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1 INDICAZIONI Progetto: Annuale Biennale Data di avvio ufficiale del progetto: 25 Gennaio 2008 STRUTTURA Gerarchia obiettivi e programma delle attività (max 1 pagina) DOMANDE GUIDA Dalla chiusura del primo report ad oggi: Descrivere le attività svolte successivamente a quelle descritte nel primo t - Quali attività sono state svolte fino ad ora? (indicare in ordine temporale e sinteticamente le attività finora svolte specificando da chi sono state svolte, con quali tempi e modalità) 1) ricerca dei preventivi 2) eseguite prove sul programma 3) stesura brochure (in fase di ultima revisione) 4) stesura poster pubblicitari - I tempi previsti nel progetto sono stati rispettati? Purtroppo no. Siamo venuti a conoscenza dell avvenuto pagamento da parte della Regione solo a Settembre e questo ha posticipato tutte le date per l acquisto dei materiali, la richiesta dei preventivi, ecc.. - Quali sono le principali difficoltà o imprevisti che avete incontrato nella realizzazione delle attività rispetto a quanto progettato? E come li avete risolti? La burocrazia. Ancora ad oggi attendiamo l acquisto di un laptop quando la richiesta è stata effettuata ad Aprile Le risorse utilizzate (personale, competenze professionali, risorse economiche, strument i a disposizione ) si sono fino ad ora dimostrate adeguate? In caso contrario, come è stato possibile ovviare al problema? Tutte le risorse si sono dimostrate adeguate alle necessità. Valutazione di processo e di risultato n.b.: la redazione potrebbe essere sintetizzata, ed eventualmente commentata brevemente, in una tabella contenente le seguenti voci: data-periodo, obiettivi, attività, difficoltà ed opportunità - Quali risultati sono stati attualmente raggiunti in termini di valutazione di processo e di risultato? - A causa del notevole ritardo nello svolgimento dei lavori, rimanderemo i dettagli ad un 3 report intermedio prima di quello finale, previsto per fine luglio 2008 (il progetto dura 6 mesi)

2 Strumenti e documenti prodotti (max 10 righe) - Descrivere i materiali prodotti (es. questionari, domande focus group, lettere, pieghevoli ) e/o documenti (es. relazioni su risultati della diagnosi educativa, relazioni su bisogni formativi, protocolli di collaborazione interistituzionali, ) allegando quelli che si ritengono fruibili da progetti analoghi - Vi alleghiamo il poster promozionale e quello sulla promozione dell attività fisica, che abbiamo ideato prendendo spunto da un altro progetto per incentivare il movimento all interno dell azienda. POSTER Promozione Attività fisica

3 Variazioni al progetto iniziale (max 20 righe) Proseguimento del progetto (max 20 righe) Rendicontazione economica - Quali sono stati gli eventuali aggiustamenti nel progetto rispetto a quanto programmato alla luce di risultati, resistenze e opportunità emerse dai punti precedenti? - Attualmente non vi sono modifiche apportate al progetto, ma aspettiamo di ultimare le questioni in sospeso (spese ancora da effettuare) per rivalutare la situazione. - Come pensate di procedere nell attuazione/completamento del progetto? elencate le principali azioni che intendete intraprendere. - Stiamo ancora provvedendo al reclutamento. Ad oggi vi sono 50 iscritti (su circa 250 utenti del servizio mensa), anche se proseguono le richieste di adesione. n.b.: vedi tabella a pag. 4 (struttura report)

4 STRUTTURA La struttura del report è costituita da una parte di presentazione del progetto (abstract originale - 1 pagina) e dal report con l indice corrispondente ai paragrafi presenti nelle indicazioni (max 4-5 pagine più allegati). Il report e gli allegati devono essere inviati entro giovedì 31 gennaio all indirizzo progetti@dors.it solo in formato elettronico a firma del Responsabile di Progetto e del RePES Aziendale. PROGETTO (nota: riportare integralmente la parte 1 del modulo del bando già compilata per la presentazione del progetto) Titolo ASL/ASO Responsabile del progetto Referente di Progetto Tema/ Destinatari/Setting Durata (Annuale/Biennale) Integrazione eventuale con Reti OMS (HPH, HPS, Città Sane ) o con politiche di concertazione locale (Piani di Zona, ) L APPETITO VIEN LAVORANDO CTO M.Adelaide Prof. Pira Enrico Diet. Emma Livia Tema ALIMENTAZIONE E ATTIVITA FISICA AZIONE 4 Prevenzione del soprappeso e obesità negli adulti negli ambienti di lavoro attraverso interventi informativi, educativi, formativi ed organizzativi di promozione di stili alimentari corretti e di livelli adeguati di attività fisica. Destinatari dipendenti della struttura e rispettivi nuclei familiari Setting Ospedale CTO (mensa aziendale) Biennale ABSTRACT CONTESTO DI PARTENZA Il sovrappeso e, soprattutto, l obesità non sono solo importanti fattori di rischio per un gran numero di patologie afferenti in larga misura al sistema cardiovascolare, ma costituiscono, di per sé, condizioni che quasi sempre influenzano negativamente sia le normali attività della vita quotidiana sia quelle dell ambiente di lavoro, specialmente quando questo, per tipologia, necessita di un importante impegno fisico da parte del lavoratore. Noi come azienda nata come punto di riferimento per la traumatologia e le malattie legate al lavoro, crediamo nella possibilità di educare i lavoratori fornendo le regole per una corretta alimentazione. Poiché questo progetto costituisce la nostra prima esperienza in questo ambito, sarà basato sul metodo direttivo, in modo tale da permettere un maggior controllo in tutte le fasi del progetto. RAZIONALE L ambiente di vita generale, quello lontano dal luogo di lavoro, rappresenta un sistema aperto in grado di influenzare facilmente lo stile di vita dell individuo modificandone gli atteggiamenti, le abitudini e quindi anche lo stato di salute. L ambiente di vita generale costituisce un campo sul quale le misure informative, formative e soprattutto correttive risultano avere scarsa presa, soprattutto in ambito preventivo. L ambiente di lavoro, contrariamente, rappresenta un ambito con il quale è più semplice poter interagire e che può servire come palestra educativa con conseguenti ricadute positive anche sulle normali attività quotidiane. L alimentazione è sicuramente una variabile importante e quindi elemento fondamentale dell educazione del singolo individuo. OBIETTIVI Il progetto si prefigge, attraverso un sistema esperto realizzato tramite la collaborazione di dietisti, medici del lavoro ed informatici, di promuovere nei dipendenti della struttura afferenti alla mensa aziendale una corretta cultura alimentare. L occasione del pasto in mensa viene quindi considerato come momento fondamentale per fornire al lavoratore gli strumenti necessari per raggiungere tale obiettivo. Il lavoratore non diviene unicamente destinatario ultimo del progetto ma funge indirettamente esso stesso da veicolo di educazione alimentare all interno della propria famiglia. L intero nucleo familiare del lavoratore viene così a far parte di un mirato percorso di formazione ed educazione alimentare per la prevenzione del sovrappeso e dell obesità e per il raggiungimento del benessere psicofisico. METODOLOGIA Attraverso materiale informativo/formativo ed un software appositamente realizzato con un interfaccia hardware

5 facilmente consultabile dal lavoratore all atto della scelta dei piatti in mensa per il pasto, verranno forniti messaggi di semplice interpretazione sulla base delle qualità nutrizionali e caloriche dei piatti alimentari selezionati. I segnali proposti dal sistema informatico sulla base di scale graduate di correttezza alimentare, giorno per giorno, consentiranno al dipendente di verificare le proprie abitudini alimentari e contemporaneamente lo stimoleranno automaticamente alla correzione di condotte poco salubri. Periodicamente, inoltre, sulla base di procedure codificate, il sistema fornirà al lavoratore report riassuntivi della condotta alimentare del partecipante al progetto informandolo, mese per mese, dei risultati ottenuti e proponendogli oltre ai consigli sulle norme per una corretta alimentazione, anche uno stimolo all incremento del proprio dispendio energetico, attraverso programmi di attività fisica con procedure mirate, valutate sulla base dell impegno psicofisico richiesto dalla propria attività lavorativa, utili per un corretto bilanciamento dell eventuale eccesso calorico. ATTIVITA E STRUMENTI Il progetto si svilupperà in fasi: 1 realizzazione del data-base contenente informazioni sulle caratteristiche nutrizionali e caloriche, dei piatti proposti in mensa nell arco dell anno; 2 realizzazione dell interfaccia tra software ed hardware di input e di output, verifica e correzione di eventuali criticità attraverso simulazione; 3 stesura di documentazione cartacea corredata di: - questionari mirati validati ( cercheremo su internet materiale in merito) sulle abitudini alimentari e lo stile di vita, integrando le parti eventualmente mancanti e adattandolo alla nostra attività lavorativa; - materiale informativo e formativo sulle caratteristiche e gli scopi del progetto, lo svolgimento, le modalità (sul funzionamento e sull interpretazione dei dati di output) e infine le linee guida per una sana alimentazione. 4 individuazione dei partecipanti attraverso campagna pubblicitaria interna; 5 avvio del programma per un periodo di prova e conseguente taratura del sistema; 6 avvio del programma completo. VALUTAZIONE Attraverso questionari di gradimento e mirati, validati sulla valutazione delle abitudini alimentari e la situazione iniziale (rilevazione del peso e dell altezza) somministrati ai dipendenti prima dell avvio del programma e successivamente al termine dello stesso, verranno fornite indicazioni di risultato. Questo dato verrà ulteriormente verificato attraverso la distribuzione dei dati di input nell arco del periodo di somministrazione del progetto.

6 2 REPORT STATO DI AVANZAMENTO 1. ATTIVITÀ E RISULTATI NELLA PROSECUZIONE DEL PROGETTO 1.1. Andamento del gruppo di progetto 1.2. Alleanze tra gli attori interessati al progetto 1.3. Diagnosi educativa 1.4. Diffusione del progetto 2. GERARCHIA OBIETTIVI E PROGRAMMA ATTIVITÀ 3. VALUTAZIONE DI PROCESSO E DI RISULTATO 4. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI 5. VARIAZIONI AL PROGETTO INIZIALE 6. PROSEGUIMENTO DEL PROGETTO 7. RENDICONTAZIONE ECONOMICA (nota: riportare i costi preventivi ed indicare le spese sostenute al 31 Gennaio 2008 relative alle voci analitiche finanziate) Tipologia di spesa Voci analitiche di spesa previste Modifiche voci di spesa* Personale Esperti in Medicina del Lavoro (100 /ora per 30 ore) Esperti in Dietistica (50 /ora per 60 ore) Consulente informatico (50 /ora per 40 ore) Attrezzature Monitor touch screen Desk top Maxdata Lettore bar code** Cavo di sicurezza Kensington Sussidi Stampa brochure Educazione alimentare Libro di Cucina Light Cancelleria Spese di gestione e funzionamento Spese di coordinamento Finanziamento richiesto Spese sostenute IVA 20% compresa (al ) Tutte le voci sono ancora da fatturare 620,40 528,96 62,40** 22, Tutte le voci sono ancora da fatturare Auto/cofinanziamento Auto/cofinanziamento Altro Auto/cofinanziamento TOTALE ,96 * specificare, con dichiarazione del Responsabile di progetto, la motivazione della modifica riferita al potenziamento della qualità del progetto e congruente con gli obiettivi originari del medesimo. ** da sostituire poiché non idoneo al progetto (si indicherà successivamente il prezzo definitivo) Torino, 31 Gennaio 2008 Referente di Progetto Livia Emma

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