DIRITTO INTERNAZIONALE

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1 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI A.A. 2015/2016 DIRITTO INTERNAZIONALE Prof. Cesare Pitea cesare.pitea@unipr.it ricevimento mercoledì 9:30/11:30 1 PARTE I: LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE 2 Gli altri soggetti/1 Le Organizzazioni Internazionali 1

2 SCHEMA DELLA LEZIONE Le OO.II.: questioni generali Definizione e caratteri Cenni storici Soggettività giuridica Disciplina e poteri Le Nazioni Unite Origini Organi Finalità e competenze Successi e limiti 3 LE OO.II./1A DEFINIZIONE/2 Le Organizzazioni internazionali (rectius Org. Intergovernative) sono istituzioni stabili e dotate di una propria struttura organizzativa alle quali due o più Stati, mediante un accordo internazionale, conferiscono la funzione di promuovere e coordinare la cooperazione tra di essi in determinati settori, sovente con determinate finalità. NB: in linea di principio, le OI non hanno poteri normativi esterni : la produzione normativa (norme giuridiche con efficacia formalmente vincolante per gli Stati) continua a essere (con poche eccezioni) monopolio degli Stati 4 2

3 LE OO.II./1B DEFINIZIONE/2 Enti istituiti dagli Stati su base volontaria mediante appositi trattati, c.d. trattati istitutivi Apparato organico stabile, che persegua le finalità indicate nel trattato istitutivo, solitamente costituito da: un segretariato permanente un organo assembleare un organo esecutivo Soggetti derivati, i cui poteri si informano al principio di specialità e la cui personalità è funzionale 5 LE OO.II./2A CENNI STORICI/1 Origini: Il Concerto europeo (Congresso di Vienna,1815) Le organizzazioni tecniche Gli organi comuni di gestione di risorse condivise La Società delle Nazioni (1919) Istituita nel quadro degli accordi di pace post WW1 : Patto della Società delle Nazioni Finalità: emerge dal Preambolo Struttura Fallimento della Società delle Nazioni 6 3

4 LE OO.II./2B CENNI STORICI/2 Le Nazioni Unite (San Francisco, 1945) rinvio Il fenomeno dell organizzazione internazionale Più di 400 OO.II. Globali/regionali Generali/specializzate (difesa, economia, sociale) Classiche (cooperazione)/ Sui generis (integrazione) Forme organizzate di cooperazione non riconducibili al fenomeno in esame Es: CoP/MoP - Comitato di Basilea 7 Il caso Bernadotte LE OO.II./3A LA SOGGETTIVITÀ INTERNAZIONALE DELLE OO.II./1 I fatti e la richiesta di un parere consultivo Il parere della Corte internazionale di giustizia dell 11 aprile 1949 sulla Riparazione dei danni subìti al servizio delle Nazioni Unite (ICJ Reports, 1949, p. 176) Cos è un reclamo internazionale (international claim) Un OI può presentare un reclamo? In che modo? Quando un organizzazione è dotata di soggettività giuridica? volontà degli Stati fondatori Disposizione esplicita nell atto istitutivo Indicatori Natura e portata dei poteri attribuiti Organizzazioni che non soddisfano tali requisiti organi comuni degli Stati membri 8 (no autonomo centro d imputazione di diritti e obblighi) 4

5 LE OO.II./3B LA SOGGETTIVITÀ INTERNAZIONALE DELLE OO.II./2 «la Corte giunge alla conclusione che l Organizzazione possiede personalità internazionale. Questo non equivale a dire che l Organizzazione sia uno Stato, il che certamente essa non è, o che la sua personalità giuridica, i suoi diritti e i suoi obblighi siano gli stessi che quelli di uno Stato. Meno ancora questo equivale a dire che l Organizzazione sia un superstato, quale che sia il significato di tale espressione. Né questo implica che tutti i suoi diritti e i suoi obblighi debbano situarsi sul piano internazionale più di quanto tutti i diritti e obblighi di uno Stato debbano situarsi su tale piano. Questo vuol dire unicamente che l Organizzazione è un soggetto di diritto internazionale, che essa è titolare di diritti e obblighi internazionali e ha la capacità di far valere i suoi diritti per mezzo di reclami internazionali» STATI OO.II. fondamento Originaria (diretta) derivata natura territoriale funzionale e speciale estensione piena limitata 9 LE OO.II./4 LE CONSEGUENZE DELLA SOGGETTIVITÀ DELLE OO.II. Possono stipulare trattati, es.: Disciplina dei privilegi e delle immunità dei funzionari Trattati concernenti le attività proprie dell organizzazione Immunità dalla giurisdizione cognitiva, esecutiva e cautelare degli Stati per le attività di propria competenza caso Srebrenica Diritto alla protezione di propri funzionari da parte degli Stati nei quali esercitano le loro mansioni Generalmente, misure di attuazione coercitiva non molto penetranti 10 5

6 LE NAZIONI UNITE/1 ORIGINI Conferenza di San Francisco (25 aprile-26 giugno 1945) Carta delle Nazioni Unite Regole volte a riconoscere il ruolo predominante delle grandi potenze Principio di non ingerenza dell Organizzazione negli affari interni («dominio riservato») degli stati membri (art. 2.7 della Carta) 11 Composizione generale tutti gli Stati membri,ciascuno avente diritto di voto Competenza generale: LE NAZIONI UNITE/2 ORGANI/1 : ASSEMBLEA GENERALE discute e si pronuncia su tutte le questioni riguardanti i fini e le attività dell Organizzazione Salvo in materia di mantenimento della pace, quando la questione sia al vaglio del Consiglio di Sicurezza Adotta le decisioni più importanti a maggioranza dei 2/3, le altre a maggioranza semplice Le delibere non hanno natura vincolante, salvo quelle relative alla «vita interna» dell Organizzazione 12 6

7 LE NAZIONI UNITE/2 ORGANI/2 : CONSIGLIO DI SICUREZZA Composizione ristretta: 15 (Stati) membri, 5 permanenti gli altri eletti ogni 2 anni dall AG Competenza speciale: mantenimento della pace e della sicurezza internazionale Delibere adottate col voto favorevole di 9 membri Diritto di veto dei 5 membri permanenti sulle delibere che riguardino questioni sostanziali Adotta raccomandazioni (non vincolanti) o decisioni (vincolanti), solo ai sensi del Capitolo VII 13 LE NAZIONI UNITE/2 ORGANI/3 : ALTRI ORGANI PRINCIPALI Segretariato delle NU Guidato dal Segretario Generale (SG), eletto dall AG su proposta del CdS Consiglio economico e sociale (ECOSOC) 54 (Stati) membri, eletti dall AG per 3 anni Competente in materie specifiche Istituisce, coordina e promuove l operato delle agenzie specializzate e degli organi sussidiari Consiglio di amministrazione fiduciaria questioni relative a paesi non indipendenti Ha ormai esauritoil proprio mandato Corte internazionale di giusizia 15 giudici eletti dall AG e dal CdS Competenza contenziosa: decide in maniera vincolante controversie tra Stati Competenza consultiva: si pronuncia con pareri su questioni giuridiche, su richiesta dell AG o del CdS, o di altri organi o agenzie autorizzati dall AG 14 7

8 LE NAZIONI UNITE/3 FINI E ATTIVITÀ/1 Scopi indicati all art. 1 della Carta delle NU: mantenere la pace e la sicurezza promuovere la soluzione pacifica delle controversie internazionali sviluppare relazioni amichevoli tra le nazioni in base al principio di uguaglianza e di autodeterminazione dei popoli promuovere la cooperazione economica e sociale promuovere il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali Gli altri scopi: promuovere il disarmo e la disciplina degli armamenti (art. 11.1) promuovere il rispetto per il diritto internazionale (Preambolo) e incoraggiare lo sviluppo progressivo del diritto internazionale e la sua codificazione (art b) 15 LE NAZIONI UNITE/3 FINI E ATTIVITÀ/1 MANTENIMENTO DELLA PACE E DELLA SICUREZZA INTERNAZIONALI Divieto della minaccia e dell uso della forza armata per iniziativa unilaterale degli Stati (art. 2.4, di natura consuetudinaria) Salva l ipotesi di legittima difesa individuale e collettiva contro un attacco armato, finché il CdS non abbia adottato le misure necessarie (art. 51) Monopolio dell uso della forza armata da parte del CdS In caso di minaccia alla pace, violazione della pace o aggressione armata (art. 39) Art. 41 misure non implicanti l uso della forza Art. 42 ogni azione necessaria (incluso l uso della forza armata) Art. 43 e ss. costituzione dell esercito delle NU (mai realizzato) 16 8

9 LE NAZIONI UNITE/3 FINI E ATTIVITÀ/2 ALTRI Soluzione pacifica delle controversie Autodeterminazione dei popoli Cooperazione in campo economico e sociale (art. 55) Diritti umani Disarmo 17 LE NAZIONI UNITE/3 FINI E ATTIVITÀ/3 PROMOZIONE E CODIFICAZIONE DEL D.I. Trattati internazionali, discussi e adottati in seno all AG In materia di genocidio, diritti umani, protezione delle donne e dei minori, ecc Progetti elaborati dalla Commissione di diritto internazionale (CDI trattati o altri strumenti valore codificatorio Diritto dei trattati, responsabilità degli Stati, protezione diplomatica, ecc Dichiarazioni di principio dell AG, con funzione di guida e impulso allo sviluppo del diritto Relazioni amichevoli fra gli Stati, 18 definizione di aggressione, ecc 9

10 LE NAZIONI UNITE/4 LIMITI E SUCCESSI Limiti: Parziale insuccesso del sistema di sicurezza collettiva Scarso successo delle politiche di disarmo e di riduzione del gap economico tra Stati Eccessiva burocratizzazione Eccessiva durata delle discussioni, in relazioni allo scarso peso di molte risoluzioni sulle relazioni politiche internazionali e sulla vita interna degli Stati Successi L appartenenza all Organizzazione è diventata una prova di legittimazione per qualunque nazione Foro indispensabile di diplomazia multilaterale Successi nei campi della decolonizzazione, dei diritti umani, della tutela dell ambiente, dello sviluppo del diritto internazionale, ecc Graduale coinvolgimento degli attori non statali nella vita della 19 comunità internazionale Collaborazione con le organizzazioni regionali 10

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