CHE COS È LA SOCIOLOGIA CORSO DI SOCIOLOGIA DEI MUTAMENTI A.A. 2015/16 PROF. ATTILIO SCAGLIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CHE COS È LA SOCIOLOGIA CORSO DI SOCIOLOGIA DEI MUTAMENTI A.A. 2015/16 PROF. ATTILIO SCAGLIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE"

Transcript

1 CHE COS È LA SOCIOLOGIA CORSO DI SOCIOLOGIA DEI MUTAMENTI A.A. 2015/16 PROF. ATTILIO SCAGLIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE

2 CHE COS È LA SOCIOLOGIA? Il fatto di non aver mai letto un libro o un articolo di sociologia non vuol dire esserne del tutto all'oscuro. Ognuno, per il semplice fatto di vivere insieme ad altri esseri umani, si è fatto una serie di idee sulla società e il suo buono o cattivo funzionamento. Ognuno di noi dispone di un sapere in materia sociale

3 Questo sapere ha tuttavia dei limiti. 1. In primo luogo è inestricabilmente legato alla nostra esperienza diretta o indiretta (es. Galateo) 2. In secondo luogo, noi occupiamo una posizione specifica nello spazio sociale e possiamo osservare la società dalla posizione nella quale ci troviamo; 3. In terzo luogo, la nostra esperienza, la fonte del nostro sapere, è inevitabilmente schiacciata sul presente.

4 L OGGETTO DELLA SOCIOLOGIA Qual è l oggetto della sociologia? La risposta più ovvia: la sociologia è lo studio scientifico della società Ma cosa è scientifico e che cosa non lo è? Di quale società parliamo? Di società si occupano anche altre scienze sociali

5 IN CHE MODO LA SOCIOLOGIA SI DIFFERENZIA DALLE ALTRE SCIENZE Tre risposte al problema della definizione della sociologia: 1. Soluzione gerarchica 2. Soluzione residuale 3. Soluzione analitica/formale

6 LA SOLUZIONE GERARCHICA Auguste Comte Scala gerarchica delle scienze Proprio perché nata per ultima, la sociologia è destinata a completare il processo che, attraverso i vari stadi (teologico, metafisico e positivo), ha condotto la conoscenza umana ad affrontare oggetti sempre più complessi.

7 LA SOLUZIONE RESIDUALE Walter G. Runciman Sostiene che rientra nel campo di studio della sociologia tutto quanto non è oggetto di un altra scienza. Quali confini con le altre discipline? Numerose aree di sovrapposizione

8 LA SOLUZIONE ANALITICA/FORMALE Georg Simmel La sociologia è definibile non in base a una classe di oggetti ma in base a una prospettiva analitica; La sociologia studia le forme di associazione indipendentemente dal loro contenuto; La sociologia diventa la grammatica, la geometria del sociale.

9 LE ORIGINI DELLA SOCIOLOGIA La sociologia è figlia del mutamento sociale: nasce per rispondere agli interrogativi posti dalla trasformazione della società La sociologia si sviluppa nel XIX secolo e trae origine da tre rivoluzioni: 1. La rivoluzione scientifica 2. La rivoluzione industriale 3. La rivoluzione francese

10 LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA Il dominio della scienza si estende ai fatti sociali Le scienze diventano autonome Applicazione del metodo sperimentale

11 LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Dal sistema agricolo-artigianale al sistema industriale Un periodo di grandi innovazioni tecnologiche La società ridotta a puro scambio Le trasformazioni minacciavano l ordine sociale tradizionale Apprensione e nostalgia

12 LA RIVOLUZIONE FRANCESE Se il sovrano esercita il potere in forza di un diritto divino, non ci si chiede il perché del suo potere (La teoria del diritto divino dei re) Quando si riconosce la fondamentale uguaglianza degli esseri umani risulta evidente collocare il fondamento del vivere associato all interno della società stessa e non più in qualche istanza trascendente. Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo e del Cittadino del 1789

13 I TEMI DELLA SOCIOLOGIA CLASSICA Vi sono alcuni temi che attraversano l opera dei classici della sociologia Ordine e mutamento, conflitto e integrazione sociale Thomas Hobbes, Il Leviatano Adam Smith, La mano invisibile

14 AUGUSTE COMTE Comte distinge la sociologia in statica sociale e dinamica sociale Il modello organicistico Si avvicina alla soluzione hobbesiana, ma assegna agli scienziati il compito di guidare la società

15 HERBERT SPENCER Il modello evoluzionistico Influenzato dalle teorie di Lamarck prima e Darwin poi La società è un organismo ma l equilibrio che si genera è dinamico, sottoposto a un continuo processo di evoluzione. Il motore del processo è la competizione La competizione seleziona coloro che hanno maggiore capacità di adattamento allo specifico ambiente.

16 GEORG SIMMEL La divisione del lavoro crea interdipendenza La diversità estende e approfondisce le relazioni di interdipendenza. L ordine sociale non è quindi qualcosa di imposto dall esterno, ma cresce dall interno. L atteggiamento blasè dell uomo metropolitano

17 EMILE DURKHEIM Anche per Durkheim il problema dell ordine è centrale. Individua un nesso profondo tra divisione del lavoro e solidarietà sociale Esistono due forme di solidarietà: quella meccanica e quella organica. Anomia

18 FERDINAND TONNIES Anche Tonnies affronta lo stesso problema con un modello dicotomico. Ma guarda all avvento della modernità con un misto di apprensione e nostalgia. Comunità e Società

19 KARL MARX Il conflitto è il motore del cambiamento. In ogni società i rapporti fondamentali sono quelli che si instaurano nella sfera economica. Questi rapporti sono di dominio e sfruttamento e dunque conflittuali. Le idee religiose, politiche e filosofiche svolgono una funzione ideologica.

20 MAX WEBER Il conflitto non si riduce alla lotta di classe. Il mercato del lavoro è di fatto frazionato in una pluralità di mercati La sfera economica non è l unica nella quale si manifesta il conflitto. L etica protestante e lo spirito del capitalismo Il conflitto non produce disgregazione, genere sia ordine, sia mutamento. Il conflitto non è una condizione patologica della società

21 VILFREDO PARETO Anche Pareto sviluppa una concezione conflittuale della società. La storia è un cimitero di aristocrazie Legge ferrea dell oligarchia La storia è lotta tra élite di governo ed élite che cercano di usurpare il potere Le élite sono animate da istinti (residui) di dominio e utilizzano i valori e le dichiarazioni (derivazioni) per ottenere il potere. La sociologia assume una funzione critica di svelamento

22 PARADIGMI DELLE SCIENZE SOCIALI Thomas Kuhn ( ) La struttura delle rivoluzioni scientifiche (1962) Paradigma scientifico: un insieme di assunti di base di natura teorica e metodologica, sui quali una comunità di scienziati in un determinato campo sviluppa un consenso accettato da tutti o quasi tutti i suoi membri

23 IL PARADIGMA DELLA STRUTTURA Ogni uomo nasce in un mondo sociale preformato La struttura sociale è un reticolo che avvolge l individuo I modelli di spiegazione utilizzati da Marx e Durkheim sono chiaramente classificabili nell'ambito del paradigma della struttura La teoria dei ruoli

24 DURKHEIM, IL SUICIDIO Durkheim teorizza esplicitamente che la società viene prima degli individui, che i «fatti sociali» possono essere spiegati solo da altri fatti sociali e che non si può partire dal comportamento degli individui, dalle loro motivazioni e dalla loro personalità, per arrivare alla società.

25 IL PARADIGMA DELL AZIONE Max Weber Due principi: 1. I fenomeni macro devono essere ricondotti alle loro cause micro 2. Per spiegare le azioni individuali è necessario tenere conto dei motivi degli attori Tipologia dell azione sociale Azione razionale rispetto allo scopo: se chi agisce valuta razionalmente i mezzi rispetto agli scopi che si propone, considera gli scopi in rapporto alle conseguenze che potrebbero derivarne, paragona i diversi scopi possibili e i loro rapporti; Azione razionale rispetto al valore Azione affettiva Azione tradizionale

26 COMPATIBILITÀ TRA PARADIGMI I due paradigmi sono incompatibili solo se si adotta una visione rigorosamente deterministica del condizionamento dei comportamenti umani da parte della struttura sociale Oppure se si adotta una visione altrettanto unilineare dell individuo come attore svincolato da ogni condizionamento esterno Di fatto i due paradigmi sono spesso utilizzati contemporaneamente

27 Dal Micro al Macro e viceversa Ogni fenomeno sociale è una conseguenza di azioni individuali e risulta dall aggregazione di queste ultime (effetto di aggregazione, effetto emergente Possiamo distinguere gli effetti di aggregazione: intenzionali non intenzionali (desiderabili o non desiderabili).

28 EFFETTI DI AGGREGAZIONE INTENZIONALI La brigata del secchio Una squadra di calcio Una class action La costruzione di un edificio Il Leviatano

29 EFFETTI DI AGGREGAZIONE NON INTENZIONALI

30 EFFETTI DI AGGREGAZIONE NON INTENZIONALI NON DESIDERABILI Esempi: L imbottigliamento stradale, Il panico La profezia che si auto-avvera La tragedia dei beni comuni

31 PERCHÉ SI VERIFICANO GLI EFFETTI NON DESIDERABILI Ogni essere vivente, quando deve prendere delle decisioni, lo fa sempre in modo interattivo: il risultato delle sue scelte, e quindi la sua soddisfazione, dipendono anche dal comportamento di altri. Le azioni degli individui combinandosi producono degli effetti aggregati che possono avere delle conseguenze inattese (positive o negative per chi le compie e per l intera collettività)

32 PERCHÉ SI VERIFICANO GLI EFFETTI NON DESIDERABILI L attore intenzionale che cerca i mezzi più appropriati per realizzare i propri obiettivi deve fare i conti con i vincoli strutturali che limitano la sua possibilità d'azione. La finitezza delle informazioni a cui si ha accesso determina una situazione di incertezza, tanto che si può parlare di razionalità limitata del soggetto, nel senso di una razionalità condizionata dall'impossibilità di conoscere la globalità degli elementi che concorrono alla realizzazione del risultato.

33

34 DILEMMA DEL PRIGIONIERO La teoria dei giochi si occupa di analizzare il comportamento di più individui che interagiscono fra loro.

35 LA COOPERAZIONE COME POSSIBILE SOLUZIONE Perché cooperare se posso ottenere ugualmente gli stessi vantaggi? Il comportamento del free rider Le persone non agiscono unicamente per interesse

36 LE TEORIE MACRO-SOCIOLOGICHE Le teorie macro-sociologiche: il funzionalismo e la teoria dei sistemi Talcott Parsons e lo schema AGIL

37 Secondo Merton, un limite grave dei primi funzionalisti consisteva nel fatto che essi tendevano, al di là dei fatti, a leggere troppa razionalità funzionale nelle pratiche sociali. Essi, infatti, aderivano a tre presupposti concettuali non condivisi da Merton: a) il postulato dell unità funzionale della società, secondo cui la società è un tutto funzionale e tutte le sue parti sono integrate e ben bilanciate; b) il postulato del funzionalismo universale, per cui tutte le pratiche culturali e sociali sono funzionali ; c) il postulato dell indispensabilità, per cui esistono prerequisiti funzionali universali per ogni società e solo specifici elementi socio-culturali possono soddisfare tali funzioni.

38 La proposta di Merton per il rilancio del funzionalismo è basata sulla critica dei tre postulati funzionali appena esposti. a) Innanzitutto, rispetto al punto a), egli abbandona la primitiva visione funzionalista secondo cui noi viviamo nel migliore dei mondi possibili: molte pratiche persistono malgrado non abbiano benefici particolari né per i singoli né per la società. b) Secondariamente, rispetto al punto b), distingue tra funzioni e dis-funzioni c) Infine, rispetto al punto c), distingue tra funzioni manifeste e funzioni latenti

39 TEORIA DELLA DEVIANZA DI MERTON Durkheim pensava che certe forme di devianza fossero in parte dovute all'anomia, cioè alla mancanza di norme sociali, che regolano e limitano i comportamento individuali. Merton ha ripreso quest'idea sostenendo che la devianza è provocata dalle situazioni di anomia, che a loro volta nascono da un contrasto tra la struttura culturale e quella sociale. La prima definisce le mete verso le quali tendere e i mezzi con i quali raggiungerle. La seconda consiste nella distribuzione effettiva delle opportunità necessarie per arrivare a tali mete con quei mezzi.

40 LE TEORIE MACRO-SOCIOLOGICHE Le teorie del conflitto Le proprietà del conflitto (Simmel, Coser) Il conflitto deve essere visto non solo come rottura, ma anche come costruzione di legami sociali: Crea tra i contendenti un interazione intensa in cui ognuno non può restare indifferente all azione dell altro; Consolida i legami di solidarietà all interno dei gruppi in conflitto e ne rafforza l identità Può produrre un interesse a non annientare l avversario, la cui presenza riduce la possibilità di conflitti interni Tende a produrre regole del gioco che ne riducono la potenziale distruttività Induce alla ricerca di alleanze Dahrendorf Nelle società democratiche si generano una pluralità di conflitti Occorre distinguere il conflitto latente da quello manifesto

41 LE TEORIE MICRO-SOCIOLOGICHE L'interazionismo simbolico è un orientamento teorico affermatosi nell'ambito della sociologia e della psicologia sociale, soprattutto negli Stati Uniti, a partire dalla prima metà del Novecento. Il tratto distintivo di questo indirizzo consiste nel porre al centro dell'analisi l'interazione sociale e l'interpretazione che di questa danno quanti vi partecipano.

42 L interazionismo simbolico si basa su tre assunti di base: 1. I significati guidano l azione; 2. I significati nascono dall interazione; 3. I significati sono elaborati e trasformati dal soggetto attraverso un processo interpretativo.

43 MEAD - LA COSTRUZIONE SOCIALE DELL IDENTITÀ PERSONALE

44 THOMAS E LA PROFEZIA CHE SI AUTO-AVVERA Non si possono comprendere atteggiamenti e comportamenti senza ricostruire i modi con i quali gli attori definiscono la situazione nella quale si trovano ad agire. Thomas pone le credenze soggettive al centro dell analisi sociologica

45 LA REALTÀ COME COSTRUZIONE SOCIALE

46 Schutz sostiene ad esempio che di fronte all impossibilità di raggiungere la realtà ultima dei fenomeni e di fronte all esigenza pratica di dar conto delle cose che accadono possiamo solo cercare di inquadrare i fenomeni in tipi. I tipi sono costrutti tramite i quali gli uomini si orientano nella vita quotidiana. Ma i tipi non sono soggettivi, sono intersoggettivi L insieme di questa categorie costituisce infatti il senso comune.

47 ERVING GOFFMAN

La sociologia. Roberto Pedersini

La sociologia. Roberto Pedersini La sociologia Roberto Pedersini Le rivoluzioni del mondo moderno La rivoluzione dei lumi e scientifica: la conoscenza consiste nell osservazione sistematica della realtà, guidata dalla razionalità, per

Dettagli

Sommario. L autore Ringraziamenti Prefazione. Capitolo 1 Introduzione alla teoria sociologica 1. Capitolo 2 Teorie classiche I 19.

Sommario. L autore Ringraziamenti Prefazione. Capitolo 1 Introduzione alla teoria sociologica 1. Capitolo 2 Teorie classiche I 19. Sommario L autore Ringraziamenti Prefazione xi xiii xv Capitolo 1 Introduzione alla teoria sociologica 1 Creare la teoria sociologica 1 Definire la teoria sociologica 6 Creare la teoria sociologica: una

Dettagli

Sociologia. Corso di Sociologia generale

Sociologia. Corso di Sociologia generale Corso di Sociologia Conclusioni: olismo e individualismo nel pensiero sociologico V. Cesareo, Sociologia. Teorie e problemi, Vita e Pensiero, Milano. Olismo/Individualismo Le due tradizioni del pensiero

Dettagli

L idea di cultura nella tradizione sociologica

L idea di cultura nella tradizione sociologica L idea di cultura nella tradizione sociologica Scemo e più Scemo, 1994 L idea di cultura in due tradizioni sociologiche di ricerca Émile Durkheim (1858 1917) Max Weber (1864 1920) La scuola Francese La

Dettagli

Corso di Sociologia. prof. F. Vespasiano. SEA - a.a Corso di Sociologia-Prof. F.Vespasiano

Corso di Sociologia. prof. F. Vespasiano. SEA - a.a Corso di Sociologia-Prof. F.Vespasiano Corso di Sociologia SEA - a.a. 2007-2008 prof. F. Vespasiano Oggetto della sociologia La sociologia è lo studio scientifico della società Ma di società si occupano anche altre scienze sociali che si sono

Dettagli

Storia del pensiero sociologico.

Storia del pensiero sociologico. Storia del pensiero sociologico. 11. I classici A cura di Alberto Izzo il Mulino - ..-~ lstltuto Universitario Architettura Venezia so 460 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione Storia

Dettagli

IL MONDO IN QUESTIONE. arocc1. Paolo Jedlowski. Introduzione alla storia del pensiero sociologico

IL MONDO IN QUESTIONE. arocc1. Paolo Jedlowski. Introduzione alla storia del pensiero sociologico IL MONDO Paolo Jedlowski IN QUESTIONE Introduzione alla storia del pensiero sociologico arocc1 Istituto Universitario Architettura Venezia so 1140 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione

Dettagli

1. C. Wright Mills (1959)

1. C. Wright Mills (1959) LE SCIENZE SOCIALI LA SOCIOLOGIA È LO STUDIO SCIENTIFICO DEL COMPORTAMENTO SOCIALE UMANO, DELL ASSOCIAZIONE UMANA E DEL RISULTATO DELLE ATTIVITÀ SOCIALI 1. C. Wright Mills (1959) a) gli individui appartengono

Dettagli

FACOLTA DI GIURISPRUDENZA. Programma del corso e guida ai testi d esame

FACOLTA DI GIURISPRUDENZA. Programma del corso e guida ai testi d esame Programma del corso e guida ai testi d esame 1. PROGRAMMA DEL CORSO Il corso si articola in due moduli: - un primo modulo d introduzione: a) alla specificità della sociologia, come scienza della società,

Dettagli

Lezione 3. obiettivi di apprendimento

Lezione 3. obiettivi di apprendimento Lezione 3. obiettivi di apprendimento L analisi sociale di Marx Ia sociologia di Weber Il metodo l agire sociale Le teorie contemporanee funzionalismo Teorie del conflitto Teorie dell azione 07/03/2012

Dettagli

Smelser, Manuale di sociologia, il Mulino, 2007 Capitolo I. INTRODUZIONE ALLA SOCIOLOGIA

Smelser, Manuale di sociologia, il Mulino, 2007 Capitolo I. INTRODUZIONE ALLA SOCIOLOGIA CHE COS E LA SOCIOLOGIA? La sociologia è lo studio scientifico della società, delle sue istituzioni e dei rapporti sociali. Si parla di studio scientifico in quanto le ricerche sociologiche seguono un

Dettagli

Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi Griswold 1994: capitoli 1, 2, 3

Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi Griswold 1994: capitoli 1, 2, 3 Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi Griswold 1994: capitoli 1, 2, 3 Università di Catania dbennato@unict.it La cultura e il diamante culturale Il concetto di cultura Quanto di meglio è stato

Dettagli

Tre significati di politica

Tre significati di politica Tre significati di politica Politica come agire politico: Politics Parlare di politica Fare una battaglia politica Buttarla in politica Politica come sfera/sistema politico: Polity Scendere in politica

Dettagli

Le vie della sociologia: approccio e sviluppo storico

Le vie della sociologia: approccio e sviluppo storico Sociologia generale Corso di laurea in Igiene Dentale A.a. 2015-2016 Le vie della sociologia: approccio e sviluppo storico Pierpaola Pierucci Il contesto di nascita È una disciplina che si contestualizza

Dettagli

SOCIETA URBANA (modernità) Versus SOCIETA RURALE (tradizione) Ferdinad Tönnies, Comunità e Società, (1887)

SOCIETA URBANA (modernità) Versus SOCIETA RURALE (tradizione) Ferdinad Tönnies, Comunità e Società, (1887) SOCIETA URBANA (modernità) Versus SOCIETA RURALE (tradizione) Ferdinad Tönnies, Comunità e Società, (1887) Comunità (Gemeinschaft) come: piccola comunità preindustriale, integrata, basata sulla parentela,

Dettagli

L INTERAZIONE SOCIALE

L INTERAZIONE SOCIALE L INTERAZIONE SOCIALE L interazione tra individui è l oggetto della microsociologia, uno dei due livelli fondamentali dell analisi sociologica. Gli studiosi interessati a questa branca di analisi si occupano

Dettagli

Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi

Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi La teoria del funzionalismo e l approccio degli usi e gratificazioni Università di Catania dbennato@unict.it La teoria del funzionalismo e l approccio degli usi e gratificazioni Elementi della teoria funzionalista

Dettagli

FACOLTA DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE. Programma del corso e guida al testo d esame

FACOLTA DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE. Programma del corso e guida al testo d esame Programma del corso e guida al testo d esame 1. PROGRAMMA DEL CORSO A. Obiettivi formativi del corso Il corso si propone di: a) fornire un introduzione alle conoscenze ed ai concetti fondamentali della

Dettagli

RENATO TREVES INTRODUZIONE ALLA SOCIOLOGIA DEL DIRITTO ..._ GIULIO EINAUDI EDITORE. e ne zia. Visivo

RENATO TREVES INTRODUZIONE ALLA SOCIOLOGIA DEL DIRITTO ..._ GIULIO EINAUDI EDITORE. e ne zia. Visivo e ne zia RENATO TREVES INTRODUZIONE ALLA SOCIOLOGIA DEL DIRITTO..._ GIULIO EINAUDI EDITORE Visivo J .. Istituto Universitario Architettura Venezia L 40 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione

Dettagli

Cosa sono le scienze umane. Il sapere antropologico

Cosa sono le scienze umane. Il sapere antropologico Parte Prima Cosa sono le scienze umane Il sapere antropologico PRIMA tappa / Che cos è l antropologia culturale............................................. 4 SECONDA tappa / I metodi dell antropologia

Dettagli

Esoneri (sì: 3) / Esoneri anche per non frequentanti (?) (risposta:si ) Significato delle firme Orario:9-12 (MA, ME) AULA SANI 6

Esoneri (sì: 3) / Esoneri anche per non frequentanti (?) (risposta:si ) Significato delle firme Orario:9-12 (MA, ME) AULA SANI 6 Facoltà di SCIENZE POLITICHE, SOCIOLOGIA, COMUNICAZIONE Insegnamento ISTITUZIONI DI SOCIOLOGIA E COMUNICAZIONE A.A. 2012-2013 (PROF. M. BONOLIS) NOTIZIE SUL CORSO Esoneri (sì: 3) / Esoneri anche per non

Dettagli

perché vi sono tante teorie dello sviluppo psicologico?

perché vi sono tante teorie dello sviluppo psicologico? perché vi sono tante teorie dello sviluppo psicologico? a cura di laura Aleni Sestito Piaget Con la sperimentazione si cominciano ad affrontare i problemi Vygotskij di esplicazione ed interpretazione delle

Dettagli

Sociologia. Corso di Sociologia generale

Sociologia. Corso di Sociologia generale Corso di Sociologia Parsons e l orientamento sistemico di Niklas Luhmann (1927-1998) (1927-1998) Allievo di T. Parsons ad Harvard (1960-1961) Pur riconoscendo il suo debito nei confronti del funzionalismo

Dettagli

Sociologia. Corso di Sociologia generale

Sociologia. Corso di Sociologia generale Corso di Sociologia Gli sviluppi del positivismo in Francia: Émile Durkheim (1858 1917) Émile Durkheim (1858-1917) Alcune parole chiave: solidarietà; coscienza collettiva; volume e densità; fatto sociale;

Dettagli

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo V. Valori, norme e istituzioni. Valori, norme e istituzioni

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo V. Valori, norme e istituzioni. Valori, norme e istituzioni Valori, norme e istituzioni 1 Il concetto di valore è polisemico e il suo significato varia a seconda dell uso, da una disciplina a un altra e all interno di ogni singola disciplina. Nel linguaggio comune

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO GRUPPO DISCIPLINARE SCIENZE UMANE A.S. 2015/2016

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO GRUPPO DISCIPLINARE SCIENZE UMANE A.S. 2015/2016 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei ISTITUTO TECNICO ECONOMICO LICEO SCIENTIFICO LICEO delle SCIENZE UMANE Via delle Rimembranze, 26 40068 San Lazzaro di Savena BO Tel. 051 464510 464545 fax

Dettagli

DALLA CULTURA DI MASSA AI SOCIAL NETWORK

DALLA CULTURA DI MASSA AI SOCIAL NETWORK MEDIA CULTURA E SOCIETÀ E RETI PROF. MICHELE INFANTE Indice 1 DALLA CULTURA DI MASSA AI SOCIAL NETWORK ------------------------------------------------------------ 3 2 di 5 1 Dalla cultura di massa ai

Dettagli

socialità (o sociabilità )

socialità (o sociabilità ) socialità (o sociabilità ) disposizione generica degli esseri umani a stabilire con gli altri un qualche tipo di relazione sociale manifestazioni concrete di tale disposizione (gruppi, associazioni, comunità,

Dettagli

Controllo Sociale. Controllo sociale: metodi usati per far in modo che i membri di un gruppo rispettino le norme e le aspettative di questo gruppo

Controllo Sociale. Controllo sociale: metodi usati per far in modo che i membri di un gruppo rispettino le norme e le aspettative di questo gruppo Controllo Sociale Controllo sociale: metodi usati per far in modo che i membri di un gruppo rispettino le norme e le aspettative di questo gruppo interno esterno Socializzazione primaria Socializzazione

Dettagli

1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO UNIVERSITA LUMSA-ROMA A.A

1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO UNIVERSITA LUMSA-ROMA A.A 1 1.1. LA INTEGRAZIONE SOCIALE. DEFINIZIONE OGNI SOCIETA, PER ESSERE TALE, NECESSITA DI UN SUFFICIENTE GRADO DI INTEGRAZIONE SOCIALE SI TRATTA DEL PROBLEMA DELL ORDINE SOCIALE AFFRONTATO GIA IN FILOSOFIA

Dettagli

Psicologia sociale A.a Prof.ssa Isabella Quadrelli

Psicologia sociale A.a Prof.ssa Isabella Quadrelli Psicologia sociale A.a. 2013-2014 Prof.ssa Isabella Quadrelli isabella.quadrelli@unipr.it Presentazione del corso Orientamenti teorici della psicologia sociale Le basi sociali del comportamento: conformismo,

Dettagli

L interazione sociale. Roberto Pedersini

L interazione sociale. Roberto Pedersini L interazione sociale Roberto Pedersini Azione, relazione, interazione sociale Secondo Weber, per azione sociale si deve [ ] intendere un agire che sia riferito secondo il suo senso, intenzionato dall

Dettagli

Che cos è la Psicologia sociale? Dott.ssa Daniela Cipollone

Che cos è la Psicologia sociale? Dott.ssa Daniela Cipollone Che cos è la Psicologia sociale? Dott.ssa Daniela Cipollone Difficoltà ad identificare una definizione sufficientemente articolata e sintetica: - complessità del campo di pertinenza della psicologia sociale;

Dettagli

Psicologia Sociale (edizione 2010)

Psicologia Sociale (edizione 2010) Psicologia Sociale (edizione 2010) Elliot Aronson Timothy D. Wilson Robin M. Akert Capitoli: 1, 2, 3, 4, 6, 7,10, 11 Prof. M. Ravennna - Università di Ferrara, a.a. 2011-12 Argomenti del corso 1. INTRODUZIONE

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 Il Comportamento Razionale: Razionalità assoluta Razionalità limitata Processo Decisionale Razionale 3 1. Noti: Obiettivi espliciti

Dettagli

Il funzionalismo e il paradigma dell ordine. Emile Durkheim ( )

Il funzionalismo e il paradigma dell ordine. Emile Durkheim ( ) Il funzionalismo e il paradigma dell ordine Emile Durkheim (1858-1917) Sociologia dell Educazione Università di Milano-Bicocca Lezione dell 11 marzo 2015 Emile Durkheim Biografia 1858 nasce a Epinal, Lorena

Dettagli

Corso di Sociologia (a.a ) (docente: Prof. Sebastiano Porcu)

Corso di Sociologia (a.a ) (docente: Prof. Sebastiano Porcu) ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE POLITICHE DI BOLOGNA Corsi di laurea triennali in STUDI INTERNAZIONALI SVILUPPO E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Corso di Sociologia (a.a.2008-2009)

Dettagli

TEORIE del CONFLITTO. (Controllo Sociale, Deterrente) LA TEORIA MARXISTA DELLA DEVIANZA RADICALS NEW CRIMINOLOGY

TEORIE del CONFLITTO. (Controllo Sociale, Deterrente) LA TEORIA MARXISTA DELLA DEVIANZA RADICALS NEW CRIMINOLOGY TEORIE del CONFLITTO (Controllo Sociale, Deterrente) LA TEORIA MARXISTA DELLA DEVIANZA RADICALS NEW CRIMINOLOGY TEORIA del CONFLITTO La teoria del conflitto ha un taglio macro-sociologico. Essa si domanda

Dettagli

Religione e religiosita

Religione e religiosita LEZIONE 1 LUNEDI 14 NOVEMBRE Religione e religiosita I limiti di una dicotomia (capitolo 5 del manuale) Lunedì 14 novembre Dicotomia molto frequente nel dibattito sociologico che contrappone: la religione

Dettagli

Psicologia Sociale (edizione 2010)

Psicologia Sociale (edizione 2010) Psicologia Sociale (edizione 2010) Prof. M. Ravenna - Università di Ferrara, a.a. 2012-13 Elliot Aronson Timothy D. Wilson Robin M. Akert Capitoli: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11 - Scienze e tecnologie

Dettagli

Cosa è la sociologia? Studio scientifico della società

Cosa è la sociologia? Studio scientifico della società Cosa è la sociologia? Studio scientifico della società Cosa è la sociologia? Rispetto alle altre scienze sociali Soluzione gerarchica Soluzione residuale Soluzione formale Soluzione gerarchica A. Comte

Dettagli

Valori, norme e istituzioni. Sociologia dell Educazione Lezione del 21 marzo

Valori, norme e istituzioni. Sociologia dell Educazione Lezione del 21 marzo Valori, norme e istituzioni Sociologia dell Educazione Lezione del 21 marzo Che cosa sono i valori? Un valore è una concezione del desiderabile, esplicita o implicita, distintiva di un individuo o caratteristica

Dettagli

Che cosa tiene insieme la società?

Che cosa tiene insieme la società? Storia del pensiero sociologico EMILE DURKHEIM ( 1858-1917) Vita 1858 nasce a Epinal, Lorena (Francia) la sua famiglia apparteneva al ceto degli ebrei osservanti, padre rabbino 1879 studia all'ecole Normale"

Dettagli

Sociologia. Corso di Sociologia generale

Sociologia. Corso di Sociologia generale Corso di Sociologia L interazionismo simbolico Interazionismo simbolico espressione coniata da Herbert Blumer Seconda Scuola di Chicago che risente delle influenze della Prima Scuola di Chicago e soprattutto

Dettagli

Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi La teoria della dipendenza

Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi La teoria della dipendenza La teoria della dipendenza Università di Catania dbennato@unict.it La teoria della dipendenza Una teoria ecologica Formulata da Melvin de Fleur e Sandra Ball-Rokeach (1976, 1989) Interessata allo studio

Dettagli

Sociologia. Corso di Sociologia generale

Sociologia. Corso di Sociologia generale Corso di Sociologia La sociologia neo-liberale di Ralf Dahrendorf (1929 2009) Alcune opere: Ralf Dahrendorf 1957. Classi e conflitto di classe nella società industriale 1959. Homo sociologicus 1965. Uscire

Dettagli

Economia del benessere

Economia del benessere Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Economia del benessere Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Economia del benessere Analizzando l equilibrio di mercato concorrenziale

Dettagli

Lauree specialistiche Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi. La cultura in azione: simboli e strategie. Davide Bennato

Lauree specialistiche Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi. La cultura in azione: simboli e strategie. Davide Bennato Lauree specialistiche Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi AA.2009-10 La cultura in azione: simboli e strategie Davide Bennato dbennato@unict.it La cultura in azione: simboli e strategie Ann

Dettagli

L etica protestante e lo spirito del capitalismo

L etica protestante e lo spirito del capitalismo LEZIONE 1 Max Weber L etica protestante e lo spirito del capitalismo Etica protestante e spirito del capitalismo Carattere prevalentemente protestante della proprietà capitalistica.. Non è solo un fatto

Dettagli

Corso di Sociologia. Politica e Relazioni Internazionali. Stefania Fragapane A.A. 2012-2013

Corso di Sociologia. Politica e Relazioni Internazionali. Stefania Fragapane A.A. 2012-2013 Corso di Sociologia Politica e Relazioni Internazionali Stefania Fragapane A.A. 2012-2013 Programma delle lezioni 1) MODULO - Tradizione classica e sviluppo della disciplina: Introduzione alla sociologia

Dettagli

Ricevimento. Lunedì dalle 15 alle 17. Dipartimento di Studi Aziendali Via Medina, 40 III piano

Ricevimento. Lunedì dalle 15 alle 17. Dipartimento di Studi Aziendali Via Medina, 40 III piano Ricevimento Lunedì dalle 15 alle 17 Dipartimento di Studi Aziendali Via Medina, 40 III piano Segreteria didattica del Dipartimento di Studi Aziendali Palazzina nuova, Via Acton, II Piano marco.fazzini@uniparthenope.it

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 2: L attività economica ed il sistema azienda Dott. Fabio Monteduro L attività economica ed il sistema

Dettagli

L36 - Classe delle lauree in "Scienze politiche e delle relazioni internazionali"

L36 - Classe delle lauree in Scienze politiche e delle relazioni internazionali L3 - Classe delle lauree in "Scienze politiche e delle relazioni " Corso di laurea in "Scienze politiche, relazioni, diritti " (SRD) a.a. 2011/2012 Attività formative Di base Ambiti disciplinari Formazione

Dettagli

Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp , Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a

Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp , Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp. 201-236, Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a. 2015-2016 1 Contenuti 1. Premessa 2. La cultura organizzativa Il concetto e le definizioni

Dettagli

LE TEORIE DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA

LE TEORIE DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA Università degli Studi di Pavia Corso di Laurea in Infermieristica LE TEORIE DELL ASSISTENZA Piera Bergomi Obiettivi della materia Obiettivo generale Portare lo studente a conoscere, analizzare e saper

Dettagli

Teoria dei pubblici Comunicazione ed effetti sull audience. Par. I Il pubblico dei media

Teoria dei pubblici Comunicazione ed effetti sull audience. Par. I Il pubblico dei media Teoria dei pubblici Comunicazione ed effetti sull audience Par. I Il pubblico dei media Teoria dei pubblici Comunicazione ed effetti sull audience Il pubblico dei media 25/10/2004 Il pubblico dei media

Dettagli

Di cosa ci occuperemo nel corso?

Di cosa ci occuperemo nel corso? Economia delle aziende e delle Amministrazioni pubbliche Università degli studi G. D Annunzio Chieti Pescara Corso di Laurea in Economia Aziendale Lezione n. 1 Le Amministrazioni Pubbliche Economia delle

Dettagli

Sociologia. Corso di Sociologia generale

Sociologia. Corso di Sociologia generale Sociologia Corso di Sociologia generale Sociologia generale Le origini del pensiero sociologico. Illuminismo e pensiero sociologico. La nascita del termine sociologia: Auguste Comte (1798-1857) Illuminismo

Dettagli

IL LAVORO DI GRUPPO. tsm -Trentino School of Management. Trento, Marzo Docente: Carla Weber

IL LAVORO DI GRUPPO. tsm -Trentino School of Management. Trento, Marzo Docente: Carla Weber IL LAVORO DI GRUPPO tsm -Trentino School of Management Docente: Carla Weber Trento, Marzo 2012 Gruppo e gruppo di lavoro Non tutti i gruppi sono gruppi di lavoro a lavorare in gruppo si apprende riconoscendo:

Dettagli

Il comportamento comunicativo

Il comportamento comunicativo Il comportamento comunicativo Seconda lezione Scienza della comunicazione Il tentativo di capire la produzione, il consumo e gli effetti dei sistemi di simboli e segnali sulla base di teorie verificabili

Dettagli

FILOSOFIA cos è? perché studiarla? di cosa si occupa il filosofo? prof. Elisabetta Sangalli

FILOSOFIA cos è? perché studiarla? di cosa si occupa il filosofo? prof. Elisabetta Sangalli FILOSOFIA cos è? perché studiarla? di cosa si occupa il filosofo? prof. Elisabetta Sangalli Quali sono natura ruolo e scopo della filosofia? cerchiamo una risposta a questi interrogativi nelle parole degli

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRATELLI CASETTI CREVOLADOSSOLA (VB) WWW.iccasetti.gov.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE COMPETENZE CHIAVE - competenze di

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE. Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell Educazione COMUNITA DI PRATICA:

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE. Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell Educazione COMUNITA DI PRATICA: UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell Educazione COMUNITA DI PRATICA: CONTESTO DI LAVORO, DI ESPERIENZA, DI APPRENDIMENTO NEL CASO DELLA ASL

Dettagli

Corso on-line a. a Università degli Studi di Ferrara. Mirco Peccenini

Corso on-line a. a Università degli Studi di Ferrara. Mirco Peccenini La Sociologia Generale Corso on-line a. a. 2009-2010 Università degli Studi di Ferrara Mirco Peccenini pccmrc@unife.it Struttura del corso Nascita della disciplina Principali approcci teorici Natura delle

Dettagli

Paolo Jedlowski. (2002) Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico. Carocci. capitolo 4.

Paolo Jedlowski. (2002) Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico. Carocci. capitolo 4. Paolo Jedlowski (2002) Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico Carocci capitolo 4 su Emile Durkheim Emile Durkheim (1858-1917) Quali domande si faceva Durkheim ci sono

Dettagli

Genere: differenze e disuguaglianze

Genere: differenze e disuguaglianze Genere: differenze e disuguaglianze 1 http://www.wellesley.edu/admission/ http://video.google.it/videosearch?q=mo na+lisa+smile&hl=it&emb=0&aq=f# GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 28/03/2014 Obiettivi

Dettagli

I PARADIGMI E LE RIVOLUZIONI SCIENTIFICHE DI KUHN

I PARADIGMI E LE RIVOLUZIONI SCIENTIFICHE DI KUHN I PARADIGMI E LE RIVOLUZIONI SCIENTIFICHE DI KUHN Corso di Dottorato di Ricerca Lezioni di Filosofia e Metodologia della Ricerca Scientifica Giacomo Zanni Dipartimento ENDIF Università di Ferrara Thomas

Dettagli

Sociologia. Corso di Sociologia generale

Sociologia. Corso di Sociologia generale Corso di Sociologia Individualismo metodologico Origini (principali nuclei ispiratori) la sociologia dell azione di Max Weber; l utilitarismo dell economia classica (A. Ferguson e C. Menger); le prospettive

Dettagli

CHE COS E LA SOCIOLOGIA ECONOMICA. DOTT. GIORGIO MORGANTI

CHE COS E LA SOCIOLOGIA ECONOMICA. DOTT. GIORGIO MORGANTI CHE COS E LA SOCIOLOGIA ECONOMICA DOTT. GIORGIO MORGANTI morganti.giorgio@alice.it DUE DEFINIZIONI DI ECONOMIA Karl Polanyi: economia come l insieme delle attività stabilmente intraprese dai membri di

Dettagli

La Struttura sociale. Roberto Pedersini

La Struttura sociale. Roberto Pedersini La Struttura sociale Roberto Pedersini Status e ruoli La struttura sociale è composta di posizioni e sistemi articolati che rappresentano aggregazioni di elementi di livello inferiore (ruoli, istituzioni,

Dettagli

Le ragioni dell apprendere

Le ragioni dell apprendere Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE di SCIENZE

CURRICOLO VERTICALE di SCIENZE ISTITUTO COMPRENSIVO di FINALE LIGURE SCUOLA PRIMARIA SECONDARIA I GRADO Via Brunenghi 64 Finale Ligure (SV) CURRICOLO VERTICALE di SCIENZE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D'ISTRUZIONE:

Dettagli

RICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09

RICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09 RICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09 PROF. FRANCESCO MARANGON Dipartimento di Scienze Economiche Come è descritto in microeconomia il problema di scelta del Secondo l ottica consequenzialista la scelta tra

Dettagli

Devianza e controllo sociale. Roberto Pedersini

Devianza e controllo sociale. Roberto Pedersini Devianza e controllo sociale Roberto Pedersini La devianza Ogni atto o comportamento (anche solo verbale) di una persona di un gruppo che viola le norme di una collettività e che di conseguenza va incontro

Dettagli

Modelli comunicativi e micro-macro link

Modelli comunicativi e micro-macro link Modelli comunicativi e micro-macro link Le nuove tecnologie modificano i profili attuali della comunicazione e del sociale È necessario integrarle nelle teorie comunicative Nell analisi dei rapporti fra

Dettagli

La Cultura. Roberto Pedersini

La Cultura. Roberto Pedersini La Cultura Roberto Pedersini La cultura La cultura è un insieme di valori, definizioni della realtà e codici di comportamento condivisi da persone che hanno in comune uno specifico modo di vita (Clyde

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 1: Introduzione all economia aziendale Dott. Fabio Monteduro OBIETTIVI DEL CORSO: Entrare nel mondo dell

Dettagli

Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI. Un offerta formativa gratuita. rivolta a docenti di ogni ordine e grado. di Milano e provincia

Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI. Un offerta formativa gratuita. rivolta a docenti di ogni ordine e grado. di Milano e provincia Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI Un offerta formativa gratuita rivolta a docenti di ogni ordine e grado di Milano e provincia Comunità Nuova Onlus Tel. 02.48303318 Fax 02.48302707 Sede legale e amministrativa:

Dettagli

Piergiorgio Reggio Università Cattolica, Milano Metodi, Milano

Piergiorgio Reggio Università Cattolica, Milano Metodi, Milano Imparare dalle reti e dalle comunità di pratica professionale nelle organizzazioni Cremona, 27 Novembre 2009 Piergiorgio Reggio Università Cattolica, Milano Metodi, Milano 1 La prospettiva Dimensione sociale

Dettagli

RIASSUNTO e RILANCIO Prof. Monti a.s

RIASSUNTO e RILANCIO Prof. Monti a.s RIASSUNTO e RILANCIO Abbiamo notato che la ricerca dell arché, cioè di qualcosa che possa fornire una spiegazione razionale del mondo e delle cose che lo compongono, procede lungo un percorso che conduce

Dettagli

Karl Marx. La rivoluzione e il comunismo

Karl Marx. La rivoluzione e il comunismo Karl Marx La rivoluzione e il comunismo Rivoluzione e dittatura del proletariato Rivoluzione Il superamento del capitalismo avviene attraverso un evento rivoluzionario in cui il proletariato, conquistando

Dettagli

PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra)

PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra) C E F O PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra) Una Comunità è un insieme di individui che condividono lo stesso ambiente fisico formando un GRUPPO riconoscibile, unito da vincoli organizzativi,

Dettagli

Lezione del 4/2 Stato, potere, diritto. Forme di governo

Lezione del 4/2 Stato, potere, diritto. Forme di governo Analisi delle istituzioni politiche Lezione del 4/2 Stato, potere, diritto. Forme di governo Dott. L. Marchettoni Università di Parma Teorie del potere Il nesso tra Stato/politica e potere. Teoria sostanzialistica:

Dettagli

La nascita della società moderna e le origini del pensiero sociologico

La nascita della società moderna e le origini del pensiero sociologico La nascita della società moderna e le origini del pensiero sociologico (Jedlowski P. (2013), Il mondo in questione, Roma: Carocci. I capitolo) Sociologia dell Educazione Lezione del 3 marzo 2015 La nascita

Dettagli

Lo scambio Piste per un percorso multidisciplinare. Progetto di valorizzazione dell identità dei LES del Lazio

Lo scambio Piste per un percorso multidisciplinare. Progetto di valorizzazione dell identità dei LES del Lazio Lo scambio Piste per un percorso multidisciplinare Progetto di valorizzazione dell identità dei LES del Lazio Lo scambio come tema multidisciplinare Si propone qui una breve pista di indagine su alcuni

Dettagli

Docente: TOMBOLATO GRAZIELLA PSICOLOGIA: LA PSICOLOGIA DELLA PERSONALITÀ: G. ALLPORT - BANDURA LA PSICOLOGIA SOCIALE:LA TEORIA DEL CAMPO DI K.

Docente: TOMBOLATO GRAZIELLA PSICOLOGIA: LA PSICOLOGIA DELLA PERSONALITÀ: G. ALLPORT - BANDURA LA PSICOLOGIA SOCIALE:LA TEORIA DEL CAMPO DI K. Docente: TOMBOLATO GRAZIELLA Materia: SCIENZE UMANE Classe: 4AS PSICOLOGIA: LA PSICOLOGIA DELLA PERSONALITÀ: G. ALLPORT - BANDURA LA PSICOLOGIA SOCIALE:LA TEORIA DEL CAMPO DI K.LEWIN LE DINAMICHE DI GRUPPO

Dettagli

L identità della pedagogia nelle diverse epoche storiche. Il dibattito sull identità della pedagogia in Italia nella seconda metà del Novecento

L identità della pedagogia nelle diverse epoche storiche. Il dibattito sull identità della pedagogia in Italia nella seconda metà del Novecento Università degli Studi di Catania Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell Educazione e della Formazione Cattedra di Educazione degli Adulti Simona Rizzari L identità della pedagogia

Dettagli

CAPITOLO CAPIT Organizzazioni e Teoria ganizzazioni e T Organizzativa

CAPITOLO CAPIT Organizzazioni e Teoria ganizzazioni e T Organizzativa CAPITOLO 1 Organizzazioni e Teoria Organizzativa Agenda Cos è un organizzazione Le dimensioni organizzative La struttura organizzativa Le parti di un organizzazione Valutare un organizzazione Evoluzione

Dettagli

SNADIR. Corso di formazione Sviluppo sociale

SNADIR. Corso di formazione Sviluppo sociale SNADIR Corso di formazione Sviluppo sociale SVILUPPO SOCIALE by Donatello Barone Piergiorgio Barone E un ambito estremamente variegato e ampio per cui non esiste una definizione onnicomprensiva ma possiamo

Dettagli

DURKHEIM E LA SOLIDARIETA SOCIALE

DURKHEIM E LA SOLIDARIETA SOCIALE L ipotesi generale di Durkheim La società è un fatto morale DURKHEIM E LA SOLIDARIETA SOCIALE in altri termini è un insieme di credenze condivise che costituiscono la coscienza collettiva su cui si basa

Dettagli

Il Positivismo CARATTERI GENERALI

Il Positivismo CARATTERI GENERALI Il Positivismo CARATTERI GENERALI Il contesto: la nuova struttura della società industriale e i suoi problemi Solamente a partire dall età della Restaurazione comincia ad affermarsi il significato moderno

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª)

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª) SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª) scientifico. all ambiente. Osservare e descrivere i cambiamenti della natura in rapporto al trascorrere delle stagioni. Analizzare oggetti e coglierne le principali

Dettagli

La vocazione professionale e la carriera accademica. Report della prima fase di ricerca

La vocazione professionale e la carriera accademica. Report della prima fase di ricerca La vocazione professionale e la carriera accademica Report della prima fase di ricerca 1 Obiettivi dell indagine Il focus della nostra ricerca è la vocazione professionale: l esperienza di una passione

Dettagli

Teoria della comunicazione. Anno Accademico Lezione n. 2

Teoria della comunicazione. Anno Accademico Lezione n. 2 Teoria della comunicazione Anno Accademico 2012-2013 Lezione n. 2 Attenzione per la CNV SOCIOLOGIA: M. Weber; Interazionismo simbolico (Blumer); Etnometodologia (Garfinkel); Approccio drammaturgico (Goffman).

Dettagli

Città e organizzazione sociale nello spazio

Città e organizzazione sociale nello spazio Enzo Mingione, Sociologia II Lezioni 3 e 4 (1 e 2-02-2010) : Città e organizzazione sociale nello spazio Modernizzazione e trasformazioni dei rapporti sociali nello spazio 1. Mutamento delle modalità di

Dettagli

Felice Carugati e Patrizia Selleri. Capitolo 1 La psicologia fra storia e cultura

Felice Carugati e Patrizia Selleri. Capitolo 1 La psicologia fra storia e cultura PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri Capitolo 1 La psicologia fra storia e cultura 1 SCOPO della psicologia del XX sec Ricerca di leggi generali in grado di spiegare gli elementi

Dettagli

INTERAZIONE SOCIALE E VITA QUOTIDIANA

INTERAZIONE SOCIALE E VITA QUOTIDIANA INTERAZIONE SOCIALE E VITA QUOTIDIANA obiettivi di apprendimento Micro e macrosociologia L agire sociale La tipologia weberiana di agire Costruzione sociale della realtà Vita quotidiana Routines Sicurezza

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO MICROAREA DISCIPLINE GIURIDICHE-ECONOMICHE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO MICROAREA DISCIPLINE GIURIDICHE-ECONOMICHE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO MICROAREA DISCIPLINE GIURIDICHE-ECONOMICHE LICEO DELLE SCIENZE UMANE E LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE (programmazione elaborata in conformità

Dettagli

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE I PROTAGONISTI NELLA VITA DELL IMPRESA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE I PROTAGONISTI NELLA VITA DELL IMPRESA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE I PROTAGONISTI NELLA VITA DELL IMPRESA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione - I protagonisti dell impresa e le scelte di governo - Gli organi di governo

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI MATERIA: I.R.C. CLASSI PRIME Riconoscere l importanza delle domande di senso per ogni uomo e orientarsi fra le varie proposte odierne con senso critico. Le domande di senso Dibattito. Riflessione personale.

Dettagli