ORDINE DEL GIORNO PEDEMONTANA IL CONSIGLIO COMUNALE
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1 ORDINE DEL GIORNO PEDEMONTANA IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE L Autostrada Pedemontana Lombarda è sorta come infrastruttura che doveva risolvere le connessioni est-ovest della Brianzaa e la forte congestione viabilistica esistente a nord di Milano, con l intento di minimizzare il più possibile gli impatti negativi sull ambiente attraverso uno corposo progetto di mitigazione e compensazione. Il Consiglio Comunale di Bovisioo Masciago ha deliberato in merito al progettoo di Autostrada Pedemontana Lombarda un Ordine del Giorno avente ad oggetto Pedemontanaa - Proposte di miglioramento al progetto nel corso della seduta del 3 Febbraio 2009 (DCC n 7/2009) ed ha formulato le osservazioni al progetto definito nel corso della seduta del 11 Maggio 2009 (DCC n 34/2009). Il CIPE (Comitato Internazionalee per la Programmazione Economica) ha approvato, con deliberazione n. 97 del 6 novembre 2009, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il , il progetto definitivo impartendo nuove prescrizioni da ottemperare durante la progettazione esecutiva e la fase di realizzazione: Tratta B2 in corrispondenza dell interferenza del tracciato con le aree influenzate dall incidente Icmesa dei comuni di Seveso, Meda, Cesano Maderno e Bovisio Masciago dovranno essere realizzate ulteriori indagini dettagliate sui terreni interessati da contaminazione da diossina, poiché nel corso delle indagini preliminari per la verifica della concentrazione residua sono stati riscontrati superamenti dei valori limite per questo parametro, ai fini della gestione secondo l articolo 5 del Decreto Ministeriale 3 agosto All Amministrazione Comunale di Bovisio Masciago non sono mai pervenuti riscontri da parte di Autostrada Pedemontana Lombarda in merito alla prescrizione n.63 emessa dal CIPE nel corso dell approvazione del progetto preliminare del Sistema Viabilistico di Pedemontana Lombarda, avvenuta nelle date 29 Luglio 2005 e 29 Marzo 2006, che richiedeva di verificare la gestione e il raccordo dei flussi locali in corrispondenza del nodo Cesano Maderno/Bovisio Masciago/Desio per valutare le specifiche implicazioni delle soluzioni progettuali che verranno adottate. 1
2 Tutte le richieste formulate dal Comune di Bovisio Masciago risultano ad oggi ampiamente disattese, in quanto i progetti viabilistici illustrati nel corso dei vari incontri avvenuti e nei Collegi di Vigilanza, nonché le richieste contenute nei relativi pareri espressi, non hanno trovato riscontro nel progetto definitivo approvato. Il Comune di Bovisio risulta inoltre non essere stato più invitato, da tempo, da parte di APL, CAL e Regione Lombardia, agli incontri tecnico-amministrativi del Collegio di Vigilanza né dei comuni della tratta B2 e nemmeno dei comuni della tratta C. ATTESO CHE Il 10 luglio 1976 dallo stabilimento Icmesa di Meda (MB), è uscita una nube altamente tossica, contenente varie sostante tra cui la molecola di tetraclorodibenzo-p-diossina (TCDD), che ha contaminato 1810 ettari di territorio nei comuni di Seveso, Cesano Maderno, Meda, Bovisio Masciago, Desio e su una piccola porzione, Barlassina, costringendo la popolazione dei territori interessati al domicilio coatto in altri luoghi. Pedemontana, con la supervisione di Regione Lombardia, ARPA e in accordo con i Comuni, ha effettuato campionamenti ed analisi a supporto del progetto definitivo: nella primavera 2008 e nell autunno La prima campagna ha evidenziato (su 127 campioni) ben 52 superamenti dei livelli di legge di cui 10 superamenti del limite industriale (10 volte più alto) e il rimanente con superamento del livello per la fruizione a verde pubblico. Intorno ai punti di superamento si è condotto l approfondimento nell ottobre 2008 che ha confermato i precedenti risultati. Il tracciato automobilistico - B2 - prevedendo il passaggio proprio nelle zone contaminate da diossina (zona A B e zona di Rispetto: zone a contaminazione del suolo decrescente) con movimentazione del terreno contaminato aumenta il rischio per tutta la popolazione. Il tracciato B2, così come delineato nel progetto definitivo, è caratterizzato dal passaggio in un area densamente urbanizzata, da un elevato impatto ambientale e che per tale rilievi era già stata avanzata, anche da parte del Comune di Bovisio Masciago, una proposta di spostamento del tracciato all esterno dei centri abitati od in alternativa la realizzazione della tratta in sottosuolo. CONSTATATO CHE La Legge Obiettivo n 443/2001 individua per l attuazione di questo progetto solo due distinte fasi unitarie: Fase 1-Tratta A (in esecuzione): interconnessione A8-A9, 1 lotto tangenziali di Como e di Varese; Fase 2-Tratte B1-B2-C-D: (in fase progettuale e di iniziale e parziale realizzazione); 2
3 e che la stessa Legge Obiettivo individua l attuazione di questo progetto in due soli fasi, tanto che la Fase 1 ha eseguito il proprio iter in modo unitario nella progettazione preliminare, definitiva, esecutiva e per ultimo realizzativa. La fase 2 vede un iter di sviluppo e di realizzazione completamente anomalo, in quanto i progetti preliminare e definitivo sono stati approvati in modo unitario, mentre l approvazione del progetto esecutivo sta avvenendo in modo disarticolato e non unitario, così come del resto si prevede la sua realizzazione. L opera della Fase 2, essendo unitaria, deve essere approvata con progettazione esecutiva unitaria, rispondendo in tal modo anche alle prescrizioni e raccomandazioni poste dal CIPE. L'Amministrazione Comunale di Seveso unitamente a quella di Desio e ad associazioni varie hanno presentato un atto di diffida legale agli enti interessati affinché il progetto esecutivo della tratta B2 non sia concluso senza avere prima effettuato la campagna di analisi supplementari e la caratterizzazione delle terre così come prescritto dal CIPE (prescrizione n. 3) in occasione della approvazione del progetto definitivo dell'opera; I comitati di cittadini dei Comuni di Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Seveso e Desio hanno rilevato diversi profili di illegittimità del progetto definitivo della tratta B2 e hanno inoltrato al TAR un proprio ricorso contro la delibera di approvazione del CIPE (delibera del 6 Novembre 2009 pubblicata sulla G.U. il 18 Febbraio 2010) contestando: - che il progetto definitivo è stato modificato in sede di approvazione per la tratta B2, prevedendo la realizzazione del tracciato stradale fuori terra, a differenza di quanto previsto dal progetto preliminare (marzo 2006) che prevedeva, invece, una soluzione in interrato, come altresì indicato da Regione Lombardia con DGR VII/ Queste modifiche non sono state assunte con il recepimento di prescrizioni o raccomandazioni impartire da CIPE nel progetto preliminare, bensì derivano da scelte del Collegio di Vigilanza dell Accordo di Programma, sottoscritto il 19 febbraio 2007; - la violazione della normativa, nazionale e comunitaria in materia di tutela ambientale e, in particolare, in relazione alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) dei P/P e a quella di valutazione d impatto ambientale (VIA); - l approvazione della L.R. 15/2008 denominata Infrastrutture di interesse concorrente statale e regionale, che consente in deroga alla L.R. 60/1985 Istituzione di vincoli e destinazioni d uso nell area bonificata sull incidente Icmesa alla Pedemontana l attraversamento del Parco Naturale del Bosco delle Querce. CONSIDERATO CHE Il progetto di Autostrada Pedemontana Lombarda, attualmente nella fase di realizzazione dei lavori di costruzione della tratta B1, inevitabilmente riverserà tutto il traffico proveniente dai territori di Como e Varese, indirizzato verso Milano, verso gli itinerari orientali rispetto al 3
4 capoluogo lombardo, sull attuale sedime della S.S. 35 Milano-Meda, è assolutamente inadeguato per sostenere tali livelli di traffico, come più volte indicato dalla stessa società Autostrada Pedemontana Lombarda. In occasione della presentazione del nuovo studio della sostenibilità trasportistica, presentato ai Sindaci della tratta B2 in data , il presidente di APL, ha dichiarato che le tratte autostradali A e B1 verranno aperte con riscossione dei pedaggi a partire dal Per le tratte A e B1 non sono, al momento, previsti quegli interventi di mitigazione ambientale e viabilistica inizialmente concordati, e che dovevano essere realizzati prima della stessa Pedemontana, quali la creazione della viabilità secondaria e di collegamento; La sostenibilità del traffico previsto risulterà fortemente critica in particolar modo nel tratto di sovrapposizione di Pedemontana alla Superstrada Milano-Meda soprattutto in prossimità dello svincolo di Bovisio Masciago L ipotesi di introduzione del pedaggio anche nella tratta B2 genererà come conseguenza un flusso anomalo di traffico in tutto il territorio, penalizzando fortemente tutta la viabilità locale dei comuni posti a nord-ovest di Bovisio Masciago in quanto tale Comune diventa il primo comune con accesso non a pagamento alla SP 35 (MI-ME). RINTENUTO CHE L ipotesi di defiscalizzazione dell opera non sia accettabile in quanto determinerebbe un costo ulteriore e immediato a carico della collettività, ossia dei cittadini e delle imprese che già, nell attuale grave crisi economica, sono sottoposti a una crescente pressione fiscale. Le gravi e reali criticità legate alla continuazione dell opera superino ampiamente i previsti benefici in termini di miglioramento della viabilità nord-ovest. IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A trasmettere il presente Ordine del Giorno al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente di Regione Lombardia, al Presidente della Provincia di Monza Brianza e per conoscenza ai Presidenti di Autostrada Pedemontana Lombarda SPA (APL), di Concessioni Autostrade Lombarde SPA (CAL) e di Milano Serravalle-Milano Autostrade S.p.A. A promuovere tutte le azioni necessarie per una riprogettazione della tratta B2, comprensiva del nodo di Bovisio Masciago, adottando criteri di salvaguardia della salute della popolazione, del territorio e dell ambiente, evitando in tal modo che la tratta B2 4
5 attraversi territori contaminati da diossina, tessuti densamente urbanizzati e peggiori le già precarie condizioni di salute della popolazione. A promuovere tutte le azioni ritenute utili ad evitare la costruzione di Autostrada Pedemontana Lombarda senza il rispetto integrale del progetto definitivo approvato dal CIPE e senza le opportune verifiche richieste dalle prescrizioni adottate dal medesimo organo di coordinamento interministeriale. A promuovere un coordinamento con le Amministrazioni Comunali, interessate dalla realizzazione dell Autostrada Pedemontana Lombarda, al fine di attivare azioni unitarie nei confronti degli enti sovraordinati e della società Autostrada Pedemontana Lombarda, nonché a promuovere l ascolto della cittadinanza attiva sul tema in oggetto e la sensibilizzazione dell opinione pubblica. A valutare anche l opportunità di azioni legali, di concerto con le Amministrazioni Comunali interessate, per tutelare gli interessi del territorio e la vivibilità dei cittadini. A monitorare e riferire al Consiglio Comunale gli sviluppi in relazione alla costruzione dell Autostrada Pedemontana Lombarda. per il gruppo Consiliare del Partito Democratico Il Capogruppo Mariano Delle Cave per il gruppo Consiliare di Altra Bovisio Masciago Il Capogruppo Orietta Vanosi 5
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