Dall educazione alla pedagogia
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- Agnello Graziani
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1 Giuseppe Bertagna Dall educazione alla pedagogia Avvio al lessico pedagogico e alla teoria dell educazione Bergamo, ottobre 2011 CAPITOLO SETTIMO Educazione, formazione, istruzione. Processi e significati pp
2 I corpi fisici e i corpi vegetali, le macchine e gli automi sono privi di intenzionalità e logos. Gli organismi superiori possiedono un intelligenza capace di integrare stati d animo e soluzioni di problemi (hanno una germinale forma di empatia e di immaginazione predittiva, ma non intenzionalità e logos).
3 1. I corpi fisici e i corpi vegetali (un sasso, una pianta) mostrano movimenti. 2. Le macchine compiono operazioni (meccaniche appunto) imposte dai vincoli costruttivi. 3. Gli organismi superiori, in quanto animali, instaurano con l ambiente e gli altri animali il rapporto di cui hanno bisogno per vivere (hanno comportamenti).
4 L uomo in quanto corpo è soggetto alle leggi della fisica o della biochimica (mostra movimenti come un sasso o una pianta); in quanto macchina compie operazioni meccaniche o ATTI DELL UOMO imposte dai vincoli costruttivi (opera come un robot); in quanto animale instaura con l ambiente e gli altri animali il rapporto di cui ha bisogno per vivere (ha reazioni comportamentali come tutti gli organismi superiori); ATTI UMANI in quanto uomo possiede l intenzionalità e il logos (compie azioni umane).
5 In sintesi: la differenza fra i comportamenti umani della cura, dello sviluppo, dell addestramento, dell in-segnamento e le azioni umane dell educazione, della formazione e dell istruzione consiste nel fatto che nel secondo caso intervengono l intenzionalità e il logos.
6 Le macchine e gli organismi animali possono informare, addestrare, comunicare, insegnare, modellare, anche curare, far sviluppare e crescere, ma non educare, formare, istruire. Le macchine e gli organismi animali possono tuttavia essere risorse perché chi li incontra, grazie ad essi, si formi e si istruisca, oppure li adoperi per educare, formare e istruire altre persone.
7 Gli esseri umani non necessariamente educano, formano e istruiscono. A volte si comportano come macchine e animali. Analogamente non esiste educazione, formazione, istruzione che non sia altrettanto necessariamente costituita da operazioni e comportamenti di cura, sviluppo, crescita, addestramento (es. allattamento)
8 Educazione L educazione ha tre caratteristiche: 1) è coestensiva della persona (non solo la fa essere, ma è la persona) 2) sostanzia la persona in tutti i suoi contenuti; riguarda corpo, mente, cuore, mani, razionalità, operazioni, comportamenti, azioni e dà loro unità 3) implica una relazione interpersonale (asimmetrica, ma sempre tra due soggetti)
9 Educazione Riflessioni etimologiche Dal latino educàre: far crescere, allevare; curare e nutrire un soggetto per farlo sviluppare in vista di ciò che dovrà essere e fare. Cfr. allevamento degli animali e coltivazione dei vegetali (p. 358) dimensione passiva dell educando Dal latino edùcere: trarre fuori qualcuno da; condurre/guidare qualcuno influendo sulla scelta della destinazione e sulla direzione per raggiungerla, ma mai imponendo con la forza la prima e la seconda, bensì convocando l intenzionalità, il logos, la libertà e responsabilità dell educando Cfr. metafora agricola del paletto di sostegno e del togliere le erbacce per liberare la pianta (p. 360) dimensione attiva dell educando
10 Educazione L educazione comprende: 1. la trasmissione/socializzazione della cultura comunitaria (p. 363) 2. la personalizzazione: un acquisizione non diviene carne della propria carne se non è elaborata da un lavoro personale (p. 366) 3. la relazione fra persone: crea identità a) il differenziarsi dall altro b) l essere riconosciuti dall altro c) l essere amati e l essere dipendenti da qualcuno (p. 368) (La persona, infatti, ha natura razionale/relazionale: è in relazione con gli altri, dice-sceglie la propria relazionalità, dà senso unitario alla vita e all esperienza, senza escludere le schegge irrazionali) (p. 371) 4. l integralità: tutto si tiene, socializzazione, personalizzazione e relazione non sono fenomeni separati e successivi, ma simultanei. (p )
11 Formazione Formare come variabile del latino educàre: fabbricare, modellare, plasmare, costruire Il maestro artigiano abilita l apprendista a fare il suo stesso lavoro; il militare superiore addestra le reclute; una parte minoritaria, ma dominante, della popolazione plasma ideologicamente e politicamente l altra. In pedagogia (attorno al 1950): un soggetto plasma un oggetto ieri soggetto oggetto oggi Formare come variabile del latino edùcere: alla fine degli anni Sessanta si acquisisce in Italia il concetto tedesco di Bildung è il soggetto che si-forma: non riceve dall esterno attributi che si aggiungono alla sua natura, ma sceglie, tra tutte le possibili, la propria peculiare forma nella quale realizzarsi (avvalendosi del contributo del formatore) (p. 381 e n. 58 p. 384) (persona che forma)soggetto soggetto (persona che vuole formarsi)
12 Istruzione 1. L istruzione è il processo che aiuta e sollecita ogni persona ad impadronirsi delle conoscenze, a moltiplicarle e a renderle sempre più sistematiche, rigorose e formalizzate. (p. 386) 2. L istruzione comprende, in unità, il conoscere (theorìa), il produrre (téchne) e l agire bene (phrònesis). 3. L istruzione come variante del latino educàre è trasmissione forzata (quindi non duratura) del sapere da un soggetto a un oggetto che è in condizione passiva. L istruzione come variante del latino edùcere presuppone un soggetto che vuole istruirsi e che esercita il discernimento, il dialogo tra le conoscenze proposte e quelle già presenti in lui, la rigenerazione personale delle nuove e delle vecchie conoscenze.
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