Azione progettuale in riferimento allo stato attuale.

Transcript

1 Premessa La presente relazione è parte integrante del progetto Lavori di rifacimento dei marciapiedi di Via Michelangelo tratto da via Tripoli a via Grazia Deledda - per l eliminazione delle barriere architettoniche, redatto dai tecnici dall Ufficio Tecnico Comunale, P.Ed. Sergio Cappai e Ing. Fabio Cabras. La pavimentazione in calcestruzzo ancora presente risulta essere oramai in gran parte dissestata, principalmente a causa dell apparato radicale delle piante presenti, tale da rendere attualmente difficoltoso il passaggio pedonale. Alcuni tratti del marciapiede suddetto, a causa del pessimo stato in cui versavano, furono volutamente interrotti mediante l apposizione di barriere costituite da reti da cantiere e paletti al fine di precluderne l utilizzo da parte di chiunque. Inoltre il marciapiede, avendo un altezza media di 22 cm, non possiede i requisiti richiesti dalle norme sull abbattimento delle barriere architettoniche. Il tratto di strada interessato dall intervento di rifacimento dei marciapiedi è la via Michelangelo, tra la via Tripoli e la via Grazia Deledda, per una lunghezza totale di circa 200 metri. La larghezza del marciapiede è in media pari a 2 metri. L idea progettuale che si intende perseguire è stata ispirata alla scelta di offrire un opera funzionale e gradevole esteticamente, e nello stesso tempo che rispetti, ove risulta possibile, le norme vigenti in materia di abbattimento delle barriere architettoniche. Sarà garantito infatti che il dislivello, tra il piano del marciapiede e il piano stradale carrabile ad esso adiacenti non superi i 15 cm; nei casi in cui il dislivello, in alcuni tratti, per cause di forza maggiore dovute all adeguamento della situazione esistente, risulterà essere maggiore di 15 cm, si predisporranno opportuni ostacoli (siepi) per renderli inaccessibili. Il percorso pedonale avrà una larghezza minima di 90 cm, tale da consentire la fruizione anche da parte di persone su sedia a ruote ed avrà, per consentire la loro inversione di marcia, frequenti allargamenti del percorso, adatti a permettere la rotazione di una sedia a ruote, comunque almeno ogni 10 m di sviluppo lineare. La pendenza trasversale massima in progetto è dell'1%. Il dislivello tra la quota stradale e gli accessi carrabili in progetto è di cm 5; lo stesso si riduce a 2,5 cm per gli accessi pedonali. Fino ad un'altezza minima di 2,10 m dal calpestio, non sono previsti ostacoli di nessun genere, quali tabelle segnaletiche o elementi sporgenti dai fabbricati, che possono essere causa di infortunio per una persona in movimento. La situazione esistente espone varie problematiche, legate in primis alla presenza di vari sottoservizi (energia elettrica per l illuminazione pubblica, rete del gas per le abitazioni). Il presente progetto prevede che gli scavi vengano eseguiti prevalentemente a mano con l aiuto di attrezzi manuali, evitando o limitando al massimo l utilizzo di escavatori. Questi saranno utilizzabili solo per le operazioni di carico del materiale già cavato. In tal modo si ridurranno notevolmente i rischi derivanti dall eventuale contatto dei mezzi meccanici con parti di impianti.

2 Un altra problematica è rappresentata dalle quote variabili degli accessi carrabili e pedonali delle abitazioni o dei locali commerciali. Per quanto riguarda gli accessi carrabili le quote variano da un minimo di 17 cm ad un massimo di 31 cm rispetto al piano della cunetta, il che comporta la costruzione di rampe aventi una pendenza variabile dal 9 al 40%. Si è scelto, per superare i suddetti dislivelli, di creare 2 rampe intervallate da una parte in piano di 90 cm per consentire la fruizione del marciapiede, da parte dei pedoni, con continuità. Per quanto riguarda invece gli accessi pedonali agli edifici, anch essi posti a quote variabili, si prevede la realizzazione di gradini aventi un alzata massima di 15 cm. Sono inoltre previsti quattro accessi pedonali che connettono il marciapiede alla strada asfaltata, che generano necessariamente un interruzione del marciapiede stesso; per poter raggiungere la quota stradale, infatti, sono previste delle rampe longitudinali che connettono al piano di accesso. Altri accessi pedonali sono previsti alle estremità del marciapiede, all angolo tra la via Michelangelo e la via Tripoli e tra via Michelangelo e via Bottego. In questo progetto si è scelto di impiegare tipologie di pavimentazioni già utilizzate in passato in diversi tratti delle stesse vie, in modo da stabilire una continuità che offra un certo valore estetico all insieme. Azione progettuale in riferimento allo stato attuale. Riassumendo, l intervento comprende quindi: interventi sulle piante. Tale fase comprende la rimozione dei ceppi presenti, l abbattimento di alberi o il loro trasferimento in altro luogo; la rimozione della segnaletica stradale verticale e il loro deposito temporaneo, e la demolizione totale e l asportazione dei marciapiedi e della cunetta; lo scavo a larga sezione per una profondità di almeno 20 cm rispetto al piano della cunetta per tutta la sezione del marciapiede; la realizzazione di un sistema di irrigazione per le aiuole, da collegarsi alla rete urbana esistente; il convogliamento delle acque meteoriche provenienti dalle coperture delle abitazioni verso la cunetta mediante pluviali in pvc passanti al di sotto della pavimentazione; il rifacimento della linea elettrica e i collegamenti, compresi i pozzetti alla base dei pali, dell illuminazione pubblica; la realizzazione della fondazione per il marciapiede, che sarà costituita da un vespaio, a contatto col terreno, costituito da ciottolame e pietre di diversa pezzatura e da un massetto armato; il rifacimento della cunetta; la pavimentazione sarà realizzata con piastrelle 40x40 del tipo pietrini di cemento dello stesso tipo utilizzato nella stessa via al lato opposto, di colore grigio. Verranno poi 2

3 impiegate delle piastrelle in cemento, di colore rosso, delle stesse dimensioni, per individuare gli accessi pedonali nel marciapiede, quale accorgimento per gli ipovedenti; segnaletica orizzontale e verticale. In ogni momento durante lo svolgimento delle lavorazioni si dovrà garantire l accesso ai residenti alle proprie abitazioni e alle attività commerciali presenti; saranno quindi da predisporre, se necessario, delle rampe o similari, protette da adeguati parapetti e/o recinzioni al fine di garantire la sicurezza delle persone. Il risultato che si intende conseguire con l intervento è una posa regolare del pavimento quanto più possibile, così da evitare tutti gli elementi che creano una evidente distorsione formale dello schema compositivo della pavimentazione stessa, e il rispetto della normativa sull abbattimento delle barriere architettoniche. Elaborati di progetto Fanno parte del presente progetto i seguenti elaborati: Allegato 1: Relazione generale e quadro economico; Allegato 2: Elaborati grafici: Tavola 1: Inquadramento; Tavola 2 A: Pianta e sezione situazione esistente tratto via Tripoli / via Bottego; Tavola 2 B: Pianta e sezione situazione esistente tratto via Bottego / via Grazia Deledda; Tavola 3 A: Pianta e sezione situazione in progetto tratto via Tripoli / via Bottego; Tavola 3 B: Pianta e sezione situazione in progetto tratto via Bottego / via Grazia Deledda; Tavola 4: Sezioni; Tavola 5: Impianti; Tavola 6: Particolari costruttivi; Tavola 7 A: Segnaletica stradale: tratto via Tripoli / via Bottego; Tavola 7 B: Segnaletica stradale: tratto via Bottego / via Grazia Deledda; Tavola 8:Pavimentazione situazione in progetto. Allegato 3: Computo metrico estimativo; Allegato 4: Elenco Prezzi; Allegato 5: Analisi Prezzi; Allegato 6: Cronoprogramma dei lavori; Allegato 7: Piano di sicurezza e coordinamento; Allegato 8: Stima incidenza manodopera; Allegato 9: Computo della sicurezza; Allegato 10: Capitolato speciale d appalto; Allegato 11: Piano di manutenzione; Allegato 12: Schema di contratto; Allegato 13: Fascicolo. 3

4 Elementi e norme di riferimento La normativa di riferimento da porre alla base della progettazione dei nuovi marciapiedi comprende: D.P.R. 24/07/1996 n Regolamento recante norm e per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici. Decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 Giugno 1989, n. 236 Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l accessibilità, l adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica, ai fini del superamento e dell eliminazione delle barriere architettoniche. D.M. 5 Novembre 2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade ; Oltre alla normativa di settore, nell esecuzione delle opere dovranno essere rispettate le norme, prescrizioni e regolamentazioni emanate dagli organismi competenti in relazione alle diverse parti che le compongono. Alcune delle norme da rispettare vengono richiamate di seguito nella presente relazione: D.Lgs 81/08 riordino della disciplina sulla sicurezza sul lavoro; Legge 13/07/1966 n "Provvedimenti contro l' inquinamento atmosferico" - Gazzetta Ufficiale n. 201 del 13/08/1966; Legge 01/03/1968 n Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature materiali e impianti elettrici ed elettronici e con essa tutte le Norme CEI che si ritengono qui per intero integralmente trascritti - Gazzetta Ufficiale n. 77 del 23/03/1968; Ministero dell' Interno - "Elenco dei materiali omologati ai fini delle prevenzione incendi di cui al D.M. del 26/06/1984 concernente la classificazione di reazione al fuoco ed omologazione dei materiali ai fini della prevenzione incendi" - Gazzetta Ufficiale n. 200 del 29/08/1986 (Supplemento Ordinario); D.M. 13/06/ Liste degli organismi e dei modelli di marchi di conformità, pubblicazione della lista riassuntiva di norme armonizzate, unitamente al recepimento ed alla pubblicazione di ulteriori (5 gruppo) testi ital iani di norme CEI, in applicazione della legge 18 ottobre 1977, n.791, sull' attuazione della direttiva n. 73/23/CEE, relativa alla garanzia di sicurezza del materiale elettrico - Gazzetta Ufficiale n. 171 del 24/07/1989; D.M. 14/06/1989 n Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l' accessibilità, l' adattabilità e la visibilità degli edifici privati e di edilizia pubblica, ai fini del superamento e dell' eliminazione delle barriere architettoniche - Gazzetta Ufficiale n. 145 del 23/06/1989; Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503: "Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici"; Norme Uni di riferimento per tubazioni per fluidi a pressione: UNI 1284 Tubazioni - pressioni d'esercizio massime ammissibili per tubazioni di materiali metallici ferrosi in funzione della PN e della temperatura; UNI 7441 Tubi di PVC rigido (non plastificato) per condotte di fluidi in pressione; UNI 7442 Raccordi e flange in PVC rigido (non plastificato) per condotte di fluidi in pressione; UNI 7611 Tubi di polietilene ad alta densità per condotte di fluidi in pressione - Tipi, dimensioni e requisiti; UNI 7612 Raccordi di polietilene ad alta densità per condotte di fluidi in pressione - Tipi, dimensioni e requisiti; UNI 7615 Tubi di polietilene ad alta densità Metodi di prova; UNI 7616 Raccordi di polietilene ad alta densità per condotte di fluidi in pressione - Metodi di prova; UNI 9622 Tubazioni - Simboli - Passaggi Protezioni; UNI EN tipo SN - Tubi di PVC rigido per fognature. 4

5 1. QUADRO ECONOMICO DI PROGETTO Sulla base del computo metrico estimativo delle opere da eseguire, l importo complessivo ammonta ad ,00, ripartito come segue: A) LAVORI A BASE D ASTA ,83 B) ONERI PER LA MANODOPERA (NON SOGGETTI A RIBASSO) ,17 C) ONERI PER LA SICUREZZA (NON SOGGETTI A RIBASSO) ,00 TOTALE APPALTO ,00 D) IVA E SPESE TECNICHE: 1) IVA SUI LAVORI IN APPALTO (A+B+C) 22% ,00 2) INCENTIVO art. 12 L.R. 5/2007 2% ,00 3) IMPREVISTI E CONTENZIOSO ,00 TOTALE = ,00 IMPORTO COMPLESSIVO DELL INTERVENTO (A+B+C+D) ,00 4. CONCLUSIONI Il quadro economico dell intervento tiene conto dell importo totale dei lavori, degli oneri della sicurezza, delle spese tecniche, degli oneri accessori e dell IVA. A tal proposito si consideri che l importo a base d asta è dato, naturalmente, dall importo totale dei lavori sceverato dagli oneri per la sicurezza e della manodopera, che non sono soggetti al ribasso d asta. 5