La piccola e media impresa

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1 Lezione 11 La piccola e media impresa Censimento industriale 1991 In Italia piccola impresa (<50 addetti) occupa più di metà del totale dei lavoratori dell'industria Spagna 47% Francia 26% UK 23% Germania 22% È questo un carattere permanente del sistema manifatturiero italiano Settori leggeri : prodotti per la casa, la persona, meccanica strumentale, parte dell'alimentare moderata intensità di capitale Molto importanti per equilibrio della bilancia commerciale controbilanciano deficit in energia e alta tecnologia In genere queste imprese si raggruppano in distretti industriali nei quali ciascuna di esse compie una o poche fase del processo produttivo Storia economica (SORG) 1 Carlo Brambilla

2 Distretti industriali Aree industriali con particolari caratteri distintivi: ambito territoriale ristretto, ben connesso da vie di comunicazione interne popolazione che vive e lavora in questo ambito presenza di PMI manifatturiere operanti prevalentemente su tale territorio, specializzate in qualche fase del processo produttivo che caratterizza territorio stesso rete di relazioni commerciali con esterno specifica cultura (atteggiamento verso il rischio, valore del lavoro, della famiglia, ecc.) propria rete istituzionale (usi commerciali condivisi, associazionismo, istituti di credito interni, ecc.) forte senso di identificazione e appartenenza da parte dei componenti Dal punto di vista industriale ciò che caratterizza principalmente i distretti è: bassa intensità K fisso delle imprese scarso rilievo delle economie di scala possibilità di frammentare in fasi il ciclo di produzione elevati livelli qualitativi forte specificità beni prodotti Storia economica (SORG) 2 Carlo Brambilla

3 Origini delle aree a industrializzazione diffusa Con crisi anni 70 piccola impresa aumenta d'importanza nel sistema economico: ristrutturazioni nelle grandi imprese de verticalizzazione diffusione di sistemi di subfornitura quota addetti piccola impresa (<100) raggiunge ~60% quota addetti grande impresa (>500) da 31 a 23% Tuttavia aree interessate da distretti coincidono spesso con quelle in cui sin da età moderna si trovano: sistemi protoindustriali artigianato urbano o rurale Queste aree si evolvono con tempi e modi diversi in seguito a trasformazioni tecnologiche che interessano i differenti comparti: Lecchese (metalmeccanica) produzione di fase già acquisita all'unità Brianza (mobili) inizio '900 macchinari idonei ed energia elettrica Spesso sono aree caratterizzate da agricoltura povera e/o in cui prevalgono contratti agricoli di colonia parziaria putting out system pluriattività Storia economica (SORG) 3 Carlo Brambilla

4 Pur nelle più varie origini ciò che caratterizza distretti è ruolo rilevante di: comunità locale cooperazione abbattimento dei costi di transazione famiglia basso costo del lavoro (autosfruttamento) rete di relazioni grazie a legami di parentela e affinità risorse finanziarie istituzioni locali municipalità hanno avuto ruolo importante nel favorire radicamento di sistemi di piccola impresa tolleranza evasione fiscale finanziamenti agevolati infrastrutture specifiche ( villaggi artigiani ) Camere di Commercio associazioni di categoria istituti di credito locali Caratteristiche dell'impresa dei distretti forma societaria semplice identificazione tra realtà aziendale e imprenditore delega limitata all'ambito famigliare livello tecnologico generalmente basso processi innovativi generalmente imitativi Storia economica (SORG) 4 Carlo Brambilla

5 Non sempre piccolo è bello Limiti del modello di sviluppo basato su distretti e piccola impresa derivano spesso da stesse condizioni che ne hanno determinato successo scarsa o nulla capacità innovativa (incapacità di trasformare combinazioni mercato/prodotto superate) dimensioni troppo piccole sottocapitalizzazione dipendenza da esportazioni in settori ad alta elasticità della domanda forme di sfruttamento manodopera evasione fiscale e contributiva Tali limiti e le trasformazioni di natura tecnologica hanno portato nel corso degli anni 80 e 90 a una ristrutturazione dei distretti con affermazione di imprese di dimensione più ampia Storia economica (SORG) 5 Carlo Brambilla

6 Media impresa Con apertura dei mercati internazionali e intensificazione concorrenza dei paesi in via di sviluppo affermazione di medie imprese fatturato tra 150 e 1500 milioni di Euro forte propensione a operare in una dimensione internazionale delocalizzazione produttiva mercati di riferimento raccolta di mezzi finanziari Molte sono di matrice distrettuale, emergono dalla massa degli altri produttori stabiliscono reti di subfornitura flessibilità nella produzione accesso al know how diffuso nell'area sviluppano capacità strategiche di innovazione tecnologica commerciale Stabiliscono spesso una gerarchia nel distretto, anche attraverso la formazione di gruppi societari più o meno formalizzati Non tutte le medie imprese hanno però origine nei distretti Storia economica (SORG) 6 Carlo Brambilla

7 Mercati di nicchia successo in questi mercati acquisizione stabile predominio Artsana articoli sanitari cresce grazie al boom demografico e all'innalzamento degli standard di vita da anni '60 in avanti diversificazione correlata = Chicco, Lycia talvolta specificità del segmento di mercato quasi monopolio a livello internazionale Carraro maggior produttore mondiale assali e sistemi di sterzo per macchine agricole Riello IMA leader europeo bruciatori e caldaie 70% mercato mondiale delle macchine per confezionamento medicinali e consmetici... Tutte hanno in comune la internazionalizzazione delle attività ampliamento del mercato di riferimento delocalizzazione produttiva = abbattimento costi (lavoro, trasporto) ricorso al finanziamento su mercati internazionali dei K Storia economica (SORG) 7 Carlo Brambilla

8 Crescita continua di queste medie imprese considerevoli flussi di cassa partecipano ai processi di privatizzazione delle imprese pubbliche nel corso degli anni '90 Siderurgia Riva acquisisce da Finsider stabilimento di Cornigliano e Ilva laminati piani di Taranto Lucchini incorpora Acciaierie e ferriere di Piombino (Ilva) Banche Lucchini, Della Valle e Stefanel membri del Cda della Comit Assetti proprietari e corporate governance generalmente modello è gruppo gerarchico società operative legate a una holding direttamente o attraverso catene (anche complesse) di partecipazioni saldo controllo delle imprese nelle mani dei fondatori diretto controllo sulla attività da parte della famiglia management (se presente) è solitamente di formazione interna; talvolta cooptazione nuove risorse manageriali attraverso matrimonio Storia economica (SORG) 8 Carlo Brambilla

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