Le strategie di entrata nei mercati esteri Accordi strategici
|
|
- Irma Grasso
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le strategie di entrata nei mercati esteri Accordi strategici
2 Modalità di entrata nei mercati esteri
3 Accordi strategici: vantaggi La notevole diffusione degli accordi strategici internazionali è spiegata da vantaggi significativi: condivisione degli investimenti necessari per sviluppare la presenza in un determinato mercato geografico immediato accesso a risorse e competenze distintive complementari possibilità di raggiungere più rapidamente la dimensione critica sviluppo di una migliore conoscenza delle caratteristiche del mercato estero
4 Licensing Il licensing è un contratto in base al quale un soggetto di un Paese (licensor o licenziante) attribuisce a un soggetto di un altro Paese (licensee o licenziatario) il diritto di utilizzare e sfruttare economicamente in un determinato ambito territoriale (normalmente, ma non necessariamente, il Paese di appartenenza) specificati prodotti o asset (materiali o immateriali) di sua proprietà
5 Licensing (2) In cambio della concessione del diritto di utilizzare a fini economici questi asset, il licenziatario si impegna a attuare determinate azioni di sviluppo nel mercato interno (e quindi, determinati investimenti) e a pagare al licenziante dei compensi legati ai risultati ottenuti (royalties) Gli asset più frequentemente oggetto del contratto di licenza sono: a) la marca, il logo; b) le tecnologie di processo o di prodotto (normalmente brevettati) c) altro
6 Licensing (3) Condizioni del successo: la qualità del contratto in termini di equa ripartizione dei vantaggi e degli impegni tra i partner coinvolti la valutazione della solidità aziendale del licenziatario, con particolare riferimento alla disponibilità delle risorse e delle competenze necessarie per sfruttare nel modo migliore la licenza essenziale l orizzonte temporale dell accordo (e delle sue estensioni temporali) e l estensione dell esclusiva la precisione con cui è definito suo contenuto, ovvero il che cosa viene concesso in licenza
7 Franchising Il franchising è un accordo di collaborazione che vede da una parte un'azienda con una formula commerciale consolidata (affiliante, o franchisor) e dall'altra una società o una persona fisica (affiliato, o franchisee) che aderisce a questa formula Principali vantaggi: la possibilità di penetrare in un certo numero di mercati esteri in tempi relativamente brevi e con un limitatissimo impegno finanziario la diffusione internazionale del marchio linee di comportamento strategiche univoche
8 Joint Ventures Si considera una joint venture un accordo contrattuale tra determinati soggetti per la realizzazione di un progetto per il quale i partner si impegnano a realizzare i necessari investimenti e dal quale gli stessi trarranno proporzionalmente i benefici prodotti
9 Joint venture Cinque questioni cruciali: gli obiettivi da raggiungere l entità degli investimenti e la loro eventuale ripetizione nel tempo; l orizzonte temporale entro cui si intendono realizzare gli obiettivi e recuperare gli investimenti; d) le sinergie realizzabili attraverso il reciproco apporto di risorse; e) la cultura aziendale e gli stili manageriali
10 IDE Negli ultimi vent anni, hanno assunto rilievo tra le modalità di espansione estera delle aziende come conseguenza della crescente integrazione sovra locale dei settori e dei mercati. obiettivi gestionali: l avvicinamento al mercato la riduzione dei costi di produzione; l avvicinamento alle fonti di generazione di input produttivi rilevanti (in particolare, la conoscenza); l acquisizione di risorse (materiali o immateriali) rilevanti per competere e non disponibili in misura adeguata nell area geografica di origine; la razionalizzazione della struttura produttiva internazionale
11 IDE: i driver della scelta localizzativa concreta disponibilità di opportunità di localizzazione sul territorio; qualità delle condizioni materiali e immateriali per l investimento dell investitore; grado di complessità delle procedure per realizzare e avviare l investimento; valore attuale e potenziale del mercato locale e dei mercati raggiungibili differenziale di costi e di produttività nello svolgimento delle attività produttive rispetto a territori che possono costituire alternative di localizzazione di tali attività.
Possibile presenza di opportunismo da parte dell impresa con cui si interagisce, legato a:
Perché esistono i costi di transazione? Possibile presenza di opportunismo da parte dell impresa con cui si interagisce, legato a: - investimenti specifici della transazione e opportunismo - limitatezza
DettagliCapitolo quattordici. Strategie d entrata e alleanze strategiche. Introduzione
EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO Capitolo quattordici Strategie d entrata e alleanze strategiche Introduzione 14-3 Ogni impresa che valuti l entrata in un mercato estero deve affrontare le seguenti decisioni
Dettagli- far crescere l azienda trasferendo ad altri l incombenza degli investimenti specifici;
VUOI DIVENTARE UN FRANCHISOR? ECCO COSA FARE. Diventare franchisor significa: - far crescere l azienda trasferendo ad altri l incombenza degli investimenti specifici; - aumentare la competitività raggiungendo
DettagliCome conciliare innovazione ricerca, sviluppo e tutela della proprietà intellettuale
Come conciliare innovazione ricerca, sviluppo e tutela della proprietà intellettuale Università degli studi di Modena e Reggio Emilia 11 novembre 2014 Avv. Nicolò Ghibellini Proprietà intellettuale Closed
DettagliISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE
ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE I GRUPPI E LE ALTRE AGGREGAZIONI AZIENDALI 1 L impresa tende a limitare la pressione della concorrenza rafforzare la propria posizione sul mercato salvaguardare le proprie
DettagliLe strategie di entrata nei mercati esteri
Le strategie di entrata nei mercati esteri Obiettivi della lezione Le opzioni disponibili per la penetrazione nei mercati esteri Analisi delle forme di esportazione indiretta e diretta Accordi di partnership
DettagliAnalisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 3 Lezione 13. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.
Analisi Competitiva III Anno Corso Serale Modulo 3 Lezione 13 Leggendo i lucidi Riferimenti ai supporti (testo, lucidi, letture ) Attenzione: riflessioni Integrazione con altre aree aziendali Case study
DettagliOrganismo paritetico sulla formazione. La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida
Organismo paritetico sulla formazione La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida Milano, 16 aprile 2009 Agenda Introduzione La cornice di riferimento I nostri principi
DettagliCAPITOLO 6. Progettazione organizzativa per l ambiente internazionale
CAPITOLO 6 Progettazione organizzativa per l ambiente internazionale Agenda Motivi dell espansione globale Stadi dell espansione globale Alleanze strategiche internazionali Espansione globale e struttura
DettagliPartnership o licenza? Quali strumenti utilizzare per internazionalizzare un brand. L E-commerce come mezzo di internazionalizzazione
Partnership o licenza? Quali strumenti utilizzare per internazionalizzare un brand. L E-commerce come mezzo di internazionalizzazione Convegno «La Moda Italiana all Estero» 11 Marzo 2015 Avv. Silvia Mondini
DettagliDR&P - Segmento Business giugno Accordo Commerciale BNL - FIF
DR&P - Segmento Business giugno 2008 Accordo Commerciale BNL - FIF Premessa L accordo siglato con FIF (Federazione Italiana Franchising), permette di offrire agli imprenditori che operano nel mondo del
DettagliStrategie globali e imprese multinazionali. Grant Cap. 15
Strategie globali e imprese multinazionali Grant Cap. 15 Struttura La struttura ed il livello competitivo del settore sono influenzati dal processo di internazionalizzazione? Come avviene questa influenza?
Dettaglidell affiliazione commerciale"
Legge 6 maggio 2004, n. 129 "Norme per la disciplina dell affiliazione commerciale" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 120 del 24 maggio 2004 Art. 1 (Definizioni) 1. L affiliazione commerciale (franchising)
DettagliI BREVETTI Il brevetto è uno strumento che permette al titolare dello stesso di tutelarsi dallo sfruttamento altrui delle idee che oltre ad aver
I BREVETTI Il brevetto è uno strumento che permette al titolare dello stesso di tutelarsi dallo sfruttamento altrui delle idee che oltre ad aver pensato ha anche realizzato. Brevettando infatti una propria
DettagliPanoramica sulle modalità d ingresso nel mercato cinese. Angelo Arcuri
Panoramica sulle modalità d ingresso nel mercato cinese Angelo Arcuri Forme di accesso ai mercati esteri 2 Forme di accesso ai mercati esteri Investimento ridotto Investimento elevato Global Sourcing Intermediazione
DettagliUniversità degli studi di Catania Dipartimento di Economia e Impresa Corso di Economia e gestione delle imprese A.A. 2014/2015.
Università degli studi di Catania Dipartimento di Economia e Impresa Corso di Economia e gestione delle imprese A.A. 2014/2015 Rosaria Ferlito INNOVAZIONE CHIUSA à INNOVAZIONE APERTA MODI PER GENERARE
DettagliLe minacce organizzative dell outsourcing
Workshop: L esternalizzazione dei servizi bancari Le minacce organizzative dell Ferdinando Pennarola Università Bocconi Milano, 6 novembre 2003 CETIF - Università Cattolica Indice L antica ma sempre attuale
DettagliL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE SCHEMA OPERATIVO
L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE SCHEMA OPERATIVO Schema di strategie per l internazionalizzazione Processo di internazionalizzazione Il processo di internazionalizzazione consente di avere
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Prof. Antonio Renzi Economia e gestione delle imprese Parte ottava I costi di produzione 1 Argomenti 1. I costi di acquisto dei fattori produttivi 2. I costi di produzione 3. Costi speciali e costi comuni
DettagliMODELLO DI PORTER 12/05/2014
MODELLO DI PORTER Michael Porter, uno dei più grandi studiosi di marketing e consulenti di direzione, è noto per i suoi studi sull analisi competitiva, pubblicati in tutto il mondo e (anche se ormai datati
DettagliCorso di Economia e tecnica degli scambi internazionali
Corso di Economia e tecnica degli scambi internazionali Lezione 7 Le strategie dell internazionalizzazione: integrazione con il mercato estero La strategia di integrazione con il mercato estero L impresa
DettagliVendita Pilota e monitoraggio dei risultati. Gestione del Punto Vendita Pilota nello start up della rete.
Confronto costante con i partner e condivisione delle strategie con i propri clienti: sono queste le parole d ordine di ISG per affrontare le sfide del presente e del futuro nel complesso mondo retail,
Dettaglistoria, qualità, tradizione italiana
storia, qualità, tradizione italiana GRANDI MARCHI ITALIANI GRANDI MARCHI ITALIANI COMPANY IL RILANCIO DEI MARCHI STORICI DEL TESSILE ITALIANO GMI nasce nel 2012 dall ambiziosa volontà imprenditoriale
DettagliLA STRATEGIA DI DIVERSIFICAZIONE
LA STRATEGIA DI DIVERSIFICAZIONE 1 La diversificazione nel tempo: il dopoguerra Lo sviluppo dall impresa moderna ha comportato una diversificazione in termini: geografici; catena del valore; gamma di prodotti.
DettagliInterrogativi: Allargare il proprio raggio d azione (nuovi business), ridurlo, o mantenerlo? Concentrare l attività nei settori in cui si è già
Significato di strategia corporate: Anni Sessanta tutte le decisioni aziendali con contenuto strategico Anni Ottanta Distinzione tra strategia corporate e strategia competitiva Single-business strategia
DettagliLa Cina per le imprese italiane
La Cina per le imprese italiane Investire in Cina: l importanza di un intermediario finanziario specializzato Massimo Capuano Amministratore Delegato Centrobanca Milano, 20 novembre 2012 Una nuova frontiera
DettagliStore. Fee d Ingresso: 8.000,00* Arredamento: 5.000,00* Fornitura iniziale ricambi di telefonia: 3.000,00*
Le offerte Franchising 2017 Store Fee d Ingresso: 8.000,00* Arredamento: 5.000,00* Fornitura iniziale ricambi di telefonia: 3.000,00* Fornitura iniziale accessori compatibili: 2.500,00* Canone di Royalties
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. L ambiente e l impresa: alcune definizioni PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE L ambiente e l impresa: alcune definizioni PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione Alcune definizioni: ambiente, mercato microambiente, macroambiente industria/settore,
DettagliLa ristorazione. Il franchising. Di cosa parliamo? 08/05/16. Di cosa parliamo
La ristorazione Il franchising Facoltà di Economia, Università di Roma Tre Economia e Gestione delle Imprese Di cosa parliamo Di cosa parliamo? Il franchising il nostro esempio Scegliete noi! Il settore
DettagliSCHEDA BANDO AIUTI AI GIOVANI AGRICOLTORI
AIUTI AI GIOVANI AGRICOLTORI ID Bando BA16-0566 Tempistica Le domande possono essere presentate entro il 15/11/2016 Territorio di riferimento Regione Puglia Oggetto Per favorire lo sviluppo integrato delle
DettagliAFFILIAZIONE COMMERCIALE FRANCHISING
AFFILIAZIONE COMMERCIALE FRANCHISING Chi siamo! AGENZIA AMORE è un agenzia per single che opera su tutto il territorio italiano ed europeo. L esperienza nel settore, unita alla professionalità e alla competenza
DettagliBRUNO VETTORE. Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO
BRUNO VETTORE Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO Il Franchising è un settore della Moderna Distribuzione Organizzata, che sviluppa un volume d affari di
DettagliCome valorizzare la proprietà intellettuale Milano, 5 maggio 2016
Come valorizzare la proprietà intellettuale Milano, 5 maggio 2016 1 copyright 2012 MI.TO. Technology S.r.l. - all rights reserved cover Utilizzo strategico e utilizzo negoziale della proprietà intellettuale
DettagliProf. Gian Luigi Cecchini
Prof. Gian Luigi Cecchini Le cause del processo di espansione estera Cause esterne (adeguamento o sfruttamento stimoli esterni) vs cause interne (posizione competitiva dell impresa) (Caroli) Ownership
DettagliI fattori critici di successo nella valutazione delle performance aziendali. Nicola Castellano
I fattori critici di successo nella valutazione delle performance aziendali I Fattori Critici di Successo origine 1960 R. D. Daniel: variabili chiave di numero limitato e di origine ambientale...che servono
Dettagli03, Economia dei gruppi. Caratteristiche. Ordinario di Economia Aziendale nell Università di Udine. Economia dei Gruppi nell Università di Udine
Prof. Eugenio Comuzzi Ordinario di Economia Aziendale nell Università di Udine Docente di Ragioneria 1 e 2, Metodologie e Determinazioni Quantitative d Azienda 1 e 2, Economia dei Gruppi nell Università
DettagliModelli e metodologie per l analisi strategica
Modelli e metodologie per l analisi strategica Realizzazione del progetto e controllo strategico Vicenza, A.A. 2011-2012 Schema ANALISI VISION PROGETTO STRATEGICO STRATEGIC DESIGN REALIZZAZIONE E CONTROLLO
DettagliLA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO
LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO Essere una squadra è prima di tutto un modo di pensare 1. Lo scenario Nell attuale situazione caratterizzata da una crescente complessità e discontinuità
DettagliIl sistema delle operazioni di impresa
Il sistema delle operazioni di impresa Lo svolgimento dell attivit attività aziendale è reso possibile dall intrecciarsi di una serie di operazioni collegate e interdipendenti che costituiscono il sistema
DettagliPrincipi e tecniche di valutazione del capitale economico di una società. Dott. Ezio Foglino, commercialista in Brescia
Principi e tecniche di valutazione del capitale economico di una società. Dott. Ezio Foglino, commercialista in Brescia 1 Centro Paolo VI, 07 marzo 2007 LA VALUTAZIONE DEL CAPITALE ECONOMICO La valutazione
Dettaglialla data di completamento del programma occupazionale previsto nel piano di impresa e il numero dei dipendenti, anche a tempo (Articolo 9, comma 3)
Allegato n. 2 (Articolo 9, comma 3) Griglia di valutazione dei programmi di investimento finalizzati al rilancio delle aree colpite da crisi industriale in Campania. Il contenuto delle dichiarazioni apportate
Dettaglizucchigroup Risultati 2007 e linee guida Presentazione alla comunità finanziaria 28 marzo 2007
zucchigroup Risultati 2007 e linee guida 2008-2010 Presentazione alla comunità finanziaria 28 marzo 2007 1 Risultati 2007 2 Gruppo Zucchi Prosegue il miglioramento dei risultati economico-finanziari. Non
DettagliASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI
ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI FORUM TEMATICO Ricerca, Trasferimento Tecnologico, Innovazione Taranto, 25 Luglio 2008 1 LE NOSTRE PROPOSTE 1. FONDAZIONE PER LA R&S 2. PROGETTO TARANTO WIRELESS 2 LE NOSTRE PROPOSTE
DettagliAIUTI ALLA DIFFUSIONE DELLE TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE NELLE PMI SCHEDA CONOSCITIVA MODULO 5
22085 ALLEGATO N. 6 UNIONE EUROPEA FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE. MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO REGIONE PUGLIA Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione REGIONE PUGLIA Programma Operativo
DettagliTorino, 18/10/2014 Avvio attività operative di SCM Academy
SCM Academy Avvio attività operative Torino, 18/10/2014 Domenico Netti Torino, 18/10/2014 Avvio attività operative di SCM Academy 1 Costituzione di SCM Academy I Prinicipii e gli obiettivi (1/4) E' stata
DettagliTRASFERIMENTO TECNOLOGICO: APPUNTI PER UNA DISCUSSIONE. Club R&D Parma, Giovedì 22 ottobre 2009
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO: APPUNTI PER UNA DISCUSSIONE Club R&D Parma, Giovedì 22 ottobre 2009 ALCUNI QUADRI CONCETTUALI A. Che cosa trasferire: non brevetti; non macchine ed impianti;. ma professionalità
DettagliOggetto: gestione razionale del fattore capitale
FUNZIONE FINANZIARIA Oggetto: gestione razionale del fattore capitale TEORIA DELLA FINANZA: Modelli di comportamento volti a razionalizzare le decisioni gestionali QUALI SONO I VALORI IN GIOCO? La solidita
DettagliRelazione finale Indagine sulla Logistica delle Industrie Novaresi
Relazione finale Indagine sulla Logistica delle Industrie Novaresi 1 / 7 Sommario 1. Premessa.. pag. 3 2. Area d indagine e metodologia.. pag. 4 3. Risultanze.. pag. 5 o Modello Organizzativo. pag. 5 o
DettagliCorso di Economia e Gestione delle Imprese. Corso di Economia e Gestione delle Imprese
Corso di Economia e Gestione delle Imprese I principi della gestione delle imprese I principi della gestione delle imprese La gestione dell impresa riguarda la scelta di che cosa essa deve fare (tipicamente:
DettagliLa politica di distribuzione sui mercati esteri
La politica di distribuzione sui mercati esteri Lesson 8 Summary Le modalità di entrata nei mercati esteri Esportazione indiretta Gli intermediari Esportazione diretta Accordi internazionali di collaborazione
DettagliEconomia Aziendale 1
Economia Aziendale 1 Sistema aziendale e sottosistemi Aree funzionali caratteristiche Marketing (marketing mix politiche di prezzo, distribuzione, prodotto, promozione) Produzione Ricerca e sviluppo (innovazione
DettagliProf.ssa Cinzia DESSI. Economia e Organizzazione Aziendale. Il Programma. Industriali A.A. A.A primo primo semestre
Prof.ssa Cinzia DESSI Economia e Organizzazione Aziendale Il Programma Università degli degli studi studi di di Cagliari Cagliari Corso Corso di di Laurea Laurea in in Biotecnologie Industriali A.A. A.A.
DettagliIL MARCHIO TEORIA E PRATICA
IL MARCHIO TEORIA E PRATICA DEFINIZIONE DI «MARCHIO» E il segno distintivo apposto sui prodotti (o sulle loro confezioni) o sugli strumenti utilizzati per prestare il servizio (marchio di fabbrica, di
DettagliProcedure relative al sistema di controllo interno sull informativa finanziaria
ALLEGATO RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA Premessa. Le risposte alle domande della presente sezione Controllo interno sull
DettagliModalità di ingresso: -Creazione di una nuova unità produttiva -Acquisizione di un azienda già operante. Potere contrattuale dei Fornitori
la minaccia di Barriere all entrata: 1) Istituzionali (es. licenze) 2) Strutturali -Economie di scala (o di esperienza o di estensione) -Disponibilità di Capitali -Svantaggi di costo indipendenti dalla
DettagliBUSINESS PLAN PREMESSA DI UN SUCCESSO
BUSINESS PLAN PREMESSA DI UN SUCCESSO D.ssa Mara Licia Frigo Quadrante S.r.l. Cos è un Business Plan? Uno studio o un'analisi di fattibilità in grado di fornire una serie di dati di natura economico-aziendale,
DettagliS E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A
S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 2093 D I S E G N O D I L E G G E d i n i z i a t i v a d e i s e n a t o r i A S C I U T T I, D I B E N E D E T T O, S E L L A d i
DettagliLa Via Cattolica Alla ricerca di nuovi modi di creare valore e di nuovo valore da creare
La Via Cattolica Alla ricerca di nuovi modi di creare valore e di nuovo valore da creare PIANOSTRATEGICO 2007-2010 Assemblea dei soci 2007 Verona, 28 aprile 2007 1 Agenda Il posizionamento strategico I
DettagliGli elementi chiave del progetto
Gli elementi chiave del progetto 1 ido from inside: ido è l ultima insegna nata in Miniconf, azienda dedicata all abbigliamento per l infanzia, creata nel 1973 da un ispirazione dell attuale presidente
DettagliLE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA
LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA CAPITOLO QUINTO Grant R. L analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna, 1999 1 DAL SETTORE ALL IMPRESA Fino agli anni Novanta:
DettagliAvv. Marina Lanfranconi
I CONTRATTI FRA DESIGNER E IMPRESE Avv. Marina Lanfranconi Parma, 30 settembre 2013 Salone Proprietà Industriale Salone IP Parma 1 I contratti fra designer e imprese Introduzione: le diverse tipologie
DettagliSistema Bibliotecario d Ateneo. Linee d azione per il triennio Il Presidente del CAB Prof.ssa Laura Tallandini
Sistema Bibliotecario d Ateneo Linee d azione per il triennio 2010-2012 Il Presidente del CAB Prof.ssa Laura Tallandini Padova 9 febbraio 2010 Linee d azione 2010-2012 Indice Il futuro Indirizzi Il contesto
DettagliLo sfruttamento del brevetto
Lo sfruttamento del brevetto Dopo la ricerca: principali esigenze Proteggere i risultati Dare visibilità ai risultati Sviluppare i risultati Ottenere un ritorno economico dai risultati Tradizionali modelli
DettagliALLEANZE STRATEGICHE E NON
ALLEANZE E ACCORDI CONTRATTUALI PROF. ANDREA QUINTILIANI Indice 1 ALLEANZE STRATEGICHE E NON ------------------------------------------------------------------------------------ 3 2 JOINT VENTURE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliU.S.R. - Sardegna. Il Business Plan. a cura del Prof. Alessandro Massidda
U.S.R. - Sardegna Il Business Plan a cura del Prof. Alessandro Massidda Il Business Plan Chi è costui? E il documento che descrive accuratamente l attività che si intende intraprendere. Funzioni: Stimola
DettagliSintesi Indagine Internazionalizzazione edizione 2017 Strategie di Internazionalizzazione, commitment e performance delle PMI lombarde
Sintesi Indagine Internazionalizzazione edizione 2017 Strategie di Internazionalizzazione, commitment e performance delle PMI lombarde Indagine a cura di Confindustria Lombardia, con il contributo scientifico
Dettagli1 PATENT BOX Londra 21.marzo.2014 Guido Ascheri Ragioniere Commercialista
1 PATENT BOX Londra 21.marzo.2014 Guido Ascheri Ragioniere Commercialista 2 Patent box Il Patent Box permette alle società di applicare un'aliquota ridotta di imposta sulle società per quegli utili conseguiti
DettagliPENETRAZIONE DEI MERCATI ESTERI
PENETRAZIONE DEI MERCATI ESTERI Il programma di penetrazione dei mercati esteri è uno degli incentivi a favore delle imprese che investono in strutture commerciali in paesi al di fuori dell Unione Europea
DettagliAttività di licensing: la prospettiva del licenziante
I CONTRATTI INTERNAZIONALI DI CESSIONE E LICENZA DI DIRITTI DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE FELTRINELLI & BROGI APTA CONSULENTI IN PROPRIETÀ INDUSTRIALE PATENT & EUROPEAN TRADEMARK ATTORNEYS 1 Attività di licensing:
DettagliFare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it
Fare impresa nel turismo a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Il tavolo ha l obiettivo di identificare le strategie e gli strumenti per accrescere la competitività, qualità e produttività del
DettagliCorso accordi e reti Lezione III Ricevimento venerdì ore 12:00 via Acton michele.simoni@uniparthenope.it. Corso Accordi e Reti Prof.
Corso accordi e reti Lezione III Ricevimento venerdì ore 12:00 via Acton michele.simoni@uniparthenope.it Le reti burocratiche e le reti proprietarie RETI BUROCRATICHE Reti regolate da contratti di scambio
DettagliLa settimana kaizen 1
La settimana kaizen 1 KAIZEN Kaizen ( 改善 ) è la composizione di due termini giapponesi, KAI (cambiamento, miglioramento) e ZEN (buono, migliore), e significa cambiare in meglio, miglioramento continuo.
DettagliOSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE
PROTOCOLLO D INTESA TRA ARAN E CGIL CISL UIL CONFSAL CISAL CONFEDIR CIDA COSMED USAE CGU CONFINTESA (con riserva) PER LA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE mdegiacomo\xsottoscrizione_protocollo
DettagliRelazione Finanziaria Annuale. Terna S.p.A. e Gruppo Terna
2008 Relazione Finanziaria Annuale Terna S.p.A. e Gruppo Terna Terna gestisce la trasmissione di energia in Italia e ne garantisce la sicurezza, la qualità e l economicità nel tempo. Assicura parità di
DettagliCorso di Economia aziendale
Corso di Economia aziendale Lezione 11 Le aggregazioni aziendali 1 Inquadramento concettuale q concetto: qualsiasi forma di coesione/unione tra aziende con autonomia giuridica e contabile q generico, molto
DettagliGrant, L'analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, 2011 Capitolo II. Obiettivi, valori e risultati OBIETTIVI, VALORI E RISULTATI
OBIETTIVI, VALORI E RISULTATI 1 Strategia e creazione di valore L obiettivo primario dell impresa è la massimizzazione del profitto nel lungo termine. Il valore si crea attraverso: produzione scambio Valore
DettagliCapitolo 1 (Matteo Caroli Luiss Guido Carli) L internazionalizzazione delle imprese: scenari e tendenze 1
Prefazione Parte I Strategia di espansione internazionale v Capitolo 1 (Matteo Caroli Luiss Guido Carli) L internazionalizzazione delle imprese: scenari e tendenze 1 1.1 INTRODUZIONE: I FATTORI DETERMINANTI
DettagliAGEMAS Integrazione di Agenda 21 ed EMAS in un area con un rilevante valore ecologico. Seminario informativo
AGEMAS Integrazione di Agenda 21 ed EMAS in un area con un rilevante valore ecologico Seminario informativo 1 Obiettivo: applicare la certificazione ambientale in un territorio La certificazione ambientale
DettagliLa pianificazione e l organizzazione delle attività di marketing. Francesca Cabiddu
La pianificazione e l organizzazione delle attività di marketing 1 Opportunità nell Unione Europea ttp://europa.eu/about-eu/working-eu-institutions/students/index_it.h 2 Schema della lezione La gestione
DettagliCAPITOLO 2. Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia
CAPITOLO 2 Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia Agenda Il Management Strategico Il progetto strategico Gli obiettivi operativi Strategia e struttura Fattori contingenti Misurare l efficacia
DettagliRelazioni collaborative per creare valore (di cui appropriarsi in seguito)
Le strategie di collaborazione Relazioni collaborative per creare valore (di cui appropriarsi in seguito) Collaborazione (ad esempio per la Ricerca & Sviluppo) tra imprese sottoposte a forti pressioni
DettagliUniCredit Spa - AUSER Protocollo d intesa
UniCredit Spa - AUSER Protocollo d intesa Tra AUSER, Associazione Onlus per l autogestione dei servizi e la solidarietà impegnata a promuovere l invecchiamento attivo degli anziani e la crescita del loro
DettagliMIM mobile imbottito matera. Progetto Integrato per il rilancio del Distretto del Mobile Imbottito Matera
MIM mobile imbottito matera Progetto Integrato per il rilancio del Distretto del Mobile Imbottito Matera Il design costituisce uno degli elementi chiave su cui puntare per un recupero di competitività
DettagliCome lo facciamo. Utilizzo degli strumenti strategici della valorizzazione e promozione, della tutela e vigilanza. (gestione contrassegni di Stato)
Libero Rillo Il ruolo e l esperienza del Sannio Consorzio Tutela Vini di Benevento nello sviluppo di politiche di marchio, attraverso gli strumenti strategici della valorizzazione e promozione, della tutela
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Deliberazione 25 gennaio 2010 - ARG/elt 4/10 Procedura per il miglioramento della prevedibilità delle immissioni dell energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili
DettagliCompetere nei mercati internazionali
Corso di Strategie d impresa A.A. 2009/2010 Prof. Tonino Pencarelli - Dott. Simone Splendiani Competere nei mercati internazionali A cura di: Martina Fiordigigli Silvia Gardini Cap. 7, Thompson A., Strickland
DettagliAnalisi di bilancio - I
Lezione n.11 Il rendiconto scalare per aree di gestione flusso gestione ciclo operativo ± flussi gestione struttura operativa (capex) Analisi di bilancio - I La costruzione del rendiconto finanziario Il
DettagliPROGETTI DI MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI EX ART. 15, COMMA 5 DEL C.C.N.L. DEL 01/04/1999 LINEE DI INDIRIZZO.
PROGETTI DI MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI EX ART. 15, COMMA 5 DEL C.C.N.L. DEL 01/04/1999 LINEE DI INDIRIZZO. I progetti dovranno rispettare le seguenti caratteristiche: a. analitica definizione degli obiettivi
DettagliAZIENDE ZOOTECNICHE e AGROALIMENTARI. audit energetico. Viale Col di Lana 12b Milano.
AZIENDE ZOOTECNICHE e AGROALIMENTARI audit energetico Viale Col di Lana 12b Milano 02 87065805 www.greenin.engineering info@greenin.engineering L utenza La percezione collettiva vede le imprese agricole,
DettagliGestione e Valorizzazione dei diritti di Proprietà Industriale
Gestione e Valorizzazione dei diritti di Proprietà Industriale Lecco, 15 maggio 2013 Dott. Enrico Zanoli Studio Zanoli & Giavarini enrico.zanoli@ipeuro.com 1 Sommario Strategie brevettuali Accordi di segretezza
DettagliNome del Soggetto Richiedente:... Forma giuridica: Sede Operativa:. Via... n.. Città... n. telefono:. n. fax:. ...
REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DELLEATTIVITA' PRODUTTIVE DIPARTIMENTO ATTIVITA' PRODUTTIVE PO FESR 2007/2013 - Asse V Obiettivo operativo 5.2.1 Progetto Paese Ucraina Missione Incoming Settore
DettagliEconomie e Competitività d Impresa ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE- A.A UNIVERSITA DI CATANIA
Economie e Competitività d Impresa ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE- A.A 2011-2012 UNIVERSITA DI CATANIA LEADERSHIP DI COSTO E COMPETITIVITA Alla base delle strategie competitive delle imprese e, in particolare,
DettagliDIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
UNIVERSITA DI BARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE MODULO 9 L integrazione economica regionale Hill, cap. 9 (rivisto) CORSO DI ECONOMIA INTERNAZIONALE 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Introduzione Una
DettagliContenuti informativi e processo produttivo
Verso il censimento continuo delle Istituzioni pubbliche Contenuti informativi e processo produttivo Manlio Calzaroni Istat - Direzione Centrale delle rilevazioni censuarie e dei registri statistici Roma,
DettagliCLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE
CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE Rispetto alla produzione (output) Aziende manufatturiere: prodotti tangibili derivanti da processi di trasformazione Aziende non manufatturiere: prodotti tangibili e intangibili
DettagliCompetere nei mercati internazionali
4.4 Università degli Studi di Teramo Facoltà di Scienze della Comunicazione Corso di Management e strategie aziendali Unità 4 Vantaggio competitivo e strategie Prof. Manuel DE NICOLA mdenicola@unite.it
DettagliLe fonti di economie. 1
Le fonti di economie paola.dubini@uni-bocconi.it 1 Contenuto le economie di apprendimento (o di esperienza) le economie di raggio d azione le economie di transazione il punto di pareggio la valutazione
Dettagli3 Due Professioni in un Unica Idea MattonelliS&Co è il frutto di due DIFFERENTI PERCORSI PRO- FESSIONALI. Una carriera manageriale e una professione di architettura che si uniscono in un UNICO GRANDE PROGETTO.
DettagliOSSERVATORIO FINANZIARIO
Osservatorio Finanziario sulle Società Vinicole Italiane Edizione 2010 OSSERVATORIO FINANZIARIO SULLE SOCIETÀ VINICOLE ITALIANE Analisi dei profili reddituali e finanziari di un campione rappresentativo
Dettagli