Economia e società. Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVIII. Economia e società
|
|
- Muzio Villani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Economia e società 1
2 Economia definizione sostanziale insieme delle attività orientate alla produzione, alla distribuzione e al consumo di beni e servizi per la sussistenza dell uomo Economia definizione formale insieme di attività, organizzazioni e istituzioni specializzate nella produzione di beni e servizi, distribuiti attraverso vendite e acquisti per mezzo di denaro, cioè attraverso scambi di mercato 2
3 Razionalità economica = un comportamento che, di fronte alla relativa scarsità dei mezzi per realizzare determinati fini, è orientato a ottenere il massimo risultato con i mezzi a disposizione, o un dato risultato con il minimo di mezzi 3
4 I fondamenti e le regole dello scambio sociale La teoria dello scambio sociale si basa su quattro fondamenti: 1. l'agire umano è motivato principalmente dal desiderio di raggiungere il piacere e di evitare il dolore. Questo è vero per qualunque forma di comportamento indipendentemente dalla fonte del piacere o della sofferenza 2. Le azioni degli altri sono fonte di piacere e di sofferenza. 3. L'individuo sollecita con il proprio comportamento che l'altro intervenga a suo favore. 4. L'individuo mira a conseguire il massimo piacere al minimo costo; questa si chiama strategia minimassimale. Con ciò si vuole indicare la tendenza al conseguimento del massimo dei vantaggi con l'impiego del minimo sforzo possibile. 4
5 L origine del mercato di perde nella notte dei tempi, ma esistono società che non lo conoscono e sino all epoca moderna non ha svolto un ruolo centrale nell economia. È utile studiare società nelle quali non esiste il mercato o è secondario? Le persone in codeste società si comportano secondo criteri di razionalità economica (minimassimale) o pensino a migliorare le proprie condizioni di vita, distribuendo meglio risorse? POTLATCH: Diffuso sino ai primi del 900 fra gli indiani del nord america, consisteva nell accumulare, insieme ad altre famiglie, quantità ingenti di beni, allo scopo di offrirle in dono ad altre famiglie che dovevano ricambiare in misura maggiore 5
6 Nelle economie preindustriali, essendo semplici le tecniche di produzione utilizzate, la produttività del lavoro era in generale bassa. Ne derivava che la produzione era destinata alla sussistenza degli stessi produttori. La produzione di surplus di prodotto è la condizione essenziale perché compaiano artigiani, guerrieri, funzionari, sacerdoti la società diventa via via più complessa, con istituzioni e ruoli differenziati e specializzati = processo di differenziazione strutturale. 6
7 Ci sono tre modi di integrazione dell economia nella società, ovvero sistemi di regole secondo cui in una società il lavoro, le risorse, i prodotti sono distribuiti e destinati ad attività di produzione e consumo: 1. reciprocità 2. redistribuzione 3. scambio di mercato 7
8 Reciprocità = la prestazione di servizi o la cessione di beni materiali, con la previsione di avere successivamente una restituzione di servizi o beni in modi, quantità e tempi fissati da norme culturali. 8
9 reciprocità generalizzata = non ha contenuti precisi, non fissa limiti di tempo e non richiede che ciò che viene restituito abbia lo stesso valore economico di quanto è stato dato 9
10 reciprocità bilanciata = lo scambio prevede una restituzione equivalente in valore, calcolata con molta precisione, in tempi definiti e di solito brevi 10
11 Anello di Kula = lo scambio prevede una restituzione equivalente in valore, calcolata con molta precisione, in tempi definiti e di solito brevi 11
12 12
13 13
14 reciprocità negativa = tipo di relazioni culturalmente prescritte in una determinata cerchia, che sono il contrario e la negazione della reciprocità 14
15 Redistribuzione = è uno schema di integrazione dell economia nella società, che comprende un trasferimento di risorse di produzione, di lavoro, di beni di sussistenza a un centro, e successivamente un allocazione e ripartizione di risorse e beni fra i membri della società riguarda strutture sociali complesse è parte di un rapporto politico è combinato con altre forme di integrazione, in particolare con il mercato, come forma dominante oppure secondaria 15
16 Mercato = l insieme delle relazioni economiche di produzione e di scambio di merci Mercato = particolare meccanismo di regolazione complessiva dell economia, basato sulla formazione di prezzi fluttuanti a seconda della domanda e dell offerta 16
17 Con l affermazione del mercato si compie la differenziazione strutturale dell economia e il rapporto economia-società si pone in modo nuovo: l economia non è più incapsulata nella società, come parte di rapporti culturali e politici e da questi regolata, ma diventa autoregolata. 17
18 L economia è autoregolata attraverso la formazione dei prezzi 18
19 Questo è solo uno schema logico-formale e vale solo se si danno certe condizioni particolari: - se ci sono molti venditori e compratori - se le merci offerte sono perfettamente equivalenti - se c è conoscenza dell andamento del mercato 19
20 Economia regolata dal mercato = la produzione viene organizzata su vasta scala in riferimento a regole di mercato L economia regolata dal mercato si basa sulla proprietà privata dei mezzi di produzione e sul fatto che anche il lavoro è fornito per un compenso, fissato dalle parti con una contrattazione di mercato Il mercato regola anche la distribuzione del lavoro alle varie attività 20
21 21
22 Capitale = somma di denaro investito per produrre o commercializzare delle merci, in vista di un profitto Impresa = istituzione fondamentale della produzione e del commercio orientata all attività economica e distinta dalla famiglia e dalla politica Banche = organizzazioni che operano su un mercato particolare: quello del denaro 22
23 Capitalismo = sistema economico basato sulla proprietà privata dei mezzi di produzione, sulla concorrenza economica fra imprese e sul lavoro libero pagato a un prezzo di mercato. 23
24 L economia, pur avendo un proprio ambito di autonomia, è raccordata al resto della società in relazione a due aspetti: il rapporto fra istituzioni economiche e sistema istituzionale complessivo della società gli interventi politici di regolazione dell economia 24
25 Economia e sistema istituzionale L economia e il mercato sono stati istituzionalizzati: essi sono il prodotto di una lunga elaborazione culturale e sociale durata secoli. L economia di mercato, lasciata a se stessa, SENZA IL SOSTEGNO CULTURALE, tende a regolare ambiti sempre più ampi di relazioni sociali con il rischio che mercato ed economia da mezzi possano diventare fini, entrando in tensione con l insieme più generale di fini e valori elaborati in una società tutto ciò si traduce nei termini della regolazione politica e di una permanente resistenza culturale 25
26 Regolazione politica dell economia = intervento dello stato che, in virtù della sua autorità e dell erogazione di risorse fiscali, sancisce e disciplina le condizioni ai comportamenti di mercato e al suo funzionamento. 26
27 L Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, meglio nota come Antitrust, è stata istituita in Italia nel E un istituzione indipendente, che prende le sue decisioni sulla base della legge, senza possibilità di ingerenze da parte del Governo né di altri organi della rappresentanza politica. L Autorità garantisce il rispetto delle regole che vietano le intese anticoncorrenziali tra imprese, gli abusi di posizione dominante e le concentrazioni in grado di creare o rafforzare posizioni dominanti dannose per la concorrenza, con l obiettivo di migliorare il benessere dei cittadini. Dal 2007 è stato affidato all Antitrust il compito di tutelare i consumatori dalle pratiche commerciali scorrette delle imprese e dalla pubblicità ingannevole. Per garantire che il confronto sul mercato avvenga lealmente interviene anche contro la pubblicità comparativa che getta discredito sui prodotti dei concorrenti o confonde i consumatori. Dal 2004 applica la legge sul conflitto di interessi dei titolari delle cariche di Governo. 27
28 Mercato e stato possono essere visti come due estremi di un segmento ovvero come due poli di un continuum: economia di puro mercato economia del laissez-faire economia interamente regolata dalla politica economia pianificata L economia concreta è generalmente la combinazione di regolazione di mercato e politica: MISTA 28
29 Le forme di regolazione politica keynesiana si basano su due aspetti essenziali: l intervento del governo sull economia per stabilizzare i cicli economici, in quanto il mercato lasciato a sé stesso tende a formare un equilibrio che non è di pieno impiego dei fattori produttivi sviluppo dei sistemi di sicurezza sociale pubblici: - pensioni e sussidi in caso di malattie, invalidità, disoccupazione - sistemi sanitari nazionali - istruzione pubblica DOMANDA AGGREGATA: costituita dalla somma della domanda di beni di consumo (famiglia), di beni d investimento (imprese) e della spesa pubblica (pubblica amministrazione). DA = C + I + PA Le decisioni di produzione delle imprese, dipendono nel breve periodo dalla domanda aggregata. 29
30 Tre sono i caratteri fondamentali che l economia ha assunto nelle società sviluppate: 1. la differenziazione dal resto della società, con la costituzione di un sistema di azione specializzato, regolato essenzialmente dal mercato, nel quale le scelte di produzione e di consumo sono orientate da prezzi formati in libere contrattazioni 2. lo sviluppo di specifiche organizzazioni, le imprese, orientate al profitto, che utilizzano dipendenti salariati 3. lo stabilirsi di raccordi fra economia e resto del sistema, tramite elaborati complessi di norme, in particolare di norme giuridiche 30
31 Economia formale = i processi di produzione e scambio di beni e servizi regolati dal mercato e realizzati tipicamente da imprese di produzione e commerciali orientate al profitto, che agiscono sottomesse alle regole del diritto commerciale, fiscale, del lavoro e, in generale, nel quadro delle leggi e delle disposizioni con cui lo stato regola e orienta l azione economica Economia informale = tutti quei processi di produzione e scambio che tendono a sottrarsi, per uno o più aspetti, ai caratteri distintivi indicati 31
32 32
33 Il tema dello sviluppo interessa gli studiosi da tre punti di vista: 1. i caratteri sociali e culturali che in una data situazione lo favoriscono o lo ostacolano e le sue conseguenze sociali 2. i limiti dello sviluppo 3. la sostenibilità dello sviluppo 33
Due definizioni di economia
ELEMENTI DI SOCIOLOGIA II Reciprocità e redistribuzione Due definizioni di economia in senso sostanziale: l insieme delle attività orientate alla produzione, alla distribuzione e al consumo di beni e servizi
DettagliDi cosa ci occuperemo nel corso?
Economia delle aziende e delle Amministrazioni pubbliche Università degli studi G. D Annunzio Chieti Pescara Corso di Laurea in Economia Aziendale Lezione n. 1 Le Amministrazioni Pubbliche Economia delle
DettagliDIRITTO delle COMUNICAZIONI -Communication Law & Policy- II. Le Autorità Indipendenti
DIRITTO delle COMUNICAZIONI -Communication Law & Policy- II 2 2. Diritto delle comunicazioni Autorità di regolazione e controllo. Fonti del diritto delle comunicazioni Il diritto delle comunicazioni è
DettagliMONOPOLIO. Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore)
MONOPOLIO Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore) Monopolio e fallimento del mercato: in realtà ogni volta che in un mercato operano
DettagliIL MERCATO: RUOLO E CONFIGURAZIONI (OVVERO LE FORME DI MERCATO)
IL MERCATO: RUOLO E CONFIGURAZIONI (OVVERO LE FORME DI MERCATO) acarbone@unitus.it Nome docente. Prof. Anna Carbone la vita economica Stringendo al massimo si riassume in due azioni fondamentali: Produrre
DettagliL economia politica si suddivide in due branche principali
L economia politica si suddivide in due branche principali Microeconomia: si occupa del comportamento dei singoli mercati e dei singoli operatori/soggetti economici. Macroeconomia: studia il funzionamento
DettagliIL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE
IL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE 1 Il vantaggio di differenziazione si ottiene quando un azienda riesce a ottenere, grazie alla differenziazione, un premio sul prezzo, che eccede il costo sostenuto per
DettagliLe funzioni di gestione dell impresa: il marketing (3)
Economia e gestione delle imprese Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (3) dott. Matteo Rossi Benevento, 15 gennaio 2008 La politica di prezzo Determinare ed amministrare i prezzi assume
Dettagli9 lezione l attività finanziaria pubblica
Abbiamo già visto come la condizione umana sia caratterizzata dalla scarsità delle risorse NECESSARIE per il soddisfacimento dei BISOGNI Tra le varie tipologie di bisogni ci sono i Bisogni Collettivi:
DettagliLo scambio Piste per un percorso multidisciplinare. Progetto di valorizzazione dell identità dei LES del Lazio
Lo scambio Piste per un percorso multidisciplinare Progetto di valorizzazione dell identità dei LES del Lazio Lo scambio come tema multidisciplinare Si propone qui una breve pista di indagine su alcuni
DettagliIl significato etimologico, sottolinea come i problemi oggetto della scienza economica riguardino tutti gli uomini,
CONCETTI DI ECONOMIA E PRINCIPI ECONOMICI Il termine economia politica deriva da tre parole greche: oikos (casa), nomos (legge) e polis (Stato). Il significato etimologico, sottolinea come i problemi oggetto
Dettagliconcorrenza perfetta vs. monopolio
Lezione di Giacomo Degli Antoni, 20-3- 13 concorrenza perfetta vs. monopolio (Cap. 3 e 4 Carlton - Perloff) Piano della lezione Caratteristiche principali della concorrenza perfetta Caratteristiche principali
DettagliMACROECONOMIA - Approfondimenti
MACROECONOMIA - Approfondimenti Oggetto d indagine: La macroeconomia studia i fenomeni economici e il comportamento degli agenti economici aggregati a differenza della microeconomia che studia invece fenomeni
DettagliEconomia Industriale Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale. Introduzione
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Economia Industriale Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Introduzione Prof. Gianmaria Martini Oggetto di analisi Economia Industriale: Comportamento delle imprese
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI SENORBI IL REDDITO NAZIONALE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI SENORBI PROGRAMMA DI ECONOMIA POLITICA CLASSE 4 B SIA IL REDDITO NAZIONALE L analisi macroeconomia. Il PIL nominale e il PIL reale. La formazione del PIL e il
DettagliCONCORRENZA PERFETTA
CONCORRENZA PERFETTA PERFETTA INFORMAZIONE: tutti sanno quello che fanno gli altri Caratteristiche POLVERIZZAZIONE DEL MERCATO: molti piccoli acquirenti e produttori, incapaci di influire sul prezzo di
DettagliIL MONOPOLIO NATURALE
IL MONOPOLIO NATURALE Nella lezione di oggi e in quella di domani tratteremo un argomento di grande attualità: la gestione e la regolamentazione dei monopoli naturali. Oggi: dal punto di vista teorico
DettagliIndice. Presentazione. Capitolo 1
Presentazione XIII Capitolo 1 Capitolo 2 Il sistema economico: i soggetti e le interdipendenze 1 1. Il sistema economico 1 2. La teoria economica 3 3. Un modello economico disaggregato: i comportamenti
DettagliINTRODUZIONE SISTEMA IMPRESA GESTIONE IMPRESA: RISORSE UMANE, BENI, OPERAZIONI OPERAZIONI DI GESTIONE. Prof.Franco Scarpino Università di Messina 1
INTRODUZIONE SISTEMA IMPRESA GESTIONE IMPRESA: RISORSE UMANE, BENI, OPERAZIONI OPERAZIONI DI GESTIONE Prof.Franco Scarpino Università di Messina 1 OPERAZIONI DI GESTIONE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO OPERAZIONI
DettagliOfferta e Domanda Aggregata Lezione n.4. Corso di Economia Applicata all Ingegneria Anno Accademico Prof. Avv. Cristiano Di Giosa
Offerta e Domanda Aggregata Lezione n.4 Corso di Economia Applicata all Ingegneria Anno Accademico 2013-2014 Prof. Avv. Cristiano Di Giosa Il Mercato La Uno dei temi centrali della Microeconomia è lo studio
DettagliLe scelte del consumatore
Istituzioni di Economia a.a. - Importante: - completare sempre i grafici indicando le variabili in ascissa e ordinata; - le definizioni si possono dare in termini discorsivi o in termini analitici Le scelte
DettagliIndice. Parte 1 Concetti fondamentali 1. 1 Organizzazione industriale: cosa, come e perché 3. 2 Fondamenti di microeconomia 19
Prefazione all edizione originale Prefazione all edizione italiana Autori Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura XVII XIX XXI XXIII XXV Parte 1 Concetti fondamentali 1 1 Organizzazione industriale:
DettagliLa contabilità finanziaria
La contabilità finanziaria E il sistema contabile principale e fondamentale per i fini autorizzatori e di rendicontazione della gestione: rileva le obbligazioni attive/passive, gli incassi ed i pagamenti
DettagliProva scritta del 14 dicembre traccia A -
Università degli studi di Bari A. Moro Corso di laurea in Economia e commercio SCIENZA DELLE FINANZE Anno accademico 2015/2016 Prova scritta del 14 dicembre 2015 - traccia A - Prima parte (per un totale
DettagliCapitolo 12 Il monopolio
Capitolo 12 Il monopolio IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza fondamentale
DettagliFacoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Anno Accademico Economia Politica (prof. Guglielmo Chiodi)
Prova scritta del 25 Gennaio 2012 Modulo base di 40 ore (60 minuti a disposizione): 1. Nella ipotetica transizione da uno stato vitale ad uno non-vitale (o viceversa) di un dato sistema di produzione,
DettagliDalla microeconomia alla macroeconomia
Dalla microeconomia alla macroeconomia MICROECONOMIA: studio dei comportamenti individuali Economia politica MACROECONOMIA: studio dei comportamenti collettivi Lo studio dei comportamenti collettivi deve
DettagliECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti: costanti@uniroma3.it
ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Economia
DettagliIl principio di economicità
Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Dumas Il principio di economicità Dott. Federico Rotondo frotondo@uniss.it Economia aziendale: lezione n. 10 POSTULATO DELLA DUPLICITÀ DEGLI SCOPI AZIENDALI
DettagliECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti: costanti@uniroma3.it
ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Economia
DettagliEconomia Politica. Efficienza dei mercati. Cap 7. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi
Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 7 Efficienza dei mercati Vedremo infine in quali circostanze il
DettagliINDICE CAPITOLO 1 IL SISTEMA ECONOMICO, LE REGOLE E GLI OPERATORI
INDICE CAPITOLO 1 IL SISTEMA ECONOMICO, LE REGOLE E GLI OPERATORI 1. Introduzione... pag. 1 2. Il sistema economico e i modelli in economia...» 5 3. Il flusso circolare dei beni e del reddito...» 7 4.
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 2: L attività economica ed il sistema azienda Dott. Fabio Monteduro L attività economica ed il sistema
DettagliLezione 1 Introduzione al corso di economia politica
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 1 Introduzione al corso di economia politica Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Il corso: Economia
DettagliCapitolo 15. La pubblicità e le pubbliche relazioni. Capitolo 15 - slide 1
Capitolo 15 La pubblicità e le pubbliche relazioni Capitolo 15 - slide 1 La pubblicità e le pubbliche relazioni Obiettivi di apprendimento Il ruolo della pubblicità nel mix promozionale Le principali decisioni
DettagliEconomia e Organizzazione aziendale. L analisi funzionale delle attività interne all impresa. Funzioni gestionali
Economia e Organizzazione aziendale L analisi funzionale delle attività interne all impresa Funzioni gestionali 1 Attività in gruppi omogenei DIREZIONALI: attuate dai componenti della direzione dell impresa.
DettagliAzienda può essere vista come: - ORGANIZZAZIONE ECONOMICA - SISTEMA SOCIALE - STRUTTURA PATRIMONIALE
Fini aziendali Azienda può essere vista come: - ORGANIZZAZIONE ECONOMICA - SISTEMA SOCIALE - STRUTTURA PATRIMONIALE ORGANIZZAZIONE ECONOMICA Scopo: il soddisfacimento dei bisogni umani attraverso l utilizzo
DettagliIstituzioni di Economia a.a Le scelte del consumatore
Istituzioni di Economia a.a. - Importante: - completare sempre i grafici indicando le variabili in ascissa e ordinata; - le definizioni si possono dare in termini discorsivi o in termini analitici Le scelte
DettagliBosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012 Capitolo I, lezione 1 Il problema e alcune premesse
Il problema e alcune premesse La costruzione della grande frontiera delle utilità e l ottimo l paretiano La scienza delle finanze studia le entrate e le uscite pubbliche con un approccio normativo e positivo
DettagliOccupazione e disoccupazione
Lezione 20 1 Occupazione e disoccupazione L occupazione ha una fortissima importanza sociale, e pone molti problemi di rilevazione. In questa lezione vediamo come la definizione di occupazione fa emergere
DettagliCORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A
Prof.ssa Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Lezione 4 CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A. 2014-2015 1 Contenuti lezione 4: le teorie
Dettagli17/11/2015. Il concetto di fonte e di impiego. Fattore produttivo denaro. Flussi in senso stretto di denaro. Flussi in senso lato di movimenti bancari
Lo schema di rilevazione: entrate ed uscite Entrate Uscite Flussi in senso stretto di denaro 1. Il concetto di fonte e di impiego Flussi in senso lato di movimenti bancari Fattore produttivo denaro 1 2
DettagliCorso di estimo D 2004/2005. I mercati dell architetto
Corso di estimo D 2004/2005 I mercati dell architetto Concetto di mercato Il mercato è un luogo fisico in cui una certa quantità di beni e/o servizi sono scambiati ad un dato prezzo (IVSC, p. 36). Un mercato
DettagliLezione 1 Le principali variabili macroeconomiche (1)
Lezione 1 Le principali variabili macroeconomiche (1) Macroeconomia C. Petraglia Unibas 2012/13 1 Produzione, disoccupazione, inflazione Quando i macroeconomisti studiano un economia, considerano prima
DettagliImprese, Regolamentazione e Antitrust Gruppo di Studio e Attenzione Accademia Italiana di Economia Aziendale
Gruppo di Studio e Attenzione Imprese, Regolamentazione e Antitrust Università degli Studi di Roma TOR VERGATA Laboratorio di Ricerca in Governance e Controlli Interni Imprese, Regolamentazione e Antitrust
DettagliI valori della società industriale. I trend del mutamento
I valori della società industriale La razionalizzazione e la standardizzazione Massimizzazione di efficienza e produttività Concentrazione di informazione e di strumenti di potere Globalizzazione di informazione
DettagliCommercio e sviluppo. Apertura al commercio e sostituzione delle importazioni
Commercio e sviluppo Apertura al commercio e sostituzione delle importazioni Vantaggi del passaggio al libero scambio Nella teoria standard del commercio l apertura al libero scambio è welfare improving
DettagliVedremo come i mercati di concorrenza perfetta garantiscono, di norma, il raggiungimento del massimo livello di benessere per il sistema economico.
Economia Politica ppunti delle lezioni Raffaele Paci testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli ap 7 Efficienza dei mercati MERTI, ENESSERE E INTERVENTO PULIO Questo modulo
DettagliPolitica Sociale
Politica Sociale 2013-14 L4 / Caratteristiche fondamentali dei sistemi di Welfare attori, logiche, allocazione delle risorse, politiche Rachele Benedetti rachele.benedetti@sp.unipi.it Giulia Cordella giulia.cordella@gmail.com
DettagliTime-shift di energia
Sommario Le applicazioni dei sistemi di accumulo ed i benefici che possono apportare I costi dei sistemi di accumulo: valutazione per un applicazione di time-shift Time-shift di energia Acquistare energia
DettagliDISCRIMINAZIONE DI PREZZO
DISCRIMINAZIONE DI PREZZO Il monopolista può cercare di utilizzare il potere di mercato di cui dispone per operare la cosiddetta discriminazione di prezzo Con ciò si intende la pratica di fissare prezzi
DettagliComunicazione relativa agli accordi con effetto limitato sul mercato (Comunicazione PMI)
Comunicazione relativa agli accordi con effetto limitato sul mercato (Comunicazione PMI) Decisione della Commissione della concorrenza del 19 dicembre 2005 Considerando I) che la Commissione della concorrenza
DettagliMisurare l attività economica: Cap.17
Misurare l attività economica: il PIL Cap.17 Pil Il Pil è considerata una misura della condizione economica di un paese Misura due cose contemporaneamente (semplicemente in quanto sono due espressioni
DettagliIntroduzione all Oligopolio
SUN - Economia Politica - 1 a Cattedra 27 maggio 2012 Definizione di mercato Oligopolistico L oligopolio è una forma di mercato intermedia tra la libera concorrenza e il monopolio, in essa l offerta è
DettagliIl marketing mix MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16/05/2014
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E QUANTITATIVI MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16/05/2014 Il marketing mix michele.simoni@uniparthenope.it LA GESTIONE OPERATIVA
DettagliMONOPOLIO. Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore)
MONOPOLIO Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore) Monopolio e fallimento del mercato: in realtà ogni volta che in un mercato operano
DettagliI principali temi della Macroeconomia
I principali temi della Macroeconomia Oggetto della macroeconomia La Macroeconomia si occupa del comportamento di grandi aggregati di soggetti (i consumatori, le imprese, lo Stato, ecc.) e studia l impatto
DettagliEsercitazione 10 maggio 2016 (Viki Nellas)
Esercitazione 10 maggio 2016 (Viki Nellas) Esercizio 1 Si consideri un duopolio in cui le imprese sono caratterizzate dalla seguente funzione di costo totale (identica per entrambe) Esse offrono un prodotto
DettagliStruttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di
Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di bene venduto Concorrenzialità del mercato: dipende dalla
Dettaglisarà compreso tra quelli in equilibrio in autarchia nei due paesi.
2. (8 p.) Per ciascuna delle affermazioni che seguono si dica se essa è vera o falsa e, nel caso in cui si ritenga che essa sia falsa (o vera solo in parte) perché (sinteticamente); nel caso in cui un
DettagliSCIENZA DELLE FINANZE A.A Esercitazione - Debito Pubblico e Saldi di Bilancio TESTO e SOLUZIONI
SCIENZA DELLE FINANZE A.A. 2012-2013 Esercitazione - Debito Pubblico e Saldi di Bilancio TESTO e SOLUZIONI Esercizio 1 Nel 2011 il rapporto debito pubblico/pil del Paese X era pari al 130% e le previsioni
DettagliCome sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani
1 Come sviluppare un progetto d impresa Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani 2 L azienda come sistema L azienda è un sistema: aperto (input output); dinamico (si adatta alle mutevoli situazioni esterne);
DettagliA.A. 2012/13. L interesse legittimo: - definizione; - riparto di giurisdizione; - mezzi di tutela.
A.A. 2012/13 Gli istituti di garanzia del procedimento amministrativo: - la comunicazione di avvio; - il preavviso di rigetto; - il diritto di accesso. L interesse legittimo: - definizione; - riparto di
Dettagli1R): NO, in quanto è necessario garantire l esecuzione di tutti i servizi richiesti
1D): possibilità di partecipazione alla gara per la sola istituzione e gestione del fondo immobiliare come da paragrafo II.1.5 "Breve descrizione dell'appalto o degli acquisti" lettera i). 1R): NO, in
Dettagli2 Stabilità dell equilibrio Il processo di Tâtonnement Classificazione degli equilibri Parte III. 3 Unicità dell equilibrio
Equilibrio ed efficienza 1 Proprietà dell equilibrio Corso di Microeconomia progredito 2 Stabilità dell equilibrio Il processo di Tâtonnement Parte III 3 Unicità dell equilibrio Corso di Microeconomia
DettagliAlessandro Scopelliti.
Alessandro Scopelliti alessandro.scopelliti@unirc.it Il tasso di crescita ed il tasso di disoccupazione negli USA dal 1970 ad oggi Nel grafico precedente sono state riportate le variazioni del Pil e della
DettagliLe imprese nei mercati concorrenziali
Le imprese nei mercati concorrenziali Le decisioni di prezzo e di produzione delle imprese sono influenzate dalla forma di mercato. Un caso estremo di mercato è quello della concorrenza perfetta. Tre condizioni:
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliTEORIE ECONOMICHE DEL WELFARE STATE. Motivazioni del WS
Lezione 2 TEORIE ECONOMICHE DEL WELFARE STATE SdW SISTEMI DI WELFARE (P Silvestri, 2016_17) 1 Motivazioni del WS Sinora abbiamo considerato l'evoluzione e le origini del WS e abbiamo fatto prevalentemente
DettagliIntroduzione. L oggetto di studio dell Economia sanitaria. Quadro teorico di riferimento. Le peculiarità del mercato delle prestazioni sanitarie
Introduzione NB: Questi lucidi presentano solo parzialmente gli argomenti trattati ttati in classe. In particolare non contengono i modelli economici per i quali si rinvia direttamente al libro di testo
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI
STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI Articolo 1 Denominazione e sede E costituita dalla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura
DettagliEconomia del benessere
Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Economia del benessere Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Economia del benessere Analizzando l equilibrio di mercato concorrenziale
DettagliScienza delle Finanze Cleam 2 A.A Alessandra Casarico
Scienza delle Finanze 30018-Cleam 2 A.A. 2011-2012 Alessandra Casarico Orario di ricevimento Alessandra Casarico (Via Roentgen 1, 3B1-05) Mercoledì 16.15-17.45 (controllare sempre su internet) alessandra.casarico@unibocconi.it
DettagliCORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE
CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE 1 a) L organizzazione: concetti generali b) La struttura organizzativa c) I principali modelli di struttura organizzativa a) La
DettagliRipasso Macroeconomia. Economia del territorio e dello sviluppo
Ripasso Macroeconomia Economia del territorio e dello sviluppo Principali variabili macroeconomiche PIL reale, PIL nominale e PIL pro capite Tasso di disoccupazione Tasso di inflazione PIL: produzione
DettagliIL PANE: una filiera di salute
IL PANE: una filiera di salute Problematiche di marketing nella panificazione artigianale Prof. A. Marchini Dipartimento di Scienze Economico-estimative e degli Alimenti Università di Perugia amarchini@unipg.it
DettagliRICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09
RICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09 PROF. FRANCESCO MARANGON Dipartimento di Scienze Economiche Di cosa si occupa l economia? l L economia è la scienza che studia il modo in cui la società alloca in maniera
DettagliECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti:
ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Economia
DettagliPotere di mercato: il Monopolio. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Potere di mercato: il Monopolio 1 Monopolio Mercato con un solo venditore. Monopsonio Mercato con un solo acquirente. Potere di mercato prezzo di un bene. Capacità del venditore o dell acquirente di influire
DettagliLezioni di Economia Politica
Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica I principi fondamentali dell economia e gli strumenti per lo studio Giovanni Nicola De Vito - 2010 Microeconomia area
DettagliIL MERCATO DEL LAVORO
1 IL MERCATO DEL LAVORO LA STRUTTURA DEL MERCATO DEL LAVORO Forza lavoro: lavoratori occupati + lavoratori in cerca di occupazione Tasso di partecipazione: rapporto tra la forza lavoro e la popolazione
DettagliTecniche di Vendita. Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo. Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2015/16
Tecniche di Vendita Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2015/16 CANALI DI DISTRIBUZIONE Un canale di distribuzione è costituito
DettagliLe tre forme di reddito
Università Iuav di Venezia Facoltà di Pianificazione del territorio Il mestiere dell urbanista / Legislazione urbanistica comparata prof. Edoardo Salzano La rendita Le tre forme di reddito L economia classica
DettagliINDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA L IMPRESA E IL MERCATO. Capitolo I IL FENOMENO E LE NOZIONI DI IMPRESA. Sez. 1 - Il sistema del diritto delle imprese
Autori....................................... XIII Avvertenze..................................... XV Prefazione di ALBERTO MAZZONI.......................... XVII PARTE PRIMA L IMPRESA E IL MERCATO Capitolo
Dettagligestione delle imprese Prof. Arturo Capasso
Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Argomenti Il ciclo direzionale La funzione organizzativa Struttura organizzativa Scelte di organizzazione Progettazione dell organizzazione Modelli
DettagliAntitrust e tutela dei consumatori
AGCM Antitrust e tutela dei consumatori Diego Agus Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato La tutela dell'economia e della finanza: il ruolo della Guardia di Finanza e delle Autorità Garanti nella
DettagliFACOLTA DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE. Programma del corso e guida al testo d esame
Programma del corso e guida al testo d esame 1. PROGRAMMA DEL CORSO A. Obiettivi formativi del corso Il corso si propone di: a) fornire un introduzione alle conoscenze ed ai concetti fondamentali della
DettagliFALLIMENTI DEL MERCATO
FALLIMENTI DEL MERCATO Il mercato fallisce per: difficoltà delle parti a realizzare un accordo potenzialmente vantaggioso mancanza di controllo pieno sui beni mancanza o incompletezza delle informazioni
DettagliFATTORI PRODUTTIVI E DISTRIBUZIONI DEL REDDITO PROF. MATTIA LETTIERI
FATTORI PRODUTTIVI E DISTRIBUZIONI DEL REDDITO PROF. MATTIA LETTIERI Indice 1 I PREZZI DEI FATTORI PRODUTTIVI -------------------------------------------------------------------------------- 3 2 LA MASSIMIZZAZIONE
Dettagli32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata
32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 1 La domanda aggregata è influenzata da molti fattori, inclusi i desideri di spesa delle famiglie e delle imprese Quando i desideri
Dettagli87083 Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche
87083 Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche Le specificità del management pubblico Deriva dalla molteplicità di funzioni delle AA. PP. che si sono sedimentate nel tempo Dalla difesa alla
DettagliDOMANDA E OFFERTA AGGREGATA MOLTIPLICATORE FISCALE
DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA MOLTIPLICATORE FISCALE IL MODELLO BASE DELLE FLUTTUAZIONI ECONOMICHE Gli economisti usano il modello della Domanda e Offerta Aggregata per spiegare le fluttuazioni di breve
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato
DettagliUN ESTERNALITÀ È L EFFETTO DELL AZIONE DI UN SOGGETTO ECONOMICO SUL BENESSERE DI ALTRI SOGGETTI NON DIRETTAMENTE COINVOLTI.
BARBARA MARTINI ESTERNALITA UN ESTERNALITÀ È L EFFETTO DELL AZIONE DI UN SOGGETTO ECONOMICO SUL BENESSERE DI ALTRI SOGGETTI NON DIRETTAMENTE COINVOLTI. EFFETTO DANNOSO: ESTERNALITÀ NEGATIVA. EFFETTO BENEFICO:
DettagliLa condizione economica delle famiglie e la distribuzione delle prestazioni prima e dopo la riforma
Terzo incontro nazionale per una riforma del welfare sociale RIDEFINIRE LE POLITICHE SOCIALI SU CRITERI DI EQUITÀ ED EFFICACIA La condizione economica delle famiglie e la distribuzione delle prestazioni
DettagliECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti:
ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Economia
DettagliLe norme non sono leggi.
Cos è una norma Le norme non sono leggi. Le norme tecniche sono documenti che definiscono le caratteristiche (es.: dimensioni, aspetti di sicurezza, requisiti prestazionali) di un prodotto, processo o
DettagliOFFERTA, DOMANDA E POLITICA ECONOMICA
Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2011/2012 OFFERTA, DOMANDA E POLITICA ECONOMICA Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it Web:
DettagliGilda Ricciardi. Il sistema azienda
Gilda Ricciardi Il sistema azienda Istituti e aziende Il concetto di azienda Elementi costitutivi dell azienda L azienda di produzione L azienda come sistema L azienda come sistema aperto L azienda come
Dettagli