ECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti:
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1 ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti:
2 ECONOMIA URBANA E REGIONALE Economia Urbana 2
3 TEORIA DELLA LOCALIZZAZIONE Economia Urbana 3
4 3) Modelli che hanno l obiettivo di individuare le AREE DI PRODUZIONE delle imprese, ovvero l identificazione delle logiche economiche con le quali si alloca un territorio fisico tra produzioni alternative. In questo caso il mercato finale è puntiforme nello spazio mentre l offerta si estende sul territorio. La logica che organizza le attività sul territorio è una logica di accessibilità al mercato finale (equilibrio ottenuto dal bilanciamento tra costi di trasporto e costi d uso del suolo per una localizzazione centrale). La logica che orienta la scelta delle imprese è quella di ottenere il massimo profitto ovvero di raggiungere le più ampie aree di mercato (TEORIE DELLA NUOVA ECONOMIA URBANA) ACCESSIBILITÀ Economia Urbana 4
5 Introduzione: Dall elevata domanda di accessibilità alle aree centrali scaturisce la competizione tra attività per ottenere localizzazioni più vicine al mercato, o ad un ipotetico centro. Sono teorie di localizzazione di stampo neoclassico dove la competizione tra attività è risolta con una logica economica molto stringente: le attività che si localizzano più vicino al centro sono quelle in grado di pagare per quelle aree una rendita più elevata. Elevata accessibilità significa facile accesso a mercati dei beni finali e dei fattori produttivi ampi e diversificati, a informazioni, a nodi di infrastrutture nazionali ed internazionali. Competizione tra attività produttive e residenziali per ottenere localizzazioni più vicine al mercato (o al centro) Economia Urbana 5
6 Introduzione: Da questa competizione deriva l elemento chiave che caratterizza le scelte localizzative, il costo del suolo, o rendita fondiaria. Le are più vicine al centro sono caratterizzate da prezzi del suolo più elevati, condizione accentuata dalla totale rigidità (nel breve periodo) dell offerta di suolo urbano. Logica economica alla base dei modelli: le attività che ottengono di potersi localizzare nelle aree più centrali sono quelle in grado di pagare per quelle aree una rendita più elevata Rendita fondiaria come unico elemento organizzatore delle attività sul territorio, agricole, produttive e residenziali Economia Urbana 6
7 Introduzione: Il primo modello sviluppato da von Thunen analizza la distribuzione territoriale di produzioni alternative per le attività agricole (inizio Ottocento) Anni 60, modello di Alonso che per primo riformula il modello di von Thunen in un contesto urbano. Nasce il modello della città monocentrica, dove non è la scelta della singola impresa o del singolo individuo ad interessare, ma la definizione della dimensione e della densità della città e l individuazione del profilo dei costi del suolo per diverse distanze dal centro. Natura economica dei fenomeni spaziali utilizzando gli strumenti tradizionali della teoria economica Economia Urbana 7
8 A) Il modello di von Thunen e le attività agricole Modello di localizzazione basato sull ipotesi di uno spazio di produzione continuo e di un unico mercato di sbocco puntiforme. Utilizzato per spiegare la logica localizzativa di diverse attività di produzione agricola intorno al borgo medievale. Ipotesi di base del modello: 1) Esistenza di uno spazio omogeneo, con uguale fertilità delle terre e stesse infrastrutture di trasporto in tutte le direzioni 2) Esistenza di un unico centro, il borgo medievale, presso il quale sono vendute le merci 3) Esistenza di una domanda illimitata, rispecchia la natura supply-oriented del modello, l equilibrio localizzativo dipende Economia Urbana 8
9 A) Il modello di von Thunen e le attività agricole Ipotesi di base del modello: 4) Perfetta distribuzione dei fattori produttivi nello spazio; l allocazione delle terre tra produzioni alternative non deriva da una distribuzione fattoriale disomogenea sul territorio 5) Funzione di produzione specifica per ogni bene agricolo, coefficienti fissi e rendimenti di scala costanti; la quantità ottenibile su ogni unità di terra e il costo di produzione unitario sono fissi nello spazio 6) Condizioni di concorrenza perfetta (il prezzo è dato) 7) Costi di trasporto unitari costanti nello spazio, il costo di trasporto dipende solo dalla distanza da percorrere tra il luogo di Economia Urbana 9
10 A) Il modello di von Thunen e le attività agricole Obiettivo del modello: supposta l esistenza di un certo numero di coltivatori, il problema è individuare la suddivisione delle terre tra i coltivatori intorno al borgo Concetto base di rendita residuale, ovvero il prezzo al quale il coltivatore è disposto a pagare la terra è ottenuto in modo residuale, una volta sottratti ai ricavi i costi di trasporto e di produzione, comprensivi di un certo livello di remunerazione (profitto) del coltivatore. r(d) = (p c τd) x rendita residuale d= distanza p= prezzo del bene agricolo c= costi unitari di produzione τ=costi di trasporto unitari x= quantità di bene prodotto Economia Urbana 10
11 A) Il modello di von Thunen e le attività agricole Concetto di rendita residuale, dall equazione si hanno i livelli di rendita ai quali il coltivatore è disposto a pagare le terre a diverse distanze dal borgo. Graficamente è una retta con inclinazione τd, e con intercette pari a (p c) x, e (p c)/ τ, che indicano il massimo valore della rendita nel borgo e la massima distanza dal borgo, alla quale il valore delle terre è nullo. Variazione di rendita che scaturisce da uno spostamento unitario (un chilometro) nello spazio, come derivata prima della rendita rispetto alla distanza d r( d) d d = τx Economia Urbana 11
12 A) Il modello di von Thunen e le attività agricole La variazione della rendita unitaria è pari esattamente a τx: una minore distanza unitaria dal centro genera un risparmio nei costi di trasporto totali pari all incremento di rendita che richiedono localizzazioni più centrali (rendita come risparmio nei costi di trasporto per raggiungere localizzazioni centrali) Ipotizziamo tre coltivatori, A B C, che producono ognuno uno specifico prodotto agricolo a diversa deperibilità, e costruiamo la curva di offerta di rendita per A B C. La diversa deperibilità dei beni spiega le diverse posizioni e inclinazioni delle curve di rendita offerta. Economia Urbana 12
13 A) Il modello di von Thunen e le attività agricole Il coltivatore del bene più deperibile avrà un processo produttivo che utilizza il fattore terra in modo più intensivo ed economicamente più efficiente geometricamente la più elevata intercetta sull asse delle ordinate e una maggiore disponibilità a pagare la terra per stare più vicino al borgo geometricamente la più accentuata inclinazione della retta. Nella competizione tra coltivatori per il terreno più accessibile, ogni unità di superficie sarà attribuita a quella produzione in grado di offrire la rendita più elevata. Economia Urbana 13
14 A) Il modello di von Thunen e le attività agricole Borgo Fino ad a le terre saranno attribuite al coltivatore A che offre la rendita più elevata per le localizzazioni più centrali, da a a b al coltivatore B, e da b a c al coltivatore C: la rendita effettiva che il proprietario terriero ottiene dalla messa a coltura delle sue terre è data dall inviluppo delle tre curve di offerta di rendita (tratto in grassetto). Economia Urbana 14
15 B) Il modello di Alonso: localizzazione urbana delle attività produttive Il contributo di Alonso rende il modello di von Thunen più adatto al contesto urbano, e al tempo stesso lo rende più generale abbandonando l ipotesi che solo i costi di trasporto siano espressione dell impedenza spaziale e della preferenza per localizzazioni centrali. Ipotesi simili al modello agricolo ma adattate al contesto urbano: 1) Esiste una città caratterizzata da spazio omogeneo (distribuzione omogenea dei fattori produttivi nello spazio) e dotata di infrastrutture che coprono l intera città in senso radiale. 2) Città con un unico centro, definito genericamente come la localizzazione più appetibile per ogni attività produttiva e Economia Urbana 15
16 B) Il modello di Alonso: localizzazione urbana delle attività produttive La città è quindi analizzata su una sola dimensione: un raggo uscente dal centro espressivo di distanze crescenti dal centro verso la periferia della città. Obiettivo del modello: nella competizione tra attività produttive per la localizzazione centrale il modello evidenzia l allocazione dello spazio urbano tra produzioni alternative, una volta noto il costo del suolo che il mercato esprime per diverse distanze dal centro. Rendita residuale: viene determinata dall imprenditore, togliendo al ricavo i costi di produzione, comprensivi dei costi di trasporto, e un certo livello di profitto a cui l imprenditore non vuole Economia Urbana 16 rinunciare.
17 B) Il modello di Alonso: localizzazione urbana delle attività produttive Rendita residuale ( d ) = [ p π c( d )] x( d ) r x La differenza principale rispetto al modello di von Thunen è che anche i ricavi dipendono dalla distanza: una localizzazione meno suburbana garantisce la prossimità a mercati più ampi e di conseguenza ricavi più elevati L equazione esprime quindi la rendita unitaria (per metro quadro) che l imprenditore è disposto a pagare alle diverse distanze dal centro. Una localizzazione più centrale corrisponde ad una disponibilità a pagare il suolo maggiore perché si riducono i costi di trasporto e aumentano i ricavi. Economia Urbana 17
18 B) Il modello di Alonso: localizzazione urbana delle attività produttive Inclinazione della curva di offerta di rendita, che esprime la variazione del costo del suolo dovuta ad una variazione unitaria della distanza dal centro ( d ) r d = [ p π c( d )] x x d ( d ) c( d ) x( d ) d Muovendosi verso la periferia di una distanza unitaria, la rendita offerta per mantenere lo stesso livello di profitti diminuisce per effetto dell aumento dei costi di trasporto e della riduzione dei ricavi. Economia Urbana 18
19 B) Il modello di Alonso: localizzazione urbana delle attività produttive Punto di max profitto E: dove la rendita effettiva è tangente alla curva di offerta di rendita più bassa RENDITA EFFETTIVA: esprime le condizioni di costo del suolo realmente esistenti sul mercato Ad ogni distanza dal centro (ad esempio d 0 ) se l impresa vuole aumentar i suoi profitti deve offrire una rendita più bassa (da π 1 a π 2 ); viceversa per la stessa distanza è in grado di offrire rendite più elevate se rinuncia a parte di profitto (da π 1 a π 0 ). Esistono quindi diverse curve di offerta di rendita per diversi livelli di profitto (crescente verso l origine) Economia Urbana 19
20 B) Il modello di Alonso: localizzazione urbana delle attività produttive Economia Urbana 20
21 C) Localizzazione urbana delle attività residenziali Il modello delle attività residenziali è del tutto analogo al modello per le attività produttive. La scelta localizzativa non è quella dell impresa ma quella dell individuo. Ora diventa rilevante anche un altro fattore, la dimensione dell appartamento appartamento. L individuo può spostarsi verso il centro città, sacrificando la dimensione dell appartamento; il risparmio ottenuto dall acquisto di un appartamento più piccolo e dai costi di trasporto inferiori che accompagnano localizzazioni più centrali permette all individuo di affrontare i maggiori costi unitari del suolo. Le variabili utilizzate sono tre: costo del suolo (o dell appartamento), dimensione dell appartamento, costi di trasporto. Economia Urbana 21
22 C) Localizzazione urbana delle attività residenziali La funzione di utilità dell individuo è pari a u = u( d, z, q) dove d è la distanza dal centro, q la dimensione dell appartamento e z l insieme di tutti gli altri beni di cui l individuo ha bisogno. Data una certa distanza dal centro e una qualsiasi combinazione di dimensione dell appartamento q e di altri beni z, una diminuzione marginale della dimensione dell appartamento comporta una perdita di soddisfazione per l individuo che dovrà essere compensata con un aumento della quantità di altri beni in suo possesso per mantenere costante l utilità Economia Urbana 22
23 C) Localizzazione urbana delle attività residenziali Il vincolo di bilancio dell individuo è pari a ( d0 ) q + d0 y = pzz + r τ dove y è il reddito dell individuo, r(d 0 )q e τd 0 rappresentano rispettivamente la spesa per l appartamento e i costi di trasporto alla distanza d 0 e p z z misura la spesa per acquistare altri beni. Esplicitando rispetto a z diventa y r ( d ) q d 0 τ 0 z = p z Economia Urbana 23
24 C) Localizzazione urbana delle attività residenziali Scelta ottima di un individuo a una data distanza dal centro y τd0 p z ( d ) p z Uq r 0 = Uz Condizione di equilibro, ovvero SMS = alla pendenza del vincolo di bilancio y τd r 0 ( d ) 0 Economia Urbana 24
25 C) Localizzazione urbana delle attività residenziali Supponendo che il bene z sia utilizzato come numerario (ovvero i prezzi degli altri beni sono espressi in funzione di p z ), allora l inclinazione del vincolo di bilancio corrisponde al valore della rendita r(d 0 ). In equilibrio all individuo risulta indifferente sostituire gli altri beni con la dimensione dell appartamento quando l utilità relativa che ne deriva è pari al valore della rendita. Ogni individuo esprime il massimo valore che può pagare per ogni distanza dal centro. Per spingere l individuo a domandare un appartamento di dimensioni minori e a riservare il reddito per l acquisto di altri beni, mantenendo costante l utilità, è necessario che il prezzo dell appartamento salga, in modo che gli altri beni diventano relativamente meno costosi (il vincolo deve inclinarsi di più ovvero la rendita unitaria deve aumentare) Economia Urbana 25
26 C) Localizzazione urbana delle attività residenziali Scelta ottima di un individuo a diverse distanze dal centro Economia Urbana 26
27 C) Localizzazione urbana delle attività residenziali Costruzione della curva di rendita offerta La rendita offerta è espressa, dato un certo livello di utilità, dalle diverse inclinazioni della retta di bilancio per diverse distanze dal centro. Al diminuire della distanza dal centro la retta di bilancio diventa più rigida. Le curve di rendita offerta coincidono con le curve di indifferenza trasposte nello spazio urbano Economia Urbana 27
28 C) Localizzazione urbana delle attività residenziali L inclinazione della curva di rendita rispetto alla distanza, o gradiente della rendita offerta, esprime l incremento nel costo del suolo (dell appartamento) che l individuo è disposto ad accettare per spostarsi di una distanza unitaria verso il centro e mantenere costante la sua utilità q r d ( d ) ( d ) r d = τ τ = q Condizione di Muth, che esprime una condizione di indifferenza localizzativa, ovvero quelle localizzazioni alternative che mantengono costante l utilità dell individuo. Corrisponde all equazione di variazione della rendita del modello di von Thunen (unica differenza è la presenza di una variabile aggiuntiva, ovvero la dimensione dell appartamento) Economia Urbana 28
29 C) Localizzazione urbana delle attività residenziali L individuo risulta indifferente nello scegliere localizzazioni più centrali quando il risparmio che scaturisce da costi di trasporto più contenuti e dall acquisto di un appartamento più piccolo è esattamente uguale all aumento dei costi unitari di acquisto del suolo per localizzazioni più centrali. Economia Urbana 29
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