Anna Duranti Osservatorio Epidemiologico i i Veterinario i Marche Centro Epidemiologico Regionale Veterinario Istituto Zooprofilattico Sperimentale
|
|
- Aureliana Battaglia
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Valutazione dei risultati delle indagini Anna Duranti Osservatorio Epidemiologico i i Veterinario i Marche Centro Epidemiologico Regionale Veterinario Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche Regione Marche
2 C è un associazione esposizione esito? Caso? Bias da selezione o informazione? Confondimento? Causalità?
3 Criteri di causalità
4 Distorsioni dei risultati Errori sistematici BIAS BIAS di selezione del campione BIAS di informazione Fattori di confondimento
5 Bias da selezione Errore sistematico nella selezione del campione o nell arruolamento dei partecipanti che risulta in una stima sbagliata di un effetto dell esposizione esposizione sul rischio della malattia
6 Tipi di bias di selezione Bias da non-risposta: i soggetti partecipano p in modo diverso secondo la loro esposizione e il loro esito Es. In uno studio caso controllo,ii tasso di risposta tra i giovani e piu basso del tasso tra gli anziani e il tasso di risposta e piu basso per i giovani senza complicanze che per i giovani con complicanze
7 Come evitare un bias di selezione Si deve fare quando si disegna lo studio: i gruppi di studio e di confronto, dovrebbero essere: scelti in maniera confrontabile dalla stessa popolazione seguiti nella stessa maniera
8 Come evitare un bias di selezione Coorte Utilizzare gli stessi metodi di follow-up per gli esposti e i non-esposti Caso-controllo Arruolare tutti i casi in una definita area geografica g e scegliere i controlli a random nella stessa area Scegliere i casi e i controlli senza tener conto dello stato di esposizione Usare una definizione di caso chiara e coerente basata su criteri obiettivi Usare una definizione dei controlli chiara e coerente
9 Bias da Informazione Errore sistematico nella raccolta dei dati di esposizione o di esito sui partecipanti allo studio che risulta in una stima sbagliata di un effetto dell esposizione esposizione sul rischio della malattia
10 Bias da Informazione nformazione: tipi più comuni Errori degli osservatori (per es. bias dell inter- vistatore) itt Intervista di un controllo: Intervistatore: Hai mangiato delle olive? Controllo: No Intervistatore: Hai mangiato delle melanzane? Intervista di un caso Intervistatore: Hai mangiato delle olive? Caso: No Intervistatore: Hmm sei sicuro? C erano 2 tipi verdi e nere e facevano parte dell antipasto. Caso: Ah, sì adesso mi ricordo..ne ho mangiato due.
11 Come evitare i bias da informazione Usare un questionario standard, testato precedentemente Addestrare bene gli intervistatori i t t i Considerare di verificare l esposizione usando altre fonti di dati
12 Confondimento: definizione Un tipo di bias che si verifica negli studi analitici quando un terzo fattore distorce la vera relazione tra un esposizione e un esito Risulta in una stima sbagliata dell effetto dell esposizione sul rischio della malattia Una associazione apparentemente forte può essere parzialmente (o interamente) dovuta al confondimento o (raramente) può mascherare un associazione
13 Fattori di Confondimento: criteri Per essere un fattore di confondimento una variabile dovrebbe soddisfare 2 criteri: Essere associata con l esposizione, ma non essere una conseguenza dell esposizione Essere associata con l esito lesito sia negli esposti sia nei non-esposti
14 Confondimento Esposizione Esito Terzo fattore Essere associato con l esposizione senza essere una consequenza dell esposizione esposizione Essere associato con l esito indipendentemente dell esposizione
15 Le Mercedes sono più sicure delle Porsche? Studio di coorte prospettivo di 100 nuovi proprietari di Porsche e 100 di Mercedes; ede proprietari i seguiti per un anno per esaminare i tassi di incidenti: Totale Totale Incidenti TA, % TA, RR % RR Totale Incidenti TA, % RR Porsche ,5 Porsche ,5 Porsche ,5 Mercedes Ref. Mercedes Ref. Totale Totale Mercedes Ref. Totale % IC = 1,3 1,8
16 Quali variabili dovrebbero essere valutate per il confondimento? Cominciate con fattori di rischio conosciuti o sospetti per l esito che state studiando Letteratura Buon senso Età e sesso sono spesso fattori di confondimento
17 Confondimento: Mercedes vs Porsche Esposizione (tipo di macchina) Esito (incidenti) Terzo fattore?età del conducente?sesso del conducente?tipo di strada dove di solito viene guidata la macchina?uso di alcool l da parte del conducente Ecc.
18 Guidatori < 25 anni Totale Incidenti TA % RR, 95% IC Porsche ,5 1,1 (0,9-1,3) Mercedes ,00 Ref. Guidatori 25 anni Type Totale Incidenti TA % RR, 95% IC Porsche ,1 1,0 (0,7-1,4) Mercedes ,4 Ref. RR grezzo = 1,5 RR grezzo 1,5 RR aggiustato = 1,1 ( )
19 Modificazione di Effetto Si verifica quando una terza variabile modifica la relazione tra un esposizione e l esito: Diagnosticato utilizzando le stesse tecniche usate per diagnosticare il confondimento (stratificazione), ma non è un bias
20 Modificazione di Effetto Può essere utile per: Identificare sottogruppi particolarmente a rischio di una malattia o resistenti al trattamento Programmare interventi di sanità pubblica Studiare l interazione tra vari fattori di rischio
21 Strategia per la valutazione della modificazione di effetto e del confondimento Prima di fare lo studio: Leggere bene la letteratura sull argomento prima di cominciare Può influenzare il disegno dello studio (appaiamento o restrizione) Assicura la raccolta di informazioni adeguate su potenziali confondenti e modificatori di effetto
22 Misure di associazione Studio caso-controllo: controllo: odds ratio Studio di coorte: rischio relativo (o odds ratio) Studio trasversale: odds ratio di prevalenza o rapporto di prevalenza
23 Rischio Relativo (RR) Rischio relativo = Rapporto tra due rischi R R = Incidenza negli esposti Incidenza nei NON esposti
24 Odds Ratio (OR) Odds ratio = Rapporto tra due odds O R = Odds negli esposti Odds nei NON esposti
25 Odds ratio vs rischi relativi Interpretazione di un odds ratio: c'è una probabilità x-volte più grande di morte tra i fumatori che tra i non-fumatori Interpretazione di un rischio relativo: le persone che fumano hanno un rischio y- volte più alto di morire di quelle che non fumano
26 Odds ratio vs rischio relativo Se l'esito lesito è raro, i valori di odds ratio e di rischio relativo sono simili e l'odds ratio può essere interpretato con le stesse parole del rischio relativo Di solito in indagini trasversali, purtroppo, l'esito non è raro e i numeri sono molto diversi Come spieghi un odds ratio a chi deve prendere decisioni???
27 Titanic! Morti Vivi Totale Maschi Femmine Total ,313 Il rischio di moririre era chiaramente piu alto per il maschio, ma, quante volte piu alto? Odds ratio Odds di morire per i maschi = (709/142) = quasi 5 a 1 Odds di morire per le femmine =(154/308) =0,5 Odds ratio = (5/0,5) = 10 In parole: c era una probabilità 10 volte più grande di morire tra i maschi che tra le femmine Rischio relativo rischio di morire per i maschi = (709/851) = 0,83 (83%) rischio di morire per le femmine =(154/462) = 0.33 (33%) Rischio relativo = (0,83/0,33) = 2,5 In parole: I maschi avevano un rischio 2,5 volte più alto di morire delle femmine
28 Perché lo prevede la normativa D.Lgs.4 aprile 2006, n.191: Art. 7 Indagine epidemiologica dei focolai di tossinfezione alimentare. Reg.(CE) 1168/2006: Allegato, punto 2: Il campionamento ad opera dell autorità competente ha luogo almeno:.c) in ogni caso di sospetta infezione da Salmonella enteritidis o Salmonella typhimurium, Piano nazionale di controllo di S. enteritidis e typhimurium nelle galline ovaiole della specie Gallus gallus
29 Obiettivo generale dell attività di indagine sulle Malattie Trasmesse da Alimenti (Foodborne disease outbreak -Guidelines for investigation and control - World ldhealth lthorganization) Le malattie di origine alimentare sono indagate per evitare l ulteriore diffusione della malattia e simili ili episodi in futuro
30 Obiettivi specifici Controllo dei focolai in atto Individuazione e rimozione degli alimenti implicati Identificazione di fattori di rischio specifici collegati all ospite all agente agente e all ambienteambiente Identificazione dei fattori di rischio che contribuiscono alla contaminazione, crescita, sopravvivenza, disseminazione degli agenti sospettati Prevenzione di futuri focolai e rafforzamento delle misure di sanità pubblica Acquisizione di dati epidemiologici per l analisi del rischio di patogeni trasmessi da alimenti Promozione della ricerca che può aiutare alla prevenzione di focolai simili
31 Le attività di prevenzione nel campo dell igiene degli alimenti Individuare i lotti di alimenti contaminati e sottrarli dal consumo Individuare gli allevamenti con infezioni trasmissibili con i prodotti e risanarli Diffondere buone pratiche di lavorazione, conservazione, consumo degli alimenti
32 Come troviamo gli alimenti contaminati Prelievi a campione per controllo microbiologico o chimico Ispezioni e individuazione di pratiche di lavorazione scorrette Allerte
33 Obiettivi della sorveglianza sulle Conoscere l impatto delle MOA tossinfezioni per decidere se e come intervenire Conoscere le cause delle MOA (errori nella preparazione) Conoscere le tipologie di alimenti responsabili di MOA Conoscere le categorie colpite da MOA per intervenire su modalità di preparazione dei cibi scorrette per intervenire su modalità di preparazione dei cibi, materie prime. per informare i consumatori
34 Conoscere l impatto: numero di focolai di malattie di origine alimentare segnalati nelle Marche anno di segnalazione
35 900 Conoscere l impatto: numero di casi di Salmonellosi segnalati nelle Marche
36 Numero ricoveri per Gastroenterite da Salmonella 300 (SDO vision ARS Marche)
37 Numero di segnalazioni di salmonellosi nelle Marche segnalazioni < 14 anni % , , , , , , ,1
38 3 2, ,5 1 0,5 0 I focolai segnalati nelle Marche sono tanti? ti? Rappresentano un problema? Rapporto tra numero di focolai e popolazione regionale 2008 Lombardia Trentino Veneto Friuli Venez ezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Marche Umbria Lazio Abruzzo Campania Molise Puglia Basilicata Calabria Sicialia Sardegna Piemonte P Valle le D'Aosta
39 Agenti eziologici dalle segnalazioni di focolai di tossinfezione 2001 al 2008 salmonella non tipizzata Salmonella typhiumurium focolai casi frequenza casi frequenza cumulativ a ,3% 30,3% ,7 34% salmonella enteritidis % 39% staphylococcus aureus ,5% 42,5% Virus epatite A ,1% 87,0% Altro ,3% 99,2% Non identificato ,8% 100,0% totale ,0% 100,0%
40 I focolai del 2008 Agente eziologico Numero di casi Alimento responsabile Tipo di evidenza per individuare l'alimento Origine dell'alimento responsabile cause Bacillus cereus (sospetto) 10 non identificato gastronomia sconosciuta Salmonella ll gruppo B 2 non identificato isolation sconosciuta sconosciuta salmonella spp 3 non identificato sconosciuta sconosciuta Salmonella gruppo D 2 non identificato sconosciuta sconosciuta Salmonella spp 2 tortellini crudi isolamento sconosciuta sconosciuta Campylobacter jejuni 22 latte crudo? Salmonella salumi (salame indagine thyphimurium a bassa epidemiologica e var. stagionatura e corrispondenza di Coopenhagen 46 salsicce) pulsotipi E. coli O latte crudo? indagine epidemiologica distributore latte crudo sconosciuta indagine epidemiologica ristorante e supermercato distributore latte crudo scarsa maturazione del salume, cattive condizioni di stagionatura somministrazion e senza trattamento
41 I focolai del 2009 Tipo di evidenza Agente Numero Alimento Origine dell'alimento per individuare eziologico di casi responsabile responsabile l'alimento cause Escherichia coli 3+1 a O155 Cesena non identificato sconosciuto sconosciuta Salmonella enteritidis 6+2 tiramisù isolamento uova sconosciuta Salmonella ll brandeburg 1 non identificato sconosciuta sconosciuta
42 Caso 1: epidemia di enteriti emorragiche da Campylobacter jejuni nella provincia di Pesaro Il Dipartimento di Prevenzione evidenzia un aumento delle segnalazioni i di casi sporadici i di enteriti emorragiche da C. jejuni e sospetta una fonte comune Il laboratorio conferma il sospetto isolando in alcuni casi lo stesso ceppo di Campylobacter Su un elevata percentuale dei casi si evidenzia come fonte comune di infezione un alimento a rischio consumato crudo. I servizi veterinari intervengono intensificando la sorveglianza sull allevamento di origine.
43 Caso 2: cluster di Salmonellosi da Salmonella typhimurium var. copenhagen nella provincia i di Macerata Probabilmente 60 persone coinvolte: 4 focolai e 24 casi sporadici; Il sospetto parte dal laboratorio che evidenzia un aumento degli isolamenti da questa varietà in un periodo limitato Si evidenzia i una fonte comune per differenti focolai di malattia L alimento incriminato viene identificato e ritirato dal commercio Le modalità di produzione vengono corrette
44 Caso 3: ancora tiramisù e Salmonella enteritidis 6 persone ricoverate con gastroenterite, viene isolata dalla feci S. enteritidis Le 6 persone hanno partecipato ad una cena e consumato tiramisù Lo stesso pulsotipo viene isolato dal tiramisù e dai gusci delle uova 2 nuovi casi ospedalizzati nel comune di Jesi e Potenza Picena
45 Problemi nella sorveglianza delle MOA nelle Marche Ogni anno nelle marche è segnalato un numero di focolai di MOA molto inferiore all atteso Non sono riconosciuti i focolai tra i casi sporadici i segnalati Raramente viene tipizzato i t l agente eziologico i Quasi mai viene individuato l alimento responsabile
46 I focolai segnalati nelle Marche sono tanti? Rappresentano un problema? Utilità delle informazioni che otteniamo Individuazione di lotti di alimenti contaminati da ritirare dal commercio Individuazione e correzione di modalità di produzione scorrette e pericolose Individuazione di tipologie di alimento sulle quali intensificare la sorveglianza Valutazione tipologie di alimento non sufficientemente sperimentate
47 In God we trust: t all others bring data W. Edwards Deming, docente, saggista e consulente statunitense
Misure epidemiologiche di rischio!
Misure epidemiologiche di rischio! Individuali (e di popolazione) Rischio Relativo (RR) Odds Ratio (OR) = Stima del rischio relativo CONFRONTO TRA FREQUENZE DI MALATTIE 1! Negli studi epidemiologici si
DettagliPersone che hanno subito incidenti in. Regioni
Tabella 1 - Persone (valori assoluti in migliaia e Intervalli di Confidenza al 95%) che nei tre mesi precedenti l intervista hanno subito incidenti in ambiente domestico e tassi di incidenti domestici
DettagliMisure epidemiologiche di rischio!
Misure epidemiologiche di rischio! Individuali (e di popolazione) Rischio Relativo (RR) Odds Ratio (OR) = Stima del rischio relativo Calcolo Incidenza: riepilogo! Le persone sono tutte sane all inizio
DettagliPersone che hanno subito incidenti in. Regioni
Tabella 1 - Persone (valori assoluti in migliaia e Intervalli di Confidenza al 95%) che nei tre mesi precedenti l intervista hanno subito incidenti in ambiente domestico e tassi di incidenti domestici
Dettagliautosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato
Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578
DettagliTabella 1 Regioni 2004 Regioni 2005 Regioni 2006 Italia 0,21 (0,20-0,21) Italia 0,19 (0,19-0,20) Italia 0,14 (0,14-0,15) Nota
Tabella 1 - Tassi standardizzati (per 1.000 e Intervalli di Confidenza al 95%) di dimissioni ospedaliere potenzialmente evitabili per asma per regione - Anni 2004-2006 Regioni 2004 Regioni 2005 Regioni
DettagliStudi Analitici, misure di
Studi Analitici, misure di associazione e di rischio Gaia Scavia Istituto Superiore di Sanità Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare Sistemi di sorveglianza ed Epidemiologia
DettagliAffitti Quota Latte - Periodo 2014/2015
Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970
DettagliGennaio-Febbraio 2018
1 - TOT Gennaio-Febbraio 2018 EXTR 536 3729 4265 28756 60882 89638 14522 20990 35512 15147 20853 36000 1401982 2554245 3956227 Lazio 912 23.184 41.077 8.978 22.483 32.162 63.560 Umbria 910 6.099 15.401
DettagliAnno TOT CAPACITA' RICETTIVA FLUSSI TURISTICI 05/02/2019 TOTALE ITALIANI
1 - TOT Anno 2018 EXTR 527 4439 4966 28582 65265 93847 14436 22139 36575 15068 22474 37542 9557727 19675376 29233103 Lazio 912 219.840 411.696 140.452 331.490 360.292 743.186 Lombardia 903 145.687 275.986
DettagliFasi dell indagine: individuazione e descrizione del focolaio
Fasi dell indagine: individuazione e descrizione del focolaio Anna Duranti Osservatorio Epidemiologico Veterinario Marche Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche Le tappe dell indagine /1
DettagliSDO e malattie trasmissibili. Marta Ciofi degli Atti CNESP Reparto Epidemiologia Malattie Infettive
SDO e malattie trasmissibili Marta Ciofi degli Atti CNESP Reparto Epidemiologia Malattie Infettive Utilità delle SDO nel campo delle malattie trasmissibili Ottenere informazioni non disponibili da altre
DettagliAnno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze
1 - TOT Anno 2017 EXTR 539 3552 4091 28964 60058 89022 14636 20789 35425 15262 20509 35771 9593028 18500148 28093176 Lazio 912 197.431 365.238 124.646 302.443 322.077 667.681 Umbria 910 43.683 217.206
DettagliMastiti ad eziologia batterica negli ovini e caprini da latte. Report Nazionale 2013
Mastiti ad eziologia batterica negli ovini e caprini da latte Report Nazionale 2013 Con l intento di poter disporre di dati epidemiologici sulla diffusione delle mastiti a livello nazionale è stata realizzata,
DettagliI comportamenti alla guida dei giovani e l infortunistica stradale in Toscana
I comportamenti alla guida dei giovani e l infortunistica stradale in Toscana Francesco Innocenti Osservatorio di epidemiologia ARS Toscana Convegno: L infortunistica stradale, i comportamenti a rischio
DettagliAnno Regione Euro AL BE BG BM EL GA IB IG ND Totale 2017 PIEMONTE EURO
Automobile Club d'italia - Distribuzione Parco Veicoli (esclusi rimorchi) per Anno, Regione, Norma Euro e Alimentazione Categorie: AV elaborazione del 16-11-2018 2017 PIEMONTE EURO 0 47 183.851 12.184
DettagliFocolaio di listeriosi nell uomo nella Regione Marche: aspetti epidemiologici
Focolaio di listeriosi nell uomo nella Regione Marche: aspetti epidemiologici Anna Duranti Osservatorio Epidemiologico Veterinario Marche Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche Listeriosi
DettagliPrevenire e gestire i pericoli microbiologici nelle mense scolastiche
IO MANGIO A SCUOLA: IGIENE E SICUREZZA DEL CIBO 16 Settembre 2014 Prevenire e gestire i pericoli microbiologici nelle mense scolastiche Lucia Decastelli SC Controllo Alimenti e Igiene delle Produzioni
DettagliSIT Sistema Informativo Trapianti
Attività di donazione 2000-2009* Incremento medio/anno +3,9% Attività di donazione 1992-2009* Incremento medio/anno +13,2% Attività di donazione per regione Anno 2008 vs 2009* Attività di donazione per
DettagliMisure epidemiologiche di rischio. Rischio Relativo (RR)
Misure epidemiologiche di rischio Individuali (e di popolazione) Rischio Relativo (RR) Odds Ratio (OR) = Stima del rischio relativo Calcolo Incidenza: riepilogo Le persone sono tutte sane all inizio del
DettagliI dati generali sulla sicurezza stradale. Marco Giustini
I dati generali sulla sicurezza stradale Marco Giustini MORTI 7.500 INVALIDI 20.000 RICOVERI 150.000 ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO 1.500.000 MORTI PER INCIDENTI STRADALI IN ITALIA PERIODO 1969-2000, PER SESSO
DettagliGennaio-Novembre 2018
1 - TOT CONSISTENZA RICETTIVA E RILEVATI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI Gennaio-Novembre 2018 EXTR 528 4398 4926 28617 65025 93642 14456 22060 36516 15090 22403 37493 8785278 18138949 26924227 Lazio 912 196.079
DettagliModelli di integrazione delle problematiche di natura infettiva: le sorveglianze di laboratorio
Il contributo della Sanità Pubblica Veterinaria alla Medicina Unica Roma, 11 ottobre 2013 Modelli di integrazione delle problematiche di natura infettiva: le sorveglianze di laboratorio Enter-Net (Isolati
DettagliPiano Nazionale di controllo dell Arterite Virale Equina in Italia. Report sulle attività analitiche svolte dagli IIZZSS in Italia nel 2014
Ufficio di staff Osservatorio Epidemiologico CERME Centro Nazionale di Referenza per le malattie degli equini Alla cortese attenzione Dott. Luigi Ruocco Dott. Mattia Paglialunga Ufficio II Direzione generale
DettagliProdotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004
Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 NORD-ORIENTALE NORD-OCCIDENTALE ITALIA MEZZOGIORNO ITALIA CENTRALE -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5
DettagliErrori (o bias) negli studi epidemiologici
Errori (o bias) negli studi epidemiologici Errore casuale o random: sono i più pericolosi perché i più difficili da individuare e per questo motivo non è possibile tenerne conto in fase di analisi Variazione
DettagliStruttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00
DettagliFattori di rischio comportamentali: abitudini alimentari
Conferenza Nazionale su OKkio alla SALUTE: risultati del primo anno di indagini Roma, 20 novembre 2008 Fattori di rischio comportamentali: abitudini alimentari Anna Lamberti per il Gruppo di Coordinamento
DettagliEpidemiologia e sorveglianza delle gastroenteriti ed episodi di MTA. Luca Busani
Epidemiologia e sorveglianza delle gastroenteriti ed episodi di MTA Luca Busani Gestione per il contenimento ed il controllo delle malattie trasmesse da alimenti Torino, 9-10 aprile 2013 Scopi dell Epidemiologia
DettagliNota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini. per le condizioni di vita Anno 2016
Nota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita Anno 2016 Fonte: Istat L indagine campionaria sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana fa parte di un sistema integrato
DettagliBasilicata - Via Anzio, Potenza
Ricoveri ospedalieri e day hospital riconosciuto contestato 010 - Piemonte 639 4.024.428.600 639 4.024.428.600 559 3.337.311.200 80 687.117.400 020 - Valle d'aosta 7 29.503.000 7 29.503.000 5 16.599.000
DettagliFabriano, 26 Ottobre 2011 ERMENEUTICA DEL REGOLAMENTO H.A.C.C.P.: criteri di individuazione e gestione dei punti critici.
Fabriano, 26 Ottobre 2011 ERMENEUTICA DEL REGOLAMENTO 2073 H.A.C.C.P.: criteri di individuazione e gestione dei punti critici Paolo Daminelli Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell
DettagliSISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. La frattura di femore
Ostuni, 26/08/2005 SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto La frattura di femore Paolo Spolaore Indicatori SISAV proposti per la frattura di femore e ricavabili dalle SDO Proporzione
DettagliNicola Bartolomeo. Cattedra di Statistica Medica - Scuola di Medicina Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Pag. 1 di 44
Nicola Bartolomeo Cattedra di Statistica Medica - Scuola di Medicina Università degli Studi di Bari Aldo Moro Pag. 1 di 44 La ricerca scientifica svolge un ruolo determinante nell evoluzione di tutte le
DettagliAnna Duranti Centro Epidemiologico Regionale Veterinario
Anna Duranti Centro Epidemiologico Regionale Veterinario Valutazione dei dati Valutazione descrittiva (tempo, spazio e persona) Quando la gente s è ammalata, dove avrebbero potuto contaminarsi e quali
DettagliCARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE
CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE Luca Romano Direttore di Local Area Network Martedi 8 Aprile 2014 Auditorium del Lavoro ROMA L INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO 1/6 65 ANNI E PIU' TOTALE ANDAMENTO
DettagliCARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE
CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE Luca Romano Direttore di Local Area Network Martedi 8 Aprile 2014 Auditorium del Lavoro ROMA L INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO 1/6 65 ANNI E PIU' TOTALE ANDAMENTO
DettagliStruttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione H02 102 3.244 4.234 prestazioni 106.541,38 39.721,59 Basilicata H03 102 6.820 9.139 183.359,67 103.341,43 Basilicata H04 102 2.243 2.243 150.815,00
DettagliRoma, 28 marzo Prot N.: Oggetto: Arterite Vitale Equina Report Piano Nazionale in Italia nel 2012.
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA 00178 Roma/Capannelle- Via Appia Nuova, 1411 Tel. 06 790991 Fax 06 79340724 http://www.izslt.it - e-mail: webmaster@izslt.it CENTRO DI
DettagliApprofondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica
1 Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica ripartizione geografica votanti partec. voti validi CGIL CISL UIL ALTRE LISTE AGENZIE FISCALI Nord Ovest 85 12.904 11.248 87,17 10.922
DettagliEU Reference Laboratory for E.coli Registro Italiano della SEU
EU Reference Laboratory for E.coli Registro Italiano della SEU Istituto Superiore di Sanità Attività di sorveglianza delle infezioni da VTEC in pazienti pediatrici con Sindrome Emolitico Uremica nell anno
Dettagliclassifica : 3 pti vittoria, 1 pto sconfitta GARE TRENTO VS FRIULI VENEZIA GIULIA TOSCANA VS BASILICATA TRENTO VS BASILICATA TRENTO VS TOSCANA
MASSA - FESTA NAZIONALE 2019 MARTEDI 21 (ore 9,00 mattina) GIRONE "B" CAT. CADETTE PALESTRA TONIOLO 1 2 3 totale punti posizione 1 TRENTO 1 3 1 5 3 2 FRIULI VENEZIA GIULIA 3 3 3 9 1 3 BASILICATA 1 1 1
DettagliREGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA
AZIENDE RILEVATARIE PER CLASSIFICAZIONE C-Montana Aziende 6.000 B-Svantaggiata A-Non svantaggiata 5.000 4.000 3.000 524 450 499 336 597 305 803 394 629 358 532 413 572 454 609 441 697 592 818 609 627 481
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Febbraio 2018
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Febbraio 2018 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel
DettagliPROSPETTIVE/ASPETTATIVE DEL PAZIENTE. Salvo Leone Direttore Generale AMICIOnlus
PROSPETTIVE/ASPETTATIVE DEL PAZIENTE Salvo Leone Direttore Generale AMICIOnlus 250.000 pazienti in Italia Le dimensioni del problema delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali: IMPATTO SOCIALE Secondo
DettagliIs$tuto Nazionale di Sta$s$ca Medicine Non Convenzionali La cura e il ricorso ai servizi sanitari anno 2013, condo
DettagliTrofeo delle Regioni Cesare Rubini" - Maschile. Calendario Incontri
Girone A 51 18/04/2019 09.00 Lombardia vs Umbria 52 18/04/2019 11.00 Piemonte vs Marche 61 19/04/2019 14.30 Vincente 51 vs Perdente 52 62 19/04/2019 16.30 Vincente 52 vs Perdente 51 71 20/04/2019 17.00
DettagliEpidemiologia delle Malattie Trasmesse da Alimenti in Emilia-Romagna
Assessorato Politiche per la Salute Epidemiologia delle Malattie Trasmesse da Alimenti in Emilia-Romagna Aggiornamento al 211 Il rapporto è stato predisposto dal gruppo regionale MTA Flavia Baldacchini
DettagliWhat feedback after five years from the implementation of the Italian National Surveillance Programme (NSP) for Equine Infectious Anemia (EIA)
Equine Infectiuos Anemia: Lessons learned from the six year application of the National Italian Surveillance Programme Roma ottobre What feedback after five years from the implementation of the Italian
DettagliDisuguaglianze di salute e stili di vita in Toscana: il consumo di tabacco e di alcol
Disuguaglianze di salute e stili di vita in Toscana: il consumo di tabacco e di alcol Voller F. 2*, Orsini C. 3, Olimpi 5,, Cipriani F. 4 Buiatti E. 1 1 Coordinatrice Osservatorio di Epidemiologia - ;
DettagliLE MALATTIE TRASMESSE DAGLI ALIMENTI
ASSESSORATO SANITÀ settore Prevenzione & Veterinaria Centro di Riferimento Regionale per le MTA LE MALATTIE TRASMESSE DAGLI ALIMENTI DATI EPIDEMIOLOGICI REGIONE PIEMONTE BIENNIO 2016-2017 IL CONTESTO INTERNAZIONALE
DettagliInserire titolo. Survey Nazionale 2016: gli indicatori del 2 livello Inserire Autori. diagnostico. Manuel Zorzi
Inserire titolo Survey Nazionale 2016: gli indicatori del 2 livello Inserire Autori diagnostico Manuel Zorzi Registro Tumori del Veneto Regione del Veneto Anna Turrin Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare,
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Aprile 2017
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Aprile 2017 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel corso
DettagliGli effetti della crisi sugli incidenti stradali in Toscana
Gli effetti della crisi sugli incidenti stradali in Toscana Francesco Innocenti Osservatorio di Epidemiologia francesco.innocenti@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana Convegno Gli effetti
DettagliTOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)
DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) (aggiornamento al 31 DICEMBRE 2014) REGIONE PUGLIA 11.310 31.758 22.145 168.396 2.866 208.465 1.819 1.566.140 55 172.237
DettagliLa relazione causa-effetto
La relazione causa-effetto valutare il rischio in epidemiologia associazione statistica e rapporto causa-effetto gli studi analitici: generalità Misurare l incidenza di malattia in un gruppo di popolazione...
DettagliAtto n.974 "L'impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale" Competenze digitali e E-commerce
Atto n.974 "L'impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale" Competenze digitali e E-commerce 11 a Commissione Lavoro, previdenza sociale del Senato della Repubblica Roma, settembre
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA 2017 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel corso dell
Dettagli«MTA: lo stato dell arte in Emilia-Romagna»
«MTA: lo stato dell arte in Emilia-Romagna» Bologna, 26 novembre 2015 Corso di formazione su Malattie a trasmissione alimentare e microbiologia predittiva Anna Rosa Gianninoni e Bianca Maria Borrini 1
DettagliInfermieristica. Riabilitativa. Medica
Cure Palliative Infermieristica Cure geriatriche Riabilitativa Medica età bellano lecco merate Totale Totale
DettagliFattori di rischio e patologie
Fattori di rischio e patologie Giuliano Carrozzi, Sandro Baldissera, Lara Bolognesi, Letizia Sampaolo per il Gruppo Tecnico nazionale PASSI Rapporto PASSI Diseguaglianze sociali e salute Fattori di rischio
DettagliL analisi dei dati da All. 3B: indicazioni per la programmazione degli interventi Anna Maria Di Giammarco AUSL Pescara
L analisi dei dati da All. 3B: indicazioni per la programmazione degli interventi Anna Maria Di Giammarco AUSL Pescara Ricerca attiva delle malattie professionali - Viterbo 30/10/2015 Le «dimensioni» della
DettagliRegistro vitivinicolo dematerializzato DM 293/2015. Applicazione del DM 20 marzo 2015 n. 293 Registri dematerializzati del settore vitivinicolo
Applicazione del DM 20 marzo 2015 n. 293 Registri dematerializzati del settore vitivinicolo Roma 12/05/2017 1 Stima delle aziende soggette all obbligo 2 Stima aziende sottoposte all obbligo Dati di produzione
DettagliClassificazione degli studi epidemiologici!
Classificazione degli studi epidemiologici! STUDI DESCRITTIVI - DI CORRELAZIONE O ECOLOGICI - CASE REPORT/SERIES - DI PREVALENZA O TRASVERSALI STUDI ANALITICI O OSSERVAZIONALI - A COORTE - CASO-CONTROLLO
DettagliCapitolo 9 La mortalità per incidenti stradali
Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali Introduzione Gli incidenti stradali costituiscono un problema prioritario di sanità pubblica per la loro numerosità e per le conseguenze in termini di mortalità,
DettagliO.D. a.s. 2012/13 O.D.
TABELLA "A" Dotazioni organiche regionali anno scolastico 2012-2013 a.s. 2010/11 a.s. 2011/12 a.s. 2012/13 Abruzzo 5.581 5.195 5.131-64 Basilicata 3.139 2.898 2.838-60 Calabria 10.644 9.859 9.678-181 Campania
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Agosto 2017
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Agosto 2017 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel corso
DettagliAbuso di alcol e binge drinking in Italia dalle indagini ISTAT
Abuso di alcol e binge drinking in Italia dalle indagini ISTAT Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale ISTAT ALCOHOL PREVENTION DAY 20 aprile 2006, Istituto Superiore di Sanità Fonte dei dati: Indagine
DettagliRIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE
ESERCIZI SPECIALIZZATI. AL 31/12/2013 PIEMONTE Altri prodotti 19 41.235 113 168 281 0 2 3 Articoli igienico-sanitari/materiali da 1 2.493 2 0 2 0 0 0 Articoli sportivi/attrezzatura campeggi 9 25.694 119
DettagliDati di sorveglianza delle malattie batteriche invasive
Dati di sorveglianza delle malattie batteriche invasive 2007-2010 (versione 30/06/2013) Referenti scientifici presso l Istituto Superiore di Sanità - Roma Per gli aspetti epidemiologici e per il sistema
DettagliOSSERVATORIO VIOLENZA
OSSERVATORIO VIOLENZA ANALISI DEGLI EPISODI DI VIOLENZA AI DANNI DEGLI UFFICIALI DI GARA Stagione Sportiva 203/204 Dati aggiornati al 30 Giugno 204 Analisi per Gravità Stagione Sportiva 203/204 Attività
DettagliRapporto Annuale Regionale
Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro Rapporto Annuale Regionale 2010 CAMPANIA INAIL - Direzione Regionale Campania INFORTUNI SUL LAVORO Periodo 2004-2010 ITALIA-CAMPANIA
DettagliSorveglianza MTA. Incontro Gruppo Referenti SMI
Sorveglianza MTA Incontro Gruppo Referenti SMI Bologna, 2 marzo 2017 Sorveglianza casi singoli di MTA Miglioramento della sorveglianza dei casi singoli di malattie potenzialmente trasmissibili da alimenti
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Giugno 2017
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Giugno 2017 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel corso
DettagliI risultati delle Sorveglianze sostenute dal CCM
SANIT 5 Forum Internazionale della Salute Roma 23-26 giugno 2008 Maria Grazia Pompa Ufficio Malattie Infettive e Profilassi Internazionale D.G. Prevenzione Sanitaria Principali interventi: estensione e
DettagliFonte: ISTAT Elaborazione+Grafici Marco De Silva Responsabile Ufficio Economico CGIL Liguria
Fonte: ISTAT Elaborazione+Grafici Marco De Silva Responsabile Ufficio Economico CGIL Liguria Regioni Popolazion e al 01.01 Nati vivi Morti Saldo natural e Totale ISCRITTI CANCELLATI Saldo tra Di cui Di
DettagliInterventi di Upgrading di Impianti di Depurazione Esistenti
Prof. G. d Antonio Comuni e popolazione residente secondo il grado di depurazione delle acque reflue convogliate nella rete fognaria per regione - Anno 2005 (valori assoluti) REGIONI Depurazione completa
DettagliNorme per la protezione dei soggetti malati di celiachia
Legge 123 del 4 luglio 25 Legge 123 del 4 luglio 25 Direzione Generale sicurezza degli alimenti e nutrizione PROTEZIONI SOGGETTI AFFETTI DA CELIACHIA Legge 123 del 4 luglio 25 EROGAZIONE GRATUITA DEGLI
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Settembre 2017
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Settembre 2017 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel
DettagliPROBLEMI DI VALIDITÀ DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLE SDO CON PROCEDURA DI PARTO CESAREO CONTROLLO CARTELLE CLINICHE
CONFERENZA STAMPA PROBLEMI DI VALIDITÀ DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLE SDO CON PROCEDURA DI PARTO CESAREO CONTROLLO CARTELLE CLINICHE 18 GENNAIO 2013 TROPPE DIAGNOSI DI POSIZIONE ANOMALA DEL FETO Il
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Novembre 2017
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Novembre 2017 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Ottobre 2017
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Ottobre 2017 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel
DettagliRisultati preliminari del modulo opzionale sulla sicurezza sul lavoro
Risultati preliminari del modulo opzionale sulla sicurezza sul lavoro Giuliano Carrozzi Servizio Epidemiologia, AUSL di Modena Davide Ferrari Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro,
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2017-03 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal
DettagliLo screening colorettale Survey 2013
Convegno Nazionale ONS Perugia, 27 e 28 Gennaio 2015 Lo screening colorettale Survey 2013 Manuel Zorzi, Anna Turrin Registro Tumori del Veneto Qualità dei dati Parametri utilizzati per la valutazione di
DettagliN. prot. /IZSLT del 21/04/2011
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (D.L.vo 30.06.1993 n. 270) SEDE 00178 Roma/Capannelle Via Appia Nuova, 1411 Tel. 06 790991 (centralino) Fax 06 79340724 http://www.izslt.it
DettagliDipartimento di Samità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma
I bias negli studi epidemiologici. Elementi di statistica descrittiva ed inferenziale.l epidemiologia sperimentale Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it Dipartimento di Samità Pubblica e Malattie Infettive
DettagliDisuguaglianze sociali e diabete
Disuguaglianze sociali e diabete Valentina Minardi ISS, 6 marzo 212 VI Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza valentina.minardi@iss.it La sorveglianza PASSI
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Aprile 2018
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Aprile 2018 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel corso
DettagliClassificazione degli studi epidemiologici
Classificazione degli studi epidemiologici STUDI DESCRITTIVI -DI CORRELAZIONE O ECOLOGICI -CASE REPORT/SERIES -TRASVERSALI STUDI OSSERVAZIONALI - A COORTE - CASO-CONTROLLO -SPERIM. CLINICHE STUDI SPERIMENTALI
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Giugno 2018
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Giugno 2018 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel corso
DettagliALLEGATO AL RAPPORTO SUL CONSUMO DI INFORMAZIONE APPENDICE METODOLOGICA
ALLEGATO AL RAPPORTO SUL CONSUMO DI INFORMAZIONE APPENDICE METODOLOGICA Approfondimento ad hoc: note metodologiche Oltre alle informazioni che vengono normalmente rilevate tramite Sinottica TSSP, l indagine
Dettagli1. Allegato statistico: dettaglio dei dati per Regioni e Province Autonome
1. Allegato statistico: dettaglio dei dati per e Province Autonome Tabella 1 All. Imprese che hanno dichiarato capacità formativa formale nel 2011 per tipologia di competenze erogabili (valori assoluti)
DettagliLo stato dell arte dei Piani monitoraggio molluschi, classificazione delle acque e georeferenziazione allevamenti
Lo stato dell arte dei Piani monitoraggio molluschi, classificazione delle acque e georeferenziazione allevamenti Casalecchio di Reno 14 maggio 2010 1 Luigi Lanni SERVIZI VETERINARI REGIONE LAZIO V. AOSTA
DettagliOSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Dicembre 2018
OSSERVATORIO FER ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA Dicembre 2018 NOTA: I dati presenti nell elaborazione potrebbero subire lievi variazioni per aggiornamenti apportati da Terna nel
DettagliCaratteristiche dei ricoverati in mobilità
Caratteristiche dei ricoverati in mobilità Alessio Petrelli, Tania Landriscina, Emanuela Bologna *, Manila Bonciani *, Tommaso Salvitti *, Chiara Marinacci, Gabriella Sebastiani *, Giuseppe Costa # Servizio
DettagliCaratteri stazionali Capitolo 16 - L'esposizione. INFC - Le stime di superficie
Tabella 16.10 - Estensione delle categorie forestali dei Boschi alti, ripartite per classi di esposizione (parte 29 di 34) Leccete Nord Nord - Est Est Sud - Est Sud Sud - Ovest superficie ES superficie
DettagliParco della Salute e dell alimentazione
Parco della Salute e dell alimentazione Il progetto OKkio alla SALUTE Dott. Marcello Caputo Direzione sanità Settore Promozione della salute ed interventi di prevenzione individuali e collettivi Pollenzo
DettagliBrucellosi ovina e caprina
Premessa Brucellosi ovina e caprina La brucellosi ovina e caprina è una malattia batterica, sostenuta principalmente da Brucella melitensis e sporadicamente da Brucella abortus. Molti mammiferi sono sensibili
DettagliLa diversificazione dell agricoltura Italiana: una lettura attraverso le fonti informative disponibili. Mafalda Monda e Roberta Sardone
Convegno «Le nuove frontiere della diversificazione» Torino 13 dicembre 2018 La diversificazione dell agricoltura Italiana: una lettura attraverso le fonti informative disponibili Mafalda Monda e Roberta
Dettagli