Settembre Numero 5

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2 Attraverso questo numero del Bollettino trimestrale sui dati dell occupazione, l amministrazione provinciale prosegue il suo impegno nell attività di analisi del mercato del lavoro locale, seguendo con particolare attenzione le dinamiche generate dall evoluzione della crisi internazionale. Già al secondo semestre del 2008 si registravano le prime ricadute occupazionali di una recessione che si faceva sentire anche nel territorio provinciale attraverso un rallentamento delle assunzioni e una crescita delle cessazioni dei rapporti di lavoro. Nei primi sei mesi del 2009 la domanda di lavoro della provincia si riduce fortemente e la contrazione delle assunzioni finisce per riguardare ogni tipologia di contratto. Le cessazioni dei rapporti di lavoro vengono tuttavia arginate mediante un massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali, che riesce a contenerne la crescita. Tra le piccole imprese, dopo il picco di gennaio, calano ininterrottamente fino ad oggi i licenziamenti individuali, contrastati dall intervento della cigs in deroga. Su questo fronte, per inciso, va segnalata la prontezza del tessuto imprenditoriale e associativo locale nell utilizzo del nuovo strumento di sostegno ai livelli occupazionali. Si tratta di un indicatore di efficienza importante, un ulteriore indice della volontà dell economia trevigiana di preservare i livelli occupazionali e la capacità produttiva raggiunta in questi anni, guardando al di là della congiuntura. Le analisi e le riflessioni sul mercato del lavoro condivise dalla Provincia attraverso i Bollettini mensili e trimestrali si aggiungono al lavoro profuso sul territorio dai Servizi per l Impiego, anche attraverso progetti speciali, dedicati a fasce di popolazione che rischiano di essere penalizzate più di altre dalla congiuntura. A tale proposito, in un momento di calo della domanda, particolare attenzione è rivolta a sostenere i giovani che si apprestano ad avviare il loro percorso lavorativo. A favore dei ragazzi trevigiani la Provincia ha voluto il Progetto Voucher, volto a premiare e incentivare le esperienze di lavoro coerenti con il percorso di studi; ancora, dedicato alle giovani leve è il progetto relativo al contratto di inserimento, la cui applicazione è partita in via sperimentale nella provincia di Treviso. Leonardo Muraro Presidente della Provincia di Treviso 2

3 Bollettino trimestrale sui dati dell occupazione in provincia di Treviso INDICE Nota metodologica La domanda di lavoro al primo semestre Assunzioni, cessazioni e saldi L articolazione contrattuale Le dinamiche di genere e la componente straniera L articolazione settoriale Le dinamiche territoriali L offerta di lavoro: le Did Gli ingressi in mobilità al terzo trimestre Il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Indicazioni di sintesi

4 Nota metodologica Il presente numero del Bollettino trimestrale sull occupazione in provincia di Treviso si articola in cinque distinte sezioni. La prima utilizza i dati amministrativi del Sill Veneto estratti al 3 agosto 2009 per analizzare i flussi relativi ad assunzioni e cessazioni dei rapporti di lavoro in provincia, tra gennaio 2007 e giugno Le analisi forniscono i saldi occupazionali risultanti dalla dinamica assunzioni cessazioni in riferimento a Cpi di pertinenza, tipologia contrattuale, settore di attività, genere e cittadinanza (italiana o straniera) del lavoratore. Nella seconda sezione viene esaminata l offerta di lavoro mediante osservazioni condotte sul numero di dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro (le cosiddette Did) rilasciate agli uffici dei Centri per l impiego della Provincia fino al mese di agosto Il flusso di ingressi nelle liste di mobilità viene analizzato trimestralmente nella terza sezione, distinguendo per tipo di licenziamento - collettivo o individuale e fornendo una statistica di genere dei lavoratori iscritti nelle liste. Il periodo preso in esame va dal primo trimestre 2008 al terzo trimestre 2009, essendosi già resi disponibili gli esiti della Commissione provinciale di settembre. Il ricorso alla Cassa integrazione guadagni è l oggetto della quarta sezione del Bollettino. Vi è esaminato il flusso mensile di ore autorizzate fino ad agosto Dagli archivi Inps provengono i dati relativi alla gestione ordinaria e straordinaria che permettono un confronto della dinamica provinciale con quella regionale e nazionale, oltre che un dettaglio per settore di attività economica. Il Bollettino si chiude con la sezione numero cinque, che pone in evidenza le principali indicazioni emergenti dal complesso delle analisi. 4

5 1. La domanda di lavoro al primo semestre Assunzioni, cessazioni e saldi I dati amministrativi che confluiscono nel SILL Veneto, relativi ai volumi di assunzioni e cessazioni di rapporti di lavoro operate dalle imprese trevigiane, offrono un quadro chiaro e dettagliato del livello di dinamicità del mercato del lavoro locale, ad un anno dall avvio conclamato della crisi (Grafico 1). Al secondo semestre 2008 il saldo occupazionale, negativo per oltre 9mila unità, sanciva infatti le prime ricadute occupazionali del periodo di recessione sul territorio provinciale. In quella congiuntura al rallentamento delle assunzioni (-14% rispetto allo stesso periodo del 2007) si accompagnava una crescita tendenziale delle cessazioni (+7%). Grafico 1 Assunzioni, cessazioni e saldi trimestrali in provincia di Treviso. 1 semestre semes tre sem. 2 sem. 1 sem. 2 sem. 1 sem Saldi Assunzioni Cessazioni Fonte: elaborazioni su dati Sill Veneto (estrazione 3 agosto 2009) Tabella 1 Assunzioni, cessazioni e saldi in provincia di Treviso. 1 semestre semestre semestre 2 semestre Totale 1 semestre 2 semestre T otale 1 semestre 2009 Variazione % 2 sem. 08/ 2 sem sem. 09/ 1 sem. 08 Assunzioni ,2-24,8 Cessazioni ,9 +0,2 Saldi Fonte: elaborazioni su dati Sill Veneto (estrazione 3 agosto 2009) 5

6 Nel primo semestre 2009 il saldo negativo si amplia. Cala fortemente la domanda di lavoro (-25% rispetto ai primi sei mesi del 2008) mentre le cessazioni rientrano, stabilizzandosi sul volume del primo semestre 2008 (+0,2%, Tabella 1). La dinamica assunzioni cessazioni da luogo ad un saldo occupazionale negativo per unità. Un mercato del lavoro rallentato e che tuttavia, a fronte del massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali, sembra riuscire a contenere le cessazioni: questa la fotografia che emerge dai dati amministrativi. Il numero di licenziamenti è infatti è perfettamente in linea con quello dei primi sei mesi dell anno precedente e misurato rispetto al secondo semestre 2008 risulta in forte calo (-15%, per quasi 11mila cessazioni in meno). 1.2 L articolazione contrattuale La contrazione delle assunzioni intervenuta nel 2009 interessa tutte le forme contrattuali (Tabella 2), tranne il lavoro intermittente, il lavoro parasubordinato o occasionale e le esperienze di lavoro (lavori socialmente utili, stage e tirocini). Il peso complessivo di queste fattispecie contrattuali, in un mercato del lavoro che riduce le assunzioni, cresce passando dall 8% del primo semestre 2008 al 16% del 2009 (Grafico 2). In particolare il lavoro a chiamata, che con 234 utilizzi al primo semestre 2008 si poneva quale strumento assolutamente residuale, accresce di dieci volte il proprio peso, passando a casi di utilizzo nei primi sei mesi del Di contro, calano in questa congiuntura anche gli avviamenti al lavoro domestico, che avevano tenuto fino al secondo semestre La contrazione più consistente si registra a carico dei contratti a tempo indeterminato, dell apprendistato e dei contratti di inserimento, per i quali si calcola una riduzione pari al 44,2%. In forte flessione anche i contratti di somministrazione (-35%). Più contenuto il calo delle assunzioni con contratto a tempo determinato, che costituiscono la quota preponderante degli avviamenti (39,7%) e che subiscono un ridimensionamento del 17,7% sul dato del Grafico 2 Assunzioni in provincia di Treviso per tipo di contratto. 1 semestre 2008 e 1 semestre % % 234 0% % % % Tempo determinato Tempo indeterminato Somministrazione Parasubordinato, occasionale % % % % % % Apprendistato e inserimento % Lavoro intermittente Esperienze di lavoro % 1 sem % Lavoro domestico Fonte: elaborazioni su dati Sill Veneto (estrazione 3 agosto 2009) % 1 sem

7 Tabella 2 Assunzioni, cessazioni e saldi in provincia di Treviso per tipologia contrattuale. 1 semest re semestre sem. 2 sem. 1 sem. 1 sem.09/1 sem.08 Contratto v.a. % assunzioni Contratti a tempo indeterminato ,2 Apprendistato e contratti di inserimento ,2 Contratti a tempo determinato ,7 Contratti di somministrazione ,0 Lavoro intermittente ,0 Lavoro parasubordinato, occasionale ,4 Lavoro domestico ,4 Esperienze di lavoro ,7 Totale ,8 cessazioni Contratti a tempo indeterminato ,1 Apprendistato e contratti di inserimento ,1 Contratti a tempo determinato ,1 Contratti di somministrazione ,4 Lavoro intermittente ,1 Lavoro parasubordinato, occasionale ,4 Lavoro domestico ,3 Esperienze di lavoro ,3 Totale ,2 saldi Contratti a tempo indeterminato Apprendistato e contratti di inserimento Contratti a tempo determinato Contratti di somministrazione Lavoro intermittente Lavoro parasubordinato, occasionale Lavoro domestico Esperienze di lavoro Totale Fonte: elaborazioni su dati Sill Veneto (estrazione 3 agosto 2009) L analisi dei saldi occupazionali in riferimento alle diverse forme contrattuali porta a rilevare innanzitutto il pesante dato negativo che riguarda i contratti a tempo indeterminato (-7.391). Presso questo segmento occupazionale il calo delle cessazioni (-9,1%) interviene solo in parte a contrastare la sensibile diminuzione delle assunzioni. Ma la novità più critica è quella che riguarda i contratti a tempo determinato, che fanno rilevare anch essi un saldo occupazionale negativo, differentemente dal semestre precedente, quando la perdita era limitata all occupazione stabile. Nella dinamica assunzioni cessazioni con contratto a tempo 7

8 determinato si perdono al primo semestre 2009 oltre 6mila occasioni di lavoro: un risultato imputabile al calo delle assunzioni, ma anche alla crescita delle cessazioni, che interessa pesantemente questo segmento contrattuale (+13,1%, per quasi 3mila licenziamenti in più rispetto al corrispondente semestre 2008). Nel complesso, dunque, il saldo occupazionale negativo è essenzialmente determinato dal dato dei contratti a tempo indeterminato e determinato. Il valore positivo del saldo occupazionale è limitato a fattispecie contrattuali minori: il lavoro domestico (+768 unità) dove il dato è imputabile alla forte flessione delle cessazioni (- 62,3%); il lavoro intermittente (+701 unità), che vede le assunzioni crescere ad un ritmo più elevato delle cessazioni; e le esperienze di lavoro (+79 unità). Nell insieme, i dati disegnano un inasprimento delle condizioni del mercato del lavoro al rafforzarsi della crisi economica. Le imprese limitano il ricorso ai licenziamenti ma nel contempo il rallentamento delle assunzioni si estende ai contratti a tempo determinato. La frenata della domanda accresce il saldo occupazionale negativo mentre si rafforza il peso delle fattispecie contrattuali meno impegnative e meno tutelate. 1.3 Le dinamiche di genere e la componente straniera La diminuzione degli avviamenti, che nel 2008 appariva piuttosto generalizzata, al primo semestre 2009 colpisce i lavoratori stranieri con intensità quasi doppia: le assunzioni calano del 36% presso gli stranieri e del 20% presso i locali (Tabella 3). Di converso, le cessazioni, in lieve aumento tra i lavoratori locali (+3,1%), sono in flessione per gli stranieri, e soprattutto tra le donne immigrate (-11,4%). Nel complesso, per tutti i segmenti occupazionali si contano più licenziamenti che assunzioni, tuttavia il saldo negativo assume valori e proporzioni molto diverse: in termini assoluti ad essere maggiormente penalizzate sono le donne italiane, presso le quali si registra una perdita occupazionale di unità; seguono i lavoratori maschi locali (-3.654) e i maschi stranieri ( ) mentre le donne straniere vengono soltanto sfiorate, in questa congiuntura, dal calo occupazionale (-181) in ragione della tenuta dei contratti già stipulati soprattutto nell ambito del lavoro domestico che contrasta il calo delle assunzioni. Ancora, in riferimento al segmento delle donne italiane, va rilevato come il saldo occupazionale fosse già negativo al primo semestre 2008, in controtendenza rispetto a tutti gli altri cluster. Le ulteriori difficoltà intervenute negli ultimi sei mesi a carico delle lavoratrici italiane sono imputabili in particolare all intervenuta flessione degli avviamenti a tempo determinato, tipologia contrattuale che interessa appunto specialmente il segmento femminile del mercato del lavoro (Tabella 5). 8

9 Tabella 3 Assunzioni, cessazioni e saldi in provincia di Treviso per genere e cittadinanza. 1 semestr e semestre sem. 2 sem. 1 sem. 1 sem.09/1 sem v.a. % assunzioni uomini italiani ,5 donne italiane ,3 Totale italiani ,9 uomini stranieri ,7 donne straniere ,7 Totale stranieri ,1 Totale assunzioni ,8 cessazioni uomini italiani ,2 donne italiane ,9 Totale italiani ,1 uomini stranieri ,1 donne straniere ,4 Totale stranieri ,0 Totale cessazioni ,2 saldi uomini italiani donne italiane Totale italiani uomini stranieri donne straniere Totale stranieri Saldo totale Fonte: elaborazioni su dati Sill Veneto (estrazione 3 agosto 2009) 9

10 Tabella 4 Assunzioni, cessazioni e saldi occupazionali con contratto a tempo indeterminato in provincia di Treviso per genere e cittadinanza. 1 semestre semest re sem. 2 sem. 1 sem. 1 sem.09/1 sem v.a. % assunzioni uomini italiani ,0 donne italiane ,2 Totale italiani ,3 uomini stranieri ,2 donne straniere ,3 Totale stranieri ,9 Totale assunzioni ,2 cessazioni uomini italiani ,7 donne italiane ,6 Totale italiani ,9 uomini stranieri ,1 donne straniere ,7 Totale stranieri ,4 Totale cessazioni ,1 saldi uomini italiani donne italiane Totale italiani uomini stranieri donne straniere Totale stranieri Saldo totale Fonte: elaborazioni su dati Sill Veneto (estrazione 3 agosto 2009) 10

11 Tabella 5 Assunzioni, cessazioni e saldi occupazionali con contratto a tempo determinato in provincia di Treviso per genere e cittadinanza. 1 semestre semest re sem. 2 sem. 1 sem. 1 sem.09/1 sem v.a. % assunzioni uomini italiani ,5 donne italiane ,4 Totale italiani ,9 uomini stranieri ,8 donne straniere ,8 Totale stranieri ,8 Totale assunzioni ,7 cessazioni uomini italiani ,8 donne italiane ,6 Totale italiani ,2 uomini stranieri ,5 donne straniere ,2 Totale stranieri ,7 Totale cessazioni ,1 saldi uomini italiani donne italiane Totale italiani uomini stranieri donne straniere Totale stranieri Saldo totale Fonte: elaborazioni su dati Sill Veneto (estrazione 3 agosto 2009) 11

12 1.4 L articolazione settoriale La flessione delle assunzioni al primo semestre 2009 appare generalizzata a tutti i settori, con esclusione dell agricoltura (+6,6% rispetto ai primi sei mesi del 2008) e del settore alberghiero (+3,1%). Alcuni comparti risentono in maniera molto accentuata del rallentamento. Nell industria del legno e nella meccanica il numero di avviamenti è più che dimezzato: tra gennaio e giugno del 2008 la meccanica aveva realizzato assunzioni e solo al primo semestre 2009; analogo trend nel settore legno, dove i numeri crollano da a Al primo semestre 2008 il settore dell industria meccanica trainava la domanda di lavoro in provincia di Treviso; oggi lo stesso settore si trova al quinto posto per numero di assunzioni, preceduto nell ordine dalla pubblica istruzione, dal commercio, dal turistico alberghiero e dai servizi alle imprese (Tabella 6). Nelle costruzioni e in tutti i settori industriali il calo degli avviamenti si attesta sopra il 30%, con la sola eccezione dell industria alimentare (-4,2%). Più articolata, a livello settoriale, la dinamica delle cessazioni, tendenzialmente in calo nell industria tessile, meccanica, legno e nel settore creditizio, oltre che nelle attività per le famiglie. Nell agricoltura e in generale nel terziario si rileva un incremento delle cessazioni. Nel complesso, tutti i settori individuano un calo occupazionale, con le sole eccezioni dell agricoltura e della trasformazione agro-alimentare settori che si avvantaggiano di una dinamica degli avviamenti che permane sostenuta e delle attività per le famiglie, grazie alla contrazione dei licenziamenti. Il saldo occupazionale è pesantemente negativo nella pubblica amministrazione (-3.750) e nella meccanica (-3.020). 12

13 Tabella 6 Assunzioni, cessazioni e saldi in provincia di Treviso per settore. 1 semestre sem estre sem. 2 sem. 1 sem. 1 sem.09/1 sem.08 Settori v.a. % assunzioni Agricoltura ,6 Industria alimentare ,2 Industria tessile, abbigliamento e calzature ,5 Industria del legno ,8 Meccanica ,9 Altre industrie ,8 Costruzioni ,4 Commercio ,5 Alberghi e ristoranti ,1 Trasporti ,0 Credito e finanza ,2 Servizi alle imprese ,6 Pubblica amministrazione, istruzione e sanità ,1 Attività per le famiglie ,8 Altri servizi ,3 Totale ,8 cessazioni Agricoltura ,9 Industria alimentare ,4 Industria tessile, abbigliamento e calzature ,6 Industria del legno ,7 Meccanica ,3 Altre industrie ,6 Costruzioni ,8 Commercio ,3 Alberghi e ristoranti ,8 Trasporti ,0 Credito e finanza ,0 Servizi alle imprese ,5 Pubblica amministrazione, istruzione e sanità ,1 Attività per le famiglie ,2 Altri servizi ,9 Totale ,2 saldi Agricoltura Industria alimentare Industria tessile, abbigliamento e calzature Industria del legno Meccanica Altre industrie Costruzioni Commercio Alberghi e ristoranti Trasporti Credito e finanza Servizi alle imprese Pubblica amministrazione, istruzione e sanità Attività per le famiglie Altri servizi Totale Fonte: elaborazioni su dati Sill Veneto (estrazione 3 agosto 2009) 13

14 1.5 Le dinamiche territoriali Pur diffuso a tutto il territorio provinciale, il calo della domanda di lavoro raggiunge intensità più elevate nel coneglianese (-34,8% rispetto al primo semestre 2008), nel vittoriese (-31,4%) e nel solighese (-30,3%), mentre il distretto di Montebelluna e il capoluogo mostrano un rallentamento più contenuto (-21,0 e -21,9%). Come già nel secondo semestre 2008, i saldi occupazionali hanno segno negativo ovunque sul territorio provinciale. Tabella 7 Assunzioni, cessazioni e saldi nei Centri per l Impiego della provincia di Treviso. 1 semest re semestre 2009 Cpi 1 sem. 2 sem. 1 sem. 1 sem.09/1 sem v.a. % assunzioni Castelfranco Veneto ,8 Conegliano ,8 Montebelluna ,0 Oderzo ,8 Pieve di Soligo ,3 Treviso ,9 Vittorio Veneto ,4 Totale provincia ,8 cessazioni Castelfranco Veneto ,4 Conegliano ,5 Montebelluna ,3 Oderzo ,9 Pieve di Soligo ,0 Treviso ,1 Vittorio Veneto ,9 Totale provincia ,2 saldi Castelfranco Veneto Conegliano Montebelluna Oderzo Pieve di Soligo Treviso Vittorio Veneto Totale provincia Fonte: elaborazioni su dati Sill Veneto (estrazione 3 agosto 2009) 14

15 2. L offerta di lavoro: le Did L offerta di lavoro risente direttamente della contrazione della domanda: il flusso di dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro (Did) nei primi 8 mesi del 2009 si pone costantemente al di sopra di quello registrato nei corrispondenti mesi del Le dichiarazioni rilevate tra gennaio e agosto dell anno in corso configurano un incremento del 72% rispetto allo stesso periodo del Ciò significa che in 8 mesi si è quasi raggiunto il volume di iscrizioni rilevato nell intero 2008 e pari a Did. Come per il 2008, anche nel 2009 si registra a luglio un picco nel rilascio delle Did, che raggiungono le unità (Grafico 3). Un picco determinato da un fattore di stagionalità: in concomitanza con la chiusura del periodo scolastico, cresce l afflusso di giovani alla ricerca di occupazione temporanea o stabile. Grafico 3 Numero di dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro rilasciate ai Centri per l Impiego della Provincia di Treviso. Gennaio 2008 agosto gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Fonte: elaborazioni su dati dell Amministrazione provinciale di Treviso 15

16 L andamento trimestrale dei flussi di ingresso in disoccupazione sul territorio provinciale porta ad evidenziare intensità di crescita diverse nei mandamenti che fanno capo ai Cpi. Al secondo trimestre 2009 le variazioni tendenziali ovvero misurate sullo stesso periodo dell anno precedente - sono ovunque positive (Tabella 8). La provincia nel suo complesso vede raddoppiare le iscrizioni (+99%); a Treviso, Conegliano, Oderzo e Pieve di Soligo la tendenza è ulteriormente accelerata, con crescite superiori al 100%; a Vittorio Veneto il numero di Did è triplicato rispetto al secondo trimestre 2008; di converso, i flussi di ingresso in disoccupazione crescono con ritmi più contenuti a Montebelluna (+47%). Ancora, al secondo trimestre 2009 le variazioni congiunturali ovvero rispetto ai tre mesi precedenti sono per lo più negative, salvo che nei Cpi di Treviso (+5,5%) e Vittorio Veneto (+7,4%). Le flessioni congiunturali più elevate si registrano a Oderzo e Montebelluna, sull ordine del 25%. Tabella 8 Dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro nei Centri per l Impiego della Provincia di Treviso. 1 trimestre trimestre 2009 Cpi Var. % Var. % 1 trim 2 trim 3 trim 4 trim 1 trim 2 trim 2 trim trim Castelfranco ,2-14,8 Conegliano ,9-10,6 Montebelluna ,8-24,5 Oderzo ,5-25,3 Pieve di Soligo ,2-8,2 Treviso ,7 +5,5 Vittorio Veneto ,7 +7,4 Totale provincia ,8-8,6 Fonte: elaborazioni su dati dell Amministrazione provinciale di Treviso Nel complesso, nell ultimo anno e mezzo, si evidenzia un peggioramento relativo della situazione di Vittorio Veneto, che appare oggi maggiormente in sofferenza rispetto all altro mandamento di dimensioni ridotte, ovvero Pieve di Soligo. Tra i comprensori di maggiori dimensioni, invece, Montebelluna sembra risentire meno degli altri della congiuntura negativa, mentre nell area centrale prosegue la crescita delle iscrizioni alle liste di disoccupazione. 16

17 3. Gli ingressi in mobilità al terzo trimestre 2009 Il 2009 è segnato da un forte ricorso alla mobilità. Complessivamente, tra gennaio e settembre, il volume delle iscrizioni alimentate dalle piccole imprese (ex l. 236/93) è più che raddoppiato (+136%) a sfiorare i 4mila ingressi. Più contenuto l incremento delle iscrizioni alle liste di mobilità indennizzata, che vedono una variazione positiva del 52% circa (Tabella 9). Tabella 9 Provincia di Treviso. Ingressi in mobilità per tipo di legge nei primi tre trimestri del 2008 e del 2009 Variazione 1-3 trimestre trimestre 2009 v.a. % ex l. 236/ ,1 ex l. 223/ ,8 Fonte: elaborazioni su dati dell Amministrazione provinciale di Treviso Il flusso di ingressi nelle liste di mobilità in provincia di Treviso ha fatto segnare un picco in corrispondenza del 1 trimestre 2009 ed è andato di minuendo nei due trimestri successivi. La dinamica è determinata essenzialmente dagli inserimenti per licenziamenti individuali di lavoratori delle piccole imprese (ex l. 236/93) che hanno toccato la punta massima di unità nel 1 trimestre 2009 per diminuire poi gradatamente fino a raggiungere le 933 iscrizioni nel 3 trimestre 2009 (Grafico 4). Con ogni probabilità il calo congiunturale degli ingressi in mobilità per licenziamento individuale dalle piccole imprese è determinato in buona misura dall intervento dei nuovi ammortizzatori in deroga: le sospensioni ex l. 02/09, partite a gennaio, il cui utilizzo si è diffuso soprattutto tra marzo e aprile 1, e successivamente le cigs in deroga, che, da maggio, sono andate progressivamente a sostituire lo strumento delle sospensioni. Per quanto riguarda in particolare le cigs in deroga (Tabella 10) i dati diffusi da Veneto Lavoro e aggiornati al 31 luglio 2009 indicano per Treviso un volume di domanda che coinvolge 854 unità produttive e lavoratori. In base a tali dati, le aziende trevigiane incidono per il 20% sulla domanda di cigs in deroga complessivamente avanzata in regione, seconde solo alla provincia di Vicenza ma a buona distanza da questa 2. Ancora in riferimento alla mobilità, più contenuto è il numero di inserimenti per licenziamenti di tipo collettivo (ex l. 223/91). Anche in questo caso, il massimo si è toccato nel primo trimestre 1 Fonte: Crisi aziendali. L impatto occupazionale. Report luglio 2009, Veneto Lavoro. 2 Le aziende vicentine incidono infatti per ben il 36% sul totale di domande di autorizzazione di Cigs in deroga avanzate a livello regionale. 17

18 2009 superando la soglia delle 500 iscrizioni (523). Nell ultimo trimestre ci si è fermati a 448, ma in controtendenza rispetto alla contrazione segnata dalla mobilità non indennizzata: rispetto al 2 trimestre 2009 gli ingressi sono infatti aumentati del 30%; la crescita è stata invece del +129% nel raffronto con le iscrizioni del 3 trimestre 20 08, periodo che aveva fatto segnare il minor numero di iscrizioni. Grafico 4 Inserimenti mensili in lista di mobilità in provincia di Treviso per tipo di legge. 1 trime stre trimestre l.223/ l.236/ tendenza l.223/91 tendenza l.236/ I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim Fonte: elaborazioni su dati dell Amministrazione provinciale di Treviso Tabella 10 Veneto e Treviso. Domande di cigs in deroga (al 31 luglio 2009): numero di unità produttive coinvolte e di lavoratori sospesi previsti Veneto Treviso Incidenza % Treviso/Veneto Unità produttive coinvolte ,0 Lavoratori sospesi previsti ,8 Fonte: Elaborazioni su dati Sill - Veneto Lavoro Meno di un terzo (32%) delle iscrizioni alle liste di mobilità con sussidio registrate nel 3 trimestr e 2009 fanno capo al Cpi del capoluogo. A seguire il Cpi di Montebelluna (14%), di Vittorio Veneto (13%) e Castelfranco (13%) (Tabella 11). Solo il Cpi di Castelfranco mostra una contrazione delle iscrizioni nell ultimo trimestre rispetto al precedente mentre il più forte aumento sia in 18

19 termini relativi che assoluti si riscontra nell area del vittoriese. In un confronto con il 3 trimest re del 2008 gli incrementi risultano mediamente più sostenuti per tutti i Cpi. Tabella 11 Inserimenti in lista di mobilità nei Cpi della Provincia di Treviso ex l. 223/91.1 trimestr e trimestre 2009 Cpi Var. % Var. % 1 trim. 2 trim. 3 trim. 4 trim. 1 trim. 2 trim. 3 trim. 3 trim trim Castelfranco ,0 +27,3 Conegliano ,0-27,1 Montebelluna ,7 +19,2 Oderzo ,7 +45,5 Pieve di Soligo ,8 +115,0 Treviso ,3 +16,0 Vittorio Veneto ,2 +168,2 Totale provincia ,6 +30,2 Fonte: elaborazioni su dati dell Amministrazione provinciale di Treviso Grafico 5 Provincia di Treviso. Inserimenti mensili in lista di mobilità per tipo di legge e genere. Anno 2008 e primi nove mesi del maschi femmine 60,7% ,3% 52,8% 47,2% ,0% 43,0% 60,8% 39,2% 0 l.223/91 l.236/93 l.223/91 l.236/ Fonte: elaborazioni su dati dell Amministrazione provinciale di Treviso Il flusso di inserimento nelle liste di mobilità dei primi nove mesi del 2009 mette in luce una decisa prevalenza della componente maschile su quella femminile (Grafico 5). Sia in riferimento alla mobilità indennizzata che quella non indennizzata gli uomini incidono per poco meno del 61% delle iscrizioni. La composizione per genere si è modificata rispetto al 2008 soprattutto in riferimento alla mobilità indennizzata. In quella congiuntura infatti il 57% delle iscrizioni riguardava la popolazione femminile. 19

20 4. Il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Aldilà delle oscillazioni mensili, legate alla stagionalità del ricorso 3, le ore di Cassa Integrazione Guadagni autorizzate in provincia di Treviso costituiscono il più sensibile indicatore della crisi in corso. Nel 2009 l ammontare totale delle autorizzazioni (Cigo + Cigs) è andato rapidamente crescendo fino a raggiungere i 2,2 milioni di ore nel mese di agosto (Grafico 6). Se nei primi sei mesi dell anno il contributo più consistente al monteore era da attribuirsi alla componente ordinaria della gestione, già in luglio la forte crescita delle ore di cassa integrazione straordinaria aveva finito per determinare una parità nel ricorso alle due gestioni. Nell ultimo mese, a fronte di una riduzione nel numero di ore concesse per la gestione ordinaria, si conferma invece una forte crescita della cassa integrazione straordinaria. Grafico 6 Numero di ore di cassa Integrazione Guadagni concessi in provincia di Treviso. Dati mensili: gennaio 2005 agosto Ordinaria Straordinaria Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Fonte: elaborazione su dati Inps Questa dinamica congiunturale, che vede flettersi ad agosto il ricorso alla Cigo ed elevarsi la richiesta di Cigs, riproduce, in misura accentuata, il dato regionale (Tabella 12), mentre a livello 3 Le oscillazioni sono connesse inoltre anche ai meccanismi procedurali di autorizzazione e ai tempi per il caricamento dei dati negli archivi. 20

21 nazionale si registra ad agosto una diminuzione del monte ore autorizzato su entrambe le gestioni (ordinaria e straordinaria). Tabella 12 Treviso, Veneto e Italia. Ore autorizzate di cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria Agosto 2008 Luglio 2009 Agosto 2009 Var. % Agosto 2009 /Agosto 2008 Var. % Agosto 2009 /Luglio 2009 ORDINARIA Treviso ,6-39,7 Veneto ,7-30,0 Italia ,7-51,5 STRAORDINARIA Treviso ,3 +88,8 Veneto ,6 +31,6 Italia ,0-24,4 Fonte: elaborazione su dati Inps Un osservazione condotta sull andamento del numero di ore di Cassa integrazione straordinaria autorizzate nei primi otto mesi del 2009 (Tabella 13) mette in luce come la crescita tendenziale registrata a Treviso sia stata più sostenuta (+421%) di quella fatta segnare dall intera regione (+136%). Sempre rispetto al periodo gennaio-agosto 2008, le ore autorizzate di Cassa integrazione ordinaria sono sestuplicate, ma per questo tipo di gestione l incremento risulta più contenuto (+531%) di quello registrato per l intera regione (+638%). Tabella 13 Treviso e Veneto. Ore autorizzate di cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo) e straordinaria (Cigs) e calcolo dei lavoratori equivalenti. Primi 8 mesi del 2008 e del 2009 (v.a. e variazione %) Gennaio-agosto 2008 Veneto Gennaio-agosto 2009 Var. % Gennaio-agosto 2008 Treviso Gennaio-agosto 2009 Var. % ORDINARIA Ore ,3 +531,5 Lav. equiv STRAORDINARIA Ore ,9 +421,3 Lav. equiv Fonte: elaborazione su dati Inps Una valutazione del ricorso a questi strumenti di integrazione salariale viene anche dalla conversione delle ore autorizzate in unità di lavoro equivalenti, ipotizzando per un lavoratore equivalente un impegno lavorativo medio annuo di ore. Sotto questa ipotesi, si può calcolare un numero teorico di lavoratori sospesi a 0 ore: dai lavoratori equivalenti dei primi otto mesi del 2008 si passa, ad un anno di distanza, a lavoratori. 21

22 5. Indicazioni di sintesi Il presente numero del Bollettino Trimestrale sui dati dell occupazione in Provincia di Treviso si focalizza soprattutto sulla dinamica della domanda di lavoro, per fotografare le reazioni del tessuto imprenditoriale trevigiano ad un anno dall ingresso ufficiale in recessione. Nella seconda parte del 2008 il saldo occupazionale in provincia di Treviso volgeva al segno negativo, registrando una perdita occupazionale quantificata nei dati amministrativi in unità. Al primo semestre 2009 il saldo negativo si amplia: la dinamica assunzioni cessazioni si conclude con un ammanco di occasioni di lavoro. Il dato è frutto di tendenze che sono andate modificandosi rispetto a quelle che emergevano dall analisi dei dati relativi al secondo semestre In quella congiuntura infatti la risultante negativa era frutto di un calo delle assunzioni e di una parallela crescita dei licenziamenti; nel primo semestre 2009, invece, i licenziamenti si riportano su valori abbastanza contenuti - il numero, perfettamente in linea con quello dei primi sei mesi dell anno precedente, misurato rispetto al secondo semestre 2008 risulta in forte calo (-15%, per quasi 11mila cessazioni in meno) mentre prosegue la flessione degli avviamenti. Il saldo occupazionale negativo è tutto determinato dalla perdita di contratti a tempo indeterminato e determinato e sotto questo profilo la novità più critica è proprio quella che riguarda i contratti a tempo determinato, che fino al semestre precedente facevano rilevare un segno positivo nella dinamica assunzioni-cessazioni. La contrazione delle assunzioni intervenuta nel 2009 interessa tutte le forme contrattuali tranne il lavoro intermittente, il lavoro parasubordinato o occasionale e le esperienze di lavoro. Il peso complessivo di queste fattispecie contrattuali, in un mercato del lavoro che riduce le assunzioni, raddoppia passando dall 8% del primo semestre 2008 al 16% del Nell insieme, i dati disegnano un inasprimento delle condizioni del mercato del lavoro al rafforzarsi della crisi economica. Le imprese limitano il ricorso ai licenziamenti ma nel contempo il rallentamento delle assunzioni si estende ai contratti a tempo determinato. La frenata della domanda accresce il saldo occupazionale negativo mentre si rafforza il peso delle fattispecie contrattuali meno impegnative e meno tutelate. L analisi per sub-aree territoriali sembra indicare nel distretto di Montebelluna l ambito meno colpito dalla recessione. A livello settoriale, la crisi dimezza le assunzioni nella meccanica e nel legno, ma colpisce più in generale tutto il comparto industriale, estendendosi alle costruzioni, ai trasporti e al commercio. Un mercato del lavoro rallentato e che tuttavia, a fronte del massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali, sembra riuscire a contenere le cessazioni: questa la fotografia che emerge dai dati amministrativi. L esplosione del ricorso alla Cig registrata nel 2009, a Treviso come nel territorio regionale e nazionale, differenzia il territorio della Marca per alcune particolarità, tra cui soprattutto il maggior ricorso alla gestione straordinaria e il relativo minor ricorso all ordinaria. In riferimento ai primi 8 mesi del 2009 Treviso incide per il 18% sul monte ore di Cigo concesso in 22

23 Veneto e per ben il 25% sul monte ore di Cigs. Tra luglio ed agosto il ricorso alla cassa integrazione straordinaria è ulteriormente accelerato in provincia, dove si assiste ad una sorta di effetto sostituzione rispetto alla gestione ordinaria, in calo. La crescita congiunturale della Cigs va tuttavia messa in relazione anche con l intervento della cigs in deroga che, a partire da maggio, acquista un certo rilievo a livello provinciale. La diffusione di tale strumento si dimostra peraltro essenziale nel determinare il calo dei licenziamenti individuali nelle piccole imprese: pur sostenuti, gli ingressi in lista di mobilità ex l. 236/93 mostrano infatti una progressiva diminuzione, a partire da febbraio; tale andamento va messo in relazione con il nuovo strumento delle sospensioni fino ad aprile e successivamente appunto con l intervento della cigs in deroga. 23

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