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1 MIOPIA DEFINIZIONE: Parlando di miopia si intende la condizione di un occhio al quale, con accomodazione completamente rilassata, facendogli pervenire dei raggi paralleli emessi da un punto posto ipoteticamente all infinito, l immagine di tale punto andrà a formarsi prima della retina. Il miope vede sfuocato da lontano e nitido da vicino. ETA DI INIZIO DELLA MIOPIA 1 / 18

2 E poco frequente che la miopia si sviluppi prima dei 3-4 anni o dopo i 25 anni d età. Generalmente il suo sviluppo si ha in due intervalli d età compresa tra i 5-7 anni e gli anni d età. Nel primo caso la miopia diventerà quasi sicuramente di grado elevato, nel secondo, difficilmente saranno superate le 5-6 diottrie. Quando l età d inizio è quella dei 5-7 anni, la miopia diventerà di tipo prevalentemente assiale. Quella che inizia tra gli 11-13anni sarà di tipo misto rifrattivo-assiale. 2 / 18

3 SUDDIVISIONE DELLA MIOPIA Miopia lieve Miopia media Miopia elevata Miopia elevatissima da -0,25 a -3,00 D da -3,00 a -6,00 D da -6,00 a -10,00 D oltre le 10,00 D CLASSIFICAZIONE DELLE MIOPIE Miopia congenita : raramente si possono riscontrare miopie di -3,00 o 4,00 D in bambini di 1-2 anni. Se ciò si verifica c è da pensare che la 3 / 18

4 condizione fosse già presente dalla nascita. Miopia da curvatura : è caratterizzata dal fatto che la lunghezza del bulbo oculare è come quello dell occhio emmetrope,ma la potenza corneale o del cristallino o ambedue,è superiore a quella ritenuta normale. Miopia rifrattiva : Si verifica in presenza di un aumento dell indice di rifrazione di uno o dei vari mezzi rifrangenti dell occhio rispetto all indice considerato normale. Miopia assiale : è dovuta ad una lunghezza dell asse antero-posteriore del 4 / 18

5 bulbo troppo elevata ( lunghezza bulbo = 23,85 mm ) TIPI DI MIOPIA Miopia da studio : è attribuita a quel tipo di miopia che inizia durante l età scolare. (11-13 anni). Miopia progressiva : anche se una certa progressività è propria di tutte le miopie,con questo termine si vuole indicare quella miopia il cui valore aumenta anche dopo il raggiungimento della maturità fisica. 5 / 18

6 Miopia maligna : è così definita quella miopia che,pur essendo presente alla nascita,si sviluppa nei primi anni di vita e assume quel carattere progressivo che non conosce stasi,anche se in età adulta subirà un rallentamento (può arrivare fino alle D). Miopia accomodativa : (pseudo-miopia);definizione non completamente corretta;è utilizzata per indicare quello stato diottrico miopico che appare in occhi emmetropi o addirittura ipermetropi a causa di un eccessiva accomodazione (spasmo accomodativo). VISIONE DELL OCCHIO MIOPE 6 / 18

7 -0,25 9/10-0,50 8/10-1,00 4/10-2,00 2/10-2,50 1/10 MIOPIA NOTTURNA (emeralopia) Situazione miopica molto lieve(-1,50d max.)che si manifesta in condizione di scarsa illuminazione(ambiente scotopico). La causa è il risultato della somma di vari fattori: - spostamento della sensibilità dell occhio verso lunghezze d onda più corte 7 / 18

8 - midriasi(dilatazione della pupilla)con relativa aberrazione sferica e perdita della profondità di campo - eccesso d esercizio dell accomodazione dovuto alla mancanza di oggetti ben delineati da osservare. SINTOMI E DISTURBI DELLA MIOPIA Quando la miopia è di tipo lieve raramente, sono presenti disturbi differenti dalla diminuzione del visus.talvolta,se la miopia è monoculare può passare inosservata per vari anni. In persone che non richiedono eccessiva nitidezza nella visione per lontano,anche lievissime miopie binoculari possono essere 8 / 18

9 interpretate come condizione normale. In altre occasioni gradi molto lievi di miopia possono essere molto appariscenti,soprattutto se aggravati da spasmi accomodativi o piccoli astigmatismi. La distanza dalla quale il soggetto ottiene un immagine nitida è data dalla posizione del PR e quindi dall entità dell ametropia,ad es. Miopia 3,00D PR = 1/3,00 = 0,33m L osservazione oltre i 33 cm risulta quindi sfuocata. La visione nitida si estende poi sino al punto prossimo,ma nei casi di ametropia elevato l intervallo di visione nitida è molto ridotto,anche quando la capacità accomodativa è notevole(cioè nei soggetti giovani).es: miopia = 10,00D PR = 0,10m 9 / 18

10 Un intervallo di 5-10 cm di visione nitida è una condizione estremamente invalidante. Un ulteriore sintomo,ma di minor frequenza,è l astenopia da vicino.poichè a distanza finita il miope può vedere nitido con minor accomodazione di un emmetrope,è possibile vi sia uno squilibrio tra accomodazione e convergenza e ciò può causare astenopia. Altre condizioni Raramente la miopia si associa a difficoltà di apprendimento e il soggetto miope non presenta solitamente difficoltà nelle capacità visuopercettive. 10 / 18

11 I soggetti miopi mostrano solitamente una personalità introversa. La difficoltà a variare rapidamente la focalizzazione tra vicino e lontano o inerzia accomodativa è un probabile precursore della miopia. Segni La pratica clinica ha riscontrato che il soggetto miope tende ad adoperare una distanza di lettura minore di un soggetto emmetrope(portando l oggetto nel suo ambito di visione nitida).inoltre il miope tende a socchiudere gli occhi quando guarda da lontano,perché così facendo riesce ad aumentare la profondità di campo e ottenere visione più nitida. 11 / 18

12 Nella miopia di grado elevato sono spesso presenti anomalie del fondo oculare,per lo stiramento delle strutture conseguente all allungamento del bulbo. Sono possibili le emorragie,le rotture e i distacchi retinici all estrema periferia,correlati alla percezione di fotopsie e più raramente di metamorfopsie. Nella miopia aumenta l incidenza del glaucoma. Sono reperti estremamente frequenti le midesopsie,ma non sono di particolare interesse. Ereditarietà 12 / 18

13 La miopia presenta una componente ereditaria;è particolarmente frequente nelle popolazioni orientali ed ebraica,mentre è più rara tra le popolazioni nere;in questi casi un eventuale legame con le attività visive pare escluso. Influenza della visione a breve distanza Un eccesso nell attività visiva a breve distanza e l attività accomodativa è la causa forse più frequente di miopia di entità lieve o media. Vanno distinte due teorie simili ma differenti nell essenza: 1. prendendo spunto da Cohn(1867,1886),è sostenuta da molti Autori la teoria dell uso-abuso che identifica l uso eccessivo dell accomodazione quale causa della miopia. 2. L insorgenza della miopia può essere vista invece,come strategia di adattamento,poiché la visione a distanza ridotta,causa di affaticamento o 13 / 18

14 stress,è più agevole per il soggetto miope. Tale adattamento mirerebbe a modificare le stesse strutture anatomiche oculari perché esse possano offrire miglior visione a breve distanza. La visione a breve distanza può influenzare la miopia direttamente attraverso l accomodazione o indirettamente a causa dei fenomeni ad essa correlati. Si può ipotizzare un processo in tre fasi: 1) Una condizione rifrattiva simile alla miopia può essere raggiunta per un eccesso di accomodazione,come se l accomodazione rimanesse per un tempo superiore al normale un po attiva (pseudomiopia) e alcuni soggetti,alternando la visione da vicino a lontano,lamentano che la 14 / 18

15 focalizzazione in distanza risulta temporaneamente difficile (inerzia accomodativa). 2) Successivamente questa condizione si mantiene per lungo tempo e causa un alterazione della condizione di accomodazione in posizione di riposo. 3) Infine questo stato di accomodazione prolungata causa un alterazione delle strutture anatomiche tale che l occhio diviene anatomicamente miope (occhio strutturato). E stato confermato statisticamente che la miopia di grado lieve ha inizio in età che sono correlabili con le tappe della scolarizzazione e che essa si 15 / 18

16 presenta tendenzialmente in soggetti che impegnano notevolmente la visione al punto prossimo(come gli studenti). Miopia per cause patologiche La miopia può essere dovuta cause patologiche, alcune di queste non ben comprese. Tra quelle oculari: a) Cataratta nella prima fase, quando si presenta un aumento dell idratazione e del volume del cristallino. b) Nelle variazioni di forma della cornea(cheratocono). 16 / 18

17 Tra le malattie generali: a) Nel diabete, a causa dell aumento dell indice di rifrazione dell umore acqueo, è temporanea e variabile. b) Nell ipertiroidismo c) Nel glaucoma giovanile d) Come conseguenza nelle malattie, quali le forme esantematiche (particolarmente il morbillo)che comportino un aumento della temperatura corporea e l incremento della pressione intraoculare(anche a causa della tosse). e) In associazione alla carie e forse all ipocalcemia. 17 / 18

18 COMPENSAZIONE OTTICA La miopia è compensata con lenti negative che, allungando la focale, permettono la formazione di un immagine retinica nitida. 18 / 18

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