CAPITOLO 23. Alterazioni degenerative del rachide nell anziano. Alterazioni degenerative discali e vertebrali. Antonio Leone
|
|
- Geraldo Baldini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Alterazioni degenerative del rachide nell anziano Antonio Leone CAPITOLO 23 L invecchiamento umano contempla la progressiva comparsa di alterazioni degenerative in tutte le strutture ossee, legamentose e muscolari che compongono il rachide, ma sono le connessioni intervertebrali a essere coinvolte precocemente e in maniera più cospicua. L involuzione degenerativa del rachide, che può essere motivo di grave invalidità e di elevato costo economico e sociale, è di agevole individuazione e valutazione radiologica; purtroppo, vi è spesso una scarsa correlazione tra i reperti radiologici e la sintomatologia clinica. Non è raro, infatti, il riscontro di pazienti con avanzate alterazioni degenerative del rachide e assenza di sintomatologia e, viceversa, pazienti con sintomatologia imponente e scarsi segni radiologici. Scopo di questo rapporto è prendere in considerazione le alterazioni degenerative del rachide nell anziano, puntando l attenzione sulla spondilolistesi degenerativa e le stenosi del canale rachideo. Alterazioni degenerative discali e vertebrali Il rachide possiede una peculiare struttura plurisegmentaria la cui unità di base è rappresentata dall unità funzionale rachidea, costituita da due vertebre contigue, dal corrispondente disco intervertebrale e dalle strutture legamentose d interconnessione. Il corpo vertebrale e il disco intervertebrale costituiscono di fatto un entità unica, in quanto le fibre collagene del disco intervertebrale si continuano direttamente con il periostio dei due piatti vertebrali adiacenti. Le articolazioni interapofisarie sono articolazioni sinoviali le cui superfici sono rivestite da cartilagine ialina, mentre la loro capsula è parte integrante dei legamenti gialli. Il legamento longitudinale posteriore, a livello discale, è incorporato nelle fibre collagene più esterne dell annulus fibrosus, ma non è strettamente connesso alla porzione centrale del corpo vertebrale, posteriormente [1]. Il disco intervertebrale è costituito dal nucleo polposo, a maggior contenuto idrico e di proteoglicani, e dall annulus fibrosus, a maggior contenuto di collagene [2]. A partire dall adolescenza, non è più rilevabile un sistema di vascolarizzazione discale e l apporto nutritivo ai dischi è garantito mediante processi di osmosi che hanno origine, soprattutto, dalla cartilagine dei piatti vertebrali. Il nucleo, per il suo elevato contenuto idrico, ha proprietà idrostatiche, agisce da fulcro per i movimenti vertebrali e provvede a trasmettere e a distribuire radialmente le forze di carico perpendicolari alla superficie discale [3]. Le alterazioni degenerative del rachide, legate all involuzione senile, hanno generalmente inizio nel disco, dove avvengono delle modificazioni strutturali e biochimiche che alterano le sue proprietà fisiche di elasticità e resistenza meccanica [4]. Queste modi-
2 202 A. Leone ficazioni strutturali intervengono relativamente presto nella vita a causa della mancanza di un sistema di vascolarizzazione discale e del costante stress cui i dischi sono soggetti. Dalla nascita in poi, il contenuto idrico discale diminuisce progressivamente, il collagene precipita nel nucleo e forma fibrille, mentre le lamine dell annulus tendono a frammentarsi. Con il tempo, i depositi di collagene nel nucleo vanno incontro a organizzazione, il nucleo diviene progressivamente sempre più fibroso e le forze che agiscono in senso cranio-caudale, perpendicolarmente alla superficie discale, non possono più a lungo essere distribuite radialmente sul piano assiale senza la comparsa di alterazioni strutturali discali. È così che, a partire dalla terza-quarta decade di vita, non è più possibile differenziare il nucleo dall annulus, e più del 50% dei dischi mostra fissurazioni periferiche dell annulus [5]. Le fissurazioni dell annulus sono state classificate da Yu e coll. [6] in tre tipi. Il tipo I, di aspetto a semiluna, è riconoscibile solo nelle sezioni anatomiche, ma non alla risonanza magnetica (RM). Il tipo II è rappresentato da fissurazioni più grandi, generalmente posteriori ed evidenti alla RM (Fig. 1). Le fissurazioni del tipo III si localizzano tra le fibre di Sharpey, ma sono di difficile individuazione alla RM. Fissurazioni dell annulus sono state riportate in oltre l 80% dei casi di bulging disk e presentano enhancement dopo contrasto, probabilmente per la presenza di tessuto di granulazione e cicatrice [7]. Nel contesto di queste fissurazioni, a causa dell instaurarsi di una pressione negativa, accentuata dai movimenti in estensione del rachide, si può avere l accumulo di azoto interstiziale divenuto gas [8]. È questo uno dei due aspetti del cosiddetto vacuum phenomenon. L altro aspetto, più tipico, è il cosiddetto vacuum phenomenon centrale rappresentato da una raccolta gassosa nel contesto di una relativamente ampia neocavità discale che occupa sia il nucleo sia l annulus, e che è espressione di un avanzata degenerazione discale (Fig. 2). Il processo degenerativo del disco può esitare nella distruzione dell annulus posteriore con erniazione di materiale nucleare ed eventuali compressioni mielo-radicolari. Fig. 1. Fissurazione discale. L immagine di risonanza magnetica (RM) sagittale T2-dipendente mostra una piccola area d iperintensità di segnale nel contesto del bulging disk, a livello L4-L5
3 Capitolo 23 Alterazioni degenerative del rachide nell anziano 203 In ogni caso, la progressiva disidratazione e la fibrosi discale (condrosi) portano a una riduzione in altezza del disco che protrude al di là del suo normale perimetro. La protrusione discale posteriore, non solo riduce le dimensioni del canale rachideo centrale e dei canali radicolari, ma determina uno stiramento del periostio dei corpi vertebrali da parte delle fibre di Sharpey con proliferazione ossea e conseguente formazione di osteofiti (spondilosi). Inoltre, i piatti vertebrali adiacenti al disco degenerato possono presentare tre tipi di alterazioni descritti da Modic e coll. [9] e ben evidenti all esame RM. Il tipo I, dovuto a edema, si caratterizza per ipointensità del segnale nelle immagini T1-dipendenti e iperintensità in quelle T2-dipendenti. Il tipo II, dovuto a degenerazione adiposa, si caratterizza per iperintensità del segnale sia nelle immagini T1-dipendenti sia in quelle T2-dipendenti (Fig. 3). Fig. 2. Esteso fenomeno ex-vacuo discale. La scansione tomografica computerizzata (TC), passante per lo spazio intervertebrale L4-L5, mostra estesa raccolta gassosa discale e stenosi del canale rachideo centrale e dei recessi laterali di L5, conseguente all ipertrofia degenerativa delle masse articolari a b Fig. 3. Modificazioni degenerative del piatti vertebrali. a L immagine RM sagittale T1-dipendente mostra iperintensità di segnale in corrispondenza dei piatti vertebrali contrapposti di L5 e S1. b La corrispondente immagine fast spin echo (FSE) T2-dipendente mostra, nelle stesse sedi, un reperto simile.tali alterazioni di segnale corrispondono al tipo II di Modic
4 204 A. Leone Infine il tipo III, dovuto a sclerosi, si manifesta con riduzione dell intensità del segnale nelle immagini T1 e T2-dipendenti. A livello cervicale, la riduzione in altezza del disco e, quindi, dello spazio intervertebrale fanno sì che i processi uncinati vengano a contatto con il corpo vertebrale soprastante e quindi si deformino con comparsa di osteosclerosi e produzione di osteofiti. Questi ultimi possono dirigersi all indietro, verso il canale rachideo, o lateralmente, verso i canali radicolari; in entrambe le circostanze si possono avere compressioni mielo-radicolari. In tutto il rachide, la riduzione in altezza dello spazio intersomatico causa l accorciamento e l ispessimento dei legamenti intervertebrali, come i legamenti gialli e il longitudinale posteriore, con possibili impronte sul sacco durale. Ma, soprattutto, tale riduzione consente alle due vertebre adiacenti di poter scorrere una sull altra in avanti e all indietro; ne consegue: lassità legamentosa, sublussazione cranio-caudale delle corrispondenti faccette articolari e, quindi, artrosi interapofisaria (Fig. 4). Quest ultima, che può sussistere indipendentemente dalla degenerazione discale, è caratterizzata da assottigliamento della cartilagine, infiammazione sinoviale, lassità dei legamenti capsulari, sclerosi e geodi dell osso subcondrale, e formazione di osteofiti con ipertrofia delle masse articolari [10]. La conseguenza di queste alterazioni degenerative è l ulteriore riduzione delle dimensioni del canale rachideo centrale, dei recessi laterali e/o dei canali radicolari sino ad arrivare, nelle forme più severe, alla spondilolistesi e alla stenosi serrata del canale rachideo (Fig. 4) [11]. a b Fig. 4. Stenosi del canale rachideo. Spondilolistesi degenerativa di L4 su L5 in una donna di 72 anni. a La scansione TC passante per le articolazioni interapofisarie L4-L5 mostra sublussazione delle faccette articolari di destra. b La scansione caudale alla precedente mostra il segno del doppio arco, espressione di spondilolistesi, l ipertrofia degenerativa delle masse articolari e calcificazioni focali dei legamenti gialli con conseguente stenosi del canale rachideo centrale e dei recessi laterali di L5
5 Capitolo 23 Alterazioni degenerative del rachide nell anziano 205 Processi degenerativi delle strutture legamentose Con l invecchiamento, tutte le strutture legamentose vertebrali possono andare incontro alla precipitazione di sali di calcio e alla comparsa di neoformazione ossea. Queste manifestazioni degenerative, che compromettono la tonicità e l elasticità legamentosa, sono soprattutto evidenti in corrispondenza dei legamenti gialli e dei legamenti longitudinali anteriore (Fig. 5) e posteriore (Fig. 6). Questi ultimi, sono tipicamente coinvolti nella cosiddetta iperostosi scheletrica idiopatica diffusa che è un affezione a eziologia sconosciuta, tipica dell età avanzata e caratterizzata da neoformazione ossea in corrispondenza dell inserzione dei tendini e dei legamenti. In particolare, l ossificazione del legamento longitudinale posteriore, di cui esistono tre sottotipi (segmentaria, continua e mista), è più frequente nel tratto rachideo cervico-dorsale e comporta un elevata incidenza di mielopatia o mielo-radicolopatia. La diagnosi è appannaggio dell esame radiografico, ma la reale estensione dell affezione e l eventuale conseguente stenosi del canale rachideo sono meglio valutate alla tomografia computerizzata (TC) (Fig. 6). Fig. 5. Ossificazione del legamento longitudinale anteriore in un uomo di 76 anni. La ricostruzione TC sagittale del rachide cervicale mostra ossificazione continua del legamento longitudinale anteriore nel tratto C2-C5 Fig. 6. Ossificazione del legamento longitudinale posteriore, in un uomo di 67 anni. La ricostruzione TC sagittale del rachide cervicale mostra estese ossificazioni del legamento longitudinale posteriore nel tratto C5-C7, associate a osteofitosi somatica posteriore e conseguente stenosi del canale rachideo. Si noti, a livello C6-C7, un ossificazione segmentaria del legamento longitudinale anteriore
6 206 A. Leone Spondilolistesi degenerativa e stenosi del canale rachideo L unità funzionale rachidea può essere considerata la più piccola unità lavorativa del rachide. È viscoelastica, assorbe energia e può andare incontro a sei tipi di movimento (tre traslazioni e tre rotazioni) lungo e/o attorno gli assi cartesiani X,Y, Z proposti da White e Panjabi [12]. In genere, si ha l accoppiamento di due dei sei possibili movimenti; per esempio, durante i normali movimenti di flesso-estensione del rachide lombare si possono osservare: 1) una rotazione vertebrale sul piano sagittale, dimostrata da una variazione dell angolo formato dai due piatti vertebrali contrapposti e, sempre lungo il piano sagittale, 2) un movimento di traslazione della vertebra soprastante sulla sottostante. Con il termine spondilolistesi (Fig. 7) si intende lo scivolamento anteriore lungo il piano sagittale (qualunque sia la causa) di una vertebra sulla sottostante. Junghanns [13], nel 1930, fu il primo a osservare, su cadaveri, questo tipo di scivolamento non associato a spondilolisi e lo definì pseudospondilolistesi. Successivamente, Newman [14] propose il termine di spondilolistesi degenerativa, essendo presente essenzialmente in individui anziani. Essa è conseguenza dei rimaneggiamenti strutturali degenerativi delle faccette articolari e della lassità delle strutture capsulo-legamentose di interconnessione vertebrale, dovute alle alterazioni degenerative delle articolazioni intervertebrali. Lo scivolamento posteriore, lungo il piano sagittale, di una vertebra sulla sottostante è comunemente indicato come retrospondilolistesi. L artrosi delle faccette articolari svolge un ruolo di primo piano nella genesi della spondilolistesi degenerativa [15]. Erosioni ossee subcondrali sono quasi sempre presenti nelle spondilolistesi degenerative. Inoltre, a livello della spondilolistesi, le faccette arti- Fig. 7. Stenosi del canale rachideo lombare e spondilolistesi degenerativa di L3 e L4, in una donna di 69 anni. L immagine RM sagittale T2- dipendente mostra la spondilolistesi degenerativa di grado 1, di L3 su L4 e di L4 su L5, ma soprattutto,la compressione del sacco durale tra gli archi posteriori di L3 e L4 e la limitante superiore di L5 (meccanismo a baionetta )
7 Capitolo 23 Alterazioni degenerative del rachide nell anziano 207 colari hanno usualmente un orientamento secondo il piano sagittale che facilita lo scivolamento vertebrale [16]. Ciò spiega anche la maggior incidenza della spondilolistesi degenerativa a livello L4-L5 rispetto, per esempio, a L5-S1, dove le faccette articolari hanno un orientamento coronale obliquo che previene lo scivolamento [16]. Kirkaldy-Willis e Farfan [17] hanno suggerito l esistenza di una relazione tra spondilolistesi degenerativa e instabilità vertebrale proponendo le tre fasi cliniche delle alterazioni degenerative vertebrali: 1) disfunzione temporanea; 2) fase dell instabilità; 3) stabilizzazione. La prima fase si caratterizza per modeste alterazioni reversibili, mentre la seconda fase è quella dell instabilità e si caratterizza per riduzione in altezza del disco intervertebrale, lassità capsulo-legamentosa, artrosi interapofisaria e conseguente abnorme motilità dell unità funzionale rachidea ed eventuale spondilolistesi. Nella terza fase, la comparsa di osteofiti e un ulteriore riduzione in ampiezza del disco intervertebrale portano a una nuova stabilità. Pertanto, il riconoscimento di una spondilolistesi degenerativa non significa presenza certa di instabilità vertebrale, poiché la fase della stabilizzazione potrebbe essersi già instaurata. La spondilolistesi degenerativa è sempre associata a stenosi, più o meno serrata, del canale rachideo e a compressione del sacco durale e delle radici nervose in corrispondenza dei recessi laterali, tra l arco posteriore della vertebra soprastante che scivola in avanti e la limitante superiore della vertebra sottostante (meccanismo a baionetta, Fig. 7). In caso di retrospondilolistesi, l entità dello scivolamento posteriore in genere è minore e la stenosi del canale rachideo è meno frequente. La TC, che valuta molto bene lo stato di tutto l astuccio osteo-disco-legamentoso, identifica agevolmente l artrosi interapofisaria con la sublussazione delle faccette articolari (Fig. 4a), il segno del doppio arco (Fig. 4b), l entità e l estensione (uni- o plurisegmentaria) della stenosi del canale rachideo centrale, dei recessi laterali, dei canali radicolari e, nelle ricostruzioni multiplanari sagittali, la deformazione a baionetta del sacco durale. Soltanto la RM, però, dimostra in maniera ottimale i fenomeni compressivi sul midollo spinale (sequenze mielografiche, mielo RM), la loro estensione (visione panoramica sagittale diretta) e, soprattutto, l effetto sulle strutture nervose e l eventuale sofferenza di queste ultime (edema, gliosi e mielomalacia midollari) (Fig. 7). Bibliografia 1. Adams P, Eyre DR, Muir H (1977) Biochemical aspects of development and aging of human lumbar intervertebral discs. Rheumatol Rehabil 16: Beattie P (1996) The relationship between symptoms and abnormal magnetic resonance images of lumbar intervertebral disks. Phys Ther 76: De Palma AF, Rothman RH (1970) The intervertebral disc. WB Saunders, Philadelphia 4. Kieffer SA, Stadlan EM, Mohandas A et al (1969) Discographic-anatomical correlation of developmental changes with age in the intervertebral disc. Acta Radiol (Diagn) 9: Krismer M, Haid C, Ogon M et al (1997) Biomechanics of lumbar spine. Orthopade 26: Yu S, Sether LA, Ho PSP et al (1987) Tears of the anulus fibrosus: correlation between MR and pathologic findings in cadavers. Am J Neuroradiol 9: Ross JS, Modic MT, Masaryk TJ (1990) Tears of the anulus fibrosus with Gd-DTPA-enhanced MR imaging. Am J Neuroradiol 10: Knuttson F (1944) The instability associated with disc degeneration in the lumbar spine. Acta Radiol 25:
8 208 A. Leone 9. Modic MT, Masaryk TJ, Ross JS et al (1988) Imaging of degenerative disk disease. Radiology 168: Lewin T (1964) Osteoarthritis in lumbar synovial joints. Acta Orthop Scand 73(Suppl): Fujiwara A, Lim TH,An HS et al (2000) The effect of disc degeneration and facet joint osteoarthritis on the segmental flexibility of the lumbar spine. Spine 25: Panjabi MM, WhiteAA III (1978) Physical properties and functional mechanics of the spine. In: White AA 3 rd, Panjabi MM (eds) Clinical biomechanics of the spine. JB Lippincot Company, Philadelphia, pp Junghanns H (1930) Spondylolisthesis ohne spalt in zwischengelenstuck. Arch Orthop Unfallchir 29: Newman PH (1974) Spondylolisthesis. Physiotherapy 60: Grobler L, Robertson P, Novotny J et al (1993) Etiology of spondylolisthesis: assessment of the role played by lumbar facet joints morphology. Spine 18: Vogt M, Rubin D,Valentin R et al (1998) Lumbar olisthesis and lower back symptoms in elderly white women: the study of osteoporotic fractures. Spine 23: Kirkaldy-Willis WH, Farfan HF (1982) Instability of the lumbar spine. Clin Orthop 165:
LE MALATTIE PROFESSIONALI DEL RACHIDE LOMBARE: LO STATO DELL ARTE
LE MALATTIE PROFESSIONALI DEL RACHIDE LOMBARE: LO STATO DELL ARTE LE TECNICHE DI IMMAGINE RADIOLOGICHE NELLA VALUTAZIONE DELLA PATOLOGIA DEL RACHIDE LOMBARE: CONTRIBUTI E LIMITI Maja Ukmar Unità Clinica
DettagliSezione 2 Dorso e midollo spinale
Sezione 2 Dorso e midollo spinale 2 2 Vertebre dorsali Articolazione costo-trasversaria Lamina Processo spinoso (D7) Articolazione zigoapofisaria (faccetta) Vertebre dorsali viste posteriormente (Atlante
DettagliSTRUTTURA E BIOMECCANICA DELLA COLONNA VERTEBRALE. Antonino Cosentino. Chinesiologo UNC 2058 CTF norma UNI 11475
STRUTTURA E BIOMECCANICA DELLA COLONNA VERTEBRALE Antonino Cosentino Chinesiologo UNC 2058 CTF norma UNI 11475 IL RACHIDE COME L ALBERO DI UNA BARCA A VELA DA KAPANDJI La C.V. è un unico, complesso, sistema
DettagliLe mieloradicolopatie cervicali P. Caiazzo U.O. di Neurochirurgia Ospedale S. Maria di Loreto Nuovo ASL Napoli 1 Direttore: dr. M.
Le mieloradicolopatie cervicali P. Caiazzo U.O. di Neurochirurgia Ospedale S. Maria di Loreto Nuovo ASL Napoli 1 Direttore: dr. M. de Bellis LI Congresso Nazionale SNO Cagliari 18 21 Maggio 2011 La mieloradicolopatia
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz Discopatia Discopatia degenerativa Degenerazione gassosa Protrusione discale Ernia del disco
www.fisiokinesiterapia.biz Malattia discale Discopatia Discopatia degenerativa Degenerazione gassosa Protrusione discale Ernia del disco contenuta Espulsa Matura Migrata Calcifica Bulging discale Rottura
DettagliSINFISI Articolazioni intersomatiche. ARTRODIA Articolazioni zigapofisarie
ARTRODIA Articolazioni zigapofisarie Tra i processi articolare superiore ed inferiore di due vertebre contigue. SINFISI Articolazioni intersomatiche Fra i Piatti vertebrali (rivestiti di cartilagine articolare)
DettagliBack Pain quale ruolo all esame Radiografico DONATO CAFAGNA
Back Pain quale ruolo all esame Radiografico DONATO CAFAGNA ...l esperienza del dolore è una passione negativa, un attributo dell anima in opposizione al piacere. Aristotele IL CONCETTO DI DOLORE è sempre
DettagliARTROSI DEFINIZIONE. Progressivamente coinvolge l osso, l sinoviale, la capsula e le strutture accessorie
DEFINIZIONE Patologia cronica e degenerativa delle articolazioni che coinvolge tutte le componenti articolari: l usura della cartilagine è la sua caratteristica principale Progressivamente coinvolge l
DettagliLA DIAGNOSTICA RADIOLOGIA DELLA PATOLOGIA DEL DOTT. LORENZO RUBIN UOC RADIOLOGIA
LA DIAGNOSTICA RADIOLOGIA DELLA PATOLOGIA DEL RACHIDE LOMBARE DOTT. LORENZO RUBIN UOC RADIOLOGIA Ambiti di utilizzo: Patologia degenerativa del corpo vertebrale (spondilosi) e delle faccette articolari
DettagliSINFISI Articolazioni intersomatiche. ARTRODIA Articolazioni zigapofisarie
ARTRODIA Articolazioni zigapofisarie Tra i processi articolare superiore ed inferiore di due vertebre contigue. SINFISI Articolazioni intersomatiche Fra i Piatti vertebrali (rivestiti di cartilagine articolare)
DettagliSindromi dolorose vertebrali Rachialgie cervicali e cervico-brachialgie
Classificazione 1. di origine rachidea - degenerative - traumatiche - infiammatorie - neoplastiche 2. di origine extrarachidee - sindromi dello sbocco toracico - sindromi nervose canalicolari - sindromi
Dettagli13/02/2009. Dott.ssa Laura Moretti LEZIONE 12/01/09
LEZIONE 12/01/09 Dott.ssa Laura Moretti POSTURA: insieme delle posizioni assunte da tutte le articolazioni del corpo in un determinato momento. Posizione di riferimento POSIZIONE ANATOMICA 1 Tre piani
DettagliIl dolore vertebrale. Il dolore vertebrale. Il dolore vertebrale. Dolore da cause vertebrali: SPONDILOLISTESI E SPONDILOLISI. Dr.
U.O di Radiologia Ospedale Vittorio Emanuele Primario: Dott.C.Privitera Dr. Cristina Carboni Dolore da cause vertebrali: SPONDILOLISTESI E SPONDILOLISI Dal punto di vista clinico possono essere assenti
DettagliPRINCIPALI FORME DI LOMBALGIE E LE LORO CAUSE SCATENANTI
Trattamenti conservativi della lombalgia: dalla diagnosi alla risoluzione dei problemi Dott. Roberto Rossetti BOLOGNA 19-20 novembre 2011 PRINCIPALI FORME DI LOMBALGIE E LE LORO CAUSE SCATENANTI sabato
DettagliL Apparato Scheletrico e Articolare
L Apparato Scheletrico e Articolare Istologia Funzione Morfologia Modificazioni del Tessuto Osseo: accrescimento e riassorbimento Colonna Vertebrale Istologia Il tessuto osseo è costituito da una componente
DettagliRADICOLOPATIE CERVICALI. Dottor B. Troianiello, Responsabile U.O. Neurologia,Istituto Clinico Sant Anna Brescia, sabato 29 Gennaio 2011
RADICOLOPATIE CERVICALI Dottor B. Troianiello, Responsabile U.O. Neurologia,Istituto Clinico Sant Anna Brescia, sabato 29 Gennaio 2011 DEFINIZIONE RADICOLOPATIA CERVICALE: sindrome dolorosa continuativa,
DettagliPATOLOGIA DISCALE LOMBARE: NORME DI CLASSIFICAZIONE E DENOMINAZIONE
PATOLOGIA DISCALE LOMBARE: NORME DI CLASSIFICAZIONE E DENOMINAZIONE Consensus of: American Academy of Physical Medicine and Rehabilitation American Society of Spine Radiology American Society of Neuroradiology
DettagliRACHIDE CERVICALE. linea mediana al centro della linea nucale)
RACHIDE CERVICALE ISPEZIONE (già come entra il pz) PALPAZIONE: I. occipite II. inion (protuberanza a forma di cupola sulla linea mediana al centro della linea nucale) III. Processo mastoideo IV. Processi
DettagliGINOCCHIO DOLOROSO Semeiotica radiologica normale e patologica.
GINOCCHIO DOLOROSO Semeiotica radiologica normale e patologica www.fisiokinesiterapia.biz DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ECOGRAFIA RX TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA RISONANZA MAGNETICA ECOGRAFIA Cavo popliteo SI
DettagliProcessi fisiopatologici del rachide lombare da alterazioni delle curve sagittali
Processi fisiopatologici del rachide lombare da alterazioni delle curve sagittali G. Costanzo A. Ramieri P. Cellocco Ortopedia e Traumatologia Università di Roma La Sapienza Polo Pontino-ICOT di Latina
DettagliM Paolo Violante STAGE RX ERNIE AL DISCO
M Paolo Violante STAGE RX ERNIE AL DISCO INTRODUZIONE Il dolore riferito ad un arto inferiore sul territorio del nervo sciatico è stato descritto sin dai tempi antichi, anche dallo stesso Ippocrate: tuttavia,
DettagliALTRE TECNICHE D INDAGINE
ALTRE TECNICHE D INDAGINE RMN La RMN (Risonanza Magnetica Nucleare) e una tecnica d imaging che si basa sull assorbimento e sulla successiva cessione d energia da parte dei nuclei atomici di una determinata
DettagliSettimana Neurochirurgica d Inverno XVII edizione. Microinstabilità del rachide lombare e lombo-sacrale Madonna di Campiglio, 2-7 marzo 2003
Settimana Neurochirurgica d Inverno XVII edizione Microinstabilità del rachide lombare e lombo-sacrale Madonna di Campiglio, 2-7 marzo 2003 Concetti di Microinstabilità lombare: si aprono nuove frontiere
DettagliColonna vertebrale e sport
Corso teorico pratico sull imaging osteoarticolare in patologia sportiva Napoli 27/06/2008 Colonna vertebrale e sport dr Ottorino Catani chirurgo ortopedico Ospedale S. Paolo di Napoli La lombalgia Patologia
DettagliLE MALATTIE PROFESIONALI DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DEGLI ARTI SUPERIORI
LE MALATTIE PROFESIONALI DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DEGLI ARTI SUPERIORI La diagnostica per immagini nella patologia osteoarticolare ALCUNE CONSIDERAZIONI DOTT. LORENZO RUBIN DIAGNOSTICA DI PRIMO LIVELLO
DettagliCOLONNA VERTEBRALE. Funzione posturale. Funzione dinamica. Funzione di protezione
COLONNA VERTEBRALE Funzione posturale Funzione dinamica Funzione di protezione COLONNA VERTEBRALE COLONNA VERTEBRALE Diametri mormali del canale rachideo: 10 14 mm nel tratto cervicale 12 18 mm nel tratto
DettagliLezioni di Biomeccanica
Università di Genova Scienze Mediche e Farmaceutiche CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA Lezioni di Biomeccanica Corso integrato di Cinesiologia, Biomeccanica Andrea Fusco Pt, SPt, OMT, SSc La Biomeccanica
DettagliContrastografia nello studio di cranio e colonna vertebrale. Massimo Vignoli
Contrastografia nello studio di cranio e colonna vertebrale Massimo Vignoli Punti chiave di anatomia della colonna vertebrale Nuclei di ossificazione fondono tra loro a 3-9 mesi di età per C1 e C2. A 7-14
DettagliUltrasuoni e blocchi centrali
Ultrasuoni e blocchi centrali 1 Ultrasuoni e blocchi centrali!anatomia!sonoanatomia!tecniche ecoguidate "ecoassistite!conclusioni Anahi Perlas et al, Lumbar Neuraxial Ultrasound for Spinal and Epidural
DettagliLA COLONNA VERTEBRALE
LA COLONNA VERTEBRALE Lezione 1 A Fondamenti di biomeccanica della colonna vertebrale applicati alla visita medica in azienda La colonna vertebrale o rachide, è una lunga asta ossea di sostegno, posta
DettagliAnatomia e metodologia radiologica convenzionale della colonna vertebrale principali malformazioni e dismorfismi
Anatomia e metodologia radiologica convenzionale della colonna vertebrale principali malformazioni e dismorfismi Ospedale Pellegrino Ferrara 13-27/ 11. 4/12 2006. D.R.Baldassare Ascanio Ospedale S.S. Annunziata
DettagliRachide. Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione di sostegno del tronco
Rachide Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione di sostegno del tronco Porzione scheletrica: CV-> vertebre intervallate ai dischi intervertebrali Porzione articolare : articolazioni corpovertebrali
DettagliLo scheletro assile.
Lo scheletro assile www.fisiokinesiterapia.biz La colonna vertebrale La colonna è il pilastro centrale del vertebrale corpo. La sua posizione cambia in rapporto alle regioni che attraversa. Funge da contenitore
DettagliLa corretta postura ed il buon riposo nella prevenzione delle patologie muscoloscheletriche
La corretta postura ed il buon riposo nella prevenzione delle patologie muscoloscheletriche Massofisioterapista Chinesiologo Specialista in Rieducazione Funzionale Tecnico Osteopata Sportivo Fabio Arpa
DettagliUniversità di Genova. Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Fisioterapia. Immagini relative al corso di Biomeccanica
Università di Genova. Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Fisioterapia Immagini relative al corso di Biomeccanica La biomeccanica: introduzione Perché Studiare la biomeccanica? Traumatologia:
DettagliEpifisiolisi distrofica
Epifisiolisi distrofica Lesione progressiva che esita in distacco del disco epifisario con l epifisi connessa causata da lesioni traumatiche non violente ripetute nel tempo Colpiti animali in allevamento
DettagliMICRODISCECTOMIA LOMBARE Giuseppe Ambrosio. A.O.R.N. Antonio Cardarelli Neurochirurgia d Urgenza
MICRODISCECTOMIA LOMBARE Giuseppe Ambrosio A.O.R.N. Antonio Cardarelli Neurochirurgia d Urgenza La sciatalgia come condizione clinica è stata descritta per la prima volta al tempo di Alessandro Magno.
DettagliIl dolore vertebrale. Il dolore vertebrale. Dr. Cristina Carboni. Dolore localizzato:
U.O di Radiologia Ospedale Vittorio Emanuele Primario: Dott.C.Privitera Almeno il 60-80% della popolazione almeno una volta nella vita soffre di dolori vertebrali invalidanti, in particolare a livello
DettagliTraumi. vertebro-midollari
Traumi vertebro-midollari EPIDEMIOLOGIA OMS 30 nuovi casi/anno (EUROPA) 10.000 traumi spinali/anno (USA) Incidenti stradali 44.8%, cadute accidentali 21.7%, atti di violenza 16%, traumi sportivi 13% 60%
DettagliSORVEGLIANZA SANITARIA. Nell eventualità di obbligo della sorveglianza sanitaria (indice di rischio > 1), andranno effettuati:
SORVEGLIANZA SANITARIA Nell eventualità di obbligo della sorveglianza sanitaria (indice di rischio > 1), andranno effettuati: Accertamenti sanitari preventivi Accertamenti sanitari periodici, con una periodicità
DettagliARTROSI : Definizione
ARTROSI : Definizione " Malattia non infiammatoria delle articolazioni mobili,caratterizzata da deterioramento della cartilagine articolare e da rimodellamento della giunzione osteocondrale e delle strutture
DettagliREGIONE SICILIANA A.S.P. N. 7 RAGUSA - OSPEDALE MAGGIORE MODICA U.O.C. ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA DIRETTORE PROF. TULLIO C. RUSSO
REGIONE SICILIANA A.S.P. N. 7 RAGUSA - OSPEDALE MAGGIORE MODICA U.O.C. ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA DIRETTORE PROF. TULLIO C. RUSSO Stenosi vertebrali TC. Russo M. Quartarone G. Incatasciato Stenosi vertebrale
DettagliRachide. Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco:
Rachide Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco: Porzione scheletrica: CV-> vertebre intervallate ai dischi intervertebrali Porzione articolare : articolazioni
DettagliPATOLOGIA TRAUMATICA DELLA COLONNA VERTEBRALE
PATOLOGIA TRAUMATICA DELLA COLONNA VERTEBRALE Introduzione Diagnosi mancata o tardiva può avere gravi conseguenze a lungo termine: Non è stata sospettata clinicamente, diagnostica inadeguata, interpretazione
DettagliLA CHINESITERAPIA NEL TRATTAMENTO DI LOMBALGIE, LOMBOSCIATALGIE E LOMBOCRURALGIE CHE HANNO ORIGINE DA PROTRUSIONI O ERNIAZIONI DISCALI
Dott. Lorenzo Bettoni Sito web: www.lorenzobettoni.it E-mail: info@lorenzobettoni.it LA CHINESITERAPIA NEL TRATTAMENTO DI LOMBALGIE, LOMBOSCIATALGIE E LOMBOCRURALGIE CHE HANNO ORIGINE DA PROTRUSIONI O
DettagliMovimentazione manuale carichi. Nicola Magnavita
Movimentazione manuale carichi Nicola Magnavita Alleggerisci il carico Altre immagini I carichi Carichi troppo pesanti, ingombranti e difficili da afferrare, in equilibrio instabile, il cui contenuto rischia
DettagliApparato locomotore. Scheletro assile
Apparato locomotore Scheletro assile Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per soli fini di studio e per
DettagliRIFLESSIONI SULLA TERMINOLOGIA NELLA PATOLOGIA DELLE ERNIE DEL DISCO
RIFLESSIONI SULLA TERMINOLOGIA NELLA PATOLOGIA DELLE ERNIE DEL DISCO PREMESSA ADOPERO IL TERMINE PROTRUSIONE PER FARE UNA CHIARA DISTINZIONE CON IL TERMINE DI ERNIA DISCALE SE FATE COME ME DEDICATE 10
DettagliDo#. Jacopo D Ascola Ortopedico. Docente di: Ortopedia
Do#. Jacopo D Ascola Ortopedico Docente di: Ortopedia LA REFERTAZIONE DELLA COLONNA VERTEBRALE Biomeccanica della colonna vertebrale Funzioni fondamentali del rachide SOSTENERE IL NOSTRO CORPO CONSENTIRE
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Sezione di Diagnostica per Immagini DIRETTORE: Prof. Giuseppe Angelelli METASTASI OSSEE: imaging Arnaldo Scardapane Le ossa sono una delle
DettagliEpifisiolisi distrofica
Epifisiolisi distrofica Lesione progressiva che esita in distacco del disco epifisario con l epifisi connessa causata da lesioni traumatiche non violente ripetute nel tempo Colpiti animali in allevamento
DettagliTibioTarsica. Protocollo d esame RM
TibioTarsica Protocollo d esame RM Cenni Anatomici Cenni Anatomici Cenni Anatomici Questionario tipico Interventi chirurgici o a parti anatomiche limitrofe? Traumi? Distorsioni? Qual e il motivo specifico
DettagliIl sistema scheletrico.
Il sistema scheletrico 1 Morfologia delle ossa corpo o Diafisi estremità o Epifisi 2 Tessuto Osseo Tessuto connettivo specializzato a sostenere carichi conservando una leggerezza relativa con due tipi
DettagliL apparato locomotore comprende: Ossa; Articolazioni (con legamenti e capsule); I muscoli striati; I legamenti. Questo apparato ha funzione di
L apparato locomotore comprende: Ossa; Articolazioni (con legamenti e capsule); I muscoli striati; I legamenti. Questo apparato ha funzione di sostegno e protezione degli organi interni, e permette grazie
DettagliDott.ssa BARBARA FANTI.
Dott.ssa BARBARA FANTI S.C. Diagnostica per Immagini e Ecografia Interventistica Ospedale Evangelico Internazionale Direttore ENZO SILVESTRI www.oeige.it PATOLOGIA DEGENERATIVA E FLOGISTICA DELLA SPALLA
DettagliAzienda Ospedaliera Città della Salute e della scienza di Torino Dipartimento di Diagnostica per Immagini S.C.D.U.- Radiodiagnostica 4
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento t di Discipline i Medico-Chirurgiche i h Sezione di Radiodiagnostica Azienda Ospedaliera Città della Salute e della scienza
DettagliSPONDILITE ANCHILOSANTE
SPONDILITE ANCHILOSANTE Rappresenta il principale sottotipo di un gruppo di malattie articolari tra loro correlate per la condivisione di quadri anatomopatologici, clinici, radiologici e per la familiarità:
DettagliAnatomia, fisiologia, biomeccanica del rachide cervicale. Dott. Fulvio Vitiello Dott. in Fisioterapia Dott. in Scienze Motorie Terapista Manuale
Anatomia, fisiologia, biomeccanica del rachide cervicale. Dott. Fulvio Vitiello Dott. in Fisioterapia Dott. in Scienze Motorie Terapista Manuale 12/05/2008 1 Anatomia del rachide cervicale Il rachide cervicale
DettagliBiomeccanica speciale e Valutazione funzionale
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME
DettagliARTROSI. www.fisiokinesiterapia.biz
ARTROSI www.fisiokinesiterapia.biz PREMESSA Articolazione Insieme tessuti strutturati ed organizzati Specifica funzione = Movimento ORGANO www.fisiokinesiterapia.biz FUNZIONI ARTICOLARI apparentemente
DettagliLA COLONNA VERTEBRALE <origine dei dolori articolari> Diagnostica per Immagini
LA COLONNA VERTEBRALE Diagnostica per Immagini La Radiologia Tradizionale Digitale Lo studio della colonna vertebrale inizia nei primi anni di vita per la valutazione delle
DettagliIL SISTEMA SCHELETRICO: GENERALITA
IL SISTEMA SCHELETRICO: GENERALITA Lo scheletro è formato dalle ossa,, dalle parti cartilaginee che ne rivestono le estremità e dalle connessioni articolari che si stabiliscono tra esse Le ossa sono di
DettagliLa stabilizzazione tradizionale del rachide lombosacrale
Patologie del rachide Instabilità del rachide: satabilizzazione tradizionale o elastica? L evoluzione dei materiali e delle tecniche consente oggi di affrontare la patologia degenerativa e le instabilità
DettagliTECNICHE CHIRURGICHE DI STABILIZZAZIONE DEL RACHIDE LOMBARE
TECNICHE CHIRURGICHE DI STABILIZZAZIONE DEL RACHIDE LOMBARE Mauro Pluderi U.O. Neurochirurgia Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano Conseguenza della patologia degenerativa
DettagliDIAGNOSTICA PER IMMAGINI NELLA LOMBALGIA CRONICA
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NELLA LOMBALGIA CRONICA Dott. P. Caruso Specialista in Radiodiagnostica S.C. di Diagnostica per Immagini ed Ecografia Interventistica- OEI Genova ANATOMIA DEL RACHIDE LOMBARE Disco
DettagliFigura 1 Distrofia simpatico riflessa:
I conografia Figura 1 istrofia simpatico riflessa: alterazioni radiografiche.,. Quest uomo di 65 anni ha presentato dolore e tumefazione alla mano dopo un lieve trauma. Nella prima radiografia () si rileva
DettagliTRAUMI VERTEBRO-MIDOLLARI
TRAUMI VERTEBRO-MIDOLLARI R.A. Ricciuti DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE EPIDEMIOLOGIA 1 20/40 nuovi casi anno/milione di abitanti nei PAESI OCCIDENTALI 2000 nuovi casi/anno
DettagliOsteoartrite. Primaria. Secondaria. Osteoartrite primaria o osteoartrosi o patologia degenerativa
Osteoartrite Primaria Secondaria Osteoartrite primaria o osteoartrosi o patologia degenerativa Viene definita come una condizione degenerativa dell articolazione caratterizzata da modificazioni dei tessuti
DettagliLE ALTERAZIONI SOTTO-SEGMENTARIE DELLA DISPLASIA CONGENITA DELL ANCA: IL GINOCCHIO MARCO VILLANO
LE ALTERAZIONI SOTTO-SEGMENTARIE DELLA DISPLASIA CONGENITA DELL ANCA: IL GINOCCHIO MARCO VILLANO Clinica Ortopedica, Università degli Studi Firenze Direttore: Prof. Massimo Innocenti Alterazioni morfologiche
DettagliRACHIDE. Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco:
RACHIDE Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco: Porzione scheletrica: CV-> vertebre intervallate ai dischi intervertebrali Porzione articolare : articolazioni
Dettaglicartilagine connettivo a carattere solido costituisce, insieme all osso, i cosiddetti tessuti di sostegno
cartilagine connettivo a carattere solido costituisce, insieme all osso, i cosiddetti tessuti di sostegno nell individuo adulto, la cartilagine si trova Superfici articolari Cartilagini costali Orecchio
DettagliIl ginocchio. Si realizza tra: l estremità distale del femore la rotula (osso sesamoide) L estremità prossimale della tibia
Il ginocchio Si realizza tra: l estremità distale del femore la rotula (osso sesamoide) L estremità prossimale della tibia Superfici articolari femorali Condili femorali rilievi convessi anteroposteriormente
DettagliLa colonna. Colonna vertebrale, corpo. Posizione in rapporto alla regione. Contenitore e protezione di porzioni del sistema nervoso
La colonna Colonna vertebrale, pilastro vertebrale centrale del corpo. Posizione in rapporto alla regione. Contenitore e protezione di porzioni del sistema nervoso La colonna La colonna vertebrale concilia
DettagliTecnica R.M.N. per lo studio del rachide
Tecnica R.M.N. per lo studio del rachide Pz.. Supino; head first ; ; utilizzo della bobina multi array. Opportuni mezzi di contenzione per il rachide cervicale; cuneo sottopopliteo per ridurre la lordosi
DettagliLe lombalgie ad eziologia meccanica e degenerative Marongiu M.C.; Francia M.
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia DIPARTIMENTO INTEGRATO DI PATOLOGIA DELL APPARATO LOCOMOTORE Clinica Ortopedica e Traumatologica Policlinico di Modena Dir. F. Catani La Lombalgia: approccio
DettagliErnia Discale - Lombare - Cervicale
Ernia Discale - Lombare - Cervicale L'ernia del disco è una affezione della colonna vertebrale consistente in una rottura o uno sfiancamento dell'anello fibroso del disco e conseguente dislocazione del
DettagliTraumi del rachide cervicale inferiore
Traumi del rachide cervicale inferiore Traumatic injury of lower cervical spine Vitale Giovanni A. Punzo, R. Vitale, L. Genovese, G. Ambrosio, A. Cigliano, M. Carandente Neurochirurgia d urgenza AORN A.
DettagliSono responsabili della trasmissione delle forze Coinvolte nell accrescimento
ARTICOLAZIONI Dispositivi giunzionali che collegano tra di loro 2 o più ossa Permettono il movimento Vincolano il tipo e l ampiezza del movimento Sono responsabili della trasmissione delle forze Coinvolte
DettagliMEDIA E PATOLOGIE ORTOPEDICHE
MEDIA E PATOLOGIE ORTOPEDICHE ORTOPEDIA E MEDIA COMPUTERS ED ALTRI APPARATI MULTIMEDIALI VIDEOGIOCHI SOGGETTI ADULTI: posizioni scorrette mantenute a lungo ADOLESCENTI: scoliosi e cifosi da atteggiamento
DettagliIl giudizio di idoneità nei soggetti con disturbi al rachide
Il giudizio di idoneità nei soggetti con disturbi al rachide Dr. Maurizio Coggiola SCDU Medicina del Lavoro e SAL AOU Città della Salute e della Scienza Torino SORVEGLIANZA SANITARIA FINALITA 1) IDENTIFICARE
DettagliDegenerazione dell'unita disco-somatica lombare
Rivista di Neuroradiologia 6: 261-266, 1993 Degenerazione dell'unita disco-somatica lombare Alterazioni anatomo-patologiche e correlazioni RM L. SIMONETTI, F. SPADETTA, A. MANTO, F. BRIGANTI, G. PETRONE,
DettagliL O M B A L G I A DOLORE AL RACHIDE LOMBARE = SINTOMO, NON MALATTIA
L O M B A L G I A DOLORE AL RACHIDE LOMBARE = SINTOMO, NON MALATTIA L O M B A L G I A Comune tra 30 e 50 aa. 70% della popolazione 1/20 prestazioni di P.S. 85% assenze dal lavoro 10% acuti cronicizza L
DettagliMETODO MEZIERES. Programma corso formazione. Riabilitazione Morfologico Posturale
Programma corso formazione Moduli base ed avanzato Contenuti: obiettivi generali del Metodo Mézières METODO MEZIERES Riabilitazione Morfologico Posturale la perdita della simmetria corporea: cause fisiologiche
DettagliSpondilolistesi istmica/displasica dell adulto: indicazioni al trattamento conservativo o chirurgico
ROMA Spine 2011 Spondilolistesi istmica/displasica dell adulto: indicazioni al trattamento conservativo o chirurgico G. Costanzo, A. Ramieri Ortopedia Università La Sapienza Polo Pontino, ICOT Latina Fondazione
DettagliA cura di Herwing Imhof. Complicanze. post-operatorie. Andreas M. Herneth Michael Matzner Herwig Imhof
Imaging spinale A cura di Herwing Imhof Complicanze post-operatorie Andreas M. Herneth Michael Matzner Herwig Imhof Diagnosi rapida in radiologia Imaging spinale Herwig Imhof Professor of Department of
DettagliIMAGING LEGAMENTOSO DI GINOCCHIO
IMAGING LEGAMENTOSO DI GINOCCHIO By Dott. G. Pasta Studio Radiologia Dr. Pasta B.go della Posta, 12 PARMA segreteria@radiologiapasta.it ghitopasta@hotmail.com CONSULENZA DIAGNOSTICA UFFICIALE PARMA F.C.
DettagliDISPLASIA DELL ANCA NEL CANE
DISPLASIA DELL ANCA NEL CANE DIAGNOSI E DESCRIZIONE RADIOGRAFICA Dr. Maurizio Isola FACOLTA DI MEDICINA VETERINARIA ISTITUTO DI PATOLOGIA ED IGIENE VETERINARIA DISPLASIA DELL ANCA Patologia ereditaria,
DettagliPatologia apparato locomotore
Patologia apparato locomotore Fratture vertebrali Fratture mieliche (con danno neurologico) Fratture amieliche (senza danno neurologico) Fratture vertebrali Fratture vertebrali Cervicali Dorso-lombari
DettagliLE LESIONI OSTEOARTROMUSCOLARI
LE LESIONI OSTEOARTROMUSCOLARI NEL GIOCO DEL CALCIO novembre 2002 Dott.Massimo Blondett 1 CLASSIFICAZIONE DELLE LESIONI MUSCOLARI ARTICOLARI TENDINEE OSSEE novembre 2002 Dott.Massimo Blondett 2 LESIONI
DettagliANATOMIA E TRAUMATOLOGIA DEL GINOCCHIO
ANATOMIA E TRAUMATOLOGIA DEL GINOCCHIO 1. Anatomia del ginocchio L articolazione del ginocchio è la più grande del corpo umano e sicuramente una delle più complesse, sia dal punto di vista anatomico che
DettagliSISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE
SISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ SISTEMA SCHELETRICO Lo scheletro umano svolge una importante funzione di protezione degli organi interni e di sostegno, da appoggio alla testa,
DettagliFUSIONE PERCUTANEA DELL ARTICOLAZIONE SACRO-ILIACA
FUSIONE PERCUTANEA DELL ARTICOLAZIONE SACRO-ILIACA STUDIO PROSPETTICO A 12 MESI DI FOLLOWUP M. Teli, F. Valli, D. Prestamburgo, Ortopedia, Ospedale Civile Legnano (Mi) C. Angelini, M. Sofia, Terapia del
DettagliINFEZIONE, INFIAMMAZIONE DELL OSSO CAUSATA DA MICRORGANISMI.
OSTEOMIELITE OSTEOMIELITE SPONDILOSI CERVICALE STENOSI SPINALE IPEROSTOSI SCHELETRICA IDIOPATICA DIFFUSA INFEZIONE, INFIAMMAZIONE E DISTRUZIONE DELL OSSO CAUSATA DA MICRORGANISMI. OSTEOMIELITE Incidenza:
DettagliLa scoliosi WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ
La scoliosi WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Corso di Radiologia La scoliosi La scoliosi Introduzione Definizione Classificazione ed eziopatogenesi Esame clinico Aspetti radiologici Trattamento conservativo
DettagliCOM'È FATTA COME FUNZIONA E LE PATOLOGIE DELLA NOSTRA SCHIENA
COM'È FATTA COME FUNZIONA E LE PATOLOGIE DELLA NOSTRA SCHIENA La Colonna Vertebrale La funzione fondamentale della colonna vertebrale è di sostenere come un vero pilastro l'organismo. Essa è infatti quel
DettagliErnia del disco. Disco intervertebrale. Disco intervertebrale. Disco intervertebrale. Cenni di anatomia. Cenni di anatomia.
Università degli Studi di Udine Ortopedica e Traumatologica Università degli Studi di Udine Ortopedica e Traumatologica Direttore: Prof. Araldo Causero Ernia del disco Pianta prospettica di Luca Carlevarijs
DettagliUniversità degli Studi di Pisa. Corso di Laurea in Scienze Motorie. Spinal Mouse. Elena Castellini
Università degli Studi di Pisa Corso di Laurea in Scienze Motorie Spinal Mouse Tecnologie e strumentazioni biomediche Elena Castellini 1 Test Morfologico Colonna Vertebrale Corpo (a/p e l/l) Piede 2 3
DettagliALLUCE VALGO E CONSEGUENZE CLINICHE DITA A MARTELLO E BORSITE METATARSO-FALANGEA
ALLUCE VALGO E CONSEGUENZE CLINICHE DITA A MARTELLO E BORSITE METATARSO-FALANGEA L alluce valgo è una patologia del piede molto frequente la cui incidenza percentuale è andata sempre più aumentando spostandosi
DettagliA. ASSAKER N. ARIETTI P. CARPEGGIANI. Consolidamento vertebrale percutaneo: Vertebroplastica
A. ASSAKER N. ARIETTI P. CARPEGGIANI ortopedico ortopedico neuroradiologo Consolidamento vertebrale percutaneo: Vertebroplastica Vetebroplastica HERVE DERAMOND Amiens 1984 1 vertebroplastica - angioma
DettagliGIOVEDÌ 23 GIUGNO 2005
GIOVEDÌ 23 GIUGNO 2005 Lezione di aggiornamento, Giovedì 23 Giugno 2005 www. centauro. it LEZIONE DI AGGIORNAMENTO R. 1 08.30-09.00 Le stenosi del canale vertebrale M. Gallucci, S. Capoccia* Dipartimento
Dettagli