ORTI RESILIENTI DI CARATE BRIANZA

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1 ORTI RESILIENTI DI CARATE BRIANZA 1

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3 Lista di Gestione dell Orto Individuare la superficie: luogo, ampiezza, orientamento. Valutare il clima e le possibilità di irrigare. Dotarsi dell attrezzatura e dei materiali di base. Riconoscere il tipo di terreno. Spianare la superficie del terreno. Distribuire letame o compost. Vangare l appezzamento. Predisporre le aiole. Rifinire il suolo prima di semine e trapianti. Scegliere le colture da attuare in rapporto a clima e terreno. 3

4 Progettazione Individuare la superficie: luogo, ampiezza, orientamento. La posizione dell orto deve essere studiata con attenzione, così che gli ortaggi possano godere delle migliori condizioni possibili per la crescita. Per comodità l orto viene quasi sempre situato vicino all abitazione, quando possibile: sia per eseguire le lavorazioni, che per usufruire in ogni momento dei suoi prodotti. Quando l orto non è vicino a una abitazione può essere necessario recintarlo, non tanto per i furti, ma per evitare che animali, selvatici e non, arrechino danni alle coltivazioni. L orto può essere recintato anche con una siepe, non più alta di 1,2 m, per evitare ombreggiamenti, e distante dalle coltivazioni almeno di 1 m. Come siepe/recinzioni possono essere utilizzate piante da piccoli frutti, che hanno crescita limitata: More, ribes, uva spina e lamponi. 4

5 Progettazione Individuare la superficie: luogo, ampiezza, orientamento. Aiole in direzione nord-sud (più luce) Larghezza aiole: 1-1,2 m (in modo che una persona possa agevolmente lavorarci Lontano da muri, alberi, costruzioni (evitare ombreggiamenti). La posizione dell orto deve essere studiata con attenzione, così che gli ortaggi possano godere delle migliori condizioni possibili per la crescita. 5

6 Progettazione Valutare il clima e le possibilità di irrigare. Valutare la piovosità annuale a seconda della posizione geografica Prendere come riferimento colture già attuate nella zona Se possibilità limitata di irrigare, contenere le dimensioni dell orto 6

7 Schema tipo di un orto Progettazione «Progetto e realizzo il mio orto», ed. L informatore agrario 7

8 Attrezzature e Materiali Dotarsi dell attrezzatura e dei materiali di base GENERICI A. Metro B. Tubo per irrigazione «Progetto e realizzo il mio orto», ed. L informatore agrario C. Sostegni di vario tipo D. Legacci INDISPENSABILI 1. Vanga (sceglierla in base al terreno) 2. Forcone (per smuovere il terreno) 3. Zappa (per lavorare il terreno) 4. Estirpatore (per smuovere) 5. Rastrello (per rifinire) 6. Forbici (per potatura) 7. Coltellino a lama corta 8. Coltello a lama lunga (per la raccolta) 9. Trapiantatoio 10. Palettina 11. Frattazzo 12. Piantabulbi 13. Annaffiatoio 8

9 Attrezzature e Materiali Dotarsi dell attrezzatura e dei materiali di base CONCIMI: Consentono di aumentare e mantenere la fertilità 1. Letame 2. Compost 3. Organici 4. Minerali TUBI E MANICHETTE PER IRRIGAZIONE, come devono essere: 1. Resistenti al gelo 2. Non devono far passare la luce (per evitare formazione di muschi e alghe) 9

10 Attrezzature e Materiali Dotarsi dell attrezzatura e dei materiali di base MATERIALI PER ANCORAGGI E LEGATURE: Per collegare tra loro e rafforzare le piante si usano vari tipi di legacci 1. Cavetti plastici (per ancorare teli dei tunnel) 2. Spaghi 3. Rafia sintetica 4. Rafia naturale 10

11 Attrezzature e Materiali Dotarsi dell attrezzatura e dei materiali di base MATERIALI UTILI PER LA PACCIAMATURA: Per collegare tra loro e rafforzare le piante si usano vari tipi di legacci 1. Teli in materiale plastico (PE Poliestere) 2. Teli in amido di mais 3. Paglia 11

12 Preparazione del terreno Riconoscere il tipo di terreno Il modo più semplice per riconoscere il tipo di suolo che ci si trova a lavorare è quello di fare delle prove: TERRENI PESANTI: stringendo nel pugno una manciata di terreno umido questo forma un blocco che si rompe con molta difficoltà. Camminandovi sopra, il terreno si attacca saldamente alle scarpe, o aderisce agli attrezzi. Questo è quindi un suolo ricco di argilla (più del 30%), sono difficilmente lavorabili. È opportuno lavorarli prima dell arrivo dell inverno. In genere sono piuttosto ricchi di elementi nutritivi. Per arricchirli è possibile apportare letame o compost maturo per una quantità di 3-4 kg/m2, tutti gli anni interrando il materiale tramite la vangatura. 12

13 Preparazione del terreno Riconoscere il tipo di terreno TERRENI SCIOLTI: stringendo nel pugno una manciata di terreno umido non si riesce a formare un blocco neppure se è umido. Sono composti anche per oltre il 70% da sabbia, non trattiene l acqua ed è quindi necessario irrigarli di frequente. Sono poveri di elementi nutritivi, ma in primavera si riscaldano facilmente e si possono lavorare in qualsiasi periodo dell anno. Anche in questo caso per migliorarli sono utili gli apporti di letame o compost 4-5 kg/m2. Vanno concimati spesso. 13

14 Preparazione del terreno Riconoscere il tipo di terreno TERRENI SASSOSI: si distinguono a prima vista per la presenza di ciottoli, pietre, ghiaino di differenti dimensioni. Per poterli coltivare è necessario bonificarli. In genere non trattengono molta acqua. Per lavorarli, una volta bonificati, valgono le indicazioni date per i terreni sciolti. TERRENI TORBOSI: si presentano scuri, soprattutto in superficie. Se presi in mano asciutti sono soffici e hanno consistenza più o meno grumosa. Spesso si può notare la presenza di residui vegetali non ancora decomposti. Sono terreni facilmente lavorabili, devono essere sistemati facendo sgrondare molta acqua perché tendono a trattenerla. 14

15 Spianare la superficie del terreno. Distribuire letame o compost. 1. Spianare, colmando buche e livellando il terreno Preparazione del terreno 2. Se appezzamento coltivato a prato, asportare la parte superficiale, per evitare le infestanti 3. Distribuire letame e/o compost maturi in genere 3-5 kg/m2 su tutta la superficie 15

16 Preparazione del terreno Vangare l appezzamento. 4. Vangare, spingersi fino a cm di profondità. Per facilitare le operazioni usare insieme alla vanga anche un forcone. 5. Togliere i sassi di maggiori dimensioni 6. Togliere le piante infestanti 16

17 Preparazione del terreno Rifinire il suolo prima di semine e trapianti. Predisporre le aiole. 6. Rifinire il terreno con un rastrello 7. Suddivisione aiole o predisposizione porche 17

18 Preparazione del terreno Scegliere le colture da attuare in rapporto a clima e terreno. Se il terreno è facilmente lavorabile e se si hanno a disposizione letame o compost, non ci sono grossi problemi per la scelta delle colture. Come inizio meglio preferire coltivazioni semplici: Lattughe e cicorie da taglio Valerianella Fagioli Fagiolini Per la scelta degli ortaggi, oltre al tipo di terreno, saranno anche l esperienza e il clima locale a indirizzare via via l orticoltore. Se il terreno è difficilmente lavorabile e povero di elementi nutritivi è meglio dare preferenza almeno per il primo anno a: Patate (migliorano il terreno dal punto di vista fisico) Piselli (arricchiscono il terreno di azoto) 18

19 Prossimo appuntamento 19