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3 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 1 Coltivazione biologica di frumento tenero in lombardia QUADERNI DELLA RICERCA n. 76 novembre

4 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 2 Sperimentazione condotta nell ambito del progetto Coltivazione biologica di cereali in Lombardia finanziato dalla Regione Lombardia nell ambito del Programma delle Attività ERSAF 2004 (d.g.r. n del ) TESTI A CURA DI: Maurizio Perenzin, Maria Corbellini, Gaetano Boggini, Tommaso Notario, Fabio Evaristi, Valentina Masserani, Luciano Mazza e Laura Mazzocchi CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura Sezione Operativa di Sant Angelo Lodigiano Rossana Pontiroli ERSAF - Sede Territoriale Operativa di Torrazza Coste (PV) FOTO A CURA DI: Luigi Battaini, Luciano Mazza e Barabba Terno COORDINAMENTO REGIONALE Luisa Bonomi Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura U.O. Interventi per la competitività e l innovazione tecnologica delle aziende Struttura Ricerca e innovazione tecnologica Via Pola 12/ Milano Tel: luisa_bonomi@regione.lombardia.it progetto grafico della copertina a cura di Carlo Silva U.O. Strumenti e iniziative di comunicazione Copyright Regione Lombardia HANNO REALIZZATO LE ATTIVITÀ SPERIMENTALI: CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura - Sezione Operativa di S. Angelo Lodigiano Via R. Forlani, S. Angelo Lodigiano (LO) Tel: Fax: Referente Maurizio Perenzin perenzin@iscsal.it E.R.S.A.F. Sede operativa territoriale Loc. Riccagioia Torrazza Coste (PV) Tel: Fax: Referente Rossana Pontiroli rossana.pontiroli@ersaf.lombardia.it Provincia di Pavia Settore Politiche Agricole Piazza Italia, Pavia Tel: Fax: Referente Maria Gabriella Di Calì mariagabriella.dicali@provincia.pv.it Associazione Lombarda degli Agricoltori Biologici La Buona Terra Via Schia 21, Lonato (BS) Tel: Referente Silvano Delai info@labuonaterra.it Copyright Regione Lombardia 2

5 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 3 SOMMARIO PRESENTAZIONE... pag. 5 PREMESSA Confronto variabili di frumento tenero Materiali e metodi Risultati Annata agraria 2003/ Annata agraria 2004/ Annata agraria 2005/ Considerazioni conclusive BIBLIOGRAFIA

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7 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 5 PRESENTAZIONE biologica lombarda, estesa su di ettari di superficie agricola utilizzata (SAU) e con L agricoltura 318 aziende che operano sul territorio (dati 2006 R.L.), ha raggiunto un notevole sviluppo. E interessante notare che molte di queste aziende costituiscono il nucleo storico dal quale sono nate le principali associazioni dei produttori, sia regionali che nazionali. Nell ambito del sistema biologico nazionale, la Lombardia si caratterizza anche per il numero significativo di aziende che operano nella trasformazione e nella commercializzazione. In particolare due terzi degli operatori sono impegnati nelle attività agricole, ed un terzo nelle attività agroindustriali e di commercializzazione dei prodotti. L Assessorato Agricoltura della Regione Lombardia, da tempo appoggia lo sviluppo di questo settore con iniziative ed azioni di supporto, anche perché produrre biologico vuol dire contribuire a sensibilizzare operatori e collettività verso la tutela delle risorse naturali come acqua, suolo, aria, e verso il rispetto dei cicli naturali, degli animali e della conservazione della biodiversità. E difficile ipotizzare quale potrà essere lo sviluppo futuro del mercato dei prodotti biologici, risulta però chiara l esigenza di innovazioni che possano sostenere i processi produttivi e di una sempre maggiore integrazione di filiera che porti ad una corretta informazione e valorizzazione del prodotto. E in quest ottica che la Regione Lombardia ha affidato ad ERSAF la conduzione del progetto Coltivazione biologica del frumento tenero i cui risultati sono esposti in questo opuscolo che con piacere presento. Viviana Beccalossi Vicepresidente della Regione Lombardia Assessore all Agricoltura 5

8 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 6 PREMESSA In agricoltura biologica la scelta delle varietà è di particolare importanza e non sempre quelle che soddisfano le esigenze dell agricoltura convenzionale sono in grado di ottenere produzioni soddisfacenti se coltivate con metodo biologico. Per sostenere le scelte varietali di frumento tenero degli agricoltori biologici lombardi, la Regione Lombardia ha avviato il progetto Coltivazione biologica di frumento tenero affidandone il coordinamento ad ERSAF. A conclusione della sperimentazione si ritiene di avere ottenuto risposte utili agli agricoltori anche per fronteggiare le richieste dei mulini e dei trasformatori. Questi sono disposti a riconoscere un valore di mercato superiore alle produzioni convenzionali, solo se il prodotto è dotato di certificazione biologica e se ne è garantita la qualità tecnologica. L attività sperimentale è iniziata nel 2003 e si è conclusa nel Ha seguito il protocollo previsto dal progetto nazionale Cerealicoltura Biologica finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MiPAAF) che ha la caratteristica di avere creato una rete nazionale di sperimentazione per la formulazione di liste varietali di frumento tenero e duro indicate per l agricoltura biologica a cui, pertanto, per il periodo 2003/2006, ha contribuito anche il progetto lombardo. La responsabilità scientifica delle attività sperimentali è stata affidata all Istituto sperimentale per la Cerealicoltura - Sezione Operativa di Sant Angelo Lodigiano del Consiglio Nazionale per la Ricerca Agricola (CRA), che ha anche realizzato attività di campo con la collaborazione dell Amministrazione Provinciale di Pavia e dell Associazione Lombarda degli Agricoltori Biologici La Buona Terra di Brescia. I campi delle prove sono stati allestiti nelle seguenti province: Lodi, Pavia e Brescia. 6

9 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 7 1. CONFRONTO VARIALI DI FRUMENTO TENERO In generale la cerealicoltura biologica presenta gli stessi problemi di quella convenzionale. E necessario pertanto che le varietà utilizzate siano produttive, ma in più devono essere particolarmente rustiche, devono avere una certa capacità di competizione con le infestanti, devono essere resistenti o tolleranti alle principali fitopatie e presentare determinate caratteristiche qualitative in funzione dell utilizzo. Per rispondere alle complesse richieste dell industria di prima e seconda trasformazione, dal punto di vista merceologico si utilizza la stessa classificazione del frumento ottenuto in agricoltura convenzionale, pertanto il grano biologico viene differenziato secondo la destinazione d uso in cinque classi qualitative: frumento di forza (FF), frumento panificabile superiore (FPS), frumento panificabile (FP), frumento da biscotto (FB) e frumento per altri usi (FAU). 1.1 MATERIALI e METODI Nel triennio di attività sono state seminate venti varietà di frumento tenero per ogni anno di prova, alcune delle quali ripetute per più annate. In tabella 1 sono riportati i seguenti dati: elenco delle cultivar, anno di iscrizione al Registro Nazionale delle varietà, genealogia e responsabile della selezione conservatrice. Per le semine del primo biennio, non avendo a disposizione semente specifiche per il biologico, la scelta è stata condotta utilizzando le cultivar che avevano raggiunto i migliori risultati produttivi nelle prove nazionali realizzate in agricoltura convenzionale. Successivamente l elenco è stato definito da una apposita commissione, nominata a livello nazionale, composta dall Istituto Sperimentale della cerealicoltura del CRA, da rappresentanti delle Ditte sementiere e costitutrici, dall Associazione Italiana Agricoltura Biologica (AIAB) e da alcuni Funzionari regionali referenti della ricerca in agricoltura. La successiva tabella 2 riporta i criteri che sono stati utilizzati dalla citata commissione per formulare la lista varietale di frumento tenero. Le prove sono state condotte in aziende tutte certificate biologiche, dislocate in località con differenti caratteristiche agronomiche e ambientali e precisamente: a Leno (BS), presso l azienda Vezzini, a Santa Giuletta (PV) e Robecco Pavese (PV), presso l azienda Gramegna, a Montalbano (LO), presso l azienda Bagnaschi e a Graffignana (LO), presso l azienda Gallizia. L indirizzo produttivo prevalente era cerealicolo-foraggero. Per la semina, in tutte le località di prova, è stato utilizzato uno schema sperimentale replicato con parcelle di 10m 2. La densità di semina adottata è stata di 450 semi germinabili/m 2. Il controllo delle erbe infestanti e la concimazione sono state effettuate impiegando esclusivamente prodotti e tecniche ammessi dal disciplinare di produzione biologica. La tabella 3 riassume le principali informazioni sulle caratteristiche e sulle modalità di conduzione dei campi. 7

10 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina RISULTATI ANNATA AGRARIA 2003/04 Andamento climatico Le buone condizioni meteorologiche dell autunno 2003 hanno consentito le semine in epoca ottimale. L umidità del terreno e la temperatura relativamente alta hanno permesso un buon insediamento della coltura. Solo verso la fine di dicembre si è stato registrato un repentino calo con valori prossimi a -10 C. Successivamente l inverno è proseguito con temperature più miti e con buona disponibilità idrica. Nella prima decade di marzo si è verificato un inatteso abbassamento della temperatura con precipitazioni anche a carattere nevoso, successivamente il climatico è tornato nella norma. Produzione In tabella 4 sono riportati i coeficienti di variabilità delle produzioni che, oscillando tra 7.6% di Leno e 10.2% di Montalbano, sono risultati generalmente buoni. La resa media ottenuta nelle tre località è stata di 4.28 t/ha. La prova allestita a Santa Giuletta ha realizzato una buona produzione media (5.34 t/ha), mentre decisamente basse sono state quelle attuate a Montalbano (3.42 t/ha) e a Leno (3.97 t/ha). Per quanto riguarda le rese medie delle tre classi qualitative considerate: Frumenti di Forza, Frumenti Panificabili Superiori [FF/FPS], Frumenti Panificabili [FP] e Frumenti da Biscotto [FB], non hanno manifestato differenze tra loro. Una certa variabilità varietale si è invece osservata all interno delle classi; infatti tra i frumenti di qualità superiore [FF/FPS] i risultati più interessati sono stati forniti dalle cultivar Genio [FF] e Sirmione e Colfiorito [FPS]. Blasco è stato particolarmente penalizzato dalla generale bassa produzione registrata in località Montalbano. Quasi tutte le varietà panificabili (FP) hanno fornito risultati interessanti e si sono evidenziate in modo particolare, con produzioni superiori alla media di campo, le cultivar Tibet, Isengrain, Guadalupe, Agadir e Etecho. Tra le varietà da biscotto (FB), Craklin è risultata particolarmente adattabile in tutte le località di prova e in particolare la più produttiva della sperimentazione (4.77 t/ha). Le produzioni più scarse si sono rilevate per Autonomia B (4.00 t/ha) e Abbondanza (3.94 t/ha). Come si può verificare dalla Tabella 5, che riporta le caratteristiche agronomiche medie, le più precoci come epoca di spigatura e di taglia più alta sono risultate Pandas e Sirmione. La più tardiva è risultata Levis. Le cultivar a taglia più elevata sono risultate Abbondanza ed Autonomia B, con valori attorno al metro, le rimanenti sono risultate di taglia media. Rilievi fitopatologici I rilievi fitopatologici hanno evidenziato presenza di oidio (in forma lieve) diffuso però su quasi tutte le varietà della prova in località Santa Giuletta. In questa località e a Leno si è registrato anche un forte at- 8

11 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 9 tacco di ruggine gialla e bruna. Sono risultate particolarmente sensibili alla prima le cultivar Abbondanza, Bolero, Etecho, Pandas e Tibet. L intensità dell attacco della ruggine bruna è stata piuttosto modesta e uniforme sulle cultivar ad eccezione di Positano che si è mostrata particolarmente suscettibile. Si sono rilevati anche attacchi di septoria e fusariosi della spiga, in particolare la prima ha lasciato tracce nella prova di Montalbano e la seconda ha danneggiato Autonomia B, Bilancia, Etecho, Eureka, Levis, Pandas, Positano e Tibet nella prova di Santa Giuletta. Aspetti merceologici Dal punto di vista della qualità, peso ettolitrico e peso dei 1000 semi sono risultati nella media in tutte le località, fatta eccezione a Santa Giuletta dove invece i valori sono stati particolarmente bassi. Le varietà migliori sono state le seguenti: Blasco (83.5 kg/hl), Autonomia B (80.9 kg/hl) e Abbondanza (80.0 kg/hl). Craklin, con un valore di 72.8 kg/hl, non ha raggiunto il valore soglia di 75 kg/hl, è stata declassata a fumento destinato ad altri usi (FAU) ANNATA AGRARIA 2004/05 Andamento climatico L autunno del secondo anno di attività sperimentale non ha presentato particolari problemi. Anche i primi mesi del 2005 sono stati caratterizzati da temperature nella norma e da scarse precipitazioni. Si sono invece verificate notevoli nevicate nel periodo compreso tra l ultima decade di febbraio e la prima settimana di marzo e in questo periodo si sono registrate anche le temperature più rigide di tutto il periodo invernale. Da metà marzo le condizioni sono diventate quelle tipiche del periodo primaverile e anche i mesi successivi sono risultati nella norma stagionale. Produzione Il coefficiente di variabilità della produzione nelle tre prove è risultato buono a Graffignana e a Santa Giuletta, leggermente elevato a Leno ma comunque entro il limite del 15%. La resa media delle tre località è stata di 5.82 t/ha superando di 1.54 t/ha quella dello anno precedente. Sono risultate soddisfacenti anche le rese medie realizzate in ciascuna prova superando di 1.95 t/ha, 1.14 t/ha e 1.53 t/ha le produzioni dell anno precedente rispettivamente a Graffignana, Santa Giuletta e a Leno. Le produzioni medie delle tre classi qualitative (FF, FPS, FP) sono risultate molto simili tra loro. Le varietà di classe FF e FPS hanno fornito tutte delle buone rese con indici medi superiori a 100. Tra le cultivar FP, solo Isengrain, Etecho ed Enesco hanno fatto registrare rese inferiori alla media regionale. Nella classe FB, hanno ottenuto buone le rese Eureka e Craklin, mentre Abbondanza e Autonomia B, per il secondo anno hanno confermato scarsi livelli produttivi in tutti gli ambienti. Le principali caratteristiche agronomiche sono riportate in Tabella 7. Le cultivar più precoci sono risultate Genio, Blasco, Palesio e Abbondanza; Agadir e Isengrain, con una differenza di spigatura tra precoci e tardive di circa una settimana, sono state le più tardive. 9

12 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 10 Per quanto riguarda la taglia è risultata media per Abbondanza e Autonomia B che hanno fatto registrare un altezza media superiore al metro, ma come caratteristica negativa, hanno mostrato di essere fortemente suscettibili all allettamento specialmente Autonomia B. Rilievi fitopatologici Dal punto di vista delle fitopatie si sono rilevati attacchi diffusi delle principali fitopatie tipiche del frumento; in particolare a Santa Giuletta e a Graffignana si sono registrati diffusi attacchi di septoria come anche a Leno dove si è evidenziata anche la presenza di ruggina bruna. Aspetti merceologici Dal punto di vista merceologico, il peso ettolitrico migliore è stato registrato in località Graffignana (79,4 kg/hl). Soddisfacente anche quello rilevato nella prova di Santa Giuletta (77,1 kg/hl) mentre il più basso si è riscontrato nella prova di Leno (74,1 kg/hl). Qualitativamente, le varietà migliori sono risultate Blasco ed Abbondanza, contrapposte a Provinciale, Craklin, Etecho e Gurnì, molto scarse e declassate a fumento per altri usi (FAU) perché non hanno raggiungono il valore soglia di 75 kg/hl. Il peso dei 1000 semi è medio con valori superiori a 40 mg per Eureka e Craklin ANNATA AGRARIA 2005/06 Andamento climatico L andamento meteorologico dell autunno 2005 è stato nella norma. Gli aspetti più significativi registrati nel corso della campagna cereali vernini sono state le rigide minime (-10, -15 C) toccate, in diverse località, alla fine del mese di dicembre e la siccità, accompagnata anche di temperature superiori alla media, registrate per tutta la durata del periodo fine levata-maturazione. Produzione Nelle Tabelle 8 e 9 sono riportati le produzioni di granella e le principali caratteristiche agronomiche medie registrate nelle tre località di prova nell ultimo anno di prova La resa media è risultata praticamente uguale a quella dell annata precedente (5.87 t/ha nel 2005/06, 5.82 t/ha nel 2004/05). Notevoli differenze sono state invece registrate nelle singole località. A Robecco Pavese, per esempio, la produzione media è passata da 6.60 t/ha nel 2004/05 a 7.40 t/ha nel 2005/06, mentre a Leno, nello stesso periodo si è registrato un calo da 5.50 t/ha a 4.60 t/ha dovuta in alla disomogeneità del terreno dell appezzamento, non rilevabile alla semina, ma evidente dalla fase di levata in poi. Anche per quest annata di sperimentazione le produzioni medie delle tre classi qualitative sono risultate molto simili tra loro. Le cultivar Nomade, Palladio e Albachiara sono risultate le migliori sia qualitativamente che come resa produttiva. 10

13 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 11 Tra i frumenti panificabili sono da segnalare Aubusson, PR22R58, Guarnì, Isengrain e Africa, mentre tra quelli da biscotto Craklin e Artico. Tutte queste varietà hanno fatto registrare una produzione media superore alle 6 t/ha. Considerando la tabella 9 delle caratteristiche agronomiche e merceologiche è possibile notare la scarsa variabilità per la data di spigatura: tutte le varietà sono spigate nell arco di cinque giorni. L altezza è oscillata tra i 73 cm di Aubusson e Africa e gli 86 cm di Agadir. Rilievi fitopatologici Dal punto di vista fitopatologico, il quadro è risultato particolarmente pesante a Robecco Pavese e a Leno dove sono state registrati attacchi di ruggine gialla, ruggine bruna, septoria e fusariosi della spiga e tracce di oidio solo a Robecco Pavese. A Sant Angelo Lodigiano sono stati evidenziati attacchi diffusi di ruggine bruna e septoria. Aspetti merceologici Per quanto riguarda gli aspetti merceologici, è risultato particolarmente buono il peso ettolitrico medio a Robecco Pavese (81.9 kg/hl) e a Leno (80.1 kg/hl), di parecchio più basso (76.6 kg/hl) quello registrato nella prova di Graffignana. Per quanto riguarda le varietà, i valori più elevati sono registrati con i frumenti di forza e i panificabili superiori, con valori oscillanti tra 79.0 kg/hl di Nomade e 85.2 kg/hl di Blasco. Discreti anche i valori fatti registrare dai frumenti panicabili con la sola eccezione di Provinciale che a causa del suo basso valore (70.8 kg/hl) è stato declassato a frumento per altri usi. Per quanto riguarda il peso dei 1000 semi, ai valori molto buoni di Aster (49.3 g) e di Albachiara (46.6 g) si contrappongono quelli di Kalango (35.0 g), Artico (36.4 g) e Guarnì (36.8 g). Panoramica dei campi sperimentali 11

14 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE I risultati ottenuti nel triennio di sperimentazione sono stati integrati con quelli realizzati nelle prove del progetto nazionale Cerealicoltura Biologica e dall elaborazione complessiva è stata elaborata una lista di varietà di frumento tenero particolarmente adatte all agrotecnica biologica. In sintesi tra i frumenti di migliore qualità (FF e FPS) si segnalano le cultivar Blasco e Nomade ambedue dotate anche di un buon peso ettolitrico. Tra i frumenti panificabili (FP) hanno dato buone e stabili produzioni le varietà Isengrain e Aubusson. Mentre Agadir, Guarnì, Palesio e Provinciale hanno mostrato elevata produttività ma scarsa stabilità tra gli anni. Tra le nuove introduzioni è risultata interessante, anche se da confermare, la varietà PR22R58. Caratteristica comune delle varietà appartenenti a questa classe è il peso ettolitrico di livello medio. Tra i frumenti da biscotto (FB), la migliore è risultata la cultivar Craklin, produttiva e stabile ma con peso ettolitrico basso. Concludendo la sperimentazione ha confermato che le varietà di più recente costituzione si adattano molto bene alla coltivazione biologica e sono in grado di raggiungere livelli produttivi paragonabili a quelli che si realizzano in agricoltura convenzionale. I buoni livelli produttivi sono associati a livelli qualitativi decisamente interessanti se vengono adottate le più corrette tecniche agronomiche specialmente quelle che tendono ad incrementare la disponibilità di elementi nutritivi, in particolare azoto, nelle fasi di massima richiesta da parte della coltura. Panoramica dei campi sperimentali 12

15 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 13 Tabella 1 - Varietà di frumento tenero a confronto nella sperimentazione in coltura biologica. Varietà Anno di iscrizione Genealogia Responsabile della selezione conservatrice FRUMENTI DI FORZA Aster 2002 Mutazione in materiale del costitutore Valle Agricola Tarditi e Ferrando, Cerrina (AL) Genio 1992 Incroci multipli PROSEME, Piazza Armerina (EN) FRUMENTI PANIFICABILI SUPERIORI Albachiara 2004 BT1 x Sagittario CONASE, Conselice (RA) Avorio 2004 EX19 x Virlor ApsovSementi, Voghera (PV) Blasco 2002 Oderzo x Barra CONASE, Conselice (RA) Colfiorito 1995 Selezione da materiale nazionalecon pedigree AC19/11 ISEA, Falconara Marittima (AN) Kalango 2002 FD92044 x Guadalupe Florimond Desprez (Francia) Levis 1999 Kadett x Bow S Delley Semences et Plantes (Svizzera) Nomade 2003 Zena x Soissons CONASE, Conselice (RA) Palladio 2003 Pandas x Soissons SIS, S. Lazzaro di Savena (BO) Pandas 1983 Orso x (Bezostaja x S1) x (Generoso7 x C. Marzotto) Samoggia Luigi, Bologna Serpico 2003 (Bolero x Maestra) x Soissons Venturoli Sementi, Pianoro (BO) Sirmione 1998 Argelato x (F3)TW-1 x Lankota x (F3)Pusa S-3 x x Kalyansona66 ENEA, Casaccia, Roma Soissons 1995 Iena x HN35 Florimond Desprez (Francia) - ApsovSementi, Voghera (PV) FRUMENTI PANIFICABILI Africa 2003 (Charly x Oratorio) x (Charly x Guadalupe) G.A.E. Recherche (Francia) - ApsovSementi, Voghera (PV) Agadir 2002 (GA600 x Soissons) x Arche GAE Recherche (Francia) -ApsovSementi, Voghera (PV) Aubusson 2003 Tremie x 91B294 Verneuil Recherche (Francia) Bilancia 1996 Centauro x Chiara no Società Produttori Sementi, Bologna Bolero 1987 Linea x Talent C.C. Benoist (Francia) - Venturoli Sementi, Pianoro (BO) Enesco 1996 Pistou x R1-2 Verneuil Recherche, (Francia) Etecho 1998 (VPM x Talent) x Fidel x Declic Serasem (Francia) Guadalupe ,13 x Recital Florimond Desprez (Francia) - ApsovSementi, Voghera (PV) Guarnì 2002 Tremie x Guadalupe Florimond Desprez (Francia) - ApsovSementi, Voghera (PV) Isengrain 1997 Apollo x Soissons Florimond Desprez (Francia) - SIS, S. Lazzaro di Savena (BO) Palesio 2000 Pandas x Recital SIS, S. Lazzaro di Savena (BO) Positano 1999 Cartaya x Almirante x Soissons C.C. Benoist (Francia) - Venturoli Sementi, Pianoro (BO) PR22R (Victo x FVP0040) x XXC31 Pioneer Genetique (Francia) - Pioneer Hi-Bred Int. (USA) - Pioneer Hi-Bred Italia, Malagnino (CR) Provinciale 2000 Barouder x Genesis Serasem (Francia) Tibet 1998 Moulin x Recital Florimond Desprez (Francia) - ApsovSementi, Voghera (PV) FRUMENTI DA BISCOTTO Abbondanza 1969 Autonomia x Fontarronco 99 AA ARS, Santa Ruffina (RI) Artico 2001 Incrocio multiplo ApsovSementi, Voghera (PV) Autonomia B 1969 Frassineto 405 x Mentana ARS, Santa Ruffina (RI) Bramante 2003 Victo x Soissons C.C. Benoist (Francia) - SIS, S. Lazzaro di Savena (BO) Venturoli Sementi, Pianoro (BO) Craklin B15 x D136 Verneuil Recherche, (Francia) Eureka 1995 (Miranovskaia 808 x Maris Huntsman) x (R x Courtot) INRA (Francia) - ApsovSementi, Voghera (PV) 13

16 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 14 Tabella 2 - Criteri per la formulazione della lista delle varietà di frumento tenero da inserire nella rete nazionale. Numero di varietà da inserire nella recedi sperimentazione: n. 20 (tutte iscritte al registro nazionale o comunitario). Tale numero potrà essere diminuito a 16 o aumentato a 25. Testimoni: 3 (con permanenza 5/6 anni) FPS Blasco FP Bolero FB Craklin Rimanenti: 25% FF e FPS con prevalenza di quest ultime; 50% FP; 25% FB Queste varietà devono essere già state valutate nella rete convenzionale per almeno un anno e devono possedere: - Elevata produttività ed elevato contenuto proteico in relazione alla classe qualitativa di appartenenza - Resistenza alle malattie in particolare fusariosi e ruggini - (Elevata capacità ricoprente a fine accestimento) Permanenza: Almeno due anni. Le migliori potranno essere inserite nella rete per un terzo anno solamente se la ditta responsabile della varietà avrà nel frattempo certificato della semente biologica. Il seme delle varietà in prova dovrà essere possibilmente certificato biologico; se questo non sarà disponibile verrà utilizzata semente convenzionale non conciata. Tabella 3 - Scheda agronomica delle località di prova LOCALITÀ TERRENO CULTURA PRECEDENTE 2003/04 DATA SEMINA CONCIMAZIONE IN COPERTURA KG/HA N Montalbano (LO) medio impasto soia 04/11/ Santa Giuletta (PV) argilloso orzo 16/12/ Leno (BS) franco-sabbioso mais 09/12/ /05 Graffignana (LO) sabbioso medica 04/11/ Santa Giuletta (PV) argilloso orzo 24/11/ Leno (BS) franco-sabbioso medica 25/11/ /06 Graffignana (LO) sabbioso prato 03/11/ Robecco Pavese (PV) argilloso medica 19/11/ Leno (BS) franco-sabbioso orzo 17/11/

17 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 15 Tabella 4 - Produzione di frumento tenero nelle 3 località di prova.- Anno 2003 (t/ha al 13% di umidità). Varietà Montalbano (LO) Santa Giulietta (PV) Leno (BS) Media Indice Campi con indice > 100 (n ) GENIO 3,91 5,87 3,95 4, SIRMIONE 3,91 5,98 3,76 4, COLFIORITO 3,49 5,95 3,77 4, SOISSONS 3,22 5,50 4,18 4, PANDAS 4,09 4,89 3,79 4, BLASCO 2,86 5,31 4,01 4, LEVIS 2,24 4,50 4,05 3, Media FF/FPS 3,39 5,43 3,93 4,25 TIBET 3,80 5,48 4,43 4, ISENGRAIN 3,72 5,73 4,17 4, GUADALUPE 3,67 5,46 4,46 4, AGADIR 3,26 5,91 4,19 4, ETECHO 3,27 5,71 4,14 4, ENESCO 3,72 5,73 3,29 4, POSITANO 2,94 5,62 4,05 4, BILANCIA 3,66 4,88 3,76 4, BOLERO 3,11 5,31 3,62 4, Media FP 3,46 5,54 4,01 4,34 CRAKLIN 3,41 6,10 4,81 4, EUREKA 3,20 5,18 4,06 4, AUTONOMIA B 3,44 5,23 3,33 4, ABBONDANZA 3,47 4,84 3,51 3, Media FB 3,38 5,34 3,93 4,22 Media 3,42 5,46 3,97 4,28 CV (%) 10,2 7,6 7,9 D.M.S. (P 0.05) 0,67 0,79 0,52 15

18 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 16 Tabella 5 - Caratteristiche agronomiche e merceologiche medie delle 20 varietà di frumento tenero nelle tre località di prova.- Anno 2003/04. Varietà Fittezza (0-9) Data spigatura (gg da 1/4) Altezza pianta (cm) Oidio (0-9) Ruggine gialla (0-9) Ruggine bruna (0-9) Septoria (0-9) Fusariosi spiga (0-9) Data maturazione (gg da 1/4) Umidità granella (%) Peso ettolitrico (kg/hl) Peso 1000 semi (gr) GENIO ,6 79,1 40,8 SIRMIONE ,4 78,7 40,6 COLFIORITO ,3 79,4 40,9 SOISSONS ,5 78,8 36,4 PANDAS ,8 79,2 43,0 BLASCO ,0 83,5 37,2 LEVIS ,5 78,1 40,3 Media FF/FPS ,6 79,5 39,9 TIBET ,7 76,2 35,5 ISENGRAIN ,7 79,6 39,0 GUADALUPE ,7 79,9 37,1 AGADIR ,4 77,1 33,4 ETECHO ,4 75,2 40,6 ENESCO ,9 78,0 41,4 POSITANO ,6 79,3 37,3 BILANCIA ,6 77,3 38,4 BOLERO ,2 78,9 37,4 Media FP ,6 77,9 37,8 CRAKLIN ,4 72,8 42,0 EUREKA ,3 76,0 41,0 AUTONOMIA B ,8 80,9 41,1 ABBONDANZA ,8 80,0 39,0 Media FB ,6 77,4 40,8 Media ,6 78,4 39,1 Montalbano (LO) ,8 78,9 39,8 S. Giuletta (PV) ,4 76,4 37,1 Leno (BS) ,5 79,9 40,5 16

19 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 17 Tabella 6 - Produzione di frumento tenero (t/ha al 13% di umidità) nelle 3 località di prova - Anno Varietà S. Angelo Lodigiano S. Giuletta (PV) Leno (BS) Media Indice Campi con indice (n 9 GENIO 4,90 6,78 6,64 6, SOISSONS 5,64 7,12 5,20 5, BLASCO 5,14 6,35 6,30 5, NOMADE 5,46 6,79 5,30 5, Media FF/FPS 5,29 6,76 5,86 5,97 AGADIR 5,69 7,05 6,04 6, AUBUSSON 5,61 7,32 5,84 6, GUARNI 5,64 7,82 5,16 6, PALESIO 5,49 6,42 6,21 6, PROVINCIALE 5,48 7,13 5,35 5, TIBET 5,61 6,92 5,41 5, GUADALUPE 5,78 6,17 5,91 5, POSITANO 5,57 6,60 5,35 5, ISENGRAIN 5,76 6,17 5,36 5, ETECHO 5,31 6,63 5,34 5, ENESCO 5,15 6,21 5,45 5, Media FP 5,55 6,77 5,58 5,97 EUREKA 5,92 6,91 6,31 6, CRAKLIN 5,87 7,01 6,19 6, ARTICO 5,01 6,55 5,45 5, ABBONDANZA 4,71 5,39 4,22 4, AUTONOMIA B 4,78 5,44 3,16 4, Media FB 5,26 6,26 5,07 5,53 Media 5,37 6,60 5,50 5,82 CV (%) 5,8 7,0 13,0 D.M.S. (P 0.05) 0,46 0,77 1,36 17

20 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 18 Tabella 7 - Caratteristiche agronomiche e merceologiche medie delle 20 varietà di frumento tenero nelle tre località di prova. Anno Varietà Danni da freddo (0-9) Fittezza (0-9) Data spigatura (gg da 1/4) Altezza pianta (cm) Allettamento a mat. (0-9) Oidio (0-9) Ruggine gialla (0-9) Ruggine bruna (0-9) Septoria (0-9) Fusariosi spiga (0-9) Umidità granella (%) Peso ettolitrico (kg/hl) Peso 1000 semi (gr) GENIO ,7 78,1 37,7 SOISSONS ,8 77,4 34,5 BLASCO ,2 81,0 36,9 NOMADE ,5 76,9 36,8 Media FF/FPS ,8 78,4 36,5 AGADIR ,7 78,0 35,6 AUBUSSON ,7 76,7 37,0 GUARNI ,7 74,8 34,9 PALESIO ,1 79,2 38,1 PROVINCIALE ,4 71,0 36,2 TIBET ,2 75,3 32,2 GUADALUPE ,0 78,4 35,8 POSITANO ,7 78,4 37,3 ISENGRAIN ,0 78,7 39,0 ETECHO ,5 74,3 38,9 ENESCO ,2 77,5 39,0 Media FP ,8 76,6 36,7 EUREKA ,4 75,4 41,2 CRAKLIN ,6 72,1 40,8 ARTICO ,4 74,4 35,5 ABBONDANZA ,0 80,0 39,2 AUTONOMIA B ,8 79,3 38,4 Media FB ,6 76,2 39,0 Media ,8 76,9 37,3 Graffignana (LO) ,7 79,4 39,2 S. Giuletta (PV) ,8 77,1 37,0 Leno (BS) ,8 74,1 35,6 18

21 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 19 Tabella 8 - Produzione di frumento tenero (t/ha al 13% di umidità) nelle 3 località di prova. Anno Varietà S. Angelo Lodigiano (LO) Robecco Pavese (PV) Leno (BS) Media Indice Campi con indice 100 (n ) ASTER 5,70 7,40 4,33 5, NOMADE 6,05 7,64 5,12 6, PALLADIO 5,62 7,73 5,19 6, ALBACHIARA 6,50 7,48 4,42 6, SERPICO 5,96 7,94 3,96 5, AVORIO 4,95 7,40 5,06 5, BLASCO 5,60 7,45 3,97 5, KALANGO 4,80 7,37 4,81 5, Media FF/FPS 5,65 7,55 4,61 5,94 AUBUSSON 5,53 8,47 5,58 6, PR22R58 6,36 7,81 5,16 6, GUARNI 5,81 7,98 5,03 6, ISENGRAIN 5,87 7,64 5,02 6, AFRICA 5,96 7,99 4,54 6, BOLERO 5,77 7,38 4,41 5, PROVINCIALE 5,51 7,36 4,42 5, AGADIR 4,43 6,88 3,77 5, PALESIO 4,98 5,71 3,94 4, Media FP 5,58 7,47 4,65 5,90 CRAKLIN 6,72 7,67 5,35 6, ARTICO 4,98 7,44 5,64 6, BRAMANTE 5,11 5,17 2,24 4, Media FB 5,60 6,76 4,41 5,59 Media 5,61 7,40 4,60 5,87 CV (%) 10,1 4,1 9,0 D.M.S. (P 0.05) 0,78 0,42 0,58 19

22 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 20 Tabella 9 - Caratteristiche agronomiche e merceologiche medie delle 20 varietà di frumento tenero nelle tre località di prova. Anno Varietà Danni da freddo (0-9) Fittezza (0-9) Data spigatura (gg da 1/4) Altezza pianta (cm) Oidio (0-9) Ruggine gialla (0-9) Ruggine bruna (0-9) Septoria (0-9) Fusariosi spiga (0-9) Umidità granella (%) Peso ettolitrico (kg/hl) Peso 1000 semi (gr) ASTER ,3 83,0 49,3 NOMADE ,0 79,0 39,8 PALLADIO ,2 80,8 41,8 ALBACHIARA ,3 82,0 46,6 SERPICO ,4 83,7 39,0 AVORIO ,8 80,9 41,4 BLASCO ,7 85,2 38,8 KALANGO ,2 79,3 35,0 Media FF/FPS ,4 81,7 41,5 AUBUSSON ,2 76,6 38,3 PR22R ,5 80,1 42,4 GUARNI ,1 77,5 36,8 ISENGRAIN ,2 80,0 39,8 AFRICA ,9 80,0 40,4 BOLERO ,9 80,3 40,7 PROVINCIALE ,1 70,8 37,2 AGADIR ,3 78,7 40,2 PALESIO ,5 80,9 40,9 Media FP ,2 78,3 39,6 CRAKLIN ,0 73,6 42,8 ARTICO ,2 77,0 36,4 BRAMANTE ,9 80,7 37,5 Media FB ,4 77,1 38,9 Media ,3 79,5 40,3 Graffignana (LO) ,5 76,6 37,4 Robecco (PV) ,4 81,9 40,2 Leno (BS) ,9 80,1 43,2 20

23 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 21 BIBLIOGRAFIA BOGGINI G., PERENZIN M., CORBELLINI M., RIZZI E Confronto tra coltivazione convenzionale e biologica in frumento: risultati agronomici e qualitativi. Atti XXXIV Convegno SIA. Pisa Settembre pp: BOGGINI G., PERENZIN M., DESIDERIO E Confronto tra varietà di frumento duro e tenero in coltivazione biologica. L'Informatore Agrario, LIX (38): CARCEA M., BRUSCHI L., SALVATORELLI S., SCHIAVONI E., PERENZIN M., VACCINO P Agrotecnica biologica o convenzionale e qualità chimico-tecnologica e nutrizionale del grano tenero e duro. Tecnica Molitoria, 53 (10): PERENZIN M., CATTANEO M., RIZZI E., PEDROTTI A., TONESI R Frumento tenero biologico: risultati agronomici e qualitativi. L'Informatore Agrario, LVII (33): PERENZIN M., DE MATTEIS D., VACCINO P., BOGGINI G Confronto tra varietà di tenero in coltivazione biologica. L Informatore Agrario, LX (40): PERENZIN M., EMPILLI S., BOGGINI G., CORBELLINI M Caratterizzazione di genotipi di frumento tenero adatti a condizioni di coltura non convenzionale. Tecnica Molitoria, 52 (8): PERENZIN M., EVARISTI F., PLIZZARI L., BOGGINI G Le nuove varietà di tenero si confermano ottime per il bio. L'Informatore Agrario, LXII (37): PERENZIN M., MOLINARO G.F., CORBELLINI M., BOGGINI G Caratterizzazione agronomica e qualitativa di varietà di frumento tenero allevate utilizzando l'agrotecnica convenzionale e biologica in ambienti collinari. Sementi Elette, XLIX (3): PERENZIN M., VACCINO P., NOTARIO T., BOGGINI G Nuove cultivar sempre più adatte alle esigenze del biologico. L Informatore Agrario, LXI (37): QUARANTA F., PERENZIN M Frumento duro e tenero in agricoltura biologica: risultati di prove varietali in diversi areali nel biennio Atti del convegno: La ricerca scientifica italiana per l agricoltura biologica: risultati del secondo anno di attività dei progetti di ricerca finanziati dal MIPAAF. SANA Bologna, Settembre 2006: TONESI R., PERENZIN M Cereali vernini biologici in Lombardia. L'Informatore Agrario, LVII (8):

24 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 22 Agadir Aubusson Blasco LE VARIETÀ DI FRUMENTO IN PROVA Nomade Palesio 22

25 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 23 Craklin Guarnì Isengrain PR22R58 Provinciale 23

26 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 24 Stampa Cattaneo Paolo Grafiche s.r.l. Oggiono - Lecco Officina grafica in Annone B.za

27 ERSAF_quaderno_:Layout :10 Pagina 25

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