I SERVIZI EROGATI. Una classificazione Interventi direttamente rivolti al genere Interventi indirettamente rivolti al genere

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I SERVIZI EROGATI. Una classificazione Interventi direttamente rivolti al genere Interventi indirettamente rivolti al genere"

Transcript

1 I SERVIZI EROGATI Una classificazione Interventi direttamente rivolti al genere Interventi indirettamente rivolti al genere

2 Una classificazione I servizi offerti dal Comune di Udine possono essere suddivisi fra servizi direttamente o indirettamente a favore delle donne: Classificazione Interventi direttamente riconducibili al genere Interventi indirettamente riconducibili al genere Esempi di servizi Servizi antiviolenza, iniziative culturali a favore delle donne (8 marzo), politiche del personale, progetti della Commissione e del Comitato Pari Opportunità, ecc. SOSTEGNO AL LAVORO DI CURA: Asili nido, servizi educativi e doposcuola, centri estivi, impianti sportivi, servizi di supporto alla cura degli anziani e dei disabili, centri per anziani, ecc. SVILUPPO DELLA VIVIBILITÀ E QUALITÀ DELLA CITTÀ: Sicurezza e Polizia Municipale, Viabilità, Mobilità, Parchi e aree verdi, ecc. 24 I SERVIZI EROGATI

3 Interventi direttamente rivolti al genere I centri antiviolenza Ogni tre giorni in Italia una donna muore per violenza maschile. Nel 2007 i decessi femminili per violenza sono stati 107 (erano 101 nel 2006); la mano che colpisce è per la maggior parte dei casi del marito; a seguire: fidanzati e conviventi, ex, padri, figli e fratelli 1. Ma la violenza non è solo fisica; è anche verbale, psicologica ed economica; ed è spesso multipla. Zero Tolerance Zero Tolerance è la risposta del Comune di Udine al problema della violenza sulle donne. Nato nel 1998, il servizio esiste anche grazie alla Legge Regionale 17/2000, che disciplina i vari tipi di violenza contro le donne, garantisce l anonimato ed agevola la protezione delle donne e dei loro figli, istituendo i centri d accoglienza. Zero Tolerance opera per prevenire la violenza sulle donne e supportare le donne in difficoltà, attraverso consulenza, informazione e sostegno attivo, con attivazione di percorsi individualizzati per l uscita dalla situazione di violenza. Dal 2001, dispone anche di due case di accoglienza per le donne vittime di violenza e i loro figli, nelle situazioni più critiche. Tutti i servizi sono gratuiti: ogni donna che ha vissuto o vive una situazione di maltrattamento, molestia, violenza psicologica, fisica, mentale, sessuale, economica, in famiglia e nel sociale trova in Zero Tolerance uno spazio di ascolto e di sostegno concreto alle proprie scelte. I contatti con Zero Tolerance possono essere: telefonici: 24 ore su 24, anche con numero verde personali: allo sportello di Via S. Valentino, aperto per 15 ore settimanali. 1 Studio La mattanza realizzato dalla Casa internazionale delle donne di Roma, in collaborazione con quella di Bologna, che ha analizzato migliaia di articoli di stampa del Non sono di certo confortanti neppure i dati della ricerca ISTAT La violenza e i maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia, pubblicata a febbraio 2007, che evidenzia come siano quasi 7 milioni le donne tra i 16 e i 70 anni che hanno subito almeno una violenza fisica o sessuale nel corso della vita; 5 milioni di donne hanno subito violenze sessuali (23,7%), quasi 4 milioni violenze fisiche (18,8%). Capelli strappati, spinte, schiaffi, calci, pugni, morsi, violenze psicologiche; i partner sono responsabili della quota più elevata delle forme di violenza fisica rilevate, che nella quasi totalità dei casi non vengono denunciate. 25

4 La conoscenza del servizio si è diffusa con il passaparola: la rete delle donne è un efficace strumento di comunicazione quando i bisogni sono così importanti. Negli anni, Zero Tolerance si è conquistata un posto di rilievo nel panorama dei servizi antiviolenza. Nel 2007 è stata segnalata sul sito del Servizio Regionale delle Pari Opportunità come modello di eccellenza in ambito regionale, per la metodologia di intervento utilizzata e i riferimenti teorici assunti in materia di violenza e maltrattamento di genere. I numeri degli interventi Area Mediazione e cura Donne che si sono rivolte a Zero Tolerance Le prime straniere si sono presentate a Zero Tolerance nel 2004: su un totale di 80, le straniere erano 18; ancor oggi, la maggior parte delle donne che usufruisce del servizio è italiana. Le donne che nel 2007 si sono rivolte a Zero Tolerance erano per il 42% coniugate e per il 17% conviventi; per il 59% appartenevano alla fascia d età anni; e per il 15% alla fascia anni; per lo più occupare (47% occupate, 17% lavoro precario/occasionale, 1% professioniste) 2 avevano nel 52% dei casi un titolo di studio di scuola superiore o universitario. 2 Dati I SERVIZI EROGATI

5 Età di chi si rivolge a Zero Tolerance 40% % 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% meno di 20 anni anni anni anni anni oltre 60 anni I dati di Zero Tolerance del 2007 evidenziano, in sintonia con il dato nazionale, come autore della violenza sia per il 42% il marito, per il 30% il convivente; ex mariti ed ex fidanzati totalizzano assieme il 12%. Il conoscente è solo il 6%. Un mito da sfatare sono le caratteristiche psico-fisiche del maltrattatore: non si tratta di etilisti, tossicodipendenti o persone con disturbi psichici; per l 80% dei casi sono persone che rientrano nella categoria nessuna. Autore della violenza Marito 42% 57% Convivente 30% 22% Ex marito 10% 11% Conoscente 6% 2% Familiare 5% 4% Figlio 4% 4% Ex fidanzato 2% n.d. La violenza subita è psicologica per il 95%; fisica per il 78%, economica per il 29% (questa tende a permanere anche dopo la separazione, e si realizza attraverso il mancato pagamento degli alimenti legittimi alla ex moglie). Un ultimo, significativo dato: il 65% delle donne che si rivolge a Zero Tolerance non sporge denuncia; il 2% ritira la denuncia; solo il 35% denuncia i maltrattamenti. 27

6 Area Accoglienza Da quando il Comune ha messo a disposizione le due case di accoglienza, sono state 30 le donne e 35 i bambini accolti; per loro sono stati attivati i programmi di sicurezza e protezione. Area Prevenzione Quest attività fondamentale per contrastare la violenza sulle donne, interviene per eliminare gli stereotipi che radicano nelle cultura degli individui i pregiudizi di genere. Si realizza attraverso iniziative di sensibilizzazione rivolte alla collettività in genere e a specifiche fasce di cittadini. Grande importanza rivestono le attività svolte nelle scuole per sradicare nei giovani i pregiudizi e sviluppare sensibilità attiva sulle tematiche di genere, come i progetti: Alla scoperta della differenza, incontri per far comprendere come le differenze di genere e di ruoli siano una ricchezza, rivolti ai ragazzi delle superiori (4 e 5 ), (anche in collaborazione con l A.S.S. n. 4 Medio Friuli). La camera ingombra - educare alla relazione attraverso il confronto di genere, per insegnanti, educatori e operatori dei servizi pubblici e privati che si occupano delle relazioni di aiuto (in collaborazione con il Consultorio Familiare). Rivolto a tutti i cittadini è invece il convegno Il silenzio spezzato, che ogni anno mira a sviluppare la consapevolezza che la stessa indifferenza è una forma di violenza indiretta e a spingere ad una presa di coscienza della situazione e alla condivisione attiva del problema da parte di tutti. Elenco e recapiti dei centri antiviolenza dislocati in Regione: Elenco delle associazioni che operano nel territorio regionale e promuovono iniziative per le donne: 28 I SERVIZI EROGATI

7 Interventi indirettamente rivolti al genere Asili nido, scuole materne, doposcuola, centri estivi, disponibilità di impianti sportivi per i giovani, supporto alla cura degli anziani e dei disabili: sono tutti servizi indirettamente, ma fortemente rivolti al genere femminile. Perché come le rilevazioni dell Isfol 1 confermano - in Italia il tempo speso dalle donne in attività di cura non lavorative e quindi «non riconosciute, non pagate, non valorizzate» costituisce ancora oggi un enorme differenziale. La conciliazione L Italia 2 si caratterizza (assieme ad alcuni paesi dell area mediterranea) per l assenza di forme strutturate di protezione sociale e per una spesa sociale più bassa degli altri Stati europei, con scarse risorse destinate al sostegno delle famiglie. La partecipazione delle donne al mercato del lavoro è discontinua; la condivisione dei carichi familiari all interno della coppia è scarsa e sono ridotte anche le opportunità di conciliazione tra vita e lavoro offerte dal sistema dei servizi pubblici e dall organizzazione del lavoro. Nei paesi del Nord Europa, all opposto, esiste un forte sistema di sostegni a favore delle lavoratrici madri, che ha ridotto le incompatibilità tra lavoro e cura dei figli e portato ad elevati tassi di occupazione femminile. Per ridurre questi divari, l Unione europea, nella Strategia di Lisbona, ha individuato una specifica linea d intervento dedicata all incremento dell occupazione femminile, in connessione con lo sviluppo dei servizi di supporto: gli Stati sono stati invitati ad offrire servizi all infanzia al 33% dei bambini di età compresa tra 0 e 3 anni: l Italia si attesta sul 9,9%; a Udine l offerta di nidi comunali e convenzionati copre l 11,7% della richiesta potenziale (risulta peraltro disponibile sul territorio un ampia offerta di nidi privati); l obiettivo di occupazione femminile è del 60% entro il 2010; in Italia il tasso di occupazione femminile supera di poco il 45%, mentre quello maschile sfiora il 70%. Secondo Isfol 3, la principale causa della discontinuità occupazionale è la maternità: in questo frangente, una donna su nove esce dal mercato del lavoro. 1 Rapporto ISFOL 2008, che annualmente illustra lo stato dell arte, i processi evolutivi e le principali tendenze dei sistemi del lavoro, dell istruzione e formazione e delle politiche sociali in Italia. 2 Rapporto ISFOL Indagine Isfol Plus dati

8 In Italia, il tema chiave della conciliazione non ha trovato soluzioni, se non quelle affidate alla sensibilità dei singoli contesti lavorativi o quelle che intervengono sulla flessibilità lavorativa, come il part-time, ampiamente utilizzato dalle donne, ma che ha risvolti penalizzanti da diversi punti (ad esempio, sul trattamento pensionistico). Lo snodo cruciale è il sistema di servizi alla famiglie con bambini, in particolare per l accesso ai servizi: quanto più elevati sono i costi di cura dei figli (asili nido, doposcuola, babysitter, ecc.), tanto più elevato è il cosiddetto salario di riserva, cioè la retribuzione al di sotto della quale la donna - non avendo convenienza a lavorare - preferisce occuparsi direttamente dei figli. Il Comune di Udine, nell ambito delle proprie competenze, agisce offrendo una serie di servizi di notevole rilevanza per la conciliazione: per le madri con figli piccoli : asili nido, doposcuola, centri estivi e in genere servizi educativi e sportivi; per le madri con figli adolescenti: servizi di qualità, come i centri di aggregazione giovanile, il Forum Giovani o le Officine Giovani, oltre che le biblioteche o l offerta di una serie di impianti sportivi distribuiti su tutto il territorio, per permettere a tutti l accesso alla pratica sportiva; per le donne che hanno in carico anziani e disabili, un ampia serie di servizi di supporto, sia per le situazioni di emergenza, sia per soddisfare le esigenze di socialità e di qualità del tempo libero. Va infine evidenziato anche il risvolto di genere nell offerta dei servizi rivolti a migliorare la vivibilità della città, ad esempio: parchi e aree verdi: supporto alla qualità della vita nel tempo libero di bambini, giovani ed anziani; i servizi legati alla sicurezza, per permettere alle donne di uscire e muoversi, anche la sera, senza timori; i servizi legati alla mobilità, per poter accompagnare agevolmente i figli a scuola o alle altre attività, ma anche per permettere ai ragazzi di muoversi in autonomia e in piena sicurezza. Per la trattazione e i numeri di questi servizi comunali, si rinvia al Bilancio Sociale. 30 I SERVIZI EROGATI

9 31

10

11 Questo volume è stato realizzato a cura dell Ufficio Comunicazione del Comune di Udine Responsabile: Marina Galluzzo Redazione testi: Marina Galluzzo e Alessandra Albanesi Elaborazione dati: Uffici Comunali Supervisione al progetto: Paola Asquini Progetto grafico: Milena Salvador Impaginazione e produzione: Lucia Di Benedetto

Casa delle donne per non subire violenza

Casa delle donne per non subire violenza violenza Obiettivi Rimuovere ogni forma di violenza psicologica, fisica, sessuale ed economica alle donne e ai minori, italiani e stranieri, all interno e fuori la famiglia approfondendo la ricerca, la

Dettagli

La conciliazione SOCIOLOGIA. Conciliazione tra lavoro e famiglia. Il lavoro delle donne e la condizione familiare.

La conciliazione SOCIOLOGIA. Conciliazione tra lavoro e famiglia. Il lavoro delle donne e la condizione familiare. SOCIOLOGIA Il lavoro delle donne e la condizione familiare La conciliazione SS - La partecipazione delle donne 2 Conciliazione tra lavoro e famiglia Presenza di figli Strategie di conciliazione: il part-time

Dettagli

Le consulenze del Telefono Donna del Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria da maggio 1989 a dicembre 2005

Le consulenze del Telefono Donna del Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria da maggio 1989 a dicembre 2005 Le consulenze del Telefono Donna del Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria da maggio 1989 a dicembre 2005 Anno Consulenze legali Consulenze psicologiche Totale 1989 75 77% 23 23% 98 1990

Dettagli

NASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA. Movimento femminista anni Centro contro la violenza di Modena

NASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA. Movimento femminista anni Centro contro la violenza di Modena NASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA Movimento femminista anni 70 Gruppi femminili di riflessione politica Primi Centri contro la violenza alle donne,, fine anni 80 1991 Centro contro la violenza

Dettagli

Donna italiani progettazione di interventi per favorire una qualità migliore della vita al femminile ricerca, documentazione e formazione

Donna italiani progettazione di interventi per favorire una qualità migliore della vita al femminile ricerca, documentazione e formazione SIRIO CSF cooperativa sociale ONLUS SPORTELLO DONNA chi siamo SIRIO CSF, cooperativa sociale ONLUS, opera dal 1996 sul territorio di Treviglio e della provincia di Bergamo. SIRIO sviluppa principalmente

Dettagli

Analisi dei dati relativi alle donne vittime di violenza che si sono rivolte al Centro Antiviolenza di Lodi «La Metà di Niente»

Analisi dei dati relativi alle donne vittime di violenza che si sono rivolte al Centro Antiviolenza di Lodi «La Metà di Niente» Analisi dei dati relativi alle donne vittime di violenza che si sono rivolte al Centro Antiviolenza di Lodi 2016-2017 Progetto «AMATI! La Rete Territoriale Antiviolenza di Lodi contro la violenza sulle

Dettagli

PERCHÈ QUESTA BROCHURE

PERCHÈ QUESTA BROCHURE PERCHÈ QUESTA BROCHURE OBIETTIVI DELLA PUBBLICAZIONE: Informare Informare; Formare; Diffondere. Per fornire le informazioni corrette su un fenomeno, che non è solo questione di genere, ma è soprattutto

Dettagli

Donne, Politica e istituzioni. Laura Leonardi

Donne, Politica e istituzioni. Laura Leonardi Donne, Politica e istituzioni Alcune questioni fondamentali Il ruolo attivo delle donne nello sviluppo (Amartya Sen) Perché è importante il lavoro per le donne (e anche per tutti gli altri?) Perché il

Dettagli

SINTESI DELLE SCHEDE PER LA COSTRUZIONE DELLA MAPPATURA DEI SOGGETTI CHE OPERANO PER CONTRASTARE IL FENOMENO DELLA VIOLENZA DI GENERE

SINTESI DELLE SCHEDE PER LA COSTRUZIONE DELLA MAPPATURA DEI SOGGETTI CHE OPERANO PER CONTRASTARE IL FENOMENO DELLA VIOLENZA DI GENERE Comune di SINTESI DELLE SCHEDE PER LA COSTRUZIONE DELLA MAPPATURA DEI SOGGETTI CHE OPERANO PER CONTRASTARE IL FENOMENO DELLA VIOLENZA DI GENERE 1 Comune di la violenza contro le donne è un fenomeno culturale

Dettagli

Formazione e sensibilizzazione

Formazione e sensibilizzazione Formazione e sensibilizzazione La Casa delle donne per non subire violenza, uno dei centri di più lunga esperienza in Italia, ha da sempre curato l aspetto formativo come strumento fondamentale per sviluppare

Dettagli

Centro AntiViolenza Demetra Lamezia Terme Regione Calabria

Centro AntiViolenza Demetra Lamezia Terme Regione Calabria Centro AntiViolenza Demetra Lamezia Terme Regione Calabria DEMETRA Il progetto DEMETRA nasce in conformità ai contenuti ed alle finalità previsti dalla Legge Regionale n. 20/200 7 (Disposizioni per la

Dettagli

La violenza e i maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia

La violenza e i maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia maltrattamenti contro dentro e fuori la famiglia Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale ISTAT 1 Perché un indagine sulla violenza contro? Le denunce sono solo la punta di un iceberg del fenomeno della

Dettagli

C E N T R O A N T I V I O L E N Z A E A N T I - S TA L K I N G D E L L A P R O V I N C I A D I L E C C O

C E N T R O A N T I V I O L E N Z A E A N T I - S TA L K I N G D E L L A P R O V I N C I A D I L E C C O TELEFONO DONNA LECCO CENTRO ANTIVIOLENZA E ANTI-STALKING DELLA PROVINCIA DI LECCO V I A S O L F E R I N O 2 3 9 0 0 L E C C O T E L : 0 3 4 1 / 3 6 3 4 8 4 E - M A I L : T E L D O N N A L E C C O @ A L

Dettagli

VIOLENZA CONTRO LE DONNE. IL COMUNE DI MILANO CAPOFILA NEL PROGETTO PER PREVENIRLA E CONTRASTARLA

VIOLENZA CONTRO LE DONNE. IL COMUNE DI MILANO CAPOFILA NEL PROGETTO PER PREVENIRLA E CONTRASTARLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE. IL COMUNE DI MILANO CAPOFILA NEL PROGETTO PER PREVENIRLA E CONTRASTARLA Milano, 05 ottobre 2007 È stato approvato questa mattina in Giunta il Progetto per prevenire e contrastare

Dettagli

CENTRO ANTIVIOLENZA - PARLA CON NOI - REPORT DATI AL 31/12/2009

CENTRO ANTIVIOLENZA - PARLA CON NOI - REPORT DATI AL 31/12/2009 CENTRO ANTIVIOLENZA - PARLA CON NOI - REPORT DATI AL 31/12/2009 Utenti per Comuni di residenza Cagli 1 Carpegna 2 Fano 7 Fermignano 2 Fossombrone 1 Maiolo 1 Mercatino Conca 1 Mombaroccio 1 Mondolfo 3 Montecchio

Dettagli

Gli interventi dell Agenzia del lavoro a sostegno dell'occupazione femminile

Gli interventi dell Agenzia del lavoro a sostegno dell'occupazione femminile Gli interventi dell Agenzia del lavoro a sostegno dell'occupazione femminile 12 maggio 2016 Gli interventi dell agenzia del lavoro a sostegno dell occupazione femminile Indicatori del mercato del lavoro

Dettagli

La Fondazione Angelo Custode Onlus è l ente gestore che promuove l azione della rete dei Consultori familiari della Diocesi di Bergamo.

La Fondazione Angelo Custode Onlus è l ente gestore che promuove l azione della rete dei Consultori familiari della Diocesi di Bergamo. La Fondazione Angelo Custode Onlus La Fondazione Angelo Custode Onlus è l ente gestore che promuove l azione della rete dei Consultori familiari della Diocesi di Bergamo. È un organizzazione senza scopo

Dettagli

COMUNE DI LECCO. in accordo con il Tavolo provinciale della Rete Territoriale Protocollo a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e violenza

COMUNE DI LECCO. in accordo con il Tavolo provinciale della Rete Territoriale Protocollo a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e violenza COMUNE DI LECCO in accordo con il Tavolo provinciale della Rete Territoriale Protocollo a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e violenza S.T.A.R. Sistema Territoriale Antiviolenza in Rete Un

Dettagli

QUESTIONARIO SELEZIONE BENEFICIARIE STRANIERE

QUESTIONARIO SELEZIONE BENEFICIARIE STRANIERE QUESTIONARIO SELEZIONE BENEFICIARIE STRANIERE Codice Data Operatore Sezione A : Storia personale 1. Nome dell'intervistata... 2. Qual è il suo anno di nascita?. 3. In quale paese è nata? [specificare].

Dettagli

Non solo numeri. Un anno di violenza a Pisa e provincia

Non solo numeri. Un anno di violenza a Pisa e provincia Non solo numeri. Un anno di violenza a Pisa e provincia Report 2016 del Centro antiviolenza della Casa della donna A Pisa dal 1993 l associazione Casa della donna gestisce un Centro antiviolenza che offre

Dettagli

Progetto AMATI! La Rete Territoriale Antiviolenza di Lodi - contro la violenza sulle donne - Comune di Lodi

Progetto AMATI! La Rete Territoriale Antiviolenza di Lodi - contro la violenza sulle donne - Comune di Lodi Progetto AMATI! La Rete Territoriale Antiviolenza di Lodi - contro (Progetto realizzato nell ambito dell accordo di collaborazione sottoscritto con la Regione Lombardia per l attivazione di servizi e iniziative

Dettagli

INFERMIERI E VIOLENZA SULLE DONNE La rete dei servizi

INFERMIERI E VIOLENZA SULLE DONNE La rete dei servizi INFERMIERI E VIOLENZA SULLE DONNE La rete dei servizi Marina Ellero Responsabile del progetto Zero Tolerance - contro la violenza sulle donne del Comune di Udine Udine, 12 maggio 2016 Sala Ajace Il progetto

Dettagli

3. LA RICLASSIFICAZIONE DELLE SPESE DI BILANCIO DEL COMUNE DI UDINE

3. LA RICLASSIFICAZIONE DELLE SPESE DI BILANCIO DEL COMUNE DI UDINE 3. LA RICLASSIFICAZIONE DELLE SPESE DI BILANCIO DEL COMUNE DI UDINE Il rivisto in ottica di genere Le cifre 82 IL BILANCIO RIVISTO IN OTTICA DI GENERE Come anticipato nell introduzione, obiettivo primario

Dettagli

Violenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno secondo i dati sugli accessi ai Centri Antiviolenza

Violenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno secondo i dati sugli accessi ai Centri Antiviolenza Provincia di Siena Osservatorio Sociale Provinciale Violenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno secondo i dati sugli accessi ai Centri Antiviolenza Dati relativi al periodo Luglio

Dettagli

Progetto FSE LINEA 1 Provincia di Verona. Sportelli Donna. COSP VERONA Comitato provinciale per l Orientamento Scolastico e Professionale

Progetto FSE LINEA 1 Provincia di Verona. Sportelli Donna. COSP VERONA Comitato provinciale per l Orientamento Scolastico e Professionale Progetto FSE LINEA 1 Provincia di Verona COSP VERONA Comitato provinciale per l Orientamento Scolastico e Professionale MAG Società Mutua per l Autogestione Sportelli Donna Più donne occupate = + creatività

Dettagli

Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. 75 e più.

Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. 75 e più. Dati sulla popolazione. La popolazione legale di Borgomanero alla data del censimento (20 ottobre 2001) è di 19.315 unità. Tra queste 238 persone sono residenti in convivenze: in particolare 3 in istituti

Dettagli

COMUNE DI CARPI. La conciliazione dei tempi di lavoro, di cura e di vita nelle famiglie di Carpi. Commissione Pari Opportunità.

COMUNE DI CARPI. La conciliazione dei tempi di lavoro, di cura e di vita nelle famiglie di Carpi. Commissione Pari Opportunità. marzo 2004 COMUNE DI CARPI Commissione Pari Opportunità La conciliazione dei tempi di lavoro, di cura e di vita nelle famiglie di Carpi Metodologia Indagine quantitativa realizzata con interviste telefoniche

Dettagli

AREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI

AREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI 50 3.2 I Fattori Positivi e Critici emergenti dall analisi di domanda e offerta e dalle informazioni più significative AREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI Domanda educativa di servizi 0 3 anni in costante

Dettagli

PROGETTO SOSTEGNO DONNA

PROGETTO SOSTEGNO DONNA Servizio Sanitario Regionale AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione ( D.P.C.M. 8 aprile 1993) DIREZIONE SANITARIA - Direttore Sanitario: dott.ssa Lucia

Dettagli

8 PUNTI PER LOTTO MARZO

8 PUNTI PER LOTTO MARZO La risposta alla violenza E l autonomia delle donne 1 Scioperiamo contro la trasformazione dei centri antiviolenza in servizi assistenziali. I centri sono e devono rimanere spazi laici ed autonomi di donne,

Dettagli

Violenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno secondo i dati sugli accessi ai Centri Antiviolenza

Violenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno secondo i dati sugli accessi ai Centri Antiviolenza Provincia di Siena Osservatorio Sociale Provinciale Violenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno secondo i dati sugli accessi ai Centri Antiviolenza Dati relativi al periodo Luglio

Dettagli

Casa Rifugio l Vaso di Pandora

Casa Rifugio l Vaso di Pandora Casa Rifugio l Vaso di Pandora casa rifugio TIPOLOGIA DEL SERVIZIO E OSPITI : L accoglienza nella Casa Rifugio può avvenire secondo due modalità: accoglienza in emergenza e accoglienza di 1 livello. MISSION

Dettagli

In cammino con lo PSIR

In cammino con lo PSIR In cammino con lo PSIR Welfare Regionale di seconda generazione Genova, 15 aprile 2015 Servizio Famiglia, Minori e Pari Opportunità Riferimenti normativi L.R. 12/2006 "Promozione del sistema integrato

Dettagli

Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età.

Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età. Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età. LA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS LA BOTTEGA DEI RAGAZZI NASCE NEL 2004. REALIZZA SERVIZI CHE SOSTENGONO IL CAMBIAMENTO E I PERCORSI DI CRESCITA

Dettagli

Le trasformazioni familiari

Le trasformazioni familiari Prosegue il processo di semplificazione delle strutture : diminuiscono le famiglie a due o più generazioni, passando dal 58,8 del 1993-1994 al 53,2 per cento del 2003; all opposto aumentano le famiglie

Dettagli

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione)

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione) LEGGE REGIONALE 11 novembre 2008, n. 32 Interventi contro la violenza sulle donne ( B.U.R. 20 novembre 2008, n. 108 ) Art. 1 (Finalità) 1. La Regione riconosce che ogni forma o grado di violenza contro

Dettagli

1. La casa rifugio per donne vittime di violenza deve avere le seguenti caratteristiche:

1. La casa rifugio per donne vittime di violenza deve avere le seguenti caratteristiche: Reg. 18-1-2007 n. 4 Legge regionale 10 luglio 2006, n. 19 - "Disciplina del sistema integrato dei servizi sociali per la dignità e il benessere delle donne e degli uomini di Puglia". Pubblicato nel B.U.

Dettagli

Relazione dati 1/12/ /12/2012

Relazione dati 1/12/ /12/2012 Relazione dati 1/12/2004 31/12/2012 Dati riassuntivi attività Centro Antiviolenza Belluno-DONNA Associazione Belluno-DONNA 2 SOMMARIO DATI CENTRO relativi al periodo 01-12-2004 / 31-12-2012... 4 Nuovi

Dettagli

Cosa sono i consultori? Chi trovi nei consultori? Quali servizi nei consultori? Con sultori familiari

Cosa sono i consultori? Chi trovi nei consultori? Quali servizi nei consultori? Con sultori familiari Cosa sono i consultori? Chi trovi nei consultori? Quali servizi nei consultori? Con sultori familiari Centro Consulenza Giovani Consultori immigrati Funzione di accoglienza Procreazione responsabile Percorso

Dettagli

COMUNE DI ACERNO Provincia di Salerno

COMUNE DI ACERNO Provincia di Salerno REGOLAMENTO SPORTELLO ROSA 1- Obiettivi e finalità 2- Scopo e intento 3- Servizi 4- Struttura 5- Interventi 6-Rete di contatti sul territorio provinciale 7-Sede - giorni ed orari di apertura al pubblico

Dettagli

FINANZIARIA 2007 Pari opportunità

FINANZIARIA 2007 Pari opportunità FINANZIARIA 2007 Pari opportunità www.governo.it 1 Diritti con la D maiuscola Legge Diritti umani Contrasto alla violenza sulle donne e a causa dell orientamento sessuale Incentivi all occupazione femminile

Dettagli

PROTOCOLLO QUADRO D INTESA

PROTOCOLLO QUADRO D INTESA PROTOCOLLO QUADRO D INTESA Per la definizione dei principi comportamentali per una buona collaborazione tra il Comune di Milano e l Associazione Casa di accoglienza delle Donne maltrattate Onlus; l Associazione

Dettagli

La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza.

La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza. Accoglienza, per tutti e per ciascuno La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza. Accoglienza, Per Tutti E Per Ciascuno La nostra cooperativa è nata con l

Dettagli

Le donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012

Le donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012 IL MERCATO DEL LAVORO FEMMINILE IN ITALIA Linda Laura Sabbadini Capo Dipartimento per le statistiche sociali ed ambientali ISTAT Le donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012 Dalla metà degli anni 90 al 2008

Dettagli

Centro Veneto Progetti Donna Associazione di volontariato Centro Antiviolenza

Centro Veneto Progetti Donna Associazione di volontariato Centro Antiviolenza CHI SIAMO Il Centro Veneto Progetti Donna (Centro Donna) è un Associazione di volontariato - ONLUS che opera per fornire sostegno a donne, italiane e straniere, in difficoltà e coinvolte in situazioni

Dettagli

MAPPATURA DELLE RISORSE

MAPPATURA DELLE RISORSE MAPPATURA DELLE RISORSE ZONA 7 18 Settembre 2012 1 La zona 7 con i suoi 180.000 abitanti, di cui il 16.5% stranieri, è la terza zona maggiormente popolata della città. Con una superficie di 3.134 ettari

Dettagli

SERVIZI OFFERTI AL CITTADINO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

SERVIZI OFFERTI AL CITTADINO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE SERVIZI OFFERTI AL CITTADINO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE Il servizio sociale professionale è finalizzato alla lettura e alla decodificazione della domanda sociale, alla presa in carico della persona,

Dettagli

Progetto Gener-azioni Senonoraquando-Torino I focus group. 19 febbraio 2016

Progetto Gener-azioni Senonoraquando-Torino I focus group. 19 febbraio 2016 Progetto Gener-azioni Senonoraquando-Torino I focus group Alessandra Gallo Stefania Graziani 19 febbraio 2016 Metodologia qualitativa, conversazione naturale condotta in maniera avalutativa. Obiettivo:

Dettagli

MINORI E FAMIGLIA CoDeBri - SERVIZIO PIENAMENTE INCARDINATO NELL ENTE LOCALE TITOLARE DELLA FUNZIONE.

MINORI E FAMIGLIA CoDeBri - SERVIZIO PIENAMENTE INCARDINATO NELL ENTE LOCALE TITOLARE DELLA FUNZIONE. ALLEGATO -1 SCHEMA DI SINTESI MODELLO OPERATIVO - AMBITO MINORI E FAMIGLIA A.s.c. Consorzio Desio Brianza/Ambito Territoriale Desio MINORI E FAMIGLIA CoDeBri - SERVIZIO PIENAMENTE INCARDINATO NELL ENTE

Dettagli

La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia

La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia Linda Laura Sabbadini Direttore dipartimento statistiche sociali e ambientali Linda Laura Sabbadini La violenza contro le donne: un fenomeno ampio

Dettagli

Welfare locale, Strutture di Servizi e Terzo settore

Welfare locale, Strutture di Servizi e Terzo settore Corso di Laurea Politiche e Servizi Sociali Roma, 18 ottobre 2013 Welfare locale, Strutture di Servizi e Terzo settore Marco Accorinti Titolo della lezione odierna: I servizi sociali in Italia: evoluzione

Dettagli

Famiglie e politiche sociali

Famiglie e politiche sociali Famiglie e politiche sociali Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 8 1 Rapporto fra stato sociale e modelli di famiglia Ci occupiamo

Dettagli

1 Premio Al Comune di Nuoro per il progetto I Pugni in tasca ritenuto uno delle sei migliori buone prassi nel sociale.

1 Premio Al Comune di Nuoro per il progetto I Pugni in tasca ritenuto uno delle sei migliori buone prassi nel sociale. Direzione generale politiche sociali 1 Premio Al Comune di Nuoro per il progetto I Pugni in tasca ritenuto uno delle sei migliori buone prassi nel sociale. Il progetto nasce nell ottobre 1998 con l obiettivo

Dettagli

L area dei bisogni dei minori e delle famiglie: i destinatari e le risorse in campo

L area dei bisogni dei minori e delle famiglie: i destinatari e le risorse in campo L area dei bisogni dei minori e delle famiglie: i destinatari e le risorse in campo 1. I destinatari dei servizi e degli interventi LA PRESA IN CARICO DEL CITTADINO E L APERTURA DELLA CARTELLA SOCIALE

Dettagli

2^B. Alessandro Fregnan 3^ AFM

2^B. Alessandro Fregnan 3^ AFM Nadia El Haouari 2^B Alessandro Fregnan Nadia El Haouari 3^ AFM TIPI DI VIOLENZE! VIOLENZA FISICA! VIOLENZA SESSUALE! VIOLENZA PSICOLOGICA! STALKING Fonte www.loschiaffo.com VIOLENZA FISICA Con il termine

Dettagli

PROVINCIA Barletta Andria Trani. Politiche del Lavoro, Formazione Professionale e Pubblica Istruzione. Progetto Piano D

PROVINCIA Barletta Andria Trani. Politiche del Lavoro, Formazione Professionale e Pubblica Istruzione. Progetto Piano D PROVINCIA Barletta Andria Trani Politiche del Lavoro, Formazione Professionale e Pubblica Istruzione Progetto Piano D Marzo 2013 Piano Donna: un opportunità offerta alle donne per migliorare la propria

Dettagli

Convegno RIVIGE (rete integrata contro la violenza)

Convegno RIVIGE (rete integrata contro la violenza) Belluno, 18 settembre 2010 Convegno RIVIGE (rete integrata contro la violenza) Francesca Quaglia (responsabile del Centro) dal 01/12/2004 al 16/09/2010 (=69,5 mesi) Nuovi contatti 283 in 6 casi il motivo

Dettagli

Classificazione: D.2.1 SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA - SERVIZI SOCIALI E ALLA PERSONA - Disposizioni generali

Classificazione: D.2.1 SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA - SERVIZI SOCIALI E ALLA PERSONA - Disposizioni generali LEGGE REGIONALE 10 agosto 1998, n. 30 (B.u.r. 20 agosto 1998, n. 71) Classificazione: D.2.1 SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA - SERVIZI SOCIALI E ALLA PERSONA - Disposizioni generali Interventi a favore

Dettagli

La VIOLENZA in FAMIGLIA nel VENETO e nel TERRITORIO dell Az.ULSS 17. Monselice, 19 marzo 2012

La VIOLENZA in FAMIGLIA nel VENETO e nel TERRITORIO dell Az.ULSS 17. Monselice, 19 marzo 2012 La VIOLENZA in FAMIGLIA nel VENETO e nel TERRITORIO dell Az.ULSS 17 Monselice, 19 marzo 2012 La VIOLENZA in FAMIGLIA nel VENETO e nel TERRITORIO dell Az. ULSS17 VIOLENZA al FEMMINILE Risultati di una Indagine

Dettagli

CASA DEI DIRITTI. LA NUOVA MILANO del SOCIALE

CASA DEI DIRITTI. LA NUOVA MILANO del SOCIALE CASA DEI DIRITTI LA NUOVA MILANO del SOCIALE CASA DEI DIRITTI Casa dei Diritti è uno spazio dove si trovano servizi, sportelli informativi e di orientamento aperti ai cittadini, dove è possibile organizzare

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI CENTRO ANTIVIOLENZA DI GENERE E ANTISTALKING SAVE

CARTA DEI SERVIZI CENTRO ANTIVIOLENZA DI GENERE E ANTISTALKING SAVE Società Cooperativa a Mutualità Prevalente PROMOZIONE SOCIALE E SOLIDARIETA onlus CARTA DEI SERVIZI CENTRO ANTIVIOLENZA DI GENERE E ANTISTALKING SAVE Cosa è il centro antiviolenza di genere e antistalking

Dettagli

IMPRESE IN PARI. Premio intitolato a Fiorella Ghilardotti INFORMAZIONI SULL AZIENDA. Località.. Via..

IMPRESE IN PARI. Premio intitolato a Fiorella Ghilardotti INFORMAZIONI SULL AZIENDA. Località.. Via.. IMPRESE IN PARI Premio intitolato a Fiorella Ghilardotti INFORMAZIONI SULL AZIENDA DATI IDENTIFICATIVI DELL AZIENDA Ragione sociale Sede legale Unità produttiva per la quale si compila il questionario.

Dettagli

Dipartimento Cure Primarie U.O. Consultori Spazio Giovani di Bologna Centro di Consultazione per adolescenti

Dipartimento Cure Primarie U.O. Consultori Spazio Giovani di Bologna Centro di Consultazione per adolescenti Dipartimento Cure Primarie U.O. Consultori Spazio Giovani di Bologna Centro di Consultazione per adolescenti SPAZIO GIOVANI E un Centro rivolto agli adolescenti (14-20 anni) e agli adulti del contesto

Dettagli

QUESTIONARIO OBIETTIVO AL FEMMINILE

QUESTIONARIO OBIETTIVO AL FEMMINILE QUESTIONARIO OBIETTIVO AL FEMMINILE Nell ambito del programma Marzo Donna 2016 la Municipalità di Favaro Veneto ha predisposto un questionario a partecipazione volontaria ed anonima rivolto alla cittadinanza

Dettagli

Molestie sessuali e ricatti sessuali sul lavoro nelle indagini Istat

Molestie sessuali e ricatti sessuali sul lavoro nelle indagini Istat Non mi molestare! Roma, 23 febbraio 2011 Molestie sessuali e ricatti sessuali sul lavoro nelle indagini Istat Maria Giuseppina Muratore I dati dell indagine sulla sicurezza dei cittadini a supporto della

Dettagli

Progetto La Casa Senza Violenza

Progetto La Casa Senza Violenza Progetto La Casa Senza Violenza Introduzione è un centro antiviolenza, nato come associazione nel 2011, e trasformato nel 2015 in Cooperativa Sociale Onlus. La nostra missione è quella di produrre attività

Dettagli

La conciliazione che funziona

La conciliazione che funziona La conciliazione che funziona Esperienze di successo e di miglioramento della qualità del lavoro Università di Trento Dipartimento di sociologia 4 Ottobre 2007 Susanna Zucchelli Direttore Generale Hera

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-4 Applicazioni dell offerta di lavoro -Natalità 1 Applicazioni dell offerta di lavoro: natalità Una componente importante dell offerta di lavoro è la dimensione della

Dettagli

CASA DELLA CULTURA W. A. MOZART IL CENTRO INTERCULTURALE DI TORINO

CASA DELLA CULTURA W. A. MOZART IL CENTRO INTERCULTURALE DI TORINO IL CENTRO INTERCULTURALE DI TORINO Aperto nel 1996 all interno del Settore Spettacolo, Manifestazioni e Formazione Culturale della Città di Torino, è un luogo di confronto, conoscenza, formazione e scambio

Dettagli

LA VIOLENZA NON È MAI NORMALE.

LA VIOLENZA NON È MAI NORMALE. LA VIOLENZA NON È MAI NORMALE. PARLANE CON NOI. CENTRO ANTIVIOLENZA CIVICO DONNA Servizio di sostegno psicologico e assistenza legale LA VIOLENZA SULLE DONNE La violenza sulle donne avviene ogni giorno,

Dettagli

Rete del progetto Diade

Rete del progetto Diade La Rete Diade P Progetto realizzato nell'ambito dell'accordo di collaborazione sottoscritto con la Regione Lombardia per l'attivazione di servizi e iniziative finalizzate al contrasto e alla prevenzione

Dettagli

Allegato al Piano famiglia anno 2001

Allegato al Piano famiglia anno 2001 Allegato al Piano famiglia anno 2001 REGIONE ABRUZZO DIREZIONE QUALITÀ DELLA VITA, BENI ED ATTIVITÀ CULTURALI, PROMOZIONE SOCIALE Servizio Interventi Socio-Assistenziali LEGGE REGIONALE 02.05.1995, n 95

Dettagli

BRESCIA 6 APRILE BERGAMO: gli Spazi per bambini e adulti e IL CENTRO FAMIGLIA

BRESCIA 6 APRILE BERGAMO: gli Spazi per bambini e adulti e IL CENTRO FAMIGLIA BRESCIA 6 APRILE 2017 BERGAMO: gli Spazi per bambini e adulti e IL CENTRO FAMIGLIA 1 I servizi per l infanzia DEL COMUNE DI BERGAMO Bergamo 120 mila abitanti 600 nuovi nati all anno 12 nidi d infanzia

Dettagli

ASAI descrizione e obiettivi

ASAI descrizione e obiettivi ASAI descrizione e obiettivi L ASAI (Associazione di Animazione Interculturale) ha sviluppato una lunga esperienza nella creazione, strutturazione e conduzione di luoghi di aggregazione e di coinvolgimento

Dettagli

I Gruppi Cicogna : l integrazione fra politiche e servizi sociali e sanitari

I Gruppi Cicogna : l integrazione fra politiche e servizi sociali e sanitari Il Percorso Nascita nella Regione Emilia Romagna. L esperienza del territorio forlivese: i Gruppi Cicogna e non solo Nadia Bertozzi Centro Famiglie Comune di Forlì Forlì 23-24 febbraio 2007 1 I Gruppi

Dettagli

La prevenzione della violenza contro le donne: l esperienza della Valle d Aosta

La prevenzione della violenza contro le donne: l esperienza della Valle d Aosta La prevenzione della violenza contro le donne: l esperienza della Valle d Aosta Dott.ssa Viviana Gerbaz, Dott. Massimo Pesenti Campagnoni S.S. Urgenza Pediatrica e del Disagio Familiare S.C. Medicina e

Dettagli

Non solo numeri. Un anno di violenza a Pisa e provincia Report 2017 del Centro antiviolenza della Casa della donna

Non solo numeri. Un anno di violenza a Pisa e provincia Report 2017 del Centro antiviolenza della Casa della donna Non solo numeri. Un anno di violenza a Pisa e provincia Report 2017 del Centro antiviolenza della Casa della donna Dal 1993 l associazione Casa della donna gestisce a Pisa un Centro antiviolenza che offre

Dettagli

Curriculum Vitae Europass

Curriculum Vitae Europass Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Cognome Nome Indirizzo Telefono E-mail ROSSANA GARAU Cittadinanza di nascita Esperienza professionale Da gennaio 2003 a tutt oggi Libera professionista

Dettagli

Le donne italiane nel mercato del lavoro

Le donne italiane nel mercato del lavoro Le donne italiane nel mercato del lavoro Silvia Pasqua Università di Torino e ChilD Collegio Carlo Alberto 4 Dicembre 2006 Il problema Le donne italiane lavorano meno delle donne della maggior parte dei

Dettagli

Il lavoro retribuito e volontario delle donne nel e per il non profit

Il lavoro retribuito e volontario delle donne nel e per il non profit Il lavoro retribuito e volontario delle donne a cura di Fiorenza Deriu Dipartimento di Scienze Statistiche Donne manager, ai vertici del non profit Quello che si dice ANTEPRIMA 03/10/2012 Le 50 donne del

Dettagli

Soggetti e Reti che sul territorio lavorano per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne

Soggetti e Reti che sul territorio lavorano per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne Soggetti e Reti che sul territorio lavorano per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne Sabrina Ortelli, Marta Pietrobelli Consulenti Éupolis Lombardia Progetti e risorse per lo sviluppo delle

Dettagli

Coordinamento istituzionale Ufficio di Piano Servizio sociale professionale Piano di Zona Il Coordinatore dell'ufficio di Piano Contatti:

Coordinamento istituzionale Ufficio di Piano Servizio sociale professionale Piano di Zona Il Coordinatore dell'ufficio di Piano Contatti: La Regione Campania definisce quali Ambiti Territoriali le ripartizioni del territorio regionale coincidenti con i distretti sanitari o loro multipli purché rientranti nella medesima ASL, e li determina,

Dettagli

FINANZIATO SUL FONDO EUROPEO PER L

FINANZIATO SUL FONDO EUROPEO PER L proge'o finanziato sul FEI AP azione 2 codice proge'o: prog- 100905 PERCORSO SPERIMENTALE PER PROFESSIONALITA MEDIO- BASSE GRUPPO DONNE - UPM Il percorso sperimentale rivolto a donne migranti con professionalità

Dettagli

Azioni per la tutela e lo sviluppo del capitale umano

Azioni per la tutela e lo sviluppo del capitale umano Azioni per la tutela e lo sviluppo del capitale umano Questa area comprende gli interlocutori sociali (finali): Donne Donne lavoratrici Lavoratori Lavoratori dipendenti della P.A. Disoccupati Immigrati

Dettagli

Provincia di Siena - Centro Pari Opportunità D.ssa Roberta Guerri IL GENDER BUDGETING

Provincia di Siena - Centro Pari Opportunità D.ssa Roberta Guerri IL GENDER BUDGETING Provincia di Siena - Centro Pari Opportunità D.ssa Roberta Guerri IL GENDER BUDGETING Punto di partenza: ci sono processi economici poco studiati perché l economia è fatta di due mondi Quello visibile,

Dettagli

DONNE, UOMINI, PENSIONI

DONNE, UOMINI, PENSIONI DONNE, UOMINI, PENSIONI UN PUNTO DI VISTA DI GENERE SULLA PREVIDENZA GENOVA E LIGURIA Le pensionate in Liguria: numeri alti, redditi bassi 200.000 180.000 160.000 140.000 266.110 230.317 120.000 100.000

Dettagli

VIOLENZE ALLE DONNE E AI MINORI: UNA QUESTIONE DI SALUTE PUBBLICA

VIOLENZE ALLE DONNE E AI MINORI: UNA QUESTIONE DI SALUTE PUBBLICA VIOLENZE ALLE DONNE E AI MINORI: UNA QUESTIONE DI SALUTE PUBBLICA Aa 2015-16 prof.ssa Patrizia Romito Dipartimento di Scienze della Vita Unità di di Psicologia romito@units.it Lezione del 30 marzo 2 3

Dettagli

Il mercato del lavoro femminile tra crisi e criticità strutturali

Il mercato del lavoro femminile tra crisi e criticità strutturali criticità strutturali Linda Laura Sabbadini Direttore del Dipartimento per le statistiche sociali ed ambientali 1 La grande rivoluzione nell istruzione: dallo svantaggio al sorpasso 11,8 7,1 Scuole secondarie

Dettagli

COMUNE DI SALERNO PIANO DI AZIONI POSITIVE ( 2015/2018 )

COMUNE DI SALERNO PIANO DI AZIONI POSITIVE ( 2015/2018 ) COMUNE DI SALERNO PIANO DI AZIONI POSITIVE ( 2015/2018 ) È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale, le

Dettagli

Indice. Capitolo 1 I bambini, i ragazzi e le famiglie Capitolo 2 L educazione, l istruzione e la formazione... 63

Indice. Capitolo 1 I bambini, i ragazzi e le famiglie Capitolo 2 L educazione, l istruzione e la formazione... 63 Indice Per un welfare condiviso su infanzia e adolescenza... 9 di Anna Maria Dapporto Assessore alla Promozione delle politiche sociali e di quelle educative per l infanzia e l adolescenza. Politiche per

Dettagli

Buone pratiche per la prevenzione comportamenti a rischio negli adolescenti di origine straniera

Buone pratiche per la prevenzione comportamenti a rischio negli adolescenti di origine straniera Buone pratiche per la prevenzione comportamenti a rischio negli adolescenti di origine straniera Paola Marmocchi Il miglioramento dei contesti organizzativi nella prevenzione IVG nelle donne straniere

Dettagli

SPAZIO DONNA TREVISO: un anno di attività nel Comune di Treviso

SPAZIO DONNA TREVISO: un anno di attività nel Comune di Treviso SPAZIO DONNA TREVISO: un anno di attività nel Comune di Treviso LO SPAZIO DONNA. COS È? un servizio del Comune, gratuito, un contesto fisico e relazionale a disposizione della cittadinanza nelle sue varie

Dettagli

Indice. Carta dei servizi CENTRO ANTIVIOLENZA. Segnavia Milano 01. LA FONDAZIONE SOMASCHI ONLUS

Indice. Carta dei servizi CENTRO ANTIVIOLENZA. Segnavia Milano 01. LA FONDAZIONE SOMASCHI ONLUS Indice Carta dei servizi CENTRO ANTIVIOLENZA Segnavia Milano 01. LA FONDAZIONE SOMASCHI ONLUS 01. Le nostre radici 02. Chi siamo 03. I nostri servizi 04. Dove siamo 02. SCHEDA SINTETICA DEL SERVIZIO 01.

Dettagli

PDF Creator: PDF4U Pro DEMO Version. If you want to remove this line, please purchase the full version

PDF Creator: PDF4U Pro DEMO Version. If you want to remove this line, please purchase the full version Familia-ndo scuola-laboratorio per famiglie Associazione di Promozione Sociale Sede legale a: Turi (BA), via Cisterna II trav. n.6 sito web: www.counsellor.it e-mail:info@counsellor.it tel. 080 8915616

Dettagli

Ambulatorio Il Fior di Loto

Ambulatorio Il Fior di Loto Ambulatorio Il Fior di Loto ASSOCIAZIONE VERBA Orienta le proprie attività sulle problematiche della disabilità al femminile Promuove specifiche iniziative nell ambito delle pari opportunità e delle relazioni

Dettagli

5 per mille ai comuni: risorse per il welfare

5 per mille ai comuni: risorse per il welfare 5 per mille ai comuni: risorse per il welfare il Comune di Cuneo e la Rete Antiviolenza Cuneo 22 giugno 2016 Alessandra Vigna-Taglianti Il 5 per mille del Comune di Cuneo e la Rete antiviolenza Cuneo Dall

Dettagli

Cristina Niutta. La violenza nelle relazioni di intimità tra adulti. 7marzo 2014

Cristina Niutta. La violenza nelle relazioni di intimità tra adulti. 7marzo 2014 Cristina Niutta La violenza nelle relazioni di intimità tra adulti 7marzo 2014 Ruolo dei CENTRI ANTIVIOLENZA e importanza delle RETI di enti e associazioni Ln. 154/2001 misure contro la violenza nelle

Dettagli

RILEVAZIONE DATI D.i.Re. 2012

RILEVAZIONE DATI D.i.Re. 2012 RILEVAZIONE DATI D.i.Re. 2012 La Rete nazionale D.i.Re, attraverso il lavoro di monitoraggio e ricerca, vuole mettere in evidenza le caratteristiche della violenza nelle sue diverse forme e come questa

Dettagli

BANCA ETRURIA «PARI OPPORTUNITA E INTEGRAZIONE DELLA DIVERSITA» 26 settembre 2012

BANCA ETRURIA «PARI OPPORTUNITA E INTEGRAZIONE DELLA DIVERSITA» 26 settembre 2012 BANCA ETRURIA «PARI OPPORTUNITA E INTEGRAZIONE DELLA DIVERSITA» 26 settembre 2012 1 Assetto Istituzionale 100% 54,2% * 89,5% 100% 49% 46% 100% * 100% 100% * 90% 5% * In fase di incorporazione da parte

Dettagli

Il mercato del lavoro nel Comune di Roma

Il mercato del lavoro nel Comune di Roma Il mercato del lavoro nel Comune di Roma Le dinamiche della città 2004/2005 Dalle elaborazioni sui nuovi dati relativi all'indagine sulle forze di lavoro dell'istat per l'anno 2005 emerge, innanzitutto,

Dettagli