IN PUNTA DI PIEDI SUL PIANETA. Nuovi stili di vita: scegliere per tutelare il nostro futuro

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1 IN PUNTA DI PIEDI SUL PIANETA Nuovi stili di vita: scegliere per tutelare il nostro futuro

2 Contenuti 1. La promozione della salute 2. La gestione delle proprie emozioni (saperle riconoscere, nominare ed esprimere) 3. Le capacità di vita (Life Skills) 4. Gli stili di vita (alcol, fumo, altre droghe, alimentazione, attività fisica, gioco d'azzardo, conflitti non gestiti, stili di relazione) e l'impatto su salute, benessere e salvaguardia del pianeta 5. Proposte per il lavoro con i bambini e i ragazzi

3 Stili di vita

4 Tutti gli stili di vita sono collegati alla salute (alcol, fumo alimentazione, attività fisica, consumo di alcol e di tabacco e di sostanze illegali ma anche il gioco e le scommesse e gli stili di relazione) Ricaduta sulla salute individuale e collettiva sulla qualità e sulla quantità di vita sana Aumento dei costi socio sanitari diretti e indiretti con conseguenti problemi di autosufficienza del sistema sanitario Aumento dell impatto ambientale e sulle diseguaglianze del Pianeta

5 FUMO DI TABACCO: IMPATTO SULLA SALUTE E SUI COSTO SOCIO SANITARI Secondo l OMS, il fumo è la prima causa di morte facilmente evitabile, responsabile ogni anno della morte di 5 milioni di persone in tutto il mondo per cancro, malattie cardiovascolari e respiratorie. In Italia dove circa il 30% della popolazione adulta fuma, il numero dei decessi è stimato attorno agli con oltre un milione di anni di vita potenzialmente persi. La spesa sanitaria italiana per patologie legate al fumo di tabacco è stata, nel 2005, di oltre sei miliardi di euro, pari al 6,7% della spesa totale. I costi sociali sono nell ordine di più di 12 miliardi di euro. (Dati Istituto Superiore di Sanità, 2005)

6 I fumatori In Trentino, i fumatori rappresentano il 25% degli intervistati, gli ex fumatori il 24% e i non fumatori il 51% Solo un fumatore su 2 riceve il consiglio di smettere

7 ALIMENTAZIONE Una persona su 2 è sovrappeso od obesa in quasi la metà dei paesi OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico). I tassi sono destinati ad aumentare ulteriormente. Entro i prossimi 10 anni più di 2 persone su 3 saranno obese. Una persona gravemente obesa ha un aspettativa di vita di 8-10 anni inferiore rispetto ad una persona di peso normale. I bambini che hanno almeno un genitore obeso hanno 3-4 volte più probabilità di essere obesi. OECD, 2010, L obesità e l economia di prevenzione in

8 ATTIVITA FISICA ED ALIMENTAZIONE: IMPATTO SULLA SALUTE E SUI COSTO SOCIO SANITARI I costi sociali dovuti a sovrappeso e obesità risultano attualmente più alti di quelli dovuti a fumo, alcol e povertà. Ipotizzando una vita media di 75 anni, un diciottenne obeso arriverebbe a costare allo stato 100 mila euro in più di un coetaneo normopeso. Il costo sociale di una persona obesa si attesterebbe, ogni anno, sui 1700 euro, di cui 1400 per costi sanitari e 300 per costi non sanitari. Un cittadino obeso costerebbe al SSN più del doppio di un cittadino normopeso. E i costi sociali di obesità e sedentarietà toccano, nel nostro Paese, i 65 miliardi di euro all'anno: lo 0,38% del Pil. Le persone obese guadagnano fino al 18% in meno rispetto alle persone non obese. Scuola Superiore Sant Anna di Pisa - Università Bocconi di Milano, 2010, Obesity day 2010 in

9 Livelli minimi di attività fisica ADULTI: almeno 30 di attività fisica per 5 giorni alla settimana BAMBINI/ADOLESCENTI: almeno 60 di attività fisica tutti i giorni della settimana

10 Alcuni suggerimenti per chi non ha tempo per fare del movimento Se hai poco tempo puoi iniziare anche solo con 10 minuti al giorno Cerca di sfruttare tutte le occasioni di fare del movimento che la vita quotidiana ci offre e che non sottraggono tempo alle altre attività IL MOVIMENTO NON È SOLO SPORT 35

11 Dalle nostre scelte, comportamenti, stili di vita, dipende non solo la nostra salute e la qualità delle nostre relazioni sociali ma anche la sostenibilità della vita sul pianeta

12 L IMPRONTA ECOLOGICA Ci dice quanto territorio (terra e acqua) serve per produrre tutte le risorse che consumiamo e assimilare tutti i rifiuti solidi, liquidi e gassosi (si misura in ettari )

13 In base ai consumi medi della popolazione è stata calcolata L IMPRONTA ECOLOGICA pro capite di ogni nazione: STATI UNITI 9,6 ITALIA 4,2 CINA 1,6 ETIOPIA 0,8 INDIA 0,8 MONDO 2,2 Peccato che sul nostro pianeta la bio-capacità, cioè la superficie utilizzabile, è di soli 1,8 ettari a testa.

14 Gli stili di consumo dei trentini secondo il calcolo dell impronta ecologica sono al di sopra delle nostre possibilità, stiamo vivendo a credito. Affinché ciascun trentino si possa permettere questo standard di vita è necessario che almeno due altri abitanti della Terra rinuncino alla parte di risorse-ecosistemi che loro spetterebbe.

15 Stili di vita e impatto ambientale: alcuni dati Abbiamo mai riflettuto sulla correlazione tra: fumare una sigaretta, inquinamento delle falde acquifere e disponibilità di cibo sul pianeta? 72 miliardi di mozziconi in Italia ogni anno finiscono nell ambiente: ogni mozzicone contiene circa 4000 sostanze tossiche, grandi estensioni di terra sono utilizzati per produrre tabacco invece che cibo

16 Stili di vita e impatto ambientale: alcuni dati Abbiamo mai riflettuto sulla correlazione tra: consumo di frutta e verdura ed una più equa distribuzione del cibo sul pianeta? una dieta che privilegia amidi,frutta e verdura e proteine vegetali è migliore per la salute,implica un consumo minore di acqua e di energia e una minor produzione di anidride carbonica, garantisce maggior equità nell accesso al cibo da parte di tutti

17 Stili di vita e impatto ambientale: alcuni dati Abbiamo mai riflettuto sulla correlazione tra: consumo di bevande alcoliche, la disoccupazione e la disponibilità di cibo e acqua sul pianeta? In percentuale sul PIL, i costi economici diretti e indiretti causati dal consumo di bevande alcoliche nella popolazione sono nettamente maggiori rispetto ai benefici. Suolo e acqua utilizzati per produrre materia prima da cui si ricavano le bevande alcoliche sono sottratte alla produzione di cibo.

18 Stili di vita e impatto ambientale: alcuni dati Abbiamo mai riflettuto sulla correlazione tra: giocare al gratta e vinci e la disoccupazione giovanile? in Italia ogni anno 70 miliardi di euro che ruotano intorno al gioco, tolti pertanto all economia reale, agli investimenti,alla produzione di beni e servizi

19 Stili di vita e impatto ambientale: alcuni dati Abbiamo mai riflettuto sulla correlazione tra: La nostra attività fisica e la riduzione dell inquinamento? Una popolazione che si muove a piedi, in bicicletta, con i mezzi di trasporto pubblico o con i mezzi di trasporto privato condivisi, inquina meno. Aumentare gli spostamenti in bicicletta garantisce una riduzione di 2,7 milioni di tonnellate di Co2 all anno.

20 FUMO E AMBIENTE In Italia ci sono circa 12 milioni di fumatori: considerando un consumo medio di 15 sigarette al giorno a persona vengono prodotti circa 180 milioni di mozziconi al giorno, 72 miliardi di mozziconi ogni anno, parte dei quali dispersi nell ambiente. I mozziconi di sigarette impiegano da 1 a 5 anni per degradarsi, ammontano al 37% dei rifiuti raccolti nel Mar Mediterraneo Le terre usate per coltivare tabacco sono sottratte alla produzione di cibo (ISS, UNEP Programma per l Ambiente delle Nazioni Unite).

21 CONSUMO DI ALCOL e IMPATTO AMBIENTALE / DISEGUAGLIANZE Suolo e acqua utilizzati per produrre materia prima da cui si ricavano le bevande alcoliche sono sottratte alla produzione di cibo. Il consumo di alcol e i danni derivati colpiscono maggiormente classi sociali svantaggiate sia come probabilità di sviluppare problemi sia come impatto dei problemi sulle persone e sulle famiglie. Esportazione di bevande alcoliche, anche verso i mercati internazionali in particolare nei paesi impoveriti (America Latina, Africa e Asia). Problemi gravissimi per l impatto economico sulle famiglie povere oltre che aumento della violenza e altri problemi alcolcorrelati.

22 GIOCO E SCOMMESSE E IMPATTO SULLE DISEGUAGLIANZE Il gioco problematico è molto diffuso in Italia ma coinvolge maggiormente le fasce più deboli Le persone che spendono di più nel gioco hanno un lavoro saltuario o precario (23,7%) (Ricerca CONAGGA-CNCA, 2008) La pubblicità fa aumentare il numero di giocatori e di conseguenza fa aumentare il numero di giocatori problematici. L impatto del gioco sull economia reale è molto alto. Il denaro speso dalle famiglie nel gioco (circa il 10% dello stipendio) riduce le risorse che potrebbero essere spese in beni e servizi. 80 miliardi/anno inseriti nell economia reale potrebbero aumentare l occupazione giovanile

23 CAMBIARE E RESISTERE E NECESSARIO MA SERVE: Prendere coscienza che abbiamo un impronta ecologica tre volte la bio-capacità del territorio. Assunzione di responsabilità personale. Regole come garanzia di tutela individuale e collettiva. Approccio di popolazione, per un cambiamento sistemico (personale, comunitario, istituzionale). Cambiare e resistere insieme è più facile (o meno difficile).

24 IL RESTAURO ECOLOGICO Modello del consumismo Le persone trovano significato, felicità personale e status sociale con l'acquisto, il possesso e il consumo continuo di beni materiali. Influenza sui valori: si pensa che l aumento della ricchezza corrisponda anche la qualità della vita. Modello della sostenibilità Il benessere dovrebbe essere misurato da strumenti più raffinati del PIL come ad esempio il BIL (Benessere interno Lordo) Modificazione dei sistemi di produzione e consumo con attenzione all ambiente, alla famiglia umana e all equità

25 Ambiti concreti in cui sperimentare Nuovi Stili di Vita per percorsi di eco equo - socio sostenibilità locale e globale Risorse energetiche Salute Risorse: acqua, aria, suolo Rifiuti Mobilità Relazioni Tempo

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