Corso di Auto Protezione in ambienti di lavoro AUSL

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Gianfranco Visconti
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1 Corso di Auto Protezione in ambienti di lavoro AUSL Dott. Stefano Bravi Istruttore Krav Maga FIKM Presidente A.S.D. Krav Maga Romagna

2 PROGRAMMA DEL CORSO 5 incontri da 3 ore Nei primi 2 incontri affronteremo le tecniche base del Krav Maga Nel terzo incontro svilupperemo le tecniche di difesa da un aggressione da parte di un paziente o di un soggetto esterno Nel quarto incontro affronteremo le tecniche di controllo e immobilizzazione di soggetti per i quali è necessaria una terapia (es. ASO/TSO) Nell ultima lezione simuleremo dei casi pratici cercando di ricreare gli ambienti standard nei quali lavorate

quarto incontro affronteremo le tecniche di controllo e immobilizzazione di soggetti per i quali è necessaria una

3 IL KRAV MAGA Nasce in ambienti Ebraici alla fine della Seconda Guerra Mondiale su indicazione dell' esercito Israeliano, il suo fondatore è Imi Lichtenfeld La parola Krav Maga, in ebraico moderno, significa letteralmente "combattimento con contatto". Il Krav Maga è una "tecnica di combattimento" semplice e pratica, chi l insegna preferisce non chiamarla "arte marziale" Il Krav Maga risponde a criteri di tipo pratico quali l'efficacia e la rapidità con cui si arriva al risultato desiderato

4 Il Krav Maga si basa su movimenti semplici e movimenti naturali. Sono quelli che funzionano meglio in un caso reale Alcuni PRINCIPI BASE del Krav Maga Prevenzione Movimenti naturali Distanza Diventare un bersaglio difficile Oggetti Le tecniche insegnate e le attività proposte sono state studiate per poter essere affrontate senza difficoltà da chiunque

Prevenzione Movimenti naturali Distanza Diventare un bersaglio difficile Oggetti Le

5 Krav Maga Military Police Self Defence Lavoreremo sul programma Self Defence e Police prendendo spunti e tecniche dai due metodi per cercare di gestire al meglio le varie situazioni di aggressione Lieve (es. verbale e qualche spinta) Media (es. colpi con lievi lesioni) Gravi (es.colpi con lesioni importanti) Controllo e gestione del paziente critico (es. ASO/TSO)

situazioni di aggressione Lieve (es. verbale e qualche spinta) Media (es.

6 Acutezza sensoriale, capacità di cogliere anche i più lievi campanelli d allarme Reagire ad una aggressione non significa saper tirare un pugno Il linguaggio del corpo Comunichiamo la nostra paura e l aggressore la percepisce Se abbiamo paura dichiariamo di sentirci indifesi Chi si fa pecora, il lupo se lo mangia, ma non vuol dire trasformarsi in lupo

Comunichiamo la nostra paura e l aggressore la percepisce Se abbiamo paura dichiariamo

7 I "confini personali La prossemica L area pubblica oltre i 3,5 m. L area sociale da 1,2 a 3,5 m. L area personale da 45 cm a 120 cm. L area intima dal contatto a 45 cm. Dobbiamo gestire le distanze a seconda delle situazioni e non a seconda dell esperienza consolidata nella quotidianità La "difesa verbale La voce Mettiamo sotto stress l aggressore rispondendo con delle domande

8 Distanza Barriera Mani come sensori Triangolazione Colpi fastidiosi - Anestesia Zone vietate Dolore senza colpi Leve articolari e controllo Uso di oggetti Valutazione dei rischi nel vostro ambiente di lavoro

senza colpi Leve articolari e controllo Uso di

9 Un po di regole per lavorare in sicurezza Definire prima di ogni lezione le proprie condizioni di salute generali e in particolar modo relativamente alle varie articolazioni Nel periodo del corso mantenere curate le mani cercando di tenere le unghie corte e di proteggere eventuali tagli o abrasioni Svolgere gli esercizi senza anelli, braccialetti, orologi, collane ecc. ecc. Per gli uomini, indossare le apposite protezioni inguinali

le mani cercando di tenere le unghie corte e di proteggere eventuali tagli o abrasioni Svolgere gli esercizi

10 Un po di regole per lavorare in sicurezza Gli esercizi proposti non prevedono colpi diretti, ma ad ogni modo tutte le tecniche devono essere fatte lentamente per evitare di procurare inavvertitamente dei danni Le tecniche di leva e di controllo devono essere eseguite ad articolazioni calde e molto lentamente Per gli esercizi che prevedono la messa a terra del partner si raccomanda di eseguirli con la massima attenzione e di accompagnare sempre il partner durante tutto l esercizio Lavorare a coppie cercando di scegliere un compagno di pari caratteristiche fisiche

articolazioni calde e molto lentamente Per gli esercizi che prevedono la messa a terra del partner si raccomanda di eseguirli con la massima

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