Comune di Fermignano Provincia di Pesaro e Urbino

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1 Comune di Fermignano Provincia di Pesaro e Urbino OGGETTO: PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI DI CUI ALL'ART. 58 DELLA L. 133/ VARIANTE AL PRG DI CUI ALL'ART. 26 TER DELLA LR 34/1992 Via Toscanini Via Meucci Via Meucci Via G. Donizetti Via G. Donizetti Via Loreto via Mazzini Via Mincio SETTORE VI URBANISTICA E AMBIENTE UFFICIO PIANO Ing. Paolo Morelli Geom. Giampiero Galvani OGGETTO DATA SCALA TIMBRO E FIRMA RELAZIONE TECNICA 25/07/2012 IL RESPONSABILE DEL VI SETTORE ING. PAOLO MORELLI 1

2 PREMESSO CHE con la delibera del Consiglio Comunale n. 022 del 23/04/2009 e successiva n. 058 del 23/07/2009 (integrativa) l Amministrazione Comunale ha approvato il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Comune di Fermignano; il piano prevede, tra l altro, in otto aree puntuali, la modifica della destinazione urbanistica e/o l aumento dei volumi superiori al 10 per cento di quelli previsti dal PRG; ai sensi della sentenza della Corte Costituzionale, n. 340 del 30/12/2009, l inserimento degli immobili nel piano in oggetto, non costituisce immediata variante allo strumento urbanistico generale, con la conseguenza che, tali varianti essenziali del PRG devono essere approvate con la procedura semplificata di cui all art. 26 ter della LR 34/1992, così come modificata dalla LR 21/01/2011, n. 2; on determinazione, n del 20/10/2010, la Provincia di Pesaro e Urbino, ha escluso dalla VAS, con prescrizioni, le varianti essenziali al PRG proposte dallamministrazione Comunale con il piano delle valorizzazioni immobiliari; CIÒ PREMESSO, il sottoscrirro Ing. Paolo Morelli, in qualità di Responsabile del Settore VI Urbanistica e Ambiente, ha predisposto la documentazione tecnica per l espletamento dell iter semplificato della variante urbanistica parziale al PRG relativa agli 8 beni comunali inseriti e/o individuati nel Piano delle Alienazioni e valorizzazioni immobiliari, recependo integralmente le condizioni della Provincia (evidenziate di seguito con il colore viola). La variante, come detto, riguarda otto aree puntuali site nel Comune di Fermignano ed è finalizzata alla massima valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale con il minore impatto possibile sul territorio e l ambiente. In particolare in tali aree sono state previste le seguenti modifiche al Piano Regolatore Generale vigente: 2

3 VARIANTE 1 - area ubicata in via Toscanini La variante consiste nella modifica del rapporto di copertura per che passa da 1/4 a 1/3 rimanendo inalterati gli altri parametri. F. 4 mapp. 206, 240 Sub - sistema R3: "La città residenziale in aggiunta" Tipo d intervento (ri/a) ristrutturazione / ampliamento, con i seguenti indici di edificabilità: i/f mc./mq.= 2 Altezza massima h max = 10.5 Rapporto di copertura sc/sf = 1/4 Sub - sistema R3: "La città residenziale in aggiunta" Tipo d intervento (ri/a) ristrutturazione / ampliamento, con i seguenti indici di edificabilità: i/f mc./mq.= 2 Altezza massima h max = 10.5 Rapporto di copertura sc/sf = 1/3 Dovrà essere prevista una opportuna fascia di verde permeabile lungo il perimetro di via Metauro, costituita da un filare di alberature autoctone ad alta densità di impianto ART.69 SUB - SISTEMA R3: "LA CITTÀ RESIDENZIALE IN AGGIUNTA" 1. Il sub - sistema comprende la parte più consistente del patrimonio edilizio di Fermignano, esito di singole iniziative e di piani di lottizzazione. Questi hanno generato un tessuto residenziale costituito principalmente da lotti che formano isolati di dimensioni variabili perimetrati e serviti dalla maglia viaria spesso caratterizzata da conclusioni a cul-de-sac. 2. Gli interventi dovranno favorire l'adeguamento degli edifici alle nuove condizioni d'uso ed esigenze di abitabilità. 3. La caratterizzazione funzionale del sub - sistema e' garantita dalla presenza dell'uso principale "Residenza" (R). E' prevista la presenza di "Servizi e attrezzature" (S) e "Attività terziarie" (T). 4. È ammessa la realizzazione di pertinenze, ai sensi del comma 4 dell art Nelle zone archeologiche e di memoria storica individuate sulla Tav. "Vincoli" e' obbligatorio per scavi di profondità maggiore di cm 50 inoltrare una specifica richiesta di autorizzazione alla Soprintendenza. 6. All'interno del sub - sistema é prevista la realizzazione, attraverso intervento diretto convenzionato, delle seguenti aree di nuova edificazione residenziale: - R3 - Bivio Borzaga - R3 - Ca' Veneziano I - R3 - Ca' Veneziano lì - R3 - via Piave - R3 - via P. Mascagni - R3 - via B. Croce - R3 - Ca' Vanzino - R3 - Ca' L'Agostina - R3 - S. Silvestro 3

4 VARIANTE 2 - area Via Meucci La variante prevede la modifica della destinazione d uso di due lotti ubicati in via Meucci da P1 L industria a P2 La produzione mista e nell inserimento di un nuovo indice fondiario pari a 2 mc/mq, mantenendo l altezza massima consentita pari a ml. 12,5 e il rapporto di copertura pari a 3/5. F. 1 mapp. 577, 572, 645, 568, 563, 580, 574, 639 Sub - sistema P1: "L'industria" Tipo d intervento (ne) nuova edificazione, con i seguenti indici di edificabilità: Rapporto di copertura sc/sf = 3/5 Altezza massima h max = 8,5 12,5 Sub - sistema P2: "La produzione mista" Tipo d intervento (ne) nuova edificazione, con i seguenti indici di edificabilità: i/f mc./mq.= 2 Altezza massima h max = 12,5 Rapporto di copertura sc/sf = 3/5 ART.77 Area di completamento P2: "LA PRODUZIONE MISTA" 1. Il sub - sistema comprende un'area ubicata fra la zona industriale di Bivio Borzaga e il sistema della Residenza che svolge il ruolo di "cerniera", ovvero di passaggio graduale fra due zone funzionalmente differenti. La mescolanza funzionale che caratterizza questa area costituita da attività produttive, terziarie e di servizio rafforza il ruolo conferitogli dalla sua stessa ubicazione. 2. Gli interventi dovranno, in generale, favorire, anche mediante interventi di demolizione con ricostruzione, l'insediamento in questo sub - sistema di una mescolanza funzionale costituita da attività produttive e terziarie. Nei casi di demolizione resta invariata la potenzialità edificatoria del lotto. 3. La caratterizzazione funzionale del sub - sistema è garantita dalla presenza dell'uso principale "Attività industriali"(i). E' prevista la presenza di "Servizi e attrezzature" (S) e "Attività terziarie" (T). 4. E' ammessa la realizzazione di un alloggio di servizio per una superficie massima di mq 120 riservato al proprietario o al personale di custodia. 5. All'interno del sub - sistema é prevista la realizzazione, attraverso intervento edilizio diretto convenzionato dell'area di espansione produttiva: P2 - via Donizetti. 6. Sono ammessi i piani interrati. 7. Negli interventi di nuova costruzione/ampliamento e di demolizione con ricostruzione devono essere rispettate le distanze minime previste dal Regolamento Edilizio. Si specifica che dal limite della zona omogenea deve essere rispettata la distanza minima di ml. 5,00; 8. Negli interventi di nuova costruzione/ampliamento e di demolizione con ricostruzione relativi ad "Attività industriali"(i) devono essere garantite le dotazioni minime di parcheggi di cui all art. 10 È vietato sia l ampliamento che l insediamento di nuove attività industriali insalubri di prima classe così come individuate alla tabella c) del D.M. 05/09/1994. Relativamente alla dotazione di parcheggi si rimanda a quanto prescritto nel precedente art. 10 4

5 VARIANTE 3 - area Via Meucci La variante consiste nella modifica della destinazione d uso di un lotto, avente una superficie di mq, ubicato in via Meucci, da P1 L industria a ST Servizi tecnici e amministrativi. F. 1 mapp. 569, 566, 576, 564, 578, 571, 640, 642, 644 Sub - sistema P1: "L'industria" Tipo d intervento (ne) nuova edificazione, con i seguenti indici di edificabilità: Rapporto di copertura sc/sf = 3/5 Altezza massima h max = 8,5 12,5 Servizi tecnici e amministrativi (St) ART.11 - DESTINAZIONI D'USO 1. Per destinazione d'uso si intende il complesso delle funzioni previste e ammesse in zone edificate e non. 2. Si individuano di seguito le principali destinazioni d'uso e loro articolazioni cui si farà riferimento negli articoli successivi. 3. Sono usi principali: residenza, attività industriali e artigianali, attività terziarie, attività agricole, servizi e attrezzature di uso pubblico, spazi scoperti d'uso pubblico. 4. Gli usi principali si articolano nel modo seguente:. omissis - Servizi e attrezzature di proprietà pubblica e privata, ma di uso pubblico (S). omissis - Servizi tecnici e amministrativi (St): stazioni dei trasporti, centrali per la distribuzione di acqua, energia elettrica e gas, impianti per il trattamento dei rifiuti, servizi postelegrafonici e telefonici; servizi comunali e aree da destinare alla protezione civile, attrezzature della finanza, per la pubblica sicurezza e militari. 5

6 VARIANTE 4 area Via G. Donizetti La variante riguarda l ampliamento a la modifica della destinazione d uso di un lotto ubicato in via Doninzetti, destinato nel vigente P.R.G. a zona Sd Servizi per la cultura, il culto e lo spettacolo a zona Tc Attrezzature commerciali all ingrosso e al dettaglio con un indice fondiario pari a 2 mc/mq, Hmax=10,50 e rapporto di copertura pari a 1/3. F. 4, mapp. 1591, 1589,1588 p, 61, 58 p, Servizi per la cultura, il culto e lo spettacolo (Sd): musei, teatri, auditori, chiese, conventi, oratori, cinema, sale di spettacolo. Attività terziarie (T) Attrezzature commerciali (Tc): centri commerciali al dettaglio e all'ingrosso, mercati, negozi, supermercati al dettaglio e all'ingrosso, esposizioni merceologiche, centri artigianato di servizio. Complessi direzionali (Tu): palazzi per uffici, banche, centri di ricerca, parchi scientifici e tecnologici. Tipo d intervento (ne) nuova edificazione, con i seguenti indici di edificabilità: i/f mc./mq.= 2 Altezza massima h max = 10.5 Rapporto di copertura sc/sf = 1/3 la fascia verde di vegetazione visibile dalla foto aerea, che costituisce un elemento di schermatura fra la nuova zona e l area residenziale limitrofa al confine orientale del lotto di variante, dovrà essere mantenuta o integrata con essenze autoctone, secondo un opportuno progetto del verde. NTA ART.11 - DESTINAZIONI D'USO 1. Per destinazione d'uso si intende il complesso delle funzioni previste e ammesse in zone edificate e non. 2. Si individuano di seguito le principali destinazioni d'uso e loro articolazioni cui si farà riferimento negli articoli successivi. 3. Sono usi principali: residenza, attività industriali e artigianali, attività terziarie, attività agricole, servizi e attrezzature di uso pubblico, spazi scoperti d'uso pubblico. 4. Gli usi principali si articolano nel modo seguente:. omissis.. - Attività terziarie (T) - Attrezzature commerciali (Tc): grandi e medie strutture di vendita, esercizi di vicinato e commercio all'ingrosso, mercati, esposizioni merceologiche, artigianato di servizio multisale destinate allo spettacolo.. omissis.. - Complessi direzionali (Tu): palazzi per uffici, banche, centri di ricerca, parchi scientifici e tecnologici. 6

7 VARIANTE 5 - area Via G. Donizetti La variante consiste nella modifica della destinazione d uso e nell ampliamento di un area, pari a mq, ubicata in via Doninzetti, destinata nel vigente P.R.G. a zona V6 Ps Impianti sportivi scoperti a zona St Servizi tecnici Amministrativi. F. 4, mapp. 1825, 1846, 1848 p, 262 p p., 58 p., 263 p. SUB - SISTEMA V6: "I CAPI SALDI DEL VERDE URBANO" impianti sporti vi scoperti (Ps) - Servizi e attrezzature di proprietà pubblica e privata, ma di uso pubblico (S) Servizi tecnici e amministrativi (St): stazioni dei trasporti, centrali per la distribuzione di acqua, energia elettrica e gas, impianti per il trattamento dei rifiuti, servizi postelegrafonici e telefonici; servizi comunali e aree da destinare alla protezione civile, attrezzature della finanza, per la pubblica sicurezza e militari. Dovranno essere previste opportune barriere vegetali, a confine con le attività sensibili presenti, composte da specie arboree e arbustive autoctone resistenti alle emissioni inquinanti (atmosferiche e sonore) in grado di assorbire e trattenere polveri, fumi e rumore. ART.11 - DESTINAZIONI D'USO 1. Per destinazione d'uso si intende il complesso delle funzioni previste e ammesse in zone edificate e non. 2. Si individuano di seguito le principali destinazioni d'uso e loro articolazioni cui si farà riferimento negli articoli successivi. 3. Sono usi principali: residenza, attività industriali e artigianali, attività terziarie, attività agricole, servizi e attrezzature di uso pubblico, spazi scoperti d'uso pubblico. 4. Gli usi principali si articolano nel modo seguente:. omissis - Servizi e attrezzature di proprietà pubblica e privata, ma di uso pubblico (S). omissis - Servizi tecnici e amministrativi (St): stazioni dei trasporti, centrali per la distribuzione di acqua, energia elettrica e gas, impianti per il trattamento dei rifiuti, servizi postelegrafonici e telefonici; servizi comunali e aree da destinare alla protezione civile, attrezzature della finanza, per la pubblica sicurezza e militari. 7

8 VARIANTE 6 - area Via Loreto La variante consiste nella modifica della destinazione d uso di un area, pari a mq, ubicata in via Loreto destinata nel vigente P.R.G. a zona Ps Impianti sportivi scoperti a zona R3 Residenziale, con indice fondiario pari a 1,2 mc/mq, Hmax=8 metri e rapporto di copertura pari a 1/4. F. 3, mapp. 1405, 1406, 1407, 1408, 1410, 1411, 1412, 1413, 1414, 1415, 1416, 1417, 1419, 1420, 1422 (ex mappali 1213, 1050, 519, 537 e 520 p) impianti sporti vi scoperti (Ps) Sub - sistema R3: "La città residenziale in aggiunta" Tipo d intervento (ne) nuova edificazione con i seguenti indici di edificabilità: i/f mc./mq.= 1,2 Altezza massima h max = 8 Rapporto di copertura sc/sf = 1/4 Dovranno essere garantiti, in aggiunta ai parcheggi privati previsti dalla normativa vigente, almeno un parcheggio privato ad uso pubblico per ogni unità abitativa lungo strada comunale. La superficie delle aree destinate a parcheggio deve essere realizzata con materiali che garantiscano la permeabilità e l inerbimento delle superfici pavimentate. ART.69 SUB - SISTEMA R3: "LA CITTÀ RESIDENZIALE IN AGGIUNTA" 1. Il sub - sistema comprende la parte più consistente del patrimonio edilizio di Fermignano, esito di singole iniziative e di piani di lottizzazione. Questi hanno generato un tessuto residenziale costituito principalmente da lotti che formano isolati di dimensioni variabili perimetrati e serviti dalla maglia viaria spesso caratterizzata da conclusioni a cul-de-sac. 2. Gli interventi dovranno favorire l'adeguamento degli edifici alle nuove condizioni d'uso ed esigenze di abitabilità. 3. La caratterizzazione funzionale del sub - sistema e' garantita dalla presenza dell'uso principale "Residenza" (R). E' prevista la presenza di "Servizi e attrezzature" (S) e "Attività terziarie" (T). 4. È ammessa la realizzazione di pertinenze, ai sensi del comma 4 dell art Nelle zone archeologiche e di memoria storica individuate sulla Tav. "Vincoli" e' obbligatorio per scavi di profondità maggiore di cm 50 inoltrare una specifica richiesta di autorizzazione alla Soprintendenza. 6. All'interno del sub - sistema é prevista la realizzazione, attraverso intervento diretto convenzionato, delle seguenti aree di nuova edificazione residenziale: - R3 - Bivio Borzaga - R3 - Ca' Veneziano I - R3 - Ca' Veneziano lì - R3 - via Piave - R3 - via P. Mascagni - R3 - via B. Croce - R3 - Ca' Vanzino - R3 - Ca' L'Agostina - R3 - S. Silvestro 8

9 VARIANTE 7 - ex locale adibito a pesa comunale in via Mazzini + area di pertinenza La variante prevede la modifica della destinazione d uso di un area, avente una superficie pari a 1586 mq, ubicata in via Mazzini (ex pesa comunale) destinato nel vigente P.R.G. parte a parcheggio e parte a verde di rispetto a zona Tr Attrezzature ricettive e pubblici esercizi e parte a VV prato. F. 15, mapp. 152 mapp p AIUOLE SPARTI TRAFFICO E AREE DI RISPETTO (VS) Attività terziarie (T) Attrezzature ricettive e pubblici esercizi (Tr): alberghi, motel, ostelli, campeggi, ristoranti, bar. Tipo d intervento ristrutturazione / demolizione con ricostruzione PRATI (VV) ART.11 - DESTINAZIONI D'USO 1. Per destinazione d'uso si intende il complesso delle funzioni previste e ammesse in zone edificate e non. 2. Si individuano di seguito le principali destinazioni d'uso e loro articolazioni cui si farà riferimento negli articoli successivi. 3. Sono usi principali: residenza, attività industriali e artigianali, attività terziarie, attività agricole, servizi e attrezzature di uso pubblico, spazi scoperti d'uso pubblico. 4. Gli usi principali si articolano nel modo seguente:.. omissis. - Attività terziarie (T) - Attrezzature ricettive e pubblici esercizi (Tr): alberghi, motel, ostelli, campeggi, ristoranti, bar. ART.24 - PRATI (VV) 1. I prati svolgono funzioni ecologiche in ambito urbano ed extraurbano e sono destinati prevalentemente a supportare attività ricreative e sportive. 2. Sono aree destinate alla sosta e al gioco libero. Potranno essere realizzate strutture di tipo leggero per ospitare servizi di custodia e di ristoro, per attività didattiche e di informazione: queste potranno occupare una percentuale massima pari al 2% della superficie complessiva dell impianto, e comunque non superiore a 35 mq. Di SUL per le attività destinate a pubblici esercizi. L altezza massima, ove non sia espressamente specificato, non deve superare 3.50 ml. Tali strutture, da consentire se necessario alla sicurezza, funzionalità e migliore fruizione degli spazi, dovranno avere posizione ed accessibilità tali da non richiedere la realizzazione di nuovi tratti stradali e da risultare compatibili con il contesto ambientale. A tali fini potranno anche essere recuperate le eventuali costruzioni agricole. E consentita inoltre la collocazione di isole ecologiche, previa verifica di inserimento nell impianto spaziale complessivo dello spazio verde. Sono vietate le recinzioni. 9

10 VARIANTE 8 - Area Via Mincio La variante consiste nella modifica della destinazione d uso di un area, pari a mq, ubicata in via Mincio destinata nel vigente P.R.G. a parchi e giardini Vg a zona Residenziale, con indice fondiario pari a 1.5 mc/mq, Hmax=8 metri e rapporto di copertura pari a 1/3. F. 10 mapp. 239 Parchi e giardini (Vg) Variante 8 Sub - sistema R3: "La città residenziale in aggiunta" Tipo d intervento (ne) nuova edificazione i/f mc./mq.= 1,5 Altezza massima h max = 8 Rapporto di copertura sc/sf = 1/3 ART.69 SUB - SISTEMA R3: "LA CITTÀ RESIDENZIALE IN AGGIUNTA" 1. Il sub - sistema comprende la parte più consistente del patrimonio edilizio di Fermignano, esito di singole iniziative e di piani di lottizzazione. Questi hanno generato un tessuto residenziale costituito principalmente da lotti che formano isolati di dimensioni variabili perimetrati e serviti dalla maglia viaria spesso caratterizzata da conclusioni a cul-de-sac. 2. Gli interventi dovranno favorire l'adeguamento degli edifici alle nuove condizioni d'uso ed esigenze di abitabilità. 3. La caratterizzazione funzionale del sub - sistema e' garantita dalla presenza dell'uso principale "Residenza" (R). E' prevista la presenza di "Servizi e attrezzature" (S) e "Attività terziarie" (T). 4. È ammessa la realizzazione di pertinenze, ai sensi del comma 4 dell art Nelle zone archeologiche e di memoria storica individuate sulla Tav. "Vincoli" e' obbligatorio per scavi di profondità maggiore di cm 50 inoltrare una specifica richiesta di autorizzazione alla Soprintendenza. 6. All'interno del sub - sistema é prevista la realizzazione, attraverso intervento diretto convenzionato, delle seguenti aree di nuova edificazione residenziale: - R3 - Bivio Borzaga - R3 - Ca' Veneziano I - R3 - Ca' Veneziano lì - R3 - via Piave - R3 - via P. Mascagni - R3 - via B. Croce - R3 - Ca' Vanzino - R3 - Ca' L'Agostina - R3 - S. Silvestro 10

11 Come sopra descritto tutte le aree oggetto di variante presentano modesta estensione, sono inserite in un contesto urbanizzato e riguardano la riperimetrazione, il cambio di destinazione d uso e la modifica di indici. La Provincia, escudendo con prescrizioni, dalla VAS la presente proposta di variante parziale al PRG ha confermato la mancanza di elementi di strategicità ed impatti significativi sull ambiente. Vengono, infine, allegati alla presente relazione i seguenti elaborati grafici adeguati alle condizioni della Provincia di Pesaro e Urbino evidenziando le criticità rilevate dalla medesima: SCHEDA N. 1, SCHEDA N. 2, SCHEDA N. 3, SCHEDA N. 4, SCHEDA N. 5, SCHEDA N. 6, SCHEDA N. 7, SCHEDA N. 8. IL RESPONSABILE DEL SETTORE VI URBANISTICA E AMBIENTE (Ing. Morelli Paolo) 11

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