La specie e la speciazione
|
|
- Gildo Rubino
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La specie e la speciazione
2 Approccio alla definizione di specie La definizione della specie è una questione discussa dai filosofi già due millenni prima dell avvento del darwinismo, in quanto rappresenta un caso speciale di un problema filosofico più ampio, quello cioè della tendenza dell uomo di classificare tutto ciò che lo circonda e che ritiene utile per la sua vita
3 Guglielmo di Ockham (circa ) 1347) Concetto nominalista di specie: Dio crea le cose nella loro individualità; solo gli individui quindi hanno esistenza reale; non c è posto per i generi e le specie che, in quanto categorie, sono astrazioni prodotte dall uomo
4 Individuo, popolazione, specie Specie ed ecotipo in rapporto tra genotipo e fenotipo
5 Caratteri morfologici della specie fissati in rapporto alle diverse condizioni ambientali
6 Difficoltà di definizione Non esiste una definizione univoca di specie applicabile in modo generale esenza inconvenienti. Poiché la specie non è una realtà fissa erigida, ma fluida e variabile la sua interpretazione dipende dal contesto scientifico in cui ci si pone. Il concetto ha radice biologica ed è anche abbastanza semplice definire la specie in campo animale, in quanto ci si può basare sul fatto che in questo caso la riproduzione sessuale èla norma e quindi, al di là delle caratteristiche morfologiche, è abbastanza semplice stabilire sperimentalmente se due individui appartengono o meno alla stessa specie: basta incrociarli e verificare se i figli sono a loro volta fecondi; Nel caso delle piante, però, la situazione si fa molto più complessa, in quanto qui la riproduzione vegetativa è molto frequente, come pure i casi di improvvisa poliploidia, i quali a volte superano facilmente la barriere che dovrebbero esistere fra specie diverse.
7 UNA PRIMA CONTRAPPOSIZIONE SPECIE MORFOLOGICA o MORFOSPECIE L interpretazione classica principalmente basata sulla morfologia (somiglianze e differenze dei caratteri fenotipici più significativi) SPECIE BIOLOGICA Con lo sviluppo delle conoscenze in campo macromolecolare il criterio viene spostato dalla morfologia alla genetica, con particolare attenzione al confronto (anche in senso evolutivo) del materiale ereditario ed ai meccanismi riproduttivi
8 Morfospecie la specie è un insieme di individui feneticamente simili tra loro più di quanto non siano simili ad altri individui, per caratteri geneticamente fissati questo concetto è applicabile solo alle specie che sono nettamente differenziate e quindi mantengono, attraverso le generazioni, una propria individualità, riconoscibile nonostante il loro continuo evolversi; non è invece applicabile alle specie con caratteri variabili o con caratteri che sfumano gradualmente dall una all altra.
9 Specie biologica (Mayr, ) il criterio di delimitazione viene spostato dalla morfologia alla genetica: Una specie è un insieme di popolazioni che sono interfertili tra loro, ma sono isolate dalle altre dal punto di vista riproduttivo Le argomentazioni dei nominalisti (cioè i sostenitori del concetto di morfospecie) sono contraddette dalle osservazioni dei naturalisti che indicano chiaramente come in ogni data località le specie sono, per la maggior parte, ben definite e delimitate e quindi non sono artefatti, ma "prodotti"" della natura (Ernst Mayr, 1990)
10 La specie nella biosistematica Condizione essenziale per definire una specie è che questa sia costituita da un gruppo naturale, cioè da individui simili tra loro, con filogenesi comune la biosistematica dà più peso alle caratteristiche di intere popolazioni che a quelle dei singoli individui; la popolazione èun insieme di individui che appartengono al medesimo taxon, presenti in un dato momento in un determinato luogo.
11 Difficoltà di applicazione: in caso di diversi livelli di infertilità nel corso dell evoluzione a quale livello bisogna far corrispondere il limite tra specie? possibile incompatibilità nelle Angiosperme tra individui appartenenti allo stesso clone (es. alberi da frutto); esistenza di specie che si esclusivamente per via vegetativa; riproducono impossibilità di confronto tra organismi attuali e organismi vissuti nel passato (es. Ginkgo biloba)
12 Situazione attuale Le informazioni di carattere ereditario, sia di tipo biochimico che ultrastrutturale, hanno fornito elementi per lo sviluppo di numerose ipotesi di interpretazione dei rapporti evolutivi (vedi teorie cladistiche) Le informazioni di tipo morfologico, che sono alla base di tutta la sistematica classica e dei criteri di classificazione attualmente utilizzati, mantengono il loro significato nella tassonomia classica
13 AREALI E SPECIAZIONE Le diverse modalità con le quali si formano nuove specie, si mantengono più o meno stabili altre e scompaiono altre ancora Insieme alla loro diversa ecologia e quindi alla loro specifica distribuzione attuale sul territorio (areale) Determinano le condizioni attraverso le quali si forma, si mantiene e si evolve la biodiversità vegetale Meccanismi importanti da conoscere per conservare e possibilmente arricchire il potenziale di biodiversità del nostro territorio
14 Concetto biosistematico di specie (Stebbins, ) le specie sono.insiemi di gamodemi* che sono tra loro separabili per le discontinuità nella loro variabilità; queste differenze inoltre devono avere base genica e devono essere l espressione di meccanismi di isolamento, che impediscono totalmente o quasi la trasmissione di geni da un insieme di popolazioni ad un altro *complesso di individui tra iquali vi sia un effettivo ed intenso scambio di geni
15 Areale porzione di superficie terrestre ove è stata osservata la presenza di una specie; in base alla forma: Areali unitari Areali discontinui in base alle dimensioni: Areali di specie endemiche Areali di specie cosmopolite nell ambito dell areale variano le ambientali e le diverse popolazioni sviluppando caratteri diversi. condizioni si adattano
16 Areale unitario Ostrya carpinifolia carpino nero
17 Areale discontinuo Abies alba abete bianco
18 Moehringia papulosa Areale di specie endemica
19 Areale di specie ad ampia distribuzione Silene acaulis
20 Concetto pratico di specie Somiglianza due individui appartengono alla stessa specie se sono più simili tra di loro che rispetto a tutti gli altri Interfecondità due individui appartengono alla stessa specie se sono tra loro interfecondi; la sterilità o la fertilità ridotta sono indice di appartenenza a specie diverse Somiglianza della discendenza gli individui che ne discendono sono simili ai loro genitori Interfecondità della discendenza idiscendenti sono aloro volta interfertili
21 regno (reg.) divisione (div.) ophylum ordine (ord.) classe (cl.) famiglia (fam.) genere (gen.) specie (sp.) - entità Livelli tassonomici entità morfologicamente distinguibili, isolate geneticamente eche occupano aree geografiche diverse; sottospecie (ssp.) - entità morfologicamente distinguibili che occupano aree geografiche diverse; varietà (var.) - gruppi distinguibili in modo meno netto, spesso con molte forme intermedie; forma (fo.) - individui che si distinguono per un solo carattere oper pochissimi caratteri.
22 Speciazione o microevoluzione diversificazione e formazione di nuove unità ai livelli tassonomici inferiori in base alla posizione nell areale: simpatrica o allopatrica; in base al tempo improvvisa o graduale.
23 Zona periferica Zona centrale Condizioni ambientali gradualmente inospitalicondizioni ambientali ottimali Speciazione allopatrica (graduale) Speciazione simpatrica (improvvisa) Rapporti tra areale e speciazione
24 Speciazione simpatrica La speciazione simpatrica è un processo di rapida diversificazione che avviene quando una nuova specie sorge nello stesso luogo di residenza di quella genitrice ed in particolare si tratta di un meccanismo che interessa prevalentemente le popolazioni che vivono nelle zone dell areale dove le condizioni ambientali sono maggiormente favorevoli alla specie in questione. Anche la speciazione per poliplodia è un processo simpatrico perché la nuova forma poliploide scaturisce sotto forma di alcuni individui, nel corso di una sola generazione, a partire da individui diploidi.
25 Speciazione allopatrica La speciazione allopatrica si attua quando incidentalmente un esiguo numero di individui di una data popolazione viene a trovarsi isolato a causa di una qualche barriera: pochi semi trasportati accidentalmente in un territorio isolato (per esempio su un'isola), un gruppetto di animali che si trova improvvisamente separato dalla popolazione madre da una grossa frana ecc. Il pool genico della popolazione fondatrice già inizialmente sarà diversificato per motivi statistici. Le nuove condizioni ambientali favoriranno per selezione ulteriori cambiamenti genetici, per cui, se l'isolamento permane per un periodo sufficientemente lungo, la specie neoformata non sarà più in grado di incrociarsi con la popolazione a cui un tempo apparteneva, anche se rientrasse in contatto con questa. La popolazione isolata geograficamente, ancora molto simile agli individui della specie di provenienza, evolverebbe in una sottospecie ancora in grado di incrociarsi con altre popolazioni, qualora fosse possibile infrangere la barriera geografica e incontrare il gruppo madre ai confini dei rispettivi areali di distribuzione, ma finisce con il trasformarsi in una specie vera e propria se l'isolamento permane; così non potrà più incrociarsi liberamente con le altre popolazioni.
26 Esempio di speciazione allopatrica La figura illustra un esempio di speciazione allopatrica; Lo schema è tratto da L'evoluzione delle specie animali di Mayr (1963), uno dei padri fondatori della sintesi evolutiva degli anni Quaranta, ed illustra il caso della speciazione dei rampichini nella savana australiana
27 Speciazione differenziazione di nuovi genotipi sterilità/estinzione selezione naturale isolamento riproduttivo aumento della variabilità specifica formazione di nuove specie
28 Differenziazione di nuovi genotipi ricombinazioni geniche mutazioni: euploidia (intero genoma), aneuploidia (singoli cromosomi), parti di cromosoma inversioni, ecc.), singoli geni (mutazioni puntiformi); incrocio seguito da poliploidia * introgressione * (translocazioni,
29 Incrocio seguito da poliploidia
30 Introgressione
31 Selezione insieme di cause che favoriscono la riproduzione di alcuni genotipi rispetto ad altri, impedendo o favorendo l affermazione di nuovi genomi; tipi di selezione: stabilizzatrice direzionale disruptiva selezione artificiale
32 Tipi di selezione Agisce nelle zone centrali dell areale dove la popolazione è in condizioni ottimali Agiscono nelle zone periferiche dell areale dove la popolazione è in condizioni di difficoltà di adattamento gradualmente più gravi via via che ci si avvicina al limite esterno
33 Selezione artificiale
34 Isolamento riproduttivo Si realizza quando ostacoli di varia natura, impedendo la libera migrazione di geni tra popolazioni della medesima specie favoriscono l affermarsi di ecotipi prima e, successivamente, di specie differenti.
35 Tipi di isolamento Barriere prezigotiche Impediscono la fecondazione Barriere esterne ostacoli insormontabili di vario tipo ed estensione, in relazione anche ai meccanismi di impollinazione: isolamento geografico isolamento ecologico isolamento temporale isolamento alla fecondazione differenti insetti pronubi Barriere postzigotiche Impediscono lo sviluppo dell embrione Barriere a livello degli ibridi bridi non vitali, deboli o sterili Barriere nella disseminazione ostacoli alla diffusione del seme Barriere interne isolamento meccanico (incompatibilità pollinica)
36 Esempi di barriere geografiche
37 Esempi di barriere ecologiche
38 Variazione della morfologia fiorale in relazione al tipo di fecondazione Coevoluzione fiori-insetti nelle Polemoniaceae
39 Altre modalità Quando l eliminazione delle barriere, soprattutto quelle geografiche, avviene tra specie a lungo rimaste isolate, può essere anch essa all origine di nuove specie Esempio di incrocio tra specie evolute per isolamento geografico
40 Molte sono le cose terribili, ma nulla è più terribile dell uomo (Sofocle: Antigone 332)
La nuova biologia.blu
David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Genetica, DNA ed evoluzione PLUS 2 Capitolo B5 L evoluzione e l origine delle specie viventi 3 La teoria di Darwin
DettagliIllustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra SB1 Minerva Scuola
http://digilander.libero.it/glampis64 Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra SB1 Minerva Scuola I fatti sono i dati del mondo che vanno interpretati con le teorie. Gli evoluzionisti
DettagliINTRODUZIONE ALLA GENETICA DELLE POPOLAZIONI
INTRODUZIONE ALLA GENETICA DELLE POPOLAZIONI Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it
DettagliGENETICA QUANTITATIVA
GENETICA QUANTITATIVA Caratteri quantitativi e qualitativi I caratteri discontinui o qualitativi esibiscono un numero ridotto di fenotipi e mostrano una relazione genotipo-fenotipo semplice I caratteri
DettagliLa genetica dei caratteri quantitativi
Studia l ereditarietà nelle popolazioni dei caratteri quantitativi Molti caratteri sono quantitativi, cioè hanno molte classi fenotipiche Il modo in cui si esprimono e vengono trasmessi i caratteri quantitativi
DettagliGENETICA. Modulo di 6 CFU. Esame integrato di BIOCHIMICA&GENETICA Secondo anno del corso di laurea triennale in SCIENZE AMBIENTALI
GENETICA Modulo di 6 CFU Esame integrato di BIOCHIMICA&GENETICA Secondo anno del corso di laurea triennale in SCIENZE AMBIENTALI Docente: Flavia Cerrato Dip.to Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche
DettagliDavid Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell evoluzione
David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell evoluzione 1 L evoluzione e i suoi meccanismi 2 Il viaggio di Charles
DettagliIntroduzione alla teoria dell evoluzione
Introduzione alla teoria dell evoluzione Dott. Emanuele Serrelli - 8 novembre 2011 Prof. Telmo Pievani Corso di Filosofia della Scienza a.a. 2011/2012 Università degli Studi di Milano Bicocca http://www.formazione.unimib.it
DettagliArgomento 09: SISTEMATICA E TASSONOMIA
Michele Rismondo mrismondo@unite.it Insegnamento di STRUTTURA E FUNZIONI DEGLI ORGANISMI VEGETALI Argomento 09: SISTEMATICA E TASSONOMIA IL CONCETTO DI BIODIVERSITÀ COS'E' LA BIODIVERSITA.. La diversità
DettagliLa Botanica. Le Piante 28/01/2008
Master universitario di II livello in Didattica delle Scienze per insegnanti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado Modulo Botanica Docente Alberto Bertolini Finalità del corso Il corso si
DettagliLa biologia sistematica: scienza della diversità biologica e della sua storia evolutiva
La biologia sistematica: scienza della diversità biologica e della sua storia evolutiva A cosa serve la biologia sistematica? La biologia sistematica è una disciplina essenziale in biologia per due motivi:
DettagliBotanica Sistematica
Botanica Sistematica Indaga la diversità di ogni tipo fra le piante (morfologiche, chimiche, genetiche, ) e cerca di ricostruire la loro storia evolutiva. Per chi si occupa di fauna: le interazioni fra
DettagliLA RIPRODUZIONE ANIMALE
LA RIPRODUZIONE ANIMALE CILO VITALE insieme delle fasi di accrescimento, maturazione e riproduzione di un individuo RIPRODUZIONE ASESSUALE La riproduzione asessuale (o asessuata, o agamica, o monogamica,
DettagliStruttura genetica delle popolazioni. Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame
Struttura genetica delle popolazioni Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame PIANTE A PROPAGAZIONE VEGETATIVA La popolazione è costituita da un numero infinitamente grande di individui
DettagliL EVOLUZIONE DELLA SPECIE. Le teorie di Darwin e le loro correlazioni con la genetica moderna
L EVOLUZIONE DELLA SPECIE Le teorie di Darwin e le loro correlazioni con la genetica moderna Le Teorie di Darwin e l evoluzione della specie Charles Robert Darwin (1809 1882) è stato un naturalista britannico,
DettagliGENETICA prima parte
GENETICA prima parte Le caratteristiche di ogni persona formano il patrimonio ereditario e sono trasmesse dai genitori ai figli. Gregor Mendel per primo spiegò come si trasmettono questi caratteri. Vissuto
DettagliUnità 5. L origine delle specie e la macroevoluzione
Unità 5 L origine delle specie e la macroevoluzione Obiettivi Conoscere i diversi modi in cui può essere definita una specie Capire come possono sorgere le barriere riproduttive che determinano la nascita
DettagliTassonomia e Sistematica filogenetica
Tassonomia e Sistematica filogenetica Tassonomia E la Scienza che descrive e classifica la biodiversità Usa delle regole nomenclatoriali e delle tecniche non univoche, su caratteri di vario tipo (morfologia,
DettagliL'EVOLUZIONE. Lezioni d'autore Treccani
L'EVOLUZIONE Lezioni d'autore Treccani Introduzione L evoluzione spiega la grande varietà di specie attualmente esistenti sul Pianeta e offre una chiave di interpretazione dei processi che dalle prime
DettagliLa nuova biologia.blu
David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Genetica, DNA ed evoluzione PLUS 2 Capitolo B1 Da Mendel ai modelli di ereditarietà 3 Mendel, il padre della genetica
DettagliGenetica dei caratteri quantitativi
PAS Percorsi Abilitanti Speciali Classe di abilitazione A057 Scienza degli alimenti Tracciabilità genetica degli alimenti Genetica dei caratteri quantitativi 1 Concetti di base in genetica L informazione
DettagliMODULO BOTANICA Prof. C. GUARINO
Corso di Sistemi Animali e Vegetali MODULO BOTANICA Prof. C. GUARINO LA SPECIAZIONE O MICROEVOLUZIONE CENNI SULLA MACROEVOLUZIONE LA SPECIAZIONE Nessun studioso nega più la possibilità di una continua
DettagliLa mappatura dei geni umani. SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione
La mappatura dei geni umani SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione Un grande impulso alla costruzione di mappe genetiche è stato dato da le tecniche della
DettagliTEORIA GENERALE DELL EREDITARIETA BIOLOGICA
Osservando i membri di una stessa famiglia ci si rende conto che, al di là delle differenze da persona a persona, esistono spesso anche evidenti somiglianze. CARATTERISTICHE TRASMESSE DA GENITORI A FIGLI
DettagliGenetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici
Genetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici I caratteri che sono determinati da molti geni mostrano una variazione continua Esempi nell uomo sono l altezza, l intelligenza, l abilità nello
Dettaglihttp://www.federica.unina.it/corsi/biologiavegetale-laboratorio/#cattedra PIANTE L argomento può essere affrontato in ogni momento del curriculum scolastico. Nella scuola dell infanzia e nei primi tre
DettagliIL CONCETTO DI SPECIE. Corso di Biogeografia 1
IL CONCETTO DI SPECIE Corso di Biogeografia 1 IL CONCETTO DI SPECIE IN BIOGEOGRAFIA Per il biogeografo la specie è un entità reale definita da caratteristiche intrinseche. Il problema principale per un
DettagliGENETICA DELLE POPOLAZIONI
GENETICA DELLE POPOLAZIONI La teoria dell evoluzione evoluzione di Darwin aveva un grande difetto: non spiegava l origine l della variazione e come particolari varianti venissero ereditate. Nel 1900, la
DettagliMENDEL E LE SUE LEGGI
MENDEL E LE SUE LEGGI Gregor Mendel (1822 1884) Era un monaco boemo considerato il padre della genetica, a cui si debbono le prime fondamentali leggi sull ereditarietà (1865). E importante ricordare un
DettagliESERCITAZIONE 1. Tassonomia Nomenclatura ed. Herbarium
ESERCITAZIONE 1 Tassonomia Nomenclatura ed Herbarium METODI DI CLASSIFICAZIONE Classificare significa fare ordine all'interno di un insieme eterogeneo. La tassonomia, o scienza della classificazione, è
DettagliCorso di Ecologia Forestale
Corso di Ecologia Forestale Donatella Spano Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei Università di Sassari spano@uniss.it Copyright 2006 Università di Sassari Ecologia oikos = dimora logos = discorso,
DettagliMENDEL E L EREDITARIETA
MENDEL E L EREDITARIETA Gregor Mendel (1822-1884) era un monaco ceco, biologo e matematico; E considerato, per le sue osservazioni sulla trasmissione dei caratteri ereditari, il precursore della moderna
DettagliBotanica (CFU 5+1) Martedì 11:00-13:00 Venerdì. scienza della diversità I turno 14:00-16:00 2 turno 16:00-18:00. aa
Botanica (CFU 5+1) Botanica o Biologia vegetale: Lezioni Morfologia vegetale Anatomia vegetale * Citologia vegetale * Martedì 11:00-13:00 Venerdì Fisiologia vegetale * Genetica dei vegetali Biologia molecolare
DettagliLa trasmissione dei caratteri genetici. le leggi di Mendel
La trasmissione dei caratteri genetici e le leggi di Mendel I figli assomigliano ai genitori perché hanno ereditato da loro alcune caratteristiche fisiche. Ma in che modo avviene questa trasmissione dei
DettagliGRANDI IDEE DELLA BIOLOGIA L ACQUA E LE BIOMOLECOLE NEGLI ORGANISMI RISORSE DIGITALI RISORSE DIGITALI
B1 GRANDI IDEE DELLA BIOLOGIA 1. GLI ESSERI VIVENTI POSSIEDONO CARATTERISTICHE TIPICHE B2 2. LA CELLULA È L UNITÀ DI BASE DELLA VITA B3 3. LA VITA È ORGANIZZATA IN DIVERSI LIVELLI DI COMPLESSITÀ B4 4.
DettagliCARATTERI QUANTITATIVI misurabili su una scala metrica variabilità continua
CARATTERI DI INTERESSE ZOOTECNICO CARATTERI QUANTITATIVI misurabili su una scala metrica variabilità continua CARATTERI QUALITATI VI classificazione delle unità sperimentali variabilità discontinua CARATTERI
DettagliLa riproduzione cellulare. Mitosi e meiosi
La riproduzione cellulare Mitosi e meiosi La divisione cellulare Permette agli organismi di accrescersi e sostituire le cellule morte ed è alla base della riproduzione. 2 Negli organismi procarioti Divisione
DettagliRIPRODUZIONE DELLE ANGIOSPERME (piante con fiore)
RIPRODUZIONE DELLE ANGIOSPERME (piante con fiore) Le piante con fiore o ANGIOSPERME dal greco aggheion recipiente e sperma seme costituiscono il gruppo più numeroso, più importante e evoluto tra tutte
DettagliMendel e l ereditarietà. Anna Onofri
Mendel e l ereditarietà Anna Onofri Mendel, il padre della genetica Gregor Mendel (1822-1894) era un monaco e naturalista che condusse i suoi studi nel giardino del monastero di Brno, nell odierna Repubblica
DettagliQualche informazione di carattere organizzativo
A.A. 2011/12 Qualche informazione di carattere organizzativo Docenti: Alessandra Bianchi e Paolo Dai Pra Orario di ricevimento (Dai Pra): Martedì ore 15:00 e per appuntamento (saranno possibili cambiamenti
DettagliDelezione. Duplicazione. Variazioni della struttura. Inversione. Traslocazione. Mutazioni cromosomiche. Nullisomia Monosomia Trisomia Tetrasomia
Delezione Variazioni della struttura Duplicazione Inversione Mutazioni cromosomiche Variazioni del numero Traslocazione Aneuploidie Nullisomia Monosomia Trisomia Tetrasomia Variazioni del numero di assetti
DettagliRIPRODUZIONE DELLE PIANTE
RIPRODUZIONE DELLE PIANTE La riproduzione, come qualsiasi essere vivente è la funzione fondamentale. Lo è anche nel ciclo vitale di una pianta. Essa può essere: -ASSESSUATA -SESSUATA RIPRODUZIONE ASSESSUATA
DettagliRiproduzione e sessualità sono inscindibili?
Riproduzione e sessualità sono inscindibili? Per biologia la risposta è NO Riproduzione: formazione di nuovi organismi da organismi pre-esistenti da cui ereditano i geni Sessualità: scambio o mescolamento
DettagliCitogenetica. 1. classificazione dei cromosomi 2. mutazioni cromosomiche 3. mappe cromosomiche. Genomica. Paolo Edomi - Genetica
Citogenetica 1. classificazione dei cromosomi 2. mutazioni cromosomiche 3. mappe cromosomiche Genomica Indagine citogenetiche La citogenetica studia la morfologia e le caratteristiche genetiche dei cromosomi
DettagliMatematicandoinsieme. Mendel e l ereditarietà
Matematicandoinsieme Mendel e l ereditarietà 1 Gregor Mendel: il padre della genetica Gregor Mendel(1822-1894) Monaco e naturalista austriaco. Condusse i suoi studi sulle piante del pisello odoroso nel
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA-BALLINI
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA-BALLINI Via Tirandi n. 3 BRESCIA Programma di SCIENZE INTEGRATE (Biologia) A.s.2015/2016 classe 2^F a.f.m. Libro di testo: Silvia Saraceni, Giorgio Strumia Vita,
DettagliDa Mendel ai modelli di ereditarietà
Capitolo B1 Da Mendel ai modelli di ereditarietà 1 Mendel, il padre della genetica Gregor Mendel (1822-1894), monaco e naturalista, condusse esperimenti di genetica in un orto del monastero di Brno, nell
DettagliU.D. 1.2 Le basi genetiche dell evoluzione
1 di 5 U.D. 1.2 Le basi genetiche dell evoluzione 1. Nello studio evolutivo delle popolazioni le nuove scoperte nel campo della genetica si integrano con la teoria darwiniana della selezione naturale.
DettagliL'ECOLOGIA UMANA indaga su due tipi di strategie che i soggetti mettono in atto per adattarsi ai differenti ambienti: ADATTAMENTO GENETICO
L'ECOLOGIA UMANA indaga su due tipi di strategie che i soggetti mettono in atto per adattarsi ai differenti ambienti: STRATEGIA BIOLOGICA STRATEGIA CULTURALE ADATTAMENTO FISIOLOGICO ADATTAMENTO GENETICO
DettagliLa biodiversità: procarioti, protisti, piante, funghi
Capitolo A9 La biodiversità: procarioti, protisti, piante, funghi 1 La classificazione degli organismi Si definisce specie biologica un gruppo di popolazioni naturali realmente o potenzialmente interfeconde
DettagliUNITÀ 8. Le teorie sull evoluzione
documentazione fossile è provata da embriologia comparata anatomia comparata biologia molecolare L evoluzione avviene per selezione naturale microevoluzione può essere macroevoluzione speciazione allopatrica
DettagliSCIENZE CLASSE PRIMA NUCLEI ESSENZIALI COMPETENZE GENERALI CONOSCENZE ABILITA ESSERI AMBIENTI FENOMENI
SCIENZE CLASSE PRIMA NUCLEI ESSENZIALI COMPETENZE GENERALI CONOSCENZE ABILITA Osserva, descrive, classifica assume atteggiamenti ecologici. I cinque sensi: caratteristiche distintive. Caratteristiche fondamentali
DettagliImportanza della genetica dei microrganismi
Importanza della genetica dei microrganismi 1.I microrganismi rappresentano un mezzo essenziale per comprendere la genetica di tutti gli organismi. 2.Vengono usati per isolare e duplicare specifici geni
DettagliCURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - Scienze - COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA
CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - Scienze - Classe Prima COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA Profilo dello studente al termine del Primo ciclo d Istruzione:
DettagliCAPITOLO 11 STRUTTURA GENETICA DELLE POPOLAZIONI LIGUORI EDITORE
CAPITOLO 11 STRUTTURA GENETICA DELLE POPOLAZIONI LIGUORI EDITORE 1 Genetics Genetica delle popolazioni 2 Cosa è una popolazione? Entità continua nello spazio e nel tempo La successione è garantita dalla
DettagliCAPITOLO 7 MUTAZIONI ED ELEMENTI GENETICI MOBILI LIGUORI EDITORE
CAPITOLO 7 MUTAZIONI ED ELEMENTI GENETICI MOBILI LIGUORI EDITORE 1 Questa opera è protetta dalla Legge sul diritto d autore (Legge n. 633/1941: http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l633_41.html). Tutti
DettagliGli eventi caratteristici della meiosi sono:
Gli eventi caratteristici della meiosi sono: 1. la segregazione (=separazione) dei cromosomi omologhi; 2. l assortimento indipendente dei cromosomi; 3. il crossing-over LA COMPRENSIONE DI COME I GENI SI
DettagliALLELI, forme alternative di un gene. Alleli, forme alternative di un gene. Alleli, forme alternative di un gene
ALLELI, forme alternative di un gene Per ogni gene di un genoma possono esistere, in una popolazione di individui, una o più varianti. LE DIVERSE FORME ALTERNATIVE DI UNO STESSO GENE SI CHIAMANO ALLELI
DettagliDelezione. Duplicazione. Variazioni della struttura. Inversione. Traslocazione. Mutazioni cromosomiche. Nullisomia Monosomia Trisomia Tetrasomia
Delezione Variazioni della struttura Duplicazione Inversione Mutazioni cromosomiche Variazioni del numero Traslocazione Aneuploidie Nullisomia Monosomia Trisomia Tetrasomia Variazioni del numero di assetti
DettagliCenni di genetica di popolazione delle specie native
Cenni di genetica di popolazione delle specie native prof. Pallavicini dott. Victoria Bertucci 27 gen 2012 1 Biodiversità L'espressione italiana è un calco linguistico derivante dal termine inglese biodiversity.
DettagliLezione 3. I geni nelle popolazioni: deriva genetica
Lezione 3 I geni nelle popolazioni: deriva genetica Cambiamenti casuali delle frequenze alleliche dovuti alle dimensioni finite delle popolazioni Questo tipo di evoluzione dovuto alla deriva non si può
DettagliDiversità tra i viventi
Diversità tra i viventi Unità didattica di biologia Proprietà della VITA La CELLULA Classificazione dei viventi Info Per una corretta visualizzazione è necessario attivare le Macro! Premere Esc per Uscire
DettagliLa nuova biologia.blu
1 David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Le cellule e i viventi PLUS 2 Capitolo A7 La divisione cellulare e la riproduzione 3 La divisione cellulare La divisione
DettagliRISPOSTA ALLA SELEZIONE
RISPOSTA ALLA SELEZIONE Una volta valutati e scelti i riproduttori secondo criteri di selezione precisi, è necessario stimare la risposta ottenibile con un determinato progetto selettivo e verificare a
DettagliSPERMATOGONI A(scuri) poia1(chiari) SPERMATOCITA PRIMARIO (max 64 da 1 cell) SPERMATOCITI SECONDARI SPERMATIDI SPERMATOZOI MATURI.
Riproduzione asessuata o agama sessuata o gamica genera individui, questi costituiscono un clone dalla ricombinazione dei genotipi parentali emerge la producono una generazione di figli con un genoma risultante
DettagliAppunti del corso di Genetica e citogenetica umana
Anno Accademico 2004-2005 Appunti del corso di Genetica e citogenetica umana Prof.ssa Anna Maria Rossi Corso di studio Scienze Biologiche Molecolari Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Università
DettagliGENETICA DI POPOLAZIONI. Si occupa dello studio della costituzione genetica delle popolazioni e di come cambia da generazione a generazione
GENETICA DI POPOLAZIONI Si occupa dello studio della costituzione genetica delle popolazioni e di come cambia da generazione a generazione Legge di Hardy Weinberg (Equilibrium) Godfrey Harold Hardy Mt
Dettagli- Riproduzione riservata - 1
Processo di fecondazione, la meiosi e la mitosi; La fecondazione nei mammiferi è il processo attraverso il quale l ovulo femminile viene fecondato dallo spermatozoo maschile. Dal processo di fecondazione
DettagliLA GENETICA GLI ESPERIMENTI DI MENDEL. Perché Mendel sceglie le piante di pisello? Facili da coltivare. Ciclo vitale breve. Producono molti frutti
LA GENETICA GLI ESPERIMENTI DI MENDEL Perché Mendel sceglie le piante di pisello? Facili da coltivare Ciclo vitale breve Producono molti frutti Improbabile la fecondazione naturale Presentano 2 caratteri
DettagliLA TRASFORMAZIONE GENETICA NELLE PIANTE: PRINCIPI E STATO DEI LAVORI. Michele Morgante
LA TRASFORMAZIONE GENETICA NELLE PIANTE: PRINCIPI E STATO DEI LAVORI Michele Morgante Per un agricoltura del futuro Produttività Popolazione crescente con bisogni crescenti Scarsità di risorse idriche
DettagliInsegnante Carlo Costantino I.S.I.S. Leopardi - Majorana Insegnante Carla Fabbro I.C. di Aviano
Insegnante Carlo Costantino I.S.I.S. Leopardi - Majorana Insegnante Carla Fabbro I.C. di Aviano La comparsa di ciascuna delle infinite forme bellissime degli organismi viventi è sempre stata legata ad
DettagliPOPOLAZIONE. Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente
POPOLAZIONE Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente E l'unità di base del cambiamento evolutivo, perché permette
DettagliProgetto Siamo tutti biodiversi?
Progetto Siamo tutti biodiversi? Percorso di autoformazione guidata: approfondimenti scientifici ADATTAMENTI ALL AMBIENTE AMBIENTE MODULO 6 A cura di Patrizia Famà BASI GENETICHE DEGLI ADATTAMENTI ALL
Dettagli8. MUTAZIONI CROMOSOMICHE
8. MUTAZIONI CROMOSOMICHE CAUSA: segregazione mitotica o meiotica errata TIPI: Poliploidia (3n, 4n, ecc) Autopliploidia Allopoloploidia Cause: dispermia, endomitosi, meiosi anomala EFFETTI: spesso letale
DettagliEsempi di programmazione di moduli e unità didattiche
1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA INTERUNIVERSITARIA CAMPANA DI SPECIALIZZAZIONE ALL INSEGNAMENTO A.N.I.S.N. ASSOCIAZIONE NAZIONALE INSEGNANTI SCIENZE NATURALI SEZIONE CAMPANIA di moduli
DettagliIl fiore delle angiosperme
Il fiore Il fiore Le piante terrestri hanno escogitato uno stratagemma per riprodursi in un ambiente aereo: il fiore, un ambiente chiuso e riparato dal disseccamento, adatto per la fecondazione. Il fiore
DettagliPerché la pianta di pisello? Gregor Mendel padre della genetica
La genetica è definita come: Lo studio dei caratteri ereditari Variabilità discontinua: si manifesta in una popolazione in due o più forme chiaramente distinte e separate dette fenotipi Il punto centrale
DettagliLa crescita degli organi del nostro corpo si basa sull aumento del numero delle cellule che li compongono.
MITOSI E MEIOSI MITOSI La crescita degli organi del nostro corpo si basa sull aumento del numero delle cellule che li compongono. Una cellula normale, si definisce diploide (2n) ha cioè una coppia di cromosomi
DettagliCaratteristiche generali dei sistemi viventi
Caratteristiche generali dei sistemi viventi Unicità chimica Possesso di un programma genetico Riproduzione Sviluppo Complessità ed organizzazione gerarchica Metabolismo Interazione ambientale Lo sviluppo
DettagliBotanica generale e sistematica
Corso di laurea in Scienze agrarie, forestali e ambientali Botanica generale e sistematica AA 2016-17 matricole A-L Prof. AnnaMaria Carafa Botanica branca della Biologia che si occupa di organismi vegetali
Dettagli1 - La nascita della genetica-
1 - La nascita della genetica- La Genetica è la Scienza che studia come i caratteri ereditari si trasmettono dai genitori ai figli. I caratteri ereditari sono le caratteristiche di ogni persona come per
DettagliLa Genetica. Le leggi di Mendel
La Genetica Le leggi di Mendel La Genetica Il monaco Gregor Mendel (1822-1884) fu il primo a studiare in modo rigoroso il fenomeno della trasmissione dei caratteri ereditari. Per questo, pur non avendo
DettagliCromosomi sessuali. Le cellule maschili e femminili differiscono per i cromosomi sessuali o
Cromosomi sessuali Le cellule maschili e femminili differiscono per i cromosomi sessuali o cromosomi del sesso o eterosomi (cosiddetti perché hanno forma diversa). Nell uomo e in molte altre specie (ma
DettagliGenetica della trasmissione dei caratteri. Genetica molecolare. Genetica di popolazione
Genetica della trasmissione dei caratteri Genetica molecolare Genetica di popolazione Individuò regole attraverso cui i caratteri dei genitori si ripresentano nella progenie caratteristiche della prole
DettagliISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MARTINI - SCHIO. LICEO ARTISTICO - Dipartimento di SCIENZE e CHIMICA BIOLOGIA ore sett.li 2.
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MARTINI - SCHIO LICEO ARTISTICO - Dipartimento di SCIENZE e CHIMICA BIOLOGIA ore sett.li 2. Obiettivi didattici Conoscenza dei contenuti e dei linguaggi specifici delle
DettagliCHIMICA E BIOLOGIA. PRIMO ANNO (Liceo Classico e Liceo delle Scienze Umane)
1/5 PRIMO ANNO Testo consigliato: CRIPPA FIORANI NEPGEN RUSCONI, Scienze naturali, 1. Mondatori Scuola. Obiettivi minimi. Conoscere le unità di misura. Conoscere le caratteristiche della materia. Conoscere
DettagliTeoria dell evoluzione Charles Darwin
Teoria dell evoluzione Charles Darwin Ci sono tante prove che dimostrano che l evoluzione esiste, ma Come funziona l evoluzione? In che modo ha agito e in che modo continua ad agire? Teoria dell evoluzione
DettagliIl PARASSITISMO è una simbiosi antagonistica in cui il parassita. vive a stretto contatto con un altro organismo di specie diversa,
Il PARASSITISMO è una simbiosi antagonistica in cui il parassita vive a stretto contatto con un altro organismo di specie diversa, l ospite, e da esso trae i propri mezzi di sussistenza, con beneficio
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI. PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s. 2016-2017 Classe 2^Bcos Materia Biologia Docente Elena Pozzi LIVELLO DI PARTENZA: non è stato effettuato
DettagliLa meiosi MEIOSI: MITOSI: tra loro e diploidi ( doppio corredo ( singolo corredo cromosomico); -consta di due serie di divisioni meiotiche
La meiosi La meiosi è quel processo mediante il quale, i gameti ( le cellule uovo femminili e gli spermatozoi maschili) maturano. Essa è detta, anche divisione riduzionale, poiché al termine del processo
DettagliECOLOGIA E RIPRODUZIONE
ECOLOGIA E RIPRODUZIONE L ECOLOGIA Che cos è? E lo studio delle relazioni degli esseri viventi e il loro ambiente naturale (oikos). 2 Struttura di un Ecosistema ECOSISTEMA Componente Biotica Componente
DettagliGENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA:
GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA: La variabilità biologica degli organismi viventi La trasmissione dei caratteri da un organismo ad un altro o da una cellula ad un altra Il ruolo del genoma (patrimonio
DettagliFondamenti Biogenetici. Corso Genetica Prof.ssa Valentina Gatta aa
Fondamenti Biogenetici Corso Genetica Prof.ssa Valentina Gatta aa 2014-2015 Questionario Ministeriale Matricole 2014/15 Http://130.251.230.192/limesdf_new/index. php/562713/lang-it Da compilare entro
DettagliFondamenti di Psicologia dello sviluppo. Prof.ssa Rosalba Larcan
Fondamenti di Psicologia dello sviluppo Prof.ssa Rosalba Larcan Metodi qualitativi Descrivono concetti ed eventi senza riferimento specifico ai numeri Non richiedono campioni ampi e rappresentativi Non
DettagliPrima legge di Mendel
Prima legge di Mendel Capitolo 2 Procedimento sperimentale di Mendel 1. le piante di pisello (Pisum sativum) sono facilmente reperibili, coltivabili e si riproducono velocemente e più volte nell'anno.
DettagliStudio scientifico delle interazioni tra gli organismi ed il loro ambiente (Haeckel)
Principi di Ecologia Dipartimento di Biologia Animale-Università di Pavia Dott. Nicola Gilio Definizioni di ecologia Studio scientifico delle interazioni tra gli organismi ed il loro ambiente (Haeckel)
DettagliDi che colori hai gli occhi occhi?
Di che colori hai gli occhi occhi? Esplorando la cellula La variabilità dei caratteri Mendel: il metodo scientifico Il mondo dei grandi numeri Il modello "moneta" e le leggi di Mendel Dal modello alla
DettagliALLEGATO A - SEZ. 4. Agenzia Regionale per lo Sviluppo e L'innovazione in Agricoltura nel Lazio via Rodolfo Lanciani, ROMA
ALLEGATO A - SEZ. 4 FACSIMILE DI DOMANDA PER L'ISCRIZIONE AL REGISTRO VOLONTARIO REGIONALE DELLE RISORSE GENETICHE AUTOCTONE VEGETALI E DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE Agenzia Regionale per lo Sviluppo e L'innovazione
DettagliEvoluzione e selezione naturale. Darwin. Darwin. Darwin 5/30/2013
Evoluzione e selezione naturale Evoluzione e selezione naturale Evoluzione pre Darwin La rivoluzione di Darwin L evoluzione moderna Storia evolutiva dell uomo Il dibattito attuale sull evoluzione: miti
Dettagli- Trasmissione genetica di caratteri a dominanza incompleta, allelia multipla, ereditarietà poligenica, epistasi, pleiotropia.
ASSE DISCIPLINA DOCENTE SCIENTIFICO TECNOLOGICO SCIENZE NATURALI MONICA FONTANESI II BIENNIO CLASSE III CORSO F SEZIONE LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE BIOLOGIA Competenze Abilità/ capacità
Dettagli