Il ruolo dell infermiere nelle cure palliative in nefrologia. Paola Chiappini U.O Nefrologia e Dialisi A.U.S.L. Piacenza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il ruolo dell infermiere nelle cure palliative in nefrologia. Paola Chiappini U.O Nefrologia e Dialisi A.U.S.L. Piacenza"

Transcript

1 Il ruolo dell infermiere nelle cure palliative in nefrologia Paola Chiappini U.O Nefrologia e Dialisi A.U.S.L. Piacenza

2 Il paziente e la famiglia Il paziente con M.R.C. deve affrontare un cammino molto faticoso fatto di rinunce, di continui cambiamenti e adattamenti rispetto alla dieta, alla terapia farmacologica, alla terapia dialitica e a volte al trapianto e insieme a lui la famiglia risulta fortemente coinvolta

3 A chi? Pz in trattamento dialitico giunti alla fine della vita Pz già in trattamento dialitico che decidono di interrompere il trattamento dialitico Pz stadio V che necessiterebbero di terapia sostitutiva che decidono di non iniziare il trattamento dialitico o che non vengono ritenuti idonei

4 Codice deontologico infermiere Articolo 34 L'infermiere si attiva per prevenire e contrastare il dolore e alleviare la sofferenza. Si adopera affinché l assistito riceva tutti i trattamenti necessari. Articolo 35 L'infermiere presta assistenza qualunque sia la condizione clinica e fino al termine della vita all assistito, riconoscendo l'importanza della palliazione e del conforto ambientale, fisico, psicologico, relazionale, spirituale.

5 Codice deontologico infermiere Articolo 36 L'infermiere tutela la volontà dell assistito di porre dei limiti agli interventi che non siano proporzionati alla sua condizione clinica e coerenti con la concezione da lui espressa della qualità di vita. Articolo 39 L'infermiere sostiene i familiari e le persone di riferimento dell assistito, in particolare nella evoluzione terminale della malattia e nel momento della perdita e della elaborazione del lutto.

6 Vi racconto una storia durata 30 anni Marco, 42 anni, coniugato con tre figli (due femmine ed un maschio), Ha una carica pubblica nell ambito della ristorazione, la moglie e le due figlie lavorano con lui Portatore di rene policistico, all esordio della nefropatia viene preso in carico dall ambulatorio di M.R.C. 1993: a 50 anni inizia in dialisi peritoneale C.A.P.D. 1995: trapianto di rene (52 anni) 2011: Rientra in emodialisi per fallimento del trapianto

7 La famiglia Tutti i figli hanno un rene policistico e sono in carico all ambulatorio di M.R.C la figlia minore, Silvia, a 37 anni, in seguito a una rottura di aneurisma cerebrale riporta tetraparesi e deficit cognitivi. 2011: figlia Silvia a 44 anni entra in dialisi peritoneale automatizzata, gestita dalla madre

8 Nel 2013 Marco decide di interrompere il trattamento dialitico.. Il paziente convoca la famiglia e comunica la sua decisione. Reazioni della famiglia divisioni interne Reazioni speculari tra equipe e famiglia

9 Reazioni della famiglia Rifiuto Ansia Destabilizzazione Inadeguatezza Situazioni così complesse non si possono affrontare da soli ma è necessario il supporto dell equipe

10 La storia continua Silvia dopo una serie di complicanze cliniche e un ricovero durato 3 mesi si spegne del Dicembre 2015

11 Reazioni dell operatore Rifiuto Ansia Destabilizzazione Inadeguatezza Il gruppo di lavoro ha una lunga storia di cura e di condivisione delle difficoltà con tutto il nucleo familiare con grande coinvolgimento emotivo Situazioni così complesse non si possono affrontare da soli ma è necessario il supporto dell equipe

12 La nostra equipe

13 Lavorare in equipe e un arte per cui bisogna essere formati L equipe puo diventare la culla la fonte di ogni energia, il luogo fisico e mentale dove si costruisce un pensiero comune e una strategia di intervento, dove si cresce e si condividono, in un approccio solidale, le difficoltà di ogni giorno A. Castello

14 Possibile soluzione? La nostra equipe L equipe cure palliative

15 La Rete delle Cure Palliative oggi Hospice Borgonovo V.T. 8 PL Hospice Piacenza 16 PL U.O.S.D. CURE PALLIATIVE Ospedali Case di Cure RSA Domicilio (ADI/UCPD) 15

16 U.O.S.D. Cure Palliative Unità Operativa Semplice Dipartimentale, è dislocata sul territorio, ed è facente parte del Dipartimento di Onco-Ematologia. 3 Medici specialisti in Cure Palliative 1 Infermieri (Case Manager) 3 Infermieri di Cure Palliative 1 Psicologo

17 U.O.S.D. Cure Palliative Ha funzione di coordinamento della Rete Locale di Cure Palliative (RLCP), è qui che arrivano tutte le richieste di attivazione per l ingresso in Hospice (unica lista d attesa) e le richieste di consulenza di CP, dai reparti ospedalieri, Case di cura e domicilio.

18 Accesso alla Rete Avviene attraverso l invio di una richiesta debitamente compilata tramite fax all U.O. di Cure Palliative da parte del MMG, medico ospedaliero o altri specialisti.

19 Hospice Borgonovo V.T.

20 Casa di Iris

21 Dove intervenire Equipe di CP in Nefrologia? Equipe Nefrologica in Hospice? Entrambe al domicilio del pz?

22 Work in progress Da gennaio 2017 Progetto In Rete-Nodo Ospedaliero : progetto di sensibilizzazione e formazione in Cure Palliative di base rivolto a Medici e Infermieri della nostra Unita operativa. Formazione specifica di un Medico e un infermiera per l individuazione e l attivazione precoce di cure palliative nel nostro reparto

23

l inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini

l inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini Il predialisi come presupposto fondamentale per l inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini PROCESSO INIZIALE 1998 Paziente con IRC Medico curante

Dettagli

Rodolfo Brun Psicologo Psicoterapeuta ASL TO4 Psicologia Ospedaliera - Ciriè

Rodolfo Brun Psicologo Psicoterapeuta ASL TO4 Psicologia Ospedaliera - Ciriè Implicazioni Psicologiche Nelle Patologie Nefrologiche Rodolfo Brun Psicologo Psicoterapeuta ASL TO4 Psicologia Ospedaliera - Ciriè Approfondimento psicologico del paziente con uremia cronica La malattia

Dettagli

La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative

La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Guia Castagnini Cure palliative e Terapia del Dolore La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Regione Lombardia Modello di Ospedalizzazione Domiciliare DGR VIII/6410 del 27 /12/2008 DGR VIII/7180

Dettagli

PDTA VIRTUOSI NEI DISTRETTI VENETI. Cure Palliative. Dott. C. De Chirico Coordinatore Nucleo Aziendale di Cure Palliative ULSS n 7

PDTA VIRTUOSI NEI DISTRETTI VENETI. Cure Palliative. Dott. C. De Chirico Coordinatore Nucleo Aziendale di Cure Palliative ULSS n 7 PDTA VIRTUOSI NEI DISTRETTI VENETI Cure Palliative Dott. C. De Chirico Coordinatore Nucleo Aziendale di Cure Palliative ULSS n 7 Mission Aiutare le persone a vivere l ultima parte della propria vita nel

Dettagli

IL CASO DELL OSPEDALE BEL COLLE- ASL VITERBO

IL CASO DELL OSPEDALE BEL COLLE- ASL VITERBO Formule istituzionali, modelli organizzativi e gestionali per i servizi nefrologici IL CASO DELL OSPEDALE BEL COLLE- ASL VITERBO 1 Cosa ci insegna il caso 1. Interdipendenze pubblico-privato: Il ruolo

Dettagli

7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA?

7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA? 7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA? IL DOMICILIO, L HOSPICE, L RSA, L OSPEDALE La RETE Cure

Dettagli

Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale

Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Il programma regionale contro la sofferenza: l Ospedale senza dolore Bologna, 21 maggio 2004 Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Gaetano Feltri Medico di Medicina Generale

Dettagli

PROTOCOLLO DI DIMISSIONE DEL PAZIENTE DIALIZZATO

PROTOCOLLO DI DIMISSIONE DEL PAZIENTE DIALIZZATO Allegato F PROTOCOLLO DI DIMISSIONE DEL PAZIENTE DIALIZZATO Novembre 2016 1 Composizione Gruppo di Lavoro Coordinatore Tavolo: Dr.ssa Raffaella Chiappini Responsabile U.O. Medici delle Cure Primarie e

Dettagli

Il dolore come quinto segno vitale: imparare a riconoscerlo per combatterlo. Un esperienza pluriennale di Ospedale senza dolore.

Il dolore come quinto segno vitale: imparare a riconoscerlo per combatterlo. Un esperienza pluriennale di Ospedale senza dolore. Il dolore come quinto segno vitale: imparare a riconoscerlo per combatterlo. Un esperienza pluriennale di Ospedale senza dolore. M. Zucconi, I. Bernardini, D. Bologni, R. Morcellini, W. Orlandi, M. Pioppo.

Dettagli

IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: I PROGETTI E LE ESPERIENZE DELLE CURE PALLIATIVE

IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: I PROGETTI E LE ESPERIENZE DELLE CURE PALLIATIVE IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: I PROGETTI E LE ESPERIENZE DELLE CURE PALLIATIVE Verso l accreditamento delle cure palliative in Emilia-Romagna Antonio Brambilla Servizio assistenza territoriale Direzione

Dettagli

Oggi in via Sant Eufemia la firma del progetto. Piacenza e provincia avranno un équipe specializzata nelle cure palliative domiciliari

Oggi in via Sant Eufemia la firma del progetto. Piacenza e provincia avranno un équipe specializzata nelle cure palliative domiciliari Comunicato stampa Oggi in via Sant Eufemia la firma del progetto Piacenza e provincia avranno un équipe specializzata nelle cure palliative domiciliari grazie ad una convenzione tra Ausl, Fondazione e

Dettagli

Epidemiologia della Malattia Renale cronica. Strutture della Rete Nefrologica Piemontese. Attività

Epidemiologia della Malattia Renale cronica. Strutture della Rete Nefrologica Piemontese. Attività Scheda Tecnica: dati 2012 Epidemiologia della Malattia Renale cronica Un recente studio della Società Italiana di Nefrologia (SIN), condotto in collaborazione con la Società Italiana di Medicina generale

Dettagli

Continuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA. Padova 21 Marzo 2016

Continuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA. Padova 21 Marzo 2016 Continuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA Padova 21 Marzo 2016 L. Trentin SC Terapia del Dolore e Cure Palliative Istituto Oncologico Veneto I.R.C.C.S. CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE

Dettagli

Le Cure Palliative erogate in Rete

Le Cure Palliative erogate in Rete Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26

Dettagli

PROVINCIA RELIGIOSA SAN PIETRO ORDINE OSPEDALIERO SAN GIOVANNI DI DIO PROCEDURE LAVORO DI EQUIPE NEL PROGETTO RIABILITATIVO EX. ART.

PROVINCIA RELIGIOSA SAN PIETRO ORDINE OSPEDALIERO SAN GIOVANNI DI DIO PROCEDURE LAVORO DI EQUIPE NEL PROGETTO RIABILITATIVO EX. ART. PROVINCIA RELIGIOSA SAN PIETRO ORDINE OSPEDALIERO SAN GIOVANNI DI DIO PROCEDURE LAVORO DI EQUIPE NEL PROGETTO RIABILITATIVO EX. ART. 26 VALUTAZIONI DI IDONEITA AL RICOVERO VALUTAZIONI INERENTI IL PERCORSO

Dettagli

La dialisi peritoneale assistita. Claudio Pozzi Ospedale Bassini

La dialisi peritoneale assistita. Claudio Pozzi Ospedale Bassini La dialisi peritoneale assistita Claudio Pozzi Ospedale Bassini Programma di trattamento nei nuovi ingressi 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% ED DP 0% 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Dettagli

Competenze infermieristiche in Cure Palliative

Competenze infermieristiche in Cure Palliative Competenze infermieristiche in Cure Palliative Dott.ssa Anna Maria Marzi Responsabile Casa Madonna dell Uliveto Reggio Emilia COMPETENZE INFERMIERISTICHE IN CURE PALLIATIVE L infermiere palliativista è

Dettagli

L integrazione Professionale per l assistenza a domicilio: Infermieri e Fisioterapisti a confronto. Paola Raimondi Mercury Longhi

L integrazione Professionale per l assistenza a domicilio: Infermieri e Fisioterapisti a confronto. Paola Raimondi Mercury Longhi L integrazione Professionale per l assistenza a domicilio: Infermieri e Fisioterapisti a confronto Paola Raimondi Mercury Longhi Il contesto ASL di Bologna 6 Distretti 9 Ospedali Popolazione: 836.697 Territorio

Dettagli

IL CASO DELL AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA S.ORSOLA-MALPIGHI

IL CASO DELL AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA S.ORSOLA-MALPIGHI Formule istituzionali, modelli organizzativi e gestionali per i servizi nefrologici IL CASO DELL AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA S.ORSOLA-MALPIGHI 1 Cosa ci insegna il caso 1. La vocazione della nefrologia

Dettagli

DEMENZE: FAMIGLIE E SOCIETA : QUALE RAPPORTO?

DEMENZE: FAMIGLIE E SOCIETA : QUALE RAPPORTO? DEMENZE: FAMIGLIE E SOCIETA : QUALE RAPPORTO? Dott.ssa Alessia Ciccola Neuropsicologa Centro dei Disturbi della Memoria Ospedale Civile Rovigo, ULSS18 QUESITI A CUI RISPONDERE OGGI: : QUALE RAPPORTO? 1.

Dettagli

La Sanità in Italia: Nuove prospettive. Giovambattista Capasso Presidente SIN

La Sanità in Italia: Nuove prospettive. Giovambattista Capasso Presidente SIN La Sanità in Italia: Nuove prospettive Giovambattista Capasso Presidente SIN L attività nefrologica in Italia I numeri 50.000 pazienti emodializzati 4.000 pazienti in dialisi peritoneale 20.000 trapiantati

Dettagli

SEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica

SEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica SEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica Il PDTA nelle demenze: una proposta innovativa Intervento dott.ssa Fausta Podavitte Direttore Dipartimento Assi Brescia 16 Dicembre 2011 dal progetto regionale alla

Dettagli

Dott. Stefano Roggero. 27 settembre 2014 TOPICS IN CLINICAL NUTRITION

Dott. Stefano Roggero. 27 settembre 2014 TOPICS IN CLINICAL NUTRITION Dott. Stefano Roggero 27 settembre 2014 TOPICS IN CLINICAL NUTRITION Gli obiettivi RAZIONALIZZAZIONE DEI PROCESSI DI IMMISSIONE IN LISTA, per arrivare ad aprire il programma tx rene da donatore cadavere

Dettagli

La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est

La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est Rossella Emanuele Dipartimento Cure Primarie Distretto Sud Est Modena 26 Gennaio 2013 La mappa delle case della salute del Distretto Sud

Dettagli

CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare

CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare Quali sono gli obiettivi dell assistenza domiciliare? Mantenere la persona assistita presso

Dettagli

LA NEFROLOGIA PALLIATIVA: I COMPITI DELL INFERMIERE

LA NEFROLOGIA PALLIATIVA: I COMPITI DELL INFERMIERE La Nefrologia Lombarda si incontra: medici e infermieri dei Centri lombardi di Nefrologia a confronto Milano 4-5 novembre 2016 LA NEFROLOGIA PALLIATIVA: I COMPITI DELL INFERMIERE Inf. Viganò Silvia Inf.

Dettagli

L integrazione dell ANT nell assistenza territoriale del paziente neoplastico in fase avanzata di malattia. Dott.

L integrazione dell ANT nell assistenza territoriale del paziente neoplastico in fase avanzata di malattia. Dott. L integrazione dell ANT nell assistenza territoriale del paziente neoplastico in fase avanzata di malattia Dott.ssa Cannarile Rosa MORTALITA PER TUMORE: le dimensioni del problema 160.000 morti per tumore/anno

Dettagli

Tra ospedale e territorio: ruolo delle cure intermedie

Tra ospedale e territorio: ruolo delle cure intermedie Percorsi di salute: nelle cure primarie, tra territorio e ospedale. Integrazione, sostenibilità e PDTA territoriali Tra ospedale e territorio: ruolo delle cure intermedie dott. Fortunato Rao Azienda ULSS

Dettagli

Il ruolo dell infermiere nella gestione del paziente con dolore cronico.competenze e responsabilita. Infermiera territoriale Paola Borlengo

Il ruolo dell infermiere nella gestione del paziente con dolore cronico.competenze e responsabilita. Infermiera territoriale Paola Borlengo Il ruolo dell infermiere nella gestione del paziente con dolore cronico.competenze e responsabilita Infermiera territoriale Paola Borlengo Obiettivi Fornire un assistenza adeguata al pz con dolore cronico

Dettagli

La Cardio-Riabilitazione. Riabilitazione: nuova opportunità per i pazienti cardiopatici

La Cardio-Riabilitazione. Riabilitazione: nuova opportunità per i pazienti cardiopatici La Cardio-Riabilitazione Riabilitazione: nuova opportunità per i pazienti cardiopatici Dott. Giovanni Pasanisi Unità Operativa di Cardiologia Ospedale del Delta, AUSL di Ferrara Definizione di riabilitazione

Dettagli

Emofilia nel nuovo millennio: nuove prospettive terapeutiche e sociali. Il Supporto Psicologico dall'infanzia all'età adulta

Emofilia nel nuovo millennio: nuove prospettive terapeutiche e sociali. Il Supporto Psicologico dall'infanzia all'età adulta Emofilia nel nuovo millennio: nuove prospettive terapeutiche e sociali Il Supporto Psicologico dall'infanzia all'età adulta Dott.ssa Mansueto Maria Francesca Psicologa Psicoterapeuta U.O. Di Ematologia

Dettagli

GUARDANDO AL NEFROPATICO ASSISTENZA INFERMIERISTICA SUL TERRITORIO

GUARDANDO AL NEFROPATICO ASSISTENZA INFERMIERISTICA SUL TERRITORIO GUARDANDO AL NEFROPATICO ASSISTENZA INFERMIERISTICA SUL TERRITORIO BRESCIA 17/18 Marzo 2016 Edda Porteri Coord. Inf. ASST Spedali Civili Il percorso del paziente non termina al momento della dimissione

Dettagli

Il trattamento del dolore del rachide lombare. Dradi Umberta

Il trattamento del dolore del rachide lombare. Dradi Umberta Il trattamento del dolore del rachide lombare Dradi Umberta San Marino 28 settembre 2013 Dolore Il dolore è un esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata ad un danno tessutale reale o potenziale

Dettagli

IL CASO DEL P.O. DI S. MARTA E S. VENERA ACIREALE, ASP 3 CATANIA

IL CASO DEL P.O. DI S. MARTA E S. VENERA ACIREALE, ASP 3 CATANIA Formule istituzionali, modelli organizzativi e gestionali per i servizi nefrologici IL CASO DEL P.O. DI S. MARTA E S. VENERA ACIREALE, ASP 3 CATANIA 1 Cosa ci insegna il caso Le modalità di governo delle

Dettagli

La Rete dei Servizi. Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA

La Rete dei Servizi. Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA La Rete dei Servizi Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA Residenze Sanitarie Assistenziali La RSA è una struttura extraospedaliera finalizzata a fornire

Dettagli

ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009,

ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, Il sottoscritto STOCCO SABRINA ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara X che negli ultimi due anni NON ha

Dettagli

INCONTRI AZIENDA APERTA

INCONTRI AZIENDA APERTA INCONTRI AZIENDA APERTA DOTT. VIGLINO GIUSTO DIPARTIMENTO AREA MEDICA DIPARTIMENTO AREA MEDICA OBIETTIVI E PROGETTI FUTURI Pollenzo, Aula magna Università degli studi di Scienze Gastronomiche DIPARTIMENTO

Dettagli

MODELLO INTEGRATO DI PRESA IN CARICO DELLA PERSONA CON DEFICIT COGNITIVO E DEMENZA

MODELLO INTEGRATO DI PRESA IN CARICO DELLA PERSONA CON DEFICIT COGNITIVO E DEMENZA II Conferenza Nazionale sulle Cure Domiciliari XI Congresso Nazionale MODELLO INTEGRATO DI PRESA IN CARICO DELLA PERSONA CON DEFICIT COGNITIVO E DEMENZA L esperienza dell Azienda ULSS 16 di Padova Gallina

Dettagli

Excursus legislativo sulla palliazione. Francesca Nardi Assistenti Sociali e Psicologi a confronto sui temi di fine vita e palliazione 19 Aprile 2011

Excursus legislativo sulla palliazione. Francesca Nardi Assistenti Sociali e Psicologi a confronto sui temi di fine vita e palliazione 19 Aprile 2011 Excursus legislativo sulla palliazione Francesca Nardi Assistenti Sociali e Psicologi a confronto sui temi di fine vita e palliazione 19 Aprile 2011 1 Legge 39/99 Stabilisce l adozione di un programma

Dettagli

PERCORSI DI INNOVAZIONE NELLE CURE PRIMARIE Convegno Nazionale Parma, Ottobre 2011

PERCORSI DI INNOVAZIONE NELLE CURE PRIMARIE Convegno Nazionale Parma, Ottobre 2011 PERCORSI DI INNOVAZIONE NELLE CURE PRIMARIE Convegno Nazionale Parma, 21-22 Ottobre 2011 Integrazione ospedale territorio come strumento per l accesso alle cure e garanzia di continuità dell assistenza

Dettagli

Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA

Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA Procedura di dimissione ed ammissione protetta e continuità delle cure a domicilio. Asl n.2 di Olbia Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA La dimissione

Dettagli

ASSISTENZA ALLA PERSONA CON DOLORE IN MEDICINA INTERNA: DA UN CASE REPORT A UNO STUDIO

ASSISTENZA ALLA PERSONA CON DOLORE IN MEDICINA INTERNA: DA UN CASE REPORT A UNO STUDIO ASSISTENZA ALLA PERSONA CON DOLORE IN MEDICINA INTERNA: DA UN CASE REPORT A UNO STUDIO Rosa Maria Arcangeli Coordinatore Infermieristico Alessio Marzaduri Infermiere Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico

Dettagli

Luoghi e strumenti di cura integrati per i nuovi bisogni di salute

Luoghi e strumenti di cura integrati per i nuovi bisogni di salute Luoghi e strumenti di cura integrati per i nuovi bisogni di salute Maria Chiara Corti Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria Settore Strutture di ricovero intermedio e integrazione

Dettagli

Centrale Operativa Territoriale: supervisione, monitoraggio e supporto del percorso Ospedale Territorio per i pazienti fragili

Centrale Operativa Territoriale: supervisione, monitoraggio e supporto del percorso Ospedale Territorio per i pazienti fragili Accredited - Agréé CONVEGNO CARD TRIVENETO L Autonomia professionale, la Responsabilità e l Innovazione San Bonifacio 7 ottobre 2016 Centrale Operativa Territoriale: supervisione, monitoraggio e supporto

Dettagli

LA CONTINUITA DI CURA E L ESPERIENZA DELLE SEZIONI PER PAZIENTI POST-ACUTI

LA CONTINUITA DI CURA E L ESPERIENZA DELLE SEZIONI PER PAZIENTI POST-ACUTI LA CONTINUITA DI CURA E L ESPERIENZA DELLE SEZIONI PER PAZIENTI POST-ACUTI 49 Congresso SIGG Firenze, 6 Novembre 2004 M.Martorelli, A.Sciumbata, M.Corneli, S.Naldi, R.Manopulo U.O. Geriatria Cucinotta

Dettagli

La continuità delle cure e il collegamento ospedale - territorio negli Ospedali Pediatrici Esperienze a confronto

La continuità delle cure e il collegamento ospedale - territorio negli Ospedali Pediatrici Esperienze a confronto 1 Convegno Interregionale C.I.D. La continuità delle cure e il collegamento ospedale - territorio negli Ospedali Pediatrici Esperienze a confronto Ospedale dei Bambini Brescia - Istituto G. Gaslini Genova

Dettagli

è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale?

è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale? IL MANDATO DEL DISTRETTO E GLI STRUMENTI PROGRAMMATORI E GESTIONALI LA CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale? il 2 agosto 2013 l Azienda

Dettagli

DIALISI DOMICILIARE ASSISTITA Dr Ugo Teatini

DIALISI DOMICILIARE ASSISTITA Dr Ugo Teatini DIALISI DOMICILIARE ASSISTITA Dr Ugo Teatini CReG - Chronic Related Group - prevede percorsi assistenziali personalizzati per le patologie croniche, per seguire al meglio i pazienti affetti da patologie

Dettagli

La Rete delle Cure Palliative

La Rete delle Cure Palliative La Rete delle Cure Palliative Sperimentazione di un Progetto Assistenziale nel NCP di Codigoro - Punto CA di Codigoro e Lagosanto - per i Pazienti oncologici nelle Fasi di Responsività alle terapie specifiche,

Dettagli

Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione

Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione 06/12/07 Mario Paganessi e Angela Daniela Stabilini 1 Definizione Il Case Management è un metodo di gestione integrato per il quale viene assegnata

Dettagli

Modello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti. Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca

Modello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti. Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca Modello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca 1 Le Aziende USL di Modena e Reggio Emilia hanno sviluppato una

Dettagli

Il paziente fragile tra ospedale e territorio: un'esperienza

Il paziente fragile tra ospedale e territorio: un'esperienza Dipartimento di Medicina Il paziente fragile tra ospedale e territorio: un'esperienza Direttore di Dipartimento Dottor Rodolfo Tassara Coordinatore di Dipartimento Dottoressa Roberta Rapetti Direttore

Dettagli

SIN ANIN Napoli 20 ottobre Presa in carico del paziente con SLA

SIN ANIN Napoli 20 ottobre Presa in carico del paziente con SLA SIN ANIN Napoli 20 ottobre 2008 Presa in carico del paziente con SLA S. Troiani Coordinatore Dipartimento di Scienze Neurologiche Mediche Chirurgiche A.O.Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona LA SCLEROSI

Dettagli

REGIONE ABRUZZO AZIENDA SANITARIA LOCALE n. 1 Avezzano-Sulmona-L Aquila ---------------------------------- Sede Legale - Via Saragat 67100 L Aquila

REGIONE ABRUZZO AZIENDA SANITARIA LOCALE n. 1 Avezzano-Sulmona-L Aquila ---------------------------------- Sede Legale - Via Saragat 67100 L Aquila REGIONE ABRUZZO AZIENDA SANITARIA LOCALE n. 1 Avezzano-Sulmona-L Aquila ---------------------------------- Sede Legale - Via Saragat 67100 L Aquila Ufficio Stampa Vittorio Tucceri 333/4647018 Lunedì 18-8--2014

Dettagli

MACROPROGETTAZIONE - PIANO FORMATIVO ANNO 2016 DIPARTIMENTO /U.O./UFFICIO PROPONENTE

MACROPROGETTAZIONE - PIANO FORMATIVO ANNO 2016 DIPARTIMENTO /U.O./UFFICIO PROPONENTE AZIENDA SANITARIA LOCALE DI PESCARA Uff. Formazione ed Aggiornamento Via Renato Paolini n. 47-65124 Pescara Tel. 085 4253166 - Fax 085 4253165 Dir. Amministrativo Dott. Alberto Cianci MACROPROGETTAZIONE

Dettagli

IL PERCORSO ORTOGERIATRICO

IL PERCORSO ORTOGERIATRICO Direzione Infermieristica e Tecnica IL PERCORSO ORTOGERIATRICO Bologna, 26 novembre 2010 Sandra Nocciolini Coordinatore Infermieristico U.O. Ortopedia Traumatologia LA FRATTURA DI FEMORE IN ETA SUPERIORE

Dettagli

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione

Dettagli

Piano della ASL di Milano per le demenze

Piano della ASL di Milano per le demenze I medici di fronte alla demenza nella donna e nell uomo Piano della ASL di Milano per le demenze Le dimensioni del problema nella ASL di Milano La popolazione censita nella ASL di Milano nel 2012 è di

Dettagli

UNITA OPERATIVA DIVISIONE CLINICIZZATA DI NEFROLOGIA

UNITA OPERATIVA DIVISIONE CLINICIZZATA DI NEFROLOGIA pag. 7 AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI VERONA SCHEDA INFORMATIVA UNITA OPERATIVE CLINICHE UNITA OPERATIVA DIVISIONE CLINICIZZATA DI NEFROLOGIA PRESIDIO OSPEDALE CIVILE MAGGIORE MA 28 Rev. 0

Dettagli

LA CARTELLA INTEGRATA: ESPERIENZA DI FABRIANO

LA CARTELLA INTEGRATA: ESPERIENZA DI FABRIANO LA CARTELLA INTEGRATA: ESPERIENZA DI FABRIANO I.P. Coordinatrice Cinzia Giacometti CARTELLA CLINICA Strumento informativo individuale finalizzato a rilevare tutte le informazioni anagrafiche e cliniche

Dettagli

C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Cognome e Nome GAROFALO CINZIA MILANO, 4 NOVEMBRE 1970 TEL. 335 5793855 Email cinzia.garofalo@policlinico.mi.it ESPERIENZA PROFESSIONALE Date Dal 1.07.2015

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome EMILIO FILIPPO FOSSALI Indirizzo VIA A.DE PRETIS 66/6 20142 MILANO Telefono 028136602 cell 3388944738 Fax

Dettagli

Il modello di assistenza

Il modello di assistenza Iniziativa finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi della L. 7 dicembre 2000 n. 383, art. 12 lett. d) Anno finanziario 2008 Il modello di assistenza Compresenza di più rappresentazioni

Dettagli

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA SVILUPPO DELLE CURE PALLIATIVE

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA SVILUPPO DELLE CURE PALLIATIVE PROGETTO ESECUTIVO SVILUPPO DELLE CURE PALLIATIVE ai sensi della L.R. 7/2009 e della L. 38/2010 biennio 2010-2011 1.0 - OBIETTIVI DI SALUTE E ORGANIZZATIVI 1.1 - Premesse L obiettivo generale dell Azienda

Dettagli

Presidio Ospedaliero Centrale U.O.: Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura Direttore F.F. Dott. Pierluigi Botarelli

Presidio Ospedaliero Centrale U.O.: Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura Direttore F.F. Dott. Pierluigi Botarelli Presidio Ospedaliero Centrale U.O.: Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura Direttore F.F. Dott. Pierluigi Botarelli DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE Direttore D.S.M: Dott. Pierangelo Martini Ospedale Belcolle

Dettagli

Progetto di implementazione del CASE MANAGEMENT presso il Dipartimento Medico dell AOU-FE

Progetto di implementazione del CASE MANAGEMENT presso il Dipartimento Medico dell AOU-FE Progetto di implementazione del CASE MANAGEMENT presso il Dipartimento Medico dell AOU-FE L infermiere Case Manager (ICM) E una figura chiave per la presa in carico dei pazienti cronici/fragili che agisce

Dettagli

Fermare il dolore si può

Fermare il dolore si può Fermare il dolore si può Il ricovero in ospedale Cure e tecniche contro il dolore cronico e acuto Regione Marche Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord Terapia del dolore Finalmente una realtà

Dettagli

L esperienza della Regione Emilia-Romagna: la continuità assistenziale per le cure palliative

L esperienza della Regione Emilia-Romagna: la continuità assistenziale per le cure palliative L esperienza della Regione Emilia-Romagna: la continuità assistenziale per le cure palliative Antonio Brambilla Servizio assistenza distrettuale, medicina generale, pianificazione e sviluppo dei servizi

Dettagli

Nuovo Sistema Informativo. Bolzano, 29 Febbraio 2016

Nuovo Sistema Informativo. Bolzano, 29 Febbraio 2016 Nuovo Sistema Informativo Bolzano, 29 Febbraio 2016 Nuovo Sistema Informativo Medici cure primarie Cittadini / e Tutte le unità operative e i reparti dell Azienda Sanitaria Medici ospedalieri e del territorio

Dettagli

Sviluppo del modello assistenziale Case della Salute nel Distretto di Parma

Sviluppo del modello assistenziale Case della Salute nel Distretto di Parma Sviluppo del modello assistenziale Case della Salute nel Distretto di Parma Dr.ssa Elena Saccenti (Direttore Generale Ausl Parma) Dr.ssa Giuseppina Ciotti (Direttore Distretto Parma) 25 Gennaio 2016 AUSL

Dettagli

ASL VC VERCELLI PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ORGANIGRAMMA

ASL VC VERCELLI PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ORGANIGRAMMA ASL VC VERCELLI PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ORGANIGRAMMA 1 ASL VC - VERCELLI LEGENDA AL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DIREZIONE GENERALE FUNZIONE DIPARTIMENTO relazione gerarchica -----------------

Dettagli

INSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI

INSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI INSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI IL TRAPIANTO Il trapianto è un efficace terapia per alcune gravi malattie impossibili da curare e può fornire una durata ed una qualità di

Dettagli

Nasce il nuovo Codice Deontologico degli infermieri italiani

Nasce il nuovo Codice Deontologico degli infermieri italiani Nasce il nuovo Codice Deontologico degli infermieri italiani Il 17 gennaio il Consiglio nazionale della Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi ha approvato il nuovo Codice Dentologico degli infermieri

Dettagli

UNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO

UNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO UNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO 1/10 Attività L attività delle unità operative di Geriatria dell Azienda USL di Bologna è diretta a garantire la cura della persona anziana nelle diverse

Dettagli

La Rete Locale di Cure Palliative Dott.ssa Cristina Pittureri Forlì 24 ottobre 2013

La Rete Locale di Cure Palliative Dott.ssa Cristina Pittureri Forlì 24 ottobre 2013 La Rete Locale di Cure Palliative Dott.ssa Cristina Pittureri Forlì 24 ottobre 2013 LE CURE PALLIATIVE NELL AUSL di CESENA dall Assistenza Domiciliare Oncologica (ADO) all Assistenza Domiciliare Integrata

Dettagli

Telemonitoraggio nei pazienti postacuti Il progetto dell ASL Monza e Brianza per potenziare l assistenza dei pazienti a domicilio

Telemonitoraggio nei pazienti postacuti Il progetto dell ASL Monza e Brianza per potenziare l assistenza dei pazienti a domicilio MOTORE SANITA TECH: "Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi Milano 2 marzo 2015 Telemonitoraggio nei pazienti postacuti Il progetto dell ASL Monza e Brianza per potenziare l assistenza dei pazienti

Dettagli

SCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ

SCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ CORSO FAD SCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ ID ECM: 113620 CREDITI DESTINATARI 12 CREDITI ECM Farmacisti

Dettagli

INDICE GENERALE CAPITOLO I PRESENTAZIONE

INDICE GENERALE CAPITOLO I PRESENTAZIONE INDICE GENERALE CAPITOLO I PRESENTAZIONE L AZIENDA U.S.L DI RIETI pag. 2 Gli organi direzionali pag. 2 L ambito territoriale pag. 2 La superficie pag. 2 La popolazione pag. 2 Il personale dipendente pag.

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZA LAVORATIVA F O R M A T O E U R O P E O. LUCIA CASTELLANI Pio Albergo Trivulzio

INFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZA LAVORATIVA F O R M A T O E U R O P E O. LUCIA CASTELLANI Pio Albergo Trivulzio F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo LUCIA CASTELLANI Pio Albergo Trivulzio Telefono 024029541 Fax 02.4029543 E-mail lucia.castellani@pioalbergotrivulzio.it

Dettagli

NON ESITARE!!! CONTATTACI

NON ESITARE!!! CONTATTACI NON ESITARE!!! CONTATTACI PUNTO UNICO DI ACCOGLIENZA c/o CONSULTORIO ADOLESCENTI Via del Terminillo 42 - Blocco 5 Tel. 0746.279400 Attivo il martedì in orario 09:00 13:00 *** *** *** (Immagini tratte dal

Dettagli

CURE SIMULTANEE IN ONCOLOGIA E INTEGRAZIONE OSPEDALE- TERRITORIO :la realizzazione di un progetto

CURE SIMULTANEE IN ONCOLOGIA E INTEGRAZIONE OSPEDALE- TERRITORIO :la realizzazione di un progetto CURE SIMULTANEE IN ONCOLOGIA E INTEGRAZIONE OSPEDALE- TERRITORIO :la realizzazione di un progetto Dott.ssa SILVIA E. NEGRETTI U.O. Oncologia Magenta 24 Gennaio 2017 EVIDENZE L introduzione precoce delle

Dettagli

PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo

PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE Dr Mauro Bandera Oncologo I progressi nella terapia dei tumori hanno portato ad una sopravvivenza a 5 anni dei 2/3 dei pazienti e di circa la metà a 10 anni dalla diagnosi.

Dettagli

CURE PALLIATIVE MODELLI APPLICATIVI E LINEE DI SVILUPPO IN ITALIA. Furio Zucco

CURE PALLIATIVE MODELLI APPLICATIVI E LINEE DI SVILUPPO IN ITALIA. Furio Zucco CURE PALLIATIVE MODELLI APPLICATIVI E LINEE DI SVILUPPO IN ITALIA Furio Zucco Past President SICP Direttore Dipartimento Gestionale Anestesia Rianimazione Terapia del dolore e Cure palliative AO G.Salvini

Dettagli

Implementazione buone pratiche di fine vita

Implementazione buone pratiche di fine vita Implementazione buone pratiche di fine vita ESPERIENZA UNITA OPERATIVA MEDICINA SEZIONE POST-ACUTI OSPEDALE DI PAVULLO NEL FRIGNANO (MO) MONICA MARIANI - GIOVANNI CARRIERI Buone pratiche di fine vita Ospedale

Dettagli

UNITA OPERATIVA CHIRURGIA VERTEBRALE D URGENZA E DEL TRAUMA DIPARTIMENTO EMERGENZA

UNITA OPERATIVA CHIRURGIA VERTEBRALE D URGENZA E DEL TRAUMA DIPARTIMENTO EMERGENZA UNITA OPERATIVA CHIRURGIA VERTEBRALE D URGENZA E DEL TRAUMA DIPARTIMENTO EMERGENZA 1/10 Attività L Unità Operativa di Chirurgia Vertebrale d Urgenza e del Trauma ha sede presso l Ospedale Maggiore di Bologna

Dettagli

I LUOGHI DELLA CURA E DELL APPRENDIMENTO DALL ESPERIENZA

I LUOGHI DELLA CURA E DELL APPRENDIMENTO DALL ESPERIENZA I LUOGHI DELLA CURA E DELL APPRENDIMENTO DALL ESPERIENZA Un viaggio tra il sé professionale e il sistema delle cure domiciliari Il ruolo del MMG nel sistema delle cure domiciliari BIELLA - CITTA STUDI

Dettagli

IL CASO DI TORINO NORD, L OSPEDALE SAN GIOVANNI BOSCO

IL CASO DI TORINO NORD, L OSPEDALE SAN GIOVANNI BOSCO Formule istituzionali, modelli organizzativi e gestionali per i servizi nefrologici IL CASO DI TORINO NORD, L OSPEDALE SAN GIOVANNI BOSCO Cosa ci insegna il caso Quali modalità organizzative sono state

Dettagli

I bisogni del familiare caregiver al domicilio

I bisogni del familiare caregiver al domicilio I bisogni del familiare caregiver al domicilio Lorenza Ferrari e Luigi Romano 24 novembre 2016 Direzione e amministrazione viale dei Faggi 8, 6900 Lugano Tel. 091 976 11 78 E-mail: info@hospice.ch Sito

Dettagli

UNITA OPERATIVA SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI. PSICOSOMATICA e PSICOLOGIA CLINICA

UNITA OPERATIVA SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI. PSICOSOMATICA e PSICOLOGIA CLINICA AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI VERONA SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI Inserire eventuali altri loghi appartenenti all UO (es. Università, Ente di certificazione, società

Dettagli

NOTA PER LA LETTURA DELLE 3 NORMATIVE RIPORTATE

NOTA PER LA LETTURA DELLE 3 NORMATIVE RIPORTATE NOTA PER LA LETTURA DELLE 3 NORMATIVE RIPORTATE 1) La circolare 19 del 23 aprile 1999 elenca le analisi comprese nel costo della dialisi come da punto D della determina 899 del 4 giugno 2003, che il centro

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Comunicato Stampa. Dolore cronico: sabato a Foggia, medici specialisti a lezione per imparare a gestirlo Foggia, 24 marzo 2011

RASSEGNA STAMPA. Comunicato Stampa. Dolore cronico: sabato a Foggia, medici specialisti a lezione per imparare a gestirlo Foggia, 24 marzo 2011 RASSEGNA STAMPA Comunicato Stampa Dolore cronico: sabato a Foggia, medici specialisti a lezione per imparare a gestirlo Foggia, 24 marzo 2011 Aggiornamento 25 marzo 2011 SOMMARIO TESTATA DATA LETTORI Web

Dettagli

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del

Dettagli

L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse finanziarie

L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse finanziarie Genova, 23 ottobre 2012 Anziani e disabili: per un approccio riabilitativo alla non autosufficienza L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse

Dettagli

L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali

L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali Lucia Derosas Infermiera Pediatrica Istituto Giannina Gaslini Cure palliative in pediatria Istituto Giannina

Dettagli

L OSPEDALIZZAZIONE DEL BAMBINO

L OSPEDALIZZAZIONE DEL BAMBINO - UOC PEDIATRIA - OSPEDALE DI STATO DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO - L OSPEDALIZZAZIONE DEL BAMBINO CINZIA CECCHETTI - 24 Novembre 2010 - L U.O.C di Pediatria dell Ospedale di Stato accoglie bambini e

Dettagli

Servizi Cattolici per le Cure Palliative. Informazioni per coloro che potrebbero aver bisogno di cure palliative, e per chi si occupa di loro

Servizi Cattolici per le Cure Palliative. Informazioni per coloro che potrebbero aver bisogno di cure palliative, e per chi si occupa di loro Servizi Cattolici per le Cure Palliative Informazioni per coloro che potrebbero aver bisogno di cure palliative, e per chi si occupa di loro Cosa sono le Cure Palliative? Le Cure Palliative sono una forma

Dettagli

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. cornaglia maria rita Data di nascita 03/05/1957 coordinatrice infermieristica Amministrazione ASL TO 4

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. cornaglia maria rita Data di nascita 03/05/1957 coordinatrice infermieristica Amministrazione ASL TO 4 INFORMAZIONI PERSONALI Nome cornaglia maria rita Data di nascita 03/05/1957 Qualifica coordinatrice infermieristica Amministrazione ASL TO 4 Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Posizione Organizzativa

Dettagli

Titolo: La Rete Ligure di Cure Palliative

Titolo: La Rete Ligure di Cure Palliative Titolo: La Rete Ligure di Cure Palliative Partecipanti al gruppo di redazione: Massimo Costantini, Responsabile SC Coordinamento Regionale Cure Palliative, Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro,

Dettagli

MORIRE IN ISTITUZIONE

MORIRE IN ISTITUZIONE Gruppo di studio SIGG LA CURA NELLA FASE TERMINALE DELLA VITA MORIRE IN ISTITUZIONE DINAMICHE ESPERIENZIALI evelina bianchi Firenze 52 Congresso nazionale SIGG 2007 congresso sigg 2007 evelina bianchi

Dettagli

Nursing contribution in the management of treatment and body care in disable people

Nursing contribution in the management of treatment and body care in disable people 8th INTERNATIONAL SYMPOSIUM ON EXPERIMENTAL SPINAL CORD REPAIR AND REGENERATION SPINE AND SPINAL CORD INTERNATIONAL WEEK Brescia, 9 14 May 2011 Tuesday May 10 th 2011 Università degli Studi di Brescia

Dettagli