DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il quadro istituzionale (3)

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Teodora Pagano
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1 Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA Il quadro istituzionale (3)

2 LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL UNIONE EUROPEA (CGUE) Si tratta di un istituzione unitaria che comprende al suo interno: Corte di giustizia Tribunale Tribunali specializzati

3 LE FUNZIONI DELLA CGUE Assicurare il rispetto del diritto nell interpretazione e nell applicazione del Trattati. Nello svolgimento di tale funzione la CGUE si pronuncia: - sui ricorsi presentati da uno SM, da un istituzione o da una persona fisica o giuridica; - in via pregiudiziale, su richiesta delle giurisdizioni nazionali, sull interpretazione del diritto UE o sulla validità degli atti delle istituzioni; - negli altri casi previsti dai Trattati.

4 LA CORTE DI GIUSTIZIA Art. 19 TUE: La Corte di Giustizia è composta da un giudice per ciascuno Stato membro. La Corte di Giustizia si riunisce in seduta plenaria (28 giudici), in grande sezione (15 giudici) o in sezioni (3/5 giudici). - Rimozione del Mediatore europeo. - Casi di rilevanza eccezionale, sentito l Avvocato generale. - Richiesta di uno SM o di una istituzione che è parte del giudizio

5 LA CORTE DI GIUSTIZIA Art. 252 TFUE: La Corte di Giustizia è assistita da 11 avvocati generali. L avvocato generale ha il compito di presentare pubblicamente con assoluta imparzialità e in piena indipendenza conclusioni motivate sui casi che devono essere decisi dalla Corte. Le conclusioni degli avvocati generali non sono vincolanti. Le conclusioni dell Avvocato generale non sono presentate in tutte le cause. Lo Statuto della Corte di giustizia prevede che la Corte possa escludere le conclusioni, dopo aver sentito l avvocato generale sul punto, quando il caso non presenta nuovi punti di diritto.

6 Art. 19 TUE TFUE: I giudici e gli avvocati generali della Corte di Giustizia e del Tribunale sono scelti tra personalità che offrono tutte le garanzie di indipendenza e che riuniscano le condizioni richieste per l esercizio, nei rispettivi paesi, delle più alte funzioni giurisdizionali ovvero che siano esperti di diritto di notoria competenza. Sono eletti di comune accordo per sei anni dai governi degli Stati membri. Mandato: 6 anni Prima delle nomina è necessario ottenere un parere sull adeguatezza dei candidati ad opera di un comitato composto da sette personalità scelte tra ex membri della Corte e del Tribunale, membri di massimi organi giurisdizionali nazionali e giuristi di notoria fama, uno dei quali è proposto dal Parlamento europeo.

7 I giudici non possono esercitare alcuna funzione politica o amministrativa e, salvo deroga eccezionale del Consiglio, non possono esercitare alcuna attività professionale, remunerata o meno. Art. 19 TUE: La Corte di Giustizia e il Tribunale assicurano, nell ambito delle rispettive competenze, il rispetto del diritto nell interpretazione e nell applicazione dei trattati.

8 Il presidente della Corte di giustizia. E eletto dai giudici e tra i giudici della Corte. Il mandato è di tre anni. Presiede la sezione plenaria e la grande sezione Designa il giudice relatore per ogni causa. Provvede sulle richieste di provvedimenti d urgenza.

9 Art. 168A AUE: Il Consiglio, con decisione unanime, su domanda della Corte di Giustizia e previo parere del Parlamento europeo, può affiancare alla Corte di giustizia un altro organo giurisdizionale. Decisione del Consiglio 24/10/1988: istituzione del Tribunale di Primo Grado (ora Tribunale). Almeno un giudice per SM con requisiti analoghi a quelli della Corte di giustizia. Non ci sono gli avvocati generali, che possono essere nominati in casi molto rari. 25/12/2015: quaranta giudici 1/9/2016: quarantasette giudici 1/9/2019: 2 giudici per Stato membro Lo scopo era quello di realizzare anche nel sistema europeo il c.d. doppio grado del giudizio.

10 IL RIPARTO DI COMPETENZE TRA CORTE DI GIUSTIZIA E TRIBUNALE Tribunale ricorsi di annullamento e in carenza promossi da una persona fisica o giuridica contro un istituzione; ricorsi di annullamento e in carenza proposti da uno Stato membro contro la Commissione; ricorsi di annullamento e in carenza promossi da uno Stato membro contro il Consiglio in materia di aiuti di Stato, misure anti-dumping e atti di esecuzione; azioni di risarcimento danni derivanti da responsabilità extra-contrattuale dell Unione europea; azioni promosse in forza di clausola compromissoria.

11 Corte di giustizia ricorsi di annullamento e in carenza proposti da uno Stato membro contro il Parlamento europeo o il Consiglio; ricorsi di annullamento e in carenza proposti da uno Stato membro contro la Commissione in materia di cooperazione rafforzata; ricorsi di annullamento e in carenza proposti da un istituzione contro il Parlamento europeo, il Consiglio e la Banca Centrale Europea. Giudice di secondo grado avverso le decisioni del Tribunale. Competenza esclusiva in materia di rinvio pregiudiziale. E peraltro prevista la possibilità di attribuire al Tribunale una competenza pregiudiziale in materie specifiche indicate dallo Statuto. Ad oggi tale facoltà non è stata ancora esercitata.

12 I TRIBUNALI SPECIALIZZATI Sono competenti a conoscere in primo grado proposti in materie specifiche. alcuni ricorsi Ad oggi il solo tribunale specializzato istituito è il Tribunale della funzione pubblica competente a giudicare le controversie tra l Unione e i suoi dipendenti. Avverso le decisioni del Tribunale per funzione pubblico è ammesso ricorso al Tribunale.

13 LA CORTE DEI CONTI La Corte dei conti è stata istituita nel 1977 e ha sede a Lussemburgo. Compito della Corte è controllare la legittimità e la regolarità delle entrate e delle spese nonché accertare la sana gestione finanziaria. La Corte dei conti è composta di un cittadino di ciascuno Stato membro, designato dal proprio governo tra le persone che hanno maturato un esperienza nelle istituzioni nazionali di controllo o che posseggano qualificazioni specifiche per tale funzione. I membri della CC sono nominati dal Consiglio, previa consultazione del PE, per un mandato rinnovabile di sei anni. Attenzione: nonostante la denominazione, la Corte dei conti europea non ha alcun potere sanzionatorio. Dopo la chiusura di ciascun esercizio, redige per il Parlamento europeo una relazione annuale sulla gestione del bilancio comunitario da parte delle istituzioni competenti.

14 La Corte dei conti svolge anche una funzione consultiva. o Relazioni su questioni particolari. o Pareri su richiesta delle altre istituzioni.

15 LA BANCA CENTRALE EUROPEA (BCE) La Banca centrale europea (BCE) è stata istituita nel 1998 dal trattato sull Unione europea e ha sede a Francoforte (Germania). Le sue funzioni consistono nella gestione dell euro. È compito della BCE anche definire e attuare la politica economica e monetaria dell UE. Art. 282 TFUE: La Banca centrale europea e le banche centrali nazionali costituiscono il Sistema europeo di banche centrali (SEBC). La Banca centrale europea e le banche centrali nazionali degli Stati membri la cui moneta è l Euro, che costituiscono l Eurosistema, conducono la politica monetaria dell'unione.

16 Il SEBC è diretto dagli organi decisionali della Banca centrale europea. L'obiettivo principale del SEBC è il mantenimento della stabilità dei prezzi. I compiti fondamentali da assolvere tramite il SEBC sono i seguenti: definire e attuare la politica monetaria dell'unione; svolgere le operazioni sui cambi; detenere e gestire le riserve ufficiali in valuta estera degli Stati membri; promuovere il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento. Nei settori che rientrano nelle sue attribuzioni, la Banca centrale europea è consultata su ogni progetto di atto dell'unione e su ogni progetto di atto normativo a livello nazionale, e può formulare pareri.

17 Art. 128, 1 TFUE: la Banca centrale europea ha il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote in euro all'interno dell'unione. La Banca centrale europea e le banche centrali nazionali possono emettere banconote. Le banconote emesse dalla Banca centrale europea e dalle banche centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nell'unione.

18 GLI ORGANI DELLA BCE Consiglio direttivo: definisce le linee generali della politica monetaria dell Unione e svolge le funzioni consultive che i trattati attribuiscono alla BCE. E composto dai membri del Comitato esecutivo e dai governatori delle banche centrali degli Stati membri aderenti all Euro. Comitato direttivo: gestisce gli affari correnti della BCE e attua la politica monetaria nel rispetto degli indirizzi del Consiglio direttivo. Impartisce le necessarie istruzioni alle banche centrali nazionali. E composto dal Presidente, dal Vice-presidente e da altri quattro membri designati dal Consiglio europeo a maggioranza qualificata.

19 Art. 130 TFUE: nell'esercizio dei poteri e nell'assolvimento dei compiti e dei doveri loro attribuiti dai trattati e dallo statuto del SEBC e della BCE, né la Banca centrale europea né una banca centrale nazionale né un membro dei rispettivi organi decisionali possono sollecitare o accettare istruzioni dalle istituzioni, dagli organi o dagli organismi dell'unione, dai governi degli Stati membri né da qualsiasi altro organismo. Le istituzioni, gli organi e gli organismi dell'unione nonché i governi degli Stati membri si impegnano a rispettare questo principio e a non cercare di influenzare i membri degli organi decisionali della Banca centrale europea o delle banche centrali nazionali nell'assolvimento dei loro compiti.

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