DOCENTE: MARINA LISA, OSTETRICA LIBERA PROFESSIONISTA ESTESORE: MERY MANCARELLA, OSTETRICA; MARINA LISA, OSTETRICA

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1 CORSO PRATICO PER OSTETRICHE ACCOMPAGNARE LA GRAVIDANZA ASSISTENZA AL PERCORSO NASCITA DOCENTE: MARINA LISA, OSTETRICA LIBERA PROFESSIONISTA ESTESORE: MERY MANCARELLA, OSTETRICA; MARINA LISA, OSTETRICA

2 ESERCIZI PER UNA POSTURA CORRETTA Due requisiti principali per trarre giovamento da qualsiasi movimento sono la sua corretta esecuzione e una giusta postura. Gli accorgimenti proposti qui di seguito vi aiuteranno a trovare la posizione corretta e ad evitare errori. PER MANTENERE LA TESTA LA TESTA DIRITTA LO SGUARDO FISSO. Per evitare un accorciamento o allungamento eccessivo della muscolatura della colonna cervicale tenete il capo eretto, guardando diritto davanti a voi. LA MARIONETTA. Immaginate di essere una marionetta che viene tenuta per un filo che parte direttamente dal centro della testa. Toccate questo punto con le dita, e partendo da li, tiratevi verso l alto. In questo modo allungherete la colonna vertebrale. PER TENERE LE SPALLE RILASSATE SPALLE GIU. Le spalle rialzate provocano una postura rigida, in cui la muscolatura dorsale viene continuamente contratta. Rilassate quindi le spalle e tiratele intenzionalmente verso il pavimento. ROTAZIONE DELLE SPALLE. Ruotate prima le spalle in avanti, poi all indietro, alzate verso le orecchie e poi lasciatele ricadere. Ripetete questi movimenti alcune volte. PRESSIONE SULLE SPALLE (DI COPPIA). Mantenendo le spalle in posizione rilassata, chiedete al vostro partner di appoggiarvi sopra le mani, iniziando dal collo ed esercitando una leggera pressione con le dita su entrambi i lati. Ripetete questo esercizio alcune volte.

3 PER STARE IN PIEDI CORRETTAMENTE RESPIRO ADDOMINALE IN PIEDI Per compensare atteggiamenti scorretti del corpo, la schiena potrebbe incurvarsi o sviluppare una lordosi. Per ritrovare il giusto allineamento, inspirate, sollevate lo sterno e attivate la muscolatura addominale. Espirate e rilassatevi Attivate la muscolatura addominale, tirate dentro l ombelico e sollevatelo verso lo sterno, senza dimenticarvi di respirare. LE POSIZIONI DI PARTENZA PER GLI ESERCIZI IN PIEDI: Assumete una postura diritta tenendo conto della naturale forma a doppia S della colonna vertebrale. I piedi devono essere paralleli alle anche, le ginocchia sono morbide, aprite il torace, tenete basse le spalle e guardate diritto davanti a voi. Per non incurvare la schiena contraete leggermente l addome e il pavimento pelvico. CARPONI: Mettetevi in ginocchio, poi appoggiatevi sulle mani, tenendo i gomiti leggermente piegati, ma senza fare pressione sul pavimento. Girate le mani un po verso l interno, in modo che gli incavi degli avambracci si guardino. contraete il corpo tenendo la schiena diritta, ma sempre assecondando la naturale forma a doppia S della colonna. Per far si che le vertebre cervicali restino allineate con il resto della colonna, guardate verso il pavimento. tirate indietro le spalle, in modo che il collo si allunghi. IN APPOGGIO SUGLI AVAMBRACCI: Mettetevi prima carponi, poi piegate i gomiti e appoggiate gli avambracci per terra, paralleli alle spalle. I palmi delle mani poggiano sul pavimento e la schiena scende diagonalmente verso il basso; la testa è sulla stessa linea della schiena.

4 SUPINA, A GAMBE FLESSE: Sdraiatevi sul pavimento e flettete le gambe in modo che i piedi risultino paralleli alle anche. Per rendere la posizione più stabile potete allungare verso l alto le dita dei piedi. Per evitare la sindrome della vena cava, modificate la posizione se avvertite una sensazione di nausea o capogiri. SDRAIATA SUL FIANCO: Per evitare tensioni alla nuca quando vi sdraiate sul fianco, appoggiate il capo sul braccio ripiegato tenendo il collo diritto. per avere migliore equilibrio, potete piegare leggermente le gambe e puntellarvi con l altra mano sul pavimento all altezza del torace. Contraete il pavimento pelvico per evitare che la schiena si incurvi. La colonna vertebrale resta distesa, mantenendo la sua naturale forma a doppia S. IN APPOGGIO SUI TALLONI: Inginocchiatevi e appoggiate le natiche sui talloni. Aprite il torace, abbassate le spalle e guardate avanti. Per non incurvare la schiena, contraete leggermente l addome e il pavimento pelvico. Se vi fanno male le ginocchia, cambiate posizione e sedetevi a gambe incrociate. ACCUCCIATA: Partendo dalla posizione di appoggio sui talloni, allungate il busto in avanti, appoggiandolo sopra le cosce e allargate le ginocchia in modo da far posto al pancione. Con la fronte toccate il pavimento oppure un supporto, come per esempio un cuscino. Allungate le braccia indietro, con i palmi delle mani rivolti verso il soffitto. Se vi gira la testa o vi manca il fiato, appoggiate la fronte sui pugni sovrapposti.

5 INGINOCCHIATA: Inginocchiatevi e mantenete la schiena diritta e le ginocchia rivolte in avanti. Distendete le anche e aprite il torace. Abbassate le spalle e guardate avanti. Per non incurvare la schiena, contraete leggermente l addome e il pavimento pelvico. IL RESPIRO DURANTE IL TRAVAGLIO Tratto da Manuale del parto attivo di Janet Balaskas

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7 VISUALIZZAZIONI POSITIVE Tratto da Organizzare e condurre un corso di preparazione al parto di Piera Maghella

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10 LA SINTONIA DEI DIAFRAMMI

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14 ESERCIZI PER LE GAMBE,PER LE SPALLE, PER LA SCHIENA E PER FAVORIRE LA MOBILITA 1. SROTOLAMENTO DEGLI ANELLI POSIZIONE DI PARTENZA: in piedi gambe divaricate e leggermente flesse. Scendere in avanti con il busto immaginando di srotolare gli anelli della colonna vertebrale partendo dalla testa, passando lentamente dalla zona cervicale, toracica, lombare e in ultimo sacrale. Risalire, poi, al contrario partendo dal sacro. La testa sarà l ultima a salire. 2. BRACCIO SU E GIU DIETRO LA TESTA POSIZIONE DI PARTENZA: in piedi gambe leggermente divaricate. Stendere le braccia in alto, piegare il braccio sinistro e portare l avambraccio dietro la testa. Stabilizzare questa posizione ponendo la mano destra, rilassata, sopra il gomito sinistro. La parte superiore del braccio sinistro deve restare a contatto con la testa. Allungare il braccio sinistro verso l alto e poi riabbassarlo sempre sostenendo il braccio con l altra mano. Ripetere l esercizio sull altro lato. 3. ALLUNGAMENTO DEL BUSTO 4. LA SQUADRA POSIZIONE DI PARTENZA: in piedi gambe leggermente divaricate, braccia alzate Tirare verso l alto prima il braccio destro e poi quello sinistro, allungando bene tutto il corpo. POSIZIONE DI PARTENZA: in piedi gambe divaricate e tese, mani dietro la schiena Scendere in avanti con il busto fino a formare un angolo di 90 con le gambe. Mantenere il collo in linea con la schiena.

15 5. DALLA SQUADRA FINO A GIU POSIZIONE DI PARTENZA: in piedi gambe divaricate e tese, mani lungo i fianchi Scendere in avanti con il busto, passando dalla posizione della squadra fino a giù. Le gambe devono rimanere tese. 6. FARFALLA POSIZIONE DI PARTENZA: seduta con la schiena dritta. Unire le piante dei piedi assumendo la posizione della farfalla. Muovere su e giù le gambe come fossero le ali di una farfalla. 7. STRETCHING LATERALE DEL BUSTO POSIZIONE DI PARTENZA: seduta con la schiena dritta, gambe incrociate. Appoggiare la mano sinistra sul pavimento e, se vi riesce, l avambraccio. Controllare che entrambi i glutei siano ben appoggiati a terra. Flettere il busto verso sinistra, tenendo il braccio destro teso sopra la testa. Tornare lentamente al centro, poi ripetere dall altro lato. 8. STRETCHING DELLE GAMBE POSIZIONE DI PARTENZA: posizione della farfalla, lasciare la gamba sinistra piegata e distendere e divaricare la gamba destra con il piede a martello. Allungare bene il busto sulla gamba distesa cercando di afferrare il piede o la caviglia, restare in allungamento per 7-8 sec. Ritornare lentamente nella posizione di partenza e ripetere l esercizio con l altra gamba. 9. POSIZIONE SEDUTA ALLA GIAPPONESE POSIZIONE DI PARTENZA: in appoggio sui talloni, gambe leggermente divaricate, schiena dritta. Scendo in avanti con il busto appoggiando sul materassino prima i palmi delle mani, poi i gomiti e infine la fronte portando il tronco completamente a terra. Le braccia sono distese in modo da allungare bene la schiena. Ritorno su al contrario: fronte, gomiti, palmi delle mani.

16 10. ESERCIZI PER LA SCHIENA: DISTENDO LE BRACCIA IN AVANTI POSIZIONE DI PARTENZA: posizione carponi Sollevare alternativamente le braccia tese fino all altezza delle spalle, con i palmi delle mani rivolti verso il basso. La testa deve restare in linea con la colonna vertebrale e le spalle abbassate verso i glutei. Contraete il corpo, piegando il mento verso lo sterno per evitare che il busto cada in avanti. 11. ESERCIZI PER LA SCHIENA: DISTENDO LE BRACCIA LATERALMENTE POSIZIONE DI PARTENZA: posizione carponi Sollevare le braccia lateralmente (prima una e poi l altra) fino all altezza delle spalle. Iniziare tenendo i palmi delle mani rivolti verso il basso e poi ruotarli verso l alto. Ritornare nella posizione di partenza e ripetere l esercizio cambiando braccio. 12. ESERCIZI PER LA SCHIENA: ALLUNGO LA GAMBA POSIZIONE DI PARTENZA: posizione carponi Avvicinare un ginocchio al viso, spingendo il mento verso il petto e la coscia verso la pancia e tenendo le braccia leggermente flesse. Allungare una gamba all indietro portando la testa in linea con la colonna. Fare attenzione a non sollevare la gamba al di sopra del fianco per evitare di curvare e sovraccaricare la parte bassa della colonna. Ripetere poi sull altro lato. RILASSAMENTO PROFONDO PALMING: Sedetevi comodamente su una sedia, tenendo la schiena diritta. Mettetevi sulle ginocchia un grande cuscino e appoggiatevi sopra i gomiti. Chiudete gli occhi e copriteli con i palmi delle mani, in modo che i bordi dei palmi poggino ai lati del naso e le dita sulla fronte. Così si stimolano i punti positivi della fronte, con effetto calmante e riequilibrante. Le mani devono essere rilassate e calde;

17 eventualmente sfregatele tra loro. Respirate regolarmente attraverso il naso. Continuate l esercizio fino a raggiungere uno stato di calma. ESERCIZIO DI MEDITAZIONE: Sedetevi comodamente a terra, a gambe incrociate, senza curvare la schiena. Appoggiate le mani sulle ginocchia e respirate normalmente. Ascoltate una musica tranquilla con un ritmo uniforme, oppure abbandonatevi serenamente ai vostri pensieri. Restate in questa condizione per 5-15 minuti. CONTRAZIONE E DISTENSIONE DELLE SPALLE: Sedetevi su una palla o su una sedia. Alzate le spalle e contraete i muscoli delle spalle, tirandole verso l alto, per 5 secondi. Poi sciogliete la tensione e lasciate ricadere lentamente le spalle. Rilassate i muscoli per secondi, poi ripetete la sequenza. CONTRAZIONE E DISTENSIONE DELLA SCHIENA: Sedetevi su una sedia con la schiena diritta. Tirate indietro le scapole e contraete i muscoli del dorso per 5 secondi. Sciogliete la tensione e riportate le scapole in posizione normale. Ripetete alcune volte. CONTRAZIONE E DISTENSIONE DI GAMBE E BRACCIA: Sedetevi su una sedia. Contraete prima il piede destro per 2-4 secondi, e poi rilassatelo. Contraete poi, nell ordine, il polpaccio, la coscia e il gluteo destro. Passate al lato sinistro: contraete rispettivamente piede, polpaccio, coscia, gluteo. Fate la stessa cosa con le braccia, salendo fino al volto; contraete i muscoli per 2-4 secondi e poi rilassateli per 4-8 secondi PAVIMENTO PELVICO: ESERCIZI DI PERCEZIONE E MOBILIZZAZIONE PASSIVA Tratto da Il pavimento pelvico: come rivitalizzarlo e rinforzarlo di Veronika Wiethaler

18 1. FARFALLA POSIZIONE DI PARTENZA: seduta con la schiena dritta a gambe divaricate e piegate, con le piante dei piedi una contro l altra e la spina dorsale nella sua naturale posizione a S. Far dondolale le ginocchia per 1-3 minuti, enendo le caviglie. 2. DONDOLARE IL BACINO POSIZIONE DI PARTENZA: supina, a gambe flesse. Immaginare un orologio sotto l osso sacro. Ore 12 è orientato verso la testa e ore 6 è orientato verso il coccige. Con l inspirazione muovere il bacino verso le ore 6, in modo che si inarchi leggermente la spina dorsale lombare. Con l espirazione muovere il bacino lungo una linea immaginaria tra le 6 e le 12 verso le 12.

19 3. IL PICCOLO PONTE POSIZIONE DI PARTENZA: supina, a gambe flesse. Allontanare il bacino dal materassino portando il coccige verso l osso del pube e in direzione del soffitto in espirazione. Con l inspirazione posare le vertebre da craniale verso caudale lentamente giù sul materassino. Fare una piccola pausa e ripetere più volte l esercizio. 4. INCROCIARE LE GAMBE POSIZIONE DI PARTENZA: supina, a gambe distese. Incrociare le gambe in modo che le parti esterne dei piedi si tocchino. Espirando operare una forza nei piedi, spingendoli uno contro l altro; lasciar salire l energia lungo le gambe fino al pavimento pelvico. Mantenere la tensione contando fino a 6, respirando normalmente, per poi rilassare contando fino a SOLLEVARE LE GAMBE E ATTIVARE IL PAVIMENTO PELVICO POSIZIONE DI PARTENZA: supina, a gambe flesse. Portare le gambe piegate verso l addome in una posizione comoda. Chiudere gli occhi e posare una mano sul vostro perineo. Ascoltare per un minuto il ritmo della respirazione e lasciare che coinvolga anche la regione del vostro bacino. Osservare come con l inspirazione i tessuti si avvicinino alla vostra mano e con l espirazione se ne allontanino. 6. PAVIMENTO PELVICO E ADDOMINALI POSIZIONE DI PARTENZA: supina, a gambe piegate e i piedi paralleli. Lasciar andare tutte e due le ginocchia verso un lato fino al pavimento e girare la testa verso il lato opposto a quello delle gambe. Il pavimento pelvico attivo e l espirazione controllano il peso delle gambe nel movimento lento, il bacino viene ruotato dal peso delle gambe verso lo stesso lato. Per ritornare al punto di partenza, attivare il pavimento pelvico espirando e avvicinando prima l osso sacro al materassino. Ripetere dall altro lato. Eseguire questo esercizio molto lentamente.

20 7. IL GATTO POSIZIONE DI PARTENZA: posizione a carponi. Iniziare ad incurvare la colonna vertebrale partendo dal coccige che si avvicina al pube e all ombelico e avvicinare il mento al petto. Tornando indietro, il movimento nasce di nuovo dal coccige, che si orienta verso il soffitto per poi portare tutta la colonna, inclusa la testa, in curva opposta. Espirare quando il coccige va verso il pube, inspirare quando va verso il soffitto. 8. LA SFINGE POSIZIONE DI PARTENZA: seduta sui talloni, gambe leggermente divaricate, mani appoggiate per terra. Come nell esercizio del gatto, iniziare il movimento con il coccige per creare espirando una curva concava e inspirando una curva convessa con la spina dorsale. ESERCIZI PER LA GRAVIDANZA: 1. SEDUTA A GAMBE INCROCIATE: LIC,LAC,LOC POSIZIONE DI PARTENZA: Seduta a gambe incrociate Contrarre lo strato inferiore del pavimento pelvico secondo quest ordine: prima la zona dell uretra. poi quella vaginale e infine quella anale. Per aumentare l efficacia dell esercizio pronunciare le sillabe lic,lac,loc, in quanto il palato è collegato tramite un sistema di riflessi al pavimento pelvico. 2. IN APPOGGIO SUGLI AVAMBRACCI 3. IL LOTO POSIZIONE DI PARTENZA: seduta sui talloni, gambe leggermente divaricate Scendere in avanti con il busto appoggiando prima i palmi delle mani e poi i gomiti. Le natiche sono appoggiate ai talloni. In questa posizione contraggo il pavimento pelvico inspirando e rilasso espirando. POSIZIONE DI PARTENZA: seduta, a gambe incrociate Immaginare di avere nella vagina un fiore di loto: espirando il loto fiorisce, aprendo i suoi petali verso l esterno, inspirando si ritrae e si chiude.

21 4. PRESSIONE TRA LE GINOCCHIA POSIZIONE DI PARTENZA: seduta con le ginocchia sollevate. Mettere un asciugamano tra le ginocchia e comprimere con forza. In questo modo si attiva sia il pavimento pelvico sia la muscolatura delle cosce. 5. IN POSIZIONE SUPINA POSIZIONE DI PARTENZA: in posizione supina, a gambe flesse Avvicinare, inspirando, il coccige al pube contraendo lo strato pelvico interno e appiattendo il tratto lombare della colonna vertebrale sul pavimento. Ritornare nella posizione di partenza espirando 8. POSIZIONE ACCOVACCIATA POSIZIONE DI PARTENZA: posizione accovacciata. Contrarre lo strato pelvico inferiore, davanti, a metà e dietro inspirando. Rilasciare espirando profondamente.

22 La preparazione del bacino Nel movimento di nutazione, il sacro ruota attorno ad un asse trasverso, costituito dal legamento assile (teoria di Farabeuf), in modo che il promontorio si sposta in basso ed in avanti, mentre l apice del sacro e l estremità del coccige si spostano indietro. Il movimento di nutazione è accompagnato da un movimento di chiusura iliaca: le ali iliache si avvicinano, mentre le tuberosità ischiatiche si allontanano. Movimento di nutazione Nel movimento di contronutazione, il sacro ruota attorno al legamento assile e il promontorio si sposta in dietro e in alto, mentre l apice del sacro e l estremità del coccige si spostano in avanti. Movimento di contronutazione

23 - ESERCIZI DI PERCEZIONE DEI MOVIMENTI NELLE DIVERSE POSIZIONI (come da schema a lezione) - 3 esercizi per la gravidanza con movimento anteroposteriore e laterale del sacro: o in piedi a gambe piegate o con schiena al muro o con avambracci al muro

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