Le indicazioni dello studio EPIC sull eziologia delle malattie croniche: indicazioni per la prevenzione primaria

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1 Le indicazioni dello studio EPIC sull eziologia delle malattie croniche: indicazioni per la prevenzione primaria Sabina Sieri Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori XXXIX Congresso dell Associazione Italiana di Epidemiologia: Alimentazione e salute nell era della globalizzazione Milano Ottobre

2 Lo studio EPIC European Prospective Investigation into Cancer and nutrition ~ 520,000 volontari reclutati in 10 Paesi Europei OBIETTIVO: studiare il ruolo dei fattori alimentari e legati allo stile di vita nell eziologia dei tumori e di altre malattie cronicodegenerative. Raccolta dei dati Questionario anamnestico stile di vita FFQ dieta Misure antropometriche Prelievo EPIC Italia: ~ 47,000 volontari in 5 centri

3 Banca biologica 30 ml sangue venoso: 20 ml citrato +10 ml secco 28 aliquote da 500 l : plasma 12 (red straws) siero 8 (yellow straws) leucociti 4 (blue straws) globuli rossi 4 (green straws) 28 aliquote x soggetti = 8.4 milioni di aliquote, Metà in ciascun centro EPIC, metà alla IARC di Lione Più: 12 x 110,000= 1.3 milioni in Svezia e Danimarca

4 Punti di forza di EPIC Grande dimensione aumento della potenza dello studio Popolazioni diverse grande variazione nell incidenza dei tumori grande variazione nell esposizione Questionari alimentari molto dettagliati per misurare localmente il consumo abituale Calibrazione dei dati dei questionari alimentari con un intervista delle 24 ore riduzione degli errori di misura Raccolta dei campioni di sangue utilizzo di biomarker di esposizione interazione tra fattori nutrizionali, ormonali e genetici

5 Distribuzione per centro dei partecipanti di EPIC-Italia Uomini Donne Totale Varese Varese Torino Torino Firenze Firenze Napoli Ragusa Napoli Totale Ragusa

6 Follow-up Basato su: registri tumori di popolazione; combinazione di metodi: registri tumori e di patologie, schede di dimissione ospedaliere, registri di mortalità, follow-up attivo. Sede Tumorale Uomini Donne Totale Colon-Retto Colon Retto Mammella Eventi Cardiovascolari Uomini Donne Totale Coronarici Cerebrovascolari

7 Risultati del Progetto EPIC-Italia Consumo di carboidrati ad alto indice glicemico, resistenza insulinica e rischio di tumori e di malattie cardiovascolari Consumo di Frutta e Verdura, Indice Mediterraneo Italiano e rischio di tumori e malattie cardiovascolari

8 Ruolo dei carboidrati nell eziologia delle malattie cronico-degenerative Diversi studi hanno suggerito che alte concentrazioni di glucosio postprandiale e insulina sono coinvolti nell'eziologia dei tumori, in particolare quelli del colon-retto, della mammella ed endometrio. Iperglicemia e resistenza insulinica sono fattori di rischio anche per le malattie cardiovascolari. Una dieta ricca di carboidrati facilmente assorbibili, con conseguente iperglicemia, e iperinsulinemia, può giocare un ruolo nell'eziologia di queste malattie

9 Caratterizzazione nutrizionale dei carboidrati Si basa oltre che sulla loro natura (zuccheri, amido, fibra alimentare) anche sulla loro qualità in termini di effetto sulla glicemia postprandiale (Indice Glicemico -IG) Carboidrati che vengono idrolizzati velocemente hanno alti valori di IG. La loro risposta glicemica postprandiale è rapida ed elevata. Al contrario, carboidrati che vengono idrolizzati lentamente hanno bassi valori di IG. Il carico glicemico (CG) degli alimenti quantifica l effetto glicemico di una porzione di alimento tenendo in considerazione sia la quantità che la qualità dei carboidrati in esso contenuti. Rispetto al IG, il CG rappresenta una misura più pratica per predire la richiesta di insulina necessaria a controllare la risposta glicemica di un pasto

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11 HR Carico Glicemico e rischio di Tumore della Mammella in EPIC Italia 2 P trend Quintili Aggiustato per energia, alcol, scolarità, età al menarca, numero di figli, indice di massa corporea, fumo, fibre e acidi grassi saturi, attività fisica Sieri et al. NMCD, 2013 ;23(7):628-34

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13 HR Indice Glicemico e rischio di tumore del colon-retto in EPIC Italia 2 1, ,04 1,06 P trend Quintili Sieri et al. IJC 2015 ;136(12):

14 Carboidrati Carboidrati da alimenti a basso indice glicemico Carboidrati da alimenti ad alto indice glicemico IG<57 IG 57

15 HR Carboidrati ad alto e basso Indice Glicemico e rischio di Tumore del Colon-Retto 2,5 3 1,5 2 0,5 1 P trend Quartili ,45 0,73 * CHO alto IG CHO basso IG * P trend Aggiustato per energia,non da alcool, sesso, scolarità, fumo, indice di massa corporea, fibra, calcio, folati e acidi grassi saturi, attività fisica Sieri et al. IJC 2015 ;136(12):

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17 HR Carico Glicemico e rischio di Sindrome Coronarica Acuta * 2.24* P trend uomini donne P trend Carico glicemico (quartili) Aggiustato per energia non da alcool, ipertensione, scolarità, fumo, indice di massa corporea, fibre e acidi grassi saturi, attività fisica Sieri et al, Arch Int Med 2010

18 HR Consumo di Carboidrati nelle donne e rischio di Sindrome Coronarica Acuta 2,5 2 1, * 1.68* 0.99 CHO CHO-high GI CHO-low GI 0,5 Consumo di carboidrati (quartili) Aggiustato per energia non da alcool, ipertensione, scolarità, fumo, indice di massa corporea, fibre e attività fisica Sieri et al, Arch Int Med 2010

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20 HR Carico Glicemico e rischio Ictus 4.5 P trend Quintili Aggiustato per energia non da alcol, alcol, sesso, scolarità, fumo, indice di massa corporea, fibra, da cereali calcio, acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi, attività fisica Sieri et al, Plos One 2013

21 HR Carboidrati ad alto e basso Indice Glicemico e rischio di Ictus 2 1,87 * 1, ,1 1,14 0,86 1,09 1,4 1,03 1,01 CHO alto GI CHO basso GI 0, quintili Aggiustato per energia non da alcool, alcool, sesso, scolarità, fumo, indice di massa corporea, fibra, da cereali calcio, folati e acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi, attività fisica Sieri et al, Plos One 2013

22 PLoS ONE 10(6): e Obesità addominale: circonferenza vita>88 cm; Ipertrigliceridemia: trigliceridi ematici>150 mg/dl; Bassi livelli ematici di colesterolo HDL: <50 mg/dl; Pressione elevata: P sistolica>130 mmhg o P diastolica>85 mmhg o trattamento ipertensivo con farmaci; Alterata glicemia a digiuno o glicemia a digiuno>100 mg/dl o trattamento farmacologico per diabete.

23 Sindrome Metabolica e Tumore della Mammella Numero di componenti Casi/controlli HR (95% CI) 0 86/ / ( ) 3 206/ ( ) P trend 0.001

24 Sindrome Metabolica e Tumore della Mammella per stato menopausale Menopausa Numero di componenti Casi/controlli HR (95% CI) 0 17/ / ( ) 3 133/ ( ) P trend Premenopausa Numero di componenti Casi/controlli HR (95% CI) 0 62/ / ( ) 3 57/ ( ) P trend 0.478

25 Sindrome Metabolica e Sindrome Coronarica Acuta Numero di componenti Casi/controlli HR (95% CI) 0 38/ / ( ) 3 345/ ( ) P trend <0.0001

26 Sindrome Metabolica e Ictus Numero di componenti Casi/controlli HR (95% CI) 0 22/ / ( ) ( ) P trend 0.008

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28 Consumo di Frutta e Verdura e Tumore della Mammella Verdura (g/die) Casi HR (95% IC) I < II ( ) III ( ) IV ( ) V > ( ) P trend Frutta (g/die) Casi HR (95% IC) I < II ( ) III ( ) IV ( ) V > ( ) P trend 0.16 Aggiustato per peso, altezza, scolarità, numero di bambini, età al menarca, energia non da alcol, alcol, terapia ormonale sostitutiva,fumo e attività fisica.

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30 Consumo di Vegetali a foglia e olio di oliva e Sindrome Coronarica Acuta nelle Donne Vegetali a Foglia (g/die) Casi HR (95% IC) I II ( ) III ( ) IV > ( ) P trend 0.03 Olio di Oliva (g/die) Casi HR (95% IC) I II ( ) III ( ) IV > ( ) P trend 0.04 Aggiustato per peso, altezza, circonferenza vita, ipertensione, scolarità, stato menopausale, energia non da alcol, alcol, consumo di carne, fumo e attività fisica.

31 La dieta mediterranea italiana INDICE MEDITERRANEO ITALIANO Pattern alimentare che rispecchia le abitudini alimentari tradizionali italiane, caratterizzate da: Elevato consumo di: verdure mediterranee (pomodori crudi, verdure a foglia, verdure a frutto, cipolla e aglio), frutta, legumi, olio d oliva, pasta, pesce. Basso consumo di: bevande zuccherate, burro, carne rossa, patate. Moderato consumo di bevande alcoliche (un bicchiere al giorno). Sviluppato adattando l Indice Mediterraneo Greco alle abitudini alimentari italiane.

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33 HR HR Risultati Tumori del colon e del retto Tumore del Colon Tumore del Retto 1, , ,8 0,6 0,4 0,2 0 0,52 * * * 0,59 0,54 1 (0-1) 2 (2-3) 3 (4-5) 4 (6-11) 0,8 0,6 0,4 0,2 0 0,39 * 0,55 1 (0-1) 2 (2-3) 3 (4-5) 4 (6-11) * 0,41 * Score category Score category

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35 HR Indice Mediterraneo Italiano e Ictus 2 P trend , ,5 0,68 0, Terzili Agnoli et al. J.Nutr. 2011; 141:

36 Conclusioni I L indice glicemico degli alimenti si conferma quindi un fattore importante nella definizione di una dieta sana. Conoscere l IG degli alimenti e promuovere alimenti a basso IG diventa quindi sempre più rilevante per chi si occupa di prevenzione delle malattie cronico - degenerative. La dieta mediterranea, caratterizzata da un alto consumo di frutta, verdura e legumi, ricchi in fibra, e da un alto consumo di pasta, che è una fonte di carboidrati a basso indice glicemico, è anch essa un fattore importante per la prevenzione delle malattie cronico - degenerative.

37 Conclusioni II Grazie alla ricchezza di informazioni e all accuratezza dei dati raccolti in EPIC si è potuto studiare non solo i singoli alimenti, ma le abitudini alimentari nella loro complessità e nel contesto delle tradizioni locali. Grazie alla possibilità di eseguire il follow-up per diverse patologie con metodi standardizzati, e di studiare l associazione tra dieta e diverse patologie, EPIC ha fornito non solo indicazioni specifiche per ridurre il rischio di tumore, ma indicazioni precise e basate sull evidenza che i cittadini italiani possono seguire per una dieta e uno stile di vita più sani.

38 Grazie per l attenzione! Nessun conflitto di interessi

39 Centri EPIC Milano, Fondazione IRCCS, Istituto Nazionale Tumori V. Krogh, S. Sieri, V. Pala, S. Grioni, C. Agnoli, A. Evangelista Torino, Università di Torino/Imperial College London P. Vineis, C. Sacerdote, F. Ricceri Firenze, ISPO (Screening e Prevenzione Oncologica) D. Palli, G. Masala, B. Bendinelli, C. Saieva Napoli, Università Federico II Napoli S. Panico, A. Mattiello, P. Chiodini Ragusa, Registro Tumori Ragusa R. Tumino, G. Frasca, MC. Giurdanella Ricercatori Associati and Lab Centres EPICOR Giuseppe Matullo, Dept. Genetics, Biology and Biochemistry, Turin, University, Turin, Italy & ISI Foundation and HuGeF, Turin, Italy Licia Iacoviello, Dep. Epidemiology and Prevention. Laboratory of Molecular and Nutritional Epidemiology, IRCCS Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed, Pozzilli (IS), Italy

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