Il Rispetto e la Relazione nella cura: interrogativi e riflessioni. Dott.ssa Sarina LOMBARDO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il Rispetto e la Relazione nella cura: interrogativi e riflessioni. Dott.ssa Sarina LOMBARDO"

Transcript

1 Il Rispetto e la Relazione nella cura: interrogativi e riflessioni Dott.ssa Sarina LOMBARDO Savigliano, 14 dicembre

2 Interrogativi di partenza Quale significato attribuiamo al concetto di rispetto e quale spazio occupa nel contesto sanitario? Quali responsabilità abbiamo nei confronti delle persone e dei familiari che si affidano a noi nei luoghi di cura? Nelle relazioni professionali ci sentiamo rispettati e siamo rispettosi? Come possiamo contribuire allo sviluppo di un etica del rispetto nel quotidianità? Sarina Lombardo 2

3 Rispetto Parola diventata leggera di uso comune, abusata, scontata, astratta, retorica.. ma anche.. Sarina Lombardo 3

4 La voce rispetto Da dizionario: Riconoscimento di una superiorità morale o sociale manifestato attraverso il proprio atteggiamento o comportamento Devoto G., Oli G.C. Sentimento e comportamento informati alla consapevolezza dei diritti e dei meriti altrui, dell importanza del valore morale, culturale di qualcuno Sarina Lombardo 4

5 La riscoperta dei significati La radice della parola Respectus guardare indietro aspettare. Guardare attentamente La parola equivalente in greco significa prendersi cura,.. aver cura di qualcuno Sarina Lombardo 5

6 Radice Comune Tre direzioni: Rispetto come stima Rispetto come deferenza Rispetto come riconoscimento Sarina Lombardo 6

7 Rispetto Riconoscimento Riconoscere il valore intrinseco alla persona Riconoscere l individuo a me simile Riconoscere la presenza di una soggettività Riconoscere l umanità dell altro che è la nostra stessa umanità, presupposto di reciprocità Sarina Lombardo 7

8 Genealogia del rispetto Rintracciamo gli antenati del pensiero sul rispetto: Grande eredità e ricchezza ci è giunta dalla cultura greca, latina e dai padri della chiesa.. Fondatore di un etica del rispetto è considerato Kant: Agisci in modo da considerare l umanità, sia nella tua persona, sia nella persona di ogni altro, sempre anche al tempo stesso come scopo e mai come semplice mezzo Due cose riempiono l animo di ammirazione e venerazione sempre crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me l ammirazione e il rispetto. Sarina Lombardo 8

9 Sarina Lombardo 9

10 e in tempi più recenti Scheler: Il rispetto non è infatti un aggiunta sentimentale alle cose bell e pronte, tanto meno una mera distanza, ( ) esso è al contrario l atteggiamento in cui si percepisce qualcosa di più, che l irrispettoso non vede e per il quale egli è cieco: il mistero delle cose e la profondità del valore della loro esistenza Rispetto è sensibilità per i teneri fili che prolungano ogni cosa nel mondo dell invisibile Sarina Lombardo 10

11 Heidegger: pone alla base del suo pensiero il concetto di aver cura rispettare. L aver cura attraverso la comprensione rende possibile la relazione con gli altri. Per gettare un ponte tra il proprio soggetto e l altro soggetto Un apertura agli altri per esserci nella quotidianità Sarina Lombardo 11

12 e ai nostri giorni. Il Rispetto è diventato la tesi centrale della Etica del Sentire e l Etica della Cura Il rispetto è la soglia dell etica, ( ) segna l ingresso in un mondo dotato di spessore e profondità, vale a dire in un mondo di individui E un sentimento fresco come uno zefiro d aurora R. De Monticelli Sarina Lombardo 12

13 Sarina Lombardo 13

14 Come trasferire e rendere visibile il rispetto dal piano valoriale all esercizio professionale quotidiano? Quali difficoltà e contraddizioni ci troviamo ad affrontare e come reggere la fatica del quotidiano? Sarina Lombardo 14

15 Difficoltà e contraddizioni Contesto sanitario Razionalizzazione Nuovi modelli organizzativi Contrazione organici Aumento della complessità clinicoassistenziale Aumento tecnologia Minor coinvolgimento del personale Contesto Sociale Maggiori Aspettative/Informazio ni richieste Affievolimento della fiducia Più umanizzazione/più privacy Presa in carico/continuità assistenziale 15 Sarina Lombardo 15

16 Le scelte Individuali e del team di lavoro Passivo: tolleranza, conformità azioni senz anima.. Il Rispetto Attivo: aver cura, favorire, tener conto, prestare attenzione.. Esserci Sarina Lombardo 16

17 nelle quotidiane pratiche di cura Il rispetto attivo È una forma di responsabilità per l altro. La cura è una priorità etica e l etica si occupa delle cose fondamentali della vita L aver cura, il prendersi cura è la dimensione costitutiva degli operatori sanitari e sociali Sarina Lombardo 17

18 La Cura La cura è quel modo di essere che accompagna senza soluzione di continuità la vicenda temporale dell essere umano La Cura è una pratica universale e necessaria per coltivare ogni aspetto della vita umana: corporeo, vita cognitiva, emotiva e spirituale con uno sguardo olistico La cura è da concepire come un azione in cui prendono forma pensieri, emozioni, conoscenze orientati a soddisfare i bisogni e favorire il benessere delle persone da assistere Mortari, 2006 Sarina Lombardo 18

19 Le ragioni e il senso della cura Uomo malato Vulnerabilità Fragilità Impotenza, Dipendenza Sofferenza Paura Disagio. Vergogna Esistenza modificata Incertezza del futuro Finitezza Sarina Lombardo 19

20 L essenza dell aver cura Ricettività Responsività Disponibilità cognitiva ed emotiva Empatia Attenzione Ascolto Presenza discreta, con riguardo Riflessività Il Sentire nella cura Competenza tecnica Aver cura e rispetto di sé Mortari, 2006 Sarina Lombardo 20

21 I modi del prendersi cura Preoccuparsi di che implica il riconoscimento dei bisogni e la loro necessità di essere soddisfatto (caring abaut) Prendersi cura, farsi carico di che implica l attenzione e l assunzione di responsabilità nel rispondere ai bisogni identificati (taking care of) Fornire le cure che implica la competenza dei gesti di cura (care-giving) Prendere atto di come chi riceve le cure reagisce all azione di cura (care-receiving) Joan Tronto Sarina Lombardo 21

22 Una riflessione sul rispetto del corpo Il lato distintivo e la difficoltà delle professioni di cura, è direttamente proporzionale a questa semplice constatazione: tutta la persona viene riflessa attraverso i suoi bisogni assistenziali. È intorno al corpo che si elaborano le prime necessità di cura, gli stimoli, la vicinanza Il corpo è «il veicolo dell essere al mondo» Merleau-Ponty Sarina Lombardo 22

23 Sul corpo La relazione tra operatore sanitario e paziente avviene prima di tutto attraverso il proprio corpo; il con-tatto diventa mezzo, strumento, veicolo per comunicare Il gesto manifesta le stesse funzioni della parola-pensiero La reciprocità del contatto riflette la reciprocità della cura Sarina Lombardo 23

24 Anche quando si tratta dei bisogni più umili e semplici (quali il mangiare e bere, vestirsi e lavarsi, muoversi e relazionarsi, eliminare e dormire, ecc.), soddisfare tali bisogni non significa unicamente eseguire degli atti tecnici ed aiutare il paziente a sussistere fisicamente, ma significa, attraverso le loro dimensioni soggettive, entrare in relazione con l altro, e costruire con lui un legame di appartenenza nella comune costruzione di un senso a ciò che accade. D. Manara Sarina Lombardo 24

25 Come sviluppare la prospettiva etica nei luoghi di cura I Responsabilità personale e del gruppo di lavoro Avere a cuore l attenzione e la disponibilità per le persone assistite Riconoscere la dipendenza dell altro, la sua vulnerabilità e fragilità Affermare l etica del rispetto nei gesti di cura Riflettere sul lavoro svolto Favorire la collaborazione e la stima reciproca Riconoscere e rispettare le proprie e altrui competenze Perseguire una visione d insieme.. Sarina Lombardo 25

26 Come sviluppare la prospettiva etica nei luoghi di cura II Responsabilità del leader Adozione e sostegno di una prospettiva etica, specificando i valori professionali, condividendoli nel gruppo e sollecitandone il rispetto Favorire un clima favorevole e generativo di buone pratiche (anche nei piccoli comportamenti quotidiani) Ricavare uno spazio-tempo per rielaborare insieme il peso del quotidiano, per individuare come fare meglio.. Coinvolgere e valorizzare il personale Essere un leader disponibile e umano Sarina Lombardo 26

27 I segnali deboli da cogliere Philippe Svandra identifica cinque indicatori di allontanamento da una prospettiva etica e di rispetto che si dovrebbero guardare come segnale: la fatica la centratura esclusiva sui contenuti del lavoro l attenzione prevalente alla tecnica(disumanizzazione) la spiccata routine nelle cure (che diventa un semplice atto meccanico) il potere ed il denaro (i mezzi prima del fine) non è il nostro caso!!! Sarina Lombardo 27

28 Per superare l inverno del quotidiano occorrerà. scoprire sotto le pietre il segreto delle sorgenti. (Margherite Yourcenar) Grazie 28 Sarina Lombardo 28

29 Riferimenti Bibliografici De Monticelli R. L ordine del cuore. Etica e teoria del sentire. Milano: Garzanti, 2008 Gargano A, Garrino L, Lombardo S, et alii. Il Rispetto della persona nei rapporti professionali: una sfida della quotidianità. Infermiere Informazione. I, Jonas H. Il principio di Responsabilità. Torino: Einaudi, 1990 Mordacci R. Rispetto. Milano: Raffaello Cortina, 2012 Mortari L. La pratica dell aver cura. Milano: Bruno Mondadori, 2006 Woogara J. Privacy del paziente e diritti umani. GI di Sc. Inf.che Vol I, I, Sarina Lombardo 29

Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza

Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Dott.sse Anna Rolando e Paola Isaia Savigliano, 14 dicembre 2012 COMUNICAZIONE

Dettagli

IL MALATO OGGI: LE SFIDE DELLA BIOETICA

IL MALATO OGGI: LE SFIDE DELLA BIOETICA IL MALATO OGGI: LE SFIDE DELLA BIOETICA RENZO PEGORARO Direttore Fondazione Lanza Servizio di Bioetica Az. Osp. Padova Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita Torino, 21 marzo 2013 L ESPERIENZA

Dettagli

IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013)

IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013) IL METODO CLINICO PSICOLOGIA CLINICA klinikos, kline letto Malattia Cura Vicinanza al pz. -Sofferenza del pz. -Scienza del curante L INCONTRO CON IL PAZIENTE DOMANDA Soggettività del Pz: bisogno/sofferenza

Dettagli

IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI

IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI LE EMOZIONI IN GIOCO La relazione professionale LA RELAZIONE PROFESSIONALE Non vediamo le relazioni

Dettagli

L insegnante: un profilo di qualità

L insegnante: un profilo di qualità LA FORMAZIONE DEI FORMATORI DEGLI INSEGNANTI Educare lo sguardo. La qualità delle relazioni a scuola (G. Messetti) Rovereto, 11 dicembre 2010 L insegnante: un profilo di qualità Professionista riflessivo

Dettagli

Introduzione: Perché la Medicina Narrativa

Introduzione: Perché la Medicina Narrativa Conferenza MEDICINA NARRATIVA IN AZIONE Significati, esperienze, prospettive GIOVEDI 6 MAGGIO 2014 Corso di Laurea in Infermieristica di Torino Introduzione: Perché la Medicina Narrativa Lorenza Garrino

Dettagli

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. antonellamrt@gmail.

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. antonellamrt@gmail. Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche antonellamrt@gmail.com 1 Il counseling inteso come scienza che: guida l individuo

Dettagli

Concetto di bisogno. Stato, pulsione dell individuo che spinge verso una condizione di omeostasi

Concetto di bisogno. Stato, pulsione dell individuo che spinge verso una condizione di omeostasi Concetto di bisogno Stato, pulsione dell individuo che spinge verso una condizione di omeostasi Impulso che necessita di una soddisfazione per il benessere Spinta interiore che da una carenza o alterazione

Dettagli

Cure appropriate e di alta qualità. Informazioni personalizzate e consenso informato

Cure appropriate e di alta qualità. Informazioni personalizzate e consenso informato Dignità Autodeterminazione Cure appropriate e di alta qualità Informazioni personalizzate e consenso informato Libertà di espressione, pensiero: credo, cultura e religione Cure palliative, sostegno, rispetto

Dettagli

L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale

L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 9 Giugno 2016 Domodossola Verbania

Dettagli

I bisogni di assistenza di una Persona non autosufficiente 9 gennaio 2015

I bisogni di assistenza di una Persona non autosufficiente 9 gennaio 2015 I bisogni di assistenza di una Persona non autosufficiente 9 gennaio 2015 Autore Anne Destrebecq Prof. associato MED/45 UNIMI UOMO Entità biologica Entità psichica Entità sociale Entità spirituale INDISSOLUBILMENTE

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché

Dettagli

(dal greco φιλοσοφία, composto di φιλειν (filèin), amare e σοφία (sofìa), sapienza, ossia amore per la sapienza)

(dal greco φιλοσοφία, composto di φιλειν (filèin), amare e σοφία (sofìa), sapienza, ossia amore per la sapienza) la filosofia 1 La filosofia (dal greco φιλοσοφία, composto di φιλειν (filèin), amare e σοφία (sofìa), sapienza, ossia amore per la sapienza) è la disciplina che si pone domande e cerca di dare risposte

Dettagli

DAL CURARE AL PRENDERSI CURA

DAL CURARE AL PRENDERSI CURA DAL CURARE AL PRENDERSI CURA Dr.ssa Alessandra S. Galetto SC Oncologia SC Cure Palliative AOU Maggiore della Carità Novara UPO Università del Piemonte Orientale CURARE PRENDERSI CURA PROSPETTIVA DISEASE

Dettagli

Aspetti psicologici del dolore

Aspetti psicologici del dolore OSPEDALE SENZA DOLORE Aspetti psicologici del dolore di Marcello Giove Ivrea, 7.11.2011 IL DOLORE È. "un'esperienza sgradevole, sensoriale ed emotiva, associata a un danno dell'organismo: attuale o potenziale

Dettagli

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

L infermiere esperto in Medicina Interna

L infermiere esperto in Medicina Interna L infermiere esperto in Medicina Interna Congresso Regionale ANIMO Calabria Lamezia Terme 27 novembre 2015 La complessità del paziente di area medica richiede oggi un livello di assistenza che implica

Dettagli

Il verbo latino adsistere, stare presso indica un venire da per andare verso (ad) qualcosa; curare e adsistere dicono, dunque, la stessa cosa:

Il verbo latino adsistere, stare presso indica un venire da per andare verso (ad) qualcosa; curare e adsistere dicono, dunque, la stessa cosa: Il verbo latino adsistere, stare presso indica un venire da per andare verso (ad) qualcosa; curare e adsistere dicono, dunque, la stessa cosa: indicano un mio stare accanto a qualcuno perché costui mi

Dettagli

Educare alla solidarietà

Educare alla solidarietà UNIONE PEDAGOGISTI Centro studi e Formazione SCUOLA DI PEDAGOGIA 2016 LA RISPOSTA DELLA PEDAGOGIA ALLE GRANDI QUESTIONI DEL NOSTRO TEMPO. VERSO UNA NUOVA PAIDEIA. Educare alla solidarietà Monza, 20 gennaio

Dettagli

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO Luciana Milani RELAZIONE EDUCATIVA APPRENDIMENTO GESTIONE GRUPPO CLASSE SONO IN UNA INTER-AZIONE RECIPROCA E SONO INSCINDIBILI. EDUCARE AL SILENZIO Il silenzio diventa il contenitore

Dettagli

Carta di Reggio Emilia su Obblighi umani e Interessi degli animali

Carta di Reggio Emilia su Obblighi umani e Interessi degli animali Carta di Reggio Emilia su Obblighi umani e Interessi degli animali Articolo 1 CARATTERISTICHE DEGLI ANIMALI Gli animali non sono cose, bensì esseri senzienti, vale a dire capaci di soffrire, provare soddisfazione

Dettagli

D.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor

D.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor D.ssa Jessica Bertolani jessica.bertolani@univr.it Il formatore oltre che attento a definire progetti e obiettivi, così come decidere contenuti, diventa un facilitatore dell esperienza, ovvero attento

Dettagli

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015)

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015) DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE PRASSI DELLA RELAZIONE DI AIUTO SANITARIA - rapporto immediato (non-mediato) e prolungato con il pz - intervento su

Dettagli

La presenza di bambini e ragazzi: parlare di malattia e di inguaribilità. Come proteggere nel comunicare. Prof.ssa Pia Massaglia

La presenza di bambini e ragazzi: parlare di malattia e di inguaribilità. Come proteggere nel comunicare. Prof.ssa Pia Massaglia La presenza di bambini e ragazzi: parlare di malattia e di inguaribilità. Come proteggere nel comunicare. Prof.ssa Pia Massaglia Scenario culturale sfavorevole per affrontare l esperienza di malattia e

Dettagli

Documentazione SGQ SIRQ Moduli didattica rev. 0 del 10/09/2014 I.C. TORTONA B

Documentazione SGQ SIRQ Moduli didattica rev. 0 del 10/09/2014 I.C. TORTONA B Scuole in rete per la Qualità MO 344/DID ISTITUTO COMPRENSIVO TORTONA B Viale Kennedy, 14 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131863159 Fax 0131866284 E-mail alic83500d@istruzione.it E-mail certificata alic83500d@pec.istruzione.it

Dettagli

Psicologia della comunicazione Fondamenti. Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1

Psicologia della comunicazione Fondamenti. Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1 Psicologia della comunicazione Fondamenti Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1 Psicologia della comunicazione Settore scientifico-disciplinare: Psicologia generale Campo di ricerca interdisciplinare

Dettagli

Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché?

Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché? Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché? Destinatari principali: Genitori degli alunni delle classi quinte della primaria Zanella Dott.ssa Anna Zanellato 2016 Educazione affettiva

Dettagli

EDUC-ARIO. Dieci parole per affrontare la fatica educativa 28 GENNAIO 2016 ORATORIO SAN LUIGI GONZAGA - PIZZIGHETTONE

EDUC-ARIO. Dieci parole per affrontare la fatica educativa 28 GENNAIO 2016 ORATORIO SAN LUIGI GONZAGA - PIZZIGHETTONE EDUC-ARIO Dieci parole per affrontare la fatica educativa 28 GENNAIO 2016 ORATORIO SAN LUIGI GONZAGA - PIZZIGHETTONE ELEMENTI DI CRISI DEL NOSTRO TEMPO Profonda stanchezza interiore Disuguaglianza Crisi

Dettagli

Ripensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco

Ripensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco Ripensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco A. Ercoli Pollenzo, 16/17 Dicembre 2011 Premessa IL DIABETE E UNA MALATTIA CRONICA E UNA MALATTIA CHE RICHIEDE UN APPROCCIO

Dettagli

Il valore della vita emotiva. Dott.ssa Luisa Romei

Il valore della vita emotiva. Dott.ssa Luisa Romei Il valore della vita emotiva Le emozioni L EMOZIONE fa parte del nostro cervello arcaico, (modo di reagire dei primati ai pericoli, all attaccamento, al segnare il territorio, all accoppiamento, istinto

Dettagli

Procedure e metodi nella clinica e nella formazione geriatrica: «Choosing Wisely» è la soluzione?

Procedure e metodi nella clinica e nella formazione geriatrica: «Choosing Wisely» è la soluzione? Procedure e metodi nella clinica e nella formazione geriatrica: «Choosing Wisely» è la soluzione? Nursing Torino, 28 novembre 2013 D. Resta Formazione geriatrica Corso di laurea infermieristica Laurea

Dettagli

IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA.

IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA. IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA. 1 Modalità di scelta ed organizzazione delle attività alternative

Dettagli

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Le radici di Unplugged UNPLUGGED MODELLO INFLUENZA SOCIALE LIFE SKILLS EDUCAZIONE NORMATIVA Il Modello dell influenza

Dettagli

- Introduzione ai Modelli e ai metodi di rete

- Introduzione ai Modelli e ai metodi di rete - Introduzione ai Modelli e ai metodi di rete Corso di Introduzione ai METODI e alle TECNICHE del SERVIZIO SOCIALE Anno accademico 2016/2017 (prof. MARCO GIORDANO) Concetti preliminari del lavoro di rete

Dettagli

ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015

ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015 ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015 1 ASPETTI ASSISTENZIALI Persona no malato persona malata sentire i bisogni della persona malata e prevenire

Dettagli

Come ascoltare i figli e come farsi ascoltare. Uno sguardo pedagogico centrato sull educazione

Come ascoltare i figli e come farsi ascoltare. Uno sguardo pedagogico centrato sull educazione 1 Come ascoltare i figli e come farsi ascoltare Uno sguardo pedagogico centrato sull educazione Come ascoltare 2 nei momenti normali e speciali a) Guardarlo negli occhi; b) Non fare qualcos altro; c) Ascoltare

Dettagli

Adozione: il cambiamento in adolescenza. Spunti di riflessione per un buon inserimento scolastico

Adozione: il cambiamento in adolescenza. Spunti di riflessione per un buon inserimento scolastico Adozione: il cambiamento in adolescenza. Spunti di riflessione per un buon inserimento scolastico Formazione Insegnanti - Scuola secondaria di 1 grado a.s.2015/2016 Équipe Adozione - Consultori Familiari

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA NEL PROFESSIONALE GRAFICO AMMINISTRATIVO

RELIGIONE CATTOLICA NEL PROFESSIONALE GRAFICO AMMINISTRATIVO ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE a.s.2014/2015 RELIGIONE CATTOLICA NEL PROFESSIONALE GRAFICO AMMINISTRATIVO PROTOCOLLO DEI SAPERI IMPRESCINDIBILI A CURA DEL RESPONSABILE

Dettagli

COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ

COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ DOTT.SSA MANUELA NEGRO SCREENING CITOLOGICO MAMMOGRAFICO COLORETTALE

Dettagli

AD - Amici del DIABETICO. Come affrontare il disagio del diabete. Quando e perché ricorrere all aiuto dello psicologo

AD - Amici del DIABETICO. Come affrontare il disagio del diabete. Quando e perché ricorrere all aiuto dello psicologo AD - Amici del DIABETICO Come affrontare il disagio del diabete. Quando e perché ricorrere all aiuto dello psicologo Orlando BASSETTI STUDIO - Bassettti Orlando : 3388497833 19 aprile 2008 1 LA MALATTIA

Dettagli

ascolto comunicazione relazione

ascolto comunicazione relazione ascolto comunicazione competenza relazione umanità curare prendersi cura -Significati -Vissuti -Narrazione personale DIAGNOSI PSICODINAMICA RELAZIONE SOGGETTIVO COLLOQUIO ASSESSMENT INTERVISTA STRUTTURATA

Dettagli

Dal Curare al Prendersi Cura

Dal Curare al Prendersi Cura Dal Curare al Prendersi Cura Dr. Responsabile Coordinamento Clinico Unità di Cure Palliative ASL AL Asti 26 Settembre 2014 Quality of Life..è la condizione dello star-bene ed è costituito da due componenti:

Dettagli

L ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza. Alcuni dati per rappresentare la situazione

L ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza. Alcuni dati per rappresentare la situazione L ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza Alcuni dati per rappresentare la situazione I luoghi del morire della popolazione anziana anno 2012 - popolazione ULSS

Dettagli

L obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole

L obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole La vaccinazione tra diritto e dovere Quale comunicazione per facilitare la scelta L obiettivo Non è convincere Ma Istituto Superiore di Sanità 10 Gennaio 2011 La comunicazione per una scelta consapevole

Dettagli

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA 10 MARZO 2015 OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA PROGRAMMA DEI PERCORSI SEDE LEGALE E STUDIO: Via Monte Oliveto 56, 50124 firenze - P.IVA 06190020484 CELL. 347-5357983 - E-MAIL:

Dettagli

05/05/2016. ADASM-FISM Bergamo. Formatori: Silvia Barbieri, Marco Ubbiali. Viaggio-ricerca nel mondo dell infanzia. Marco Ubbiali

05/05/2016. ADASM-FISM Bergamo. Formatori: Silvia Barbieri, Marco Ubbiali. Viaggio-ricerca nel mondo dell infanzia. Marco Ubbiali 05/05/2016 ADASM-FISM Bergamo Formatori: Silvia Barbieri, Viaggio-ricerca nel mondo dell infanzia 1 «Ma IO ho fatto in modo di suscitare le grandi domande, ho favorito la loro curiosità?» «Se anche noi

Dettagli

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 1 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 2 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE RELAZIONE CON IL PAZIENTE E LA FAMIGLIA ANALIZZARE

Dettagli

LA GESTIONE DELLE ULCERE DEGLI ARTI INFERIORI TRA OSPEDALE E TERRITORIO IL GIUSTO RAPPOSTO FRA OPERATORE SANITARIO E PAZIENTE

LA GESTIONE DELLE ULCERE DEGLI ARTI INFERIORI TRA OSPEDALE E TERRITORIO IL GIUSTO RAPPOSTO FRA OPERATORE SANITARIO E PAZIENTE Associazione Flebologica Ambulatoriale di Day Surgery Regione del Veneto Azienda Ospedaliera di Padova Unità Locale Socio Sanitaria Padova LA GESTIONE DELLE ULCERE DEGLI ARTI INFERIORI TRA OSPEDALE E TERRITORIO

Dettagli

Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1

Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1 Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1 1.1 La costruzione dell autostima 1 La difesa della propria identità 3 Il dialogo interiore 3 L autodeterminazione 4 Concludendo sull

Dettagli

Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia

Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia 1 Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia "L'intervento breve con famiglie in difficoltà: utilizzare le potenzialità terapeutiche

Dettagli

PROGETTO AMD BIOETICA

PROGETTO AMD BIOETICA PROGETTO AMD BIOETICA Coordinatore Nazionale Dr. Marco Tagliaferri Board Scientifico: Achiropita Pucci Collaboratori Esterni: Tiziana Bufacchi, M.A. Lezzi, Silvana Giunta Oggi accade che le parole anziché

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE 2016/17 PROGETTAZIONE ANNUALE

PROGETTAZIONE ANNUALE 2016/17 PROGETTAZIONE ANNUALE Scuola dell infanzia paritaria «Pie Operaie di San Giuseppe» Viale 2 Giugno, 23 40022-Castel del Rio (Bo) tel: 0542 95887 email: scuoleinfanziacdrio@libero.it PROGETTAZIONE ANNUALE 2016/17 PROGETTAZIONE

Dettagli

Lo spazio di incontro con l altro: tra rischi e possibilità Dott.ssa Angela Maria Nitti

Lo spazio di incontro con l altro: tra rischi e possibilità Dott.ssa Angela Maria Nitti Lo spazio di incontro con l altro: tra rischi e possibilità Dott.ssa Angela Maria Nitti Ho avuto molta difficoltà a preparare la relazione per questo convegno. Uno dei motivi è legato alla mia paura di

Dettagli

L IMPORTANTANZA DELLE RELAZIONI UMANE PER IL SERVIZIO SOCIALE

L IMPORTANTANZA DELLE RELAZIONI UMANE PER IL SERVIZIO SOCIALE Corso di laurea in Scienze del servizio Sociale e del No-Profit A.A. 2010-2011 L IMPORTANTANZA DELLE RELAZIONI UMANE PER IL SERVIZIO SOCIALE Nella vita contemporanea, i rapporti umani tendono ad essere

Dettagli

Il senso del counselling in pediatria. di Raffaele Arigliani

Il senso del counselling in pediatria. di Raffaele Arigliani Il senso del counselling in pediatria di Raffaele Arigliani Bisogni percepiti dai Pediatri: area del disagio 60 50 40 30 20 10 0 Problematiche psicorelazionali Setting Incertezze diagn.- terap. Apprendimento

Dettagli

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO a.s.2016/2017 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile

Dettagli

Educazione Continua in Medicina

Educazione Continua in Medicina Educazione Continua in Medicina Scheda Evento Denominazione Provider Titolo AZIENDA ULSS N. 1 DOLOMITI PERCORSO EDUCAZIONALE DI MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI COMUNICATIVI E RELAZIONALI DEL PERSONALE DI EMODIALISI

Dettagli

IN FORMA. Corso di Formazione per Volontari

IN FORMA. Corso di Formazione per Volontari IN FORMA Corso di Formazione per Volontari IN FORMA è un corso di formazione per volontari, per aspiranti tali e per i collaboratori di ALBA, finalizzato a creare, sviluppare o specializzare le competenze

Dettagli

C era una volta In un altro

C era una volta In un altro Una riflessione etica C era una volta In un altro posto cinzia capelli - caposala malattie infettive - bergamo - 2008 1 riflessione etica Perché? cinzia capelli - caposala malattie infettive - bergamo

Dettagli

11/05/2011. La verità al malato San Camillo - 14 aprile La verità al malato. La verità al malato. La verità al malato

11/05/2011. La verità al malato San Camillo - 14 aprile La verità al malato. La verità al malato. La verità al malato San Camillo - 14 aprile 2011 Fabrizio Fracchia Giovanni pensa di non sapere ciò che lui pensa che Maria pensa che lui non sa. Ma Maria pensa che Giovanni lo sa. Così Maria non sa di non sapre che Giovanni

Dettagli

COMUNICAZIONE E RELAZIONE

COMUNICAZIONE E RELAZIONE COMUNICAZIONE E RELAZIONE LA COMUNICAZIONE È UNO SCAMBIO DI INFORMAZIONI IN UN CONTESTO DI INFLUENZAMENTO RECIPROCO (CI SI INFLUENZA RECIPROCAMENTE). PERTANTO, GLI ATTI COMUNICATIVI HANNO SEMPRE UN OBIETTIVO,

Dettagli

Genere Valori assoluti Valori percentuali. Maschi 63 37,7. Femmine ,3. Totale ,0

Genere Valori assoluti Valori percentuali. Maschi 63 37,7. Femmine ,3. Totale ,0 Centro di Ascolto Immigrazione Asilo e Tratta Diocesi di Sassari Storia CdA e cenni operativi Nasce nel 2008 Responsabile Speranza Canu Collaboratori volontari con formazione continua Apertura: Giovedì

Dettagli

PRIMARIA OGGI: Venerdì 13 e Sabato 14 Settembre 2013 Firenze COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE. La gestione della classe.

PRIMARIA OGGI: Venerdì 13 e Sabato 14 Settembre 2013 Firenze COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE. La gestione della classe. PRIMARIA OGGI: COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE Venerdì 13 e Sabato 14 Settembre 2013 Firenze La gestione della classe Vanna Boffo I temi del gruppo di lavoro 1. Gestione della classe come insieme

Dettagli

Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio

Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio Questo tempo Rischio o scivolamento - superficialità - paura - caduta della memoria - stanchezza

Dettagli

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri U. d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti

Dettagli

Leadership strategica. Nuovi orizzonti per una guida propositiva nel contesto della vita

Leadership strategica. Nuovi orizzonti per una guida propositiva nel contesto della vita Leadership strategica Nuovi orizzonti per una guida propositiva nel contesto della vita consacrata 1 La leadership strategica tiene conto della capacità di apprendimento delle persone dalla capacità di

Dettagli

La soddisfazione lavorativa

La soddisfazione lavorativa Università degli Studi di Verona A.A. 2008/2009 Scienze della Comunicazione corso di Psicologia del Lavoro LA SODDISFAZIONE LAVORATIVA Serena Cubico Ricercatore Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni

Dettagli

L assertività. Giovani e Impresa. La vita in azienda 1.

L assertività. Giovani e Impresa. La vita in azienda 1. L assertività Giovani e Impresa www.sodalitas.it La vita in azienda 1 ASSERTIVITA QUANDO COMUNICHIAMO E INTERAGIAMO con gli altri entrano in gioco anche : ATTITUDINI, CARATTERE, EDUCAZIONE STATO PSICOLOGICO

Dettagli

Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche

Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche Ho conosciuto il mare meditando su una goccia di rugiada Kahlil Gibran CONCETTO DI OLISMO Dal greco Olos ::

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

Cosa sono le emozioni?

Cosa sono le emozioni? Cosa sono le emozioni? Definizione Emozione: Stato psichico affettivo e momentaneo che consiste nella reazione opposta all organismo a percezioni o rappresentazioni che ne turbano l equilibrio (Devoto

Dettagli

Pedagogia della salute e pedagogia delle relazioni d aiuto. Prof.ssa Alessandra Lo Piccolo

Pedagogia della salute e pedagogia delle relazioni d aiuto. Prof.ssa Alessandra Lo Piccolo Pedagogia della salute e pedagogia delle relazioni d aiuto Prof.ssa Alessandra Lo Piccolo Obiettivi l Ricostruire lo scenario di riferimento all interno del quale si colloca il dibattito l Descrivere i

Dettagli

MATURITA UMANA E TENSIONE TRASCENDENTE. Cap. 10

MATURITA UMANA E TENSIONE TRASCENDENTE. Cap. 10 MATURITA UMANA E TENSIONE TRASCENDENTE Cap. 10 Integrazione dei diversi aspetti Integrare I modelli proposti sono un tentativo di ricercare dei parametri per comprendere lo sviluppo ed il comportamento

Dettagli

La relazione infermiere-bambino come strumento di cura e di crescita personale

La relazione infermiere-bambino come strumento di cura e di crescita personale La relazione infermiere-bambino come strumento di cura e di crescita personale Scegliere una professione d aiuto La relazione d aiuto si svolge tra due soggetti: Il malato L infermiere Identità professionale

Dettagli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 6 27/6/2017 COMUNICAZIONE EMOZIONI RELAZIONE Una

Dettagli

ASPETTI PSICOLOGICI DELLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI

ASPETTI PSICOLOGICI DELLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI ASPETTI PSICOLOGICI DELLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI A. Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma, 15 Dicembre 2014 Dott.ssa Francesca Alfonsi GIOVANE DONNA SPOSATA, MADRE DI DUE FIGLI, RICOVERAT ADA

Dettagli

Adolescenza: genitori e figli. Bartolomea Granieri

Adolescenza: genitori e figli. Bartolomea Granieri Adolescenza: genitori e figli Bartolomea Granieri L adolescenza L'adolescenza è una fase transitoria che si pone tra l'infanzia e il mondo adulto. E un periodo di grandi cambiamenti fisici, intellettuali,

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Si 13 No 1 Abbastanza 1 Sì, perché? Perché ciò che

Dettagli

INTRODUZIONE INAUGURAZIONE. Giuseppe Di Mauro

INTRODUZIONE INAUGURAZIONE. Giuseppe Di Mauro INTRODUZIONE INAUGURAZIONE Giuseppe Di Mauro Ma è altrettanto vero che molti cambiamenti non coincidono con un radicale, indispensabile e indifferibile cambiamento del ruolo del Pediatra Si è assistito,

Dettagli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 4 3/5/2016 LA COMUNICAZIONE NEL CONTESTO CLINICO

Dettagli

Corso di Marketing Industriale

Corso di Marketing Industriale U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Facoltà di Ingegneria Corso di Marketing Industriale Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it Il comportamento d acquisto del consumatore

Dettagli

CREATIVITA NEGLI INDIVIDUI E NELLE ORGANIZZAZIONI

CREATIVITA NEGLI INDIVIDUI E NELLE ORGANIZZAZIONI CREATIVITA NEGLI INDIVIDUI E NELLE ORGANIZZAZIONI Paola Pasqualino Corso di Direzione d Impresa Il metodo Harvard Separare le persone dai problemi Focus sugli interessi, non sulle posizioni Generare opzioni

Dettagli

PSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta

PSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta PSICOLOGIA CLINICA dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta CAREGIVER E CAREGIVER BURDEN IL CAREGIVER il caregiver può essere chiamato a rispondere a bisogni fisici, sociali, emotivi ed economici

Dettagli

Bisogno di cura, desiderio di educazione A. Potestio e F. Togni. Corso di Pedagogia generale prof. G. Bertagna

Bisogno di cura, desiderio di educazione A. Potestio e F. Togni. Corso di Pedagogia generale prof. G. Bertagna Bisogno di cura, desiderio di educazione A. Potestio e F. Togni Corso di Pedagogia generale prof. G. Bertagna 2011-2012 1 La categoria di cura La cura si è imposta nel Novecento come snodo centrale di

Dettagli

IL CERVELLO ACCESSIBILE. Il valore della diversità

IL CERVELLO ACCESSIBILE. Il valore della diversità IL CERVELLO ACCESSIBILE Progetto per il concorso CRIBA Il valore della diversità Grafica 3M Scuola internazionale di comics - Reggio Emilia Scheda relazione progetto DESTINAZIONE DELL OGGETTO In una società

Dettagli

Il consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie. Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea

Il consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie. Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea Il consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea Cos è il Counseling Il counseling è una metodologia che

Dettagli

31 Congresso Nazionale ANIARTI. Davide Bove. Riva del Garda,

31 Congresso Nazionale ANIARTI. Davide Bove. Riva del Garda, 31 Congresso Nazionale ANIARTI Riva del Garda, 15.11.2012 Il laboratorio di Infermieristica Narrativa nell insegnamento dell Infermieristica in area critica e della Bioetica: un esperienza al III anno

Dettagli

FACOLTÀ DI FILOSOFIA IN FILOSOFIA

FACOLTÀ DI FILOSOFIA IN FILOSOFIA FACOLTÀ DI FILOSOFIA Corso di Laurea IN FILOSOFIA PRESENTAZIONE La Facoltà di Filosofia dell Università Vita-Salute San Raffaele si trova in uno dei maggiori centri di ricerca europei, che pone la persona,

Dettagli

NUCLEI FONDANTI 1 DIO E L UOMO 2 LA BIBBIA E LE FONTI 3 IL LINGUAGGIO RELIGIOSO 4 I VALORI ETICI E RELIGIOSI

NUCLEI FONDANTI 1 DIO E L UOMO 2 LA BIBBIA E LE FONTI 3 IL LINGUAGGIO RELIGIOSO 4 I VALORI ETICI E RELIGIOSI DAI TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AGLI OBIETTIVI D APPRENDIMENTO -CURRICOLO DI Religione.. - SCUOLA PRIMARIA FONDANTI 1 DIO E L UOMO 2 LA BIBBIA E LE FONTI 3 IL LINGUAGGIO RELIGIOSO 4 I VALORI ETICI E RELIGIOSI

Dettagli

Profilo educativo. POF Triennale Allegato 5

Profilo educativo. POF Triennale Allegato 5 POF Triennale 2016-19 Allegato 5 Istituto Comprensivo Statale N. 6 Cosmè Tura Via Montefiorino, 32 - Ferrara - 0532.464544 0532461274; fax 0532463294 Codice Fiscale: 93053580382 http://scuole.comune.fe.it/

Dettagli

insoddisfacente per il raggiungimento di specifici obiettivi di salute NOC (RISULTATI)

insoddisfacente per il raggiungimento di specifici obiettivi di salute NOC (RISULTATI) COGNOME E NOME S.O.C. Nefrologia, Dialisi e Nutrizione Clinica Direttore VIGLINO Giusto Via P. Belli, 26 12051 ALBA (CN) 0173-316579 - Fax 0173-316574 @ Nefrologia.Alba@aslcn2.it INEFFICACE AUTOGESTIONE

Dettagli

Università degli Studi di Torino Scuola di Medicina Corso di Laurea in Infermieristica Torino. Laboratorio

Università degli Studi di Torino Scuola di Medicina Corso di Laurea in Infermieristica Torino. Laboratorio Università degli Studi di Torino Scuola di Medicina Corso di Laurea in Infermieristica Torino Laboratorio Potenziamento delle capacità relazionali attraverso un percorso esperienziale di lavoro corporeo

Dettagli

Vibrazioni e cocreazione. Ciclicità e sincronicità: Un nuovo approccio alla realtà

Vibrazioni e cocreazione. Ciclicità e sincronicità: Un nuovo approccio alla realtà Vibrazioni e cocreazione Ciclicità e sincronicità: Un nuovo approccio alla realtà Ciclicità e Sincronicità sono i requisiti attraverso i quali costruire un nuovo approccio alla realtà Lo sfondo sul quale

Dettagli

Progetto di vita fra scuola e territorio 2/3/2016 IVANA FERRAZZOLI 1

Progetto di vita fra scuola e territorio 2/3/2016 IVANA FERRAZZOLI 1 Progetto di vita fra scuola e territorio 2/3/2016 IVANA FERRAZZOLI 1 Cos è un progetto di vita? 2/3/2016 IVANA FERRAZZOLI 2 «Chi sono io?» Fare un Progetto di vita significa innanzitutto un «pensare» in

Dettagli

dr.ssa Lorella Gabriele

dr.ssa Lorella Gabriele dr.ssa Lorella Gabriele Obiettivo del corso Fornire metodologie, strategie per riconoscere e decodificare il linguaggio del corpo. Parte teorica Parte laboratoriale Argomenti Linguaggio Linguaggio e Comunicazione

Dettagli

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI L INTELLIGENZA EMOTIVA Descrizione: le emozioni sono alla base sia dello sviluppo cognitivo che di quello sociale. Il corso, attraverso esercitazioni teoriche e pratiche,

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno

CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno empatia http://www.tuttogreen.it L empatia si basa sull autoconsapevolezza; quanto più si è

Dettagli

Istituto Sabin a.s.2014-15

Istituto Sabin a.s.2014-15 COS È: è un progetto educativo condiviso e continuo che esplicita sinteticamente l impegno della scuola e delle famiglie per promuovere il successo formativo di tutti è un contratto basato sulla corresponsabilità

Dettagli

strumenti e modalità per la rilevazione dei bisogni OSSERVAZIONE E' un imprescindibile strumento

strumenti e modalità per la rilevazione dei bisogni OSSERVAZIONE E' un imprescindibile strumento OSSERVAZIONE strumenti e modalità per la rilevazione dei bisogni OSSERVAZIONE E' un imprescindibile strumento dell'armamentario dell'educatore con il quale può raccogliere ed organizzare informazioni secondo

Dettagli

LE COMPETENZE EMOTIVE DEL DOCENTE

LE COMPETENZE EMOTIVE DEL DOCENTE LE COMPETENZE EMOTIVE DEL DOCENTE Noi possiamo o pensare e solo nel momento in cui siamo in contatto con le nostre emozioni. Imparare significa riconoscere l esistenza di qualcosa che c è dentro di noi;

Dettagli