Di seguito verranno trattati argomenti di antropometria e valutazione dello stato nutrizionale dal punto di vista teorico.

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1 1. PRESENTAZIONE La S.C. di dietetica e nutrizione clinica dell azienda Ospedaliera Cà Granda di Niguarda, presso la quale ho svolto il tirocinio professionalizzante nel corso degli anni accademici 2001/2-2002/3, rappresenta uno dei centri di riferimento italiani per il trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare, che si espleta in regime di day hospital o di ricovero. Il servizio si occupa anche della gestione sia ambulatoriale che ospedaliera di pazienti portatori di patologie di interesse nutrizionale inviati dal medico curante o da altro specialista, per i quali si richiede una valutazione nutrizionale e l impostazione di un idonea dietoterapia. Tale terapia può essere di supporto oppure costituire la terapia elettiva. Durante il primo anno di tirocinio ho condotto prevalentemente attività di assistenza a fianco di dietisti e medici specializzati, volte a fornirmi una visione d insieme nell approccio con il paziente inerenti la valutazione degli intake alimentari, nell elaborazione di diete bilanciate, l accertamento dello stato nutrizionale e la valutazione della composizione corporea (attraverso esami strumentali come l antropoplicometria, la calorimetria indiretta e l impedenza bioelettrica), dove, nell ultimo caso summenzionato, ho potuto intervenire in prima persona utilizzando le apparecchiature e la strumentazione disponibili in reparto. 3

2 Il secondo anno di tirocinio appena conclusosi, è stato invece riservato allo sviluppo di un autonomia professionale che mi ha permesso di venire a contatto diretto con il paziente ed entrare a far parte del processo terapeutico. Sotto la guida e l osservazione attenta dei miei tutori di riferimento, ho quindi sottoposto ai pazienti indagini alimentari, steso e consegnato diete personalizzate, sia bilanciate che speciali. Tra le altre attività, l elaborazione e la sorveglianza del dietetico ospedaliero (ivi compreso l espletamento della revisione dei menu, di concerto con il personale di cucina) si è rivelata per me molto importante, e mi ha permesso di avere una chiara comprensione dell organizzazione dei menu per i degenti. Infine, l attività che più mi ha stimolato si è rivelata essere l amministrazione della nutrizione artificiale in tutti i suoi aspetti: dalla predisposizione e distribuzione degli specifici prodotti per nutrizione entrale, alla gestione degli stessi nel trattamento e nel monitoraggio del malato. Non da ultimo, si è dimostrata di particolare rilevo l attività di informazione dei pazienti ed i relativi familiari per l attuazione della nutrizione enterale domiciliare. Di seguito verranno trattati argomenti di antropometria e valutazione dello stato nutrizionale dal punto di vista teorico. Si farà successivamente particolare riferimento all antropometria recombente, argomento prescelto sulla base del quale è stato impostato il seguente lavoro, esito di un esperienza pratica del sottoscritto. 4

3 2. ANTROPOMETRIA E VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE La misurazione dell uomo o antropometria è una branca dell antropologia, la disciplina che si occupa dello studio dell uomo. L antropometria nutrizionale consiste nella misurazione di caratteristiche biologiche influenzate dalla nutrizione. Il rilievo di una caratteristica antropometrica avrebbe ben poco significato se questa non fosse in relazione con la funzione dell organismo e non servisse a migliorare la nostra conoscenza e possibilità d intervento su quest ultima. L antropometria è quindi una delle tecniche che consente la valutazione della composizione corporea. Poiché la composizione corporea è una delle variabili che definiscono operativamente lo stato nutrizionale, l antropometria è più in generale una tecnica di valutazione dello stato di nutrizione. In base alle funzioni svolte dai vari nutrienti, siano esse strutturali, plastiche, energetiche o regolatrici, lo stato nutrizionale può essere considerato come la risultante di tre fattori: 1. Composizione corporea; 2. Bilancio energetico; 3. Funzionalità corporea; Per il tramite di queste tre variabili, lo stato di salute è strettamente correlato allo stato di nutrizione (1). 5

4 Nei Paesi in via di sviluppo, dove la malnutrizione per difetto rappresenta il principale problema nutrizionale e sociale, l antropometria è spesso l unica tecnica disponibile, mentre nei Paesi industrializzati essa viene quasi sempre utilizzata in una valutazione dello stato nutrizionale che comprenda almeno l esame clinico ed alcuni esami di laboratorio (2). Ciò non significa che l antropometria non possa essere impiegata da sola, per esempio, per il monitoraggio dell andamento di singole variabili antropometriche che può derivare dalla risposta ad un intervento nutrizionale. In definitiva, la valutazione antropometrica dello stato nutrizionale dovrebbe essere preliminare a qualsiasi trattamento dietetico (1); maggiore sarà il numero delle variabili misurate sull individuo, tanto più precisa sarà la suddetta valutazione. Per l assenza d invasività, la semplicità d esecuzione, la portabilità, il basso costo e la disponibilità di valori di riferimento, l antropometria costituisce la tecnica d elezione per la valutazione della composizione corporea sia nella pratica clinica che nella ricerca epidemiologica (2). Sono soprattutto i primi tre punti ad essere essenziali per una tecnica che debba essere utilizzata nella pratica clinica. Il basso costo rappresenta un vantaggio ulteriore in quanto favorisce l applicazione e la diffusione della tecnica su larga scala, caratteristica che si rende indispensabile per uno strumento diagnostico che, come precedentemente accennato, si possa impiegare per la sorveglianza dello stato di nutrizione nei Paesi poveri (2). Inoltre, non esiste dubbio alcuno che la caratteristica più importante sia la disponibilità di valori di riferimento, in assenza dei quali non è possibile classificare lo stato nutrizionale né tanto meno lo stato di salute di un individuo (1). 6

5 Ribadendo il concetto, l antropometria è l unica tecnica di valutazione della composizione corporea per la quale siano disponibili valori di riferimento tali da consentirne un applicazione su larga scala. La valutazione antropometrica dello stato nutrizionale inizia con la misurazione del peso e della statura ed il successivo calcolo degli indici pondero-staturali. Ciò consente in prima istanza una classificazione obiettiva di un eventuale malnutrizione per difetto o per eccesso. La valutazione antropometrica dello stato nutrizionale prosegue poi con la misurazione di pliche e circonferenze: le prime forniscono, come vedremo nel dettaglio più avanti, una misura dell adiposità più diretta rispetto agli indici pondero-staturali; le seconde sono utilizzate unitamente alle pliche per il calcolo delle aree muscolo-adipose degli arti e per la definizione della distribuzione del tessuto adiposo sottocutaneo (1). In casi particolari può essere utile misurare diametri e lunghezze segmentali, dove i primi sono utilizzati per la definizione della taglia corporea, mentre le seconde consentono di seguire in modo più accurato l accrescimento corporeo. In casi specifici, peso, statura, pliche e diametri si possono sfruttare per ottenere la stima di un compartimento corporeo attraverso un equazione predittiva, ma è proprio l abuso delle equazioni predittive uno dei principali problemi che si incontrano nella valutazione della composizione corporea e dello stato nutrizionale (1), e che costituisce in tal senso un forte limite nella validità dell antropometria stessa. 7

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