Andamento fisiologico della secrezione insulinica
|
|
- Alfonsina Giorgi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Come utilizzare le informazioni ottenute dall autocontrollo Gabriele Forlani SSD Malattie del Metabolismo e Dietetica Clinica Policlinico S. Orsola-Malpighi Bologna Andamento fisiologico della secrezione insulinica Previene l elevazione della glicemia Mantiene l omeostasi glicemica basale Profilo d azione delle preparazioni insuliniche Lispro Aspart Glulisina Analoghi rapidi Regolare NPH, NPL Insuline protaminate Glargine Detemir Analoghi basali ore
2 Terapia Basal - Bolus con analogo rapido + analogo basale Colazione Colazione Pranzo Cena Insulina Rapida Insulina Basale. Terapia Basal - Bolus con analogo rapido + analogo basale Insulina In circolo Il dosaggio di insulina rapida va individuato sulla base di glicemia del momento e della quantità di CHO del pasto * Il dosaggio di insulina basale va titolato sulla base della glicemia del mattino Insulina Rapida Insulina Basale. Terapia Basal - Bolus con analogo rapido + analogo basale Insulina rapida necessaria per il contenuto dei CHO del pasto Insulina rapida necessaria a correggere la glicemia del momento * Insulina basale titolato glicemia del mattino. = insulina basale
3 Per mantenere un buon compenso i dosaggi di insulina vanno aggiustati di giorno in giorno Come possiamo calcolare le giuste dosi di insulina? 1. L insulina basale Il dosaggio appropriato di insulina basale va ricercato con il metodo retrospettivo, cioè studiando le registrazioni della glicemia dei giorni precedenti Regola numero 1: darsi un obiettivo vogliamo portare la glicemia del mattino a valori ideali (fra 90 e 130 mg/dl) Regola numero 2: iniziamo con un dosaggio di insulina basale serale basso (es. 10 U) e lo incrementiamo gradualmente (es.di 2 u ogni 4 giorni) fino a ottenere il risultato desiderato L autocontrollo della glicemia è l elemento fondamentale su cui ci dobbiamo basare Una corretta basalizzazione è in grado di migliore il profilo glicemico di tutte le 24 ore Glicemia (mg/dl) 300 Corretta titolazione della insulina basale ore pasto pasto pasto 24 normale 2 4 6
4 1. L insulina rapida dei pasti Se utilizziamo il metodo retrospettivo (ci basiamo cioè sulle registrazioni della glicemia dei giorni precedenti) facciamo periodicamente una revisione dei diari glicemici e modifichiamo il dosaggio delle insuline rapide. Questo metodo però è poco efficace perché ogni giorno è diverso dagli altri e le glicemie non sono molto riproducibili da un giorno all altro Se utilizziamo il metodo prospettivo modifichiamo ogni giorno i dosaggi di insulina sulla base di alcuni parametri validi solo in quel preciso momento e cioè: Glicemia Carboidrati del pasto che ci accingiamo ad assumere Previsione di attività fisica dopo il pasto Proviamo a titolare l insulina rapida ai pasti con il metodo retrospettivo Il dosaggio insulinico in corso è: Rapida , Basale 12 u La glicemia a digiuno è accettabile La glicemia prima di pranzo è accettabile La glicemia prima di cena è elevata La glicemia al momento di coricarsi è molto elevata Andamento della glicemia 4 u 6 u 6 u ore 8 ore 13 ore 20 ore 24 Glicemia Nuovo dosaggio insulinico Teniamo fisso il contenuto di CHO dei pasti Aumentiamo progressivamente il dosaggio di insulina rapida a pranzo e cena fino a ottenere il risultato Nuovo dosaggio: Insulina rapida 4 u a colazione 10 prima di pranzo 10 u prima di cena Insulina Basale 16 u Continuiamo il monitoraggio glicemico u 6 u 6 u ore 8 ore 13 ore 20 ore 24 4 u 8 u 8u ore 8 ore 13 ore 20 ore 24 4 u 10 u 10 u Glicemia Glicemia Glicemia 50 0 ore 8 ore 13 ore 20 ore 24
5 Terapia Basal - Bolus con insulina rapida + insulina basale Insulina rapida necessaria per il contenuto dei CHO del pasto Insulina rapida necessaria a correggere la glicemia del momento * Insulina basale titolato glicemia del mattino. = insulina basale Utilizziamo ora il metodo prospettivo o real time Dobbiamo conoscere: 1. L insulina necessaria per metabolizzare il pasto che stiamo per consumare (conteggio dei carboidrati) 2. L insulina necessaria per correggere l iperglicemia 3. La correzione del dosaggio insulinico eventualmente necessaria per affrontare un esercizio fisico in fase post-prandiale 1. Insulina necessaria per metabolizzare il pasto (conteggio dei carboidrati) La si calcola con la tecnica del conteggio dei carboidrati Esiste per ciascuna persona un rapporto carboidrati/insulina, in altre parole in ciascuna persona una unità di insulina è in grado di metabolizzare una quantità definita di carboidrati del pasto (in genere da 10 a 15 grammi) Se conosciamo il rapporto carboidrati/insulina possiamo dosare accuratamente l insulina necessaria per quel pasto
6 1. Insulina necessaria per metabolizzare il pasto (conteggio dei carboidrati) Ad esempio se assumiamo 100 g.di pasta (= 80 g.di carboidrati) e abbiamo un rapporto carboidrati/insulina di 10 abbiamo necessità di 80/10 = 8 u di insulina(1 U per ogni 10 grammi di carboidrati) = Insulina rapida 8 U 1. Insulina necessaria per metabolizzare il pasto (conteggio dei carboidrati) Se assumiamo una pizza (=150 g. di carboidrati) abbiamo invece necessità di 150/10 = 15 U di insulina = Insulina rapida 15 U 1. Insulina necessaria per metabolizzare il pasto (conteggio dei carboidrati) Se assumiamo un panino (100 g. di pane = 63 g. di carboidrati) abbiamo invece necessità di 63/10 = 6 U di insulina = Insulina rapida 6 U
7 2. Insulina rapida necessaria a correggere la glicemia del momento: gli aggiustamenti compensatori Gli aggiustamenti compensatori servono per riportare al valore desiderato la glicemia del momento Una unità di insulina rapida è in grado di abbassare la glicemia di un valore definito Il fattore di sensibilità all insulina è la riduzione della glicemia per unità di insulina rapida Il fattore di sensibilità all insulina si calcola con una formula: 1800/numero totale di unità giornaliere Il fattore di sensibilità all insulina Insulina rapida 1 u 1800/n totale di unità di insulina giornaliere (analoghi rapidi) Oppure 1500/n totale di unità di insulina (insulina regolare) Utilizzare il fattore di correzione: ad es. se il dosaggio totale è di 60 u/die, 1 u di insulina abbassa la glicemia presuntivamente di 1800/60= 30 mg/dl (analogo rapido) o 1500/60=25 mg/dl (insulina regolare) Se vogliamo portare la glicemia da 200 a 100 dovremo somministrare 3 u di HUMALOG oppure 4 u di Humulin R Naturalmente se siamo subito prima di un pasto occorre aggiungere le 3 u 20 alla insulina prescritta per il pasto. Calcolo del supplemento insulinico Esempio di calcolo del supplemento insulinico prima del pasto La glicemia prima di pranzo è 200 mg/dl Vogliamo riportare la glicemia a 100 mg/dl Il dosaggio totale di insulina è di 60 U al dì Il fattore di sensibilità è 1800/60 = 30 Per correggere l iperglicemia sarà necessario somministrare: ( ) /30 = 3.3 U di insulina rapida Se siamo prima di un pasto che richiede 8 UI di insulina rapida occorrerà aggiungere 3 U di correzione alle 8 u necessarie per i carboidrati del pasto al dosaggio programmato di insulina rapida del pasto per un totale di = 11 U di insulina rapida
8 Se la glicemia prima del pasto è 100 mg/dl il dosaggio ottimale di insulina rapida è 8 U (solo l insulina necessaria per il pasto) Se la glicemia prima del pasto è 200 mg/dl il dosaggio ottimale di insulina rapida è 11 U (8 u per il pasto + 3 u di correzione) Costruire il rapporto carboidrati/insulina Come individuare il rapporto carboidrati/insulina Occorrono almeno 2 settimane di registrazioni (glicemie, dosaggio insulinico, carboidrati assunti) In queste due settimane occorre essere il più possibile costanti nell assunzione di carboidrati e nell attività fisica E necessario che le glicemie siano ben compensate (nel calcolo occorre scartare gli episodi in cui le glicemie sono fuori dal range definito come obiettivo).
9 Per calcolare il rapporto CHO/insulina 1. Assumere per 7 10 giorni una quantità costante di carboidrati ai pasti 2. Cercare di regolare il dosaggio insulinico in maniera precisa, in modo che le glicemie prima e dopo il pasto siano nel range ottimale (100 e 150 mg/dl prima del pasto e inferiore a 180 mg/dl 3-4 ore dopo). 3. Raggiunti questi obiettivi scegliere tre giorni di registrazioni in cui la glicemia prima del pasto che si sta studiando e quella prima del pasto successivo siano nel range desiderato. Per calcolare il rapporto CHO/insulina Ora dividere il numero di grammi di carboidrati per le unità di insulina che ne coprono l effetto glicemico. Ad esempio per la prima colazione hai trovato un buon equilibrio utilizzando 5 unità di insulina per 50 g. di carboidrati, il tuo rapporto carboidrati/insulina è: 50 g. di carboidrati 10 g. di carboidrati 5 U di insulina Rap. 1 U di insulina Rap. Il rapporto è dunque 10/1 (10 g di carboidrati per unità di insulina) Proviamo rapporto carboidrati / insulina Consumi un pasto contenente 80 g. di carboidrati Il tuo rapporto è 10 g. di carboidrati per unità di insulina Dividi il numero di g. di carboidrati per 10 per ottenere le unità di insulina: 80:10 = 8 U di insulina rapida Ricorda di fare i necessari supplementi quando la glicemia è fuori dal range obiettivo
10 li rapporto carboidrati / insulina Possiamo utilizzare una formula Se utilizziamo insulina regolare Se utilizziamo un analogo rapido 450 Dose totale media insulina giornaliera 500 Dose totale media insulina giornaliera Esempio di utilizzo della formula Una persona fa 40 U di insulina al giorno: 500 / 40 = 12.5 Rapporto Carboidrati / Insulina = 12.5 Ripassiamo le formule Regola del 500 (quanti g di CHO con 1 U di insulina) 500 / fabbisogno insulinico giornaliero Fattore di sensibilità all insulina 1800 / fabbisogno insulinico giornaliero Bolo di correzione (glicemia glicemia obiettivo) / Fatt. sensibilità
11 Come comportarsi in occasione di esercizio fisico? no La glicemia è ben controllata? si in presenza di cattivo controllo (glicemia > 300 mg/dl o glicemia > chetoni urinari) non iniziare l esercizio e praticare un supplemento di terapia La glicemia è ben controllata l esercizio è praticato durante il picco d azione dell insulina rapida l esercizio è praticato al di fuori del picco d azione dell insulina rapida il dosaggio della iniezione precedente di insulina rapida va ridotto del 30-50% il dosaggio della iniezione precedente di insulina rapida non va modificato, l ipoglicemia va prevenuta con l assunzione extra di CHO Nelle ore successive il dosaggio di insulina (rapida e basale) va Nelle adeguatamente ore successive ridotto il dosaggio di insulina rapida e basale vanno ridotti Terapia insulinica Basal - Bolus con analogo rapido + analogo Basale Insulina nel sangue * = pasto * * * * 1/2 1/2 2/3 Rap. Rap Rap Rap Es: Bici
12 Terapia insulinica Basal - Bolus con analogo rapido + analogo Basale Insulina nel sangue * = pasto * * * * 1/1 CHO? 2/3 Rap. Rap Rap Rap Es: nuoto - palestra Assunzione di carboidrati prima e durante l esercizio in soggetti in terapia insulinica Tipo di esercizio Breve, bassa intensità Modera-ta intensità Elevata intensità < g prima g prima, g/h prima ora 50 g prima, 50 g/h dopo la prima ora g prima, g/h prima ora g prima, g/h prima ora Glicemia (mg/dl) Non CHO prima, g/h prima ora g prima, g/h prima ora chetoni - Non CHO extra Non CHO prima, g/h prima ora Non CHO prima, g/h prima ora >300 oppure >250 chetoni+ Non iniziare l esercizio, fare supplemento di terapia Non iniziare l esercizio, fare supplemento di terapia
Attività fisica, Sport e Diabete tipo 1. Gabriele Forlani - U.O. Malattie del Metabolismo - Policlinico S. Orsola-Malpighi
Attività fisica, Sport e Diabete tipo 1 - Policlinico S. Orsola-Malpighi 1 Cosa succede alla concentrazione di insulina durante l esercizio fisico? Gli ormoni prodotti durante l esercizio fisico (catecolamine)
DettagliL approccio terapeutico e nutrizionale nello sportivo diabetico
L approccio terapeutico e nutrizionale nello sportivo diabetico Gabriele Forlani SSD di Malattie del Metabolismo e Dietetica Clinica - Policlinico S. Orsola-Malpighi Equilibrio glicemico durante e dopo
DettagliLa terapia insulinica. Alessandra Cosma Noale, 28 Novembre 2014
La terapia insulinica Alessandra Cosma Noale, 28 Novembre 2014 Terapia insulinica nel DM tipo 1 DM tipo 1 la terapia insulinica è l unica terapia possibile in quanto sostitutiva della carenza ormonale
DettagliIl fattore di insulino sensibilità e il calcolo del rapporto insulina carboidrati
Il fattore di insulino sensibilità e il calcolo del rapporto insulina carboidrati Giuseppe Marelli Responsabile SSD Diabetologia Endocrinologia e Nutrizione Clinica ASST Vimercate (MB) Cosa sono? Due strumenti
DettagliLa terapia insulinica nel diabete tipo 2
La terapia insulinica nel diabete tipo 2 Fisiopatologia del Diabete di tipo 2 Funzioneβ-cellulare vs. insulino-resistenza La funzione β-cellulare continua a ridursi progressivamente dopo la diagnosi, mentre
DettagliIperglicemia indotta da steroidi. Maurizia Battezzati
Iperglicemia indotta da steroidi Maurizia Battezzati Iperglicemia Nel soggetto già diabetico (circa 2/3) Nel soggetto sano (circa 1/3) Nelle persone con patologie tumorali, l incidenza di diabete è circa
DettagliDefinizione di Diabete Mellito
Definizione di Diabete Mellito Il diabete mellito è una sindrome cronica dovuta a carenza assoluta o relativa di insulina, associata a gradi variabili di resistenza all'azione dell'insulina stessa da parte
DettagliDiabetologo. Medico di famiglia. Nome. Indirizzo. Telefono. Orari. Centro di Diabetologia. Nome. Telefono. Orari
Diario Accu-Chek. Diabetologo Nome Indirizzo Telefono Orari Centro di Diabetologia Medico di famiglia Nome Telefono Orari Numero Verde per avere assistenza tecnica sull utilizzo dei prodotti della linea
DettagliGestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia. UOC Medicina I per l urgenza Breve Osservazione CPSI Piera Grattarola
Gestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia S S S Corretto trattamento iperglicemia: Correzione : disidratazione iperglicemia squilibri idroelettrolitici Identificazione e cura
DettagliUn nuovo metodo di monitoraggio glicemico e una nuova opzione terapeutica per il paziente con diabete di tipo 1
Un nuovo metodo di monitoraggio glicemico e una nuova opzione terapeutica per il paziente con diabete di tipo 1 Silvia Burlina, Annunziata Lapolla Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Medicina,
DettagliLa terapia insulinica in corso di nutrizione enterale
XX CONGRESSO NAZIONALE AMD Genova, 13-16 maggio 2015 La terapia insulinica in corso di nutrizione enterale Franco Tomasi Professore a contratto Università degli Studi di Ferrara FATTORI CHE INFLUENZANO
DettagliLa terapia Insulinica per i MMG
La terapia Insulinica per i MMG Reggio Emilia 2011 Dott.ssa R. Cavani Soggetto normale che consuma 3 pasti G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo Preparazioni insuliniche Ad azione rapida (analoghi
DettagliCosa è necessario sapere e saper fare se in classe ho un bambino con diabete Dr Alberto Gaiero e Dr.ssa Graziella Fichera S.C.
Cosa è necessario sapere e saper fare se in classe ho un bambino con diabete Dr Alberto Gaiero e Dr.ssa Graziella Fichera S.C. di Pediatria e Neonatologia Ospedale San Paolo di Savona ASL-2 Diabete Terapia
DettagliTecnologia e counting carboidrati
Tecnologia e counting carboidrati SIMPOSIO SATELLITE TECNOLOGIA E CURA Pollenzo 10/12/2010 Dietista Marzano Dolores Diabetologia e Malattie Metaboliche ASLTO5 COUNTING CARBOIDRATI Negli anni la terapia
DettagliDALLE INSULINE ANIMALI....ALLE INSULINE UMANE FINO AGLI ANALOGHI
DALLE INSULINE ANIMALI....ALLE INSULINE UMANE FINO AGLI ANALOGHI insulina Secrezione insulinica in soggetti normali ed in pazienti diabetici Insuline umane solubili Insulina Regolare Insulina Regolare
DettagliDIABETE E IPERGLICEMIA
DIABETE E IPERGLICEMIA Il glucosio è fondamentale per l organismo poiché è il nutriente essenziale per tutte le cellule che lo prelevano direttamente dal sangue. La principale fonte di glucosio risiede
DettagliUna proposta di percorso educativo per il counting dei carboidrati. A. Cimino U.O. Diabetologia Spedali Civili Brescia
Una proposta di percorso educativo per il counting dei carboidrati A. Cimino U.O. Diabetologia Spedali Civili Brescia Percorso Educativo: Il Counting dei carboidrati nel Paziente Diabetico DIABETOLOGI
Dettaglimolaioni, claudio Diario (1 di 1) 21/03/ /03/2013 Pagina 1 di 9 Generato il: 30/03/ :46:38 Dati tratti da: Paradigm Veo (652679)
Diario ( di ) /0/0-7/0/0 Generato il: /0/0 09:6:8 Dati tratti da: Paradigm Veo - (6679) Pagina di 9 00 0 0 0 0 0 06 07 colazi 08 09 0 Pranz pranz 6 7 8 9 cena 0 Totali giornalieri giovedì /0/0 98,,,,60,
DettagliLa tecnologia e semplicità nella gestione del diabete
La Terapia insulinica con il Microinfusore Benvenuti nel mondo della pompa di insulina Invece di somministrarsi l insulina tramite le iniezioni,tanti ragazzi in tutto il mondo,preferiscono utilizzare la
DettagliIl dr. Felice Strollo dichiara di NON aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti da Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche
Il dr. Felice Strollo dichiara di NON aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti da Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche Il ruolo dell esercizio fisico nel controllo metabolico del
DettagliTerapia del DM in ambiente ospedaliero. Edoardo Duratorre U.O. Medicina Interna Ospedale di Luino
Terapia del DM in ambiente ospedaliero Edoardo Duratorre U.O. Medicina Interna Ospedale di Luino Profili glicemici delle 24 ore: Normotolleranza glicemica e Diabete di Tipo 2 400 Glicemia (mg/dl) 300 200
DettagliIl calcolo dei carboidrati nel diabete tipo 1 in età pediatrica
Trento, 20-27 ottobre 2012 Il calcolo dei carboidrati nel diabete tipo 1 in età pediatrica R. Franceschi, V. Cauvin, A. Di Palma Unità Semplice di Diabetologia Pediatrica Agenda 1) Alimentazione in età
DettagliProtocollo di infusione di insulina secondo Markowitz. 100 U di insulina regolare / 100 ml SF
Protocollo di infusione di insulina secondo Markowitz 100 U di insulina regolare / 100 ml SF Protocollo di Yale algoritmo dinamico che prevede la determinazione della dose insulinica non solamente sulla
DettagliLa gestione clinica dell iperglicemia nel Paziente Diabetico di Tipo 2: CASI CLINICI
La gestione clinica dell iperglicemia nel Paziente Diabetico di Tipo 2: CASI CLINICI 1 Titolazione dell insulina basale FBG 70-130 mg/dl Analogo lento INIZIARE con 10 UI o 0,2 U/Kg /die di insulina bed-time
DettagliCAMPO SCUOLA NEVERA QUESTIONARIO MEDICO per terapia Multinniettiva. Papà. Diagnosi il Ultima HbA1C: il. Altre patologie
CAMPO SCUOLA NEVERA 2013 QUESTIONARIO MEDICO per terapia Multinniettiva A.G.D. Como Associazione per l aiuto ai Giovani Diabetici Onlus COGNOME. Nato il.. Residente a... Via... NOME.. C.F Tessera sanitaria
DettagliEsempio di un protocollo a gestione infermieristica Giovanni Pinelli Erica Michelini Giuliana Cavani
Nuovo Ospedale Civile Sant Agostino Estense Unità Operativa di Medicina d Urgenza e PS Direttore Dott. Giovanni Pinelli Esempio di un protocollo a gestione infermieristica Giovanni Pinelli Erica Michelini
DettagliMichele Aragona, Isabella Crisci, Stefano Del Prato. UO Malattie Metaboliche e Diabetologia, Dipartimento Area Medica, AOUP, Pisa
Utilità del Flash Glucose Monitoring e dell Ambulatory Glucose Profile nella gestione della terapia insulinica, in paziente con diabete tipo 1, durante attività fisica intensa Michele Aragona, Isabella
DettagliDIABETE E IPOGLICEMIA
DIABETE E IPOGLICEMIA Il glucosio è fondamentale per l organismo poiché è il nutriente essenziale per tutte le cellule. L organo principale che utilizza il glucosio è il cervello, e grazie all energia
DettagliPROTOCOLLI PER IL TRATTAMENTO INSULINICO INTENSIVO DELL'IPERGLICEMIA NEI PAZIENTI IN NUTRIZIONE ARTIFICIALE.
PROTOCOLLI PER IL TRATTAMENTO INSULINICO INTENSIVO DELL'IPERGLICEMIA NEI PAZIENTI IN NUTRIZIONE ARTIFICIALE. a cura di: Anna Demagistris 1, Giorgio Grassi 2, Antonello Lombardo 3, Paola Massucco 4, Augusta
DettagliDiagnosi di diabete tipo 1 durante l adolescenza: implicazioni cliniche, motivazionali e relazionali
Diagnosi di diabete tipo 1 durante l adolescenza: implicazioni cliniche, motivazionali e relazionali Letizia Tomaselli UO Endocrinologia, ARNAS Garibaldi, Catania Presentazione del caso GD, anni 19. Peso
DettagliPROGETTO INTERATENEO DIABETE E FARMACIA
PROGETTO INTERATENEO DIABETE E FARMACIA Con il patrocinio di: FOFI Università degli Studi di Torino Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino Federfarma Piemonte MATERIALE DIDATTICO REALIZZATO DA
DettagliApproccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale. Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013
Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013 La triade glicemica nella gestione del diabete Glicemia
DettagliSoggetto normale che consuma 3 pasti. G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Soggetto normale che consuma 3 pasti Preparazioni insuliniche Ad azione rapida (analoghi dell insulina LisPro, Aspart, Glulisine) Ad azione pronta (insulina regolare) Ad azione intermedia (NPH) Analoghi
DettagliConta i carboidrati, utilizza gli algoritmi e il calcolatore e migliora la tua vita
Conta i carboidrati, utilizza gli algoritmi e il calcolatore e migliora la tua vita Presentazione del caso (1) Laura, donna di anni 39, diabetica tipo 1 dall età di 19 anni. A distanza di quasi 20 anni
DettagliRiduzione della variabilità glicemica dopo introduzione di un dispositivo con calcolatore di bolo
Riduzione della variabilità glicemica dopo introduzione di un dispositivo con calcolatore di bolo Anamnesi e indagini diagnostiche (1) Al nostro ambulatorio giunge per visita di controllo un paziente maschio
DettagliMission: variabilità glicemica
Mission: variabilità glicemica Presentazione del caso Viene presentato il caso di una paziente di 35 anni, affetta da diabete mellito di tipo 1 immuno-mediato dall età di 26 anni con controllo metabolico
Dettagli2
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 29 30 31 32 33 34 α 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 L obiettivo della terapia e di
DettagliMod. da UKPDS Group, The Lancet 1998;352:837-53
Mod. da UKPDS Group, The Lancet 1998;352:837-53 La produzione fisiologica di insulina è caratterizzata da una secrezione basale continua e da picchi secretivi ai pasti, legati alla assunzione di carboidrati
DettagliMonitoraggio continuo della glicemia in paziente con diabete di tipo 2 trattato con insulina (basal-bolus): confronto con autocontrollo
Monitoraggio continuo della glicemia in paziente con diabete di tipo 2 trattato con insulina (basal-bolus): confronto con autocontrollo Luciano Zenari, Servizio di Diabetologia, Ospedale Sacro Cuore -
DettagliAspetti pratici per migliorare la gestione del trattamento insulinico in reparto: esperienze di best practice. Corrado Zambon Firenze, 12 maggio 2019
Aspetti pratici per migliorare la gestione del trattamento insulinico in reparto: esperienze di best practice. Corrado Zambon Firenze, 12 maggio 2019 Il sottoscritto Corrado Zambon ai sensi dell art. 3.3
DettagliDiabete di tipo 2 scompensato in terapia insulinica intensiva: risoluzione di un caso clinico con il calcolatore di bolo
Diabete di tipo 2 scompensato in terapia insulinica intensiva: risoluzione di un caso clinico con il calcolatore di bolo Presentazione del caso DDM è un sacerdote di 43 anni, giunto per la prima volta
DettagliXVIII Congresso Nazionale AMD Rossano Calabro 27/05/2011. Le diverse dimensioni del controllo glicemico
XVIII Congresso Nazionale AMD Rossano Calabro 27/05/2011 Le diverse dimensioni del controllo glicemico Scopo dell Automonitoraggio Ottenere e mantenere il controllo glicemico Prevenire episodi di ipoglicemia
Dettagli1. L autocontrollo della glicemia
1. L autocontrollo della glicemia Diabete mellito tipo 1 Rappresenta il 3-6% di tutti i casi di diabete Distruzione β-cellulare, su base autoimmune o idiopatica, che conduce a deficit insulinico assoluto
DettagliAvvio e follow up. della terapia col Microinfusore
Avvio e follow up della terapia col Microinfusore Dott.ssa Agnese Cusseddu 29/06/2019 Dichiarazione conflitto di interessi La dr.ssa Agnese Cusseddu dichiara di aver ricevuto negli ultimi due anni compensi
DettagliSINOSSI - BASAL Study
Struttura Complessa di Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo Telefono: 0171.616445 (Ambulatorio) 0171.616441-3(Day Hospital) Responsabile: Dr. Giorgio Borretta E-mail: endocrinologia@ospedale.cuneo.it
DettagliElevata variabilità glicemica in apparente buon compenso glicometabolico
Elevata variabilità glicemica in apparente buon compenso glicometabolico Presentazione del caso (1) Il caso clinico presentato descrive una situazione di reale difficoltà a perseguire un idoneo compenso
DettagliIl tempo ottimale di somministrazione del bolo in bambini e adolescenti affetti da DMT1 in terapia con microinfusore (Studio TiBoDi)
Ospedale Luigi Sacco AZIENDA OSPEDALIERA POLO UNIVERSITARIO Università degli Studi di Milano Facoltà di Medicina e Chirurgia Il tempo ottimale di somministrazione del bolo in bambini e adolescenti affetti
DettagliLa gestione infermieristica del paziente diabetico: dal triage alla dimissione.
La gestione infermieristica del paziente diabetico: dal triage alla dimissione. Dott.ssa Antonella Cocorocchio CPSI UOC PS/BO AO San Giovanni Addolorata ROMA Coordinatore Nazionale Area Nursing SIMEU Dichiaro
DettagliGestione infermieristica della terapia insulinica nei pazienti ospedalizzati: luci ed ombre. Seila Dorigo
Gestione infermieristica della terapia insulinica nei pazienti ospedalizzati: luci ed ombre Seila Dorigo OBIETTIVO Il progetto si pone come obiettivo una gestione del diabetico medico infermieristica integrata
DettagliAUTOCONTROLLO E AUTOGESTIONE DUE OBBIETTIVI FONDAMENTALI PER AFFRONTARE LA QUOTIDIANETA
AUTOCONTROLLO E AUTOGESTIONE DUE OBBIETTIVI FONDAMENTALI PER AFFRONTARE LA QUOTIDIANETA CON TRANQUILLITA OBIETTIVI Importanza del monitoraggio glicemico Come e quando eseguire l autocontrollo glicemico
DettagliAGP: una nuova opportunità per migliorare la gestione del diabete mellito tipo 1
AGP: una nuova opportunità per migliorare la gestione del diabete mellito tipo 1 A. Bellomo Damato, G. Lisco, F. Giorgino Dipartimento dell Emergenza e dei Trapianti di Organi Sezione di Medicina Interna,
DettagliCAMPO SCUOLA NEVERA QUESTIONARIO MEDICO per terapia con Microinfusore. Papà. Diagnosi il Ultima HbA1C: il. Medico diabetologo. Altre patologie.
CAMPO SCUOLA NEVERA 2013 QUESTIONARIO MEDICO per terapia con Microinfusore COGNOME.. Nato il.. Residente a... Via... NOME. C.F.. Tessera sanitaria.. Numeri telefonici utili durante la permanenza al campo:
DettagliCOME IMPOSTARE IL CALCOLATORE DI BOLO: RELAZIONE CON IL COUNTING DEI CARBOIDRATI
COME IMPOSTARE IL CALCOLATORE DI BOLO: RELAZIONE CON IL COUNTING DEI CARBOIDRATI ROSA ANNA RABINI U.O.MALATTIE METABOLICHE E DIABETOLOGIA INRCA ANCONA RISULTATI UTILIZZO CALCOLATORE DI BOLO - SIGNIFICATIVA
DettagliIl calcolo del dispendio energetico (DE) come add-on del diario glicemico
Il calcolo del dispendio energetico (DE) come add-on del diario glicemico Vincenzo Paciotti Il diario e l autocontrollo della glicemia Indispensabile per il DMT1 Utile per il DMT2 insulino-trattato Potenzialmente
DettagliIntegrazione di diversi supporti tecnologici per migliorare la cura del diabete mellito
Integrazione di diversi supporti tecnologici per migliorare la cura del diabete mellito Presentazione del caso La diffusione, negli ultimi anni, dell utilizzo della tecnologia nella gestione del diabete
DettagliLa dr.ssa Bozzetto dichiara di NON aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti da Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche
La dr.ssa Bozzetto dichiara di NON aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti da Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche Dichiara altresì il proprio impegno ad astenersi, nell ambito dell
DettagliLa dr.ssa Bozzetto dichiara di NON aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti da Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche
La dr.ssa Bozzetto dichiara di NON aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti da Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche Dichiara altresì il proprio impegno ad astenersi, nell ambito dell
DettagliMONITORAGGIO GLICEMICO. IP Pistolato Patrizia, Jessica Iacovacci
MONITORAGGIO GLICEMICO IP Pistolato Patrizia, Jessica Iacovacci AMBULATORIO INFERMIERISTICO Accettazione paziente rilevazione parametri e inserimento dati Ambulatorio medicazioni Screening piede diabetico
DettagliEducazione terapeutica nel diabete mellito tipo 1
Educazione terapeutica nel diabete mellito tipo 1 Alessandra Dei Cas Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale U.O. Endocrinologia CLASSIFICAZIONE EZIOLOGICADELLE PRINCIPALI FORME DI DIABETE MELLITO
DettagliDott. Michele Campanile. Università degli Studi di Siena
Terapia insulinica del DM2: le nuove insuline e le nuove tecnologie di monitoraggio Dott. Michele Campanile Tutor: dott.ssa Caterina Formichi Università degli Studi di Siena Anamnesi Patologica: CASO tetano
DettagliCon un calcolatore in più, la glicata va giù
Con un calcolatore in più, la glicata va giù Presentazione del caso Un uomo di 42 anni, con DM tipo 1 all esordio (HBA 1c = 13,5%), viene addestrato all autocontrollo glicemico e alla conta dei carboidrati
DettagliRischio ipoglicemico e scelte terapeutiche nel diabetico sportivo
Modulo 4 Rischio ipoglicemico e scelte terapeutiche nel diabetico sportivo Dott.ssa Angela Girelli Dirigente medico, U.O. Diabetologia Azienda Spedali Civili, Brescia Premessa In presenza di diabete mellito,
DettagliCaso clinico : Infarto miocardico acuto (IMA)
La gestione del Paziente Diabetico in Ospedale Caso clinico : Infarto miocardico acuto (IMA) Anna Vittoria Ciardullo Anna Morselli Lorella Rossetti UO Medicina Interna Ospedale Ramazzini AUSL Modena Bologna,
DettagliDove sono contenuti i carboidrati?
Quando si pensa al diabete, una delle prime associazioni che vengono in mente è quella con l'alimentaz 1. mangiare cibi vari, nutrienti e sani; 2. ridurre l'apporto di grassi e proteine; 3. compensare
DettagliLe nuove tecnologie per il monitoraggio glicemico. Dott.ssa Alessandra Cosma
Le nuove tecnologie per il monitoraggio glicemico Dott.ssa Alessandra Cosma Come cambia il modo di monitorare la glicemia n Anni 50: glucosio nelle urine, strisce reattive in chimica secca n Anni 60: strisce
DettagliDIABETE GIOVANILE: UNA SITUAZIONE COMPLESSA DA GESTIRE NELLA SUA GLOBALITA TRA TIMORI E SENSO DI RESPONSABILITA
DIABETE GIOVANILE: UNA SITUAZIONE COMPLESSA DA GESTIRE NELLA SUA GLOBALITA TRA TIMORI E SENSO DI RESPONSABILITA Dr med. Piero Balice FMH PEDIATRIA Spec. Endocrinologia e diabetologia pediatrica Responsabile
DettagliDott. Annamaria Sila Dietista Nutrizionista Perfezionata in Nutrizione Clinica
Dott. Annamaria Sila Dietista Nutrizionista Perfezionata in Nutrizione Clinica Educazione Alimentare e Nutrizionale: Cho Counting e dintorni La terapia nutrizionale è attualmente considerata l intervento
DettagliIl calcolatore di bolo migliora la qualità di vita e riduce la variabilità glicemica nel diabete tipo 1 di lunga durata
Il calcolatore di bolo migliora la qualità di vita e riduce la variabilità glicemica nel diabete tipo 1 di lunga durata Presentazione del caso Circa dieci anni fa i microinfusori insulinici sono stati
DettagliVincenzo Di Blasi. Accu-Chek Aviva Expert: le nuove tecnologie a supporto del CHO counting
Venerdì 31 Maggio Sala Bramante 15,dalle 13.45-14.45 INCONTRO CON L ESPERTO Counting dei carboidrati in Italia:lo stato dell arte e le nuove tecnologie a supporto Accu-Chek Aviva Expert: le nuove tecnologie
DettagliACCU-CHEK Aviva Expert
ACCU-CHEK Aviva Expert 2008 Roche Diagnostics. Tutti i diritti riservati. Roche Diagnostics GmbH, 68298 Mannheim, Germany www.accu-chek.com ACCU-CHEK, ACCU-CHEK AVIVA, ACCU-CHEK AVIVA EXPERT e ACCU-CHEK
DettagliEducazione Alimentare per migliorare la salute
Educazione Alimentare per migliorare la salute Sandra Vattini 1 Dipartimento di Sanità Pubblica svattini@ausl.pr.it 1 L Agenda per i temi proposti Dati epidemiologici e fattori di rischio; Modello per
DettagliTECNICHE DI MONITORAGGIO GLICEMICO, TERAPIA INSULINICA E MICROINFUSORI. Inf. Sarah Perini
TECNICHE DI MONITORAGGIO GLICEMICO, TERAPIA INSULINICA E MICROINFUSORI Inf. Sarah Perini omonitoraggio = Capacità di misurarsi la propria glicemia ogestione = Conoscenza della propria malattia e capacità
DettagliUn caso di agofobia marcata in un adolescente
Un caso di agofobia marcata in un adolescente Giancarlo Tonolo Direttore SC Aziendale Diabetologia ASL 2, Olbia Presentazione del caso (1) GV, maschio di 18 anni. La diagnosi di diabete risale al 2014,
DettagliAutocontrollo strutturato della glicemia per diabetici di tipo 2
Autocontrollo strutturato della glicemia per diabetici di tipo 2 La presente brochure è offerta dal Gruppo di lavoro autogestione del diabete della Federazione della tecnologia medica svizzera (FASMED).
DettagliAutocontrollo strutturato della glicemia per diabetici di tipo 2 Istruzioni per l autocontrollo giornaliero
Autocontrollo strutturato della glicemia per diabetici di tipo 2 Istruzioni per l autocontrollo giornaliero secondo le raccomandazioni della Società Svizzera di Endocrinologia e di Diabetologia (SSED)
DettagliDIABETE E AUTOCONTROLLO
DIABETE E AUTOCONTROLLO Sì, gestire il diabete è possibile. Il monitoraggio della glicemia fa parte della terapia generale del diabete. Grazie all autocontrollo, potete misurare il livello di glicemia
DettagliIL MIO DIARIO DELLE IPOGLICEMIE
Per ipoglicemia si intende un livello della glicemia inferiore a 3,9 mmol/l o 70 mg/dl 1, sebbene il valore esatto possa variare da persona a persona. L ipoglicemia può verificarsi per una serie di motivi
DettagliIL MICROINFUSORE E LE FUNZIONI AVANZATE: UNO STRUMENTO IN PIU NELLA GESTIONE DEL BAMBINO E DELL ADOLESCENTE CON DIABETE TIPO 1
Ospedale Luigi Sacco AZIENDA OSPEDALIERA POLO UNIVERSITARIO Università degli Studi di Milano Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MICROINFUSORE E LE FUNZIONI AVANZATE: UNO STRUMENTO IN PIU NELLA GESTIONE
DettagliL autocontrollo nel paziente attivo e sportivo con diabete di tipo 2
Modulo 3 L autocontrollo nel paziente attivo e sportivo con diabete di tipo 2 Dott.ssa Elena Meneghini Dirigente medico, S.S. Diabetologia e Malattie metaboliche P. O. Bassini, Cinisello Balsamo A.O. ICP
DettagliQuesto disegno mostra chiaramente il fabbisogno insulinico basale, rappresentato dalla zona azzurra che identifica l iperglicemia basale, sulla quale
Dia 1. In questi ultimi anni, i diabetologi sono stati sempre più proiettati verso l ottenimento di un controllo metabolico ottimale sia nei diabetici di tipo 1 che di tipo 2, avendo come punto di riferimento
DettagliAndrea Tumminia. Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi di Catania. 24 Maggio Sessione interattiva su:
Andrea Tumminia 24 Maggio 2019 Sessione interattiva su: Ipoglicemia Variabilità glicemica Attività fisica Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi di Catania Il Dr. Andrea
DettagliInsuline vecchie e nuove
Insuline vecchie e nuove Dott.ssa Barbara Brunato La necessità di terapia insulinica basale nel DMT2 Il DMT2 è una malattia progressiva 1 La maggioranza dei pazienti richiede una terapia combinata per
DettagliSoftware CareLink. Software di gestione della terapia diabetica GUIDA DI RIFERIMENTO DEI REPORT
Software CareLink Software di gestione della terapia diabetica GUIDA DI RIFERIMENTO DEI REPORT Come utilizzare questa guida Nelle seguenti sezioni vengono descritti i vari tipi di report di CareLink e
DettagliLe raccomandazioni nutrizionali AMD-ADI-SID. Sergio Leotta UOC Dietologia, Diabetologia e Malattie Metaboliche Sandro Pertini - Roma
Le raccomandazioni nutrizionali AMD-ADI-SID Sergio Leotta UOC Dietologia, Diabetologia e Malattie Metaboliche Sandro Pertini - Roma La terapia medica nutrizionale (TMN) rappresenta un momento essenziale
DettagliDott. Riccardo Schiaffini. La terapia del DM1 e l aiuto della tecnologia nella pratica dell atletica leggera
Dott. Riccardo Schiaffini La terapia del DM1 e l aiuto della tecnologia nella pratica dell atletica leggera PREMESSA Fin dal 1950 Joslin ha proposto che l attività fisica facesse parte delle tre componenti
DettagliAzienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
Terapia nutrizionale: conteggio dei carboidrati Alessandra Bertolotto U.O. Malattie Metaboliche e Diabetologia Renzo Navalesi Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Direttore Prof. Stefano Del Prato
Dettagli2. terapia del diabete m e l l i t o n o n -
A CURA DELLA STRUTTURA ASSISTENZA FARMACEUTICA A.S.S. N.1 TRIESTINA RIESTINA DIRETTORE: DOTT. PIETRO BROUSSARD NUMERO NOVEMBRE 10 All interno: pag.2 Stili di vita e prevenzione del diabete Terapia del
DettagliUn reale buon compenso glicometabolico?
Un reale buon compenso glicometabolico? Dei Cas A., Bellei G. U.O. Endocrinologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Presentazione del caso Presentiamo il caso di un paziente maschio di 43 anni,
DettagliCORRELAZIONE TRA GLICEMIA E ATTIVITA FISICA. DIETISTA Vita Salvatore
CORRELAZIONE TRA GLICEMIA E ATTIVITA FISICA DIETISTA Vita Salvatore ragazzo con diabete * Incoraggiare il ragazzo a praticare l attività fisica prevista * Accertarsi se il ragazzo è autonomo nella gestione
DettagliIL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NELLA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FISICA
IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NELLA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FISICA ELENA GAMARRA SCDU ENDOCRINOLOGIA, DIABETOLOGIA E METABOLISMO CITTÀ DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA - TORINO AGENDA IL FUTURO: ARTIFICIAL PANCREAS
DettagliCerco di tenere fisso il bolo e impostare la basale sul risultato del post prandiale.
D : Sono C. Q. ho 42 anni e dall'eta' di 16 sono diabetico insulinodipendente (tipo 1 uso il microinfusore Animas, sono attento al conto dei carboidrati e all'indice glicemico degli alimenti ma sono sensibile
DettagliNel diabete tipo 1, il calcolatore di bolo favorisce il lavoro del team e ottimizza l adesione del paziente alla terapia
Nel diabete tipo 1, il calcolatore di bolo favorisce il lavoro del team e ottimizza l adesione del paziente alla terapia Presentazione del caso (1) Una donna di 20 anni, con diabete mellito tipo 1 da circa
DettagliLa gestione dell iperglicemia nel DEU. Gabriele Forlani SSD Malattie del Metabolismo e Dietetica Clinica
La gestione dell iperglicemia nel DEU Gabriele Forlani SSD Malattie del Metabolismo e Dietetica Clinica Studio retrospettivo su 1886 pz. ricoverati in Medicina o Chirurgia (Umpierrez GE, J Clin Endocrinol
DettagliDIABETE E AUTOCONTROLLO
DIABETE E AUTOCONTROLLO Sì, gestire il diabete è possibile. Il monitoraggio della glicemia fa parte della terapia generale del diabete. Grazie all autocontrollo, potete misurare il livello di glicemia
DettagliIL DIABETE PREGESTAZIONALE: cosa è utile sapere per l Ostetrico?
IL DIABETE PREGESTAZIONALE: cosa è utile sapere per l Ostetrico? R. Graziani U.O.C. Diabetologia AUSL Ferrara 1 Aprile 2016 Comacchio -Palazzo Bellini Diabete preesistente la gravidanza Diabete tipo 1
DettagliD I A B E T E DIABETE NEL BAMBINO. Dott.ssa E. FALESCHINI. Endocrinologia,diabetologia e altre malattie del metabolismo IRCCS Burlo Garofolo, Trieste
D I DIABETE NEL BAMBINO Dott.ssa E. FALESCHINI Endocrinologia,diabetologia e altre malattie del metabolismo IRCCS Burlo Garofolo, Trieste A B E T E DIABETE TIPO I PRINCIPALE ENDOCRINOPATIA DELL'INFANZIA
DettagliPercorso educazionale e di counseling del paziente anziano diabetico. Punto 6. Anziano diabetico non fragile con rischio aggiuntivo
Percorso educazionale e di counseling del paziente anzia diabetico 6a. Target metabolici Punto 6 Anzia diabetico n fragile con rischio aggiuntivo Nei diabetici anziani gli obiettivi glicemici dovrebbero
DettagliMetformina + Altro ipoglicemizzante orale. Storia Clinica. Fisiologica COSA LO HA REALMENTE PORTATO DA NOI??
PRIMA VISITA (Giugno 2018) In precedenza seguito presso altro centro Luigi C, 75 anni 2003 Diagnosi di Diabete tipo II 2017 Modifica terapia Metformina + Altro ipoglicemizzante orale Dapagliflozin/Metformina
DettagliA.O. Fatebenefratelli-Oftalmico S.C. Diabetologia Dir. Dr Giampaolo Testori
A.O. Fatebenefratelli-Oftalmico S.C. Diabetologia Dir. Dr Giampaolo Testori Diabete Mellito ed esercizio fisico Dr Pietro Rampini Milano 01.02.2003 Scopo dell incontro Fornire informazioni sugli effetti
Dettagli