DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

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1 Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7 Capitale sociale: Euro ,00 interamente versato Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n Appartenente al Gruppo Bancario Veneto Banca (iscritto all Albo dei gruppi bancari in data 08/06/1992 cod. n ) e soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Veneto Banca S.c.p.A. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE Il presente Documento di Registrazione è stato depositato presso la Consob in data , a seguito di comunicazione del provvedimento di approvazione con nota del protocollo n /15. Il Documento di Registrazione (che comprende le informazioni su Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. (Banca Intermobiliare, l'emittente o la Banca), assieme alla documentazione predisposta per l offerta degli strumenti finanziari rilevanti, redatta in conformità alla Direttiva 2003/71/CE ossia la Nota Informativa sugli strumenti finanziari (che contiene i rischi e le informazioni specifici connessi agli strumenti finanziari offerti) e la Nota di Sintesi (contenente, in breve, i rischi e le caratteristiche essenziali connessi all Emittente e agli strumenti finanziari offerti), costituisce un prospetto d offerta ai sensi e per gli effetti della Direttiva 2003/71/CE. Un informativa completa su Banca Intermobiliare e sull offerta di strumenti finanziari può essere ottenuta solo sulla base della consultazione congiunta del Documento di Registrazione e della documentazione predisposta per l offerta degli strumenti finanziari rilevanti. L adempimento di pubblicazione del Documento di Registrazione non comporta alcun giudizio della Consob sull opportunità dell investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Il Prospetto di Base, le Condizioni Definitive di ciascun Prestito e la relativa Nota di Sintesi sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale e tutte le dipendenze dell Emittente e sono consultabili sul sito Internet dell Emittente (

2 AVVERTENZA Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell investimento, gli investitori sono invitati ad esaminare le informazioni contenute nel Documento di Registrazione (in particolare, i fattori di rischio relativi all Emittente illustrati al Capitolo 3 del Documento di Registrazione. Salvo ove diversamente indicato, i rinvii ai Capitoli e ai Paragrafi si riferiscono ai capitoli e ai paragrafi del presente Documento di Registrazione. Si richiama l attenzione dell investitore sulla qualità del credito dell Emittente più ampiamente rappresentata nel fattore di rischio Rischio connesso al deterioramento della qualità del credito dell Emittente e nel paragrafo 3.2 Informazioni finanziarie selezionate. Indicatori di rischiosità Banca Banca Dati Medi Banca Dati Medi creditizia 30/06/ /12/ /12/ Sofferenze lorde / crediti vs clientela lordi 18,55% 18,01% 10,50%** 13,75% 9,10%* Sofferenze nette / crediti vs clientela netti 10,28% 9,78% 4,50%*** 7,66% 4,00%*** Crediti deteriorati lordi / crediti vs clientela lordi 34,47% 29,82% 17,80%** 24,73% 16,60%* Crediti deteriorati netti / crediti vs clientela netti 25,06% 20,67% 10,80%*** 18,17% 10,00%*** Rapporto di copertura dei crediti deteriorati 37,23% 39,26% 42,90% 33,06% 39,90% Rapporto di copertura delle sofferenze 52,15% 52,44% 55,70% 49,26% 54,70% Sofferenze nette / Patrimonio netto 38,69% 38,75% n.d. 35,18% n.d. * Fonte: Banca d Italia, Rapporto sulla stabilità finanziaria n. 1/2014 Maggio 2014 che riporta i dati medi relativi al comparto Banche Piccole ** Fonte: Banca d Italia, Rapporto sulla stabilità finanziaria n. 1/2015 Aprile 2015 che riporta i dati medi relativi al comparto Banche Piccole *** Fonte: Banca d Italia dati medi relativi al totale sistema tratti dall appendice alla relazione annuale dell edizione di maggio 2015 che riporta dati medi relativi al Totale Sistema Gli indicatori di rischiosità creditizia su base consolidata alla data del di Banca Intermobiliare risultano in crescita rispetto sia ai dati annuali del 2014 che del In particolare, al , l importo dei crediti deteriorati lordi risulta pari a 541,6 milioni di euro, corrispondenti al 34,47% dei crediti lordi verso la clientela, e l importo dei crediti deteriorati netti pari a 339,9 milioni di euro, corrispondenti al 25,06% dei crediti netti verso la clientela. Inoltre, l importo delle sofferenze lorde al risulta pari a 291,5 milioni di euro, corrispondenti a 18,55% dei crediti lordi verso la clientela, e le sofferenze nette sono pari a 139,5 milioni di euro corrispondenti al 10,28% dei crediti netti verso la clientela.

3 INDICE CAPITOLO 1 PERSONE RESPONSABILI Persone Responsabili del Documento di Registrazione Dichiarazione delle Persone Responsabili... 6 CAPITOLO 2 REVISORI LEGALI DEI CONTI Revisori legali dell Emittente Informazioni circa dimissioni, revoche dell incarico o mancato rinnovo dell incarico alla società di revisione... 7 CAPITOLO 3 FATTORI DI RISCHIO ED INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL EMITTENTE Rischio relativo al credit spread dell Emittente Rischio di credito Rischio connesso al deterioramento della qualità del credito dell Emittente Rischio connesso a perdite di esercizio ed al deterioramento della situazione patrimoniale dell Emittente Rischio di mercato Rischio connesso all esposizione al debito sovrano Rischio connesso alle incertezze sul futuro assetto proprietario dell Emittente Rischio connesso all evoluzione della regolamentazione del settore bancario Rischio di liquidità Rischio derivante da procedimenti giudiziari ed arbitrali Rischio connesso agli accertamenti ispettivi in corso da parte di Consob Rischio operativo Rischi connessi all impatto della crisi economico/finanziaria ed all impatto delle attuali incertezze del contesto macroeconomico Rischio relativo all assenza di rating Informazioni finanziarie selezionate Principali dati su base consolidata (riferiti all Emittente ed alle società da esso controllate) Principali dati su base individuale (riferiti al solo Emittente) Indicazione del credit spread dell Emittente INFORMAZIONI SULL EMITTENTE Storia ed evoluzione dell'emittente Denominazione legale e commerciale dell'emittente Luogo di registrazione dell'emittente e suo numero di registrazione Data di costituzione e durata dell'emittente Domicilio e forma giuridica dell'emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale (o della principale sede di attività, se diversa dalla sede sociale) Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell'emittente sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità

4 5 PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ Principali attività Breve descrizione delle principali attività dell'emittente con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi Principali mercati La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall'emittente nel documento di registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale STRUTTURA ORGANIZZATIVA Descrizione del Gruppo di appartenenza Dipendenza dell Emittente da altri soggetti all interno del Gruppo INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE Cambiamenti negativi sulle prospettive dell Emittente dalla data del suo ultimo bilancio Tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero avere ripercussioni sulle prospettive dell Emittente PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E DI VIGILANZA Nome, indirizzo e funzioni presso l'emittente dei membri degli Organi di Amministrazione, di direzione e di controllo, con indicazione delle principali attività da essi esercitate al di fuori dell'emittente stesso, allorché significative riguardo all'emittente Conflitti di interesse degli organi di amministrazione, direzione e controllo PRINCIPALI AZIONISTI Partecipazione di controllo Variazioni dell assetto di controllo dell Emittente INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL EMITTENTE Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati Bilanci Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati Attestazione che le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati sono state sottoposte a certificazione da parte della società di revisione Indicazioni, se esistenti, di altre informazioni, contenute nel Documento di Registrazione, controllate dalla Società di Revisione Dati finanziari contenuti nel Documento di Registrazione non estratti dai bilanci dell Emittente sottoposti a revisione legale dei conti Data delle ultime informazioni finanziarie Informazioni finanziarie infra-annuali e altre informazioni finanziarie Procedimenti giudiziari e arbitrali Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell Emittente CONTRATTI IMPORTANTI INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI

5 14 DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO

6 CAPITOLO 1 PERSONE RESPONSABILI 1.1 Persone Responsabili del Documento di Registrazione Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A., con sede legale in via Gramsci n. 7, Torino si assume la responsabilità per i dati e le informazioni contenute nel presente Documento di Registrazione. 1.2 Dichiarazione delle Persone Responsabili L Emittente dichiara che, avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, le informazioni contenute nel Documento di Registrazione sono, per quanto a propria conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso. 6

7 CAPITOLO 2 REVISORI LEGALI DEI CONTI 2.1 Revisori legali dell Emittente PricewaterhouseCoopers S.p.A., con sede a Milano, Via Monte Rosa n. 91, società iscritta al registro dei Revisori Contabili al n e all Albo Speciale delle società di revisione presso la Consob al progressivo n. 43, è la Società di Revisione incaricata di effettuare la revisione legale dei conti dell Emittente per i periodi contabili contenuti nel Documento di Registrazione. Le relazioni di revisione relative all esercizio 2014 e dell esercizio 2013 esprimono un giudizio senza rilievo e richiami di informativa. Le relazioni finanziarie semestrali consolidate al e al sono state oggetto di revisione limitata da parte della società di revisione incaricata come previsto dalla normativa vigente. 2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dell incarico o mancato rinnovo dell incarico alla società di revisione Durante il periodo cui si riferiscono le informazioni finanziarie contenute nel Documento di Registrazione, non è intervenuta alcuna revoca dell incarico conferito dall Emittente alla Società di Revisione né la Società di Revisione ha rinunciato all incarico stesso né vi sono stati rifiuti di attestazione. Documento di Registrazione 7

8 FATTORI DI RISCHIO CAPITOLO 3 FATTORI DI RISCHIO ED INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE Avvertenze Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell investimento, gli investitori sono invitati a valutare gli specifici fattori di rischio dell Emittente nonché degli Strumenti Finanziari offerti. La presente sezione è relativa ai soli rischi connessi all Emittente. Si invitano gli investitori a leggere attentamente l intero Prospetto di Base al fine di comprendere anche i rischi connessi a ciascun singolo investimento. I fattori di rischiosità dell Emittente trovano ampia illustrazione nella parte E della Nota Integrativa del bilancio consolidato ed individuale al 31 dicembre I rinvii a capitoli e paragrafi si riferiscono ai Capitoli e Paragrafi del presente Documento di Registrazione. 3.1 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL EMITTENTE Rischio relativo al credit spread dell Emittente Si richiama l attenzione dell investitore sulla circostanza che il credit spread (inteso come differenza tra il rendimento di un obbligazione plain vanilla di riferimento dell Emittente e il tasso Interest Rate Swap di durata corrispondente) rilevato in data 27/10/15, è pari a basis point. Inoltre, il medesimo indicatore calcolato come media dei valori giornalieri sui 14 giorni di calendario antecedenti il 27/10/15 è pari a basis point e risulta superiore al credit spread riferito ad un paniere di obbligazioni a tasso fisso senior di emittenti finanziari europei aventi rating compreso tra BBB- e BBB+ con medesima durata dell obbligazione e rilevato alla stessa data, pari a basis point (per ulteriori dettagli si rinvia al successivo paragrafo 3.2 Informazioni Finanziarie Selezionate ). Considerato che un elevato livello di credit spread è espressione di un rischio di credito dell Emittente valutato come significativo, si invita, dunque, l investitore a considerare anche tale indicatore al fine di un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell Emittente Rischio di credito L attività e la solidità economica, patrimoniale e finanziaria dell Emittente dipendono dal grado di affidabilità creditizia dei propri clienti. L Emittente è esposto ai tradizionali rischi relativi all attività creditizia. Pertanto, l inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni ovvero l eventuale mancata o non corretta informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia potrebbero avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell Emittente. Per maggiori informazioni sui coefficienti Documento di Registrazione 8

9 FATTORI DI RISCHIO patrimoniali e gli indicatori di rischiosità creditizia si rinvia alla/e tabella/e di cui al paragrafo Informazioni finanziarie selezionate del presente Documento di Registrazione. Più in generale, le controparti potrebbero non adempiere alle rispettive obbligazioni nei confronti dell Emittente a causa di fallimento, assenza di liquidità, malfunzionamento operativo o per altre ragioni. Il fallimento di un importante partecipante del mercato, o addirittura timori di un inadempimento da parte dello stesso, potrebbero causare ingenti problemi di liquidità, perdite o inadempimenti da parte di altri istituti, i quali a loro volta potrebbero influenzare negativamente l Emittente. L Emittente può essere inoltre soggetto al rischio, in determinate circostanze, che alcuni dei suoi crediti nei confronti di terze parti non siano esigibili. Inoltre, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli Stati sovrani, di cui l Emittente detiene titoli od obbligazioni potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di liquidità. Una significativa diminuzione nel merito di credito delle controparti dell Emittente potrebbe pertanto avere un impatto negativo sui risultati dell Emittente stesso. Mentre in molti casi l Emittente può richiedere ulteriori garanzie a controparti che si trovino in difficoltà finanziarie, potrebbero sorgere delle contestazioni in merito all ammontare della garanzia che l Emittente ha diritto di ricevere e al valore delle attività oggetto di garanzia. Livelli di inadempimento, diminuzioni e contestazioni in relazione a controparti sulla valutazione della garanzia aumentano significativamente in periodi di tensioni e illiquidità di mercato Rischio connesso al deterioramento della qualità del credito dell Emittente Gli indicatori di rischiosità creditizia su base consolidata alla data del di Banca Intermobiliare risultano in crescita rispetto sia ai dati annuali del 2014 che del In particolare, al , la Banca presenta l importo dei crediti deteriorati lordi risulta pari a 541,6 milioni di euro, corrispondenti al 34,47% dei crediti lordi verso la clientela, e l importo dei crediti deteriorati netti pari a 339,9 milioni di euro, corrispondenti al 25,06% dei crediti netti verso la clientela. Inoltre, l importo delle sofferenze lorde al risulta pari a 291,5 milioni di euro, corrispondenti a 18,55% dei crediti lordi verso la clientela, e le sofferenze nette sono pari a 139,5 milioni di euro corrispondenti al 10,28% dei crediti netti verso la clientela. Indicatori di rischiosità creditizia Banca Banca Dati Medi Banca Dati Medi Sofferenze lorde/crediti vs clientela lordi 18,55% 18,01% 10,50%** 13,75% 9,10%* Sofferenze nette / crediti vs clientela netti 10,28% 9,78% 4,50%*** 7,66% 4,00%*** Crediti deteriorati lordi /crediti vs clientela lordi 34,47% 29,82% 17,80%** 24,73% 16,60%* Crediti deteriorati netti /crediti vs clientela netti 25,06% 20,67% 10,80%*** 18,17% 10,00%*** Rapporto di copertura dei crediti deteriorati 37,23% 39,26% 42,90%** 33,06% 39,90%* Rapporto di copertura delle sofferenze 52,15% 52,44% 55,70%** 49,26% 54,70%* Sofferenze nette / Patrimonio netto 38,69% 38,75% n.d. 35,18% n.d. Documento di Registrazione 9

10 FATTORI DI RISCHIO Costo del credito 0,86% 3,07% n.d. 1,15% n.d. Grandi rischi (valore ponderato)/impieghi netti 31,68% 38,85% 33,18% (7,17%) 31,68% Grandi rischi (valore nominale)/ Impieghi netti 175,59% 196,23% 135,35% (20,64%) 175,59% * Fonte: Banca d Italia, Rapporto sulla stabilità finanziaria n. 1/2014 Maggio 2014 ** Fonte: Banca d Italia, Rapporto sulla stabilità finanziaria n. 1/2015 Aprile 2015 *** Fonte: Banca d Italia dati medi relativi al totale sistema tratti dall appendice alla relazione annuale dell edizione di maggio 2015 che riporta dati medi relativi al Totale Sistema Si evidenzia che alla data del , l Emittente presenta un esposizione creditizia nei confronti delle società in liquidazione fallimentare riconducibili al Sig. Ciccolella il cui importo netto complessivo risulta pari a /Mln. 11 al netto dei fondi rettificativi. L importo relativo a tale esposizione netta complessiva è spalmato tra sofferenze ed incagli. Si precisa, tuttavia, che nel corso della procedura fallimentare è intervenuta una sentenza della Corte d Appello di Bari che ha sospeso la liquidazione dell attivo delle società riconducibili al Sig. Ciccolella. Il perdurare della situazione di crisi dei mercati del credito, il deterioramento delle condizioni dei mercati dei capitali ed il rallentamento dell economia globale potrebbero manifestare ancora riflessi negativi sulla capacità della clientela di onorare gli impegni, e di conseguenza, un ulteriore peggioramento della qualità del credito dell Emittente. Informativa sui risultati AQR condotta nell anno 2014 dalla Banca Centrale Europea sulla controllata Veneto Banca limitatamente alle verifiche effettuate sui crediti dell Emittente Banca Intermobiliare In merito al campione di crediti di Banca Intermobiliare sottoposto a verifica ispettiva nell ambito dell AQR condotta dalla BCE, si segnala come da informativa pubblicata nel fascicolo di bilancio annuale 2014 di Banca Intermobiliare che il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 19 dicembre 2014, ha preso atto dei risultati comunicati dalla Capogruppo Veneto Banca in merito a quanto di pertinenza di Banca Intermobiliare. Gli amministratori hanno apportato svalutazioni ai crediti di Banca Intermobiliare per /Mln. 12,4 come da Additional provisions on credit file sample. Le verifiche condotte nel corso dell anno 2014 hanno interessato un campione di crediti per cassa di /Mln. 629, pari al 37,3% del totale crediti verso la clientela ( /Mln ) iscritti nel bilancio d esercizio al di Banca Intermobiliare. Informativa sui grandi rischi A seguire si riportano i dati relativi all esposizione di Banca Intermobiliare in riferimento ai grandi rischi, così come definiti dalla normativa bancaria, al e al Esposizione verso i grandi rischi (valori espressi in /Migl.) Numero Nominale Ponderato Numero Nominale Ponderato Deteriorati Società Documento di Registrazione 10

11 FATTORI DI RISCHIO gruppo Istituzioni Banche Clienti Totale Alla data del , escludendo dalle 11 posizioni l esposizione verso il Gruppo Veneto Banca, le due istituzioni (Ministero dell Economia e Cassa Compensazione e Garanzia) e i due primari gruppi bancari (Intesa San Paolo e Unicredit), le posizioni residue risultano essere costituite da due posizioni creditizie deteriorate e da quattro esposizioni creditizie in bonis. L incidenza del valore ponderato dei grandi rischi (dato individuale) sugli impieghi netti consolidati è pari al 31,68% al e al 38,85% al L incidenza del valore nominale dei grandi rischi (dato individuale) sugli impieghi netti consolidati è pari al 175,59% al e al 196,23% al Si evidenzia che alla data del Banca Intermobiliare aveva registrato, a livello individuale, un esposizione eccedente nei confronti del gruppo di società, non appartenenti al Gruppo Bancario Veneto Banca ma dalla stessa controllate, in termini di limiti riferiti ai Grandi Rischi. Per tale peculiare anomalia, generatasi dall entrata in vigore delle nuove disposizioni relative ai requisiti prudenziali richiamati dal Regolamento UE 575/2013, la Capogruppo Veneto Banca ha proposto la soluzione, nel corso del mese di Aprile 2015 in condivisione con la BCE, prevedendo il rilascio di una fidejussione da parte della Capogruppo Veneto Banca nell interesse di Banca Intermobiliare. Alla data del presente Documento di Registrazione pertanto, per effetto di tale fidejussione, Banca Intermobiliare ha riportato la propria esposizione entro i limiti previsti dalla normativa. Si precisa altresì che alla data del l esposizione verso Società del Gruppo, pari a nominali /Migl. 775, risulta in riduzione rispetto al (pari a /Migl ) a seguito principalmente dei minori investimenti in pronti contro termine effettuati tra Banca Intermobiliare con Veneto Banca e per il deconsolidamento della controllata Banca Ipibi, presente alla data del nel bilancio di Banca Intermobiliare Rischio connesso a perdite di esercizio ed al deterioramento della situazione patrimoniale dell Emittente Un inadeguato livello di patrimonializzazione potrebbe minare la solidità dell Emittente e, nei casi più estremi, potrebbe comportare la necessità di eventuali operazioni straordinarie con conseguenti effetti negativi sull attività, la situazione economica e finanziaria dell emittente e sul relativo azionariato. Banca Intermobiliare ha chiuso il bilancio consolidato al con una perdita consolidata del gruppo pari a /Mln. 9,6 mentre il risultato della gestione operativa consolidata si era invece attestato ad /Mln. 48,3, in crescita del +15,3% a/a. Nonostante la solidità della gestione operativa, la principale causa della perdita emersa nell esercizio 2014 è Documento di Registrazione 11

12 FATTORI DI RISCHIO principalmente attribuibile agli accantonamenti e rettifiche di valore complessivi per /Mln. 56,1, di cui: rettifiche di valore e cessione di crediti per /Mln. 45,1 (comprensivi di /Mln. 12,4 riconducibili alle svalutazioni AQR); oneri relativi ad un opzione su minority interests della controllata Banca Ipibi per /Mln. 3,2; rettifiche di valore per impairment su titoli del Banking Book per /Mln. 3,4 ed accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri per /Mln. 4,4. Banca Intermobiliare ha chiuso il primo semestre del 2015 con un risultato consolidato pari a /Mln. 8,6 ( /Mln. 10 al ), in riduzione del 13,9% rispetto al primo semestre dell esercizio precedente. Il risultato positivo del primo semestre 2015 arriva dopo la perdita del bilancio consolidato pari ad /Mln. 9,6 registrata nel Il primo semestre 2015 ha beneficiato principalmente della crescita delle commissioni nette (+14,8% rispetto al ) e dall utile per la cessione della partecipazione di controllo in Banca Ipibi, che ha generato ricavi da proventi straordinari sul bilancio consolidato per /Mln. 5,9. In calo, invece, il risultato della gestione operativa (-32,6% rispetto al ) Rischio di mercato I risultati finanziari dell Emittente sono legati al contesto operativo in cui l Emittente medesimo svolge la propria attività. In particolare l Emittente è esposto a potenziali cambiamenti nel valore degli strumenti finanziari, ivi inclusi i titoli emessi da Stati sovrani, dovuti a fluttuazioni dei tassi di interesse, dei tassi di cambio delle valute, dei prezzi dei titoli quotati sui mercati e delle materie prime e degli spread di credito e/o altri rischi. Al riguardo, anche un rilevante investimento in titoli emessi da Stati sovrani può esporre la Banca a significative perdite di valore dell attivo patrimoniale. Tali fluttuazioni potrebbero essere generate da cambiamenti nel generale andamento dell economia, dalla propensione all investimento degli investitori, da politiche monetarie e fiscali, dalla liquidità dei mercati su scala globale, dalla disponibilità e costo dei capitali, da interventi delle agenzie di rating, da eventi politici a livello sia locale sia internazionale e da conflitti bellici e atti di terrorismo. Il rischio di mercato relativo alle posizioni 2in conto proprio di Banca Intermobiliare è risultato, nel corso dei primi sei mesi del 2015, sempre al di sotto dei limiti direzionali previsti dalla policy sui Rischi Finanziari, sia per quanto riguarda il portafoglio Held for Trading sia per quanto riguarda il portafoglio Banking Book. Si riporta di seguito l andamento del Value at Risk determinato giornalmente nel periodo compreso tra il e il con orizzonte temporale di 10 giorni ed un intervallo di confidenza pari al 99% riguardante sia l intero portafoglio di Trading che il Banking Book. Documento di Registrazione 12

13 FATTORI DI RISCHIO 2,000,000 1,800,000 1,600,000 1,400,000 1,200,000 1,000, , , , ,000 0 VaR Portafoglio di Negoziazione al Value at risk (99%) relativo al periodo , holding period pari a 10 gg. Il Value at Risk della posizione di Trading è oscillato tra /Mln. 0,647 e /Mln. 1,745. Il Value at Risk alla data del era pari a /Mln. 1,558 ( /Mln. 1,035 al ). Il valore medio osservato nel primo semestre del 2015 è di /Mln. 1,187 ( /Mln. 1,708 nel 2014). 16,000,000 14,000,000 12,000,000 10,000,000 8,000,000 6,000,000 4,000,000 2,000,000 0 VaR Portafoglio Banking Book al Value at risk (99%) relativo al periodo , holding period pari a 10 gg. Il Value at Risk del Banking Book è risultato compreso tra /Mln. 8,347 e /Mln.14,219. Il Value at Risk alla data del era pari a /Mln. 11,799 ( /Mln. 10,392 al ). Il valore medio osservato nel primo semestre del 2015 è pari a /Mln. 10,408 ( /Mln. 8,243 nel 2014) Rischio connesso all esposizione al debito sovrano Banca Intermobiliare risulta esposta nei confronti del debito sovrano (intendendo per tale i titoli obbligazionari emessi da Governi centrali e locali e da Enti governativi, nonché i prestiti erogati dagli stessi), in particolare l Italia. Alla data del ha un esposizione (valore nominale) verso il debito sovrano di /Mln ( /Mln. 879 al ), di cui /Mln 185 iscritti nel portafoglio Attività finanziarie detenute per la negoziazione (Hft) e /Mln. 819 iscritti nel portafoglio Attività finanziarie disponibili per la vendita (Afs). Documento di Registrazione 13

14 FATTORI DI RISCHIO Le esposizioni riguardano principalmente titoli di debito emessi dallo Stato Italiano per il 99,1% del totale delle esposizioni Sovrane. L investimento percentuale in titoli di Stato rispetto all ammontare complessivo delle attività finanziarie detenute dalla Banca alla data del è pari al 63,19%. Si riportano di seguito i dati relativi all esposizione di Banca Intermobiliare al debito sovrano (valori espressi in /Migl.): Paese Ente Emittente Italia Germania Spagna Altri Paesi UE Altri Paesi Esposizione complessiva per cassa Attività Valore Valore di Valore Valore di Fair Value IAS Nominale Bilancio Nominale Bilancio Fair Value Hft Afs Totale Hft Afs Totale Hft Afs Totale Hft Afs Totale Hft Afs Totale Hft Afs Totale A seguire si riportano i rating relativi ai titoli di Stato detenuti da Banca Intermobiliare nei confronti dei primi tre Governi Sovrani, suddivisi per le tre società di rating. Moody S&P Fitch Italia Baa2 BBB- BBB+ Germania Aaa AAA AAA Spagna Baa2 BBB BBB Rischio connesso alle incertezze sul futuro assetto proprietario dell Emittente Si specifica che in data la Capogruppo Veneto Banca ha pubblicato un comunicato stampa con il quale ha precisato che nell'ambito della procedura competitiva di valorizzazione della controllata BIM, è stato conferito un periodo di esclusiva di tre settimane a decorrere dal 23 ottobre scorso a BSI SA e che il valore dell'offerta è ancora oggetto di valutazione. A riguardo, si precisa, altresì, che la sede legale della società BSI SA, richiamata nel predetto comunicato stampa, è in Lugano (Svizzera). Documento di Registrazione 14

15 FATTORI DI RISCHIO Rischio connesso all evoluzione della regolamentazione del settore bancario L Emittente è soggetto ad un articolata e stringente regolamentazione, nonché all attività di vigilanza, esercitata dalle istituzioni preposte (in particolare BCE, Banca d Italia, Consob e dell Istituto di Vigilanza sulle assicurazioni). Sia la regolamentazione applicabile, sia l attività di vigilanza, sono soggette, rispettivamente, a continui aggiornamenti ed evoluzioni della prassi. Inoltre, in qualità di emittente di strumenti finanziari quotati, l Emittente è chiamato al rispetto di ulteriori disposizioni emanate dalla Consob. Oltre alla normativa di matrice sovranazionale e nazionale e di natura primaria o regolamentare in ambito finanziario e bancario, l Emittente è soggetto a specifiche normative, in tema, tra l'altro, di antiriciclaggio, usura, tutela del cliente (consumatore). La fase di forte e prolungata crisi dei mercati ha portato all adozione di discipline più rigorose da parte delle autorità internazionali. A partire dal 1 gennaio 2014, parte della Normativa di Vigilanza è stata modificata in base alle indicazioni derivanti dai c.d. accordi di Basilea III, principalmente con finalità di un significativo rafforzamento dei requisiti patrimoniali minimi, del contenimento del grado di leva finanziaria e dell introduzione di policy e di regole quantitative per l attenuazione del rischio di liquidità negli istituti bancari. In particolare, per quanto concerne l innalzamento dei requisiti patrimoniali, gli accordi di Basilea III prevedono una fase transitoria con livelli minimi di patrimonializzazione via via crescenti; a regime, ovvero a partire dal 2019, tali livelli contemplano per le banche un Common Equity Tier 1 ratio pari almeno al 7% delle attività ponderate per il rischio, un Tier 1 Capital ratio pari almeno all 8,5% e un Total Capital ratio pari almeno al 10,5% delle suddette attività ponderate per il rischio (tali livelli minimi includono il c.d. capital conservation buffer, ovvero un cuscinetto di ulteriore capitalizzazione obbligatoria). Per quanto concerne la liquidità, gli accordi di Basilea III prevedono, tra l altro, l introduzione di un indicatore di breve termine (Liquidity Coverage Ratio o LCR ), avente come obiettivo la costituzione e il mantenimento di un buffer di liquidità che consenta la sopravvivenza della banca per un periodo temporale di trenta giorni in caso di grave stress, e di un indicatore di liquidità strutturale (Net Stable Funding Ratio o NSFR ) con orizzonte temporale superiore all anno, introdotto per garantire che attività e passività presentino una struttura per scadenze sostenibile. Relativamente a questi indicatori, si segnala che: - per l indicatore LCR è previsto un valore minimo del 60% a partire dal 1 ottobre 2015, con un minimo in progressivo aumento fino a raggiungere il 100% dal 1 gennaio 2018 secondo il regolamento UE n. 575/2013 ( CRR ); - per l indicatore NSFR, sebbene la proposta del Comitato di Basilea prevedesse una soglia minima del 100% da rispettare a partire dal 1 gennaio 2018, il CRR per il momento non contempla un limite regolamentare sulla liquidità strutturale. Nonostante l evoluzione normativa summenzionata preveda un regime graduale di adattamento ai nuovi requisiti prudenziali, gli impatti sulle dinamiche gestionali dell Emittente potrebbero essere significativi. Tra le novità regolamentari si segnala la Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, pubblicata il 12 giugno 2014 sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea, in Documento di Registrazione 15

16 FATTORI DI RISCHIO ordine all istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Direttiva Bank Recovery and Resolution Directive o "BRRD"), che si inserisce nel contesto della definizione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie. Tra gli aspetti innovativi della BRRD si evidenzia l introduzione di strumenti e poteri che le Autorità nazionali preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (le "Autorità") possono adottare per la risoluzione di una situazione di crisi o dissesto di una banca. Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali dell ente, riducendo al minimo l impatto del dissesto sull economia e sul sistema finanziario nonché i costi per i contribuenti ed assicurando che gli azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano dopo gli azionisti, purché nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca fosse stata liquidata con procedura ordinaria di insolvenza. In particolare, in base alla direttiva, si registra il passaggio da un sistema di risoluzione della crisi basato su risorse pubbliche (c.d. bail-out ) a un sistema in cui le perdite vengono trasferite agli azionisti, ai detentori di titoli di debito subordinato, ai detentori di titoli di debito non subordinato e non garantito, ed infine ai depositanti per la parte eccedente la quota garantita, ovvero per la parte eccedente Euro ,00 (c.d. bail-in ). Pertanto, con l applicazione dello strumento del bail-in, i sottoscrittori potranno subire la svalutazione, con possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché la conversione in titoli di capitale delle obbligazioni, anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell Emittente. Inoltre, ove ricorrano i presupposti, le Autorità potranno richiedere l utilizzo del Fondo di risoluzione unico di cui al Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, finanziato mediante contributi versati dalle banche a livello nazionale. La Direttiva è entrata in vigora dal 1 gennaio 2015 fatta eccezione per le disposizioni relative allo strumento del bail-in per le quali è stata prevista la possibilità per lo Stato Membro di posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al 1 gennaio 2016 anche se le relative disposizioni potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione ancorché emessi prima dei suddetti termini. Si segnala, tuttavia, che è tuttora in corso il processo di recepimento a livello nazionale della direttiva. Al riguardo si rinvia al Rischio connesso all utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi inserito nel paragrafo della Nota Informativa del Prospetto di Base dell Emittente. Sebbene l Emittente si impegni ad ottemperare al complesso sistema di norme e regolamenti, il suo mancato rispetto, ovvero eventuali mutamenti di normative e/o cambiamenti delle modalità di interpretazione e/o applicazione delle stesse da parte delle competenti autorità, potrebbero comportare possibili effetti negativi rilevanti sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'emittente. Da ultimo si segnala che l implementazione delle Direttive 2014/49/UE (Deposit Guarantee Schemes Directive) del 16 aprile 2014 e 2014/59/UE (Bank Recovery and Resolution Directive) e l istituzione del Meccanismo di Risoluzione Unico (Regolamento UE n.806/2014 del 15 luglio 2014), porterà all incremento di oneri sulla posizione economica e patrimoniale della Banca in quanto impongono l obbligo di costituire specifici fondi con risorse finanziarie Documento di Registrazione 16

17 FATTORI DI RISCHIO che dovranno essere fornite, a partire dall esercizio 2015, tramite contribuzioni a carico degli enti creditizi. Banca Intermobiliare alla data del non ha provveduto alla contabilizzazione dei contributi relativi alla Direttiva 2014/49/UE (DGS) e alla Direttiva 2014/59/UE (BRRD). In base alle stime effettuate da Banca Intermobiliare, la medesima potrebbe essere chiamata a sostenere, per l intero anno 2015, oneri pari a /Migl. 339 per il fondo DGS e /Migl. 508 per il fondo BRRD Rischio di liquidità La liquidità dell Emittente potrebbe essere danneggiata dalla temporanea impossibilità di accedere ai mercati dei capitali attraverso emissioni di titoli di debito (garantiti o non), dall incapacità di vendere determinate attività o riscattare i propri investimenti, da imprevisti flussi di cassa in uscita o dall obbligo di prestare maggiori garanzie. Questa situazione potrebbe insorgere a causa di circostanze indipendenti dal controllo dell Emittente, come una generale turbativa di mercato o un problema operativo che colpisca l Emittente o terze parti, o anche dalla percezione tra i partecipanti al mercato che l Emittente o altri partecipanti del mercato stiano avendo un maggiore rischio di liquidità. La crisi di liquidità e la perdita di fiducia nelle istituzioni finanziarie può aumentare i costi di finanziamento dell Emittente e limitare il suo accesso ad alcune delle sue tradizionali fonti di liquidità. Per ulteriori informazioni in merito, si rinvia alla relazione finanziaria consolidata sulla gestione al 31 dicembre 2014, Sezione Informativa al mercato della Relazione sulla gestione e nella Sezione Presidio dei rischi del Bilancio consolidato. All interno di un framework organizzativo, che prevede che il Rischio di Liquidità venga monitorato e gestito in forma accentrata presso capogruppo Veneto Banca S.c.p.A., l Emittente si è dotato di: una Liquidity policy: mediante la quale viene definita la posizione finanziaria netta dell Emittente attraverso specifici modelli di misurazione della liquidità a breve e della liquidità a medio/lungo termine (maturity ladder); una Contingency policy: definisce gli obiettivi, i processi e le strategie di intervento nel caso si verifichino situazioni di stress o di crisi, esplicitando il modello organizzativo di riferimento e gli indicatori di pre-allarme, con i relativi trigger points, che individuano il manifestarsi di tali eventi. Come conseguenza di una politica di gestione della liquidità accentrata presso la Capogruppo non sono presenti in capo all Emittente operazioni di finanziamento con la BCE. Con riferimento agli indicatori di liquidità previsti dal framework Basilea III il monitoraggio avviene ad oggi secondo le regole previste dal Comitato di Basilea e pertanto solo a livello consolidato per la Capogruppo Veneto Banca Rischio derivante da procedimenti giudiziari ed arbitrali Non vi sono procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali pendenti che possano determinare, a giudizio dell Emittente, ripercussioni significative sulla situazione finanziaria o sulla redditività di quest ultimo. Per fronteggiare l eventuale esito negativo dei contenziosi in essere, la Banca dispone idonei Documento di Registrazione 17

18 FATTORI DI RISCHIO accantonamenti a bilancio in occasione delle chiusure contabili di periodo. Si segnala che in data è stato notificato da Banca d Italia a Banca Intermobiliare l esito di un procedimento sanzionatorio conseguente ad una verifica ispettiva condotta nel periodo luglio/novembre 2012 e che ha comportato la comminazione di sanzioni amministrative per complessivi /Mln 1,147. L esito del suddetto procedimento è stato notificato anche a Banca Intermobiliare quale soggetto civilmente responsabile con obbligo di regresso ai sensi dell art. 145 del D. Lgs. 385/1993. Avverso il predetto provvedimento sanzionatorio è stato depositato ricorso all organo giurisdizionale competente. Alla data del presente Documento di Registrazione, il procedimento è pendente presso la Corte di Appello di Roma Rischio connesso agli accertamenti ispettivi in corso da parte di Consob Si rende noto che in data 7 luglio 2015 Consob ha avviato una visita ispettiva ai sensi dell art. 10, comma 1, del TUF al fine di accertare: l articolazione del processo di budgeting e la definizione delle politiche commerciali, la configurazione dei sistemi di incentivazione del personale, le soluzioni procedurali-operative poste a presidio dello svolgimento del servizio di consulenza in particolare avuto riguardo alla gestione del rischio di conflitto di interessi, la valutazione dell adeguatezza degli investimenti della clientela e le misure di trasparenza adottate per informare la clientela sui costi e sulle caratteristiche dei prodotti finanziari distribuiti. Alla data di approvazione del presente Documento di Registrazione l ispezione risulta tuttora in corso e sussiste, pertanto, incertezza in ordine ai possibili esiti della suddetta azione di vigilanza Rischio operativo L Emittente è esposto a molti tipi di rischio operativo, compresi il rischio di frode da parte di dipendenti e soggetti esterni, il rischio di operazioni non autorizzate eseguite da dipendenti ed il rischio di errori operativi, compresi quelli risultanti da vizi o malfunzionamenti dei sistemi informatici o di telecomunicazione. I sistemi e le metodologie di gestione del rischio operativo sono progettati per garantire che tali rischi connessi alle proprie attività siano tenuti adeguatamente sotto controllo. Qualunque inconveniente o difetto di tali sistemi potrebbe incidere negativamente sulla posizione finanziaria e sui risultati operativi dell Emittente. Si segnala che a partire dalla segnalazione riferita al , e sino a diversa disposizione, Banca Intermobiliare è tenuta ad applicare, a seguito di specifica richiesta di Banca d Italia, una maggiorazione del 50% del requisito per il rischio operativo a livello individuale. In riferimento alla competenza (ultima segnalazione effettuata sul patrimonio di Vigilanza e requisiti prudenziali), il requisito aggiuntivo richiesto era pari a Rischi connessi all impatto della crisi economico/finanziaria ed all impatto delle attuali incertezze del contesto macroeconomico L andamento dell Emittente è influenzato dalla situazione economica generale, nazionale e dell intera area Euro, e dalla dinamica dei mercati finanziari e, in particolare, dalla solidità e Documento di Registrazione 18

19 FATTORI DI RISCHIO dalle prospettive di crescita dell economia delle aree geografiche in cui l Emittente opera. In particolare, la capacità reddituale e la solvibilità dell Emittente sono influenzati dall andamento di fattori quali le aspettative e la fiducia degli investitori, il livello e la volatilità dei tassi di interesse a breve e lungo termine, i tassi di cambio, la liquidità dei mercati finanziari, la disponibilità e il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, i redditi delle famiglie e la spesa dei consumatori, i livelli di disoccupazione, l inflazione e i prezzi delle abitazioni. Variazioni avverse di tali fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico-finanziaria, potrebbero condurre l Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore delle attività detenute, con un potenziale impatto negativo sulla liquidità della Banca e sulla sua stessa solidità patrimoniale. Il quadro macroeconomico è attualmente connotato da significativi profili di incertezze, in relazione: (a) alle tendenze dell economia reale con riguardo alle prospettive di ripresa e consolidamento delle dinamiche di crescita economica nazionale e di tenuta delle economie in quei paesi, come Stati Uniti e Cina, che hanno mostrato una crescita anche consistente negli ultimi anni; (b) ai futuri sviluppi della politica monetaria della BCE, nell area Euro, e della FED, nell area del dollaro, ed alle politiche, attuate da diversi Paesi, volte a favorire svalutazioni competitive delle proprie valute; (c) alla sostenibilità dei debiti sovrani di alcuni Paesi e alle connesse tensioni che si registrano, in modo più o meno ricorrente, sui mercati finanziari. In particolare, si richiamano, in proposito: (i) i recenti sviluppi della crisi relativa al debito sovrano della Grecia - che hanno posto rilevanti incertezze, non rientrate del tutto, sulla futura permanenza della Grecia nell area euro, se non, in una prospettiva estrema, per il possibile contagio, tra i mercati dei debiti sovrani, dei diversi paesi, sulla stessa tenuta del sistema monetario europeo fondato sulla moneta unica, (ii) le recenti turbolenze sui principali mercati finanziari asiatici, tra cui, in particolare quello cinese. Sussiste pertanto il rischio che la futura evoluzione dei richiamati contesti possa produrre effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell Emittente Rischio relativo all assenza di rating E il rischio cui è soggetto un investitore nel sottoscrivere un titolo di debito di un emittente non preventivamente analizzato e classificato dalle agenzie di rating. All Emittente infatti non è attribuito alcun rating e pertanto non vi è disponibilità immediata per l investitore di un indicatore sintetico rappresentativo del grado di solvibilità dell Emittente. Documento di Registrazione 19

20 3.2 Informazioni finanziarie selezionate Banca Intermobiliare controlla le società indicate al paragrafo 6.1 del Documento di Registrazione, le quali prestano i servizi indicati al paragrafo del suddetto Documento. Si riporta di seguito una sintesi dei dati e degli indicatori patrimoniali, economici e finanziari - su base consolidata ed individuale - maggiormente significativi tratti dai bilanci annuali degli anni 2013 e 2014, e dalle relazioni finanziarie semestrali al e al I Bilanci annuali e le relazioni intermedie sono state redatte secondo i principi contabili internazionali Ias/Ifrs ed in conformità a quanto richiesto dal Codice Civile, dalla Banca d Italia e dalla Consob. I prospetti completi attinenti la situazione patrimoniale ed economica consolidata e individuale sono pubblicati sul sito internet dell Emittente Principali dati su base consolidata (riferiti all Emittente ed alle società da esso controllate) Patrimonio e Coefficienti di Vigilanza Indicatori Patrimoniali di vigilanza Alla fine Requisito minimo regolamentare Core Tier 1 Ratio 10,46% 4% Tier 1 Capital Ratio 10,46% 6% Total Capital Ratio 13,46% 8% Patrimonio di vigilanza ( /Mln.) 297 n.a. di cui: Patrimonio di base 231 n.a. di cui: Patrimonio supplementare 79 n.a. Attività ponderate per il rischio (RWA in /Mln.)* n.a. Attività di rischio ponderate (RWA)/Totale Attivo 53,53% n.a. * La Banca ai fini di calcolo delle attività ponderate per il rischio utilizza metodologie standardizzate. Il patrimonio ed i coefficienti di vigilanza indicati nella tabella che precede sono stati calcolati in conformità con le disposizioni normative in vigore alla data del 31 dicembre A tale data, il Total Capital Ratio è superiore all 8%, che alla data del presente documento di registrazione è il limite minimo regolamentare. Indicatori Patrimoniali di vigilanza (valori espressi in /Mln.) Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 CET1) prima dell applicazione dei filtri prudenziali Requisito minimo regolamentare comprensivo della riserva obbligatoria Requisito minimo regolamentare comprensivo della riserva obbligatoria 277,77 n.a. 270,44 n.a. Totale Capitale di classe 2 (Tier 2) 6,99 n.a. 22,09 n.a. Totale Fondi Propri** 284,76 n.a. 292,54 n.a. Totale attività di rischio ponderate (RWA)* 2.094,11 n.a ,87 n.a. Documento di Registrazione 20

21 Coefficiente di Capitale Primario di classe 1 (CET1 ratio) 13,26% 5,125% 11,66% 5,125% Tier 1 capital ratio 13,26% 6,625% 11,66% 6,625% Total capital ratio 13,60% 8,625% 12,62% 8,625% * La Banca ai fini di calcolo delle attività ponderate per il rischio utilizza metodologie standardizzate. ** In base alla normativa di vigilanza sono considerati grandi rischi le esposizioni nei confronti di un cliente o un gruppo di clienti connessi qualora gli stessi siano pari al 10% del patrimonio di vigilanza consolidato. Il patrimonio di vigilanza complessivo (Fondi propri) ammonta a /Mln. 284,8 (erano /Mln. 292,5 al ). L eccedenza di Fondi Propri al è pari a /Mln. 125 in aumento del 8,9% rispetto ai /Mln. 114,7 relativi al La Riserva di conservazione del capitale si attesta a /Mln. 12,5 in diminuzione rispetto ai valori di fine anno del 10,1% ( /Mln. 13,9 al ). Si precisa che i requisiti minimi di capitale al e al sono determinati in relazione all appartenenza di Banca Intermobiliare al Gruppo Bancario Veneto Banca e che a regime ( ) i requisiti regolamentari saranno: CET1 4,5; minimo CET1 + buffer 7%; minimo T1 + buffer 8,5% e minimo Total + buffer 10,5%. Si segnala che a partire dalla segnalazione riferita al , e sino a diversa disposizione, Banca Intermobiliare è tenuta ad applicare, a seguito di specifica richiesta di Banca d Italia, una maggiorazione del 50% del requisito per il rischio operativo a livello individuale. In riferimento alla competenza (ultima segnalazione effettuata sul patrimonio di Vigilanza e requisiti prudenziali), il requisito aggiuntivo richiesto era pari a Principali dati di Stato Patrimoniale e di Conto Economico Principali dati di Stato Patrimoniale (dati consolidati in milioni di Euro) riesposto** Variazione Raccolta totale Raccolta diretta Raccolta indiretta Totale attivo (562) Crediti alla clientela (81) Attività finanziarie Patrimonio netto (2) Capitale sociale Raccolta interbancaria* (555) (818) (815) 263 * La principale controparte con la quale Banca Intermobiliare intrattiene i rapporti di indebitamento verso il sistema bancario è la Capogruppo Veneto Banca ** I dati patrimoniali sono stati riesposti per tener conto della cessione e del conseguente deconsolidamento dei saldi contabili e dei relativi rapporti infragruppo della partecipazione in Banca Ipibi, avvenuta in data 5 marzo Relativamente al dato della raccolta, il dato comparativo è stato riesposto al netto delle masse riconducili alla Banca Ipibi, tale informativa era comunque presente nel bilancio annuale al , nel quale erano stati forniti gli ammontari complessivi della raccolta di Banca Intermobiliare, pari a /Mln , e della raccolta al netto dei valori patrimoniali riconducibili ai clienti della partecipazione classificata tra le attività in via di dismissione, pari a /Mln La raccolta complessiva consolidata di Banca Intermobiliare al ammonta a /Mld. 12,9 e risulta in crescita del 5,4% rispetto a /Mld. 12,3 del La variazione positiva è stata registrata sia nel Documento di Registrazione 21

22 comparto della raccolta diretta (+1,7%), sia in quello della raccolta indiretta (+6,1%), trainata in particolare dall incremento del 9,4% della raccolta investita in prodotti gestiti. Principali dati di Conto Economico (dati consolidati in migliaia di Euro) Variazione I sem 2015 I sem Riesposto* Margine di interesse (14,30%) Margine di intermediazione (9,41%) Risultato netto della gestione finanziaria (15,04%) Costi operativi (49.771) (44.772) (11,17%) (96.109) (98.869) Utile della operatività corrente al lordo delle imposte (69,51%) (6.791) Utile (Perdita) di esercizio del gruppo (13,93%) (9.671) * In virtù della classificazione in via di dismissione della controllata Banca Ipibi, a partire dalla relazione semestrale finanziaria consolidata al 30 giugno 2014, secondo quanto previsto dall IFRS 5 40, rispetto al bilancio pubblicato al sono state riesposti i saldi economici relativi alla controllata Banca Ipibi e alle scritture di consolidamento a essa riconducibili Alla data del il margine di interesse si attesta a /Mln. 13, con una riduzione del 14,3% rispetto a /Mln. 15,1 relativi al , determinata dal calo dei tassi di mercato. Il margine di intermediazione si attesta a /Mln. 70,6 in diminuzione del 9% rispetto al corrispondente periodo dell esercizio precedente. La riduzione è riconducibile, nonostante l ottimo andamento del margine commissionale in crescita del 14,8%, al decremento del 14,3% del margine di interesse e del 48,2% della redditività dell operatività finanziaria che nell arco del 2014 era stata positivamente condizionata sia da incassi significativi di dividendi sia da importanti realizzi del portafoglio bancario. Le commissioni nette realizzate nel primo semestre 2015 ammontano a /Mln. 44,2, in aumento del 14,8% ( /Mln. 38,6 al ) principalmente per effetto delle commissioni generate dalla raccolta gestita che si attestano a /Mln. 39,3 (+15,5% rispetto al ) anche grazie alle commissioni di performance registrate nel primo trimestre Alla data del , risulta positivo anche il contributo delle commissioni attive generate dalla raccolta amministrata in crescita del 5,8% rispetto all analogo periodo precedente, delle commissioni della consulenza finanziaria +3% e delle altre commissioni che passano da /Mln. 2,4 agli attuali /Mln. 2,5. Le commissioni passive si sono attestate a /Mln. 18,2 in aumento del 4,3% rispetto al Il risultato netto della gestione finanziaria si attesta a /Mln. 55,5 in riduzione del 15,04% rispetto a /Mln. 65,4 registrati nel primo semestre dell anno precedente. In particolare i dividendi si riducono a /Mln. 0,6 ( /Mln. 7,6 al ), il risultato netto della negoziazione registra un lieve calo del 4,4% attestandosi a /Mln. 6,4 ed il risultato da cessione di altri strumenti finanziari è risultato pari a /Mln. 3,9 in diminuzione del 44% rispetto ad /Mln. 6,9 relativi al Il risultato della gestione operativa al si attesta a /Mln. 21,8 (-32,6% a/a) per effetto sia della contrazione del margine di intermediazione del 9% sia per l aumento dei costi operativi dell 11,2%. A fronte di dette dinamiche il cost income ratio si attesta al 68% rispetto al 56,8% relativo al I risultati al sono stati tuttavia negativamente condizionati da rettifiche di valore e accantonamenti complessivi per /Mln. 16,1 ( /Mln. 12,7 al ), di cui rettifiche di valore nette su crediti per /Mln. 12,5 ( /Mln. 6,9 al ); impairment su titoli Afs per /Mln. 2,5 ( /Mln. 2,5 al Documento di Registrazione 22

23 ) ed accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri ed altri oneri per /Mln. 1 ( /Mln. 3,4 al ). Inoltre risulta positivo il contributo derivante dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto della partecipazione in Bim Vita S.p.A. ( /Mln. 0,680, +23,6% rispetto al ), detenuta pariteticamente al 50% con UnipolSai (Gruppo UGF). Il risultato consolidato dell operatività corrente al lordo delle imposte chiude con un utile pari a /Mln. 6,4 (utile pari a /Mln. 21,1 al ). A seguito del perfezionamento della cessione della controllata Banca Ipibi, avvenuto in data 5 marzo 2015, il bilancio consolidato di Banca Intermobiliare beneficia di un risultato positivo delle attività in via di dismissione al netto delle imposte pari a /Mln. 5,9 (negativo per /Mln. 0,8 al ). L utile di periodo consolidato al ammonta pertanto a /Mln. 8,6 ( /Mln. 10,0 al ). Qualità del credito Si riporta di seguito il raffronto tra i principali indicatori di rischiosità creditizia di Banca Intermobiliare al , al e al I dati annuali sono stati comparati con i dati medi di sistema riferiti al sistema bancario. Indicatori di rischiosità creditizia Banca Banca Dati Medi Banca Dati Medi 30/06/ /12/ /12/ Sofferenze lorde / crediti vs clientela lordi 18,55% 18,01% 10,50%** 13,75% 9,10%* Sofferenze nette / crediti vs clientela netti 10,28% 9,78% 4,50%*** 7,66% 4,00%*** Crediti deteriorati lordi /crediti vs clientela lordi 34,47% 29,82% 17,80%** 24,73% 16,60%* Crediti deteriorati netti /crediti vs clientela netti 25,06% 20,67% 10,80%*** 18,17% 10,00%*** Rapporto di copertura dei crediti deteriorati 37,23% 39,26% 42,90%** 33,06% 39,90%* Rapporto di copertura delle sofferenze 52,15% 52,44% 55,70%** 49,26% 54,70%* Sofferenze nette / Patrimonio netto 38,69% 38,75% n.d. 35,18% n.d. Costo del rischio di credito 0,86% 3,07% n.d. 1,15% n.d. Grandi rischi (valore ponderato)/impieghi netti 31,68% 38,85% 33,18% (7,17%) 31,68% Grandi rischi (valore nominale)/ Impieghi netti 175,59% 196,23% 135,35% (20,64%) 175,59% * Fonte: Banca d Italia, Rapporto sulla stabilità finanziaria n. 1/2014 Maggio 2014 ** Fonte: Banca d Italia, Rapporto sulla stabilità finanziaria n. 1/2015 Aprile 2015 *** Fonte: Banca d Italia dati medi relativi al totale sistema tratti dall appendice alla relazione annuale dell edizione di maggio 2015 che riporta dati medi relativi al Totale Sistema Gli indicatori di rischiosità creditizia su base consolidata alla data del di Banca Intermobiliare risultano in crescita rispetto sia ai dati annuali del 2014 che del Il tasso di copertura delle esposizioni creditizie in bonis al è pari allo 0,92% in crescita rispetto alla copertura dello 0,83% relativa al Documento di Registrazione 23

24 In sede di determinazione delle svalutazioni collettive sui crediti, per la relazione semestrale finanziaria consolidata al , si è tenuto conto dell applicazione di nuovi parametri maggiormente conservativi rispetto a quando applicato in sede di redazione del bilancio annuale. L informativa relativa alle attività deteriorate è stata predisposta secondo la nuova normativa di Banca d Italia in vigore dal 1 gennaio 2015 in materia di segnalazioni di vigilanza (Circolare n. 272). Rispetto alla vigente normativa in materia di redazione dei bilanci (Circolare n. 262), Banca d Italia ha previsto tre classi di attività deteriorate: sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute. In particolare le inadempienze probabili sono costituite da quelle esposizioni creditizie, diverse dalle sofferenze, per le quali l intermediario giudichi improbabile che, senza il ricorso ad azioni quali l escussione delle garanzie, il debitore adempia integralmente alle sue obbligazioni creditizie. Sono confluiti in questa categoria i crediti ristrutturati, le posizioni in incaglio (ad eccezione degli incagli oggettivi) e le concessioni deteriorate (forborne non performing). La categoria esposizioni scadute deteriorate include quelle esposizioni, diverse da quelle classificate tra le sofferenze e tra le inadempienze probabili, che, alla data di riferimento della segnalazione, sono scadute da oltre 90 giorni e superano una prefissata soglia di significatività. Sono inclusi, oltre agli incagli oggettivi, le esposizioni scadute e le altre forborne non performing non rientranti nella precedente categoria. Composizione attività deteriorate nette per cassa (partite anomale - valori espressi in /Mgl.) Esposizione netta al Esposizione netta al Riesposto* Variazione assoluta Variazione % a) Sofferenze (1.126) (0,8%) b) Inadempienze probabili ,8% Crediti ristrutturati ,9% Incagli ,5% Concessioni deteriorate ,5% c) Esposizioni scadute (6.775) (30,8%) Incagli oggettivi ,4% Past Due (7.142) (46,8%) Attività deteriorate nette ,3% * Il dato relativo all Esposizione Netta al riesposto differisce da quanto pubblicato nel fascicolo di bilancio annuale per la diversa esposizione nelle nuove classi di attività deteriorate e per l inserimento nel perimetro della nuova categoria concessioni deteriorate che ha determinato un incremento di attività deteriorate di /Migl sulle esposizioni creditizie di fine 2014: secondo la nuova normativa di Banca d Italia in vigore dal 1 gennaio 2015 in materia di segnalazioni di vigilanza (Circolare n. 272), rispetto alla vigente normativa in materia di redazione dei bilanci (Circolare n. 262), Banca d Italia ha previsto tre classi di attività deteriorate: sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute. I dati relativi all Esposizione Netta al sono pubblicati su bilanci certificati dai revisori. Il costo del rischio del credito del bilancio consolidato (rapporto tra rettifiche su crediti voce 130 a) ed ammontare dei crediti netti verso la clientela voce 70) è pari allo 0,86% al contro lo 0,48% al Per l esercizio 2014 era pari a 3,07% mentre per l esercizio 2013 era pari all 1,15%. Esposizione della banca verso i grandi rischi A seguire si riportano i dati relativi all esposizione della Banca indicanti i grandi rischi con riferimento al e al suddivisi per categoria (valori espressi in /Mgl.) Documento di Registrazione 24

25 Numero Nominale Ponderato Numero Nominale Ponderato Deteriorati Società gruppo Istituzioni Banche Clienti Totale Alla data del , escludendo dalle 11 posizioni il Gruppo Veneto Banca, due istituzioni (Ministero dell Economia e Cassa Compensazione e Garanzia) e due primari gruppi bancari (Intesa San Paolo e Unicredit), le posizioni residue sono costituite da due posizioni creditizie deteriorate e da quattro esposizioni creditizie in bonis. L incidenza del valore ponderato dei grandi rischi (dato individuale) sugli impieghi netti consolidati è pari al 31,68% al e al 38,85% al L incidenza del valore nominale dei grandi rischi (dato individuale) sugli impieghi netti consolidati è pari al 175,59% al e al 196,23% al Si evidenzia che alla data del Banca Intermobiliare aveva registrato, a livello individuale, un esposizione eccedente nei confronti del gruppo di società, non appartenenti al Gruppo Bancario Veneto Banca ma dalla stessa controllate, in termini di limiti riferiti ai Grandi Rischi. Per tale peculiare anomalia, generatasi dall entrata in vigore delle nuove disposizioni relative ai requisiti prudenziali richiamati dal Regolamento UE 575/2013, la Capogruppo Veneto Banca ha proposto la soluzione, nel corso del mese di Aprile 2015 in condivisione con la BCE, prevedendo il rilascio di una fidejussione da parte della Capogruppo Veneto Banca nell interesse di Banca Intermobiliare. Alla data del presente Documento di Registrazione pertanto, per effetto di tale fidejussione, Banca Intermobiliare ha riportato la propria esposizione entro i limiti previsti dalla normativa. Alla data del l esposizione verso Società del Gruppo, pari a nominali /Migl. 775, risulta in riduzione rispetto al (pari a /Migl ) a seguito principalmente dei minori investimenti in pronti contro termine effettuati tra Banca Intermobiliare con Veneto Banca e per il deconsolidamento della controllata Banca Ipibi, presente alla data del nel bilancio di Banca Intermobiliare. Indicatori di liquidità All interno di un framework organizzativo, che prevede che il Rischio di Liquidità venga monitorato e gestito in forma accentrata presso capogruppo Veneto Banca S.c.p.A., l Emittente si è dotato di: una Liquidity policy: mediante la quale viene definita la posizione finanziaria netta dell Emittente attraverso specifici modelli di misurazione della liquidità a breve e della liquidità a medio/lungo termine (maturity ladder); una Contingency policy: definisce gli obiettivi, i processi e le strategie di intervento nel caso si verifichino situazioni di stress o di crisi, esplicitando il modello organizzativo di riferimento e gli indicatori di preallarme, con i relativi trigger points, che individuano il manifestarsi di tali eventi. Si riportano di seguito gli indicatori di liquidità riferiti al Gruppo Veneto Banca, visto che l Emittente, attualmente, appartenendo al Gruppo Veneto Banca, non ha l obbligo di calcolare tali indicatori di liquidità: Documento di Registrazione 25

26 Loan to Deposit Ratio 103,20% 96,70% 100,2% Liquidity Coverage Ratio 79% 74% 43% Net Stable Funding Ratio 94% 94% 96% Esposizione in titoli di debito sovrano Banca Intermobiliare risulta esposta nei confronti del debito sovrano (intendendo per tale i titoli obbligazionari emessi da Governi centrali e locali e da Enti governativi, nonché i prestiti erogati dagli stessi), in particolare l Italia. Banca Intermobiliare alla data del ha un esposizione (valore nominale) di /Mln ( /Mln. 879 al ), di cui /Mln 185 iscritti nel portafoglio Attività finanziarie detenute per la negoziazione (Hft) e /Mln. 819 iscritti nel portafoglio Attività finanziarie disponibili per la vendita (Afs). Le esposizioni riguardano principalmente titoli di debito emessi dallo Stato Italiano per il 99,1% del totale delle esposizioni Sovrane. L investimento percentuale in titoli di Stato rispetto all ammontare complessivo delle attività finanziarie detenute dalla Banca è pari al 63,19% titoli di Stato/totale attività finanziarie. A seguire si riportano i rating relativi ai titoli di Stato detenuti da Banca Intermobiliare nei confronti dei primi tre Governi Sovrani, suddivisi per le tre società di rating. Moody S&P Fitch Italia Baa2 BBB- BBB+ Germania Aaa AAA AAA Spagna Baa2 BBB BBB+ Si riportano di seguito i dati relativi all esposizione di Banca Intermobiliare al debito sovrano (valori espressi in /Mln.): Paese Ente Emittente Attività Valore Valore di Fair Valore Valore di Fair IAS Nominale Bilancio Value Nominale Bilancio Value Italia Hft Afs Totale Germania Hft Afs Totale Spagna Hft Afs Totale Altri Paesi UE Hft Afs Totale Altri Paesi Hft Afs Documento di Registrazione 26

27 Esposizione complessiva per cassa Totale Hft Afs Totale Esposizione del portafoglio titoli della banca al rischio di mercato Il rischio di mercato relativo alle posizioni in conto proprio di Banca Intermobiliare è risultato, nel corso dei primi sei mesi del 2015, sempre al di sotto dei limiti direzionali previsti dalla policy sui Rischi Finanziari, sia per quanto riguarda il portafoglio Held for Trading sia per quanto riguarda il portafoglio Banking Book. Si riporta di seguito l andamento del Value at Risk determinato giornalmente nel periodo compreso tra il e il con orizzonte temporale 10 giorni ed un intervallo di confidenza pari al 99% riguardante sia l intero portafoglio di Trading che il Banking Book. 2,000,000 1,800,000 1,600,000 1,400,000 1,200,000 1,000, , , , ,000 0 VaR Portafoglio di Negoziazione al Il Value at Risk della posizione di Trading è oscillato tra /Mln. 0,647 e /Mln. 1,745. Il Value at Risk alla data del era pari a /Mln. 1,558 ( /Mln. 1,035 al ). Il valore medio osservato nel primo semestre del 2015 è di /Mln. 1,187 ( /Mln. 1,708 nel 2014). VaR Portafoglio Banking Book al ,000,000 14,000,000 12,000,000 10,000,000 8,000,000 6,000,000 4,000,000 2,000,000 0 Il Value at Risk del Banking Book è risultato compreso tra /Mln. 8,347 e /Mln.14,219. Il Value at Risk alla data del era pari a /Mln. 11,799 ( /Mln. 10,392 al ). Il valore medio osservato nel primo semestre del 2015 è pari a /Mln. 10,408 ( /Mln. 8,243 nel 2014). Documento di Registrazione 27

28 * * * Per quanto riguarda, infine, il coefficiente di leva finanziaria di Banca Intermobiliare il valore, al 30 giugno 2015, si è attestato al 7,87%. Si ricorda che attualmente e fino al 1 gennaio 2017, il dato non è vincolante ma oggetto di segnalazione e monitoraggio. Alla luce di tale fase di sperimentazione, tale indice si trasformerà in requisito minimo nell ambito del primo pilastro dal 1 gennaio Il Comitato di Basilea, ad oggi, ha proposto un livello minimo del 3% Principali dati su base individuale (riferiti al solo Emittente) Patrimonio e Coefficienti di Vigilanza Indicatori Patrimoniali di vigilanza Requisito minimo regolamentare Core Tier 1 Ratio 16,95% 6% Tier 1 Capital Ratio 16,95% 6% Total Capital Ratio 16,95% 8% Patrimonio di vigilanza ( /Mln.) 322,2 n.a. di cui: Patrimonio di base 278,2 n.a. di cui: Patrimonio supplementare 58,5 n.a. Attività ponderate per il rischio (RWA /Mln.)* 1.614,7 n.a. Attività di rischio ponderate (RWA)/Totale Attivo 47,01% n.a. * La Banca ai fini di calcolo delle attività ponderate per il rischio utilizza metodologie standardizzate Il patrimonio ed i coefficienti di vigilanza indicati nella tabella che precede sono stati calcolati in conformità con le disposizioni normative in vigore alla data del 31 dicembre A tale data, il Total Capital Ratio è superiore all 8%, che alla data del presente documento di registrazione è il limite minimo regolamentare. Indicatori Patrimoniali di vigilanza (valori in /Mln.) Requisito minimo regolamentare comprensivo della riserva obbligatoria Requisito minimo regolamentare comprensivo della riserva obbligatoria Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 CET1) 274,71 n.a. 265,72 n.a. Totale Capitale di classe 2 (Tier 2) 3,10 n.a. 18,82 n.a. Totale fondi propri 277,81 n.a. 284,54 n.a. Totale attività di rischio ponderate (RWA)* 2.017,90 n.a ,97 n.a. Tier 1 capital ratio * 13,61% 5,125% 11,94% 5,125% Total capital ratio * 13,77% 6,625% 12,78% 6,625% Indice di patrimonializzazione 1,72% 8,625% 1,60% 8,625% * La Banca ai fini di calcolo delle attività ponderate per il rischio utilizza metodologie standardizzate Documento di Registrazione 28

29 Si precisa che i requisiti minimi di capitale al e al sono determinati in relazione all appartenenza di Banca Intermobiliare al Gruppo Bancario Veneto Banca e che a regime ( ) i requisiti regolamentari saranno: CET1 4,5; minimo CET1 + buffer 7%; minimo T1 + buffer 8,5% e minimo Total + buffer 10,5%. Si segnala che a partire dalla segnalazione riferita al , e sino a diversa disposizione, Banca Intermobiliare è tenuta ad applicare, a seguito di specifica richiesta di Banca d Italia, una maggiorazione del 50% del requisito per il rischio operativo a livello individuale. In riferimento alla competenza (ultima segnalazione effettuata sul patrimonio di Vigilanza e requisiti prudenziali), il requisito aggiuntivo richiesto era pari a Principali dati di Stato Patrimoniale e di Conto Economico Principali dati di Stato Patrimoniale (dati individuali in milioni di Euro) Variazione Raccolta totale di cui: Raccolta diretta di cui: Raccolta indiretta Totale attivo (197) Crediti alla clientela (66) Attività finanziarie Patrimonio netto Capitale sociale Raccolta interbancaria* (372) (459) (565) 87 * La principale controparte con la quale Banca Intermobiliare intrattiene i rapporti di indebitamento verso il sistema bancario è la Capogruppo Veneto Banca Principali dati di Conto Economico (dati individuali in migliaia di Euro) Variazione I sem 2015 I sem Margine di interesse (13,99%) Margine di intermediazione (11,34%) Risultato operatività finanziaria (22,36%) Costi operativi (40.769) (36.987) 10,23% (79.462) (81.460) Utile della operatività corrente al lordo delle imposte (71,81%) (16.797) Utile (Perdita) di esercizio (53,45%) (11.079) * * * Si precisa che i dati individuali relativi alla qualità del credito, agli indicatori di liquidità, all esposizione in titoli di debito sovrano e all esposizione del portafoglio titoli della banca al rischio di mercato non sono differenti rispetto a quanto esposto nel paragrafo Principali dati su base consolidata (riferiti all Emittente ed alle società da esso controllate) Documento di Registrazione 29

30 3.2.3 Indicazione del credit spread dell Emittente Il credit spread (inteso come differenza tra il rendimento di un obbligazione plain vanilla di riferimento dell Emittente e il tasso Interest Rate Swap di durata corrispondente) rilevato in data 27/10/2015, è pari a basis point. Inoltre, il medesimo indicatore calcolato come media dei valori giornalieri sui 14 giorni di calendario antecedenti il 27/10/2015 è pari a basis point. Si riportano di seguito le caratteristiche del titolo benchmark utilizzato ai fini della determinazione del valore del credit spread: Credit Spread del 14/10/ bps Titolo Benchmark BIM 2% 16/03/18 Codice ISIN IT Ammontare in circolazione euro Data di Emissione 16/03/15 Data di Scadenza 16/03/18 Durata residua 2,38 anni Sistema Multilaterale di Negoziazione EuroTLX Bid del 27/10/ % Valori utilizzati per la determinazione del credit spread: Data Prezzo (EuroTLX) Rendimento a Scadenza Quotazione Tasso Swap a 2 Anni Quotazione Tasso Swap a 3 Anni Interpolazione Lineare del Tasso Swap Credit Spread 14/10/ /10/ /10/ /10/ /10/ /10/ /10/ /10/ /10/ /10/ Il credit spread inteso come differenza tra il tasso di rendimento a scadenza di un paniere di obbligazioni a tasso fisso senior emesse da emittenti finanziari europei aventi rating compreso tra BBB- e BBB+ con medesima durata residua del titolo benchmark (calcolato facendo riferimento alla curva IGEEFB, interpolata linearmente) e il tasso Interest Rate Swap di durata corrispondente (anch esso determinato tramite interpolazione), alla data del 27/10/2015 è pari a basis point, come si evince dalla tabella sottostante. Indice Tasso Swap Tasso Swap Tasso Swap Credit Data IGEEFB02 IGEEFB03 interpolato 2Y 3Y Interpolato Spread 2710/ Documento di Registrazione 30

31 4 Informazioni sull emittente 4.1 Storia ed evoluzione dell'emittente Fondata a Torino nel 1981, l Emittente si è da sempre dedicata all offerta di servizi di intermediazione finanziaria. Tra i più significativi eventi che hanno caratterizzato lo sviluppo dell Emittente si ricordano: 1981 costituzione di Intermobiliare S.p.A., società commissionaria di Borsa 1991 quotazione alla Borsa Valori 1993 trasformazione in Intermobiliare Società di Intermediazione Mobiliare (SIM) S.p.A modifica dell oggetto e della denominazione sociale e nascita di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A accentramento dei servizi di gestione patrimoniale presso BIM Intermobiliare SGR, società controllata al 100% dall Emittente 2000 tramite joint venture con il Gruppo Fondiaria SAI, acquisizione del 50% di BIM Vita S.p.A. (specializzata in prodotti finanziari assicurativi appartenenti al Ramo Vita) 2001 costituzione di BIM Alternative Investments SGR S.p.A. (società di gestione di fondi speculativi) e di Banca Intermobiliare (SUISSE) S.A Lugano 2003 acquisizione di Symphonia SGR e delle società prodotto Symphonia Sicav e Symphonia Multi Sicav 2008 fusione per incorporazione di BIM Intermobiliare SGR in Symphonia SGR; definizione di una partnership strategica e commerciale con il Gruppo Veneto Banca ed acquisizione da parte di BIM di una partecipazione di controllo in Banca IPIBI Financial Advisory (già Intra Private Bank) approvazione del progetto di fusione per incorporazione di BIM Alternative Investments SGR S.p.A. in Symphonia SGR. A seguito della conclusione del relativo iter di perfezionamento, la suddetta fusione ha avuto efficacia a far data dal perfezionamento della fusione per incorporazione di Co.Fi.To. S.p.A. (allora controllante di BIM) in Veneto Banca S.c.p.A. (già Veneto Banca Holding), con conseguente sottoposizione di Banca Intermobiliare al controllo di diritto di quest ultima e suo ingresso nel Gruppo bancario Veneto Banca. Per ulteriori informazioni in proposito si rimanda al successivo paragrafo efficacia della fusione per incorporazione dei comparti di Symphonia SICAV e Symphonia Multi Sicav nei fondi comuni di investimento gestiti da Symphonia SGR e della fusione per incorporazione delle suddette Sicav in Symphonia SGR In data 7 agosto, è stato sottoscritto un contratto di compravendita (operazione subordinata all ottenimento dei provvedimenti autorizzativi di Banca d Italia) avente ad oggetto la cessione del 55% del capitale sociale di Banca Ipibi a Capital Shuttle S.r.l., (società veicolo partecipata da Antonio Marangi attuale Direttore Mercato di Banca Ipibi e da una cordata di manager di Banca Ipibi e di investitori), a fronte del pagamento di un corrispettivo complessivo pari ad /Mln. 33,07. Al fine di favorire la fattibilità di tale operazione, nella medesima data, Veneto Banca ha stipulato un accordo con Banca Intermobiliare per l acquisto dell intera partecipazione dalla stessa detenuta in Banca Ipibi, pari al 67,22% del capitale sociale. Ad esito dell operazione di cessione e delle successive operazioni societarie previste, Veneto Banca verrà a detenere una partecipazione di circa il 25% del capitale sociale di Banca Ipibi. Documento di Registrazione 31

32 In data 5 marzo 2015 si è inoltre perfezionata l acquisizione da parte di Capital Shuttle S.r.l. della partecipazione di controllo in Banca Ipibi, a seguito dell ottenimento dell autorizzazione da parte di Banca d Italia avvenuto in data 24 febbraio Denominazione legale e commerciale dell'emittente La ragione sociale dell Emittente è Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A., o, in breve, anche Banca Intermobiliare S.p.A., Banca Intermobiliare, BIM, senza vincolo di rappresentazione grafica Luogo di registrazione dell'emittente e suo numero di registrazione BIM è iscritta nel Registro delle Imprese di Torino al n ed all Albo delle banche tenuto dalla Banca d Italia al n Data di costituzione e durata dell'emittente L Emittente è una società per azioni costituita il 18 settembre Ai sensi dell art. 3 del vigente Statuto sociale, la durata dell Emittente è fissata fino al 31 dicembre 2050 e potrà essere prorogata o anticipatamente sciolta per deliberazione dell Assemblea Domicilio e forma giuridica dell'emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale (o della principale sede di attività, se diversa dalla sede sociale) La sede sociale e la Direzione Generale dell Emittente sono site in Torino, via Gramsci n. 7 telefono 011 / BIM è una società per azioni costituita in Italia, esistente ed operante in base al diritto italiano. La banca è soggetta alle disposizioni di cui al D. Lgs. 1 settembre 1993, n. 385 (Testo Unico delle leggi in materia Bancaria e Creditizia) ed alle disposizioni regolamentari emanate dalle Autorità di Vigilanza. Alla predetta disciplina si aggiunge quella del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico delle disposizioni in materia di Intermediazione Finanziaria) e dei successivi regolamenti Consob di attuazione, applicabili agli intermediari autorizzati alla prestazione di servizi di investimento ed agli emittenti quotati in Italia Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell'emittente sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità Si evidenzia che i crediti deteriorati lordi sono passati dal 29,82% del al 34,47% del Documento di Registrazione 32

33 5 Panoramica delle attività 5.1 Principali attività Breve descrizione delle principali attività dell'emittente con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati L Emittente opera nel settore dei servizi e delle attività di investimento e dei servizi accessori (come definiti dal Testo Unico della finanza) e, per il tramite della propria controllata Symphonia SGR, presta i servizi di gestione di portafogli e di gestione collettiva del risparmio. In particolare, Banca Intermobiliare S.p.A. quotata al segmento MTA della Borsa Italiana affianca alla tradizionale attività bancaria (raccolta del risparmio ed esercizio del credito) la prestazione dei servizi di consulenza ed esecuzione di ordini per conto dei clienti, negoziazione in conto proprio, sottoscrizione e/o collocamento. Le società controllate da Banca Intermobiliare S.p.A. prestano i servizi di seguito indicati: Symphonia SGR S.p.A. offre i servizi di gestione patrimoniale su base individuale e collettiva (linee di gestione di portafogli, OICR tradizionali e alternativi) e gestisce in delega il patrimonio di Symphonia Lux Sicav; BIM Fiduciaria svolge attività di amministrazione fiduciaria statica; Banca Intermobiliare (SUISSE) S.A. svolge attività di private banking in Svizzera; BIM Insurance Brokers S.p.A. svolge attività di intermediazione assicurativa. Si segnala inoltre l attività svolta da BIM Vita S.p.A. (partecipata al 50% da Banca Intermobiliare S.p.A. e controllata da Fondiaria SAI) quale compagnia assicurativa specializzata in prodotti appartenenti al ramo vita. La controllata BIM Immobiliare S.r.l. detiene gli immobili che ospitano la Direzione Generale e le filiali di BIM (avendo come esclusivo oggetto sociale l acquisto, la cessione, la locazione ed il possesso di beni immobili); le partecipazioni totalitarie in Immobiliare D S.r.l. e Paomar Terza S.r.l. sono state acquisite da BIM per finalità di recupero crediti Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi Non si segnalano nuovi prodotti e/o nuove attività aventi carattere significativo Principali mercati BIM è presente sul territorio nazionale tramite le proprie 29 filiali, gli 8 negozi finanziari e le società controllate di diritto italiano ed opera in territorio elvetico tramite la controllata Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (SUISSE) S.A., con sede in Lugano Svizzera La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall'emittente nel documento di registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale Nel presente Documento di Registrazione non sono contenute dichiarazioni attinenti la posizione concorrenziale dell Emittente. 6 Struttura organizzativa 6.1 Descrizione del Gruppo di appartenenza L Emittente appartiene al Gruppo Veneto Banca, la cui struttura societaria è di seguito riportata: Documento di Registrazione 33

34 Documento di Registrazione 34

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