Lista di controllo 2015: requisiti edilizi, impianti

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1 Lista di controllo 2015: requisiti edilizi, impianti Macello Persona responsabile N. di autorizzazione/bic X = soddisfatto / = parzialmente soddisfatto, vedi osservazioni O = non soddisfatto, vedi osservazioni -- = non controllato, non controllabile vedi osservazioni vuoto = in caso di più risposte possibili, compilare solamente una casella e lasciare vuote le rimanenti Pto. Osservazione Contest. Termine Data: Visto del controllore Visto dell'azienda 1 / 10

2 Area esterna / stalle 1 2 Nessuna fonte di emissioni che pregiudicano carcasse / prodotti della macellazione Vige una regolamentazione di accesso per persone e animali esterni all'azienda resa visibile applicata OMCC Art. 5 OMCC Art Spazio per il controllo degli animali da macello fuori dal locale di macellazione disponibile idoneo DT controllo animali da macello pto illuminazione 540 lux garantita in ogni momento (crepuscolo) Settore d'attesa 4 stalla con protezione dalle intemperie OPAn Art. 5 n. 4 Art. 181 all'aperto programma per fornitura accordato con vet. Installazioni per lo scarico con protezione contro la fuga 5 disponibile idoneo Art. 3 n condizione esclusivamente singoli animali condotti a mano Rampe pendenza minore a 20 (30 cm/1 m) con sistema antisdrucciolevole oltre i 10 (17 cm/1 m) Stalle piano di occupazione dei locali fino a 4 ore piano per più di 4 ore Art. 3 n. 3 Art. 7 8 ventilazione / afflusso di aria fresca Art. 5 n. 3 Corsie e settore di conduzione periodo transitorio 2020 (parziale) 9 piatti, non scivolosi, tali da non provocare ferite OPAn Art illuminati in modo da non abbagliare l'animale né creare zone di oscurità Art. 10 n non possono presentare restringimenti cuneiformi o ostacoli alla marcia non possono presentare restringimenti nelle curve non possono presentare elementi circostanti di disturbo o distrazione che intralciano l'avanzamento degli animali non possono presentare cambiamenti di direzione con un angolo inferiore a 100 gradi non possono presentare curve con un raggio inferiore a 3 metri devono essere accessibili da ogni punto, in modo da poter intervenire direttamente e in qualsiasi momento sugli animali che vi si trovano Nelle corsie individuali Art. 10 n. 3 Art. 10 n. 4 2 / 10

3 12 13 gli animali non devono poter saltare gli uni sugli altri. A tale scopo occorre limitare l'altezza del passaggio o prevedere un sistema di tubi per impedire agli animali di saltare per i bovini lo spazio libero in altezza deve essere di almeno 20 centimetri al di sopra del garrese Art. 10 n. 5 Art. 10 n. 6 3 / 10

4 14 Locali Locale di macellazione Separazione tra procedimenti sudici e puliti spaziale temporale OMCC Art Nelle nuove costruzioni vale quanto segue: la superficie minima deve essere di almeno 25 m2 la distanza tra le pareti opposte deve essere di almeno 3,5 m pto. 3.3 Pavimenti, pareti e soffitti 16 devono poter essere puliti e disinfettati facilmente pto Pavimenti di tutti i locali 17 in materiali impermeabili e imputrescibili che consentano all'acqua di scorrere facilmente dai posti di lavoro e dai magazzini verso gli scarichi pto a Pareti di tutti i locali 18 locali di macellazione con una superficie chiara, dura, lavabile, liscia e impermeabile fino all'altezza massima di lavoro o comunque almeno fino a un'altezza di 3 m pto b.1 19 locali frigoriferi con una superficie chiara, dura, lavabile, liscia e impermeabile fino all'altezza massima di immagazzinamento pto b.2 20 ulteriori locali con una superficie chiara, dura, lavabile, liscia e impermeabile fino all'altezza massima di lavoro o comunque almeno fino a un'altezza di 2 m pto.1.1.1b.3 21 angoli e spigoli arrotondati all'altezza del pavimento, concepiti in modo che lo sporco non possa accumularvisi (scanalatura) pto d Drenaggio / acque reflue 22 gli scoli dell'acqua devono essere collegati direttamente agli impianti dai quali fuoriescono acque reflue pto d.2 23 gli scarichi nel pavimento devono essere muniti di griglia (grandezza massima delle maglie 1 cm2) pto d.1 24 gli scarichi devono essere sigillati in modo da evitare gli odori, ad es. con sifone pto d separazione delle sostanze solide dalle acque reflue: 25 predepurando le acque reflue (impianto di flottazione o di filtrazione) pto munendo gli scarichi nel pavimento di griglie (grandezza massima delle maglie 1 cm2) 26 le sostanze solide ritenute devono essere eliminate come vengono eliminati i sottoprodotti di origine animale pto cat. 1 bovino, ovino, caprino cat. 2 altri OESA Art. 4 lett. e + art. 5 lett. d 4 / 10

5 28 Corridoi attraverso i quali vengono trasportati carcasse e prodotti della macellazione non imballati devono soddisfare le esigenze (allegato I pto ) per analogia pto non possono essere adibiti a magazzino Materiali isolanti se non sono protetti 29 devono essere imputrescibili e inodori devono essere protetti affinché non vengano danneggiati durante la pulizia pto Porte, davanzali, telai delle finestre, condotte e altri elementi della costruzione 30 devono avere una superficie lavabile e chiara, liscia, resistente e impermeabile devono essere costruiti in modo da evitare il più possibile il deposito di polvere e sporcizia (smussati) pto non possono essere adibiti a magazzino Protezione dagli insetti: finestre apribili verso l'esterno (con maniglia) 31 devono avere delle reti antinsetti ORI Art. 8 cpv. 2 lett. d queste devono essere facilmente amovibili per la pulizia 32 Acqua: deve essere disponibile nei locali nei quali si lavorano le carcasse e i prodotti della macellazione: acqua fredda e calda pto o vapore di acqua potabile 33 le condotte dell'acqua non potabile devono essere contrassegnate in modo particolare pto Dispositivi per lavarsi le mani 34 vicino a ogni postazione di lavoro (max. 5 passi) 35 i rubinetti non possono essere azionati né a mano né con il braccio 36 dai rubinetti deve scorrere acqua premiscelata alla temperatura adeguata 37 detergente / distributore di sapone, distributore di disinfettante 38 apparecchi igienici per asciugarsi le mani 39 asciugamani in tessuto solo con dispositivo di riavvolgimento automatico 40 asciugamani di carta impilati in un distributore 41 per gli asciugamani usati deve essere disponibile un recipiente (lo smaltimento assieme al materiale della cat. 1 è permesso) pto pto.1.6.2a.1 pto.1.6.2a.2 pto.1.6.2b pto.1.6.2c pto.2.3.2c pto.1.6.2c pto.1.6.2c 5 / 10

6 L'illuminazione con luce naturale o l'illuminazione artificiale deve raggiungere i seguenti valori: Lux nei locali di lavoro Lux nei locali frigoriferi e di congelazione Lux nei locali di stabulazione pto.1.3a pto.1.3b pto.1.3c Lux nei luoghi destinati al controllo degli animali da macello e delle carni pto.1.3d Lux nel locale di stabulazione sanitaria, nel locale frigorifero sanitario o in settori corrispondenti pto.1.3e Areazione: i locali devono disporre di 47 un'aerazione se necessario, deve essere disponibile un sistema d'aspirazione del vapore (trogolo) pto.1.4 Impianti frigoriferi 48 impianti frigoriferi che consentano di raggiungere e mantenere le temperature prescritte per le carni (bov. 20 C dopo 10 ore / sui 7 C dopo 24 ore) misurazioni di controllo eseguite/documentate dall'azienda DT autorizzazio ne macelli pto. 1.5a Allegato 2 49 i locali con un volume superiore a 200 m3 devono essere dotati di un termometro e di un termometro registratore pto.1.5b Pulizia e disinfezione degli utensili Disinfezione dei coltelli vicino alle postazioni di lavoro deve essere disponibile: lavandino con acqua corrente (> 82 C) 50 temperatura controllata sistema alternativo che produca lo stesso risultato pto.1.7 Disinfezione delle seghe e delle asce tubo con acqua corrente (> 82 C) sistema alternativo che produca lo stesso risultato Attrezzature e utensili 51 le attrezzature e gli utensili devono essere dotati di superfici lisce, facili da pulire e disinfettare pto carcasse e prodotti della macellazione non devono entrare in diretto contatto con il suolo, le pareti, le porte o gli elementi della costruzione pto le carcasse e i prodotti della macellazione non devono entrare in contatto con le superfici galvanizzate pto il legno non è ammesso nei locali dove si trovano carcasse e prodotti della macellazione non imballati pto / 10

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8 Eliminazione di sottoprodotti di origine animale 55 installazioni ineccepibili dal profilo igienico per l'eliminazione dei sottoprodotti di origine animale solidi e liquidi pto locali, recipienti, condotte e pozzi di scarico devono essere concepiti in modo che i sottoprodotti di origine animale non insudicino le carcasse e i prodotti della macellazione pto recipienti a tenuta stagna, resistenti alla corrosione e facili da pulire 58 identificazione secondo OESA: testo, colore OESA pto.1.9.3a pto un locale apposito per grandi quantità o per l'immagazzinamento temporaneo (se i sottoprodotti non vengono evacuati giornalmente) pto.1.9.3b 60 il locale per l'immagazzinamento deve essere refrigerato, se i sottoprodotti non vengono evacuati giornalmente pto i recipienti e i locali per collocare sottoprodotti di origine animale devono poter essere chiusi a chiave per evitare qualsiasi contatto con persone non autorizzate pto Prodotti del metabolismo (letame, contenuti del rumine, dello stomaco e dell'intestino) smaltiti con cat. 1 portati via giornalmente come cat.2 (torre di putrefazione IDA) 62 smaltimento nel letamaio (torna al proprietario degli animali) pto l'immagazzinamento temporaneo nell'azienda deve essere provvisto di una protezione contro gli uccelli e gli animali infestanti e di un drenaggio o di una vasca del colaticcio Sangue dell'animale abbattuto 63 smaltito come sottoprodotto di origine animale insieme alla cat. 1 smaltito insieme alla categoria 2 nella torre di putrefazione IDA OESA Art / 10

9 Locali supplementari dell'azienda 64 se esterni al locale di macellazione, con accesso stabile e pulito ORI Art. 7 Locali di immagazzinamento per 65 materiali da imballaggio / coadiuvanti tecnologici locale proprio armadio in un locale annesso pto. 3.1c.1 66 prodotti per la pulizia e la disinfezione locale proprio armadio in un locale annesso ORI pto. 3.1c.2 Art. 7 lett. h 67 pezzi di ricambio, utensili e coadiuvanti tecnologici, come i lubrificanti (H1) locale proprio armadio in un locale annesso pto. 3.1c.3 68 spogliatoio, servizi igienici senza accesso diretto al macello / locale di lavorazione pto. 3.1d Esigenze particolari riguardanti le piccole aziende lo svuotamento di stomaci e intestini avviene 69 in un locale o settore separato o in momenti diversi (i pezzi delle carcasse devono essere stati rimossi dal locale) pto impianto per pulire i mezzi per il trasporto degli animali 70 disponibile disponibile altrove pto a 71 installazione per appendere le carcasse pto b installazione nel locale frigorifero per il sequestro delle carcasse 72 disponibile e idonea altra soluzione pto c 9 / 10

10 Installazioni per lo stordimento 73 Apparecchio a proiettile captivo con cartuccia pneumatico sistema a molla pto apparecchio sostitutivo equivalente a portata di mano durante il processo di macellazione OPAn Art. 18 n. 2 Art. 186 n lunghezza del proiettile che esce dalla guaina: almeno 8 cm; per i bovini adulti e i cavalli, almeno 9 cm; per i bufali, gli yak e i tori pesanti (di oltre 800 kg), almeno 12 cm; calibro del proiettile: almeno 7 mm per i piccoli animali come agnelli, capretti e lattonzoli; almeno 9 mm per gli animali di taglia superiore; velocità di uscita del proiettile: a seconda della carica propulsiva, m al secondo; per proiettili di grande calibro, m al secondo; energia della carica propulsiva: J. Art. 15 pto Pinza elettrica attestazione della manutenzione dell'apparecchio entro il periodo di validità stato degli elettrodi I pto. 1.2 Documentazione concernente gli apparecchi di stordimento 77 descrizione e istruzioni d'uso disponibili documentazione per la manutenzione disponibile OPAn Art. 8 lett. b Art. 186 n. 3 servizi di manutenzione secondo le istruzioni del fabbricante effettuati/documentati Gli apparecchi di elettronarcosi devono essere muniti: periodo transitorio 2015 di strumenti di misura calibrati, posti nel campo visivo dell'operatore, che indicano l'intensità e la tensione effettive della corrente elettrica; 78 di un indicatore della frequenza della corrente elettrica se quest'ultima può essere regolata in modo variabile; ad eccezione del caso in cui lo stordimento è automatizzato, di un segnale acustico o ottico che indica all'operatore la fine della durata minima di applicazione della corrente elettrica e di un segnale che indica un'insufficiente intensità della corrente elettrica; entrambi i segnali devono essere distinguibili chiaramente; Art. 15 I pto. 1.1 della possibilità di allacciamento ad apparecchi di misura esterni che permettono di registrare i dati elettrici durante il procedimento di stordimento. In caso di utilizzazione della corrente continua a un voltaggio di almeno 220 V, per i mammiferi l'intensità elettrica che occorre ottenere entro il primo secondo a una frequenza di 50 Hz CA deve raggiungere i seguenti valori minimi effettivi: 79 Categoria di animali bovini fino a 200 kg di peso vivo bovini di oltre 200 kg di peso vivo Intensità elettrica 1,3 A 1,3 A Art. 15 I pto. 4.1 ovini, caprini 1,0 A suini fino a 150 kg di peso vivo 1,3 A suini di oltre 150 kg di peso vivo 2,0 A Il tempo minimo di passaggio della corrente elettrica deve essere: di 8 secondi per gli animali non immobilizzati, se l'applicazione di corrente al cervello non è seguita immediatamente da un'applicazione di corrente al cuore; 80 di 3 secondi per gli animali non immobilizzati, se l'applicazione di corrente al cervello è seguita immediatamente da un'applicazione di corrente al cuore; Art. 15 I pto. 4.2 di 3 secondi per gli animali immobilizzati, ad eccezione dell'elettronarcosi completamente automatizzata dei suini; di 1 secondo in caso di elettronarcosi completamente automatizzata dei suini prima di applicare l'elettrodo al cuore, per un totale di 3 secondi 10 / 10

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