29 gennaio Milano. Francesca Merzagora Presidente O.N.Da

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1 29 gennaio Milano Francesca Merzagora Presidente O.N.Da

2 Promuovere una cultura della medicina di genere Promuovere, tutelare e migliorare salute e benessere femminili Promuovere e divulgare la ricerca nell ambito delle patologie femminili

3 Programma Bollini Rosa Interrogazioni parlamentari Incontri istituzionali Tavoli tecnici Mozioni RICERCA Progetti di ricerca Borse di studio Indagini conoscitive Sondaggi COMUNICAZIONE Siti internet Campagne di comunicazione Pubblicazioni ATTIVITÀ VERSO IL PUBBLICO Convegni Incontri formativi Conferenze stampa Eventi live Eventi culturali Mostre

4 Complessivamente lo stato di salute è buono, ma. continuano ad aumentare le differenze tra macroaree geografiche e tra singole regioni, con il meridione nettamente sfavorito rispetto alle regioni centro-settentrionali. In alcune regioni, l offerta e la qualità dei servizi erogati non sono adeguate e a volte sono insufficienti a soddisfare le richieste della popolazione di riferimento

5 Regioni Popolazione di anni Quota donne Popolazione 75 anni Quota donne % P.C. % P.C. Piemonte 53,3 63,1 Valle d Aosta-Vallée d Aoste 52,8 63,7 Lombardia 53,8 64,7 Bolzano-Bozen 52,9 62,9 Trento 53,6 64,8 Veneto 53,3 64,5 Friuli Venezia Giulia 53,3 65,4 Liguria 54,6 63,6 Emilia-Romagna 53,4 62,1 Toscana 53,7 62,2 Umbria 53,2 61,7 Marche 53,3 61,3 Lazio 54,6 62,0 Abruzzo 52,9 61,3 Molise 53,6 61,4 Campania 54,2 62,4 Puglia 53,7 61,0 Basilicata 53,7 59,2 Calabria 52,8 60,2 Sicilia 54,1 60,5 Sardegna 53,7 61,0 Italia 53,7 62,6 Popolazione femminile (valori relativi in percentuale) di anni e di 75 anni ed oltre per regione - Situazione al 1 gennaio 2009 Fonte dei dati: Rapporto Osservasalute Di Giorgio, Heins, Rinesi - Elaborazioni su dati Istat disponibili nel sito Anno 2009.

6 Maggior incidenza di patologie cronicodegenerative tipiche della senescenza (demenza, artrosi) Patologie specificatamente femminili ad alto impatto invalidante (osteoporosi, artrite reumatoide, neoplasie femminili) Fattori socio-culturali e multitasking della donna (moglie, madre, compagna, lavoratrice, caregiver) e infatti

7 Regioni Maschi Femmine Piemonte 3,61 3,61 5,24 4,88 Valle d Aosta-Vallée d Aoste 3,50 2,75 4,41 4,76 Lombardia 3,90 3,26 4,77 4,54 Bolzano-Bozen 4,45 3,32 3,29 2,88 Trento 2,47 2,78 5,28 3,17 Veneto 3,59 4,09 4,75 4,51 Friuli Venezia Giulia 3,14 3,07 4,03 4,53 Liguria 3,39 3,42 4,11 4,70 Emilia-Romagna 3,88 3,05 4,73 4,12 Toscana 3,66 3,69 5,74 4,82 Umbria 3,25 3,63 5,27 5,81 Marche 4,34 3,87 5,64 4,97 Lazio 4,20 4,06 4,97 4,80 Abruzzo 5,04 4,19 5,31 5,46 Molise 3,77 4,22 6,19 5,80 Campania 4,79 4,93 6,90 6,32 Puglia 5,02 5,06 7,60 6,78 Basilicata 5,12 4,50 6,81 6,42 Calabria 5,57 4,00 8,19 7,14 Sicilia 5,80 5,01 8,55 7,40 Sardegna 5,39 4,56 6,74 5,46 Italia 4,27 3,97 5,73 5,26 Tassi standardizzati di disabilità (per 100) di persone di 6 anni ed oltre per regione e genere - Anni 2000, 2005 Fonte dei dati: Istat. Health For All-Italia. Dicembre 2010.

8 Regioni Maschi Femmine Totale Piemonte 36,46 46,65 41,70 Valle d Aosta-Vallée d Aoste 30,58 44,50 37,66 Lombardia 36,60 47,56 42,19 Bolzano-Bozen 27,08 33,64 30,40 Trento 33,56 42,68 38,21 Veneto 34,77 44,86 39,91 Friuli Venezia Giulia 36,94 45,90 41,56 Liguria 37,01 46,40 41,93 Emilia-Romagna 39,29 51,42 45,51 Toscana 38,96 47,90 43,59 Umbria 40,17 49,09 44,78 Marche 38,64 48,62 43,76 Lazio 34,52 43,76 39,31 Abruzzo 37,21 45,73 41,59 Molise 35,72 43,04 39,48 Campania 29,27 37,13 33,31 Puglia 28,43 39,63 34,20 Basilicata 34,03 42,94 38,57 Calabria 33,94 42,40 38,28 Sicilia 32,90 40,12 36,63 Sardegna 37,56 49,46 43,62 Italia 34,94 44,62 39,91 Tasso di consumo di farmaci (per 100 persone) per regione e genere - Anno 2009 Fonte dei dati: Istat. Health For All-Italia. Dicembre 2010.

9 Ricovero Ordinario Day Hospital Maschi Femmine Maschi Femmine Italia 1.251, ,59 557,42 591,14 Tassi standardizzati di dimissioni ospedaliere per acuti (per ) per regime di ricovero e genere - Anno 2008 Fonte dei dati: Istat. Health For All-Italia. Dic I dati del 2008 evidenziano una sostanziale sovrapposizione dei tassi (espressi per ) di dimissioni ospedaliere per acuti in regime di ricovero ordinario tra uomini e donne. Per il genere femminile si registra un ricorso maggiore al Day Hospital. e dei presidi residenziali socioassistenziali Maschi Femmine Italia 11,11 25,82 Tassi di ospiti anziani (per persone di 65 anni e oltre) nei presidi socioassistenziali - Anno 2006 Fonte dei dati: Istat 2010.

10 Adolescenza Malattie a trasmissione sessuale Sostanze da abuso Età adulta Salute materno-infantile Salute mentale Tumori Età matura Osteoporosi Malattie cardiovascolari Malattie neurodegenerative Salute mentale Tumori

11 Da uno studio europeo condotto nel 2010 è emerso che in Europa circa 30 milioni di persone sono affette da patologia depressiva. Circa 2/3 sono donne. Indagine O.N.Da 2010 Donne e depressione > le donne la temono di più del tumore al seno: considerata una patologia difficilmente curabile. In Italia sia ammala di depressione postpartum il 16% delle neomamme, ma le forme diagnosticate sono meno del 50%.

12 Si stima che le donne affette da osteoporosi in Italia siano oltre 3,5 milioni. Si tratta di un numero destinato ad aumentare, nel nostro Paese ancora più rapidamente che altrove, poiché l Italia è il paese europeo con il più alto indice di vecchiaia. Il problema maggiore è la frattura da osteoporosi, poiché determina un maggior rischio di future fratture ( effetto domino ). Ruolo cruciale della prevenzione primaria, secondaria e terziaria

13

14 O.N.Da ha avviato a partire dal 2007 il Programma Bollini Rosa con l obiettivo di individuare, collegare e premiare gli ospedali italiani vicini alle donne, che offrano servizi di eccellenza nella prevenzione, diagnosi e cura delle patologie femminili, riservando particolare attenzione alle specifiche esigenze dell utenza rosa.

15 Sono stati premiati 224 ospedali dei 231 candidati con copertura di tutte le regioni italiane Grafico 1. "Totale Bollini Rosa assegnati 2012" nessun bollino 1 bollino 2 bollini 3 bollini Ospedali

16 Presenza di U.O. che curano patologie femminili specifiche Diabetologia - Dietologia e Nutrizione Clinica Endocrinologia - Ginecologia Malattie dell apparato cardiovascolare Medicina della riproduzione - Neurologia Oncologia - Ostetricia - Psichiatria Reumatologia - Senologia Appropriatezza del percorso diagnostico terapeutico Posizionamento della paziente al centro delle cure Diabete gestazionale Osteoporosi Fibroma uterino Patologie cardiache in gravidanza Patologie complesse in gravidanza Patologie psichiche nei cicli vitali della donna Patologie oncologiche Tumore al seno Violenza sulla donna Accompagnamento Contenimento dell attesa Chiarezza nella comunicazione Controllo del dolore Attenzione alle specifiche condizioni ed esigenze

17 scelta consapevole dell ospedale a cui rivolgersi possibilità di esprimere il proprio giudizio sui sevizi ricevuti e di conoscere il livello di soddisfazione di altre utenti

18

19 Dall ultimo volume pubblicato da O.N.Da Salute della donna: analisi e strategie di intervento 4 aree di maggior criticità - patologie cardiovascolari: anche se il tasso di morbosità rimane più alto per gli uomini, le donne si stanno rapidamente adeguando per la crescente esposizione ai noti fattori di rischio (fumo di sigaretta, ipertensione, diabete, malnutrizione) e, infatti, queste malattie sono la prima causa di morte per il genere femminile dopo i 50 anni; - malattie oncologiche: sebbene l incidenza si vada riducendo, ciò si verifica con maggior lentezza nel genere femminile e con evidenti differenze geografiche. Deve essere tenuta alta l attenzione verso le neoplasie specificatamente femminili (mammella, collo utero e ovaio); - patologie psichiche: le donne sono largamente interessate da depressione, disordini dell affettività e dell alimentazione, fobie, ansia, attacchi di panico, disturbo bipolare e schizofrenia; - salute materno-infantile:c è ancora scarsa attenzione da parte dei servizi sanitari in questo specifico ambito e gli aspetti più critici sono rappresentati da: sicurezza dei punti nascita, taglio cesareo, allattamento al seno.

20 Quali strategie per il futuro per migliorare e tutelare la salute delle donne? È fondamentale adottare, nella programmazione sanitaria, strategie d intervento orientate alle differenze di genere che favoriscano l offerta di servizi appropriati e implementare campagne di prevenzione di qualità a misura di donna.

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