Rischio e Incertezza nei Sistemi Complessi. La dimensione organizzativa dei rischi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Rischio e Incertezza nei Sistemi Complessi. La dimensione organizzativa dei rischi"

Transcript

1 Plenaria Cineas Rischio e Incertezza nei Sistemi Complessi. La dimensione organizzativa dei rischi Maurizio Catino Università di Milano Bicocca maurizio.catino@unimib.it 1

2 Maurizio Catino Professore di Sociologia dell organizzazione presso la Facoltà di Sociologia dell Università degli Studi di Milano Bicocca. Presidente del corso di laurea in Scienze dell organizzazione. Visiting professor presso il Department of Sociology della New York University. Membro del comitato di Redazione della Rassegna Italiana di Sociologia e di Stato e Mercato. I suoi principali interessi scientifici e professionali riguardano: la gestione dell inaspettato; la miopia organizzativa; le organizzazioni ad alta affidabilità; l error management; l errore umano in medicina e i fattori organizzativi; le culture della sicurezza per la prevenzione degli errori. E autore di numerose pubblicazioni pubblicate sia in Italia che all estero. E stato nominato consulente della Commissione Parlamentare d Inchiesta sugli errori in campo sanitario e dirige il programma di ricerca su sicurezza e fattore umano con l Aeronautica Militare Italiana. Da circa 20 anni svolge attività di consulenza manageriale e formazione. 2

3 Rischio Vs. Incertezza Rischio: rappresenta una condizione in cui è possibile tracciare una distribuzione di probabilità dei risultati tale da riuscire ad assicurarsi contro tale condizione. E possibile una misurazione quantificabile sulla base di una storia passata sufficientemente lunga Incertezza: un concetto non misurabile sulla base di procedure statistiche. Non è possibile di tracciare tale distribuzione di probabilità Incertezza radicale: incertezza che non può essere trasformata in rischio calcolabile né che può essere sottoposta a valutazioni di tipo statistico-matematico 3

4 Predictable Surprise Una P.S. è un evento o insieme di eventi che coglie di sorpresa un individuo o gruppo di individui, nonostante la precedente consapevolezza di tutte le informazioni necessarie per anticipare gli eventi e le loro conseguenze E responsabilità dei leader l identificare e evitare le predictable surprise 4

5 Sorprese prevedibili? Minaccia emergente o problema Sì Sorpresa imprevedibile No Riconoscimento Priorità E stata riconosciuta Sì E stata data priorità No No No Doveva avere priorità? Doveva esser riconosciuta? Sì Sì No Mobilitazione E stata attivata una risposta No Ci si doveva mobilitare? Sì Sì Sì Efficace risposta preventiva Sorpresa prevedibile (Bazerman e Watkins, 2004) 5

6 o Cigno nero - Bolt from the blue? Rarità, impatto enorme, Prevedibilità retrospettiva (ma non prospettiva) Complessità Incertezza radicale Sistemi non lineari Non-ergodicità 6

7 Hindsight Bias Before the Accident After the Accident Modified from Richard I. Cook, MD (1997) Maurizio Catino 7

8 1 8

9 2 9

10 3 10

11 4 11

12 3 12

13 4 Aerei 1 America Airlines Flight 11 (AA 11), da Boston a Los Angeles; si schianta contro 1 WTC North Tower 2 United Airlines Flight 175 (UA 175) da Boston a Los Angeles; si schianta contro 2 WTC South Tower 3 American Airlines Flight 77 (AA 77) da Washington a Los Angeles; si schianta contro il Pentagono 4 United Airlines Flight 93 (UA 93) da Newark a San Francisco; si schianta sul terreno a Shanksville 13

14 Cosa ci chiediamo? Quanto accaduto l 11Settembre Si sarebbe potuto gestire in modo diverso? 2. Si sarebbe potuto prevedere? 14

15 Procedure in caso di dirottamento 1. I piloti informano il controllore 2. Il controllore notifica ai supervisori 3. I supervisori informano il Management del Centro di Controllo 4. Il capo del centro informa il Quartier Generale della FAA a Washington 5. Il coordinatore del dirottamento: direttore dell ufficio di Sicurezza dell Aviazione Civile della FAA 6. Il coordinatore FAA del dirottamento chiama il pentagono e chiede la scorta militare per l aereo dirottato 7. Il pentagono chiede l approvazione del Segretario della difesa 8. Se approva, si trasmettano al NORAD gli ordini per la catena di comando 9. Il pentagono aiuta la FAA a coordinarsi con i militari 15

16 American Airlines Volo 11 AA 11 Boston Los Angeles 7:59 Decollo 8:14 Dopo le ultime comunicazioni radio di routine, i terroristi prendono il controllo dell aereo 8:19 L assistente di volo informa del dirottamento dell AA11 8:21 La torre di controllo perde il segnale 8:23 Il Quartier Generale dell American Airlines tenta di contattare la cabina di pilotaggio 8:25 Il centro di controllo di Boston è consapevole del dirottamento 8:38 Il centro di controllo di Boston informa il Neads [1] del dirottamento 8:46 Il Neads organizza i jet da combattimento della base di Otis in cerca del volo AA11 8:46:40 Il volo AA11 si schianta contro il Wtc (Torre nord) 8:53 I jet da combattimento decollano da Otis 9:16 Al Quartier Generale dell American Airlines comprendono che il volo 11 è quello che si è schiantato sul Wtc 9:21 Il centro di controllo di Boston avvisa il Neads che il volo AA11 è diretto verso Washington 9:24 Il Neads organizza i jet da combattimento della base di Langley in cerca del volo AA11 16

17 United Airlines Volo 175 (UA 175) Boston Los Angeles 8:14 Decollo 8:42 Ultime comunicazioni radio di routine 8:42-8:46 Probabile presa del controllo dell aereo da parte dei terroristi 8:47 Il segnale di comunicazione dell aereo scompare 8:52 L assistente di volo informa del dirottamento dell UA175 8:54 Il Quartier Generale della United Airlines tenta di contattare la cabina di pilotaggio 8:55 Il centro di controllo di New York sospetta il dirottamento 9:03:11 Il volo UA175 si schianta contro la Torre sud del Wtc 9:15 Il centro di controllo di New York avvisa il Neads che il volo UA175 è il secondo aereo che si è schiantato contro il Wtc 9:20 Al Quartier Generale della United Airlines comprendono che il volo UA175 si è schiantato sul Wtc 17

18 American Airlines Volo 77 (AA 77) da Washington D. C., a Los Angeles 8:20 Decollo 8:51 Ultime comunicazioni radio di routine 8:51-8:54 Probabile presa del controllo dell aereo da parte dei terroristi 8:54 Il volo AA77 compie una rotazione non autorizzata verso sud 8:56 Il segnale di comunicazione dell aereo scompare 9:05 Il Quartier Generale dell American Airlines è consapevole che il volo AA77 è stato dirottato 9:25 Il centro di Herndon ordina in tutta la nazione il ground stop bloccando cioè tutte le operazioni di decollo 9:32 Dalla torre di controllo di Dulles viene osservato sul radar il movimento dell ultimo aereo (più tardi scopriranno che si trattava dell AA77) 9:34 La Federal Administration Aviation (Faa) avvisa il Neads che il volo AA77 non è rintracciabile 9:37:46 Il volo AA77 si schianta contro il Pentagono 10:30 Il Quartier Generale dell American Airlines conferma che l aereo che si è schiantato contro il Pentagono è il volo AA77 18

19 Volo United Airlines 93 (UA 93) da Newark a San Francisco 8:42 Decollo 9:24 Il volo UA93 riceve segnalazioni di pericolo dal Quartiere Generale della United Airlines rispetto a possibili intrusioni nella cabina di pilotaggio 9:27 Ultime comunicazioni radio di routine 9:28 Probabile presa del controllo dell aereo da parte dei terroristi 9:34 Il centro di controllo di Herndon avvisa la Faa che il volo UA93 è stato dirottato 9:41 Il segnale di comunicazione dell aereo scompare 9:57 I passeggeri attuano un piano di rivolta 10:03:11 Il volo UA93 si schianta al suolo tra i campi di Shanksville, Pennsylvania 10:07 Il centro di controllo di Cleveland avvisa il Neads del dirottamento del volo UA93 10:15 Al Quartier Generale della United Airlines comprendono che l aereo UA93 si è schiantato in Pennsylvania; il centro di Washington trasmette la notizia al Neads 19

20 Flight Paths and Timelines Decollo Prima comunicaz. Consapevol. del dirottamento Collisione Consapevol./ collisione AA11 (WtcT. nord) 7:59 8:19 8:25 8:46:40 21 minuti UA175 (WtcT. sud) 8:14 8:52 8:55 9:03:11 8 minuti AA77 (Pentagono) 8:20 / 9:25 9:37:46 12 minuti UA93 (Skanksville) 8:42 / 9:34 10:03:11 29 minuti 20

21 Procedure in caso di dirottamento 1. I piloti informano il controllore 2. Il controllore notifica ai supervisori 3. I supervisori informano il Management del Centro di Controllo 4. Il capo del centro informa il Quartier Generale della FAA a Washington 5. Il coordinatore del dirottamento: direttore dell ufficio di Sicurezza dell Aviazione Civile della FAA 6. Il coordinatore FAA del dirottamento chiama il pentagono e chiede la scorta militare per l aereo dirottato 7. Il pentagono chiede l approvazione del Segretario della difesa 8. Se approva, si trasmettano al NORAD gli ordini per la catena di comando 9. Il pentagono aiuta la FAA a coordinarsi con i militari 21

22 2. Si sarebbe potuto prevedere? 22

23 9/11/2001 I risultati sono pessimi. In molti settori decisivi i progressi sono stati lenti o addirittura inesistenti. Mentre i terroristi si sono evoluti e adattati, noi ci siamo mossi con il passo indolente della burocrazia (J. R. Thomas, National Commissionon Terrorist Attacks) Ciò che abbiamo imparato dall 11 settembre è che non solo non sapevamo che cosa non sapevamo, ma che l FBI non sapeva che cosa sapeva (Sandy Berger, consigliere per la sicurezza dell amministrazione Clinton) 23

24 The system was blinking red Dal : aumentano le segnalazioni di un attacco terroristico dovunque gli USA abbiano interessi, anche sul proprio territorio Dal al 10.09: più di 40 articoli collegati a Bin Laden nel Presidential s Daily Brief Si sospetta in altri paesi: Saudi Arabia, Israel, Kuwait, Yemen, Italia (Roma e Genova) 25 giugno: messaggio televisione araba di importanti sorprese contro USA e Israele 24

25 The system was blinking red 28 giugno: R. Clarke invia memo a C. Rice del crescente allarme per un possibile attacco in luglio da parte di Bin Laden 2 luglio: FBI invia messaggio allerta estrema agli uffici territoriali per individuare qualsiasi attività sospetta Si teme un attacco spettacolare contro gli USA ma forse in altri paesi 6 agosto: il PDB della CIA specifica di un possibile attacco negli USA (!!) Nonostante l ampio numero, le minacce non specificavano tempo, luogo, metodo e target (p. 262) 25

26 L arresto di Zacarias Moussaoui: il 20 dirottatore Arrestato nel Minnesota il 17 agosto del 2001 per violazione delle leggi sull immigrazione. Era un allievo che si era iscritto di proprio iniziativa mentre gli allievi che seguono gli addestramenti al volo sui Boeing arrivano in genere a gruppi, mandati lì da una compagnia aerea. Aveva pilotato per lo più un Cessna monomotore, eppure avrebbe voluto essere addestrato a pilotare l'aereo più grande della flotta commerciale. 26

27 Ambiguità Vs. Incertezza AMBIGUITA Ambiguità: le persone sono confuse per un eccesso di interpretazioni Le persone giudicano ambigui gli eventi quando questi sono altamente complessi o paradossali oppure quando appaiono oscuri Si riferisce alla mancanza di chiarezza o di coerenza nella realtà, nella causalità, nella intenzionalità Le situazioni ambigue non si possono codificare in maniera precisa all interno di categorie esaustive ed esclusive L aumentare delle informazioni non riduce l equivocità, ma sono necessari frame interpretativi che possono ridurre l ambiguità INCERTEZZA Incertezza: le persone non possiedono alcuna interpretazione Tre tipi di incertezza di stato (o incertezza ambientale percepita) incertezza dell effetto incertezza della risposta Alti livelli di incertezza possono paralizzare il processo di pianificazione strategica riducendo la possibilità di gerarchizzare le minacce e di intraprendere le azioni di rimedio necessarie A differenza delle situazioni di ambiguità, l aumento delle informazioni può ridurre l incertezza trasformandola in rischio 27

28 Le aspettative e il sensemaking frame Informazioni sensemaking Momenti socializzati di esperienza passata Provengono dall esperienza in corso (Weick, 1995) 28

29 Le aspettative e il sensemaking Frame Concezione tradizionale del dirottamento Mancava l idea dell aereo come arma Il dirottamento suicida improbabile Sensemaking Informazioni Gravi minacce agli USA Alcuni islamici fanno corsi per diventare piloti Arresto Z. Moussauoi che faceva un corso per piloti Non ci sono minacce nuove 29

30 Le agenzie nazionali 30

31 1 31

32 Le organizzazioni ad alta affidabilità Impianti nucleari Portaerei navali Sistemi finanziari Ospedali Sistemi di controllo aereo Impianti di produzione chimica Piattaforme di trivellazione petrolifera Squadre di soccorso Equipaggi di vigili del fuoco 32

33 Requisiti di funzionamento organizzativo Efficacia Efficienza Qualità Affidabilità 33

34 34

35 Once upon a time... 35

36 Now: A complex system 36

37 Effetto Titanic La gravità con la quale un sistema sbaglia è direttamente proporzionale all'intensità del credo del progettista che ciò non possa accadere Ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio né vi sono stato coinvolto io stesso, e neppure sono mai stato trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro (E.J. Smith, comandante del RMS Titanic) 37

38 38

39 Due fasi dell incidente 1. La fase che ha condotto all incidente 2. La fase di gestione della crisi (crisis management) 39

40 Due fasi dell incidente 2. La fase di gestione della crisi (crisis management) 40

41 E una questione di leadership? 41

42 Alcune domande? Il comandante ed il team in plancia erano stati addestrati secondo i principi del Bridge Resource Management (CRM) Le procedure di gestione dell emergenza erano note a tutto l equipaggio? Le procedure erano in grado di far fronte ad una situazione di crisi di quel tipo? Gli ospiti conoscevano le procedure? (no) Quali sono i criteri di selezione, formazione e controllo del comandante e dell equipaggio? Facevano delle esercitazioni periodiche, al simulatore ad esempio? 42

43 Crisis management Per gestire una crisi occorre saper imparare rapidamente. Per imparare rapidamente nel corso della crisi è necessario aver già imparato molto prima. (Lagadec, 1993) 43

44 Elementi per un piano efficace di risposta alle crisi 1. Un set rappresentativo di scenario planning (lista di potenziali emergenze) 2. Un set flessibile di moduli di risposta 3. Un piano che metta assieme moduli di risposta con gli scenari di crisi 4. La definizione della catena di comando 5. Protocolli di attivazione 6. Luogo di comando e backup 7. Chiari canali di comunicazione 8. Backup delle risorse 9. Periodiche esercitazioni di simulazione 10. Review ragionate post-crisis 44

45 Due fasi dell incidente 1. La fase che ha condotto all incidente 45

46 Time-line degli eventi Nel porto di Civitavecchia viene eseguita la normale procedura di controllo della nave (check-list). Anche il Dipartimento Macchina provvede alla propria check-list di partenza Il comandante chiede al cartografo di pianificare una rotta che consenta una navigazione turistica nei pressi dell Isola del Giglio. Sul sistema di cartografia elettronico integrato al radar viene caricata la variazione di rotta che prevedeva due waypoint (punti di accostata) che distavano 0,5 miglia dalla costa del Giglio (mentre la rotta originaria prevedeva una distanza di 3 miglia). Il capitano approva la nuova rotta e manifesta la volontà di passare più a sud dei waypoint, senza però apportare alcuna modifica alla rotta pianificata La Costa Concordia parte da Civitavecchia con a bordo 4229 persone e si dirige verso Savona. Circa alla stessa ora, viene trasmesso alla Capitaneria di Porto di Livorno il messaggio ARES, nel quale si comunica che la nave passerà tra l isola d Elba e la costa della Toscana, senza però indicare la deviazione pianificata nei pressi del Giglio. 46

47 19.15 Il capitano lascia il comando al primo ufficiale di coperta e prima di abbandonare la plancia ordina di essere chiamato dal secondo ufficiale di guardia quando si fossero trovati a 5 miglia dal Giglio. Dopo qualche minuto il governo del timone passa da manuale a track pilot modalità course, che consente alla nave di seguire una rotta impostata dall ufficiale di guardia Viene impostata la rotta a 302. A questo punto si passa alla navigazione integrata, che consente alla nave di eseguire un piano di viaggio preimpostato Viene effettuato il cambio della guardia, che passa all ufficiale in seconda La nave abbandona la rotta pianificata originariamente, per seguire quella impostata dal cartografo Il primo ufficiale chiama il comandante per comunicargli che sono a 6 miglia dal primo waypoint Si riduce la scala del radar 1, in modo tale che lo schermo inquadri un raggio di 6 miglia nautiche. 47

48 21.34 Il comandante arriva in plancia, dove ci sono già il restaurant manager e l hotel director, che vogliono vedere il passaggio davanti all isola del Giglio Il comandante ordina di passare alla navigazione manuale, servendosi del timoniere Il comandante chiede un CPA (Closest Point of Approach): in questo modo imposta sul radar un cerchio di 0,5 miglia, per individuare gli ostacoli presenti nella zona di riferimento Il restaurant manager telefona a Mario Terenzio Palombo, un ex comandante della Costa Crociere molto conosciuto in ambiente marittimo, e gli comunica che la nave sta deviando la rotta per passare vicino all isola. Poi gli passa l hotel director per un saluto e infine il comandante, che gli chiede se a 0,4-0,3 miglia marine c è acqua; Palombo risponde che i fondali sono buoni Il comandante pronuncia la frase d obbligo per assumere la titolarità della manovra: I take the conn. Nello stesso tempo ordina al timoniere di impostare una rotta di 300 e di raggiungere una velocità di 16 nodi. 48

49 21.40 Il comandante ordina al timoniere di compiere l accostata dolcemente (con bassi angoli di barra) e di raggiungere i 325 ma il timoniere e il primo ufficiale capiscono un altro numero, così il comandante ripete l ordine Il primo ufficiale fa notare al comandante che la nave sta andando piuttosto veloce, ma il comandante lo ignora e 14 Il comandante si rende conto che le dinamiche evolutive della nave non corrispondono alle sue aspettative, perciò ordina di girare il timone 10 a dritta, pur mantenendo una velocità di 16 nodi, con l intento di accostare velocemente e di andarsene subito 21.44, 44 Il comandante si accorge dello scoglio, così ordina di girare il timone a sinistra per interrompere l accostata Il timoniere confonde la destra con la sinistra, così per 13 secondi procede a dritta; poi si accorge dell errore e cambia direzione , 7 La nave entra in collisione con lo scoglio. 49

50 50

51 51

52 Violazioni 1. Decisione di transitare a sole 0,5 miglia dalla costa. 2. Inchino pianificato con carte nautiche inadeguate, poiché non segnalavano la presenza di piccoli scogli fuori rotta. 3. Capitaneria e Costa Crociere non sono state informate della variazione di rotta. 4. Ingresso in plancia di soggetti non autorizzati: oltre agli ufficiali c erano il restaurant manager, l hotel director e altri estranei. 5. Quando si passa alla navigazione manuale non viene effettuata la prova di funzionamento del timone. 6. Non viene rinforzata la vedetta ottica: quando il timoniere è stato posto alla giuda del timone non poteva più essere considerato un valido supporto per la guardia, perciò il comandante e il primo ufficiale avrebbero dovuto provvedere a sostituirlo. 7. Uso del telefono cellulare durante l accostata: nonostante le procedure di safety management della Compagnia lo vietassero, il comandante telefona a Palombo per conoscere la profondità dei fondali adiacenti all isola del Giglio. 8. Decisione di avvicinarsi ulteriormente all isola (fino a 0,3 miglia anziché 0,5 miglia) senza un opportuna valutazione dei rischi perché le cartine non erano adeguate. 9. Aumento della velocità fino a 16 nodi, nonostante le regole di safety management della Compagnia prevedessero che con una velocità superiore a 15 nodi si dovesse transitare ad una distanza di almeno 3 miglia dalle coste. 10. Gli ufficiali non sono intervenuti per segnalare la pericolosità della manovra, nonostante uno dei loro compiti sia quello di avvisare il comandante in caso di pericolo. 52

53 Errori 1. Il Comandante arriva in plancia in ritardo rispetto al tempo che sarebbe stato necessario per: a. abituarsi alla visuale notturna; b. studiare la manovra di avvicinamento; c. effettuare il cambio della guardia. 2. Manovra di avvicinamento al Giglio scorretta: il comandante pianifica una manovra che fa compiere alla nave delle dinamiche evolutive diverse da quelle che si sarebbe aspettato. 3. Ritardo nell avvistamento dello scoglio, che viene notato dal comandante solo un minuto prima dell impatto, a causa delle cartine inadeguate che stava utilizzando e delle condizioni dell ambiente esterno (era notte e c era poca illuminazione). 4. Alle il Comandante, accorgendosi dell ostacolo, ordina al Timoniere di virare a dritta. In realtà non tiene conto del fatto che una manovra del genere, combinata con la forza del vento e l elevata velocità della nave, avrebbe finito per spingere la poppa nella direzione opposta, facendole urtare lo scoglio. 5. Rendendosi conto dello sbaglio, pochi secondi dopo il comandante ordina di girare il timone a sinistra, solo che il timoniere sbaglia direzione confondendo la destra con la sinistra, perciò va a dritta (=destra).dopo 13 secondi il timoniere si rende conto dell errore e si corregge da solo, però questo sbaglio ha determinato un ritardo nell allontanamento dalla costa. Mistake Mistake Slip Slip Slip 53

54 AZIONI CHE VIOLANO LA SICUREZZA VIOLAZIONI 1. Decisione di transitare a sole 0,5 miglia dalla costa. 2. Inchino pianificato con carte nautiche inadeguate. 3. L Autorità Marittima e la Compagnia non ERRORI sono state informate della variazione di rotta. 4. Ingresso in plancia di soggetti non autorizzati. 5. Non viene effettuata la prova di funzionamento del timone. 6. Non viene rinforzata la vedetta ottica. 7. Uso del telefono cellulare durante l accostata. 8. Decisione di avvicinarsi ulteriormente all isola senza una corretta valutazione dei rischi. 9. Aumento della velocità. 10. Gli Ufficiali non sono intervenuti. ERRORI 1. Il Comandante arriva in plancia in ritardo (mistake). 2. Manovra di avvicinamento scorretta (mistake). 3. Ritardo nell avvistamento dello scoglio (slip). 4. Ordine di virare a dritta (slip). 5. Il Timoniere sbaglia direzione (slip). 54

55 55

56 56

57 La nascita dell inchino delle navi da crociera 1 Ottobre 1993 La sera verso le ebbi l opportunità di passare davanti al porto dell Isola del Giglio, rallentare sensibilmente la velocità, illuminare tutta la nave, transitare molto rasente alla costa e salutare con tre lunghi fischi la mia isola. Era la prima volta che una nave così grande, l ammiraglia della flotta Costa e della flotta italiana, passava così vicino e salutava la popolazione che subito era accorsa sul molo attratta dalle luci e dai fischi (pag. 149). 57

58 Un near miss: 14 agosto 2011 Il 14 agosto 2011 la nave Concordia effettua un inchino ravvicinato all isola (230 metri dalla riva). Al comando c era un altro capitano. Costa Concordia Aug wmv Costa Concordia Gen wmv Il Sindaco del Giglio Ortelli invia una lettera di ringraziamento al Comandante Massimo Garbarino in occasione di quel passaggio, e il Comandante risponde ringraziando tutta la comunità gigliese. Scrive il sindaco Ortelli: "Egregio Comandante Massimo Calisto Garbarino,dopo l'incredibile spettacolo di ieri sera, con il passaggio della supernave Concordia davanti a Giglio Porto, non potevo esimermi dall'inviarle un messaggio di compiacimento a nome di tutta la nostra comunità, compresi i graditi ospiti turisti, omaggiati da questo importante evento. Grazie all'intercessione dell'amico carissimo Mario Palombo, storico comandante della Costa Crociere, abbiamo assistito ad uno spettacolo unico nel suo genere, diventato un'irrinunciabile tradizione di cui ne sono onorato e per questo motivo mi faccio interprete di ringraziamento personale a Lei ed al suo equipaggio pregandola estendere la nostra riconoscenza anche alla Costa Crociere che oramai da anni premia in questo modo un'isola tra le più belle del panorama insulare nazionale. Spero vivamente di averla un giorno ospite dalle nostre parti, naturalmente previo accordo con Mario, insostituibile ed autorevole sostenitore isolano. Cordiali saluti, Sergio Ortelli" 58

59 Margine di sicurezza Normalizzazione della devianza Area del rischio Inizio della violazione 59

60 Livello Interorganizzativo - Nessuna regolamentazione dell inchino - Eccessivo potere attribuito al comandante dalla normativa - Assenza di un controllo efficace da parte delle capitanerie. - Limiti della tecnologia (AIS, VTS, ECDIS, GPS) Livello individuale- gruppo Fattori latenti - Passaggio in prossimità della costa - Uso di cartine non adeguate -.Ingresso in plancia di soggetti non autorizzati - Uso del telefono cellulare durante l accostata - Aumento della velocità. - Gli ufficiali non intervengono per segnalare i pericoli. - Ritardo nell avvistamento dello scoglio. - Ordine di virare a dritta - Il timoniere sbaglia direzione. Difese Incidente Livello organizzativo - Condizioni che inducono alla violazione: incentivi e tolleranza - Pressioni commerciali - Condizioni che inducono all errore: overconfidence - Groupthinking - No applicazione principi di Bridge Resource Management - Assenza di un sistema di risk management - Cultura della sicurezza critica - Nessuna segnalazione dei pericoli per tali tipi di condotta (Catino 2013) 60

61 Il modello del Formaggio Svizzero Errori attivi Elevata velocità. Errore di valutazione Overconfidence Normativa inadeguata Capitanerie di Porto Tecnologia Incidente Reason, 2002 Sistema di regolazione carente Pressioni commerciali Mancato apprendimento... Tolleranza per le violazioni Mostrare abilità Pressioni commerciali Marketing Errori latenti 61

62 Quale Risk Management? 62

Sindrome che colpisce le organizzazioni scarsamente capaci di prevedere gli effetti delle proprie decisioni Catino

Sindrome che colpisce le organizzazioni scarsamente capaci di prevedere gli effetti delle proprie decisioni Catino Che cos'è la Miopia Organizzativa? Il termine Miopia deriva dal greco μύωψ μύω ὤψ Chiudere Occhio Sindrome che colpisce le organizzazioni scarsamente capaci di prevedere gli effetti delle proprie decisioni

Dettagli

Le cinque esercitazioni confermate da Rumsfeld

Le cinque esercitazioni confermate da Rumsfeld Le cinque esercitazioni confermate da Rumsfeld Seguono poi ben 5 esercitazioni militari rivelate dal Segretario della Difesa Rumsfeld in seguito alla domanda diretta che gli è stata posta durante l Audizione

Dettagli

Cambiamento Organizzativo! ***!

Cambiamento Organizzativo! ***! Cambiamento Organizzativo *** Incertezza, miopia e gestione dell inatteso nelle organizzazioni Prof. Maurizio Catino Università di Milano Bicocca maurizio.catino@unimib.it Cultore della materia - Tutor:

Dettagli

La miopia organizzativa

La miopia organizzativa Miopia Organizzativa: Incertezza e Previsione nelle Organizzazioni Maurizio Catino Università di Milano - Bicocca La miopia organizzativa L incapacità a tutti i livelli (individuale, organizzativo, interorganizzativo)

Dettagli

Prontezza operativa e sicurezza marittima al servizio del Paese. M ARINAdella

Prontezza operativa e sicurezza marittima al servizio del Paese. M ARINAdella Mare Aperto Prontezza operativa e sicurezza marittima al servizio del Paese Il 2 marzo le acque del Tirreno meridionale e dello Ionio hanno visto l avvio dell esercitazione Mare Aperto 2015 e la ripresa

Dettagli

Nuovi corsi di perfezionamento per il Diporto e la Vela d altura

Nuovi corsi di perfezionamento per il Diporto e la Vela d altura Nuovi corsi di perfezionamento per il Diporto e la Vela d altura Ormeggio Su Raiatea Teoria in barca con proiezione di slides e animazioni - Tutte le tecniche di ormeggio: di poppa con e senza corpo morto,

Dettagli

Saranno un'inchiesta della magistratura e una di una commissione

Saranno un'inchiesta della magistratura e una di una commissione PISA: PRECIPITA DURANTE UNA FASE ADDESTRATIVA AEREO MILITARE C130 DECEDUTI I CINQUE MILITARI A BORDO Pisa, 23 novembre 2009 (EFFETTOTRE.COM) Saranno un'inchiesta della magistratura e una di una commissione

Dettagli

5. Il corretto impiego del tempo di Studio, attraverso il modulo timesheet, pubblicato in Rivista 24OreAvvocato n. 7-8/2011, Il Sole24Ore ed.

5. Il corretto impiego del tempo di Studio, attraverso il modulo timesheet, pubblicato in Rivista 24OreAvvocato n. 7-8/2011, Il Sole24Ore ed. ORGANIZZAZIONE E MARKETING DELLO STUDIO 1. Alcune riflessioni sulle evoluzioni del marketing nel settore dei servizi professionali e sul quadro regolamentare applicabile, nello specifico anche al professionista

Dettagli

L atterraggio con il radar può riservare sorprese non sempre piacevoli

L atterraggio con il radar può riservare sorprese non sempre piacevoli L atterraggio con il radar può riservare sorprese non sempre piacevoli Ricordarsi sempre che i punti nave fatti a grande distanza non sono molto affidabili e che quando ci si avvicina alla costa l immagine

Dettagli

Case study: Milano Linate. 8 Ottobre 2001. Workshop Just Culture Roma ACC 12 Dicembre 2008

Case study: Milano Linate. 8 Ottobre 2001. Workshop Just Culture Roma ACC 12 Dicembre 2008 Case study: Milano Linate 8 Ottobre 2001 Il fatto Lunedì 8 ottobre 2001 alle ore 8.10 due aerei si sono scontrati in pista sull aeroporto di Milano Linate causando la morte di 118 persone. Dopo il disastro

Dettagli

GUARDIA DI FINANZA. Il ruolo del Comparto Aeronavale della Guardia di Finanza nelle Maxi Emergenze di Protezione Civile. Cap. pil.

GUARDIA DI FINANZA. Il ruolo del Comparto Aeronavale della Guardia di Finanza nelle Maxi Emergenze di Protezione Civile. Cap. pil. GUARDIA DI FINANZA Il ruolo del Comparto Aeronavale della Guardia di Finanza nelle Maxi Emergenze di Protezione Civile Cap. pil. Giacomo Di Cosimo Aeroporto Cinquale di Massa 14/05/2015 Indice degli argomenti

Dettagli

Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri

Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri Obiettivo III - Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenza e disastri ARGOMENTI DELLA LEZIONE Obiettivi specifici dell Area III Attività

Dettagli

TIROCINIO TEORICO D ABILITAZIONE ALLA GUARDIA IN PLANCIA (LIVELLO BASICO) ELEMENTI RIASSUNTIVI DEL CORSO

TIROCINIO TEORICO D ABILITAZIONE ALLA GUARDIA IN PLANCIA (LIVELLO BASICO) ELEMENTI RIASSUNTIVI DEL CORSO SCUOLA SOTTUFFICIALI M.M. La Maddalena S C H E D A R I E P I L O G A T I V A P I A N O D I S T U D I O D E L C O R S O TIROCINIO TEORICO D ABILITAZIONE ALLA GUARDIA IN PLANCIA (LIVELLO BASICO) ELEMENTI

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE BUCCARI MARCONI Indirizzi: Trasporti Marittimi / Apparati ed Impianti

Dettagli

Magis fatigo ut doleas DO NOT MISS DO NOT FORGET DO NOT MISS DO NOT FORGET DO NOT. Briefing del 1 febbraio 2014 ore 18.30LMT

Magis fatigo ut doleas DO NOT MISS DO NOT FORGET DO NOT MISS DO NOT FORGET DO NOT. Briefing del 1 febbraio 2014 ore 18.30LMT Magis fatigo ut doleas DO NOT MISS DO NOT FORGET DO NOT MISS DO NOT FORGET DO NOT Briefing del 1 febbraio 2014 ore 18.30LMT Speaker: C.Ti: Ezio Iannelli & Michele Buonsanti Runway incursion Fonte F.A.A.

Dettagli

LE CARTE NAUTICHE TRADIZIONALI VANNO IN PENSIONE. Il Comandante Mario Terenzio Palombo sulla nave "Costa Fortuna"

LE CARTE NAUTICHE TRADIZIONALI VANNO IN PENSIONE. Il Comandante Mario Terenzio Palombo sulla nave Costa Fortuna LE CARTE NAUTICHE TRADIZIONALI VANNO IN PENSIONE Il Comandante Mario Terenzio Palombo sulla nave "Costa Fortuna" Comandante carismatico della Costa Crociere, Mario Terenzio Palombo é spesso citato come

Dettagli

Corso di. Pilota vds avanzato

Corso di. Pilota vds avanzato Corso di Pilota vds avanzato Riferimento: DPR 133 del 9 Luglio 2010 Programma didattico Programma per il conseguimento della qualifica di Pilota VDS Avanzato 1. GENERALITA' Lo scopo del presente programma

Dettagli

REGOLAMENTO ENAC MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO. Normativa e sviluppi. Milano, 24 Ottobre 2014

REGOLAMENTO ENAC MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO. Normativa e sviluppi. Milano, 24 Ottobre 2014 REGOLAMENTO ENAC MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO Normativa e sviluppi Milano, 24 Ottobre 2014 Carmine Cifaldi Direttore Direzione Regolazione Navigabilità Da fenomeno di nicchia, i droni stanno progressivamente

Dettagli

Ordinanza concernente le norme di circolazione per aeromobili

Ordinanza concernente le norme di circolazione per aeromobili Ordinanza concernente le norme di circolazione per aeromobili (ONCA) Modifica del 25 ottobre 2006 Il Dipartimento federale dell ambiente, dei trasporti, dell energia e delle comunicazioni, ordina: I L

Dettagli

PRESENTAZIONE. Protezione Civile - Comune di Azzano Decimo - Distretto del Sil - Corso per Operatore di bordo e Pilota di unità operativa

PRESENTAZIONE. Protezione Civile - Comune di Azzano Decimo - Distretto del Sil - Corso per Operatore di bordo e Pilota di unità operativa PREMESSA L esperienza maturata nel corso degli anni, ha evidenziato che i Volontari della Protezione Civile sono chiamati, molte volte, ad intervenire in ambiente acquatico per attività di prevenzione

Dettagli

ANALISI PRELIMINARE SUI FATTORI UMANI E ORGANIZZATIVI

ANALISI PRELIMINARE SUI FATTORI UMANI E ORGANIZZATIVI ANALISI PRELIMINARE SUI FATTORI UMANI E ORGANIZZATIVI DEL DISASTRO DELLA NAVE COSTA CONCORDIA. Prof. Maurizio Catino maurizio.catino@unimib.it (Report in progress Aprile 2012) Abstract: Questo rapporto

Dettagli

Progetto:LA TECNOLOGIA PER IMMAGINI AirBus A380 l aereo più grande del mondo

Progetto:LA TECNOLOGIA PER IMMAGINI AirBus A380 l aereo più grande del mondo Progetto:LA TECNOLOGIA PER IMMAGINI AirBus A380 l aereo più grande del mondo Risposta europea al Jumbo americano (il Boeing 747, ormai giunto alla fine della sua lunghissima carriera), l'airbus A380 è

Dettagli

LANCI DELLE AGENZIE DI STAMPA 8 dicembre TERRORISMO: AIIC, UE RAFFORZA PROTEZIONE INFRASTRUTTURE CRITICHE = 08/12/ :41 - Politica Interna

LANCI DELLE AGENZIE DI STAMPA 8 dicembre TERRORISMO: AIIC, UE RAFFORZA PROTEZIONE INFRASTRUTTURE CRITICHE = 08/12/ :41 - Politica Interna LANCI DELLE AGENZIE DI STAMPA 8 dicembre 2008 TERRORISMO: AIIC, UE RAFFORZA PROTEZIONE INFRASTRUTTURE CRITICHE = 08/12/2008-16:41 - Politica Interna CRITICHE = VARATA DIRETTIVA, SETTORI PRIORITARI ENERGIA

Dettagli

Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Militare I Reparto

Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Militare I Reparto Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Militare I Reparto Concorso Interno, per titoli ed esami, a 40 posti per l ammissione al 21 corso di aggiornamento e formazione professionale

Dettagli

Dr. PAOLO DELLA TORRE Direttore DAI DIRITTI DELLA NEVE AL DIRITTO DELLA NEVE. quanto realizzato in Provincia di Sondrio

Dr. PAOLO DELLA TORRE Direttore DAI DIRITTI DELLA NEVE AL DIRITTO DELLA NEVE. quanto realizzato in Provincia di Sondrio Dr. PAOLO DELLA TORRE Direttore DAI DIRITTI DELLA NEVE AL DIRITTO DELLA NEVE La normativa europea in tema di sicurezza dei iservizi idi Elisoccorso: quanto realizzato in Provincia di Sondrio 5 FORUM GIURIDICOEUROPEO

Dettagli

Italy Division. Regole del volo a vista

Italy Division. Regole del volo a vista Italy Division Regole del volo a vista Premessa Le regole del Volo a Vista, o Visual Flight Rules (VFR), sono l'insieme delle regole necessarie e sufficienti per condurre in sicurezza un volo separandosi

Dettagli

ANALISI PRELIMINARE SUI FATTORI UMANI E ORGANIZZATIVI

ANALISI PRELIMINARE SUI FATTORI UMANI E ORGANIZZATIVI ANALISI PRELIMINARE SUI FATTORI UMANI E ORGANIZZATIVI DEL DISASTRO DELLA NAVE COSTA CONCORDIA. (report in progress) Prof. Maurizio Catino maurizio.catino@unimib.it Abstract: Questo rapporto (in progress)

Dettagli

PIANO REGOLATORE PORTUALE DEL PORTO DI LIVORNO 2012

PIANO REGOLATORE PORTUALE DEL PORTO DI LIVORNO 2012 AUTORITA' PORTUALE DI LIVORNO PIANO REGOLATORE PORTUALE DEL PORTO DI LIVORNO 2012 Titolo elaborato: STUDIO DI NAVIGABILITA' DEL NUOVO TERMINAL PER CROCIERE Scala: Committente: AUTORITA' PORTUALE DI LIVORNO

Dettagli

Aeronautica Militare Virtuale Italiana

Aeronautica Militare Virtuale Italiana Aeronautica Militare Virtuale Italiana Organigramma AMVI - COM 02 http://www.amvi.it Rev. 5.0 Edizione Giugno 2011 Pag. 1/ 6 Art. 1 - Premessa Scopo del presente documento è fornire le necessarie informazioni

Dettagli

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO Essere una squadra è prima di tutto un modo di pensare 1. Lo scenario Nell attuale situazione caratterizzata da una crescente complessità e discontinuità

Dettagli

Chassis Systems Control Sistema di Frenata di Emergenza Preventiva: un aiuto per evitare i tamponamenti o ridurne le conseguenze.

Chassis Systems Control Sistema di Frenata di Emergenza Preventiva: un aiuto per evitare i tamponamenti o ridurne le conseguenze. Chassis Systems Control Sistema di Frenata di Emergenza Preventiva: un aiuto per evitare i tamponamenti o ridurne le conseguenze sicuro 2 Sistema di Frenata di Emergenza Preventiva Sistema di Frenata di

Dettagli

SAILOR SULLA M/N LA SUPERBA DI GNV

SAILOR SULLA M/N LA SUPERBA DI GNV SAILOR ANTEPRIMA LA NAVE DELL'ORIENTAMENTO AI MESTIERI ED ALLE PROFESSIONI DEL MARE PROMOSSO DA REGIONE LIGURIA in collaborazione con: CAPITANERIA DI PORTO GUARDIA COSTIERA GENOVA - ACCADEMIA ITALIANA

Dettagli

Aeronautica Militare Virtuale Italiana

Aeronautica Militare Virtuale Italiana Aeronautica Militare Italiana Organigramma AMVI - COM 02 Rev. 7.0 Edizione Aprile 2015 Pag. 1/ 6 http://www.amvi.it Art. 1 - Premessa Scopo del presente documento è fornire le necessarie informazioni per

Dettagli

Il sistema di valutazione

Il sistema di valutazione Il sistema di valutazione Si propone di: Esaminare il lavoro svolto e valutarlo Favorire la crescita professionale migliorando le prestazioni Pianificare il lavoro da svolgere coinvolgendo i dipendenti

Dettagli

MARINA MILITARE ITALIANA. Comando in Capo della Squadra Navale C I N C N A V

MARINA MILITARE ITALIANA. Comando in Capo della Squadra Navale C I N C N A V MARINA MILITARE ITALIANA Comando in Capo della Squadra Navale L impegno della Marina Militare e dell Unione Europea nella lotta alla pirateria marittima L IMPEGNO DELLA MARINA MILITARE L'impegno della

Dettagli

L e Non No Te T c e h c n h ic i a c l a Sk S il i l l s n c o c nt n ri r but u o t all l l aff f i f da d bili l tà

L e Non No Te T c e h c n h ic i a c l a Sk S il i l l s n c o c nt n ri r but u o t all l l aff f i f da d bili l tà Le Non TechnicalSkills Un contributo all affidabilità nelle organizzazioni complesse Chiara Locatelli 1 Non-technicalSkills Abilità cognitive, comportamentali e interpersonali, complementari alle competenze

Dettagli

Città e comunicazioni

Città e comunicazioni Città e comunicazioni L ambiente urbano I villaggi sono centri abitati che hanno dai 1.000 ai 2.000 abitanti, o addirittura solo qualche centinaio. Nei paesi, invece, il numero degli abitanti è superiore.

Dettagli

L EVOLUZIONE DELLE NAVI DA CROCIERA NEI SUOI PROFILI TECNICO-ECONOMICI-OPERATIVI (Genova 7 ottobre 2016)

L EVOLUZIONE DELLE NAVI DA CROCIERA NEI SUOI PROFILI TECNICO-ECONOMICI-OPERATIVI (Genova 7 ottobre 2016) L EVOLUZIONE DELLE NAVI DA CROCIERA NEI SUOI PROFILI TECNICO-ECONOMICI-OPERATIVI (Genova 7 ottobre 2016) Thomas Cook (1808-1892) Inventore del turismo moderno Albert Ballin (1857-1918) Inventore del concetto

Dettagli

Prof.ssa Cinzia DESSI. Economia e Organizzazione Aziendale. Il Programma. Industriali A.A. A.A primo primo semestre

Prof.ssa Cinzia DESSI. Economia e Organizzazione Aziendale. Il Programma. Industriali A.A. A.A primo primo semestre Prof.ssa Cinzia DESSI Economia e Organizzazione Aziendale Il Programma Università degli degli studi studi di di Cagliari Cagliari Corso Corso di di Laurea Laurea in in Biotecnologie Industriali A.A. A.A.

Dettagli

La barca, le vele gli strumenti

La barca, le vele gli strumenti La barca, le vele gli strumenti La fisica in barca "Napoli 8-10 novembre 2007 G.Paternoster La fisica in barca - Napoli nov. 2007 1 Sommario La barca: il galleggiamento e l equilibrio Le vele: perché si

Dettagli

ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI

ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI Nell attuale scenario di mercato, il terziario si manifesta come il settore

Dettagli

Il Regolamento ENAC Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Stato e Prospettive

Il Regolamento ENAC Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Stato e Prospettive Il Regolamento ENAC Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Stato e Prospettive Ing. Fabrizio D Urso Direzione Regolazione Navigabilità Responsabile Funzione Organizzativa Coordinamento Omologazioni Quadro Normativo

Dettagli

Verona, 9 Maggio Palazzo della Gran Guardia

Verona, 9 Maggio Palazzo della Gran Guardia L EVOLUZIONE TECNOLOGICA DELLA SICUREZZA FISICA IN UNA VISIONE GLOBALE E INTEGRATA Verona, 9 Maggio 2014 Palazzo della Gran Guardia In collaborazione con: Francesco Di Maio Responsabile Funzione Security

Dettagli

AEROPORTO DI LINATE 8 OTTOBRE 2001

AEROPORTO DI LINATE 8 OTTOBRE 2001 AEROPORTO DI LINATE 8 OTTOBRE 2001 INCIDENTE OCCORSO AGLI AEROMOBILI BOEING MD-87 MARCHE SE-DMA CESSNA 525A MARCHE D-IEVX Gorizia, 3 novembre 2003 Ing. aer. Roberto Daniel Pinzin OBIETTIVO DELL INCHIESTA

Dettagli

La nuova ISO 9001 del 2015: meno forma e più sostanza

La nuova ISO 9001 del 2015: meno forma e più sostanza Patrocinio La nuova ISO 9001 del 2015: meno forma e più sostanza Bologna, 3 dicembre 2015 1 La nuova ISO 9001 del 2015: meno forma e più sostanza L evoluzione dell Enterprise Risk Management, da strumento

Dettagli

DISUGUAGLIANZE DIRITTI POVERTA DISUGUAGLIANZA DI GENERE Franco Bosello

DISUGUAGLIANZE DIRITTI POVERTA DISUGUAGLIANZA DI GENERE Franco Bosello DISUGUAGLIANZE DIRITTI POVERTA DISUGUAGLIANZA DI GENERE Franco Bosello 1989 2009 Se non siamo indignati, non siamo bene informati 1 RNL pro capite ($ $ USA, ppp 2010) Tasso Mortalità Infantile sotto 5

Dettagli

Responsabilità del pilota dei droni

Responsabilità del pilota dei droni Dronitaly, Milano 25 Settembre 2015 Responsabilità del pilota dei droni Filippo Tomasello : Direttore Tecnico EuroUSC Italia ESCLUSIONI COMPETENZE Competenze regolamentari (2015) ICAO EASA ENAC Aviazione

Dettagli

L autopilota. A cosa serve

L autopilota. A cosa serve L autopilota A cosa serve L autopilota (o pilota automatico) è un sistema automatico di pilotaggio dell aeromobile utilizzabile da poco dopo il decollo, durante la salita, la crociera e nella fase di avvicinamento.

Dettagli

Business Pass. New Edition

Business Pass. New Edition Business Pass Business Pass New Edition In uno scenario di mercato che si è evoluto occorre rimanere costantemente al passo con le esigenze delle aziende, offrendo soluzioni assicurative efficaci e snelle

Dettagli

Il Safety Assessment per i nuovi sistemi di Air Traffic Management

Il Safety Assessment per i nuovi sistemi di Air Traffic Management UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea Magistrale in Telecomunicazioni Il Safety Assessment per i nuovi sistemi di Air Traffic Management Relatore Prof. M. Leonardi

Dettagli

COMUNE DI CAROBBIO DEGLI ANGELI (BG)

COMUNE DI CAROBBIO DEGLI ANGELI (BG) COMUNE DI CAROBBIO DEGLI ANGELI (BG) CORSO BASE PER VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Ai sensi della D.G.R. 24 gennaio 2007 n. 8/4036 Introduzione Il programma, la pianificazione temporale e i docenti sono

Dettagli

CAPITANERIA DI PORTO - - GENOVA

CAPITANERIA DI PORTO - - GENOVA CAPITANERIA DI PORTO - - GENOVA SEZIONE SEZIONE DIPORTO DIPORTO E PATENTI PATENTI NAUTICHE NAUTICHE ESEMPI DI ESERCIZI SU RAGIONAMENTO SPAZIO-TEMPO-VELOCITÀ, AUTONOMIA DI NAVIGAZIONE E CONSUMI DI CARBURANTE,

Dettagli

Procedure VHF COMUNICAZIONI DI SOCCORSO, DI URGENZA E DI SICUREZZA IN RADIOTELEFONIA. Generalita' Il canale 16. Tecnica operativa

Procedure VHF COMUNICAZIONI DI SOCCORSO, DI URGENZA E DI SICUREZZA IN RADIOTELEFONIA. Generalita' Il canale 16. Tecnica operativa Procedure VHF COMUNICAZIONI DI SOCCORSO, DI URGENZA E DI SICUREZZA IN RADIOTELEFONIA Generalita' Il traffico radiotelefonico di emergenza si svolge sul CANALE 16 in VHF (156.8 MHz) e sulla frequenza di

Dettagli

Dino Losacco L IMPIEGO DI ELICOTTERI H.S.R. IN EMERGENZA SANITARIA

Dino Losacco L IMPIEGO DI ELICOTTERI H.S.R. IN EMERGENZA SANITARIA Dino Losacco L IMPIEGO DI ELICOTTERI H.S.R. IN EMERGENZA SANITARIA ELISOCCORSO H.E.M.S. APPLICAZIONE DEI REQUISITI DEL TRASPORTO AEREO PASSEGGERI La maggior parte dell attività HEMS viene effettuata nell

Dettagli

Programma per il monitoraggio e la sicurezza dei trasporti marittimi, terrestri e aerei.

Programma per il monitoraggio e la sicurezza dei trasporti marittimi, terrestri e aerei. Programma per il monitoraggio e la sicurezza dei trasporti marittimi, terrestri e aerei. 1.Introduzione 2.Il sistema Webcontainer 3.Monitoraggio marittimo Fonti per il monitoraggio marittimo Monitoraggio

Dettagli

ADDESTRAMENTO SULLA GESTIONE DELLA CRISI E DEL COMPORTAMENTO UMANO

ADDESTRAMENTO SULLA GESTIONE DELLA CRISI E DEL COMPORTAMENTO UMANO ALLEGATO G (HSC RO-RO) ADDESTRAMENTO SULLA GESTIONE DELLA CRISI E DEL COMPORTAMENTO UMANO I comandanti e i primi ufficiali di coperta, i direttori di macchina ed i primi ufficiali di macchina e tutto il

Dettagli

Rotary Club Sarzana Lerici

Rotary Club Sarzana Lerici rotarinf rma Rotary Club Sarzana Lerici ANNO DI FONDAZIONE 1978 Governatore Distretto 2032 F. Rossello Presidente Club P. Fiorini Giornale n. 59 - GENNAIO 2014 G. L. Forcieri Auguri 2013 G. Modugno Auguri

Dettagli

COORDINAMENTO TECNICO: ARSEL LIGURIA

COORDINAMENTO TECNICO: ARSEL LIGURIA PROMOSSO DA REGIONE LIGURIA IN COLLABORAZIONE CON: ACCADEMIA MARINA MERCANTILE COSTA CROCIERE - GENOA PORT CENTER GRANDI NAVI VELOCI - GUARDIA COSTIERA GUARDIA COSTIERA AUSILIARIA ISTITUTO NAUTICO SAN

Dettagli

Warning Intelligence e Sicurezza Nazionale

Warning Intelligence e Sicurezza Nazionale Warning Intelligence e Sicurezza Nazionale Roma, Palazzo San Macuto, 20 giugno 2005 Obiettivi del seminario Il seminario sul tema Warning Intelligence e Sicurezza Nazionale, promosso dalla Link Campus

Dettagli

Progetto SITMar Contratto SELEX S.I.- CNIT

Progetto SITMar Contratto SELEX S.I.- CNIT Progetto SITMar Contratto SELEX S.I.- CNIT Roma, 26-27 Gennaio 2011 Prof. Monica Gherardelli Progetto SITMar Progetto sulla mobilità sostenibile, che si inquadra nell iniziativa Industria 2015 del Ministero

Dettagli

Direttore Struttura Complessa - Servizio veterinario Area B ASL DI NAPOLI 2 NORD. Responsabile - Direttore Dipartimento di Prevenzione

Direttore Struttura Complessa - Servizio veterinario Area B ASL DI NAPOLI 2 NORD. Responsabile - Direttore Dipartimento di Prevenzione C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Bianco Enrico qualifica Amministrazione Incarico attuale Direttore Struttura Complessa - Servizio veterinario Area B ASL DI NAPOLI 2 NORD Responsabile

Dettagli

ABILITAZIONI DI COPERTA

ABILITAZIONI DI COPERTA ABILITAZIONI DI COPERTA navigazione (D.M. 30.11.2007 art. 4 ) Ufficiale Di Navigazione su navi inferiori a 500 GT che compiono viaggi costieri (D.M. 30.11.2007 art. 5 ) Primo coperta su navi di stazza

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Oliviero Olivieri V.Morgagni 7 09126 Cagliari Telefono 070 305816-340 7954 675 Fax 070 305816 E-mail

Dettagli

La prima iniziativa del Consorzio Sardegna Turismo Servizi per il mercato turistico sardo. in partnership con

La prima iniziativa del Consorzio Sardegna Turismo Servizi per il mercato turistico sardo. in partnership con La prima iniziativa del Consorzio Turismo Servizi per il mercato turistico sardo in partnership con Il Consorzio STS Il Consorzio Turismo Servizi (STS) si è costituito di recente. Sono soci fondatori del

Dettagli

CURRICULUM VITAE DI GAVINO MACIOCCO

CURRICULUM VITAE DI GAVINO MACIOCCO CURRICULUM VITAE DI GAVINO MACIOCCO Nome Indirizzo Gavino Maciocco Via E. Gasperi 18, 50131 Firenze Telefono 347 7113428 Fax 055 4598935 E-mail gavino.maciocco@unifi.it Nazionalità italiana Data di nascita

Dettagli

Discover Telecamera Laser

Discover Telecamera Laser Discover Telecamera Laser Discover Tecnologia di visione giorno/notte Discover rappresenta una piattaforma tecnologica per visione giorno/notte che integra un innovativa illuminazione di vicini infrarossi

Dettagli

I Piani di Protezione Civile. Campi scuola

I Piani di Protezione Civile. Campi scuola I Piani di Protezione Civile Campi scuola Anch io sono la protezione civile Organizzazione operativa del sistema di protezione civile LIVELLO NAZIONALE Comitato Operativo Commissione Grandi Rischi Sala

Dettagli

Gestione delle Emergenze nelle RSA

Gestione delle Emergenze nelle RSA Emergenzaaa! Gestione delle Emergenze nelle RSA Intervento a cura di: Milano, 31 gennaio 2013 Progetto: Obiettivi 1. Valutare le modalità di gestione delle emergenze nelle RSA milanesi. 2. Promuovere un

Dettagli

VERIFICA PARTE SPECIALE

VERIFICA PARTE SPECIALE VERIFICA PARTE SPECIALE Scegli tra le varie soluzioni quella che ritieni esatta Capitolo 1 1. Il diritto della navigazione gode di: autonomia giuridica e legislativa autonomia legale autonomia giuridica,

Dettagli

Cambia il mondo, cambia la sicurezza? Calcolare il rischio, investire in resilienza

Cambia il mondo, cambia la sicurezza? Calcolare il rischio, investire in resilienza Cambia il mondo, cambia la sicurezza? Calcolare il rischio, investire in resilienza Matteo Villa Osservatorio Europa ISPI Milano 21 aprile 2015 Il contesto internazionale: un mondo di crisi? I conflitti

Dettagli

giovedì 7 aprile :04:28

giovedì 7 aprile :04:28 1 di 5 07/04/2016 18:20 giovedì 7 aprile 2016 11:04:28 Nel 2015 l ANSV ha ricevuto complessivamente 3553 segnalazioni di eventi di interesse per la sicurezza del volo, in aumento rispetto a quello dell

Dettagli

INDAGINE SULLA PERCEZIONE DEL RISCHIO NEI VIAGGIATORI: studio preliminare presso tre centri di medicina dei viaggiatori

INDAGINE SULLA PERCEZIONE DEL RISCHIO NEI VIAGGIATORI: studio preliminare presso tre centri di medicina dei viaggiatori Università degli Studi di Verona Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità INDAGINE SULLA PERCEZIONE DEL RISCHIO NEI VIAGGIATORI: studio preliminare presso tre centri di medicina dei viaggiatori

Dettagli

CAPITANERIA DI PORTO DI PALERMO COMUNICAZIONE DEL 04/05/2015

CAPITANERIA DI PORTO DI PALERMO COMUNICAZIONE DEL 04/05/2015 ESEMPI DI ESERCIZI SU RAGIONAMENTO SPAZIO-TEMPO-VELOCITÀ, AUTONOMIA DI NAVIGAZIONE E CONSUMI DI CARBURANTE, LETTURA DELLE COORDINATE GEOGRAFICHE (su carta nautica n. 5 - edita dall IIMM - dal Canale di

Dettagli

Esercizio Esame 1. (con soluzione) Note COMPITO

Esercizio Esame 1. (con soluzione) Note COMPITO Esercizio Esame 1 Note Carta nautica Sulle coordinate geografiche N 3 Bis Scala 1:250.000 Vanno approssimate al decimo di primo. Sulle distanze Vanno approssimate al decimo di miglio Condizione di Superamento

Dettagli

Approccio alla gestione del rischio

Approccio alla gestione del rischio Patrocinio Il futuro dei sistemi di gestione, la nuova ISO 9001 per una qualità sostenibile Approccio pratico alla gestione del rischio Castel San Pietro Terme, 20 ottobre 2016 1 Agenda 1 ISO 9001:2015

Dettagli

INTRODUZIONE E COORDINAMENTO

INTRODUZIONE E COORDINAMENTO INTRODUZIONE E COORDINAMENTO Enrico Moscoloni Consigliere Segretario dell Ordine degli Avvocati di 1 LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE, L INDIVIDUAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO E LA GESTIONE DEL

Dettagli

Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione

Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione Il Servizio nazionale della protezione civile Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione COSA E LA PROTEZIONE CIVILE? Con protezione civile

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI FERRI GIANLUIGI ESPERIENZA LAVORATIVA. Nome Indirizzo. Telefono Fax Italiana.

INFORMAZIONI PERSONALI FERRI GIANLUIGI ESPERIENZA LAVORATIVA. Nome Indirizzo. Telefono Fax Italiana. F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo FERRI GIANLUIGI Telefono Fax E-mail g.ferri@usl1.toscana.it Nazionalità Italiana Data di nascita

Dettagli

CREARE UN DISPLAY PER I VOLI XC

CREARE UN DISPLAY PER I VOLI XC CREARE UN DISPLAY PER I VOLI XC Con C-Pilot EVO puoi crearti quanti display vuoi, salvarli e richiamarli. E importante avere pronto all uso un display personalizzato per i voli di Cross. Ecco alcune idee

Dettagli

QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE DI VOLO APR

QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE DI VOLO APR LINEE GUIDA Numero: 2014/001 Le Linee Guida contengono elementi di dettaglio di tipo interpretativo o procedurale per facilitare l utente nella dimostrazione di rispondenza ai requisiti normativi. Sono

Dettagli

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti VISTA VISTA VISTA VISTA VISTO VISTA Qualifiche e abilitazioni per il settore di coperta e di macchina per gli iscritti alla gente di mare. la Convenzione Internazionale sui requisiti minimi di Addestramento,

Dettagli

Psicologia della comunicazione organizzativa

Psicologia della comunicazione organizzativa Psicologia della comunicazione organizzativa AA 2014-15 ESERCITAZIONE - M. Mura Psicologia della comunicazione organizzativa MODELLO MULTIDIMENSIONALE DI ANALISI ORGANIZZATIVA (Francescato, Ghirelli, 1988)

Dettagli

A.A. 2016/2017. Master Universitario di I livello in SPORT BUSINESS MANAGEMENT AND ADMINISTRATION

A.A. 2016/2017. Master Universitario di I livello in SPORT BUSINESS MANAGEMENT AND ADMINISTRATION Università degli Studi di A.A. 2016/2017 Dipartimento Economia Master Universitario di I livello in SPORT BUSINESS MANAGEMENT AND ADMINISTRATION Il master si rivolge a giovani laureati in discipline socio-economiche,

Dettagli

16 settembre settembre 2008 SOCCORSO PARCHEGGI. Città di Albenga

16 settembre settembre 2008 SOCCORSO PARCHEGGI. Città di Albenga Manifestazione aerea ALBENGA 20 settembre 2008 16 settembre 2012 SOCCORSO VIABILITA Città di Albenga PARCHEGGI ELENCO DI DISTRIBUZIONE: Prefettura Savona Aero Club d Italia Roma ENAC Direzione Aeroportuale

Dettagli

Una metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni

Una metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni Una metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni La norma UNI CEI ISO 27001 (Sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni Requisiti), recentemente pubblicata in nuova

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Risultati "Progetto Promoter" ANCI - CdC RAEE. Giugno 2014. a cura di

RASSEGNA STAMPA. Risultati Progetto Promoter ANCI - CdC RAEE. Giugno 2014. a cura di RASSEGNA STAMPA Risultati "Progetto Promoter" ANCI - CdC RAEE Giugno 2014 a cura di COMUNICATO STAMPA Pronti i risultati del ʻProgetto Promoterʼ ANCI-CdC RAEE: contro i furti di RAEE più controlli sul

Dettagli

Ing. Maurizio Ponte Progettazione e realizzazione degli interventi di adeguamento dell'imbarcazione JACK

Ing. Maurizio Ponte Progettazione e realizzazione degli interventi di adeguamento dell'imbarcazione JACK Ing. Maurizio Ponte Progettazione e realizzazione degli interventi di adeguamento dell'imbarcazione JACK finalizzati all'allestimento di un impianto pilota per le attività di dimostrazione e convalida

Dettagli

«Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza»

«Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza» «Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza» About us Studio Eidos è una società che opera da oltre dieci anni nella consulenza direzionale, finanziaria e organizzativa. IL

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNAZIONALE PER PREVENIRE GLI ABBORDI IN MARE 1972 COLREG

REGOLAMENTO INTERNAZIONALE PER PREVENIRE GLI ABBORDI IN MARE 1972 COLREG 1 REGOLAMENTO INTERNAZIONALE PER PREVENIRE GLI ABBORDI IN MARE 1972 COLREG 72 (Convention on the International Regulation for Preventing Collision at Sea) SEGNALI di MANOVRA, SORPASSO e da NEBBIA REGOLE

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Regionale Veneto SETTORE EMERGENZA SISTEMA REGIONALE DI FORMAZIONE

CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Regionale Veneto SETTORE EMERGENZA SISTEMA REGIONALE DI FORMAZIONE CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Regionale Veneto SETTORE EMERGENZA SISTEMA REGIONALE DI FORMAZIONE Corso per soccorritori/operatori CRI in Protezione Civile - 1 livello Istruttori Nazionali di Protezione

Dettagli

Non Solo il TITANIC Fabio Oss

Non Solo il TITANIC Fabio Oss La storia della navigazione marittima ed in particolare della traversata atlantica, una delle rotte, fino a qualche anno fa molto frequentate, è costellata di disastrosi naufragi, con centinaia di vittime.

Dettagli

Il Modello di organizzazione, gestione e controllo del CEI Comitato Elettrotecnico Italiano

Il Modello di organizzazione, gestione e controllo del CEI Comitato Elettrotecnico Italiano S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO D. Lgs. 231/2001 e sue applicazioni al terzo settore Il Modello di organizzazione, gestione e controllo del CEI Comitato Elettrotecnico Italiano Roberto Bacci,

Dettagli

Intensità dell Incendio Boschivo. Comportamenti particolari del Fuoco

Intensità dell Incendio Boschivo. Comportamenti particolari del Fuoco Intensità dell Incendio Boschivo Intensità lineare in KW/m: prodotto tra calore liberato per ogni metro di fronte e la velocità di avanzamento delle fiamme. Direttamente proporzionale al potere calorico

Dettagli

1 Vedi pag 5. 2 Vedi pag 6. 3 Vedi pag 7.

1 Vedi pag 5. 2 Vedi pag 6. 3 Vedi pag 7. 1. Aerodrome Obstacle Chart ICAO Type A (Operating Limitations) 1. Questa carta, congiuntamente alla carta di ostacolo di Aerodromo di tipo C e con le informazioni relative pubblicate in AIP, fornisce

Dettagli

Evoluzione tecnologica delle e nelle aziende aeronautiche

Evoluzione tecnologica delle e nelle aziende aeronautiche tecnologica delle e nelle aziende aeronautiche 1 I sistemi avionici moderni sono basati sull integrazione delle informazioni provenienti dai molteplici sensori che concorrono alla condotta del volo (assetto,

Dettagli

L IMPEGNO DI COSTA CROCIERE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

L IMPEGNO DI COSTA CROCIERE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE L IMPEGNO DI COSTA CROCIERE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE COSTA CROCIERE Primo operatore turistico italiano, Costa Crociere appartiene al Gruppo Carnival Corporation & plc. Da sempre impegnata a sviluppare

Dettagli

INDIVIDUAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI DI LAVORATORI (GOL)

INDIVIDUAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI DI LAVORATORI (GOL) INDIVIDUAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI DI LAVORATORI (GOL) Da un esame degli elementi stressogeni individuati e tenendo conto del fatto che ci sono elementi che possono avere un effetto trasversale su tutti

Dettagli

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome STEFANO RAMPONI Indirizzo PIAZZA CAVOUR 5, 20100 MILANO Telefono 02 65565.1 Fax 02 65565.266 E-mail Info@autorita.energia.it Nazionalità Italiana Data di nascita

Dettagli

Curriculum Vitae SALVATORE GIUFFRÈ SALVATORE GIUFFRÈ.

Curriculum Vitae SALVATORE GIUFFRÈ SALVATORE GIUFFRÈ. Curriculum Vitae SALVATORE GIUFFRÈ 26.01.2017 INFORMAZIONI PERSONALI SALVATORE GIUFFRÈ +39.320.4365590 +39.335.5891580 s_giuffre@libero.it segretariogenerale@portodibrindisi.it Sesso M Data di nascita

Dettagli

LO STATO NOZIONE. GLI ELEMENTI COSTITUTIVI Popolo, territorio, sovranità

LO STATO NOZIONE. GLI ELEMENTI COSTITUTIVI Popolo, territorio, sovranità LO STATO NOZIONE GLI ELEMENTI COSTITUTIVI Popolo, territorio, sovranità DEFINIZIONE Lo Stato è un'organizzazione politica sovrana che esercita il suo potere su un determinato popolo ed entro un determinato

Dettagli