2 REPORT STATO DI AVANZAMENTO
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- Achille Leoni
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1 2 REPORT STATO DI AVANZAMENTO PROGETTO REGIONALE Prevenzione e trattamento della malnutrizione presso collettività di anziani a rischio: strutture residenziali per non autosufficienti (RSA/RAF) 1. ATTIVITA E RISULTATI NELLA PROSECUZIONE DEL PROGETTO 1.1. Andamento del gruppo di progetto Il gruppo di lavoro è omogeneo ed ha condiviso le tappe essenziali che si sono succedute nel corso della messa in opera del progetto senza particolari ostacoli, soprattutto in quanto precedentemente si erano concordati la tematica, gli obiettivi, le metodologie ed il programma da seguire. I contatti tra il gruppo, che comprende tre ASL piemontesi su un territorio esteso, oltre che con incontri in sedi concordate, sono anche telefonici. Risultano particolarmente frequenti i contatti tra le dietiste che in questa fase svolgono un ruolo attivo di raccolta dati e di conduzione degli incontri con il personale delle strutture residenziali; in tal modo è stato possibile uniformare i criteri e le metodiche di lavoro per ottenere dati confrontabili. 1.2 Alleanze tra gli attori interessati al progetto In alcuni casi si è avuta una adesione ampiamente partecipata grazie alla disponibilità del personale che si è rivelato non solo puntuale ma anche motivato, trasferendo così l alleanza, stipulata sul piano progettuale, anche a livello operativo. In particolare una struttura si è prontamente resa disponibile all acquisto di un dinamometro (bilancia per sollevatore) da collegare al sollevatore per poter rilevare l effettivo peso degli anziani allettati In altri casi si sono evidenziate alcune criticità sul piano operativo potenzialmente superabili. Tutto ciò ha dilatato i tempi di realizzazione del progetto procrastinandone la conclusione e la relativa raccolta dati. E comunque previsto, al termine del progetto stesso, un ulteriore momento di dialogo e di confronto con il personale delle strutture Inoltre, è stata instaurata una collaborazione attiva con un progetto parallelo sugli anziani autosufficienti I nonni di Vilcabamba realizzato dalle A.s.l 16, 17, 15 e 18 della provincia di Cuneo (con capolista l A.s.l 16 di Mondovì resp. dott.ssa Margherita Melino). Tale collaborazione ha portato ad uno scambio di documenti e metodologie (i questionari per la valutazione motivazionale dei gruppi, di Di Clemente e Prochaska, tratti da motivazioni espresse in vari focus group con operatori di case di riposo, realizzati dal progetto Vilcabamba, sono utilizzati anche in questo progetto, così come le metodiche andragogiche motivazionali di gruppo, di Miller e Rollnick,). 1.3 Diagnosi educativa Il contatto iniziale è avvenuto con i direttori delle strutture residenziali (destinatari intermedi, fattori abilitanti) delle ASL aderenti al progetto (vedi allegato). In seguito vi è stato un incontro in sede tra i medici responsabili del progetto, i direttori delle strutture e le dietiste per specificare in modo più dettagliato il progetto stesso, per ribadirne gli obiettivi e per concordare la modalità e la tempistica degli interventi. La presenza della dietista a fianco degli operatori sanitari, durante la valutazione nutrizionale degli ospiti, ha creato in loro una maggiore consapevolezza sull importanza della valutazione del peso e delle ingesta del paziente ed in una struttura, come già evidenziato, c è stata la pronta disponibilità all acquisto di un dinamometro collegabile al sollevatore (fattore abilitante) per poter rilevare l effettivo peso degli ospiti allettati Il confronto dei dati rilevati con quelli nazionali e locali (confronto con progetto I nonni di Vilcabamba ) ed una proficua discussione hanno permesso di condividere l importanza di disporre di uno strumento pratico ed utile per lo screening nutrizionale. Vi è stato quindi un coinvolgimento attivo degli operatori che ha portato alla condivisione del
2 percorso di prevenzione e controllo della malnutrizione. In questo continuum i corsi sono stati costruiti sulla base delle richieste degli operatori esprimendone pertanto i bisogni effettivi I corsi hanno puntato allo sviluppo della consapevolezza di poter incidere efficacemente sui problemi legati alla malnutrizione (fattori rinforzanti) da parte degli operatori, attraverso tecniche motivazionali volte al cambiamento. La parte più teorica si è incentrata su pochi concetti ma tali da fornire agli operatori strumenti facili per la misurazione e prevenzione della malnutrizione (fattori predisponenti). 1.4 Diffusione del progetto È stato elaborato un documento di accompagnamento del progetto da presentare alle strutture di riposo per rinforzare l invito verbale ed aumentare la capillarità dell informazione nei tre territori di riferimento. L accoglienza da parte delle strutture è stata buona, ma di fatto si è partiti con interventi nel torinese e nell astigiano. Nel territorio di pertinenza dell ASL 5 le misurazioni antropometriche ed i corsi al personale si effettueranno a partire dal mese di settembre. Attualmente si sono raccolti dati antropometrici, anagrafici e relativi alle abitudini alimentari in 5 strutture, raggiungendo 340 ospiti e 100 operatori quali infermieri, os, ota, cuochi ed aiuto cuochi intervenuti durante lo svolgimento dei corsi. 2. GERARCHIA OBIETTIVI E PROGRAMMA ATTIVITÀ 2.1 Descrizione delle attività svolte successivamente a quelle descritte nel primo report L avvio delle attività è stato verso la metà di gennaio e verso la fine dello stesso mese sono cominciate le rilevazioni antropometriche sugli ospiti da parte delle dietiste individuate, previo contatto telefonico con le strutture che avevano espresso la volontà ad aderire al progetto. 2.2 Gerarchia obiettivi e programma attività- schema Data - periodo obiettivi Attività Difficoltà opportunità Anno 2007 (fino Luglio 07) parte di andragogia su operatori strutture Comportamentale: implementare le conoscenze degli operatori delle strutture su temi di salute relativi alla malnutrizione (sia per difetto che per eccesso) ed alle più comuni patologie alimentari presenti nelle strutture quali il diabete e la disfagia. Fornire strumenti semplici ma utili per la prevenzione della malnutrizione quali le rilevazioni antropometriche(peso, altezza, BMI, % di dimagrimneto) Corsi di formazione su personale strutture aderenti: attualmente effettuati su 4 strutture con una adesione di circa 100 persone I corsi dove è stato possibile (numerosità non troppo elevata) si sono effettuati con metodiche e protocolli motivazionali secondo Rollnick e Miller (vedi il testo : Il colloquio motivazionale ed. Erickson, I test dei ritratti sul modello DI Clemente Prochaska non si sono dimostrati troppo efficaci nell individuazione del giusto stadio di appartenenza da parte degli operatori; sono quindi stati in parte modificati (vedi allegato) Possibilità di ripetere negli anni futuri i corsi trasformandoli in appuntamento fisso.
3 2004, capp. 15 e 25). Anno 2007 (fino Luglio 07) parte di misurazione antropometrica e somministrazione premna Ambientale. Raccolta dati sistematici anagrafici, antropometrici e relativi alle condizioni cliniche dell ospite in struttura(azione sui fattori P) Misurazione antropometrica per BMI ospiti totali sottoposti a rilevazioni antropometriche e premna = n 343 ospiti totali sottoposti ad anamnesi sulle abitudini alimentari: n 270 Difficoltà nella rilevazione antropometrica soprattutto per quanto riguarda il peso dell ospite allettato in quanto non sempre le strutture sono dotate di strumenti idonei alla rilevazione di tale dato., Inoltre, si sono riscontrate difficoltà di ordine pratico :difetti nel funzionamento della strumentazione in dotazione con assenza di istruzioni operative, carenza del personale, forzata attesa per i tempi fisiologici occorrenti per pesare una persona allettata. Tutti i fattori sopracitati hanno inevitabilmente allungato i tempi di esecuzione del progetto. Difficoltà ad adattare il premna alla popolazione istituzionalizzaata (es.: non si riesce ad evidenziare e focalizzzare correttamente l effettiva mobilità dell anziano in struttura) alcuni dati relativi sia al premna sia all anamnesi alimentare non sono del tutto obiettivi essendo riferiti dal personale (tendenza a sdrammatizzare la situazione clinica e tendenza a sovrastimare le ingesta alimentari dell ospite) Possibilità di standardizzare metodiche antropometriche, valutazione longitudinale (ripetuta in tempi successivi) del peso corporeo Possibilità di effettuare l anamnesi alimentare su dati più concreti assistendo ad almeno 2 pasti in due giorni differenti.
4 3. VALUTAZIONE DI PROCESSO E DI RISULTATO 3.1 Valutazione di processo attività Corsi agli operatori delle strutture di riposo punto critico(pc) - indicatori di processo (IP) 1- N. di adesione ai corsi (IP) 2- Interesse dimostrato (IP) 3 -Questionario motivazionale di DiClemente somministrato prima e dopo i corsi (PC) risultati 1- Adesione del 100% delle strutture contattate. Adesione ai corsi, finora,elevata. 2- Interesse alto, valutato anche in base alle presenze al 2 e 3 incontro di ogni corso 3- sovrastima dello stadio del cambiamento (si sono modificate alcune parti del questionario in maniera che apparisse più ancorato a ciò che si fa e non a ciò che si vorrebbe fare ) Valutazione / Intervista agli operatori (premna e anamnesi alimentare) Misurazione antropometrica Valutazione attendibilità (PC) 1- n. adesioni delle strutture (IP) 2- n. di abbandoni dal progetto da parte di strutture, durante lo svolgimento del progetto (IP) 3 - n. di rifiuti a sottoporsi alle misurazioni da parte dell anziano (PC) Il premna, su alcune parti, riferite soprattutto all indagine sulla mobilità, risulta non chiarificatore per gli anziani in struttura. Inoltre i dati riferiti potrebbero non sempre essere attendibili (tendenza a sovrastimare le ingesta dell ospite o incapacità di valutare una eventuale perdita di peso) 1- Adesioni: 100% dei contattati 2- Finora nessun abbandono del progetto 3 - Nessun rifiuto volontario 3.2 valutazione di risultato
5 obiettivi indicatori risultati Comportamentale: Capacità di individuare gli anziani a rischio di malnutrizione Predisponente: a) migliorare conoscenza/ interesse/ consapevolezza degli operatori al probleme malnutrizione b) informare ed addestrare il personale di assistenza non specialista delle strutture all uso di strumenti semplici, condivisi ed adeguati alll identificazione e controllo del rischio di malnutrizione. Partecipazione attiva ed interesse dimostrato durante i corsi di formazione Capacità di calcolo del BMI e monitorizzazione del peso corporeo. Abilitante ed ambientale: a) costruzione di un dietetico specifico per le RSA che preveda diete modificate per le più frequenti patologie (es. disfagia) b) acquisizione di strumenti idonei presso le singole RSA c) ottimizzazione del tempo dedicato ai pasti (valutazione delle ingesta) In una struttura è stato acquistato un dinamometro collegabile al sollevatore per rilevare il peso degli allettati 4. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI Si allegano: 1- il questionario sul test dei ritratti di DiClemente Prochaska rimodificato 2- i verbali delle riunioni effettuate 3- premna 4- Scheda di raccolta dati anagrafici e clinici (parzialmente modificati rispetto l originale) 5- Indice di karnofsky 6- Documento di presentazione del progetto inviato alle strutture residenziali
6 5. VARIAZIONI AL PROGETTO INIZIALE Rispetto alla tempistica ed all area di svolgimento previste, al momento non si sono ancora prese in carico le strutture dell A.s.l. 5 (per motivi di comodità nel raggiungimento fisico delle strutture da parte delle dietiste). Inoltre deve ancora essere effettuato il caricamento dei dati a computer su foglio excel: dato che la tempistica di rilevazione dei dati antropometrici è stata dilazionata a causa delle difficoltà non previste al momento della stesura del progetto ed esplicitate nella tabella della gerarchi obiettivi. Il test dei ritratti di DiClemente realizzato in base ad affermazioni di operatori di strutture per anziani in vari focus group, è stato modificato in modo da renderlo più preciso nel situare il livello motivazionale dei partecipanti ai gruppi: infatti, con i precedenti ritratti gli operatori tendevano ad idealizzare la loro posizione in una fase superiore, forse, a quella reale. Si sono modificate alcune frasi in modo che fossero incentrate più sul fare che sul voler essere. 6. PROSEGUIMENTO DEL PROGETTO Si proseguirà anche nell ASL 5 con le misurazioni antropometriche, la raccolta dati ed i corsi in modalità motivazionale; resta da valutare su quante strutture si riuscirà ad intervenire, considerando che i dati devono ancora essere caricati ed elaborati Al termine degli interventi nelle strutture si potrebbe verificare se vi sia stato un mutamento nelle motivazioni degli operatori e tramite un sondaggio (probabilmente telefonico), si potrebbe indagare in che misura le strutture coinvolte abbiano modificato le proprie modalità operative 7. RENDICONTAZIONE ECONOMICA (nota: riportare i costi preventivi ed indicare le spese sostenute al 31 luglio 2007 relative alle voci analitiche finanziate) Tipologia di spesa Voci analitiche di spesa previste Modifiche voci di spesa* Finanziamento richiesto Spese sostenute (al ) Personale , ,58 Attrezzature Sussidi Spese di gestione e 440,875 funzionamento Spese di coordinamento Altro TOTALE 28440,875 * specificare, con dichiarazione del Responsabile di progetto, la motivazione della modifica riferita al potenziamento della qualità del progetto e congruente con gli obiettivi originari del medesimo.
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