SE ATTIVITA CON PIU DI TRE DIPENDENTI E OBBLIGATORIA LA NOTIFICA PRELIMINARE AI SENSI DELL ART. 67 DEL D.Lgs. 81/2008 e s.m.i ALLO SPRESAL ASLAL.

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1 Sede legale: Viale Giolitti Casale Monferrato (AL) DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE S.I.S.P. Igiene pubblica@aslal.it Revisione del ALLEGATO 1 LINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA RELAZIONE TECNICA RICHIESTA DI PARERE IGIENICO SANITARIO PER INSEDIAMENTO PRODUTTIVO EX ART 48 LR. 56/ 77 COPIE DI PROGETTO DA PRESENTARE: N 2 : AL S.I.S.P. DELLA ASL-AL SEDE DI COMPETENZA. IN CASO DI PROGETTI RIGUARDANTI ATTIVITA DI CARATTERE VETERINARIO AGGIUNGERE UNA ULTERIORE COPIA. SE ATTIVITA CON PIU DI TRE DIPENDENTI E OBBLIGATORIA LA NOTIFICA PRELIMINARE AI SENSI DELL ART. 67 DEL D.Lgs. 81/2008 e s.m.i ALLO SPRESAL ASLAL. GUIDA PER LA COMPILAZIONE DI RELAZIONE TECNICA PER VALUTAZIONE IGIENICO- SANITARIA DI COMPETENZA ASL. UTILIZZARE SOLO LE SEZIONI INTERESSATE AL PROGETTO DI INSEDIAMENTO N.B. IN CASO DI ATTIVITA DI ALLEVAMENTO ANIMALI ATTENERSI ALLO SCHEMA GUIDA DELL ALLEGATO 2: SEZIONE 1 : DATI GENERALI DELL ATTIVITA (per tutte le tipologie di insediamento) 1.1 NOMINATIVO E RAGIONE SOCIALE DITTA 1.2 SEDE LEGALE 1.3 UBICAZIONE LOCALI OGGETTO DELLA PRESENTE RELAZIONE TECNICA 1.4 NOMINATIVO E RECAPITO (indirizzo, numero telefonico, mail) DELLA PERSONA REFERENTE PER LA PRESENTE PRATICA 1.5 TIPOLOGIA COSTRUTTIVA [indicare se trattasi di nuova costruzione ampliamento ristrutturazione - modifica della destinazione d uso - altro (specificare)] 1.6 INSERIMENTO DELL ATTIVITÀ NELL ELENCO DELLE INDUSTRIE INSALUBRI DI CUI AL D.M. 05/09/94 [indicare SI NO e tutte le relative voci e classi di appartenenza] 1.7 NUMERO DEI DIPENDENTI IMPEGNATI NELL ATTIVITÀ LAVORATIVA OGGETTO DELLA PRESENTE PRATICA [maggiore di tre dipendenti minore o uguale a tre dipendenti] 1.8 NUMERO DEI DIPENDENTI DISTINTI PER MANSIONE E PER SESSO [compilare lo schema seguente riferito a tutta l azienda] Titolari Dirigenti Quadri Maschi Femmine Totale

2 Impiegati Operai Apprendisti Lavoratori a tempo parziale Altro (specificare) TOTALE SEZIONE 2 : DESCRIZIONE DEI LOCALI (per attività artigianali- industriali) 2.1 INSEDIAMENTO GENERALE RELAZIONE DI INQUADRAMENTO URBANISTICO E PLANIMETRIA Evidenziare distanze da fabbricati adibiti a civile abitazione ed edifici pubblici(scuole, ospedali, case riposo etc); Fasce di rispetto di pozzi ad uso idropotabile e di corsi d acqua superficiale; vincoli idrogeologici ecc. 2.2 LOCALI LAVORATIVI Una sola volta in riferimento a tutti i locali dovrà essere indicato: ACQUA POTABILE indicare le modalità di dotazione di acqua potabile [da acquedotto, da pozzo, altro (specificare)]; nel caso di acqua prelevata NON dall acquedotto comunale dovrà essere prodotta certificazione di potabilità a seguito di analisi chimica e batteriologica recente. Si indicherà altresì la stima di prelievo di acqua giornaliero o mensile distinta per uso civile (servizi igienici, etc.) e per eventuale uso industriale [raffreddamento, processo, (specificare)] SCARICHI IDRICI descrizione dei sistemi adottati per la separazione degli scarichi industriali da quelli civili, e delle acque nere dalle acque bianche (pluviali o meteoriche) COLLEGAMENTO FOGNARIO descrizione delle modalità di scarico delle acque reflue di tipo civile [in fognatura pubblica allacciata al depuratore, in fognatura pubblica non allacciata al depuratore, altro (specificare)] VIE DI USCITA E DI EMERGENZA riportare la descrizione delle vie e delle uscite di emergenza con indicazione dei criteri che le rendono adeguate alle dimensioni dei luoghi di lavoro, alla loro ubicazione, alla loro destinazione d uso, alle attrezzature in essi installate, nonché al numero massimo di persone che possono essere presenti in detti luoghi (nel caso sia già stata presentata pratica di Certificazione di Prevenzione Incendi presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Alessandria potrà essere allegato stralcio della relazione tecnica con la planimetria riferita alle vie di uscita e di emergenza) AERAZIONE riportare relazione tecnica descrittiva delle condizioni di sufficienza dell areazione (naturale ed artificiale) dei luoghi di lavoro chiusi, in relazione alle lavorazioni svolte ed anche in riferimento alla normativa tecnica nazionale od internazionale ILLUMINAZIONE riportare relazione tecnica descrittiva delle condizioni di sufficienza dell illuminazione (naturale ed artificiale) presso i locali di lavoro, in relazione alle lavorazioni svolte ed anche in riferimento alla normativa tecnica nazionale od internazionale IMPIANTI ELETTRICI, IMPIANTI IDRICI, AERAULICI E TERMICI dichiarazione che gli impianti rispettano gli obblighi previsti dal DM 37/ TEMPERATURA riportare relazione tecnica descrittiva dei sistemi adottati per mantenere la temperatura adeguata all organismo umano durante il tempo di lavoro, tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e delle condizioni meteoclimatiche stagionali; la condizione di adeguatezza andrà dimostrata anche in riferimento alla normativa tecnica nazionale od internazionale I locali lavorativi (compresi i depositi, i magazzini, le sale riunioni e gli altri locali non frequentati sistematicamente, ma destinati comunque all attività lavorativa) andranno elencati distinti per piano e con una individuazione progressiva (lettere, numeri, ) che dovrà essere riportata anche sulle planimetrie. Per ogni locale lavorativo dovrà essere indicato: DESTINAZIONE D USO indicare chiaramente la destinazione d uso del singolo locale con eventuali spiegazioni sulle attività lavorative svolte nel locale DIMENSIONI indicare le dimensioni nel caso di locale a geometria regolare, altrimenti omettere

3 SUPERFICIE riportare la superficie in pianta del locale in m ALTEZZA indicare l altezza netta del locale misurata dal pavimento al soffitto (se piano) o all altezza media della copertura dei soffitti o delle volte (se non piano) DESCRIZIONE E NUMERO DELLE APERTURE FINESTRATE APRIBILI E/O ILLUMINANTI riportare le superfici di portoni, porte, porte-finestre, finestre, vasistas, lucernari, e altro, indicando per ciascuna la parte apribile e quella illuminante CALCOLO DELLA SUPERFICIE TOTALE ILLUMINANTE ED AERANTE PER LOCALE riportare il calcolo delle superfici illuminanti e di quelle apribili con riferimento all elenco di cui al punto EVENTUALE ESISTENZA DI SISTEMI DI RICAMBIO DELL ARIA riportare la descrizione degli eventuali sistemi di ricambio d aria, aerazione forzata, condizionamento, con i relativi parametri tecnici TIPO DI PAVIMENTAZIONE assenza di protuberanze, cavità o piani inclinati pericolosi (ovvero le misure adottate o previste nel caso della loro presenza) e le caratteristiche di stabilità, antisdrucciolevolità e facile pulizia dei pavimenti PARETI indicare l eventuale esistenza di pareti vetrate o trasparenti/traslucide e le modalità di segnalazione delle stesse; indicare la colorazione a tinta chiara delle pareti ovvero dettagliare le condizioni tecniche ostative 2.3 LOCALI ACCESSORI Servizi igienici elencare i servizi con riferimento al piano ed alla planimetria e, per ciascun servizio igienico, indicare: ANTIBAGNO esistenza di antibagno (SI NO) SUPERFICIE riportare la superficie in pianta del locale servizio igienico in m APERTURE FINESTRATE indicare l eventuale esistenza di aperture finestrate apribili nel locale servizio igienico e la loro superficie in m VENTILAZIONE FORZATA Spogliatoi [i locali spogliatoio devono essere messi a disposizione dei lavoratori quando questi devono indossare indumenti di lavoro specifici e quando per ragioni di salute o di decenza non si possa chiedere loro di cambiarsi in altri locali] Se non esistono spogliatoi giustificare la scelta; in caso contrario per ciascun locale spogliatoio indicare: PERSONALE indicare il numero di addetti che fruisce contemporaneamente dello spogliatoio, ovvero il dimensionamento massimo di frequentazione SUPERFICIE riportare la superficie in pianta del locale spogliatoio in m APERTURE FINESTRATE indicare l eventuale esistenza di aperture finestrate apribili nel locale spogliatoio e la loro superficie in m VENTILAZIONE FORZATA RISCALDAMENTO indicare presenza di sistemi di riscaldamento per la stagione invernale e descriverli sommariamente Docce [le docce devono essere messe a disposizione dei lavoratori quando il tipo di attività o la salubrità lo esigano] Se non esistono docce giustificare la scelta; in caso contrario per ciascun locale doccia indicare: SUPERFICIE ACQUA CALDA indicare la presenza di acqua corrente calda e fredda

4 SAPONE - ASCIUGAMANI indicare la presenza di mezzi detergenti e per asciugarsi RISCALDAMENTO Indicare le modalità di riscaldamento Locale riposo [il locale riposo è richiesto quando la sicurezza e la salute dei lavoratori lo richiedono a causa del tipo di attività (vengono esclusi gli uffici o i locali con analoghe possibilità di riposo)] Se non esistono locali di riposo giustificare la scelta; in caso contrario per ciascun locale di riposo indicare: PERSONALE indicare il numero di addetti che fruisce del locale riposo, ovvero il dimensionamento massimo di frequentazione SUPERFICIE Locale refettorio [il locale refettorio è richiesto nelle aziende con più di 30 dipendenti che si fermano nell intervallo pranzo e in tutte le aziende nelle quali, indipendentemente dal numero degli addetti, si sviluppino normalmente fumi o vapori contenenti in sospensione sostanze untuose od incrostanti, si usino sostanze venefiche, corrosive od infettanti o materiali particolarmente insudicianti] Se non esistono locali refettorio giustificare la scelta; in caso contrario per ciascun locale refettorio indicare: PERSONALE indicare il numero di addetti che fruisce del locale refettorio, ovvero il dimensionamento massimo di frequentazione SUPERFICIE APERTURE FINESTRATE indicare l eventuale esistenza di aperture finestrate apribili nel locale refettorio e la loro superficie in m VENTILAZIONE FORZATA ILLUMINAMENTO indicare presenza di sistemi di illuminamento nel locale refettorio e descriverli sommariamente SEDILI indicare il numero di sedili previsti per il personale nel locale refettorio RISCALDAMENTO indicare presenza di sistemi di riscaldamento per la stagione invernale e descriverli sommariamente SEZIONE 3 : DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA LAVORATIVE 3.1 DESCRIZIONE GENERALE CICLO PRODUTTIVO riportare descrizione dettagliata del ciclo produttivo e di tutte le lavorazioni svolte nell azienda SCHEMA A BLOCCHI riportare dettagliato schema a blocchi delle lavorazioni che ricomprenda l ingresso di materie prime ed intermedi di lavorazione e preveda l uscita di prodotti finiti, sottoprodotti, scarti, rifiuti, scarichi idrici ed atmosferici, emissione di rumore MATERIE PRIME riportare elenco di tutte le materie prime utilizzate (compresi i liquidi lubrificanti e refrigeranti), ed indicare una stima dei quantitativi medi annui o mensili di impiego SCHEDE DI SICUREZZA allegare copia delle schede di sicurezza conformi al D.M. 29/02/92 e al D.M. 16/02/93 di tutte le sostanze utilizzate ed elencate al punto PRODOTTI DI LAVORAZIONE riportare l elenco di tutte le sostanze o i materiali prodotti, con stima dei quantitativi medi annui o mensili di produzione MACCHINARI ED APPARECCHIATURE riportare l elenco di tutti i macchinari e le apparecchiature presenti nei locali di lavoro LAY - OUT allegare planimetria con lay - out delle apparecchiature e macchinari e relativa legenda riferita al precedente punto OPERAZIONI SALTUARIE

5 indicare una quantificazione giornaliera o settimanale o mensile delle operazioni eventualmente effettuate in maniera non sistematica per tutto il turno lavorativo (es. verniciatura, saldatura, ecc.) con riferimento ai punti e DESCRIZIONE DEI SISTEMI ADOTTATI O PREVISTI AI FINI DELLA TUTELA DELL AMBIENTE ESTERNO RIFIUTI Indicare dettagliatamente la tipologia e le modalità di gestione, stoccaggio e conferimento dei rifiuti prodotti EMISSIONI IN ATMOSFERA Descrivere le emissioni in atmosfera, convogliate e diffuse, originate nel ciclo produttivo, con indicazione dei punti di emissione e sistemi di trattamento e abbattimento SCARICHI IDRICI Indicare gli scarichi idrici civili e produttivi prodotti e delle acque meteoriche, sistemi di trattamento e modalità di smaltimento previsti RUMORE Allegare copia del documento di valutazione di impatto acustico redatto ai sensi della Legge 447/1995, Legge regionale 20 ottobre 2000, n. 52 e Deliberazione della Giunta Regionale 2 febbraio 2004, n da tecnico competente comprovante il rispetto dei limiti della classificazione acustica del territorio comunale e dei criteri differenziali, riferita agli insediamenti abitativi presenti nella fascia di almeno 500 metri lineari dall insediamento in progetto ed indicare, in caso di possibili superamenti, le misure di mitigazione necessarie al rispetto dei limiti ELETTRODOTTI Indicare in planimetria la fascia di rispetto di eventuali elettrodotti. NOTA: la relazione dovrà essere firmata dal responsabile dell azienda e dal professionista che l ha redatta

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