza acquisita

Che cos è l AIDS. Il virus H.I.V. è la causa dell immunodeficienza acquisita HIV e AIDS Che cos è l AIDS L A.I.D.S. o S.I.D.A. è una sindrome da immunodeficienza acquisita. E una malattia del sistema immunitario che ne limita e riduce le funzioni. Le persone colpite sono più suscettibili

Dettagli

INFEZIONE DA HIV ED AIDS WWW.SLIDETUBE.IT

INFEZIONE DA HIV ED AIDS WWW.SLIDETUBE.IT INFEZIONE DA HIV ED AIDS HIV 1 ed HIV 2 appartengono alla famiglia dei Retroviridae, genere lentovirus. L infezione da HIV provoca nell ospite una progressiva compromissione delle difese immunitarie, soprattutto

Dettagli

SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI DA HIV E DELL AIDS A VITERBO E PROVINCIA

SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI DA HIV E DELL AIDS A VITERBO E PROVINCIA SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI DA HIV E DELL AIDS A VITERBO E PROVINCIA --------------- A cura del Centro di Riferimento AIDS - Dir. dr. A.Caterini Ospedale di Belcolle Viterbo Bollettino n.

Dettagli

COMUNICATO STAMPA N 32

COMUNICATO STAMPA N 32 Ufficio stampa Tel. +39 06 4990.2950 Fax +39 06 4938.7154 e-mail: ufficio.stampa@iss.it www.iss.it 25 NOVEMBRE 2003 COMUNICATO STAMPA N 32 ISS, autorizzata la sperimentazione sull uomo del vaccino anti-hiv/aids

Dettagli

NUOVE DIAGNOSI INFEZIONI DA HIV

NUOVE DIAGNOSI INFEZIONI DA HIV NUOVE DIAGNOSI INFEZIONI DA HIV Dal 2012 i dati sulla sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione sono disponibili per tutte le regioni italiane Nuove diagnosi e incidenza di infezioni : 2010-2016 Nuove

Dettagli

LA TRYPANOSOMIASI AFRICANA: COMPLICANZE NEUROLOGICHE E ASPETTI DI NURSING NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO INTRODUZIONE

LA TRYPANOSOMIASI AFRICANA: COMPLICANZE NEUROLOGICHE E ASPETTI DI NURSING NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO INTRODUZIONE INTRODUZIONE 5 Nell'immaginario occidentale, la malattia del sonno e la mosca tzé-tzé evocano rispettivamente una malattia esotica dei paesi caldi e una grossa mosca che punge e trasmette un parassita

Dettagli

HPV, vaccini, tumori e. screening. Come e cosa comunicare

HPV, vaccini, tumori e. screening. Come e cosa comunicare HPV, vaccini, tumori e screening. Come e cosa comunicare, 8 giugno 2007 Dila Parma, Ostetrica Collegio Provinciale delle Ostetriche di Secondo i dati OMS le patologie infettive a diffusione sessuale che

Dettagli

Le buone pratiche della prevenzione vaccinale nel setting della medicina generale. Antonio Sardu

Le buone pratiche della prevenzione vaccinale nel setting della medicina generale. Antonio Sardu Le buone pratiche della prevenzione vaccinale nel setting della medicina generale Antonio Sardu L influenza è tra le principali infezioni virali nell uomo, è causata da virus dell influenza di tipo A,

Dettagli

Il cancro e e una malattia dei geni: evidenze

Il cancro e e una malattia dei geni: evidenze Il cancro e e una malattia dei geni: evidenze Esistenza di anomalie cromosomiche associate ad alcune forme di tumori (Boveri, 1914). Raramente, alcuni tipi di tumori possono essere ereditari. L omogeneita

Dettagli

La replicazione dei virus (dal virus parentale ai virus della progenie)

La replicazione dei virus (dal virus parentale ai virus della progenie) La replicazione dei virus (dal virus parentale ai virus della progenie) Fasi del ciclo replicativo Essendo PARASSITI ENDOCELLULARI OBBLIGATI i virus devono: trovare entrare in contatto (aderire) penetrare

Dettagli

Infezione da Hiv e Aids

Infezione da Hiv e Aids 1 Dicembre 2011 GIORNATA MONDIALE CONTRO L AIDS WRITE AIDS 2011 Infezione da Hiv e Aids Roma, Epicentro-ISS. 20 ottobre 2011 - Riportata per la prima volta in letteratura nel 1981, la Sindrome da Immunodeficienza

Dettagli

LA PREVENZIONE DELL HPV IN PAZIENTI CON INFEZIONE DA HIV: SPERIMENTAZIONE CLINICA ALL OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESÙ.

LA PREVENZIONE DELL HPV IN PAZIENTI CON INFEZIONE DA HIV: SPERIMENTAZIONE CLINICA ALL OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESÙ. LA PREVENZIONE DELL HPV IN PAZIENTI CON INFEZIONE DA HIV: SPERIMENTAZIONE CLINICA ALL OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESÙ Luciana Nicolosi luciana.nicolosi@opbg.net Vaccinazioni a Rischio U.O.C. Pediatria

Dettagli

!"#"$%&'&'(# )*+'*,"-'.*"#.//)$%-'.*%0"#.12%'#3.&&.# /.*&1.00.#'*#4&%0'%5

!#$%&'&'(# )*+'*,-'.*#.//)$%-'.*%0#.12%'#3.&&.# /.*&1.00.#'*#4&%0'%5 !"#"$%&'&'(# )*+'*,"-'.*"#.//)$%-'.*%0"#.12%'#3.&&.# /.*&1.00.#'*#4&%0'%5 Giantommaso Pagliaro - AO Ordine Mauriziano di Torino APAMIL Antonella Spigo- AOU Città della Salute-Torino-APAMIL APAMIL - Associazione

Dettagli

Page 1 of 6 CIRCOLARE MINISTERO DELLA SANITÁ 3 AGOSTO 1983 N. 64 (non pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale) Sindrome da immunodeficenza acquisita Da qualche tempo dapprima negli Stati Uniti d America ed

Dettagli

Patogenesi della Bluetongue: studio delle interazioni del virus con l ospite

Patogenesi della Bluetongue: studio delle interazioni del virus con l ospite Patogenesi della Bluetongue: studio delle interazioni del virus con l ospite I risultati della ricerca corrente condotta dall Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Abruzzo e del Molise G. Caporale.

Dettagli

H1N1 2009: una nuova pandemia

H1N1 2009: una nuova pandemia Venezia, 11 Novembre 2009 Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti Palazzo Franchetti H1N1 2009: una nuova pandemia Cristina Parolin Dipartimento di Biologia Università degli Studi di Padova Le pandemie

Dettagli

Charvensod 12/02/2001

Charvensod 12/02/2001 Charvensod 12/02/2001 1 Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili Gruppo di malattie degenerative che colpiscono il Sistema Nervoso Centrale dell uomo e degli animali 2 Forme nell uomo Malattia di Creutzfeldt-

Dettagli

La nuova biologia.blu

La nuova biologia.blu David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Il corpo umano PLUS 2 Capitolo C6 Il sistema linfatico e l immunità 3 Il sistema linfatico /1 Il sistema linfatico

Dettagli

1. Tipo di ospite 2. Natura del genoma (tipo acido nucleico) 3. Configurazione del genoma: ds, ss, ecc. 4. Omologia di sequenza tra genomi 5.

1. Tipo di ospite 2. Natura del genoma (tipo acido nucleico) 3. Configurazione del genoma: ds, ss, ecc. 4. Omologia di sequenza tra genomi 5. 1. Tipo di ospite 2. Natura del genoma (tipo acido nucleico) 3. Configurazione del genoma: ds, ss, ecc. 4. Omologia di sequenza tra genomi 5. Simmetria del capside 6. Presenza o assenza di pericapside

Dettagli

Virus. dal latino veleno. - Agenti patogeni di: - animali - vegetali - batteri. - Parassiti endocellulari obbligati. - Dimensioni molto piccole

Virus. dal latino veleno. - Agenti patogeni di: - animali - vegetali - batteri. - Parassiti endocellulari obbligati. - Dimensioni molto piccole Virus H1 dal latino veleno - Agenti patogeni di: - animali - vegetali - batteri - Parassiti endocellulari obbligati - Dimensioni molto piccole - Incapaci di moltiplicare in assenza di cellule viventi -

Dettagli

Aggiornamento delle nuove diagnosi di infezione da HIV e dei casi di AIDS in Toscana al 31 dicembre 2015

Aggiornamento delle nuove diagnosi di infezione da HIV e dei casi di AIDS in Toscana al 31 dicembre 2015 Aggiornamento delle nuove diagnosi di infezione da HIV e dei casi di AIDS in Toscana al 31 dicembre 2015 Monia Puglia e Fabio Voller Agenzia regionale di sanità della Toscana Incidenza delle nuove diagnosi

Dettagli

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Scopriamo la biologia Capitolo 11 Il sistema immunitario 3 1. Le tre linee di difesa contro i patogeni Il sistema immunitario protegge l organismo attraverso tre

Dettagli

FeLV Leucemia Virale Felina. Marco Martini Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute - Università di Padova

FeLV Leucemia Virale Felina. Marco Martini Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute - Università di Padova FeLV Leucemia Virale Felina Marco Martini Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute - Università di Padova FeLV eziologia Oncornavirus, sottofamiglia retrovirus, riconosciuto come agente di

Dettagli

VIRUS A RNA VIRUS A DNA

VIRUS A RNA VIRUS A DNA VIRUS A RNA VIRUS A DNA VIRUS A RNA 1) TRASFORMANTI ACUTI Trasformano le cellule in coltura e danno rapidamente tumori se inoculati negli animali (circa 1 settimana) COMPETENTI PER LA REPLICAZIONE DIFETTIVI

Dettagli

RAPPORTO GLOBALE SULLA TUBERCOLOSI 2013

RAPPORTO GLOBALE SULLA TUBERCOLOSI 2013 RAPPORTO GLOBALE SULLA TUBERCOLOSI 2013 56 mln di persone trattate con successo dal 1995 3 mln di casi non diagnosticati ogni anno Problema TB-MDR: identificazione dei casi, liste d attesa per il trattamento

Dettagli

La regolazione genica nei virus

La regolazione genica nei virus La regolazione genica nei virus Lic. Scientifico A. Meucci Aprilia Prof. Rolando Neri I VIRUS INDICE Caratteristiche dei virus: il capside e il genoma virale Classificazione virale Fasi del ciclo riproduttivo

Dettagli

Retrovirus. Morfologia: Particelle sferiche di nm, con inviluppo pericapsidico. 2 copie di (+) RNA a singola elica, di circa 9 kb.

Retrovirus. Morfologia: Particelle sferiche di nm, con inviluppo pericapsidico. 2 copie di (+) RNA a singola elica, di circa 9 kb. Grande famiglia, dalle proprietà patogenetiche estremamente varie: - tumori rapidi ed aggressivi - tumori con lunga latenza - malattie neurologiche - immunodeficienze - infez. asintomatiche RETROVIRUS

Dettagli

L APPARATO RIPRODUTTORE. di Federico Onado, Andrea Lumia e Leonard Matasel 3^G

L APPARATO RIPRODUTTORE. di Federico Onado, Andrea Lumia e Leonard Matasel 3^G L APPARATO RIPRODUTTORE di Federico Onado, Andrea Lumia e Leonard Matasel 3^G HIV e AIDS (video) Che cos è l AIDS? A chi va il merito della scoperta? Come si prende l HIV? Come non si prende l HIV? Ragazzi

Dettagli

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI Alcune malattie infettive ad eziologia virale e andamento benigno nei soggetti immunocompetenti, se sono contratte durante la gravidanza, possono rappresentare

Dettagli

Family Pox Herpes Adeno Papova Parvo Hepadna Genome ssdna Partial dsdna Capsid symmetry Complex

Dettagli

SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI DA HIV E DELL AIDS A VITERBO E PROVINCIA

SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI DA HIV E DELL AIDS A VITERBO E PROVINCIA SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI DA HIV E DELL AIDS A VITERBO E PROVINCIA --------------- A cura del Centro di Riferimento AIDS - Dir. dr. A.Caterini Ospedale di Belcolle Viterbo Bollettino n.

Dettagli

Vinicio Manfrin

Vinicio Manfrin Vinicio Manfrin vinicio.manfrin@aulss8.veneto.it OBIETTIVI COMPRENDERE COME SIA CAMBIATA L EPIDEMIOLOGIA DELLA INFEZIONE HIV CON PARTICOLARE RIGUARDO A - FATTORI DI RISCHIO - «LATE PRESENTERS» - SOPRAVVIVENZA

Dettagli