Le strategie di prodotto
|
|
- Ruggero Colli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le strategie di prodotto Strategia Alfa Michela Floris
2 Un importante premessa Il prodotto deve arrivare al consumatore attraverso i canali di distribuzione esistenti nel suo paese e le forme di comunicazione più adatte alla sua tradizione locale Il prodotto ha un peso determinante perché giustifica la fissazione del prezzo Il prodotto è più difficilmente imitabile rispetto ad altre politiche come il prezzo
3 Problematiche da risolvere Quali prodotti vendere all estero? Su quali mercati? Come realizzare nuovi prodotti per i mercati internazionali?
4 Cosa si intende per buon prodotto? Classica risposta: Un prodotto è buono quando si vende bene e a un prezzo remunerativo. È necessario esplicitare meglio il concetto Un buon prodotto è quello che soddisfa le attese del consumatore
5 I requisiti di un buon prodotto Attitudine alla soddisfazione di una reale esigenza del cliente Quali prodotti sono intramontabili? Quali prodotti sono di moda? Compatibilità con gli usi che il consumatore ne farà A quale uso è destinato il prodotto? Affidabilità Il prodotto è resistente? La qualità è percepita dal cliente? Innovatività Il prodotto è all avanguardia? Anticipa le tendenze della domanda? Riesce a creare una nuova domanda?
6 I requisiti di un buon prodotto Lancio sui mercati esteri nello stadio giusto del ciclo di vita In quale momento è opportuno lanciare il prodotto? Quale sarà il comportamento della concorrenza? Ricorda: Le fasi sono: lancio, sviluppo, maturità, declino. Generalmente ci si affaccia al mercato estero nella fase di maturità del prodotto, quando ormai i costi di lancio sono stati interamente coperti. È possibile così praticare prezzi inferiori. Il rischio è l imitazione da parte dei concorrenti. La fase di sviluppo è quella che offre le maggiori probabilità di successo sui mercati internazionali perché il prodotto non è ancora stato imitato.
7 I requisiti di un buon prodotto Compatibilità con lo stadio di sviluppo dei mercati di vendita e con il ciclo della domanda locale Qual è il ciclo di vita della domanda? Quali sono le caratteristiche del mercato di sbocco? Il mercato è pronto ad accogliere il nuovo prodotto? Qualità costante Come posso garantire il mantenimento della qualità nel tempo? Come posso giustificare un incremento nel prezzo in rapporto alla qualità? Tempestività nella consegna Se mi serve qualcosa per il 30 aprile e me lo consegni dopo in realtà mi stai dando qualcosa di differente rispetto a quanto richiesto.
8 I requisiti di un buon prodotto Efficiente assistenza post-vendita Soprattutto per i beni di consumo di uso durevole e per i beni strumentali è fondamentale garantire assistenza post-vendita tempestiva. Assistenza pre-vendita Soprattutto per i beni industriali e per i beni strumentali è fondamentale garantire assistenza pre-vendita per offrire le giuste informazioni sul prodotto.
9 I requisiti di un buon prodotto Efficiente assistenza post-vendita Soprattutto per i beni di consumo di uso durevole e per i beni strumentali è fondamentale garantire assistenza post-vendita tempestiva. Assistenza pre-vendita Soprattutto per i beni industriali e per i beni strumentali è fondamentale garantire assistenza pre-vendita per offrire le giuste informazioni sul prodotto.
10 Le strategie di prodotto Ogni mercato ha proprie esigenze e tradizioni e dà origine a una domanda per prodotti con caratteristiche differenti rispetto a quelle di altri mercati Poiché la domanda è molto varia, l impresa deve trovare il giusto equilibrio tra standardizzazione e specializzazione
11 Le strategie di prodotto Strategia Prodotto Valutazione del mercato Alfa Stesso prodotto del mercato di origine Il mercato di origine resta il più importante per l impresa Beta Prodotto adattato a nuovi mercati Il mercato di origine è ancora il più importante, ma si cerca di diversificare parzialmente i prodotti per rispondere alle esigenze dei mercati esteri Gamma Prodotto nuovo per il mercato mondiale L impresa considera un gruppo di mercati internazionali come un unico grande mercato Delta Prodotto su misura L impresa studia il prodotto in base alle specifiche esigenze del compratore
12 Strategia Alfa stesso prodotto del mercato di origine Quando viene adottata questa strategia? Se le imprese sono agli inizi della loro penetrazione all estero Se le imprese operano da tempo in alcuni mercati esteri e intendono entrare in nuovi mercati Se le imprese realizzano economie di scala e hanno costi elevati di adattamento del prodotto alle esigenze specifiche del singolo mercato In sintesi Ho un buon prodotto che ha già dato buoni risultati sul mercato interno o su alcuni mercati esteri. Ho anche alcune posizioni di vantaggio sulla concorrenza. In quali mercati posso venderlo?
13 Interrogativi per la Strategia Alfa Quali prodotti? In quali mercati? Con quale sequenza entrare in nuovi mercati? Siamo certi di avere un buon prodotto anche per un nuovo mercato? Il prodotto può essere destinato anche a usi diversi da quelli del mercato di origine? Quale prodotto per quale mercato?
14 Quali prodotti? Se l impresa ha già lanciato prodotti sul mercato interno o in altri mercati è preferibile lanciare nei mercati esteri quelli che hanno avuto maggiore successo e che hanno la maggiore domanda potenziale Oppure Lanciare sui mercati esteri prodotti particolari per creare notorietà di marca, anche a discapito della redditività
15 In quali mercati? Nuovi mercati che già avevano un buon potenziale di domanda ma che in precedenza non erano stati presi in considerazione Nuova domanda creata dall innalzamento del reddito procapite A ogni stadio di sviluppo economico corrisponde la domanda di certi beni strumentali Cambiano le condizioni di fondo dell economia e della società e si creano nuovi mercati per prodotti esistenti Un buon prodotto si impone gradualmente su altri mercati
16 Con quale sequenza entrare in nuovi mercati? I nuovi mercati più vicini da un punto di vista geografico I mercati più grandi I mercati più simili a quello originario per tradizione e per grado di sviluppo economico I mercati che si sviluppano più rapidamente I mercati con il reddito pro-capite più elevato I mercati dove la concorrenza è più debole
17 Siamo certi di avere un buon prodotto anche per un nuovo mercato? Studio preliminare sul rapporto tra le caratteristiche del prodotto e la domanda potenziale Test di mercato attraverso interviste, questionari, Lancio di prova in un mercato simile Analisi delle esperienze che anticipano il lancio nel mercato obiettivo
18 Il prodotto può essere destinato a usi diversi da quelli del mercato di origine? Il prodotto viene acquistato e utilizzato da un segmento di clienti diverso da quello del mercato di origine Alcune volte il cliente colloca i prodotti stranieri in un segmento di prezzo/qualità superiore agli stessi prodotti nazionali ed è disposto a pagare un prezzo più elevato (es. borse Luis Vuitton, auto BMW) Il prodotto è compatibile con condizioni di mercato diverse Un prodotto può essere adatto a usi diversi rispetto a quello progettato nel mercato originario (es. Petrus Boonekamp in Olanda è considerato come una medicina, in Italia un buon amaro)
19 Quale prodotto per quale mercato? Occorre prestare particolare attenzione nella scelta del prodotto da destinare a un certo mercato: Spesso un mercato straniero chiede prodotti di qualità media inferiore rispetto a quella del paese produttore Il prodotto deve essere compatibile con la domanda locale Non sempre il consumatore apprezza la qualità del prodotto fino al punto di pagare un prezzo più elevato
20 Discutiamo insieme Quali sono le caratteristiche che un prodotto deve avere per essere definito un buon prodotto? Quali sono le principali strategie di prodotto? Cosa comporta la strategia Alfa? Come è possibile valutare l attrattività di un prodotto per i nuovi mercati?
La gestione del marketing mix nei paesi in via di sviluppo. Michela Floris
La gestione del marketing mix nei paesi in via di sviluppo Michela Floris micfloris@unica.it Una premessa Dal 1950 in poi i paesi in via di sviluppo (PVS) sono cresciuti più rapidamente rispetto ai paesi
DettagliLa scelta dei canali di distribuzione. Michela Floris
La scelta dei canali di distribuzione Michela Floris micfloris@unica.it Una premessa Quando l impresa decide di realizzare una politica di presenza diretta in un mercato estero,si pone il problema di scegliere
DettagliCap.9 Branding tra globale e locale. Corso di Comunicazione d Impresa - A.A Prof. Fabio Forlani -
Cap.9 Branding tra globale e locale Corso di Comunicazione d Impresa - A.A. 2011-2012 Prof. Fabio Forlani - fabio.forlani@uniurb.it Branding: globale versus locale MARCA LOCALE Campo d'azione limitato
DettagliStrategie di prodotto (cap. 16)
Strategie di prodotto (cap. 16) Tipologie di prodotto Prodotti Cardine (leader) Realizzano gran parte del fatturato e dei profitti e richiedono particolare attenzione Prodotti civetta Convenienti per I
DettagliCosa determina la performance?
Cosa determina la performance? Tre prospettive di analisi strategica: 1) Paradigma Struttura-Condotta- Performance 2) Porter (evoluzione del paradigma SCP) 3) Analisi delle risorse e delle competenze Paradigma
DettagliIl marketing mix MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16/05/2014
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E QUANTITATIVI MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16/05/2014 Il marketing mix michele.simoni@uniparthenope.it LA GESTIONE OPERATIVA
DettagliIL METODO DEL MARKETING La ricerca Gli obiettivi La strategia La verifica Prof. Ilaria Di Pietro 2
Università degli studi di Teramo A.A. 2015/2016 Prof. Ilaria Di Pietro 1 IL METODO DEL MARKETING La ricerca Gli obiettivi La strategia La verifica Prof. Ilaria Di Pietro 2 LA RICERCA Kotler definisce l
DettagliIl marketing operativo
Il marketing operativo Il prodotto - 2 prodotto prezzo MARKETING MIX promozione posto L offerta di un azienda Portafoglio o gamma: l insieme di prodotti offerti da un impresa. Linea = un gruppo di prodotti
DettagliLezione Le variabili di Marketing Mix: Il ciclo di vita dei prodotti
Lezione Le variabili di Marketing Mix: Il ciclo di vita dei prodotti La gestione dei prodotti esistenti Lo sviluppo di nuovi prodotti, per quanto rilevante, non esaurisce l orizzonte strategico e gestionale
DettagliObiettivi della lezione
Il Prodotto Obiettivi della lezione Definizione di prodotto Definire le caratteristiche dei processi d acquisto per diverse categorie di prodotto Definire il ruolo degli attributi immateriali di prodotto
DettagliIL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE
IL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE 1 Il vantaggio di differenziazione si ottiene quando un azienda riesce a ottenere, grazie alla differenziazione, un premio sul prezzo, che eccede il costo sostenuto per
DettagliIl Prodotto. Obiettivi della lezione. Definizione di prodotto Il processo di innovazione del prodotto
Il Prodotto Obiettivi della lezione Definizione di prodotto Il processo di innovazione del prodotto 1 Il prodotto come paniere di attributi L acquirente ricerca nel prodotto una varietà di attributi che
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SETTORE MECCANICA; PRODUZIONE E MANUTENZIONE DI MACCHINE; IMPIANTISTICA Processo Lavorazioni Meccaniche
DettagliIl marketing: prima e dopo
, Il marketing: prima e dopo Il concetto di marketing Fonte: Giorgio Corigliano Primo periodo: pionieristico (1945-1960) Primo periodo: pionieristico (1945-1960) - il marketing interviene dopo il processo
DettagliI BISOGNI DEL CLIENTE. Corso in management di imprese agroalimentari - Relatore: Dalle Pezze Moreno 1
Corso in management di imprese agroalimentari - Relatore: Dalle Pezze Moreno 1 I BISOGNI SONO LE NECESSITA' DI BASE DI OGNI ESSERE UMANO. I BISOGNI PRIMARI SONO: Aria, acqua, cibo, vestiti, abitazione,
DettagliLe strategie di prodotto
Le strategie di prodotto Strategia Gamma Michela Floris micfloris@unica.it Le strategie di prodotto Strategia Prodotto Valutazione del mercato Alfa Stesso prodotto del mercato di origine Il mercato di
DettagliMATERIALE DIDATTICO DOCENTE. Christian Corsi ARGOMENTO VANTAGGIO COMPETITIVO E DIFFERENZIAZIONE
Facoltà di Scienze della Comunicazione Insegnamento di: PUBBLICITÀ E MARKETING a.a. 2010/2011 MATERIALE DIDATTICO DOCENTE Christian Corsi ARGOMENTO VANTAGGIO COMPETITIVO E DIFFERENZIAZIONE info: ccorsi@unite.it
Dettagli#schoolofcoop EXPERIMENT16. Anno scolastico Progetto d impresa: il mercato. A cura di Paola Lorenzetti. Novembre 2016
Novembre 2016 #schoolofcoop EXPERIMENT16 Anno scolastico 2016-2017 Progetto d impresa: il mercato A cura di Paola Lorenzetti Dall idea al progetto imprenditoriale..ovvero RENDERE MENO NEBULOSA LA NOSTRA
DettagliLe strategie di entrata nei mercati esteri
Le strategie di entrata nei mercati esteri Obiettivi della lezione Le opzioni disponibili per la penetrazione nei mercati esteri Analisi delle forme di esportazione indiretta e diretta Accordi di partnership
DettagliINDICE. ebook - IL LIBRO ELETTRONICO
INDICE ebook - IL LIBRO ELETTRONICO Prefazione INTRODUZIONE Cap. I. INTRODUZIONE DESCRITTIVA SUI PRODOTTI BIT E SULL'EBOOK Cap. II. ANALISI DELL'AMBIENTE ESTERNO 2.1. ANALISI DEL MACROAMBIENTE 1.1.1. Influenza
DettagliUniversità di Roma Sapienza IL CRM Con il termine Customer Relationship Management, il cui acronimo è CRM, si intendono un insieme di approcci, tecniche e tecnologie orientate alla gestione con il cliente.
DettagliObiettivi della lezione
Prodotto Obiettivi della lezione Definizione di prodotto Il processo di innovazione del prodotto Il prodotto come paniere di attributi L acquirente ricerca nel prodotto una varietà di attributi che ne
DettagliIL MERCATO: RUOLO E CONFIGURAZIONI (OVVERO LE FORME DI MERCATO)
IL MERCATO: RUOLO E CONFIGURAZIONI (OVVERO LE FORME DI MERCATO) acarbone@unitus.it Nome docente. Prof. Anna Carbone la vita economica Stringendo al massimo si riassume in due azioni fondamentali: Produrre
DettagliLe funzioni di gestione dell impresa: il marketing (3)
Economia e gestione delle imprese Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (3) dott. Matteo Rossi Benevento, 15 gennaio 2008 La politica di prezzo Determinare ed amministrare i prezzi assume
DettagliIL RUOLO DEL MARKETING NELLA PIANIFICAZIONE AZIENDALE MARKETING
IL RUOLO DEL NELLA PIANIFICAZIONE AZIENDALE TONNO CARABELLI (primavera 2007) Un azienda leader nel mercato delle conserve ittiche (soprattutto tonno e acciughe) che distribuisce prevalentemente attraverso
DettagliIL PANE: una filiera di salute
IL PANE: una filiera di salute Problematiche di marketing nella panificazione artigianale Prof. A. Marchini Dipartimento di Scienze Economico-estimative e degli Alimenti Università di Perugia amarchini@unipg.it
DettagliMercati, domanda e offerta
Mercati, domanda e offerta La Microeconomia La Microeconomia si interessa del comportamento economico delle unità individuali e della loro interazione all interno dei mercati: Consumatori/Famiglie Imprese/Banche
DettagliStudio del mercato e del
Impostazioni progettuali dello stabilimento Studio del mercato e del prodotto Studio del mercato e analisi della domanda Determinazione volume delle vendite Studio del prodotto 2 2005 Politecnico di Torino
DettagliBRUNO VETTORE. Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO
BRUNO VETTORE Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO Il Franchising è un settore della Moderna Distribuzione Organizzata, che sviluppa un volume d affari di
DettagliIl MARKETING. -Alcuni concetti di fondo -La customer satisfaction
4 Il MARKETING -Alcuni concetti di fondo -La customer satisfaction Cosa non è il marketing Non è solo uno strumento per vendere Non è solo uno strumento pubblicitario Non è un mezzo per manipolare il consenso
DettagliMONOPOLIO. Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore)
MONOPOLIO Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore) Monopolio e fallimento del mercato: in realtà ogni volta che in un mercato operano
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 5 Due approfondimenti: Vernon e la dinamica del commercio; Porter e il vantaggio competitivo
DettagliCapitolo 15. La pubblicità e le pubbliche relazioni. Capitolo 15 - slide 1
Capitolo 15 La pubblicità e le pubbliche relazioni Capitolo 15 - slide 1 La pubblicità e le pubbliche relazioni Obiettivi di apprendimento Il ruolo della pubblicità nel mix promozionale Le principali decisioni
DettagliCapitolo cinque. La teoria del commercio internazionale. Una visione d insieme sulle teorie del commercio internazionale
Capitolo cinque La teoria del commercio internazionale Una visione d insieme sulle teorie del commercio internazionale 5-3 Si ha libero scambio quando un governo non cerca di influenzare, con contingentamenti
DettagliPLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING
PIANIFICAZIONE VS PIANO PLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING MARKETING IN ITALIA, DI CHERUBINI S., EMINENTE G., FRANCOANGELI EDITORE Programmazione (O) 1 IL PIANO DI MARKETING IL PIANO DI MARKETING
DettagliCome sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani
1 Come sviluppare un progetto d impresa Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani 2 L azienda come sistema L azienda è un sistema: aperto (input output); dinamico (si adatta alle mutevoli situazioni esterne);
DettagliI processi di vendita
circuiti sempre aperti: flussi fisico-tecnici (in uscita) flussi monetari-finanziari (in entrata) azienda/clienti I processi di vendita settore fisico-tecnico settore economico settore finanziario prodotti/servizi
DettagliObiettivi conoscitivi
Struttura e comportamenti della distribuzione commerciale Obiettivi conoscitivi Analizzare il ruolo che gli intermediari e gli ausiliari di marketing svolgono nell ambito della relazione tra impresa e
DettagliMERCATO, DOMANDA E OFFERTA
MERCATO, DOMANDA E OFFERTA LO SCAMBIO I soggetti che operano nel SISTEMA ECONOMICO, sono strettamente interdipendenti tra di loro e creano dei flussi di scambio sia reali (di beni) che monetari Il luogo
DettagliEconomia Politica. Efficienza dei mercati. Cap 7. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi
Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 7 Efficienza dei mercati Vedremo infine in quali circostanze il
DettagliEsternalità di Rete. Il beneficio aumenta al crescere del numero di consumatori che utilizza il bene (telefono, mail, skype)
Esternalità di rete Pepall Richards Norman: cap. 9 Comino Manenti: cap. 3 (escluso 3.4) Garavaglia: cap. 4 Lucidi di lezione in parte preparati da Comino e Manenti Esternalità di Rete Il beneficio aumenta
DettagliL azienda di fronte all e-business
L azienda di fronte all e-business Opportunità per le imprese Il cambiamento portato dalla Rete produce opportunità e benefici: ma l ottenimento dei risultati positivi è frutto di una revisione degli stili
DettagliEconomia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 06/07)
SOLUZIONE Economia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 06/07) Esame (24 luglio 2007) 1. (15 p.) Si consideri il mercato dei pomodori pelati in scatola e si ipotizzi che esso sia caratterizzato dall esistenza
DettagliLe forze di mercato della domanda e dell offerta. Capitolo 4
Le forze di mercato della domanda e dell offerta Capitolo 4 Domanda e offerta Sono due concetti chiave per gli economisti Gran parte dell analisi economica positiva e delle valutazioni relative agli effetti
DettagliIL CRITERIO DEL MERCATO OBIETTIVO Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali
IL CRITERIO DEL MERCATO OBIETTIVO Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali 1. Identificazione delle basi e segmentazione del mercato 2. Definizione dei profili dei segmenti SEGMENTAZIONE DEL MERCATO
DettagliIntroduzione al processo di Marketing Management
Introduzione al processo di Marketing Management A.A. 2016-2017 Docenti: Costanza Nosi UNIVERSITÀ LUMSA UTILITÀ DEL MARKETING Idea + marketing = successo IL MARKETING MANAGEMENT processo di pianificazione
DettagliPiano strategico e piani di marketing. Il marketing management. Il marketing management 2
Piano strategico e piani di marketing Il Piano strategico completo, composto da Missione, Obiettivi, Strategia, Portafoglio, facilita lo sviluppo dei piani di marketing di ogni prodotto/mercato Piano strategico
DettagliPolitica economica: Lezione 13
Politica economica: Lezione 13 II canale: M - Z Crediti: 9 Corsi di laurea: Nuovo Ordinamento (DM. 270) Vecchio ordinamento (DM. 590) 1 Caratteristiche di un monopolio puro Un unico venditore: una sola
DettagliIL PIANO MARKETING. www.impresaefficace.it
IL PIANO MARKETING IL PIANO MARKETING IN 7 PASSI 1. INDIVIDUA UNA NICCHIA DI MERCATO 2. DEFINISCI IL TARGET DEI CLIENTI 3. DEFINISCI LA TUA IDENTITA 4. DEFINISCI GLI OBIETTIVI 5. DEFINISCI IL POSIZIONAMENTO
DettagliComunicazione. Scopi della comunicazione. - Affermazione dell identità individuale dell azienda. - Fidelizzazione clientela
Scopi della comunicazione - Affermazione dell identità individuale dell azienda - Fidelizzazione clientela - Incremento clientela (vs. consumatori potenziali) - Customer education (miglioramento qualità
DettagliCorso di Marketing e Marketing Internazionale a.a
Corso di Marketing e Marketing Internazionale a.a. 2014-2015 Lezione 12 bis Il marketing mix: i canali distributivi Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola
DettagliDIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
UNIVERSITA DI BARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE MODULO 9 L integrazione economica regionale Hill, cap. 9 (rivisto) CORSO DI ECONOMIA INTERNAZIONALE 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Introduzione Una
DettagliPiù trasparenza nel punto vendita
Più trasparenza nel punto vendita Molto professionale e facile da comprendere. Un grande valore aggiunto! STORCK Perfetto! P&G Davvero stupefacente! tegut Ecco la soluzione al problema che fin ora nessuno
DettagliL ANALISI DELLA REDDITIVITA
L ANALISI DELLA REDDITIVITA ANALISI DELLA REDDITIVITA Redditività: E l analisi dell equilibrio economico nel M/L periodo, cioè dell equilibrio tra costi e ricavi Si sviluppa attraverso una tecnica ad albero,
DettagliMONOPOLIO. Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore)
MONOPOLIO Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore) Monopolio e fallimento del mercato: in realtà ogni volta che in un mercato operano
DettagliL ANALISI DELLA DOMANDA
L ANALISI DELLA DOMANDA ANALISI QUANTITATIVA DELLA DOMANDA - Si misura il grado di diffusione del prodotto in relazione alla domanda complessiva potenziale (Approccio strutturalista) - domanda attuale
DettagliCREARE UNA NUOVA IMPRESA
CREARE UNA NUOVA IMPRESA Pianificare la gestione con il Business Plan Dott. Patron Daniele Pianificare la gestione con il Business Plan - pagina 1 IL BUSINESS PLAN DI UN IMPRESA COS E E un documento che
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. L ambiente e l impresa: alcune definizioni PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE L ambiente e l impresa: alcune definizioni PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione Alcune definizioni: ambiente, mercato microambiente, macroambiente industria/settore,
DettagliVedremo come i mercati di concorrenza perfetta garantiscono, di norma, il raggiungimento del massimo livello di benessere per il sistema economico.
Economia Politica ppunti delle lezioni Raffaele Paci testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli ap 7 Efficienza dei mercati MERTI, ENESSERE E INTERVENTO PULIO Questo modulo
DettagliLezioni di Economia Aziendale classe prima Prof. Monica Masoch ESERCIZI SUL CALCOLO %
Lezioni di Economia Aziendale classe prima Prof. Monica Masoch ESERCIZI SUL CALCOLO % 1 U.D. 1 CALCOLI PERCENTUALI A PPLICATI A LLE A ZIENDE SVOLGIMENTO DEGLI ESERCIZI I passaggi per impostare e risolvere
DettagliCOMUNICAZIONE D IMPRESA
COMUNICAZIONE D IMPRESA Marketing 3ae strategia Definizione di Marketing Leve del marketing strategico Il marketing MIX Sviluppo della definizione di marketing Definizione di strategia Momenti del pensiero
DettagliInterrogativi: Allargare il proprio raggio d azione (nuovi business), ridurlo, o mantenerlo? Concentrare l attività nei settori in cui si è già
Significato di strategia corporate: Anni Sessanta tutte le decisioni aziendali con contenuto strategico Anni Ottanta Distinzione tra strategia corporate e strategia competitiva Single-business strategia
DettagliManagement. Il Marketing. Volume II Funzioni e processi nella gestione dell impresa. Prof. Sergio Barile Prof. Giuseppe Sancetta
Management Volume II Funzioni e processi nella gestione dell impresa Prof. Sergio Barile Prof. Giuseppe Sancetta Il Marketing 1 ALCUNE DEFINIZIONI DEL CONCETTO DI MARKETING Il marketing è il processo che
Dettagliconcorrenza perfetta vs. monopolio
Lezione di Giacomo Degli Antoni, 20-3- 13 concorrenza perfetta vs. monopolio (Cap. 3 e 4 Carlton - Perloff) Piano della lezione Caratteristiche principali della concorrenza perfetta Caratteristiche principali
Dettagli8 Unità Didattica Il mercato dei beni e le sue regole. I presupposti e le caratteristiche del mercato dei beni
8 Unità Didattica Il mercato dei beni e le sue regole I presupposti e le caratteristiche del mercato dei beni L insieme degli scambi costituisce il mercato. Al suo interno ciascuno può procurarsi quello
DettagliComunicazione. Scopi della comunicazione
9 Comunicazione Scopi della comunicazione - Promuovere la consapevolezza dell esistenza dell azienda e/o del singolo prodotto (esisto se i consumatori lo sanno!) - Promuovere l immagine positiva dell azienda
DettagliElementi di Microeconomia: Introduzione
Elementi di Microeconomia: Introduzione 1. Informazioni sul Corso 5 Crediti a. Lezioni Teoriche (4 crediti, 40h, 20 unità circa) b. Esercitazioni (1 credito, 10h, 5 unità) Dott. Luca Zarri Lezioni a. Lunedì
DettagliCorso di Marketing e Marketing Internazionale a.a Prof. Elena Cedrola
Corso di Marketing e Marketing Internazionale a.a. 2011-2012 Prof. Elena Cedrola Lezione 11 Il marketing mix: il prodotto elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Prof.ssa Elena
DettagliPrincipi di Microeconomia
CL Medicina Veterinaria Anno Accademico 2014-15 Principi di Microeconomia 1 La domanda, l'offerta e la formazione dei prezzi I singoli agenti economici (consumatori e produttori) sviluppano relazioni tra
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese Parte IV Il marketing
Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il marketing A.A. 2015-2016 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale e bancaria Il concetto di marketing Il concetto di marketing Punto
DettagliTecniche di Vendita. Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo. Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2014/15
Tecniche di Vendita Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2014/15 GLI ANNI 60 AMBIENTE ESTERNO Clima politico nazionale ed internazionale
DettagliCorso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE. Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015
Corso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015 Lezione 11 Il processo di marketing management IL PROCESSO DI MARKETING MANAGEMENT PIANI DI MARKETING
DettagliSondaggio internazionale Zurich
Sondaggio internazionale Zurich Sfide, Rischi e Opportunità per le piccole e medie imprese (PMI) Zurich Insurance Group 8 ottobre 2013 Metodologia Metodo Interviste telefoniche (CATI) Strumento Gruppo
DettagliMarketing Agroalimentare
Marketing Agroalimentare Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari Valutazione qualitativa e promozione dei prodotti agroalimentari Dott. Francesco Tromby Definizioni di Marketing F. E. Clark
DettagliLezione 2. Competitività del Sistema-Impresa e Competitività del Sistema-Paese. Corso di Economia e tecnica degli scambi internazionali
Corso di Economia e tecnica degli scambi Lezione 2 Competitività del Sistema-Impresa e Competitività del Sistema-Paese 1 Il sistema di impresa moderna Le grandi imprese del nostro tempo sono generalmente
DettagliRICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09
RICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09 PROF. FRANCESCO MARANGON Dipartimento di Scienze Economiche Di cosa si occupa l economia? l L economia è la scienza che studia il modo in cui la società alloca in maniera
DettagliRiepilogo iniziativa CF_1208_I_2015
Riepilogo iniziativa CF_1208_I_2015 1. Soggetto presentatore Nome Partita IVA Tipologia Sede Telefono SVILUPPO MANTOVA S.R.L. 01566460208 Organismi di formazione, accreditati per lo svolgimento di attività
DettagliLe multinazionali e la divisione internazionale del lavoro
Sistema Mondo 2 Le multinazionali e la divisione internazionale del lavoro. 1- Le multinazionali sono gradi imprese che operano direttamente o tramite imprese affiliate in tutto il Mondo. 2- il loro numero
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A Prof.ssa Laura Michelini
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A. 2013-2014 Prof.ssa Laura Michelini Università LUMSA - A.A. 2013-2014 Contenuti: - Capitolo 13 Punto di partenza Focus Mezzi Obiettivi Produzione
DettagliEsercitazione IVA e IRAP TESTO e SOLUZIONI
Esercitazione IVA e IRAP TESTO e SOLUZIONI Esercizio 1 Si consideri la seguente situazione: - l impresa A vende all'impresa B un bene intermedio, che ha prodotto utilizzando solo il fattore lavoro, al
DettagliServizi di assistenza personalizzata per il tuo veicolo
W W W. I V E C O. i t Servizi di assistenza personalizzata per il tuo veicolo www.facebook.com/iveco www.youtube.com/iveco www.twitter.com/iveco www.flickr.com/photos/ Benvenuti in Elements. Iveco Elements
DettagliECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti: costanti@uniroma3.it
ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Economia
DettagliCorso di estimo D 2004/2005. I mercati dell architetto
Corso di estimo D 2004/2005 I mercati dell architetto Concetto di mercato Il mercato è un luogo fisico in cui una certa quantità di beni e/o servizi sono scambiati ad un dato prezzo (IVSC, p. 36). Un mercato
DettagliECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti: costanti@uniroma3.it
ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Economia
DettagliEconomia Industriale Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale. Introduzione
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Economia Industriale Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Introduzione Prof. Gianmaria Martini Oggetto di analisi Economia Industriale: Comportamento delle imprese
Dettagli- far crescere l azienda trasferendo ad altri l incombenza degli investimenti specifici;
VUOI DIVENTARE UN FRANCHISOR? ECCO COSA FARE. Diventare franchisor significa: - far crescere l azienda trasferendo ad altri l incombenza degli investimenti specifici; - aumentare la competitività raggiungendo
DettagliConcorrenza per il mercato
Schema 8 Concorrenza per il mercato Se non è possibile ottenere un grado sufficiente di contendibilità, ma allo stesso tempo l impresa pubblica non è sufficientemente efficiente, si possono utilizzare
DettagliCapitolo 5. L elasticità e le sue applicazioni
Capitolo 5 L elasticità e le sue applicazioni Elasticità...... misura la sensibilità di venditori e compratori alle variazioni delle condizioni di mercato...... permette di analizzare offerta e domanda
DettagliTecniche di Vendita. Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo. Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2015/16
Tecniche di Vendita Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2015/16 CANALI DI DISTRIBUZIONE Un canale di distribuzione è costituito
DettagliIn collaborazione con AUTO USATE: COME SCEGLIERE?
In collaborazione con AUTO USATE: COME SCEGLIERE? Nell acquisto di un auto usata, quale credi sia la migliore fonte di informazioni? I siti internet specializzati (35%) 14% 9% 2% 35% Il rivenditore (24%)
DettagliL ANALISI BENEFICI-COSTI LA CONVENIENZA NEI PROGETTI PUBBLICI
capitolo10-1 L ANALISI BENEFICI-COSTI LA CONVENIENZA NEI PROGETTI PUBBLICI PRIMA DI PROCEDERE ALL EFFETTIVA OFFERTA DI UN BENE O SERVIZIO PUBBLICO OCCORRE UN ATTIVITA DI PROGETTAZIONE. L ANALISI COSTI
DettagliL'e-commerce del vino in Italia: opportunità e prospettive
L'e-commerce del vino in Italia: opportunità e prospettive Gaia Cozzi - 30 gennaio 2017 In collaborazione con Il fatturato dell e-commerce in Italia 30 MLD 25 MLD 15 MLD 10 MLD L e-commerce sta vivendo
DettagliIn che quantità verrà acquistato un bene?
In che quantità verrà acquistato un bene? LEGGE DELLA DOMANDA Se il prezzo aumenta, la quantità domandata diminuisce Se il prezzo diminuisce, la quantità domandata aumenta L entità di tale aumento o diminuzione
DettagliLezione 15: Qualità del Prodotto e Pubblicità
Lezione 15: Qualità del Prodotto e Pubblicità Simone D Alessandro Università di Pisa Università di Pisa Pisa, 10 maggio 2013 Qualità Cercheremo di capire se le imprese hanno gli incentivi per produrre
DettagliCiclo dell attività di un T.O.
Ciclo dell attività di un T.O. o Fase 1: Pianificazione o Fase 2: Organizzazione materiale promozionale e definizione del prezzo (MKTG) o Fase 3: Produzione (fiere/media) o Fase 4: Distribuzione o Fase
DettagliLa Qualità nel settore turistico
La Qualità nel settore turistico La Qualità nel settore turistico Il numero di viaggiatori internazionali è in continuo aumento. Questa progressiva e significativa crescita è da attribuire al fatto che
DettagliCORSO DIPLOMA CANTONALE DI AGRITURISMO
CORSO DIPLOMA CANTONALE DI AGRITURISMO 1 Indice 1. Motivazioni del corso p. 3 2. Chi lo organizza p. 3 3. A chi è destinato p. 3 4. Costi p. 3 5. Piano di insegnamento p. 3 4.1 Obiettivi e contenuti dei
DettagliDIETRO QUESTo MARCHIO C è IL TUO SUCCESSO
DIETRO QUESTo MARCHIO C è IL TUO SUCCESSO lo coltiviamo insieme a te 1994 2014 chi siamo UN GRUPPO CHE DA 20 ANNI LAVORA AL TUO SUCCESSO 1994 2014 LA NOSTRA ESPERIENZA È AL TUO SERVIZIO Il Gruppo Tuo e
DettagliIntroduzione. L oggetto di studio dell Economia sanitaria. Quadro teorico di riferimento. Le peculiarità del mercato delle prestazioni sanitarie
Introduzione NB: Questi lucidi presentano solo parzialmente gli argomenti trattati ttati in classe. In particolare non contengono i modelli economici per i quali si rinvia direttamente al libro di testo
DettagliLezioni di Economia Politica
Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica I principi fondamentali dell economia e gli strumenti per lo studio Giovanni Nicola De Vito - 2010 Microeconomia area
Dettagli