RAPPORTO INFORMATIVO 2011

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2 RAPPORTO INFORMATIVO GENNAIO - 31 DICEMBRE 2011 INTRODUZIONE 4 RAPPORTO SINTETICO 4 A. Introduzione 4 B. Servizio Acquedotto 7 C. Recupero dispersioni amministrative 10 D. Depurazione 11 E. Energia, automazione e manutenzione elettromeccanica 16 F. Camera di Conciliazione 21 G. Utenti e livello di servizio 24 H. Arsenico e l impatto della nuova deroga sul gestore 26 CAPITOLO I 35 APPROVVIGIONAMENTO E DISTRIBUZIONE 35 CAPITOLO II 44 COLLETTAMENTO REFLUI 44 CAPITOLO III 47 TRATTAMENTO REFLUI 47 CAPITOLO IV 53 ORGANIZZAZIONE GESTIONALE 53 ALLEGATO 1 75 PROCEDURE PER LA DETERMINAZIONE DEI LIVELLI DI SERVIZIO 75 ALLEGATO 2 77 RESOCONTO SUGLI OBIETTIVI DEL SERVIZIO ED IL LORO GRADO DI RAGGIUNGIMENTO (MONITORAGGIO DEGLI INVESTIMENTI) 77 INTEGRAZIONE ANNUALE 82 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI 82 A) LIVELLO DI SERVIZIO RAGGIUNTO 82 B) QUALITÀ DELLE ACQUE POTABILI 84 C) QUALITÀ DEGLI SCARICHI 84 E) COSTI OPERATIVI 85 F) ANDAMENTO DELLE MANUTENZIONI ORDINARIE E STRAORDINARIE 85 G) STATO DI MONITORAGGIO DEI VARI SEGMENTI DEL S.I.I. 86 1

3 TABELLA DATI PER IL CALCOLO DEI PARAMETRI QUAL E INTV 87 INDICATORI PER LA DETERMINAZIONE DEL TAN 89 RELAZIONE GIUSTIFICATIVA DEGLI EVENTUALI MANCATI INVESTIMENTI 89 DATI RELATIVI AL RISPETTO DEI LIVELLI DI SERVIZIO 91 DATI TIPICI DELLA GESTIONE 91 A) QUANTITATIVI MENSILI ED ANNUI PRODOTTI PER OGNI IMPIANTO E COMPLESSIVAMENTE 91 B) QUANTITATIVI MENSILI ED ANNUI IMMESSI IN RETE 91 C) QUANTITATIVI ANNUI EROGATI, DISTINTI PER CLASSE TIPOLOGICA DI CONSUMO 91 D) QUANTITATIVO DI ACQUA NON CONTABILIZZATA 91 E) DATI DELLE PERDITE 92 F) CONSUMI ELETTRICI ANNUI, CONSUMO SPECIFICO DI ENERGIA ELETTRICA MEDIO ANNUO E DI PUNTA 93 G) CARATTERISTICHE QUALITATIVE PER OGNI IMPIANTO DI PRODUZIONE, DI TRATTAMENTO E DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE 94 H) COMPONENTI DI COSTO DELLE SINGOLE FASI DI CAPTAZIONE, ADDUZIONE, TRATTAMENTO, SOLLEVAMENTO E DISTRIBUZIONE DELL ACQUA POTABILE E DI RACCOLTA E DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE 94 I) CONTO ECONOMICO 95 J) INDICI DI PRODUTTIVITÀ DEL PERSONALE, DELL ENERGIA ELETTRICA, DEI COSTI FINANZIARI, DEI MATERIALI, DEGLI AFFIDAMENTI DI OPERAZIONI A TERZI, DEL CONTROLLO DI QUALITÀ DEL PRODOTTO 96 K) INDICI DI LIQUIDITÀ 97 L) RELAZIONE SU DATI RELATIVI AGLI INVESTIMENTI, AI TEMPI DI REALIZZAZIONE ED AI CESPITI AMMORTIZZABILI; GLI SCOSTAMENTI RISPETTO AL PIANO E LE RELATIVE MOTIVAZIONI. 97 INDICATORI 102 A) QUANTITATIVI MENSILI PER OGNI IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ACQUA DI ALIMENTAZIONE E SCARICO 102 B) QUANTITATIVI EROGATI PER OGNI FONTE E PER OGNI DIRAMAZIONE DELL ADDUTIRICE IN SCALA DI CONSUMI COMUNALI 102 C) QUANTITATIVI DI ACQUA EROGATA PER USO DOMESTICO, PUBBLICO E PER USI DIVERSI CON LA DISTINZIONE TRA L INDUSTRIALE, COMMERCIALE E ARTIGIANALE A SECONDA DELLA DISTINZIONE DELLA TIPOLOGIA DI CONTRATTI CON L UTENZA 102 D) CONSUMI GRATUTI 103 E) DIFFERENZIALE TRA ACQUA ALLA FONTE E FATTURABILE 103 F) LE PERDITE 103 G) CONSUMI ELETTRICI DELL ANNO DI PUNTA E MEDI RAFFRONTATI SUL VALORE MEDIO DEL TRIENNIO PRECEDENTE 103 2

4 H) CARATTERISTICHE QUALITATIVE PER OGNI IMPIANTO DI PRODUZIONE, DI TRATTAMENTO E DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE, ESPRESSE SECONDO I VALORI MEDI, MINIMI E MASSIMI DI OGNI PARAMETRO PREVISTO DALLE NORMATIVE IN VIGORE 105 I) COMPONENTI DI COSTO DELLE FASI DISTINTE DI CAPTAZIONE, ADDUZIONE, TRATTAMENTO, SOLLEVAMENTO E DISTRIBUZIONE DELL ACQUA POTABILE E DI RACCOLTA E DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE. 105 J) VALORE MODELLATO SECONDO IL METODO NORMALIZZATO E SULLA BASE DEI PARAMETRI DI CUI SOPRA, DELLA TARIFFA DELL ANNO 106 K) INDICI DI PRODUTTIVITÀ DEL PERSONALE 106 L) INDICE DI LIQUIDITÀ 106 M) STATO DELLA RETE DI MONITORAGGIO 106 Precisazioni circa le comunicazioni ai sensi dell art. 10 del D.M. LL.PP. del

5 INTRODUZIONE RAPPORTO SINTETICO In apertura del Rapporto Informativo del 2011, si vuole, come di consueto, focalizzare l attenzione sui temi che hanno caratterizzato la gestione in questo periodo. A. Introduzione Nel corso del secondo semestre 2011, dopo quasi 2 anni di attività del Piano Industriale per il risanamento della situazione economica e finanziaria difficoltosa del Gestore, avviato a metà 2009, è stata effettuata una revisione dello stesso per produrne una nuova versione. Le principali leve su cui si basa tale Piano sono: - Rafforzamento delle attività di recupero crediti - Accelerazione e ottimizzazione delle attività di recupero dispersioni fisiche e amministrative - Riduzione dei costi operativi - Progressiva riduzione delle perdite fisiche ed incremento del rendimento della rete di distribuzione - Focalizzazione del Piano degli Interventi verso investimenti produttivi Il dettaglio del Programma degli interventi del prossimo sestennio, è in corso di elaborazione e verrà incentrato in primo luogo sulla garanzia di qualità del servizio, al fine di dare risoluzione entro il 2012 alla problematica arsenico e a seguire al fenomeno della torbidità. Per il resto la proposta di programmazione che ha presentato Acqualatina verte in gran parte su tutti quei progetti che daranno un ritorno nel breve termine quali il Recupero dispersioni Amministrative, il Recupero dispersioni fisiche e la correlata mappatura delle reti idriche, la sostituzione dei contatori, l installazione degli impianti di telecontrollo, la riduzione del costo di smaltimento fanghi che contribuiranno in maniera sostanziale al raggiungimento degli obiettivi prefissati tra cui, appunto, la riduzione dei costi societari. 4

6 Nel corso del 2011, sono stati inoltre, conseguiti risultati interessanti sulla qualità dell acqua potabile con le prime fase del piano arsenico (vedi G), sulla qualità dello scarico di acque reflue ed anche sulla qualità del servizio all utente. La qualità dell acqua potabile è stata oggetto di massima attenzione con l esecuzione del piano arsenico che ha comportato l installazione ed il mantenimento in esercizio di 7 impianti di dearsenizzazione nei 4 comuni del nord dell ATO (Cori, Cisterna, Aprilia - Campoleone e Sermoneta) e l implementazione del servizio sostitutivo con oltre 10 autobotti e/o serbatoi fissi permanenti. In parallelo, la stagione di pioggia è stata talmente forte che la torbidità non solo si è presentata a Capodacqua (Minturno, Formia, ) dove il sistema di mitigazione parziale era attivo ed efficiente, ma è stato fortissima ben oltre le solite medie stagionali anche a Mazzocolo (Formia e Gaeta) e soprattutto a Fiumicello (Priverno, ). Nonostante ciò, le squadre operative di Acqualatina hanno provveduto a gestire il ripristino con la massima velocità e hanno fornito il servizio sostitutivo quando la durata del fenomeno tendeva a protrarsi. La qualità delle acque reflue allo scarico dei depuratori conferma il suo miglioramento notevole con livelli di conformità dell 86%rispetto all 80% dell anno E il frutto chiaro dell impegno determinato per migliorare i parametri anomali, soprattutto sulla disinfezione. La nuova procedura di clorazione, l automatizzazione del dosaggio sulla portata e la sperimentazione di nuove tecnologie di disinfezione (UV sull impianto di depurazione di Salto di Fondi ed acido per acetico sull impianto di depurazione di Pontinia) stanno producendo i loro frutti. Tutto il lavoro di ottimizzazione del processo idraulico e fanghi porta anche il suo contributo, così come il piano dedicato agli auto-campionatori svolto in collaborazione con l ARPA. Tramite un impegno determinato, viene conseguito il miglioramento della tutela dell ambiante al servizio del territorio. Acqualatina S.p.A. prosegue nell impegno di migliorare il servizio anche in termini di nuove iniziative a favore degli utenti sempre nell ottica della vicinanza al territorio. Nel 2011, infatti ad esempio, sono stati aperti ben 20 Punti Acqua comunali. Il Punto Acqua è un iniziativa promossa da Acqualatina S.p.A., in collaborazione con le Amministrazioni Comunali, che ha l obiettivo di costituire un nuovo e importante punto di riferimento per tutti 5

7 gli utenti del Servizio Idrico Integrato. Grazie al Punto Acqua, Infatti, i cittadini possono risolvere le proprie questioni e avere informazioni in merito al servizio idrico integrato direttamente nel proprio Comune da personale comunale adeguatamente formato e costantemente aggiornato dai tecnici di Acqualatina S.p.A. Prosegue, inoltre, la stretta e fattiva collaborazione con le Associazioni degli Utenti e Consumatori. In questo ambito riveste grande rilevanza l attività portata avanti con la Camera di Conciliazione che, costituita nel 2007, è stata la prima in Italia per quanto riguarda il Servizio Idrico Integrato. Inoltre, a conferma del consolidato spirito collaborativo, il Gestore e l OTUC ( Organismo Tutela Utenti Consumatori, previsto dalla normativa e costituito dalle Associazioni dei Consumatori riconosciute e presenti sul territorio, con compiti di consulenza e controllo del rapporto con i cittadini) hanno siglato, nel mese di ottobre 2011, un Protocollo d intesa, finalizzato all istituzione di un Tavolo tecnico permanente finalizzato all analisi delle problematiche correlate alla gestione del Servizio Idrico Integrato. Una delle iniziative nate da questa collaborazione su proposte dell OTUC stesso è stata la Sanatoria delle irregolarità contrattuali che ha consentito la regolarizzazione di oltre utenti irregolari senza l aggravio di penali. Indispensabile per la qualità del Servizio ne è il monitoraggio : prosegue, infatti, il monitoraggio mensile della totalità dei 36 impegni della Carta dei Servizi, di cui 18 con dati informatizzati, incluso il rispetto degli appuntamenti e di tutte le diverse richieste da parte degli utenti (reclamo, rettifiche, pressione, taratura contatore, ), Oltre al rinnovo previsto della certificazione ISO 9001:2008 su tutti i processi ed impianti gestiti ovvero per la Gestione del Servizio Idrico Integrato incluse la progettazione, il coordinamento e la direzione lavori delle infrastrutture ed i processi di laboratorio, il processo di certificazione continua con l estensione della certificazione ISO 14001:2004 su 4 impianti di depurazione (Anzio Colle Cocchino, Nettuno, Gaeta e Minturno) e 2 centrali di produzione acqua potabile (Ninfa e Mezzomonte) oltre che al mantenimento della stessa sugli impianti di depurazione di Sperlonga e Sabaudia Belsito e sulla centrale di produzione di Sardellane. Il programma di riduzione delle perdite fisiche progredisce sulla base di strumenti 6

8 fondamentali messi in atto : il GIS è ormai attivo con oltre 820 km registrati, il numero di sistemi idraulici in corso di distrettualizzazione si attesta sui 135, le valvole di controllo di pressione installate sono quasi 52 sul territorio. Purtroppo l intensificarsi delle attività del servizio acquedotto sulla problematica arsenico ha rallentato il processo di risparmio idrico ma l impegno rimane costante anche a livello di programmazione delle attività. Similarmente prosegue l'ottimizzazione del processo di produzione di fanghi e di consumo elettrico dei processi di depurazione con un decremento del volume di fanghi smaltiti del 12% nel triennio ed una riduzione dei consumi di energia elettrica del 14% nello stesso periodo. B. Servizio Acquedotto L attività operativa sull acquedotto oltre a concretizzarsi in una costante attività di manutenzione ordinaria, volta a garantirne lo stato d efficienza, si prefigge d analizzare tutto il sistema idrico dell ATO 4 per individuare i migliori interventi di risanamento, nonché lo sviluppo strategico delle reti idriche cittadine, il loro potenziamento e l interconnessione dei sistemi di captazione e adduzione. Gli obiettivi principali sono: miglioramento dell efficienza dell acquedotto, attraverso la diminuzione del livello di dispersione idrica e l ottenimento di una qualità costante nelle condizioni di fornitura. incremento dell affidabilità dell approvvigionamento idrico, attraverso la ristrutturazione delle principali centrali di produzione e l interconnessione dei sistemi idrici dell ATO4, in modo da poter fronteggiare eventuali crisi idriche che si dovessero presentare. Il 2011 è stato per il servizio Acquedotto un anno fortemente incentrato sull attivazione dei nuovi impianti di trattamento acqua destinati ad eliminare la presenza d arsenico oltre i limiti di legge, nell acqua distribuita nei comuni del nord dell ATO4, a cui è dedicato uno specifico paragrafo del presente documento. 7

9 Oltre all arsenico sono state comunque portate avanti numerose attività d ottimizzazione del sistema idrico. Sono state completate presso la Centrale di Capodacqua le opere che consentono una parzializzazione del prelievo dalla sorgente durante il fenomeno della torbidità e permettono di selezionare i dreni della captazione che presentano valori di torbidità più bassi. Sono inoltre stati completati i lavori d attivazione del serbatoio San Pasquale, situato nei pressi della Centrale di Capodacqua, che consente d avere un accumulo di mc d acqua conforme ai requisiti di potabilità durante le ore di presenza del fenomeno della torbidità. I lavori descritti consentono una consistente attenuazione del fenomeno e risultano propedeutici ad ulteriori investimenti, come per esempio la realizzazione di un impianto di trattamento a microfiltrazione, per la risoluzione definitiva del problema. Parallelamente all impegno per la risoluzione dei problemi arsenico e torbidità, il servizio Acquedotto è stato, comunque, fortemente impegnato sul completamento della ristrutturazioni di importanti centrali di produzione dell acqua e sistemi di rilancio e condotte, tra cui ricordiamo: la centrale di Fiumicello: sono entrate infatti nella fase finale le attività per l avvio del nuovo impianto a servizio dei comuni di Priverno, Roccagorga, Roccasecca, Maenza, Prossedi, Villa S.Stefano. Dopo un investimento di circa Euro, realizzato negli anni , è prevista l inaugurazione nel 1 semestre la centrale di Ninfa, la cui ristrutturazione è terminata a Giugno 2011, è ora dotata dei più avanzati sistemi di controllo e gestione presenti nel settore degli acquedotti Il risanamento del partitore di Via Migliara 46, importante nodo di ripartizione dell acqua prodotta dalla Centrale di Sardellane e suddivisa tra le città di Latina, Pontinia, Sabaudia e San Felice e il contestuale intervento di risanamento della condotta adduttrice a servizio dei comuni di Sabaudia e San Felice, nel limitrofo attraversamento del fiume Sisto (di seguito è riportata un immagine del cantiere). Nel corso dell anno, infatti, sulla condotta in acciaio esistente si era aperta una perdita che oltre alla forte dispersione d acqua avrebbe potuto compromettere l approvvigionamento idrico dei due comuni. Acqualatina ha, quindi, proceduto a realizzare in emergenza, un intervento di 8

10 risanamento della condotta, attraverso una tecnica denominata Slip Lining, che ha permesso di ricostruire la condotta adduttrice al di sotto dell alveo del fiume, con un nuovo tubo in PEAD 450, che garantirà il rifornimento idrico di Sabaudia e San Felice nei prossimi decenni. Foto 1 Attraversamento del fiume Sisto cantiere della posa della nuova adduttrice per Sabaudia e San Felice Il risanamento della rete idrica di Giulianello a Cori, con importanti lavori di ristrutturazione della rete stessa, recupero di serbatoi abbandonati e ristrutturazione degli impianti di pompaggio presso i pozzi locali, che hanno permesso la regolarizzazione della fornitura a tutte le utenze della frazione, garantendo anche nel periodo estivo un ottimo livello di servizio. La ricostruzione di circa 1k m della condotta adduttrice DN350 per la città di Fondi, che si aggiunge ad altri 3 km realizzati negli anni precedenti, e che garantirà costante regolarità nell erogazione per la città. Di particolare rilievo è anche l attività per la mappatura e digitalizzazione di tutta la rete idrica dell ATO4. LA stima attuale è di una rete gestita di km 3.600, di cui al momento ne sono stati mappati oltre 800 km, con un obiettivo per il 2012 di raggiungere km completamente digitalizzati. Prosegue inoltre l impegno di Acqualatina sul fronte della tutela ambientale: nel corso del 2011 è stata confermata la certificazione ISO della centrale di Sardellane e ottenuta la certificazione per la centrale di Mezzomonte a San Felice. 9

11 C. Recupero dispersioni amministrative Con delibera n. 14 del 14 Dicembre 2011, la Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti A.T.O.n. 4, approva una seconda fase quinquennale del Progetto Recupero Dispersioni Amministrative. Nei primi anni del progetto Recupero Dispersioni Amministrative l attività si è sviluppata in due macro-fasi, la prima di sperimentazione ( ), finalizzata all individuazione della metodologia ottimale da adottare, e la seconda, a partire dal 2008, finalizzata all organizzazione strutturata del progetto. La metodologia operativa utilizzata è stata duplice: una prima tipologia di individuazione delle dispersioni è stata effettuata tramite il censimento del territorio basato sulla localizzazione fisica mediante sopralluogo tecnico delle utenze note e sull individuazione delle utenze non regolarmente contrattualizzate; la seconda metodologia adottata è stata quella basata sull attività amministrativa di incrocio di differenti banche dati (Anagrafe, Tarsu, Ici e Camera di Commercio, ecc ) al fine di individuare eventuali difformità e quindi potenziali irregolarità. Le due metodologie risultano complementari in quanto l incrocio banche dati risulta efficace poichè parte da una fase analitica puramente amministrativa e massiva e quindi ottimale dal punto di vista costi e tempi rispetto ai risultati; la metodologia del censimento seppur onerosa dal punto di vista operativo, è risultata necessaria come importante complemento alla prima poichè particolarmente efficace nell individuazione di casistiche di irregolarità non evidenziate da nessuna analisi amministrativa. Successivamente, a partire dal 2008, è stata finalizzata, dopo la sperimentazione iniziale, l estensione dell attività a tutto il territorio dell ATO n.4. II fase del Progetto Il programma degli interventi della seconda fase del progetto prevede la copertura dell attività di Recupero Dispersioni Amministrative (individuazione usi impropri e la bonifica del database utenti) per il prossimo quinquennio Nel 2011 è stata intrapresa l attività massiva di recupero evasione amministrative tramite l incrocio banche dati, che consiste, quindi, nell accertamento della regolare corrispondenza tra il servizio erogato ed il rapporto contrattuale in essere tra il Gestore e l utente, in modo da favorire la costituzione di una banca dati aggiornata degli utenti. Nei primi mesi dell anno l Organismo di Tutela Utenti e Consumatori (O.T.U.C.) della 10

12 Provincia di Latina, in considerazione alle problematiche sussistenti sul territorio a causa delle modalità di trasferimento dati da parte dei precedenti gestori al momento del passaggio di gestione, ha presentato all ATO4 una proposta di sospensione temporanea ( Sanatoria ) delle attività di Acqualatina finalizzate alla regolarizzazione degli usi impropri. La Sanatoria delle irregolarità contrattuali ha avuto inizio il 01/06/2011 ed è terminata il 31/12/2011. L iniziativa consiste nel definire un periodo di 6 mesi durante il quale gli utenti di tutto l ATO n.4 hanno l opportunità di sanare eventuali situazioni di irregolarità contrattuale nei confronti di Acqualatina S.p.A. senza incorrere in aggravi di spesa costituiti da sanzioni pecuniarie e costi aggiuntivi. Sono circa gli utenti irregolari che hanno usufruito delle agevolazioni previste dalla Sanatoria. D. Depurazione Tra gli interventi più rilevanti operati nel settore depurazione nel corso del 2011 va evidenziata l ultimazione del lavoro di ampliamento del depuratore di Latina Borgo Piave che, da una potenzialità di a.e., ha attualmente raggiunto una potenzialità di a.e. L ampliamento ha previsto la realizzazione di due nuove linee complete di nitrificazione e denitrificazione biologica, un nuovo sedimentatore secondario con carroponte a trazione periferica, nuove soffianti di aerazione con relativo sistema di diffusione e una nuova sezione di disinfezione finale. I lavori hanno, inoltre, interessato la creazione ex novo della linea fanghi con l inserimento di un reattore di stabilizzazione aerobica dei fanghi. Durante il 2011 tra le attività di Acqualatina nel settore depurazione ricordiamo la messa in sicurezza ed il revamping impiantistico del depuratore di Terracina in località Le Cave interessato da un fenomeno franoso che aveva compromesso la funzionalità di uno dei due sedimentatori secondari. 11

13 Frana I.D Terracina Le Cave marzo 2011 sedimentatore secondario Frana I.D Terracina Le Cave marzo particolare I lavori di adeguamento e potenziamento a AE dell impianto di depurazione di Cori Sant angelo sono ancora in corso, nel Comune di Latina sono in fase di ultimazione i lavori di potenziamento degli impianti di depurazione di Latina Cicerchia e Latina Est per i quali la Provincia di Latina ha già rilasciato le relative autorizzazioni provvisorie. Altri interventi rilevanti realizzati sugli impianti di depurazione nel corso del 2011, che hanno visto il coinvolgimento della squadra interna di manutenzione meccanica ed elettromeccanica, sono stati le installazioni di nuove centrifughe per la disidratazione meccanica dei fanghi nei 12

14 comuni di Gaeta ed Anzio, mentre a Latina sono stati solamente avviati, ed il rifacimento di carpenterie metalliche in sostituzione di quelle obsolete, come quello completo dell impianto di sollevamento fognario di via Eolo nel Comune di Nettuno oltre che, più in generale, interventi finalizzati all efficientamento energetico delle apparecchiature installate che vanno dall installazione di inverter sulle soffianti alla definizione, installazione ed avviamento di sistemi di controllo automatico dell ossigeno disciolto e del processo di nitrificazione biologica. Il completamento degli interventi ha permesso una riduzione dei consumi di energia elettrica assorbita dagli impianti di depurazione di circa il 14% nel triennio : In particolare la deviazione di parte del refluo afferente all impianto di Terracina Le Cave verso l impianto di Terracina B.go Hermada ha permesso una riduzione dei consumi di KWh su Le Cave a fronte di un incremento di KWh su B.go Hermada per un risparmio netto di KWh. Sono in corso ulteriori progetti specifici finalizzati alla riduzione dei volumi di fanghi e sabbie da inviare a smaltimento: - Impianto di depurazione di Aprilia: revamping della sezione di digestione anaerobica. gli interventi, in fase di conclusione, permetteranno di rimettere in esercizio la sezione di digestione a partire dal primo trimestre Impianto di depurazione di Cisterna Cerciabella: è in corso una analisi di fattibilità tecnico economica finalizzata alla messa in esercizio della sezione di digestione 13

15 anerobica anche con l obiettivo di trattare acque di vegetazione o fanghi esterni di provenienza dell industria agroalimentare; sono state, inoltre, contestualmente avviate le procedure amministrative per l installazione di un impianto di sperimentazione per il trattamento via ozonolisi sulla linea acque. - Impianto di depurazione di Sabaudia: sono state completate le procedure di acquisto di una sezione di trattamento dei fanghi attraverso ozonolisi a seguito degli importanti risultati evidenziati durante la fase di sperimentazione (riduzione dei fanghi inviati a smaltimento del 30%). L installazione delle apparecchiature è prevista entro la fine del primo trimestre Più in generale, sono in corso (a seguito di manifestazione di interesse da parte di un Ente Promotore terzo) attività di sperimentazione per il trattamento dei fanghi di depurazione e la loro trasformazione e valorizzazione in un prodotto commerciale per usi agronomici (dlgs. 75/10). Qui di seguito viene riportata graficamente l evoluzione annuale della produzione fanghi degli impianti di depurazione gestiti da Acqualatina che ha comportato una riduzione degli stessi di circa il 12% nel triennio : Nel 2011 Acqualatina ha provveduto alla regolarizzazione delle concessioni demaniali relative alle condotte di scarico a mare dei depuratori di Anzio e Nettuno, eseguendo contestualmente ad importanti lavori di manutenzione straordinaria sulle stesse, tesi a garantirne la stabilità e l integrità. 14

16 Nell ambito della ricerca di soluzioni alternative ed ecocompatibili per la disinfezione finale dello scarico sono state avviate le sperimentazioni per disinfezione con raggi UV presso il depuratore di salto di Fondi e Acido Pearcetico presso il depuratore di Pontinia. Il costante impegno di Acqualatina nell adottare sistemi di gestione virtuosi ha portato alla certificazione ambientale ISO degli impianti di depurazione costieri di Nettuno e Minturno oltre al mantenimento delle certificazioni ambientali già ottenute nel 2010 per gli impianti di Anzio Colle Cocchino e Sperlonga. Interventi rilevanti effettuati presso le stazioni di sollevamento fognario hanno riguardato il rifacimento delle tubazioni di mandata del principale sollevamento fognario di Latina in Via dei Volsci. Per garantire una maggior funzionalità agli impianti sensibili situati lungo il litorale laziale sono stati installati dei nuovi gruppi elettrogeni fissi presso gli impianti di sollevamento fognario denominati Il Vallone nel comune di Sabaudia e San Rocco nel Comune di Nettuno. Il numero dei sollevamenti fognari è stato incrementato con la presa in gestione di ulteriori 5 impianti nel Comune di Terracina. Relativamente al servizio di trattamento delle acque reflue conferite tramite autobotti sul territorio ATO4 Lazio Meridionale (su richiesta di privati nella quale zona non è prevista una condotta fognaria, codice CER Fanghi delle fosse settiche ), Acqualatina si è dotata di una procedura che definisce le modalità relative all accettazione dei rifiuti liquidi negli impianti di depurazione in cui ne è consentito il trattamento in regime di comunicazione ai sensi dell art. 110 del D.Lgs. 152/2006. La maggiore pubblicizzazione del servizio ha permesso nel corso dell anno di raddoppiare il volume di bottini conferiti presso gli impianti passando mc nel 2010 a mc nel La campagna di informazione prevista per il 2012 associata ad una maggiore consapevolezza da parte di Acqualatina delle infrastrutture a propria disposizione dovrebbe portare ad un ulteriore incremento dei volumi trattati a beneficio dell utenza e del territorio. Per quanto riguarda lo stato autorizzativo degli impianti di depurazione, sono state presentate nel corso del 2011 le istanze di rinnovo per le autorizzazioni allo scarico di cui era prevista la 15

17 scadenza o oggetto di modifiche e ampliamenti per un totale pari a 4 impianti e precisamente: Bassiano, Itri, Borgo Piave e Cicerchia. Sono state, inoltre, richieste integrazioni alle autorizzazioni allo scarico per gli scolmatori di piena a servizio degli impianti di sollevamento fognario nei comuni di Gaeta, Minturno, Anzio, Nettuno e Latina. Di seguito una tabella riepilogativa delle autorizzazioni allo scarico: Numero Impianti Richieste Presentate Impianti Autorizzati Anno % 90% Per quanto riguarda le autorizzazioni ai soli fini idraulici nel corso del 2011 ne sono state presentate 2 per gli impianti di Lenola Vallebernardo e Roccamassima località La Furchia. Si sottolinea, infine, il notevole incremento delle performance relativamente al rispetto dei limiti di emissione previsti nelle autorizzazioni allo scarico che fa registrare nel 2011 un numero di parametri non conformi pari al 14%, sensibilmente inferiore al 2010 (20%) ed al 2009 (28%). E. Energia, automazione e manutenzione elettromeccanica Nel corso del 2011, il Servizio Energia Automazione e Manutenzione Elettromeccanica ha concretizzato il proprio apporto significativo ai processi operativi di Esercizio fornendo il necessario supporto nella pianificazione, realizzazione e monitoraggio delle rispettive azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria del Piano di Azione Industriale. Attività ordinarie e speciali In considerazione della consistente attività di manutenzione elettromeccanica sugli impianti in gestione, a partire dal 01 Agosto 2011 è stata introdotta una opportuna suddivisione nella struttura organizzativa del servizio Esercizio. Oltre ai servizi Acquedotto, Reti e Depurazione, Acqualatina ha ritenuto opportuno meglio strutturare due nuovi servizi con 16

18 l obiettivo di migliorare tutti i servizi trasversali necessari alla gestione operativa: 1. il Servizio MME (Manutenzione Meccanica ed Elettromeccanica) 2. il Servizio EAP (Gestione Energia, Adeguamenti normativi, Telecontrollo, Progettazione elettrica e Ingegneria della Manutenzione). Gli obiettivi della riorganizzazione, prevedono infatti - un rafforzamento delle squadre di manutenzione meccanica ed elettromeccanica al fine di internalizzare alcune attività e migliorare i tempi di risposta (monitorati attraverso specifici KPI quali: tempo media di intervento, numero di ticket aperti/numero di ticket chiusi etc) oltre a garantire una maggiore conoscenza del parco apparecchiature installato presso i singoli siti; - una pianificazione più spinta delle attività di manutenzione ordinaria preventiva (con particolar riferimento alla programmazione degli interventi sui sollevamenti fognari e sulla strumentazione installata presso gli impianti di depurazione); - un rafforzamento dell organizzazione sulle attività di implementazione dei sw necessari per la gestione delle attività: migrazione verso un nuovo sistema di telecontrollo, implementazione di un sistema di asset management etc. Per le attività di competenza MME, sono stati registrati nel corso di tutto il 2011: Ticket interni di richieste manutentive, delle quali almeno il 90% eseguite con l azione prevalente di personale specializzato interno e le rimanenti in lavorazione con il supporto (critico) delle Ditte di manutenzione esterna; oggetto delle richieste: risoluzione guasti (89%), modifiche/ampliamenti su impianto (11%). Per le attività di competenza EAP, sono stati registrati nel corso di tutto il 2011: Ticket interni di richieste manutentive, anche queste eseguite con l azione prevalente di personale specializzato interno ed il supporto ove disponibile e necessario - di Ditte esterne opportunamente incaricate; oggetto delle richieste: modifiche/integrazioni su telecontrollo (52%), adeguamento sicurezza (28%), ottimizzazione energetica (20%). Nel complesso (EAP+MME) è stato consolidato una incremento delle attività richieste di 17

19 circa l 11% rispetto all anno precedente; inoltre si valuta un incremento sull incidenza degli interventi su guasto, passati dal 76% all 83% delle richieste totali, a scapito delle altre tipologie menzionate. Allo scopo di invertire significativamente tale tendenza, migliorando ulteriormente la pianificazione ed esecuzione delle attività di manutenzione programmata, è stata confermata la scelta di implementare un nuovo software per la gestione della manutenzione assistita mediante elaboratore (progetto GMA): negli ultimi mesi si è conclusa la fase iniziale di test applicativo per i 3 siti rappresentativi di rispettive sovrastrutture in acquedotto, fognatura e depurazione con relativo data-entry di apparecchiature e attività di manutenzione; nel corso del 2012 il sistema verrà ulteriormente affinato e migrato sul nuovo applicativo per la gestione proceduralizzata delle richieste/programmazioni ordinarie e straordinarie, da portare a regime. Verifiche periodiche impianti elettrici (DPR 462/01) Il numero di impianti elettrici in gestione sottoposti ad obbligo di verifica conformità elettrica DPR 462/01, mediante apposito incarico e supporto del Settore Impiantistica e Rischi Industriali dell ARPA, è stato accertato in 813 dei quali, 660 hanno già ottenuto esito positivo per il relativo Verbale di Legge. Nel corso del 2011 sono stati rilasciati complessivamente verbali per verifiche ispettive su 48 impianti del S.I.I. (in prima visita) e 84 impianti (in seconda visita, per scadenza periodica verbali ottenuti in anni precedenti), alcune delle quali a chiusura di disposizioni impartite dagli stessi organi di Vigilanza preposti e/o a fronte di importanti interventi di adeguamento normativo portati a compimento sull impianto elettrico, di terra e di protezione dalle fulminazioni (Centrale Idrica di Ninfa, Rilancio Idrico Campoverde di Aprilia, Sollevamento Fognario IS9 Gaeta, Sollevamento Fognario Ex-Enaoli Formia, Rilancio Idrico Tor del Giglio Aprilia, Sollevamento Idrico via Ponteritto di Formia, Sollevamento Fognario Anzio Centro, Sollevamento Idrico Tremenzuoli di Minturno, Complesso Idrico via Spadellata di Anzio, Sollevamento Idrico Fienili per Sonnino, Sollevamento Fognario via Recillo di Minturno). 18

20 Risparmio Energetico Il totale dei siti energizzati in gestione alla fine del 2011 è salito a circa kw impegnati per complessivi 791 punti di riconsegna elettrici (contatori ENEL), ai quali vanno sommati ulteriori 10 nuovi impianti utilizzatori per complessivi 187 kw in attesa di attivazione; rispetto al dato fornito nel 2010 è stata inserita nella valutazione la stima dei centri di consumo e rispettivi prelievi relativi sulle utenze alimentate da terzi per le quali sono tuttora in corso le pratiche per l esecuzione di voltura o nuova fornitura di energia elettrica. A fronte di questo carico, rispetto all anno precedente sono stati consumati circa kwh di energia elettrica in meno per rispettivi contributi (1 MWh = kwh): o Depurazione MWh o Fognatura MWh o Acquedotto MWh o Uffici e Sportelli + 47 MWh Il maggior consumo registrato sul comparto dei sollevamenti idrici è dovuto all incremento registrato sui volumi prodotti e sull indice di produttività entrambi attestati al +1,4%; le cause che hanno portato al suddetto effetto sono tuttora oggetto di un attento monitoraggio finalizzato ad invertire il trend di crescita nel corso dell anno 2012 e seguenti. Contestualmente, a completamento di quanto sopra, nel 2011 si è operato nell ambito della seconda fase del Piano di Efficientamento Energetico: interventi , mirato a: definire la lista degli interventi da realizzare, dei corrispettivi investimenti e dei ritorni attesi; definire le priorità (siti con più elevata densità di consumo, siti con anomalie di consumo, etc); monitorare l efficacia degli interventi realizzati; accertare disponibilità fornitori esterni per audit e progetti pilota autofinanziabili ; approfondire soluzioni con tipologie già individuate e sostenibili nel breve e medio periodo. L avanzamento consolidato alla fine del 2011 si può sintetizzare nella seguente tabella: 19

21 Potenza Nr. installata Stato degli interventi (nr.) Sezioni di impianto (kw) In fase di Tot Pt Tot Pt Settore effettive studio (kw) In corso (kw) Idrico Fognatura Depurazione Altro Totale Inoltre, in riferimento ai DD.MM. 20/07/2004 elettricità e gas - Delibere attuative e s.m.i., nell ambito delle attività di recupero energetico già approfondite, è stato accertato un potenziale ottenimento di circa Titoli Efficienza Energetica (TEE) stimato per la valorizzazione nei prossimi 5 anni dei soli interventi di tipo standard, con l aspettativa di ulteriori ricavi da certificazione ottenibili per tipologie di interventi a consuntivo e/o analitica su altre iniziative di risparmio energetico in corso, programmate o programmabili nei prossimi anni. Automazione e Telecontrollo Il numero complessivo degli apparati di telecontrollo installati ed attivati sugli impianti in gestione è stato incrementato di 44 unità (tra SOFREL ed LS42) rispetto all anno precedente, raggiungendo il 49% di copertura sul numero totale di impianti effettivi da gestire (con controllo remoto) nei Servizi in gestione. Risultato da valutare nel contesto di altre importanti attività, portate a compimento o tuttora in corso di perfezionamento (con recente riduzione dell apporto CAPEX): - validazione e aggiornamento dei parametri configurati su tutti gli apparati finora installati e in consegna ai processi di gestione, mediante utilizzo di apposite schede tecniche elaborate in condivisione (i.p. allarmi e soglie di intervento); - gestione e manutenzione dei dati in gestione sul supervisore a supporto dei processi di Esercizio interessati; a tal proposito è in corso di esecuzione l implementazione di un nuovo supervisore SCADA necessario a sostituire quello attuale provvisorio, in saturazione: risulta completata l installazione relativa alla fase pilota, e siamo in fase di test per l estendimento del progetto a tutte le tipologie di impianto e di supporto alla 20

22 comunicazione, compresa la migrazione ai sistemi di distrettualizzazione per il monitoraggio dei consumi idrici. - Avanzamento parziale o totale su altri progetti di manutenzione straordinaria per automazione locale e/o controllo da remoto; in evidenza: Centro Idrico Capodacqua di Spigno compreso il controllo della torbidità, Centro Idrico Fiumicello, Sollevamento Fognario IS9 Gaeta, realizzazione e/o messa a punto dei rispettivi supervisori per i depuratori di Formia, Aprilia, Salto di Fondi, Borgo Piave e Latina Est. F. Camera di Conciliazione La Camera di Conciliazione Acqualatina S.p.A., prima in Italia nel settore idrico e attiva dal 01 febbraio 2007, è uno strumento significativo, non soltanto per migliorare i contatti con l utenza, ma anche e soprattutto per rafforzare il rapporto, sempre più costruttivo, tra il Gestore e le Associazioni dei consumatori che ne hanno sottoscritto il Protocollo. Infatti, il Gestore può ad oggi beneficiare di un continuo e consolidato rapporto di collaborazione con le n. 16 Associazioni dei consumatori, rapporto che ha permesso di individuare in maniera più chiara e trasparente le problematiche che fanno capo all utenza gestita; per le Associazioni firmatarie della Camera, instaurare un contatto diretto con Acqualatina ha contribuito ad acquisire maggiori conoscenze tecniche, certamente utili per un confronto con gli utenti. Collaborare con le Associazioni, pur nel rispetto dei ruoli, significa per il Gestore avere la possibilità di operare nel rispetto delle effettive esigenze che fanno capo all utenza tutta. Di fondamentale importanza sono stati gli approfondimenti di studio sul Regolamento del Servizio Idrico Integrato e le proposte di modifica del Regolamento stesso promosse dalle Associazioni e, successivamente, approvate dalla Conferenza dei Sindaci. Inoltre, a conferma del consolidato spirito collaborativo, il Gestore e l OTUC ( Organismo Tutela Utenti Consumatori, previsto dalla normativa e costituito dalle Associazioni dei Consumatori riconosciute e presenti sul territorio, con compiti di consulenza e controllo del rapporto con i cittadini) hanno siglato, nel mese di ottobre 2011, un Protocollo d intesa, istituendo un Tavolo tecnico permanente finalizzato all analisi delle problematiche correlate alla gestione del Servizio Idrico Integrato. Oltre a ciò, il Gestore e le Associazioni aderenti hanno sottoscritto il nuovo Regolamento di Conciliazione, documento a cui sono state apportate 21

23 sostanziali modifiche dirette a facilitare l accesso alla procedura conciliativa da parte degli utenti che ne fanno richiesta. L andamento soddisfacente dello strumento viene, inoltre, testimoniato dall ottenimento della certificazione ISO 9001:2008 da parte di Bureau Veritas relativamente alla gestione e all organizzazione della Camera di Conciliazione. Tale certificazione è stata conseguita per la prima volta il 19 ottobre 2009 e nuovamente confermata negli anni 2010 e Tale circostanza costituisce per il Gestore motivo di grande soddisfazione relativamente al rapporto qualitativo instaurato con i propri utenti. Lo spirito della camera di Conciliazione è, infatti, quello di offrire all utente la massima assistenza nel trattamento di problematiche che fino a quel momento non avevano trovato risoluzione mediante sedute di conciliazione dedicate che consentono un confronto tra rappresentati del gestore e delle associazioni dei consumatori, il tutto a titolo completamente gratuito per l utente. DATI STATISTICI Nel 2011 sono pervenute presso la Segreteria n. 340 Domande di Conciliazione, di cui il 15% sono state ritenute irricevibili ai sensi del Regolamento di Conciliazione e l 84% delle Domande sono state ritenute ricevibili. Infatti, ai sensi del Regolamento di Conciliazione, una Domanda si intende ricevibile quando l utente ha già inoltrato reclamo scritto entro la data di scadenza della fattura contestata e sono trascorsi almeno 30 giorni dalla risposta, oppure la risposta ricevuta non è stata da questi considerata soddisfacente; qualora, invece, il reclamo fosse stato presentato oltre il termine di scadenza della fattura oggetto di contestazione, la Domanda si intende ricevibile quando l utente ha provveduto al pagamento del 10% dell importo della fattura per importi fino a e del 5% per importi superiori. Per il restante 1% delle Domande pervenute presso la Segreteria l utente ha espresso la volontà di rinunciare all iter conciliativo. Di seguito l illustrazione grafica in relazione a quanto su indicato. 22

24 Sul totale delle Domande trattate nel 57% dei casi l utente ha accettato la proposta avanzata dai conciliatori in sede di riunione paritetica, come illustrato nel grafico di seguito riportato. Inoltre, si riporta di seguito la raffigurazione grafica in relazione alla natura delle richieste pervenute in camera di Conciliazione. 23

25 Le Domande sono state trattate con un tempo medio di risoluzione di 45 giorni contro i 60 massimi previsti dal regolamento di Conciliazione. Dall illustrazione grafica di seguito riportata si potrà evincere il tempo medio di trattamento delle Domande pervenute fino al mese di ottobre e trattate entro il mese di dicembre G. Utenti e livello di servizio La Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell ATO4 con Delibera N. 9/2009 del si era già espressa favorevolmente in merito alla istituzione dei Punti 24

26 Acqua da rendere disponibili presso le sedi comunali. Dopo una fase di analisi e organizzazione effettuato nel corso del 2010, il 2011 è stato l anno di avvio del progetto Punto Acqua. Il Punto Acqua è una iniziativa diretta a consolidare la collaborazione tra il Gestore e l utenza attraverso la collaborazione con le Amministrazioni comunali dell ATO4 e le Associazioni dei Consumatori aderenti all OTUC che unitamente hanno garantito la loro disponibilità per il raggiungimento di questo importante traguardo al servizio del territorio con l obiettivo di costituire un nuovo ed importante punto di riferimento per tutti gli utenti del Servizio Idrico Integrato. Il Punto Acqua, permette ai cittadini di avere a disposizione nel proprio Comune di residenza un supporto informativo di facile consultazione e consente di rendere ancora più trasparente il rapporto utente / Gestore. Il progetto prevede che gli uffici del Punto Acqua siano collocati all interno di uffici comunali e siano gestiti da personale comunale formato da Acqualatina S.p.A. sulle tematiche del Servizio Idrico Integrato. Acqualatina S.p.A., ai fini della realizzazione del progetto, ha provveduto ad allestire i Punti Acqua con attrezzatura informatica, materiale divulgativo, cartellonistica dedicata e garantirà la formazione del personale tramite l effettuazione di periodiche sessioni formative riguardanti l applicazione del Regolamento del Servizio Idrico Integrato. L obiettivo da perseguire è istituire un Punto Acqua esprimano tale necessità. presso tutti i Comuni che Per tale scopo il Gestore, alla fine del 2010, ha effettuato degli incontri con le amministrazioni comunali per presentare l iniziativa e richiedere collaborazione ai Sindaci interessati. I comuni che hanno espresso la volontà di aderire all iniziativa sono ad oggi 24, oltre il 70% dei Comuni dell ATO n.4. Durante il mese di marzo 2011 si è svolta la formazione per il personale dei Comuni e delle Associazioni dei Consumatori che hanno aderito all iniziativa. 25

27 A tutto il mese di dicembre 2011 risultano già operativi 20 punti acqua. H. Arsenico e l impatto della nuova deroga sul gestore La Commissione Europea, con la decisione assunta in data , ha respinto la richiesta di deroga a 50 µg/l. presentata per la Regione Lazio. Con la stessa decisione ha accolto, invece, le richieste di deroga formulate da altre Regioni, consentendo l utilizzo per fini potabili dell acqua i cui valori d arsenico siano contenuti entro i 20 µg/l. Tale decisione è stata recepita da parte dello Stato Italiano con il decreto del 24 novembre 2010 e pubblicato sulla gazzetta ufficiale il 18/01/2011. La Regione Lazio a fine mese di Novembre 2010 ha fatto richiesta di una nuova deroga a 20 µg/ al Ministero della Salute, che a sua volta ha inoltrato agli inizi di Dicembre 2010 alla Commissione Europea la nuova richiesta di deroga, accolta il 22 Marzo Per quanto concerne il parametro fluoruri, la Regione Lazio con decreto n. T0076 del 11/03/2011 ha concesso sino al 31/12/2011 un periodo di deroga al valore fissato nell allegato I, parte B, del D.Lgs. 31/01 e s.m.i. entro il Valore Massimo Ammissibile (V.M.A.) di 2,5 mg/l nel Comune di Aprilia (LT) frazione di Campoleone. Al fine di meglio comprendere l efficacia del piano di azione definito da Acqualatina per far fronte alla emergenza arsenico, nel grafico qui di seguito riportato vengono evidenziate le concentrazioni medie di arsenico dell anno 2004 nei singoli comuni dell ATO4 Lazio Meridionale. 26

28 Sin dal 2004 il gestore ha stabilito un piano di interventi specifico presentato alla Regione Lazio che: si basa sulla deroga di Dicembre 2009 a 50 µg/l prevede l abbattimento dei valori di arsenico sotto i 10 µg/l entro il 2012 prevede investimenti per oltre 17 M di cui oltre 3,7 già realizzati o in corso di realizzazione. comprende cofinanziamenti regionali DGR 668 circa 2,7 M Acqualatina S.p.A è costantemente impegnata in azioni di monitoraggio di valori che possano impattare sensibilmente sulla potabilità dell acqua erogata. Nel corso del 2011, nello specifico, è proseguito l impegno di Acqualatina S.p.A. nel contrastare il fenomeno dell arsenico nel territorio dell ATO4 con particolar riferimento alle seguenti linee di azione: Informazione alla cittadinanza, Predisposizione di mezzi sostitutivi per l approvvigionamento idrico, Azioni tecniche finalizzate alla risoluzione dei problemi attraverso interventi infrastrutturali. 27

29 Informazione alla cittadinanza È stata già avviata dal gestore una campagna informativa tramite il sito Web aziendale, affissioni pubbliche, distribuzione di volantini, comunicazioni istituzionali ad Associazioni dei consumatori e interlocutori istituzionali coinvolti, nonché un opuscolo allegato in bolletta. Nella prima metà di ottobre 2011 ha avuto luogo, inoltre, una campagna informativa sulla posizione delle autobotti nei Borghi di Latina, nel Comune di Aprilia Cisterna attraverso: e nel Comune Affissioni pubbliche Volantinaggio manifesti in formato 70X100, affissi a partire dal 14 ottobre 2011 nel Comune di Aprilia, manifesti in formato 70X100, affissi a partire dal 10 ottobre 2011 nei borghi del Comune di Latina interessati dal fenomeno. manifesti in formato 70X100, affissi a partire dal 30 novembre 2011 nelle zone del Comune di Cisterna di Latina interessate dal fenomeno. oltre volantini in formato A5 distribuiti nelle scuole e nelle attività commerciali di Aprilia, oltre7.000 volantini in formato A5 distribuiti nelle scuole e nelle attività commerciali dei borghi di Latina interessati dal fenomeno. Oltre volantini in formato A5 distribuiti nelle scuole e nelle attività commerciali nelle zone di Cisterna di Latina interessate dal fenomeno. Nei prossimi mesi, inoltre, l informazione verrà promossa a favore del completamento delle nuove condotte a servizio di Cisterna di Latina nonché dell installazione delle casette dell acqua per le quali sono in corso di espletamento le procedure di gara. 28

30 Predisposizione mezzi sostitutivi Già dal 16 dicembre 2010, Acqualatina S.p.A. ha sopperito all emergenza attivando un sistema sostitutivo per l approvvigionamento idrico tramite la consegna presso asili nido e scuole materne di distributori automatici di acqua potabile, nonché la disponibilità di autobotti posizionate presso i centri cittadini. Il gestore, nello specifico, ha predisposto: autobotti posizionate nei centri cittadini e nelle zone a maggiore affluenza (n. 3 autobotti complessivamente circolanti al 31/12/2011); serbatoi fissi posizionati nei centri cittadini e nelle zone a maggiore affluenza, approvvigionati a mezzo autobotti (n. 7 serbatoi fissi installati al 31/12/2011); boccioni con acqua potabile presso le scuole materne e dell infanzia. Azioni tecniche Comune di Aprilia Per le utenze della frazione Campoleone del Comune di Aprilia, il gestore, per far fronte all emergenza arsenico, aveva già provveduto nel primo trimestre 2011 all installazione di un impianto a coagulazione con cloruro ferrico e successiva filtrazione su sabbia della portata di 10 L/s. Tale intervento ha permesso una riduzione dei valori di arsenico al di sotto dei limiti di cui alla normativa già da febbraio Ad integrazione delle azioni già intraprese, è stato installato un impianto definitivo di trattamento delle acque (filtrazione più osmosi inversa), in sostituzione dell attuale impianto a noleggio, in grado di riportare in modo stabile entro limiti di legge non solo i valori di arsenico e vanadio ma anche quelli dei fluoruri per cui il periodo di deroga termina alla fine dell anno in corso. Il montaggio dell impianto e la messa in esercizio (l affidamento dei lavori e la conseguente consegna è avvenuta nel novembre 2011) sono stati realizzati nei primi giorni del gennaio Per la risorsa distribuita dall impianto di produzione di Carano Giannottola è prevista l installazione di un impianto di trattamento con batterie di filtrazione a base di granuli di idrossidi di ferro che permetterà di trattare una portata di l/s a seconda della scelta tecnologica che verrà proposta in fase di gara. La fase progettuale 29

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