Valutazione e tecniche di assegnazione in emergenza

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Giacinto Rubino
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1 8 Corso di Formazione per Operatori Centri di Raccolta Sangue Valutazione e tecniche di assegnazione in emergenza CROTONE 9-10 Ottobre 2015 Sala Congressi Lido degli Scogli Dr. Paolo Strada 1

EMERGENZE VERE 1. EMORRAGIA MASSIVA Classe III perdita ematica 31-40% Classe IV perdita ematica > 40% 2. MEA da farmaci tipo Chinina-immunocomplessi 3.

2 EMERGENZE VERE 1. EMORRAGIA MASSIVA Classe III perdita ematica 31-40% Classe IV perdita ematica > 40% 2. MEA da farmaci tipo Chinina-immunocomplessi 3. MEA da autoanticorpi caldi Anemia emolitica fulminante 4. Grave anemia sintomatica non seguente a emorragia acuta One was definitely (imputability 3) related to delay: a child with sickle cell disease died from anaemia with a haemoglobin level measured at 28g/L several hours earlier. Delay contributed to four other deaths (SHOT 2013) 2

EMERGENZE FALSE MANCANZA DI INFORMAZIONI PER UNA CORRETTA VALUTAZIONE DELL URGENZA ESIGENZE ORGANIZZATIVE DI REPARTO ESIGENZE ORGANIZZATIVE DEL

3 EMERGENZE FALSE MANCANZA DI INFORMAZIONI PER UNA CORRETTA VALUTAZIONE DELL URGENZA ESIGENZE ORGANIZZATIVE DI REPARTO ESIGENZE ORGANIZZATIVE DEL PAZIENTE ESIGENZE ORGANIZZATIVE DEL SIT PERDITE EMATICHE NON DEFINITE URGENZE INTRAOPERATORIE DETTATE DA ANSIA URGENZA DI REPARTO NON SUFFRAGATA 3

4 Alcune premesse Tre differenti aree di errori la etichettatura dei campioni pre-trasfusionali A zero-tolerance policy is recommended for the identification of all pathology specimens. la decisione di trasfondere Communication and handover: Hospital and primary care staff should work at building relationships to improve communication and handover. Communication failures within hospitals, between hospitals and between hospital and primary care are all responsible for adverse incidents. Good communication is required between laboratories and clinical staff and vice versa to ensure specific requirements are met, and correct results communicated to clinical area la corretta identificazione del paziente Patient identification: Correct and positive patient identification at every step remains absolutely essential, and is the responsibility of every member of staff. ( SHOT ) 4

5 5

6 ANCORA PREMESSE Il SIT deve avere procedure scritte per la assegnazione del sangue I reparti devono conoscere le procedure e seguirle Il SIT deve verificare sistematicamente l adesione dalle procedure Ogni «salto «di procedura deve essere evidenziato e portato all attenzione di tutti 6

7 IMPORTANTE VARIABILE PAZIENTE NOTO AL SIT Tipizzazione ABO/Rh certa STORIA TRASFUSIONALE auto/allo-anticorpi storici conosciuti PAZIENTE SCONOSCIUTO Identificazione incerta problemi immunoematologici per ABO/Rh problemi di identificazione auto/allo-anticorpi 7

8 1 TRASFUSIONI MASSIVE Donne in età fertile : = fenotipo Rh/Kell Paziente noto senza allo-anticorpi : solo problemi di scorte, chiedere aiuto Paziente ignoto: determinazione certa ABO/Rh : non esiste solo la microcolonna!! Test pre-trasfusionali: T&S Verifica ABO/RH certa delle donazioni D Positiva in attesa fenotipo : CCDee, kk. D Negativa : 1 ccdee,2 Ccdee,3 ccdee, 4 CCDee 8

9 IL PROBLEMA 0 Rh NEGATIVO AAST 2011 PLENARY PAPER Emergency uncrossmatched transfusion effect on blood type alloantibodies 132 pazienti trasfusi con emazie 34% deceduti 3 Rh/- trasfusi con Rh/+: 1 anti-d 1 DHR per anti-jk anamnestico 9

10 COSA TRASFONDERE? Emazie filtrate pre-storage : Ipotermia Tossicità da citrato Plasma Fresco congelato 1:1?? Concentrato Piastrinico Ten-year analysis of transfusion in Operation Iraqi Freedom and Operation Enduring Freedom: Increased plasma and platelet use correlates with improved survival Pidcoke, Heather F. MD; Aden, James K. PhD; Mora, Alejandra G.; Borgman, Matthew A. MD; Spinella, Philip C. MD; Dubick, Michael A. PhD; Blackbourne, Lorne H. MD; Cap, Andrew P. MD, PhD ( 2012 ) 10

11 rischio GRAVE ANEMIA SINTOMATICA Conoscere il rischio Non tutti i pazienti sono uguali + - drepanocitosi mielodisplasia thalassemia numero di trasfusioni maschio mai trasfuso - sicurezza +

12 Seguire sempre le linee guida 12

13 Adottare un metodo ricerca di alloab clinicamente significativi identificare ab clinicamente significativi selezionare unità prive di quell antigene verificare il sistema ABO/Rh del donatore 13

14 Data l importanza di questi esami è evidente che le metodiche devono essere eseguite con la massima accuratezza 14

15 TOPICS TECNICHE DI ASSEGNAZIONE 1. usare plasma per screening, siero per ricerca; 2. provetta non oltre 3 giorni, se trasfuso; 3. 3 giorni dal prelievo alla trasfusione; 4. non fare pool di emazie test; 5. nei pazienti con allo-ab noti ritestare la specificità ogni volta per evidenziare nuovi ab; 6. controllare i risultati dello screening con il pannello; 7. se si identifica un allo ab si deve escluderne un altro eventualmente presente e «coperto» 15

16 4 Ab clinicamente significativi ABO, no A2 per anti-a1 M solo se attivo a +37 S,s Sistema Rh Lutheran B Kell-Cellano-Kp(a)-Kp(b) Le(a-x) se attivi a +37 Duffy ( a-b) Kidd ( a-b) N P1 Lutheran A Lewis (b) 16

17 Crescente immigrazione 17

18 ddiverse caratteristiche genetiche ma

19 Prevalence and specificity of RBC alloantibodies in the general hospitalised population in Guangxi pz. ( 2015) Aggiornamento in Medicina Trasfusionale Torino, 23 settembre 2015

20 Frequency and specificity of red cell antibodies in thalassemia patients in Albania Aggiornamento in Medicina Trasfusionale Torino, 23 settembre 2015

21 Blood Transfusion and Alloimmunization in Patients with Thalassemia: Multicenter Study in IRAN ( 2011) Aggiornamento in Medicina Trasfusionale Torino, 23 settembre 2015

22 Alloimmunization and erythrocyte autoimmuni zation in transfusion-dependent Egyptian thalassemic patients ( 2011) The clinical and transfusion records of 95 Egyptian β-thalassemic patients Alloantibodies were encountered in 27 patients (28.4%). The most frequent alloantibodies encountered were anti- Kell (23.6%) and anti-e (23.6%). Patients with blood group O were the highest in developing antibodies (37.9%). Patients with blood phenotypes R2r Kell negative developed more alloantibodies

23 CONCLUSIONI Nei Servizi Trasfusionali NON servono nuovi pannelli Le tecnologie che abbiamo sono sufficienti Si devono identificare dei Laboratori di riferimento Nazionali dove poter inviare i sieri «complessi» Si deve mettere a punto un network nazionale dei/delle pazienti immunizzate

24 4 il net work della sicurezza 24

25 Il Net work della sicurezza 25

26 Prevenire è meglio che curare 26

27 CONCLUSIONI La prevenzione dell errore ABO resta la principale priorità in emergenza La seconda causa di effetti indesiderati gravi della trasfusione sono le reazioni trasfusionali emolitiche, meno facili da evitare 27

28 CONCLUSIONI Si devono cercare nuove soluzioni per vecchi problemi: il net work dei pz. immunizzati ; la compatibilità estesa ; rappresentano due obiettivi che devono essere perseguiti Le nuove popolazioni NON rappresentano nuovi problemi trasfusionali 28

29 GRAZIE 29

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