CATALOGO PRODOTTI EDIZIONE 2006
|
|
- Nicoletta Poggi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CATALOGO PRODOTTI EDIZIONE 2006
2 Sistemi Automatici e Manuali per Elettroforesi ed immunofissazione Immunofissazione su siero Elettroforesi sieroproteica Tecnica multifrazionativa Elettroforesi sieroproteica Tecnica zonale Sistema di lettura tramite scanner, ideale per qualsiasi tracciato elettroforetico Nuovo Sistema Automatico per Elettroforesi "DPL 101" Kit immunofissazione per tecniche manuali o semiautomatiche Camera Manuale per Elettroforesi Alimentatore per elettroforesi utilizzabile per tecniche manuali Altri prodotti disponibili: Depositore Manuale per l'applicazione dei sieri Acetato di cellulosa, per tecniche elettroforetiche manuali Reagenti e kits per tecniche elettroforetiche manuali ed automatiche Acetato secco di cellulosa, supportato in Mylar per tecniche elettroforetiche manuali ed automatiche Tests rapidi Easy card per i parametri su cui può essere garantito un elevato standard qualitativo Coagulazione 2
3 SOMMARIO SOFTWARE DPLSCAN - PER LA LETTURA TRAMITE SCANNER...4 HARDWARE:...4 SOFTWARE:...5 SISTEMA DPL101 - PER LA COMPLETA AUTOMAZIONE DELL'INDAGINE ELETTROFORETICA...6 MEMBRANE IN POLIACETATO DI CELLULOSA PER ELETTROFORESI...8 ACETATO DI CELLULOSA SECCO...8 ACETATO DI CELLULOSA SECCO SUPPORTATO IN MYLAR...9 REAGENTI PER ELETTROFORESI...10 SOLUZIONI COLORANTI...11 SOLUZIONI DECOLORANTI...12 SOLUZIONE DIAFANIZZANTE...12 KITS COMPLETI BILANCIATI...13 LIPOPROTEINE...15 MATERIALI DI CONSUMO ED ATTREZZATURE ACCESSORIE...16 ACCESSORI PER TECNICHE MANUALI...17 IMMUNOFISSAZIONE...20 MATERIALI E STRUMENTI...21 REAGENTI, CODICE, PREPARAZIONE...21 CONTROLLO PER SIEROPROTEINE...26 ELETTROFORESI...29 LAVORI DISPONIBILI...29 ELETTROFORESI DELLE EMOGLOBINE E STUDIO DELLE TALASSEMIE...29 ELETTROFORESI: LAVORI DISPONIBILI...30 UTILIZZO DI TECNICHE ELETTROFORETICHE ED IMMUNOFISSAZIONE NELLO STUDIO DELLE PROTEINE NEL SIERO, NELL'URINA ED IN ALTRI LIQUIDI BIOLOGICI...30 ISOENZIMI E VARIE NELLE APPLICAZIONI DI TECNICHE ELETTROFORETICHE...33 VARIE E COAGULAZIONE
4 DPLSCAN SOFTWARE PER LA LETTURA TRAMITE SCANNER DELLE FRAZIONI PROTEICHE OTTENUTE CON METODI ELETTROFORETICI. Un PC, uno Scanner ed una stampante ink jet, bastano, con un software adeguato, in ambiente Windows 98, XP o successivi, a leggere qualunque tracciato elettroforetico, diafanizzato e non. Possono essere analizzati tracciati eseguiti con qualunque tecnica elettroforetica che preveda una colorazione: dalle sieroproteine a 5 o 6 bande, alle emoglobine, lipoproteine, isoenzimi, multifrazionamento, immunofissazione, ecc. Il PC memorizza l'immagine delle strisce lette dallo scanner, il software riconosce ed analizza i singoli tracciati e per ognuno costruisce un grafico visualizzabile sul monitor, già suddiviso automaticamente in "frazioni", corrispondenti alle rispettive frazioni proteiche di cui l'apparecchio stesso calcola le percentuali ed eventualmente le concentrazioni parziali. Sul monitor e in stampa viene inoltre mostrata l'immagine fotografica del tracciato elettroforetico. Hardware: I supporti elettroforetici, montati su vetrino, o adesi ad un apposito materiale plastico (Mylar ) vengono posizionati sullo scanner, orientati nel senso della migrazione. In pochi istanti può leggere qualsiasi tipo supporto, e tutti i campioni vengono esaminati contemporaneamente dallo Scanner. Può essere utilizzato qualsiasi PC dotato di porte USB Le letture possono essere effettuate a qualunque lunghezza d'onda consentendo l'uso dei cromogeni più largamente utilizzati Di ogni frazione viene fornita una stampata del grafico e dei dati; di particolare pregio è inoltre la stampa della 4
5 tra cui: Rosso Ponceau S, FAT RED, Sudan Black, Nero d'amido, Lisander Bleu, Blu Coomassie, ecc. Elettroforesi sieroproteica Tecnica multifrazionativa riproduzione integrale del tracciato elettroforetico a cui si è appena fatto riferimento; ogni tracciato viene inoltre integralmente memorizzato sull' Hard Disk, che può tenerne agevolmente in linea anche centinaia di migliaia; tuttavia se ne consiglia il dimensionamento a pazienti! Elettroforesi sieroproteica Tecnica zonalele stampanti epson sono consigliate per la resa ottimale della stampa dell'immagine digitalizzata del tracciato le stampanti epson sono consigliate per la resa ottimale della stampa dell'immagine digitalizzata del tracciato Software: Il software consente inoltre di riconoscere automaticamente le specificità chimiche delle frazioni (riconoscimento zonale) e di correggere (se necessario), prima della stampa, i grafici dei campioni. L'impostazione dei valori di proteine totali dei campioni consente di ottenere un referto completo di tutte le informazioni che l'operatore considera necessarie: La flessibilità del software permette all'operatore di programmare e memorizzare tutti i parametri operativi caratteristici di ogni metodica utilizzata (p.es.:, nome della metodica, intervalli di riferimento, eventuali fattori di calibrazione, nomi delle singole frazioni ecc.) Un programma semplice ed intuitivo guida l'operatore, in ambiente windows, ad effettuare con mouse e tastiera, tutte le operazioni necessarie per leggere i tracciati, valutarne i grafici, effettuare eventuali correzioni, esaminarne l'immagine fotodigitalizzata, associarli alle anagrafiche pazienti, archiviarli, stamparne i referti, ecc. Esempio di referto stampato con stampante ink Jet o laser Una sezione interamente dedicata al controllo di qualità, consente di effettuare calcoli statistici, fornendo i coefficienti di variazione, le deviazioni standard, la media, il range, sui valori relativi a campioni selezionati in base ad un criterio, che può usare come chiave di ricerca una combinazionene di parametri, tra cui il nome, il codice, il reparto, il sesso, l'età, il periodo di riferimento ecc. In questo modo il programma di controllo di qualità, permette di verificare velocemente l'accuratezza delle analisi nel tempo; con un click del mouse consente inoltre di visualizzare per ogni frazione la curva di distribuzione relativa alla selezione dei campioni scelta, utile nella determinazione e nel monitoraggio degli intervalli di riferimento, riferiti alla popolazione del proprio bacino di utenza, analizzati con il metodo in uso nel laboratorio 5
6 DPL 101 Sistema per la completa automazione dell'indagine elettroforetica nella massima flessibilità operativa:...da 1 a 80 campioni senza il minimo spreco! 6
7 DPL 101 SISTEMA PER LA COMPLETA AUTOMAZIONE DELL'INDAGINE ELETTROFORETICA Apparecchio da banco, per routine anche di grosse proporzioni (piatto da 80 semimicro); con notevoli possibilità di intervento sui grafici e sui parametri di lavoro; collegato ad un Pc che ne gestisce l'intero procedimento, produce un referto su carta comune completo dell'immagine del tracciato elettroforetico. Massima flessibilità: Le dimensioni della striscia non sono vincolanti: si possono variare in funzione del numero di campioni, eliminando ogni spreco. Sono disponibili strisce pronte per campioni, ma possono essere tagliate anche dall'operatore per eseguire qualsiasi numero di test. La linea sobria e compatta dello strumento, la facile accessibilità consente un caricamento delle strisce precedentemente inserite in appositi telai, che verranno poi trasportati da un braccio meccanico durante le varie fasi del processo. Inoltre, si rende oltremodo agevole per l'utilizzatore compiere quelle piccole operazioni giornaliere quali la sostituzione dei pescanti per contatti elettrici ed il cartoncino per l'asciugatura dell'applicatore. L'applicazione del campione, una delle fasi più delicate del processo elettroforetico viene eseguita da un depositore costituito da lamine capillari metalliche multiple indipendenti e intercambiabili. Le lamine sono 20 (depositore semimicro). Il supporto viene analizzato non trasparentizzato Il software permette inoltre: -la lettura del campione singolo o del batch completola verifica dei dati prima della stampa con ampie possibilità di interventi correttivi sui grafici - la ricerca d'archivio per data, tipo di analisi, n di identificazione paziente,n progressivo paziente, nome, reparto - la refertazione in copia singola, multipla o per gruppi coerenti di pazienti - la possibità di stampare sul referto, la riproduzione della separazione elettroforetica - la possibilità di eseguire sui dati elettroforetici dei calcoli statistici per il controllo di qualità nella serie, tra le serie e day by day, per la rappresentazione grafica della curva di distribuzione di ogni variabile. - la lettura sequenziale veloce Sulla sinistra vengono allogiate le basi portasieri, la base di lavaggio e la vasca di migrazione. In alto è visibile il braccio per il trasporto dei supporti, e sulla destra le vasche di reazione. Archivio: capacità milioni di pazienti completi di dati anagrafici (la capacità è limitata solo dalle dimensioni dell'hard disk sul Pc).-Possibilità di rielaborazione e ristampa sia del singolo campione che di gruppi coerenti - riproduzione dell'immagine digitalizzata del vero e proprio tracciato elettroforetico.-l'interfaccia Utante è del tutto analoga a quella fornita con il programma DPLSCAN. E' incluso anche il programma di controllo di qualità. CARATTERISTICHE TECNICHE: tests (75 tests/h). - max 20 campioni per ogni striscia - compatibilità con diversi formati di acetato per piccole medie o grandi moli di lavoro. - controllo di qualità. - stampa in scala di grigi o a colori - stampa dell immagine dell effettivo tracciato - archiviazione su PC. 7
8 MEMBRANE IN POLIACETATO DI CELLULOSA PER ELETTROFORESI L'acetato di cellulosa è il supporto maggiormente utilizzato per la separazione ed il riconoscimento delle principali proteine seriche. La membrana consiste in una matrice tridimensionale di pori interconnessi, molto simile ad una spugna. L'ottanta percento della membrana è spazio vuoto. Durante il trattamento, i pori della membrana si riempiono di soluzione tampone, consentendo all'acetato di cellulosa di offrire la minor resistenza alla migrazione del campione; per questa ragione, le proteine possono essere separate in tempi brevi e con buona risoluzione. L'acetato di cellulosa presenta inoltre caratteristiche di praticità d'uso ed economicità. Numerose diversificazioni sono state sviluppate, sulla tecnica di base, grazie all'uso di supporti modificati, come l'acetato secco, consigliato per tecniche manuali, sieroproteine zonale e multifrazionata, emoglobine ed immunofissazione, l'acetato umido, raccomandato per lipoproteine in manuale, con Fat Red o Sudan Black e l'acetato secco supportato in mylar, disponibile in vari formati, generalmente utilizzati per strumentazione automatica o semiautomatica. Acetato di cellulosa secco Le Diploid Dry Strips sono membrane in acetato di cellulosa secco, che vanno rinvenute in tampone pochi minuti prima di essere utilizzate, montate su un ponte in un'apposita camera di migrazione, e, dopo l'applicazione dei campioni, sottoposte alla tensione di 200/220 Volts, con l'ausilio di un alimentatore a corrente continua. Le Diploid Dry Strips sono disponibili anche perforate, per adattarle a particolari camere (Pratiga, Boskamp, Dasit, Folabo, ecc.) che montano degli speciali ponti punzonati; le strisce perforate tuttavia possono essere utilizzate anche con ponti che non richiedano le perforazioni, in quanto i fori non interferiscono con i risultati. Disponibili anche con perforazioni Su tutti i tipi di acetato di cellulosa secco, si consiglia sempre l'uso di applicatori particolarmente sottili: l'ideale è l'utilizzo di applicatori a lamine in acciaio, mentre si sconsigliano gli applicatori a doppio filo in quanto depositano una quantità di campione eccessiva, più idonea per l'acetato umido. Le Diploid Dry Strips sono particolarmente indicate per l'elettroforesi delle sieroproteine, delle emoglobine, per le tecniche multifrazionative e per l'immunofissazione, presentano inoltre tempi di trattamento (specie per la decolorazione) molto più brevi rispetto a quanto richiesto dall'acetato umido, per cui spesso se ne riserva l'uso a tutte le tecniche, con la sola eccezione delle lipoproteine che richiedono supporti selezionati DIPLOID DRY STRIPS acetato di cellulosa secco per elettroforesi di sieroproteine ed emoglobine Codice: MT10S2 cm.5,7x14,5 100 pz./conf. DIPLOID DRY STRIPS acetato di cellulosa secco per elettroforesi di sieroproteine ed emoglobine con perforazione tipo "Pratiga" (6 fori) Codice: MT10S2/P cm.5,7x pz./conf. DIPLOID DRY STRIPS acetato di cellulosa secco per elettroforesi di sieroproteine ed emoglobine con perforazione tipo "Boskamp" (9 fori) Codice: MT10S2/B cm.5,7x14,5 100 pz./conf. 8
9 Acetato di cellulosa secco supportato in Mylar Le Diploid Dry Plates sono membrane in acetato di cellulosa secco, supportate in Mylar, che vanno generalmente utilizzate con apparecchiature automatiche o semiautomatiche. Ogni particolare formato è destinato ad una specifica apparecchiatura, ed è uno dei componenti principali del Kit ad essa destinato. L'acetato di cellulosa supportato in mylar "Diploid Dry Plates" cat. MA10S1 (cm 7,6 x 18) per Pragma Autosystem e Pragma Preparatore L'acetato di cellulosa supportato in mylar"diploid Dry Plates" cat. MK10S1 (cm7,6x6) per tecniche manuali e per strumentazione semiautomatica EPU e Sinergic 5 A richiesta è inoltre disponibile qualsiasi formato. L'acetato di cellulosa supportato in mylar "Diploid Dry Plates" cat. MM10S4 (cm 8,0 x 22,5) specifico per DPL 101. Sono disponibili inoltre i formati per Megaphore 240, Easyphore e Megaphore 480. Non è escluso, comunque, l'utilizzo delle Diploid Dry Plates anche con tecniche manuali, disponendo di camere adatte (specie per il formato 6x7,6 cm). I formati più richiesti sono i seguenti: DIPLOID DRY PLATES acetato di cellulosa secco supportato in Mylar per elettroforesi di sieroproteine ed emoglobine (utilizzabili su EPU, Sinergic 5, e particolari camere per tecniche manuali) Codice: MK10S1 cm.6 x7,6 25 pz./conf. DIPLOID DRY PLATES/LIPO acetato di cellulosa secco supportato in Mylar selezionato per elettroforesi di Lipoproteine (utilizzabili su EPU, Sinergic 5, e particolari camere per tecniche manuali) Codice: MK10S1 cm.6 x7,6 25 pz./conf. DIPLOID DRY PLATES acetato di cellulosa secco supportato in Mylar per elettroforesi di sieroproteine ed emoglobine (utilizzabili su Pragma Autosystem e Pragma preparatore) Codice: MA10S1 cm.18 x7,6 50 pz./conf. DIPLOID DRY PLATES acetato di cellulosa secco supportato in Mylar per elettroforesi di sieroproteine ed emoglobine (utilizzabili su Dautofor) Codice: MD10S1 cm.20 x7,6 50 pz./conf. DIPLOID DRY PLATES acetato di cellulosa secco supportato in Mylar per elettroforesi di sieroproteine ed emoglobine (utilizzabili su Megaphore 240 Megaphore 480 e Easyphore) Codice: MM10S1 cm.21 x7,6 50 pz./conf. DIPLOID DRY PLATES acetato di cellulosa secco supportato in Mylar per elettroforesi di sieroproteine ed emoglobine (utilizzabili su strumentazione Bioelectron) Codice: MM10S2 cm.23 x7,6 50 pz./conf. DIPLOID DRY PLATES acetato di cellulosa secco supportato in Mylar per elettroforesi di sieroproteine ed emoglobine (utilizzabili su DPL 101) Codice: MM10S4 cm.22,5 x8,0 25 pz./conf. 9
10 REAGENTI PER ELETTROFORESI DIPLOID Sezione Elettroforesi elettroforesi SOLUZIONI TAMPONE La soluzione tampone svolge funzioni fondamentali durante l'elettroforesi: - Mantenendo il ph costante, il tampone determina la polarità dei campioni che permette la loro migrazione e separazione attraverso il campo elettrico. - La reale concentrazione di ioni nella soluzione tampone (forza ionica), in concorso con l'azione di "setaccio" eseguita dal supporto e con la presenza di particolari sali (Ca lattato, K3 EDTA, o altro) determina il grado risoluzione di diverse zone e bande proteiche. - La qualità dei suoi componenti (e la loro concentrazione) è anche estremamente importante per controllare l'effetto di mobilità elettrica ed endosmotica (elettroendosmosi) che si verifica durante la migrazione. - I tamponi concentrati sono particolarmente apprezzati nei casi dove è richiesta un particolare valore di forza ionica: tale valore può infatti variare in funzione del tipo di camera umida utilizzata. I tamponi Diploid, per le loro particolari caratteristiche tollerano egregiamente anche diluizioni particolarmente spinte, mantenendo il potere tampone anche a bassi livelli di concentrazione, dimostrandosi pertanto particolarmente adatti sia alle tecniche zonali che a quelle ad elevata risoluzione. TAMPONE HR ph 8,7 tampone ad elevata risoluzione per elettroforesi soero lipo e multifrazionamento - concentrato 4 X Codice: RV X 250 ml/concentrato Codice: RV1D11 1 X 250 ml/concentrato additivo per tampone, per favorire lo sdoppiamento delle Beta: cod. RV2D13 additivo per tampone, per evitare la formazione di muffe: cod. RV2D14 TAMPONE HR tampone per elettroforesi a 5 BANDE (senza sdoppiamento delle Beta) - concentrato 10 X Codice: RL1D11 1 X 100 ml/conc. - pronto all'uso Codice: R15R11 1 X 500 ml TAMPONE ph 9,2 tampone ad elevata risoluzione per elettroforesi delle emoglobine - - Tamponi per siero, lipo, multifrazionamento, immunofissazione, emoglobine,ecc. -concentrato 10 X Codice: -pronto all'uso Codice: RV X 100 ml/conc. RV2D12 1 X 1000 ml 10
11 SOLUZIONI COLORANTI Specificità e linearità sono le chiavi qualitative della soluzione colorante. Il Rosso Ponceau S è una soluzione pronta all'uso contenente, oltre al colorante, anche un principio acido precipitante per proteine. Le proteine vengono così fissate e colorate nelle maglie del supporto (acetato, agarosio). Il colorante Rosso Ponceau S presenta, come tutti i coloranti, differenti affinità nei confronti di Albumina e Globuline: questa differenza può essere controbilanciata dall'uso di una corretta quantità di campione utilizzando un applicatore idoneo, con lamine rigide e sottili. Il Rosso Ponceau S Diploid è disponibile in due formati: 6x1000 ml (conf. economica) e 6x250 ml (consigliato per l'uso con sistemi automatici). SOLUZIONE COLORANTE ROSSO PONCEAU S soluzione pronta all'uso Codice: RV X 1000 ml SOLUZIONE COLORANTE ROSSO PONCEAU S soluzione pronta all'uso, per sistemi automatici Codice: RV X 250 ml Il Rosso Ponceau S è il miglior compromesso tra linearità e sensibilità, ma per particolari metodiche in cui non viene richiesta la lettura densitometrica, ma una eccezionale sensibilità, che deve poter evidenziare bande a concentrazione particolarmente bassa (multifrazionamento, urine liquor ed altri liquidi biologici, immunofissazione, ecc.) è necessario utilizzare un colorante più "forte", come ad esempio il Bleu Lisander. Tra i pregi del Bleu Lisander, oltre all'elevata sensibilità, c'è senz'altro il fatto che, a differenza di molti suoi analoghi può essere decolorato con un decolorante "ecologico", privo cioè di solventi come il metanolo e l'acido acetico. SOLUZIONE COLORANTE BLEU LISANDER soluzione pronta all'uso per Multifrazionamento, Urine, Immunofissazione Codice: RV11H3 6 X 250 ml 11
12 SOLUZIONI DECOLORANTI Dopo la rimozione della membrana dalla soluzione colorante, la striscia apparirà completamente colorata. Per meglio visualizzare e quantificare le frazioni proteiche è necessario rimuovere l'eccesso di colorante dalla striscia senza però alterare il supporto e le bande. Le soluzioni decoloranti sono preposte a questo compito. L'acido acetico (5%) è stato utilizzato per un lungo periodo come soluzione decolorante. Negli ultimi tempi, a seguito del massiccio utilizzo dovuto all'uso di sistemi automatici, le soluzioni decolorante ecologiche, prive di fastidiosi odori e di solventi che possano danneggiare le elettrovalvole degli apparecchi automatici, hanno raggiunto degli standard qualitativi tali da risultare vivamente consigliate anche dal punto di vista dell'affidabilità dei risultati in tutte le tecniche, sia manuali che automatizzate. SOLUZIONE DECOLORANTE soluzione decolorante pronta all'uso per rosso Ponceau S e Bleu Lisander - Codice RV16R6 6 X 1000 ml SOLUZIONE DECOLORANTE soluzione decolorante concentrata 20 x per rosso Ponceau S e Bleu Lisander - Codice RV2DR6 1 X 500 ml SOLUZIONE DIAFANIZZANTE Quando non è richiesta una particolare definizione delle frazioni proteiche (se non deve essere eseguita l'ispezione visiva del multifrazionamento sieroproteico) e le bande devono essere quantificate densitometricamente, è necessario ridurre il più possibile il fondo della separazione (background). La diafanizzazione consiste in un processo che permette, alla struttura opaca dell'acetato, di trasformarsi in un cellophane trasparente. Questo processo deve essere ovviamente eseguito senza alterare la colorazione delle bande. La diafanizzazione ottimale si ottiene combinando propriamente la concentrazione, il tempo e la temperatura di lavoro. Il diafanizzante Diploid pronto all'uso, è disponibile in 2 formati, da 6x1 litro e da 6x250 ml. SOLUZIONE DIAFANIZZANTE soluzione diafanizzante pronta all'uso per acetato di cellulosa RV16R4 6 x 1000 ml SOLUZIONE DIAFANIZZANTE soluzione diafanizzante pronta all'uso per acetato di cellulosa RV11R4 6 x 250 ml consigliato per sistemi automatici Ulteriori informazioni possono essere richieste presso: Diploid S.r.l. V.Bernezzo, Roma - Tel 06/ (fax) diploid@tiscali.it 12
13 KITS COMPLETI BILANCIATI DIPLOID Sezione Elettroforesi elettroforesi Allo scopo di ottimizzare i consumi, Diploid ha messo a punto una serie di Kits per tecniche manuali, o specifici per analizzatori automatici e semiautomatici. SCHEDA TECNICA KIT SIEROPROTEINE - Cod. KZC0S2 KIT SIEROPROTEINE per tecniche manuali KIT completo per 400/800 tests semimicro/micro Codice: KZC0S2 400/800 tests / conf. Contenuto: - Diploid Dry strips - acetato secco di cellulosa n.1 conf. da 100 pz con perf. a richiesta (su richiesta il kit può essere fornito con acetato umido Diploid Wet strips, consigliato qualora si utilizzino applicatori a doppio filamento, invece che a doppia lamina, in quanto depositano abbondanti quantità di campione - oltre 1 ul) - Vetrini per densitometria n.1 conf. da 10 vetrini 7,5 x 6,0 cm - Soluzione tampone ph 8,7 conc.4x n.6 Flaconi da 250 ml - Soluzione R.Ponceau S pronta all'uso n.1 Flacone da 1000 ml - Soluzione decolorante pronta all'uso n.3 Flaconi da 1000 ml - Soluzione diafanizzante pronta all'uso n.2 Flaconi da 1000 ml Stabilità dei reagenti ricostituiti: Reagenti ausiliari: Attrezzatura richiesta: Smaltimento rifiuti: - Soluzione tampone: giorni a 4 C - 8 C - Acqua distillata - Camera di migrazione o ponti adattabili consigl.: n.1 Camere umide cat.ht10m9 - Applicatore consigl.: Appl.semimicro cat.hf10m4 - Alimentatore consigl.: Alimentatore cat.ht10m8 - Ponti (se si usa una camera compatibile) consigl.: n.3 o 4 (ved.tipo di camera) cat.hf10m2 - Tipo: rifiuti speciali ospedalieri (non vengono prodotti rifiuti "tossico-nocivi") - Volume reflui/test ml con tecniche rispettivamente micro o semimicro. 13
14 SCHEDA TECNICA KIT EMOGLOBINE Cod. KZC0E2 - Kit EMOGLOBINE 200/400 tests: contiene tutto il necessario, ad eccezione della carta per densitometria, per l'esecuzione completa di 200 determinazioni in semimicro o 400 in micro. Contenuto: - Diploid Dry strips - acetato secco di cellulosa n.1 conf. da 50 pz con perforazioni a richiesta (su richiesta il kit può essere fornito con acetato umido Diploid Wet strips, consigliato qualora si utilizzino applicatori a doppio filamento, invece che a doppia lamina, in quanto depositano abbondanti quantità di campione - oltre 1 ul) - Reagente emolizzante n.1 Flacone da 30 ml - Soluzione tampone ph 9,2 conc.10x n.6 Flaconi da 100 ml - Soluzione R.Ponceau S pronta all'uso n.1 Flacone da 1000 ml - Soluzione decolorante pronta all'uso n.3 Flaconi da 1000 ml - Soluzione diafanizzante pronta all'uso n.2 Flaconi da 1000 ml Stabilità dei reagenti ricostituiti: Reagenti ausiliari: Attrezzatura richiesta: Smaltimento rifiuti: - Soluzione tampone: giorni a 4 C - 8 C - Acqua distillata - sol. fisiologica per preparare gli emolisati - Camera di migrazione o ponti adattabili consigl.: n.1 Camere umide cat.ht10m9 - Applicatore consigl.: Appl.semimicro cat.hf10m4 - Alimentatore consigl.: Alimentatore cat.ht10m8 - Ponti (se si usa una camera compatibile) consigl.: n.3 o 4 (ved.tipo di camera) cat.hf10m2 - Tipo: rifiuti speciali ospedalieri (non vengono prodotti rifiuti "tossico-nocivi") - Volume reflui/test Circa 60 ml/test con tecnica semimicro. 14
15 LIPOPROTEINE Mediante elettroforesi, i complessi lipoproteici possono separarsi in frazioni omogenee (sino a 5) denominate, a seconda della crescente mobilità elettroforetica, Chilomicroni, Beta Lipoproteine, Pre Beta Lipoproteine, Alfa Lipoproteine ed Acidi Grassi Liberi. I Chilomicroni rimangono sul punto di applicazione in prossimità del catodo mentre gli Acidi Grassi Liberi, che migrano più velocemente si posizionano in prossimità dell'anodo. Le altre frazioni raggiungono posizioni di corsa elettroforetica intermedie tra Chilomicroni ed Acidi Grassi Liberi. Un campione normale contiene generalmente solo le frazioni Beta, Pre Beta ed Alfa. I metodi proposti sono due: Sudan Black e FAT RED. Il Sudan Black è il metodo classico, lento, ma semplice, economico, il FAT RED invece è un metodo rapido, alla cui base sta la fase di fissazione del lipidogramma prima della colorazione; tale accortezza favorisce la precipitazione delle lipoproteine nelle maglie dell'acetato di cellulosa limitando, unitamente all'impiego di brevi tempi di colorazione, la solubilizzazione differenziale delle stesse nel solvente del colorante, sempre di natura lipofila, garantendo così risultati più accurati. Le frazioni colorate possono essere quantificate densitometricamente o tramite ispezione visiva per evidenziare alterazioni di corsa ß - preß. SCHEDA TECNICA KIT FAT RED KIT rapido "FAT-RED" per elettroforesi di lipoproteine - 80 tests semim. - codice: RV13L2-80 tests / conf. Tempo di colorazione: Stabilità reagenti ricostituiti: Reagenti ausiliari: Attrezzatura richiesta: Smaltimento rifiuti: SCHEDA TECNICA KIT SUDAN BLACK KIT colorante "SUDAN BLACK" per elettroforesi di lipoproteine - 3X1000 ml Cod. RV13L1 200 tests in semim. Contenuto: - Soluzione madre Fat Red n. da 880 ml - Soluzione alcalina 220 ml - Soluzione di fissaggio n.1 Flacone da 250 ml - Soluzione di mantenimento n.1 Flacone da 250 ml 15 ' circa (Soluzione di lavoro) 30 ' circa - Acetato di cellulosa, selez.per lipoproteine - Tampone consigl.: Tampone ph 8,7 cat.rv Camera umida cat.ht10m9 - Appl.semimicro cat.hf10m4 - Alimentatore cat.ht10m8 - Ponti (se si usa una camera compatibile) consigl.: consigl.: n.3 o 4 cat.hf10m2 - Tipo: rifiuti speciali ospedalieri (non vengono prodotti rifiuti "tossico-nocivi") - Volume reflui/test circa 25 ml con tecniche manuali o sistemi semiautomatici (sono inclusi nel volumi calcolati i rifiuti derivanti dall'esecuzione delle elettroforesi). Contenuto: - Soluzione madre Sudan Black n.3 Flaconi da 1000 ml - Soluzione alcalina n.1 Flaconi da 800 ml Tempo di colorazione: Stabilità dei reagenti ricostituiti: Reagenti ausiliari: Attrezzatura richiesta: Smaltimento rifiuti: - per ogni striscia: 45' - 60 ' circa - Soluzione di lavoro: 1h circa - Acqua distillata - Acetato di cellulosa, umido, o selez.per lipoproteine consigl.: Diploid Wet strips cat.mtd0v1 - Tampone per elettroforesi consigl.: Tampone ph 8,7 cat.rv Camera di migrazione o ponti adattabili consigl.: n.1 Camere umide cat.ht10m9 - Applicatore consigl.: Appl.semimicro cat.hf10m4 - Alimentatore consigl.: Alimentatore cat.ht10m8 - Ponti (se si usa una camera compatibile) consigl.: n.3 o 4 (ved.tipo di camera) cat.hf10m2 - Tipo: rifiuti speciali ospedalieri (non vengono prodotti rifiuti "tossico-nocivi") - Volume reflui/test circa 30 ml con tecniche manuali in semimicro (sono inclusi nel volumi calcolati i rifiuti derivanti dall'esecuzione delle elettroforesi). 15
16 MATERIALI DI CONSUMO ED ATTREZZATURE ACCESSORIE DIPLOID Sezione Elettroforesi Per eseguire una buona elettroforesi, sono necessarie alcune piccole attrezzature di base, dalla cui qualità dipende la qualità dei referti prodotti, ed alcuni materiali di consumo da cui difficilmente si può prescindere. Materiali di consumo: I cartonciniassorbenti 7x15 cm vengono utilizzati per asciugare le membrane elettroforetiche, dopo l'imbibizione in tampone; possono essere sostituiti da carta bibula, ma hanno la prerogativa di non lasciare peluria sulla striscia, né di "deformare" l'acetato con il tipico reticolato di molte carte bibule. Cartoncini Assorbenti per l'asciugatura della striscia elettroforetica - cm 7,0 x 15 Codice: CT10M6 50 pzi Vetrini per Densitometria 7,5x 6,0 cm vengono utilizzati per stendervi le membrane elettroforetiche, dopo il trattamento nel diafanizzante, prima dell'inserimento in stufa; possono essere riutilizzati parecchie volte, ma vanno sostituiti qualora siano rigati o si danneggiati sui bordi. Vetrini per Densitometria Codice: CT10M1 50 pz Il Siero di controllo per sieroproteine è un siero liofilo testato con tecniche manuali e sistemi automatici caratterizzato da un'ottima affidabilità per quanto riguarda i dati densitometrici; può essere utilizzato solo per l'elettroforesi, ed è l'ideale per il controllo di qualità; è particolarmente indicato per il controllo dell'accuratezza del sistema utilizzato, e per ritoccare la taratura del fattore di correzione dell'albumina. Siero di Controllo per Sieroproteine Testato con tecniche manuali ed automatiche Codice: CT10M6 4 fl. x 2 ml Il ReagenteEmolizzante è utilizzato per la completa emolisi delle emazie, per la preparazione dei campioni prima dell'elettroforesi dell'emoglobina. Secondo la tecnica consigliata, sui campioni emolizzati va effettuata la determinazione dell'emoglobina totale, in modo da poter effettuare una diluizione degli stessi con acqua distillata, fino a portarli ad una concentrazione di circa 4 g/dl (valore ideale per ridurre al minimo gli errori densitometrici); a questo proposito è importante che l'emolizzante sia - come in questo caso - in soluzione acquosa, per consentire agevolmente la diluizione dei campioni emolizzati senza le tipiche separazioni in fasi che si ottengono utilizzando i pur ottimi reagenti al toluolo, al cloroformio o al tetracloruro di carbonio. Emolizzante Per la completa Emolisi delle Emazie - pronto all'uso Codice: RV13R8 3 fl. x 30 ml 16
17 La Camera Umida Diploid è dotata di 4 ponti per supporti in acetato secco o umido di cellulosa senza necessità di perforazioni.consente di eseguire separazioni elettroforetiche su un massimo di 4 supporti contemporaneamente.e' dotata di microinterruttori di sicurezza che provocano l'interruzione automatica della corrente alla semplice apertura del coperchio: questa caratteristica, nel rispetto delle norme di sicurezza, consente di utilizzare tempi diversi per le 4 strisce in migrazione, per togliere, ad esempio le strisce per sieroproteine, e magari lasciare qualche minuto in più quelle per le lipoproteine. Accessori per tecniche manuali La camera con i ponti e gli applicatori micro e semimicro Ponte per camera umida Il Ponte Diploid, grazie alla sua particolare forma favorisce la realizzazione di migrazioni particolarmente nitide in tempi brevi, ed è adattabile oltre che alla camera Diploid - con la quale ne vengono forniti 4 in dotazione - anche alla maggior parte delle camere umide in commercio ; è adatto sia all'acetato umido che al secco, e non necessita di strisce con perforazioni, pur essendo compatibile con il loro utilizzo. Può ospitare oltre che il depositore Diploid anche quello di alcune tra le migliori Aziende del settore.non necessita di fermi per il blocco della striscia, ma la mantiene aderente grazie alla presenza di quattro pozzetti che inumiditi di tampone trattengono la striscia per capillarità. E' dotato di indicatori di polarità ben visibili, per il corretto posizionamento in camera umida Camera umida per Elettroforesi completa di 4 ponti per supporti in acetato di cellulosa Codice: HT10M9 1 pz La camera può ospitare 4 ponti Ponte per Camera Umida Si integra alla camera umida ed all'applicatore Diploid Codice: HF10M2 1 pz 17
18 L'Applicatore Diploid, disponibile nella versione Micro (8 campioni) e semimicro (4 campioni) consente di applicare su ogni supporto il numero di campioni previsto. E' dotato di lamine capillari in acciaio inox in grado di applicare una minima quantità, ma ben controllata di campione (0,25 ul per il micro, e 0,75 ul per il semimicro); per questo è particolarmente indicato per l'acetato secco di cellulosa, ma anche per l'acetato umido può contribuire a migliorare la qualità delle separazioni.deve essere sempre utilizzato in abbinamento con la Base Portacampioni Diploid (viene fornita in dotazione con ogni Applicatore), e i Ponti Diploid. La Base Portacampioni Diploid, è provvista di due file di pozzetti, per ospitare i campioni da depositare, per applicazioni rispettivamente micro o semimicro, di un alloggiamento per l'applicatore, e di un solco per l'acqua distillata, destinato al lavaggio degli applicatori dopo la deposizione dei campioni. I pozzetti - rispetto ai rilievi, spesso utilizzati in altri sistemi - hanno il vantaggio di impedire che lo spazio riservato ad un campione invada quello dei campioni vicini, eliminando ogni possibilità di inquinamento. Applicatore completo di base cat. HF10M3 (micro)cat. HF10M4 (semimicro) La base deve essere sempre utilizzata in abbinamento con l' Applicatore Diploid (viene fornita in dotazione con ogni Applicatore, ma può essere richiesta anche separatamente), e i Ponti Diploid. Ogni fila di pozzetti ne contiene uno più largo - corrispondente ad una lamina egualmente più larga sull'applicatore - per rendere più agevole il riconoscimento del primo campione. Deve essere sempre utilizzata in abbinamento con l' Applicatore Diploid (viene fornita in dotazione con ogni Applicatore, ma può essere richiesta anche separatamente), e i Ponti Diploid. Le Lamine di ricambio per Applicatori Diploid, sono costruite in acciaio inox, con tre strati laminari fotoincisi: 2 servono a dare la forma alla lamina capillare, ed una fa da spessore.rappresentano il componente essenziale degli applicatori, e possono essere richieste qualora si danneggino per qualunque motivo quelle originariamente contenute negli applicatori.per sostituirle è sufficiente svitare le viti di fissaggio e cambiarle tenendo conto del verso di posizionamento. Lamina Micro per Applicatore Ricambio per Applicatori Diploid Codice: HF10M5 1 pz Lamina Semimicro per Applicatore Ricambio per Applicatori Diploid Codice: HF10M6 1 pz L'Alimentatore per Elettroforesi Diploid, è particolarmente adatto all'elettroforesi su acetato di cellulosa. E' dotato di quattro uscite separate, con la possibilità di collegarsi a quattro diverse camere di migrazione, con la possibilità di 18
19 visualizzare su display la corrente assorbita, oltre al voltaggio effettivamente misurato, e regolabile con manopola micrometrica. La tensione è regolabile in continua tra 0 e 300 Volts; il Timer è incorporato con avvisatore acustico ed interruzione automatica dell'erogazione di corrente. ALIMENTATORE V Per elettroforesi su acetato di cellulosa Codice: HT10M8 Ulteriori informazioni possono essere richieste presso: Diploid - Tel (fax) - diploid@tiscali.it 19
20 IMMUNOFISSAZIONE DIPLOID Sezione Elettroforesi Una tecnica efficacemente impiegata per l'identificazione di singole proteine nei liquidi biologici e per la classificazione di Componenti Monoclonali nel plasma e nelle urine. L'immunofissazione è basata su di un principio piuttosto semplice. Si tratta della fissazione in situ, mediante antisiero monospecifico, di una singola proteina contenuta nel tracciato elettroforetico.dopo elettroforesi è possibile precipitare una singola individualità proteica mediante completa immersione della membrana in antisiero diluito; la reazione con il rispettivo antigene darà luogo alla formazione di uno stabile immunoprecipitato. La membrana, successivamente lavata in soluzione salina per rimuovere le proteine non precipitate, viene trattata con opportuna soluzione cromogena al fine di evidenziare, mediante colorazione diretta, l'immunocomplesso fissato nelle maglie della membrana stessa (metodo secondo Aguzzi e Rezzani). La concentrazione della Componente Monoclonale, nel campione, deve soddisfare le condizioni di equilibrio necessarie per la formazione di uno stabile immunocomplesso dopo il trattamento con l'antisiero. Introduzione: Il procedimento qui descritto è senza dubbio quello più consono alle esigenze interpretative: si tratta della immunofissazione (IFE) che consiste nel Consigli pratici: Il campione da utilizzare può essere siero o urina (specie per la ricerca della 20
21 precipitare, immediatamente dopo la separazione elettroforetica, una singola proteina per mezzo dell antisiero monospecifico corrispondente. Le altre proteine, non fissate, vengono rimosse con lavaggi ed è pertanto possibile la comparazione diretta con il tracciato in esame. L immunofissazione è una metodica prevalentemente usata per identificare le componenti monoclonali (CM) presenti in un tracciato elettroforetico. proteina di Bence Jones): nel caso in cui si utilizzi siero, si dovrà avere l accortezza di prediluirlo con soluzione fisiologica, sino a portare la concentrazione della presunta C.M. entro il range di mg%. La tecnica consente l esecuzione in parallelo di quattro campioni utilizzando sei strisce di acetato di cellulosa. La prima striscia, su cui dovranno essere depositati i campioni interi, non dovrà essere sottoposta al trattamento con antisieri e soluzione ipertonica, ma direttamente colorata e decolorata dopo la migrazione fornirà i tracciati di repere. Le strisce, su cui andranno depositati i campioni prediluiti, dovranno essere contrassegnate ed immerse, al termine della migrazione, rispettivamente nelle apposite vaschette precedentemente preparate con gli antisieri anti- IgG, anti-iga, anti-igm, anti-k ed anti- l. Queste devono essere quantificate in precedenza densitometricamente in quanto il siero deve essere diluito sino a portare la concentrazione della CM nell ambito dei 50/200 mg%. questo è infatti l ambito di concentrazione consigliabile per ottenere una buona immunofissazione. Il riconoscimento della monoclonalità di una immunoglobulina elettroforeticamente omogenea si basa sulla dimostrazione che questa monta lo stesso tipo di catene leggere e pesanti. Dopo circa 15' di completa immersione sotto leggera agitazione periodica, gli antisieri contenuti nelle vaschette andranno recuperati, riversati nei rispettivi flaconi, e conservati (a4/8 C); senza spostare le strisce, si potrà a questo punto versare in ogni vaschetta un adeguato quantitativo di soluzione ipertonica, (circa 40ml), eseguire due lavaggi di circa 10-15' sotto agitazione, sostituendo ogni volta la soluzione; colorare, decolorare ed esaminare preferibilmente con l ausilio di un transilluminatore. Pertanto l identificazione della maggior parte delle CM è ottenibile con l impiego dei cinque antisieri anti IgG, IgA, IgM, Kappa e Lambda. La metodica proposta da Diploid consente, grazie all impiego di antisieri monospecifici prediluiti, di eseguire il contatto tra antigene ed anticorpo immergendo il supporto elettroforetico direttamente nell antisiero garantendone in completo contatto ed evitando di ricorrere a scomode incubazioni in camera umida. MATERIALI E STRUMENTI REAGENTI, CODICE, PREPARAZIONE 21
22 1)-Tampone HR ph8,7 RV1111 Portare al volume di 1000ml deionizzata con H2O 2)-Dry Separation strips MT40S1 Idratare in tampone per 10' 1)-Camera umida per elettroforesi HT10M1 o in alternativa sistema semiautomatico/automatico 2)-Applicatore semimicro per 4 campioni HT10M4 3)-Alimentatore per elettroforesi HT10M8 4) Transilluminatore a luce opaca 3)-Colorante Bleu Lisander RV11H3 Pronto all'uso 4)-Soluzione decolorante RV16R6 Pronto all'uso 5)-Kit Immunofissazione RT2000 contenuto: 5 Antisieri Prediluiti (anti IGA - anti IGG - anti IGM - antik - anti Lambda); 5 vaschette di reazione e rispettive etichette. Trasferire l'intero contenuto (circa 20 ml) di ogni flacone di antisiero prediluito nella rispettiva vaschetta di reazione. 6)-Reagenti ausiliari: soluzione di lavaggio (sol. fisiologica) 22
23 Esempi Campione con componente monoclonale in zona Beta2, di tipo IGA Lambda: la concentrazione della C.M. è di circa 500 mg/dl. Nella figura quì in basso, è stato sottoposto ad immunofissazione un campione di siero che presentava all'elettroforesi una evidente banda anomala in zona b2 - g come mostra chiaramente il tracciato di repere. L'antisiero anti-igg non ha evidenziato bande rapportabili per morfologia e posizione alla banda anomala evidenziata nel tracciato di repere. L'antisiero anti-iga invece ha provocato la formazione di un precipitato nella identica posizione della banda segnalata. Nessuna reazione dello stesso tipo è stata osservata, in questo caso, nei tracciati trattati con antisieri anti-igm ed anti-k, mentre l'antisiero anti-l ha provocato la stessa reazione dell'anti-iga, oroginando un precipitato di forma simile e nella medesima posizione della banda osservata sul tracciato di repere. A causa delle evidenti differenze morfologiche tra i precipitati riferibili alle C.M. e quelli di origine policlonale, l'eventuale presenza di questi ultimi non interferisce con l'interpretazione, ma anzi può essere d'aiuto, a conferma della eventuale assenza di reazioni del tipo sospettato. Campione con componente monoclonale in zona Beta2, di tipo IGA Lambda e presenza di proteina di B.J. costituita da catene leggere libere di tipo Lambda: la concentrazione della C.M. è di circa 2500 mg/dl. Campione con componente monoclonale in zona Gamma, di tipo IGG Lambda: la concentrazione della C.M. è di circa 2000 mg/dl. Campione con componente monoclonale in zona Gamma, di tipo IGG Lambda: la concentrazione della C.M. è di circa 1000 mg/dl. 23
24 Campione con componente monoclonale in zona Gamma3, di tipo IGG Lambda: la concentrazione della C.M. è di circa 800 mg/dl. Campione con componente monoclonale in zona Gamma2, di tipo IGG Lambda: la concentrazione della C.M. è di circa 1000 mg/dl. Campione con componente monoclonale in zona Gamma, di tipo IGG Lambda: la concentrazione della C.M. è di circa 800 mg/dl. Campione con componente monoclonale in zona Gamma2, di tipo IGG Lambda: la concentrazione della C.M. è di circa 1500 mg/dl. Sono presenti catene leggere libere di tipo Lambda nelle urine (proteina di B.J.) Campione con componente monoclonale in zona Gamma3, di tipo IGG Lambda: la concentrazione della C.M. è di oltre 2000 mg/dl. Campione con componente monoclonale in zona Gamma2, di tipo IGG Lambda: la concentrazione della C.M. è di circa 1000 mg/dl. 24
25 Campione con componente monoclonale in zona Gamma, di tipo IGM Kappa: la concentrazione della C.M. è di oltre 1000 mg/dl. Campione con componente monoclonale in zona Gamma, di tipo IGM Kappa: la concentrazione della C.M. è di circa 1500 mg/dl. In questo caso è presente un precipitato in corrispondenza di tutti gli antisieri: non si tratta di una reazione immunochimica, ma di crioglobuline, rimaste sul punto del deposito. La reazione è avvenuta solo in corrispondenza degli antisieri anti-m e anti-k come si evidenzia dalla maggiore intensità di colorazione. Campione di urina con presenza di catene leggere libere di tipo Lambda (proteina di Bence Jones). Campione con apparente componente monoclonale in zona Beta, risultata essere invece espressione di un'eterozigosi della transferrina (è stato necessario usare anche l'antisiero anti-tf) Ulteriori informazioni possono essere richieste presso: Diploid - Tel (Tel. /fax) - diploid@tiscali.it 25
26 CONTROLLO PER SIEROPROTEINE DIPLOID Sezione Elettroforesi Per una completa valutazione della tecnica elettroforetica delle sieroproteine, Diploid utilizza un liofilizzato di siero umano con i valori percentuali delle 5 classiche "zone":albumina, alfa 1, alfa 2, beta e gamma globuline. Controllo per l'elettroforesi delle sieroproteine Cod. MVD4R1 Conservazione: il campione liofilo mantenuto a 2-8 C è stabile per circa 1 anno (vedi scadenza sulla confezione). Ricostituzione: un flacone va ricostituito con 2 ml di acqua deionizzata. Attendere 5' quindi agitare delicatamente. Stabilità: dopo ricostituzione, almeno 24 h a C; almeno 48 h a 2-8 C - è possibile congelare in aliquote. Impiego: utilizzare il controllo come un comune campione di lavoro. Avvertenza: il test negativo per HBsAg con FDA non esclude che il campione, derivato da sangue umano, possa trasmettere l'epatite. Note per l'utilizzo come calibratore su strumentazioni manuali semiautomatiche ed automatiche: Densitometro automatico Dplscan; Sistema di lettura tramite Scanner utilizzando il programma Dplscan; Pragma Autosystem interfacciato con PC dotato del programma Dplscan; Sistema di preparazione Pragma Preparatore abbinato al sistema di lettura tramite scanner (programma Dplscan)o al densitometro automatico Dplscan; Megaphore 240 interfacciato con PC dotato del programma Dplscan; 26
27 DPL 101 dotato del programma Dplscan; - Utilizzare giornalmente il controllo avendo cura di riservare ad esso sempre il medesimo pozzetto sulla base portacampioni, preferibilmente in una posizione non periferica (ad esempio il pozzetto n.10 su un sistema automatico o il n.4 con tecniche manuali); - leggere singolarmente il tracciato relativo al siero di controllo, se si utilizza il densitometro, o trasmettere tutti i referti al PC nel modo consueto; - visualizzare i campioni trasmessi, e "prelevare" solo quello relativo al siero di controllo (p.es.: se il controllo si trova in posizione n. 10 prelevare dal n.10 al n. 10) - entrare nel menù di "Archivio" ed avviare la ricerca; - visualizzare il grafico del controllo, esaminare i risultati, e... Alb.= Val. teorico ± 2 - nessuna calibrazione... se il valore dell'albumina non si discosta di almeno 3 punti % dal valore teorico non effettuare alcun Alb.= Val. teorico ± 8- i risultati non sono validi... se il valore dell'albumina si discosta di oltre 8 punti % dal valore teorico, verificare le condizioni di lavoro, lo stato di conservazione dei reagenti; se si usa un sistema automatico o semiautomatico per acetato supportato, verificare i pescanti il livello del tampone di imbibizione 3< Alb.-Val. teorico < 8- effettuare la calibrazione... se il valore dell'albumina si discosta dal risultato teorico di un valore compreso tra 3 27
28 - utilizzare le conferma, pe linearizzazion suo valore, si dell'albumina provoca l'effe - individuare prescelta (sie una misura p fattore di line un fattore di l raggiungere i aumentare di metodica); aggiustamento; scartare l'intera seduta analitica, ripetere il procedimento, e, se il problema persiste, contattare la Diploid; e 8 punti % procedere come segue: - verificare che sia presente in basso, a destra, il riquadro " linearizzazione" ed in caso contrario provocarne la comparsa " cliccando " sulla penultima riga in alto a sinistra, (quella che indica la funzione attiva - p.es. " inserisci minimo", " taglia aree " ecc.); - una volta trovato il fattore giusto, uscire dal grafico, aggiornare il quadro di lavoro, cancellare il referto appena esaminato, (la cancellazione è nel menù "Archiviazione ") uscire dall' Archivio, ed entrare nel quadro "Metodiche", contenuto nel menù di "Personalizzazione"; - salvare, uscire dal programma, rientrare, andare in lettura, e leggere i campioni da esaminare, (con sistemi collegati ad uno scanner, ad un DPL 101, ad un Pragma Autosystem, o ad un Megaphore 240 cliccare rispettivamente su "Scanner", su DPL 101, "Pragma", o su Megaphore, visualizzare i dati - non è necessario ripetere l'acquisizione - e prelevare i tutti i campioni. Il sistema si calibrerà automaticamente applicando su tutti i campioni la stessa correzione utilizzata per il siero di controllo, seguendo il medesimo modello matematico. Ulteriori informazioni possono essere richieste presso: Diploid - Tel (Tel. /fax) - diploid@tiscali.it 28
29 ELETTROFORESI LAVORI DISPONIBILI Elettroforesi delle Emoglobine e studio delle talassemie 1) L' emoglobina glicosilata nella diagnosi e nel monitoraggio del paziente diabetico. - G. Pozza ; A. Carenini (VI Conf. Nazionale Professionale dell'aipac). 2) Glyco-phore buffer. 3) Valutazione critica delle metodiche di dosaggio delle emoglobine glicosilate. - M.A. Bassetto; T. Franceschi; G. Marchesoni; M.Querena; L. Pinelli; L. Vettore (LAB Vol.VIII/N.2/1981).4) Limitations of glycosilated HB test Kit. 5) Evaluation of a colorimetric method for determination of glycosylated HB. - Jim C. Standefer; r. Phillip Eaton (Clin. Chem.Vol.29 N ). 6) Determination of glycosylated HB by affinity chromatography: comparison with colorimetric and ionexchange method, and effects of common interfereces. - Dennis C. Klenk and others (Clin Chem. Vol. 28 N. 1O, 1982). 7) Metodiche per lo studio delle talassemie. - E. Aluino ed altri (I.S.S. 198O/36). 8) Metodi diagnostici per lo screening delle talassemie in Italia. - L. Tentori; M. Marinucci; F. Mavilio (I.S.S. 1979/16). 9) Emoglobinopatie in Italia. - L. Tentori ed altri (Recenti progressi in medicina Vol. 71, n. 2, Agosto 1981). 10) Le beta-talassemie: eterogeneità molecolare. - M. Marinucci; L. Tentori Jr. (Aggiorn.to del Medico 1982). 11) Metodi di determinazione della A2: risultati di controllo qualità interlaboratori in Italia. 12) Test di evoluzione della cianmetaemoglobina (Betke II). 13) Modalità di trasmissione del deficit di G-6-PD. 14) Elettroforesi G-6-PD su acetato di cellulosa. 15) Metodo di Brewer. 16) Autoemolisi. - Dacie and Lewis (Praetically Haematology ed. Churchill London 1970). 17) Tempo di lisi degli eritrociti in glicerolo modificato (ph 6,85). 18) Dosaggio di ATP negli eritrociti. 19) Conta dei reticolociti. - Dacie and Lewis (Praetically Haematology). 20) Corpi di Heinz. - E. Beutler (J. Lab. Clin. Med. 45, 40, 1955). 21) Elettroforesi ed isoelettrofocalizzazione nello studio della piruvato chinasi eritrocitaria. - A.M. Salvati ed altri ( J. Res. Lab. Med. IX ). 22) Metodi per dosaggio G-6-PD e PK eritrocitarie. (Brit; J. Haematol. 35, 331, 1977). 23) Recomanded methods for characterization of red cell pyruvate Kinase variants. (Brit; J. Haematol. 1979, 43, 275, 286). 24) Metodi di determinazione della HB A2. - L. Tentori ed altri (CNR). 25) Distribuzione teorica e frequenza del Morbo di Cooley in Italia. - G. Modiano; A. Rossi Mori (estratto dal volume "La prevenzione delle Mal. Microcitemiche" VI congr. int. ass. naz. per la lotta contro le microcitemie in Italia, Roma 17/19 Aprile 1980). 26) Analisi costi-benefici di un intervento preventivo per la talassemia. - E. Attanasio; R. Galanello - A. Rossi Mori (estratto dal volume "La prevenzione delle Mal. Microcitemiche" VI congr. int. ass. naz. per la lotta contro le microcitemie in Italia, Roma 17/19 Aprile 1980). 27) Attualità diagnostiche in tema di metabolismo glicodico HB glicosilata. (VI conf. Nazion. Profess. 27/11/81 Estratto dal "Patologico clinico" N ). Le Emoglobine glicosilate, note metodologiche - F. Aguzzi, G. Pulitano (VI Conferenza Nazionale Profess; dell' Aipac 27/28 Novembre 1981) 28) The use of hematological variables and their inter-relation ships inpopulation studies of thalassemia. - A. Rossi Mori and others (Annali dell'università degli Studi di Ferrara Sez. Biologia Vol. II N ). 29) HB lepore omozigote studio in un nucleo familiare. - P. Menduini ed altri (La T. d. S N. 29). 30) Tecniche diagnostiche: le emoglobinopatie - Prof. W. Gualandri (Dossier). 29
LISTINO PREZZI EDIZIONE 2014
LISTINO PREZZI Sistemi e prodotti per elettroforesi EDIZIONE 2014 Kits per elettroforesi - tecniche manuali KZC0S2 KZC0E2 Kit Sieroproteine 800 tests micro/400 semimicro Kit Emoglobine completo di prodotti
DettagliElettroforesi di Tamara Benincasa
Elettroforesi di Tamara Benincasa L elettroforesi è una metodologia utilizzata in laboratorio attraverso la quale molecole biologiche (ammino acidi, peptidi, proteine, nucleotidi ed acidi nucleici), dotate
DettagliAutomazione da tubo primario su gel di Agarosio anche per Immunofissazione...
La nuova frontiera Automazione da tubo primario su gel di Agarosio anche per Immunofissazione... L Interlab G26 Easy Fix è il primo Sistema Compatto su gel di agarosio che lavora direttamente da tubo
DettagliSPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI COAGULAZIONE PESCARA, PENNE E POPOLI. LOTTO n 2
SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI COAGULAZIONE PESCARA, PENNE E POPOLI. LOTTO n 2 E richiesta la presentazione di un progetto tecnico dettagliato che descriva la soluzione operativa proposta
DettagliMICROGEL ,00 INTERLAB G ,00 DESCRIZIONE TECNICA MICROGEL: DESCRIZIONE TECNICA INTERLAB G26:
MICROGEL. 3.500,00 DESCRIZIONE TECNICA MICROGEL: Strumento completamente automatico per l elettroforesi in gel di agarosio. Sistema automatico di carico e scarico dei reagenti, con sensore di livello.
DettagliPROTEINURIA Filtrato glomerulare Eliminazione di: (>150 mg/die) Tubuli renali mg/dl g/24 h - Proteine plasmatiche 99% riassorbito nel tubu
Le Proteinurie Simona Brambilla Laboratorio Analisi 31 marzo 2011 - Istituto Clinico Humanitas, IRCCS Rozzano, Milano PROTEINURIA Filtrato glomerulare Eliminazione di: (>150 mg/die) Tubuli renali 10-25
DettagliURISTIKFIT LEV1 REF KCQURST1
URISTIKFIT LEV1 REF KCQURST1 Per Uso Diagnostico In Vitro USO PREVISTO Il controllo URISTIKFIT è destinato all uso nel laboratorio clinico come materiale di controllo nelle procedure qualitative e semiquantitative
DettagliESAME CHIMICO FISICO DELLE URINE E DEL SEDIMENTO per i presidi di Pescara, Penne, Popoli.
SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI PER L ESECUZIONE DELL ESAME CHIMICO FISICO DELLE URINE E DEL SEDIMENTO per i presidi di PESCARA, PENNE E POPOLI. LOTTO n 5 ESAME CHIMICO FISICO DELLE URINE E
DettagliKit per la determinazione immuno-turbidimetrica quantitativa delle sieroproteine umane su sistemi automatici.
1 1. IMMUNOTURBIDIMETRIA METODI IMMUNO-TURBIDIMETRICI PER AUTOMAZIONE 2. LATTICI METODI IN AGGLUTINAZIONE AL LATTICE SU VETRINO 3. LATTICI PER AUTOMAZIONE METODI TURBIDIMETRICI AL LATTICE 2012 1 2 METODI
DettagliMICROGEL. 6.000,00 INTERLAB G26. 6.000,00 DESCRIZIONE TECNICA MICROGEL: DESCRIZIONE TECNICA INTERLAB G26:
MICROGEL. 6.000,00 DESCRIZIONE TECNICA MICROGEL: Strumento completamente automatico per l elettroforesi in gel di agarosio. Sistema automatico di carico e scarico dei reagenti, con sensore di livello.
DettagliUF-1000i. L evoluzione nella diagnostica del profilo urinario
UF-1000i L evoluzione nella diagnostica del profilo urinario Sysmex UF-1000i Il progresso della citometria a flusso in fluorescenza Da oltre 15 anni Sysmex propone al laboratorio nuovi metodi diagnostici
Dettaglihiscan densitometro presentazione
hiscan densitometro presentazione Caratteristiche generali hiscan è un densitometro computerizzato in grado di leggere migrazioni elettroforetiche di Sieroproteine, Lipoproteine ed Emoglobine nei formati
DettagliSi richiede la fornitura annuale di un sistema di determinazione dell HPV per l Asl Roma1, relativo a tests.
Oggetto: gara HPV Test primario nello Screening cervico-vaginale. Si richiede la fornitura annuale di un sistema di determinazione dell HPV per l Asl Roma1, relativo a 20.000 tests. Requisiti minimi indispensabili
DettagliMolti anticorpi gruppo-ematici reagiscono con i corrispondenti antigeni sui globuli rossi in vitro senza determinare alcun effetto visibile.
Molti anticorpi gruppo-ematici reagiscono con i corrispondenti antigeni sui globuli rossi in vitro senza determinare alcun effetto visibile. Questi anticorpi sono delle molecole IgG che attaccano un solo
DettagliACIDITA su burro, margarine, panna e grassi semilavorati PRINCIPIO REAGENTI PREPARAZIONE DEL REAGENTE STABILITA PREPARAZIONE DEL CAMPIONE CONDIZIONI DI REAZIONE (Edit) Gli acidi grassi del campione, in
DettagliDRUGFIT LEV1 LEV2 LEV3 REF KCQDRAB1 - KCQDRAB2 - KCQDRAB3
DRUGFIT LEV1 LEV2 LEV3 REF KCQDRAB1 - KCQDRAB2 - KCQDRAB3 Per Uso Diagnostico In Vitro APPLICAZIONE D USO: Il DRUGFIT è destinato all uso come campione di controllo per monitorare le condizioni di dosaggio
DettagliPROCEDURA TECNICA DI TRASPORTO CAMPIONI BIOLOGICI DAI REPARTI AL LABORATORIO
Data di applicazione della procedura Redazione Verifica Approvazione Ruolo Data Firma Ruolo Data Firma Ruolo Data Firma Dirigente 1 livello Dr. M.L. Capuano 18/12/00 Responsabile U.O. Lab. P.O. Dr. R.
DettagliDEFINIZIONI GAMMOPATIE MONOCLONALI PARAPROTEINEMIE Prima descrizione a metà dell ottocento Solo dopo più di 100 anni è stato riconosciuto che le parap
I DATI DI LABORATORIO NELLA PRATICA CLINICA DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE LE GAMMOPATIE MONOCLONALI Alessandro Montanelli 31 marzo 2011 DEFINIZIONI GAMMOPATIE MONOCLONALI PARAPROTEINEMIE Prima descrizione
DettagliWESTERN BLOT o IMMUNOFISSAZIONE
WESTERN BLOT o IMMUNOFISSAZIONE BLOTTING Trasferimento di macromolecole su una membrana immobilizzante. Southern DNA - da Edward Southern 1970 Northern Western RNA Proteine SCOPO DEL WESTERN BLOTTING Consente
DettagliEstrazione di acido salicilico con acetato di n-butile
S.A.G.T. Anno Accademico 2009/2010 Laboratorio Ambientale II A Dottoressa Valentina Gianotti Marco Soda Matricola num. 10015062 Estrazione di acido salicilico con acetato di n-butile L estrazione liquido-liquido
DettagliXVII ZOLFO. Metodo XVII.1 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO TOTALE. Metodo XVII.2 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO DA SOLFATI
XVII ZOLFO Metodo XVII.1 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO TOTALE Metodo XVII.2 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO DA SOLFATI XVII - ZOLFO Metodo XVII.1 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO TOTALE 1. Principio Il campione viene
DettagliREGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria
Lista di verifica REQUITI MINIMI SPECIFICI E DI QUALITA' PER L'AUTORIZZAZIONE 1 - REQUITI STRUTTURALI LABPAT.AU.1.1 I locali e gli spazi sono dimensionati in funzione della tipologia e del volume dell'attività
DettagliLavaggio degli eritrociti
1 Lavaggio degli eritrociti Le attività emolitica ed emoagglutinante del virus Sendai richiedono una soluzione di eritrociti umani lavati in tampone PBS e diluiti al 2% (v/v). Reagenti Sangue umano fresco.
DettagliAllegato A Caratteristiche dei lotti TS e Analiti
Nel presente allegato sono riportate le tipologie di TS e Analiti richieste nei vari lotti secondo quanto riportato all art.3 del Capitolato speciale di gara. Per i lotti 1, 2 e 3 la fornitura dovrà comprendere
DettagliPRINCIPIO REAGENTI PREPARAZIONE DEL REAGENTE STABILITA TRATTAMENTO DEL CAMPIONE
PRINCIPIO REAGENTI PREPARAZIONE DEL REAGENTE STABILITA TRATTAMENTO DEL CAMPIONE ACIDO L-LATTICO su uova L acido L-lattico reagisce, per via enzimatica, con un derivato fenolico e induce la formazione di
DettagliAmplificazione mediante PCR (Polymerase Chain Reaction) del DNA estratto dalla saliva.
OBIETTIVO DEL LAVORO SPERIMENTALE: TIPIZZAZIONE DEI CROMOSOMI SESSUALI X e Y Amplificazione mediante PCR (Polymerase Chain Reaction) del DNA estratto dalla saliva. Cromosoma X Cromosoma y La tipizzazione
DettagliUrilyzer. Duo. Porta a un nuovo livello la diagnosi urinaria
Urilyzer Duo Porta a un nuovo livello la diagnosi urinaria Prestazioni affidabili Facilità d uso Funzionamento efficiente in termini di costi Assistenza professionale Urilyzer Duo www.analyticon-diagnostics.com
DettagliWatts Industries. Valvola di sovrappressione tipo ACV EU116 Manuale di istruzioni
Watts Industries Valvola di sovrappressione tipo ACV EU116 Manuale di istruzioni 1 Funzionamento La valvola di sovrappressione EU116 è comandata tramite pilota registrabile a due vie, dotato di molla e
Dettagliper la valutazione dell assetto emoglobinico Laboratorio Centralizzato Policlinico Universitario Ospedaliero S.Orsola Malpighi Bologna Rita Mancini
1 anno esperienza UKNEQAS per la valutazione dell assetto emoglobinico Laboratorio Centralizzato Policlinico Universitario Ospedaliero S.Orsola Malpighi Bologna Rita Mancini Policlinico Ospedaliero Universitario:
DettagliTIPI di CROMATOGRAFIA
Metodo di separazione che si basa sulla distribuzione degli analiti tra una fase mobile e una fase stazionaria. TIPI di CROMATOGRAFIA Eluizione degli analiti può avvenire: Capillarità Gravità Pressione
DettagliESAME MORFOLOGICO DEL SANGUE
ESAME MORFOLOGICO DEL SANGUE Obiettivo Con l esame morfologico del sangue si intende differenziare gli elementi figurati del sangue, tramite la colorazione di May Grunwald-Giemsa, per poterli riconoscere
DettagliMISURE SPERIMENTALI DI CONDUCIBILITA DI ELETTROLITI FORTI
MISURE SPERIMENTALI DI CONDUCIBILITA DI ELETTROLITI FORTI APPARECCHIATURA: - Conduttimetro CRISON GLP 31+ - Cella conduttometria - Bagno termostatico - Termometro - Bicchiere da 100 ml - 2 matracci da
DettagliALLEGATO A DESCRIZIONE DELLA FORNITURA
ALLEGATO A DESCRIZIONE DELLA FORNITURA PROCEDURA NEGOZIATA PER LA FORNITURA, IN MODALITA SERVICE, IN PIU LOTTI, DI UN SISTEMA PER LA DIAGNOSI DI EPATOPATIE E DIABETE SU BASE AUTOIMMUNE E DI UN SISTEMA
DettagliMETADONE urinario in UV Cod. Z Metodo di conferma HPLC
METADONE urinario in UV Cod. Z48010 Metodo di conferma HPLC INTRODUZIONE Il Metadone è una sostanza con una lunga storia di sostituto dell eroina. La sua determinazione di screening nei liquidi biologici
DettagliCE-5700A Manuale d uso
CE-5700A Manuale d uso 0 Indice Pag 2 Introduzione Pag 2 Avvertenze Pag 3 Descrizione Pag 4 Istruzioni per l uso Pag 4 Specifiche Pag 5 Processi di pulizia Pag 6 Cura e manutenzione Pag 6 Smaltimento dei
DettagliOggetto della fornitura: Sistema composto da prodotti per la processazione in strato sottile e dotazione in service della relativa strumentazione.
Oggetto della fornitura: Sistema composto da prodotti per la processazione in strato sottile e dotazione in service della relativa strumentazione. Caratteristiche della fornitura Sistema ad alta efficienza,
DettagliFunzione fax. Tramite il pannello di controllo. 2 Nella schermata iniziale, toccare Fax, quindi immettere le informazioni necessarie.
Guida rapida Copia Esecuzione di copie 1 Caricare un documento originale nel vassoio dell'adf o sul vetro dello scanner. Note: Per evitare che l'immagine venga tagliata, assicurarsi che il formato del
DettagliShop on line COMPOSIZIONE DI PREVENTIVI ON LINE
Shop on line COMPOSIZIONE DI PREVENTIVI ON LINE Lo scopo di questa esercitazione è il consolidamento delle conoscenze acquisite nel modulo Hardware attraverso la composizione di un preventivo per l acquisto
DettagliWITNESS RELAXIN GENERALITÀ
WITNESS RELAXIN WITNESS RELAXIN GENERALITÀ Il kit WITNESS RELAXIN è utilizzato nella diagnosi di gravidanza della cagna e della gatta e permette la distinzione tra gravidanza vera e pseudogravidanza nella
DettagliMETADONE urinario in UV Cod. Z Metodo di conferma HPLC
urinario in UV Cod. Z Metodo di conferma HPLC INTRODUZIONE Il Metadone è una sostanza con una lunga storia di sostituto dell eroina. La sua determinazione di screening nei liquidi biologici (soprattutto
DettagliWITNESS GIARDIA INTRODUZIONE
WITNESS GIARDIA WITNESS GIARDIA INTRODUZIONE Giardia intestinalis (sin. G. duodenalis o G. lamblia) è un protozoo parassita dell apparato gastrointestinale di numerose specie di animali (ad es. cane e
DettagliRACCOLTA E PROCESSAMENTO CAMPIONE URINE PER ANALISI OMICHE
RACCOLTA E PROCESSAMENTO CAMPIONE URINE PER ANALISI OMICHE 00049 Autori Vittorio Sirolli Contenuti Abstract raccolta e processamento dei campioni urinari Abstract release 1 pubblicata il 20 luglio 2012
DettagliLOCALIZZAZIONE in situ DI PROTEINE IN CELLULE E TESSUTI
LOCALIZZAZIONE in situ DI PROTEINE IN CELLULE E TESSUTI 1 Che cosa sono le proteine? Indispensabili per il corretto funzionamento 2 Dove si trovano le proteine? Le proteine sono macromolecole ubiquitarie,
DettagliMisuratore di forza digitale modello FGV-5XY con uscita USB - Campo di misura: 20 N
1 Misuratore di forza digitale modello FGV-5XY con uscita USB - Campo di misura: 20 N 2 Frequenza di campionamento 1000 Hz, cattura i valori di picco compresi quelli che si verificano negli intervalli
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO Tesi di Laurea CONFRONTI DI METODI PER IL RECUPERO DI
Dettagli22/09/2010. Rossato Alessio
Hardware del PC roxale@hotmail.it 1 I componenti del computer Possiamo paragonare il computer al corpo umano che, come sappiamo, è formato da un elemento centrale, il busto, al quale sono collegati gli
DettagliCLOSTRIDIUM DIFFICILE TOSSINE A e B
MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Nessuna. MODALITA' DI RACCOLTA
DettagliUriscan Super PLUS Analizzatore automatico per Urine
Uriscan Super PLUS Analizzatore automatico per Urine codice M8USPlus Strumento da banco per l analisi completamente automatica delle urine per medi e grandi laboratori con routine giornaliere superiori
DettagliSOFTWARE PER DATA LOGGER VACQ
SOFTWARE PER DATA LOGGER VACQ I software a disposizione sono stati sviluppati appositamente per ogni prodotto, esaltandone le specifiche tecniche senza tuttavia risultare incomprensibili all utente. Non
DettagliINGEZIM Gluten Quanti Test Guida all utilizzo
INGEZIM Gluten Quanti Test Guida all utilizzo 1 - INTRODUZIONE Il kit è basato su un saggio immunoenzimatico ELISA di tipo sandwich come dettato dal Codex Alimentarius. Ogni pozzetto è rivestito sul fondo
DettagliAzienda Ospedaliero Universitaria Careggi
Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi Laboratorio Generale Centro Regionale di Riferimento per il Controllo di Qualità AOU Careggi - Firenze Stato dell Arte dei Dosaggi della HbA 1C Anna Caldini 1
Dettagli2. SISTEMA DI PURIFICAZIONE CROMATOGRAFICA A MEDIA PRESSIONE (Biotage).
1. APPARECCHIO PER REAZIONI A MICROONDE (Cem). Apparecchio per reazioni a microonde con sistema di sfiato automatico delle sovrappressioni, che consente di condurre reazioni che superano i 300 psi (20
DettagliCOMPLEMENTO C4. FASE POST-ANALITICA: I dati ottenuti vengono validati tecnicamente poi clinicamente e quindi firmati digitalmente.
MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. COMPLEMENTO C4 PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Il paziente deve
DettagliPREMESSE *****************
OGGETTO: Capitolato per la fornitura omnicomprensiva di sistemi completi di diagnostica per l effettuazione in routine e urgenza dell esame emocromocitometrico per la Struttura Complessa Laboratorio Analisi
DettagliUriscan Super Analizzatore automatico per Urine
Uriscan Super Analizzatore automatico per Urine codice 05755013 Strumento da banco per l analisi completamente automatica delle urine per medi e grandi laboratori con routine giornaliere superiori ai 100
DettagliPROTOCOLLO RACCOLTA SANGUE PER ANALISI OMICHE
PROTOCOLLO RACCOLTA SANGUE PER ANALISI OMICHE 00028 Autori Vittorio Sirolli Gianluigi Zaza Contenuti Premesse - Introduzione separazione del plasma Premesse - Introduzione separazione del plasma release
DettagliCHIMICA INDUSTRIALE. IC138D - Reattore Modulare da Banco
CHIMICA INDUSTRIALE IC138D - Reattore Modulare da Banco 1. Generalità L unità didattica IC138D permette di svolgere esperienze su diversi tipi di reattori. Un unità di servizio da banco (cod. 998200) garantisce
DettagliSmartLF CX40 scanner utilities
SmartLF CX40 scanner utilities Sommario Introduzione...3 Revisioni...3 Esecuzione in modalità utente...4 La modalità di servizio...5 Aggiornamento via Internet di firmware e/o driver...6 Aggiornamento
DettagliOgni PC, per iniziare a lavorare, ha bisogno di un sistema operativo. Infatti questo è il primo programma che viene eseguito e che permette
Ogni PC, per iniziare a lavorare, ha bisogno di un sistema operativo. Infatti questo è il primo programma che viene eseguito e che permette all'utente e ai programmi di gestire i dispositivi e le periferiche
DettagliAccessori di serigrafia Sefar
Accessori di serigrafia Sefar Sistemi di tensione, strumenti di controllo pneumatico e di misurazione Dispositivo di tensione Per aumentare la qualità del processo: SEFAR 3Ai Sistema di tensione a pinze
DettagliOsmometria ed Emolisi
Osmometria ed Emolisi 1 ADE: MISURA DELLA RESISTENZA OSMOTICA DEI GLOBULI ROSSI (2/12/08). Il globulo rosso è una piccola cellula del sangue deputata al trasporto dell'ossigeno e priva di nucleo e di organelli.
DettagliSi può saldare Non imputridisce Ha resistenza nella posa, resiste alle condizioni atmosferiche, ai raggi UV e ai comuni prodotti chimici.
Si può saldare Non imputridisce Ha resistenza nella posa, resiste alle condizioni atmosferiche, ai raggi UV e ai comuni prodotti chimici. L applicazione di funghicidi e battericidi durante la costruzione
DettagliFormattare il testo con gli stili
Formattare il testo con gli stili Capita spesso di dover applicare ripetutamente la stessa formattazione, o anche modificare il colore, le dimensioni e il tipo di carattere, per dare risalto a un testo.
DettagliGuida alla qualità del colore
Pagina 1 di 7 Guida alla qualità del colore Nella presente guida vengono descritte le operazioni disponibili sulla stampante per la regolazione e la personalizzazione della output a colori. Menu Qualità
DettagliVerifica di resistenza al fuoco di un. edificio in cemento armato. Esempio guidato 9 Pag. 1
Esempio guidato 9 Verifica di resistenza al fuoco di un edificio in cemento armato Esempio guidato 9 Pag. 1 Esempio guidato 9 - Verifica di resistenza al fuoco di un edificio in cemento armato In questo
DettagliAnalisi quantitative
Analisi quantitative Diversi metodi per la quantificazione delle proteine totali (reazioni generali delle proteine): 1. Dosaggio spettrofotometrico diretto 2. Metodi colorimetrici 1. Dosaggio spettrofotometrico
DettagliMETODICHE DI IMMUNOCHIMICA
METODICHE DI IMMUNOCHIMICA IMMUNOCHIMICA permette la determinazione quantitativa di proteine in tessuti e omogenati INTERAZIONI ANTIGENE-ANTICORPO L immunochimica si basa sulle interazioni antigene-anticorpo
DettagliProf. Sartirana IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
Prof. Sartirana IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE UN DATO E una rilevazione oggettiva E fornito da una misurazione (es. Marco è alto 180 cm) Può essere confrontato con altri dati Può essere conservato in
DettagliIntroduzione a Data Studio
Introduzione a Data Studio Istallazione dei sensori PASSPORT 2 Avvio data studio 4 Preparazione per raccolta dati 5 Quali dati rappresentare 6 Come cancellare i dati 7 Ottimizzare la reppresentazione 8
DettagliRAPPORTO DI PROVA R
RAPPORTO DI PROVA DETERMINAZIONE DELLA RESISTENZA A FLESSIONE, DELLA RESISTENZA AL GELO E DELLA RESISTENZA A FLESSIONE AL TERMINE DEI 100 CICLI DI GELO/DISGELO DEL PRODOTTO COTTO DI FORNACE DELLA DITTA
DettagliTeeJet 834 MANUALE OPERATIVO E DI PROGRAMMAZIONE - v Pag 1 di 8
834 MANUALE 834 TeeJet 834 MANUALE OPERATIVO E DI PROGRAMMAZIONE - v1.02 - Pag 1 di 8 Funzione Azione/i Lettura iniziale Lettura successiva Computer: procedura di accensione Accensione Premere il tasto
DettagliAZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI CAGLIARI
AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI CAGLIARI Procedura aperta, ai sensi dell' art. 55, D.Lgs. 2006, n. 163, ai fini dell'aggiudicazione di una fornitura quadriennale in service per l'esecuzione della
DettagliALLflow Elution Technologies Milk Proteins Rapid Test
ALLflow Elution Technologies Milk Proteins Rapid Test Lateral Flow kit Cat. N. ETMILK-1004 Kit per la rilevazione rapida delle proteine del latte in campioni alimentari ed ambientali Manuale d uso Leggere
DettagliTERMOMETRO PALMARE MULTISONDA
ECONORMA S.a.s. Prodotti e Tecnologie per l Ambiente 31020 S. VENDEMIANO - TV - Via Olivera 52 - ITALY Tel. 0438-409049 E-Mail: info@econorma.com www.econorma.com TERMOMETRO PALMARE MULTISONDA FT-Reader/TE
DettagliManuale per il controllo del materiale SNV
Manuale per il controllo del materiale SNV 2010-11 1 A.S. 2010 11 Pubblicato il 19.04.2011 Manuale per il controllo del materiale SNV 2010 11 1. Premessa Il controllo del materiale SNV 2010-11 è molto
DettagliBENZOILECGONINA (Metabolita della Cocaina) urinaria in Fluorimetria Cod. Z Metodo di conferma HPLC
BENZOILECGONINA (Metabolita della Cocaina) urinaria in Fluorimetria Cod. Z46010 Metodo di conferma HPLC INTRODUZIONE La Cocaina è un alcaloide con una lunga storia di uso ed abuso. La sua determinazione
DettagliElementi di Informatica
Elementi di Informatica Capitolo 1 - Concetti Generali Si definisce: Hardware, l'insieme degli elementi fisici che costituiscono un computer (vedi capitolo 2). Software, l'insieme dei programmi che consentono
DettagliTROPONINA (compreso tra gli esami urgenti)
MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. TROPONINA (compreso tra gli esami urgenti) PREPARAZIONE DEL PAZIENTE
DettagliImportazione dati. e/fiscali Spesometro - Rel. 04.05.01. con gestionale e/satto. Gestionale e/satto
e/fiscali Spesometro - Rel. 04.05.01 Importazione dati con gestionale e/satto 06118930012 Tribunale di Torino 2044/91 C.C.I.A.A. 761816 - www.eurosoftware.it Pagina 1 ATTENZIONE. Per poter procedere con
DettagliLe guide di Così Piscine. Indicazioni per l utilizzo dei prodotti chimici
Le guide di Così Piscine Indicazioni per l utilizzo dei prodotti chimici Indicazioni utilizzo prodotti chimici il componente fondamentale di una piscina è l acqua, un elemento vivo che necessita di alcune
DettagliMisuratore di forza digitale modello FGV-1XY con uscita USB / Campo di misura: 5 N
1 / 7 Misuratore di forza digitale modello FGV-1XY con uscita USB / Campo di misura: 5 N 2 / 7 Frequenza di campionamento 1000 Hz, cattura i valori di picco compresi quelli che si verificano negli intervalli
DettagliCamar Elettronica s.r.l. Via Mulini Esterna n CARPI (Modena) ITALY
CM88-23OPTO Microprocessore con 23 ingressi digitali optoisolati Il CM88-23OPTO è uno strumento a microprocessore multicanale che accetta 23 ingressi digitali. La logica di funzionamento dello strumento
DettagliPULITORE RAPIDO MULTIUSO PER PAVIMENTI ALL ACQUA
PULITORE RAPIDO MULTIUSO Rimuove efficacemente lo sporco di natura organica e ambientale, grasso, muffe, funghi. Per esterni ed interni. ALL ACQUA ACIDO Elimina depositi di cemento, calcare, tartaro ed
DettagliSEGNALAZIONI STUDI DI SETTORE UNICO 2012 GUIDA OPERATIVA VERSIONE 1.0
SEGNALAZIONI STUDI DI SETTORE UNICO 2012 GUIDA OPERATIVA VERSIONE 1.0 Introduzione Profilo utente Acquisizione nuova segnalazione Modifica della segnalazione Cancellazione di una segnalazione Stampa della
DettagliTECNICHE SPETTROSCOPICHE
TECNICHE SPETTROSCOPICHE L interazione delle radiazioni elettromagnetiche con la materia e essenzialmente un fenomeno quantico, che dipende sia dalle proprieta della radiazione sia dalla natura della materia
DettagliI sensori, in quanto interfaccia tra l ambiente esterno e i sistemi di. elaborazione e gestione, hanno un profondo impatto su prodotti di larga
CAPITOLO 1 INTRODUZIONE AI SENSORI IN FIBRA OTTICA 1.1 La sensoristica 1.1.1. Generalità I sensori, in quanto interfaccia tra l ambiente esterno e i sistemi di elaborazione e gestione, hanno un profondo
DettagliDeterminazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN BIOTECNOLOGIE Determinazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo Relatore:
DettagliAMPICILLINA SODICA PREPARAZIONE INIETTABILE. Ampicillina sodica polvere sterile per preparazioni iniettabili
1 0 1 0 1 0 1 0 1 001/FU Aprile 00 Commenti entro il Settembre 00 NOTA: Armonizzata con la versione revisionata della B.P. La monografia è stata completamente revisionata per armonizzarla con le corrispondenti
Dettagliil laboratorio in una provetta
MANUALE D USO REV 03/12/2008 MBS--HACCP&ACQUE EASY TEST METODO COLORIIMETRIICO RAPIIDO PER ANALIISII MIICROBIIOLOGIICHE MANUALE D USO MBS-HACCP&ACQUE Easy test: il laboratorio in una provetta 1.1 Caratteristiche
DettagliTest autodiagnostico per l HIV. Guida a Come eseguire il test
Test autodiagnostico per l HIV Guida a Come eseguire il test Cosa aspettarsi... Test autodiagnostico per l HIV Il test autodiagnostico BioSURE per l HIV è facile ed estremamente preciso. Tuttavia, funziona
DettagliBUDVR4PLUS - BUDVR16PLUS
BUDVR4PLUS - BUDVR16PLUS 1. GUIDA RAPIDA ALL INSTALLAZIONE Installazione degli HARDDISK Questi due modelli di DVR non vengono forniti con l Hard Disk installato. La dimensione massima dello spazio del
Dettagli2,5 ESANDIONE URINARIO FREE in FLUORIMETRIA Codice Z05510
2,5 ESANDIONE URINARIO FREE in FLUORIMETRIA Codice Z05510 BIOCHIMICA Il 2,5 Esandione o Acetonylacetone è un dichetone alifatico prodotto dalla trasformazione biochimica dell idrocarburo alifatico Esano.
DettagliMD60LOG GUIDA UPDATE FW3.5
MD60LOG GUIDA UPDATE FW3.5 By Athena Evolution Manuale aggiornamento MD60LOG revisione 01 Release FW 3.5 Copyright 2011 GET by Athena Evolution. Tutti i diritti sono riservati. Il contenuto del presente
DettagliInfratec Sofia per il ricevimento dei cereali
Infratec Sofia per il ricevimento dei cereali Semplice, accurato e conveniente Infratec Sofia è uno strumento competitivo che consente di effettuare le analisi dei cereali in modo estremamente preciso
DettagliMisure voltamperometriche su dispositivi ohmici e non ohmici
Misure voltamperometriche su dispositivi ohmici e non ohmici Laboratorio di Fisica - Liceo Scientifico G.D. Cassini Sanremo 7 ottobre 28 E.Smerieri & L.Faè Progetto Lauree Scientifiche 6-9 Ottobre 28 -
DettagliUniversità Degli Studi di Cagliari Facoltà Farmacia Corso di laurea in Tossicologia. Corso di Analisi Chimico-Tossicologica.
Università Degli Studi di Cagliari Facoltà Farmacia Corso di laurea in Tossicologia Corso di Analisi Chimico-Tossicologica Distillazione La distillazione La distillazione consiste nel vaporizzare un liquido
DettagliNuova gamma rinnovata: struttura, bracci di lavaggio, cesto, pompa in acciaio inox AISI 304
WASHER Nuova gamma rinnovata: struttura, bracci di lavaggio, cesto, pompa in acciaio inox AISI 304 Le Washer sono dedicate al lavaggio di elementi appartenenti a diversi settori merceologici. Questa linea
DettagliPer cominciare. Per cominciare. Le operazioni di base per utilizzare il computer sono: l accensione e lo spegnimento.
1 Per cominciare Le operazioni di base per utilizzare il computer sono: l accensione e lo spegnimento. 1 Mentre l accensione del PC si ottiene premendo il pulsante apposito, è bene ricordare che il metodo
DettagliSamsung Universal Print Driver Guida dell utente
Samsung Universal Print Driver Guida dell utente immagina le possibilità Copyright 2009 Samsung Electronics Co., Ltd. Tutti i diritti riservati. Questa guida viene fornita solo a scopo informativo. Tutte
DettagliINTRODUZIONE. Pagina 1 di 5
INTRODUZIONE La procedura ANAS Trasporti Eccezionali Web (TEWeb) è stata realizzata per consentire alle ditte di, provviste di un personal computer collegato ad Internet, un semplice, rapido e comodo strumento
Dettagli